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Stavo domandomi il motivo per cui la paizo avesse deciso che fosse arrivato il momento di pubblicare un nuovo gioco (oltre il fatto che pathfinder ha quasi 10 anni di vita, naturalmente, e un aggiornamento sarebbe stato decisamente opportuno). Per capirlo, sono dovuto andare a guardarmi un po di storia del GdR.

A quanto pare, il successo di pathfinder, fu dovuto, più che alla abilita dei designer del sistema, ad un passo falso della Wizard of The Coast (società produttrice di D&D dagli anni 1997) che nel 2008 decise di abbandonare la versione di D&D 3.x e di lanciare la D&D 4e. Come gli appassionati dei giochi di ruolo sanno, la 4e fu un flop quasi universale; e la Paizo, pubblicando pathfinder nel 2009 come una rielaborazione della versione 3.5, guadagno' la stragrande maggioranza dell'utenza di D&D 3.5 orfana di nuove pubblicazioni della 3.x, insoddisfatta dei problemi irrisolti di quella edizione e per nulla soddisfatta dell 4e come sistema alternativo. Il successo di pathfinder continuo' per molti anni, fino alla pubblicazione di D&D 5e nel 2014 : questa nuova edizione di D&D, più snella e semplice, riusci' a riconquistare buona parte dell'utenza perduta con la quarta edizione (e forse anche qualcosa di più),mettendo, di conseguenza, la paizo in difficoltà e creando la necessita di creare un nuovo sistema che fosse competitivo, per riguadagnare almeno parte dell utenza perduta.

Ecco perché, alla luce di questi fatti, non riesco a non pensare che pathfinder 2e dovrà (almeno nelle intenzioni dei designer) necessariamente essere un buon sistema di gioco: mentre per la prima versione, infatti, tutto quello che e' servito alla paizo per avere successo e' stato di aggiustare D&D 3.5 e di correggere alcuni dei difetti principali dell edizione, questa volta, la competizione avviene con un sistema vivo e funzionale; e la paizo non se la caverà con una versione fotocopia che non proponga agli utenti elementi nuovi e funzionali che possano concorrere con quelli di un sistema di successo quale e' la D&D 5e.

Attendiamo ad agosto per vedere se pathfinder sara' la samsung per l'apple di D&D; o se sara'....la nokia. 

Modificato da Dadone
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Inviato

Io ho fiducia perché hanno lavorato bene per 10 anni, se mi rendi giocabile il 3,5 non sei il primo cretino che passa.

Linko anche le mie previsioni/memorie...

 

Inviato (modificato)
7 ore fa, Dadone ha scritto:

Stavo domandomi il motivo per cui la paizo avesse deciso che fosse arrivato il momento di pubblicare un nuovo gioco (oltre il fatto che pathfinder ha quasi 10 anni di vita, naturalmente, e un aggiornamento sarebbe stato decisamente opportuno). Per capirlo, sono dovuto andare a guardarmi un po di storia del GdR.

A quanto pare, il successo di pathfinder, fu dovuto, più che alla abilita dei designer del sistema, ad un passo falso della Wizard of The Coast (società produttrice di D&D dagli anni 1997) che nel 2008 decise di abbandonare la versione di D&D 3.x e di lanciare la D&D 4e. Come gli appassionati dei giochi di ruolo sanno, la 4e fu un flop quasi universale; e la Paizo, pubblicando pathfinder nel 2009 come una rielaborazione della versione 3.5, guadagno' la stragrande maggioranza dell'utenza di D&D 3.5 orfana di nuove pubblicazioni della 3.x, insoddisfatta dei problemi irrisolti di quella edizione e per nulla soddisfatta dell 4e come sistema alternativo. Il successo di pathfinder continuo' per molti anni, fino alla pubblicazione di D&D 5e nel 2014 : questa nuova edizione di D&D, più snella e semplice, riusci' a riconquistare buona parte dell'utenza perduta con la quarta edizione (e forse anche qualcosa di più),mettendo, di conseguenza, la paizo in difficoltà e creando la necessita di creare un nuovo sistema che fosse competitivo, per riguadagnare almeno parte dell utenza perduta.

Ecco perché, alla luce di questi fatti, non riesco a non pensare che pathfinder 2e dovrà (almeno nelle intenzioni dei designer) necessariamente essere un buon sistema di gioco: mentre per la prima versione, infatti, tutto quello che e' servito alla paizo per avere successo e' stato di aggiustare D&D 3.5 e di correggere alcuni dei difetti principali dell edizione, questa volta, la competizione avviene con un sistema vivo e funzionale; e la paizo non se la caverà con una versione fotocopia che non proponga agli utenti elementi nuovi e funzionali che possano concorrere con quelli di un sistema di successo quale e' la D&D 5e.

Attendiamo ad agosto per vedere se pathfinder sara' la samsung per l'apple di D&D; o se sara'....la nokia. 

Purtroppo devo mio malgrado approvare tutto quello che hai detto. Dico purtroppo perché  la mia opinione è che l'unico motivo per la creazione di una nuova edizione è di tipo commerciale e non ludico, motivo che mi spinge a credere che non potrà essere chissà quanto meglio della precedente, anzi.

Avrei di gran lunga preferito che gli sforzi intellettuali ed economici della Paizo andassero per nuove ambientazioni, maggior particolarizzazione di ciò che già esiste, qualche semplificazione/correzione per alcune meccaniche (incantesimi più bilanciati per esempio) etc...

PF1 mi ha dato la possibilità di entrare in un mondo vasto e curato, ben descritto, variegato e con ampia possibilità di scelta e (in mia opinione) anche abbastanza bilanciato.
PF2 non mi sembra aggiungere molto, forse qualche idea sulle meccaniche ma anche su questo ho i miei dubbi.

Una scelta commerciale per me,
Peccato (sempre per me).

Modificato da DedeLord
Inviato (modificato)
10 minutes ago, DedeLord said:

Purtroppo devo mio malgrado approvare tutto quello che hai detto. Dico purtroppo perché  la mia opinione è che l'unico motivo per la creazione di una nuova edizione è di tipo commerciale e non ludico, motivo che mi spinge a credere che non potrà essere chissà quanto meglio della precedente, anzi.

Avrei di gran lunga preferito che gli sforzi intellettuali ed economici della Paizo andassero per nuove ambientazioni, maggior particolarizzazione di ciò che già esiste, qualche semplificazione/correzione per alcune meccaniche (incantesimi più bilanciati per esempio) etc...

PF1 mi ha dato la possibilità di entrare in un mondo vasto e curato, ben descritto, variegato e con ampia possibilità di scelta e (in mia opinione) anche abbastanza bilanciato.
PF2 non mi sembra aggiungere molto, forse qualche idea sulle meccaniche ma anche su questo ho i miei dubbi.

Una scelta commerciale per me,
Peccato (sempre per me).

Non so se sia l'unico risultato possibile: in fin dei conti, che i sistemi di gioco siano decisi con un occhio al marketing sembra inevitabile; ma il successo o il fallimento di un sistema dipendono dal fatto che l'utenza apprezzi o meno quello che viene venduto.

Se la mia analisi e' corretta, possiamo aspettarci che la paizo debba cercare di creare qualcosa che sia migliore di d&d 5e; o, altrimenti, sarebbe destinata al fallimento definitivo. Aggiungerei che non potrebbe limitarsi (come nel caso di pathfinder rispetto alla 3e) a modificare solo in minima parte un sistema funzionante, perché sospetto che non riuscirebbero a guadagnare molta utenza, in quel caso; e, probabilmente, perderebbero quella che gli rimane. A differenza di D&D che disponeva di un nome talmente blasonato da poter sopravvivere tranquillamente (più o meno) al flop della 4e, io sospetto che la paizo disponga di un solo "colpo in canna" per rilanciarsi: se fallisse quello, forse sarebbe la fine della esperienza in serie A casa editrice.

Oh...nessun dramma, he?! se non riescono a produrre qualcosa di buono, vorrà dire che passeremo tutti a D&D 5e; oppure continueremo con pathfinder. :smile:

Modificato da Dadone
Inviato (modificato)

Non è proprio andata come come dice Dadone...

La Paizo è nata nel 2002 e all'inizio produceva su licenza Dungeon e Dragon le due riviste ufficiali dedicate al mondo di D&D. Quando nel 2007 gli hanno revocato la licenza (anno in cui è stato annunciato anche D&D 4a edizione), hanno cominciato a pubblicare in maniera indipendente gli Adventure Path e il setting di Golarion compatibile con la 3.5, soprattutto perché l'OGL della 4a era molto più restrittivo di quello della 3.5. In seguito hanno pubblicato il regolamento di Pathfinder come lo conosciamo oggi. Alcune voci vorrebbero anche che la strada intrapresa dalla Paizo sia stata imboccata in risposta alle "pessime scelte commerciali" della Wizard of the Coast sulla gestione del marchio D&D, così molti designer avrebbero lasciato WotC per Paizo o altri produttori.

Detto questo, a mio parere, un aggiornamento del sistema di gioco era fisiologico. Tutti i GdR più importanti nel corso degli anni hanno avuto aggiornamenti e nuove versioni, Paizo non ha fatto altro che accontentare il pubblico dandogli ciò che si aspettava, ovvero un Pathfinder 2. Se poi il regolamento sarà buono o cattivo, quello sarà da vedere.

Modificato da User69

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