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Gemma di Gioco


Albedo

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Makoto

Mi sembra una banda di mercenari parecchio strana. Mi chiedo se condividano i pensieri di Watanabe o se per loro si tratta solo di soldi o della possibilità di combattere liberamente. Mi rivolgo poi direttamente a Eri: Cosa ne dici, nonostante il fanatico è andata bene. Siamo ancora tutti vivi. E dovrebbero lasciarti in pace in nostra compagnia per un bel po'. Nel frattempo cercheremo di capire chi pensano che tu sia e troveremo il modo di fargli cambiare idea e fargli capire che brava ragazza sei. 

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Nicholas (virtuous bravo nero)

"Effettivamente devo dar ragione ad Alex, va bene che questi mercenari in particolare ci lasceranno stare ma Watanabe può anche rivolgersi ad altri, purtroppo..." aggiungo dopo Alex.

"Potrebbe, credo, anche cercare di raggiungere il suo obiettivo senza ucciderci. Va detto che non capisco molto il modo di ragionare di queste persone" continuo.

"Uhm, so solo che erano molto sicure di loro stesse e delle loro capacità. La vichinga ha evocato nelle sue mani un martello di elettricità mentre l'altra donna, dai capelli argentei e vestita di rosso con dettagli neri, ha ricoperto un braccio con un energia oscura, mi ha fatto pensare a un warlock, ma potrei sbagliarmi" rispondo a Hiro.

Master

Spoiler

Si scusa, il per così dire promemoria l'ho scritto perchè siamo passati a una nuova pagina e ho pensato di farlo presente.

Chiedevo se la bionda avesse un'arma oppure uno scudo, o un'armatura mediamente pesante.

 

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Hiro Nakamura (samurai verde) 

"In effetti se così fosse, allora davvero Wu Shen è il capo di quei mercenari o comunque lo temono al punto da non voler contraddire il suo volere. Se così non fosse Watababe avrebbe ordinato agli altri di prendere Eri nonostante la non collaborazione di Wu Shen." rispondo quindi alle parole di Nicholas. 

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Eri stringe con forza Makoto, facendogli quasi male.

Hiro non è un fanatico! E' un nobile samurai! UMPFF!.... comunque grazie....

@nicholas

Spoiler

la bionda nona veva nè scudi nè armi visibili

@alexander

Spoiler

Tsune è nuovamente in piena forma

Cavalcate senza intoppi per buona parte della giornata, e notate che Eri diviene sempre più nervosa ed irrequieta.

La strada, che si snoda su di una collina fra boschi di bambù e ginki, compie una curva prima di scendere verso Ise e, complice un'ampia apertura fra la vegetazione potete vedere la cittadina e il suo tempio, quello secondo la cui leggenda è cosnervata la spada di Amaterasu.

Tutto sembra immerso nella quiete serale, da qualche camino sale un filo di fumo, alcune lanterne illuminano poche strade, mentre il tempio pare immerso nell'oscurità.  Anche la strada che collega la cittadina con il tempio pare deserta.

Iniziate a scendere verso la cittadina. Il silenzio è pesante, ma non vi sono strani odori.

Quando giungete alle porte della città vedete finalmente due uomini. Non hanno una spetto raccomandabile, ed entrambi sono armati con delle naginata.

Chi siete e cosa volete? Intima con tono arrogante uno dei due.

@makoto

Spoiler

non sei sicuro ma hai l'impresisone che Eri abbia mormorato qualcosa del tipo "ammazzateli"

 

 

 

Modificato da Albedo
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Hiro Nakamura (samurai verde) 

Avvicinandoci alla città consiglio a tutti i miei compagni di nascondere con i mantelli le iconografia delle sacerdotesse così da avere un aspetto più ordinario ed anonimo. Con i cavalli passeremo sicuramente per dei ricchi o dei nobili, meglio farci credere una delegazione in viaggio in cerca di un sosta per la notte. 

"Siamo una delegazione in viaggio. Cerchiamo un riparo per la notte e del cibo caldo. Non creeremo nessun problema." 

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L'uomo vi squadra, poi si rivolge al suo compagno.

Toshio, portali dal capo.

L'altro fa un cenno di assenso con la testa e con un gesto vi invita a seguirlo. Camminate seguendo la via principale senza incontrare nessuno direttamente, le poche figure che intravedete sono leste nel nascondersi nelle case.

@makoto

Spoiler

Eri è sempre più nervosa ed agitata.

Perchè tanta violenza e crudeltà... perchè far soffrire così le persone? Io.. io... io... non lo reggo... Mormora

poi...

... improvvisamente Eri pare cadere da cavallo, rotola appena, ma si rialza subito per appoggiarsi a uan casa e dare di stomaco.

L'uomo che vi guida si ferma, sta per puntare l'arma contro di voi ma si ferma. 

Vedete di muovervi! E che quella serva si pulisca, non può presentarsi al capo puzzando di vomito... anzi, meglio se non si presenta proprio! Farò poi io la guardia  a lei e ai cavalli.

Modificato da Albedo
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Hiro Nakamura (samurai verde) 

"Grazie. Non ci saremmo aspettati tanto da parte della città. Possiamo sapere qualcosa di più sul vostro capo prima di presentarci a lui? Non vorremmo commettere qualche gaffe od errore sui titoli onorifici con cui rivolgerci a lui e di che argomenti parlare. Di questi tempi è sempre bene mantenere il più possibile dei rapporti distrsi fra tutti." dico con impassibile cortesia e tono diplomatico. 

Dopo un po' Eri sta male, la cosa mi preoccupa un po'. Che si stia ammalando o forse andare a cavallo le sta dando la nausea? Forse è come quelle persone che sono soffrono molto il mal d'auto e nemmeno possono stare in moto. Osservo la scena con finto distacco, per mantenere la copertura, ma Alexander mostra tutt'altro atteggiamento che potrebbe far cadere la nostra precaria copertura, semmai avesse funzionato. 

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Makoto

Osservo con attenzione le reazioni di Eri, evidentemente anche in questa città sente forte la presenza del male come le era già successo. Non riesco a impedirle di lanciarsi giù dal cavallo e vomitare. A quanto pare qui il peso delle violenze e del dolore che sente è ancora maggiore. Alexander è lesto a scendere e occuparsi di lei. "Quello che il nostro compare intende è che non abbiamo intenzione di lasciarla da sola con i cavalli ma preferiamo tenerla vicino in modo da poterla controllare. Lui assieme a lei" dico indicando Deborah "si occuperanno di fare in modo che non crei imbarazzo quando saremo davanti al vostro capo. Perdonate il loro modo di fare ma sapete che i gaijin come sono fatti." Mi allineo alla versione di Hiro.

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Il capo è una persona che non si cura dei formalismi, sarà perchè è straniero... Quella servetta deve essere proprio brava se ci tenete tanto a lei... Il sorriso dell'uomo è più che esplicativo su cosa stia pensando realmente Se proprio non volete lasciarla, tenetela in disparte... è un consiglio.

Eri nel frattempo annuisce ad Alexander. E' pallida e completamente sudata, è chiaro che non stia bene. Appena si riprende, riprendete il cammino e dopo pochi minuti giugnete in una piccola piazza illuminata da diverse lanterne. Sul lato opposto rispetto a dove entrate vedete altri uomini armati. Sulla destra due uomini in catene. Innanazi a loro un...nano. Pelato, blunga barba bianca e vestito con un'armatura orientale... ma sopratutto è fuori da ogni dubbio unn nano, ma non "nano" nel senso comune del termine, ma in quello fantasy...

Mastro Olenjack! Degli stranieri!

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Modificato da Albedo
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Nicholas (virtuous bravo nero)

La città di Ise ci offre un saluto dai toni minacciosi come benvenuto.

Quello che vediamo dopo non è meno squallido, per cui provo un certo disgusto.

Dopo un po' Eri non riesce a trattenersi dal dare di stomaco, il che rende la situazione più chiara di quanto fosse necessario. Non ho proprio intenzione di guardare gli allineamenti di queste persone. So già cosa vedrei.

Veniamo scortati fino a una piazza dove si trovano altri uomini armati, due uomini in catene e il famoso nano.

Lascerò che sia Hiro a fare le presentazioni.

Master

Spoiler

Dato che abbiamo visto la città dall'alto, abbiamo almeno idea della sua conformazione sommaria? Abbiamo visto edifici o altre strutture degne di nota?

Inoltre abbiamo addosso i vestiti da viandanti come sempre, giusto?

 

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Deborah

Mi precipito al fianco di Eri, per aiutarla a rimettersi in piedi dopo che ha vomitato "Te la senti di proseguire? Se vuoi resto con te a tenerti compagnia"
La vista del nano mi coglie di sorpresa. Non mi aspettavo proprio qualcosa del genere, ma ricordo anche le parole sentite dalla vecchia, giù all'ultimo villaggio. 

 

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Il nano vi osserva, tira due lunghe boccate dalle sua pipa ed infine vi sorride.

Benvenuti ad Ise, viaggiatori! Siete fortunati! Fino a qualche giorno fa era infestato da demoni e altre orride creature, ma io grazie ai miei uomini e ad altri valorosi volontari l'abbiamo liberata! Ed ora la popolazione è libera e felice!

Purtroppo... il nano assume un'espressione greve devo ammettere che non tutti i demoni sono stati uccisi. Alcuni sono all'interno del tempio, ma purtroppo lo stesso è sorvegliato da un golem. Codesta entità, non è malvagia, è solo un custode e fa il suo dovere, ma purtroppo riconosce come amici solo coloro che rispondono correttamente al suo indovinello. Perdonatemi quindi se potrò essere lievemente sovrapensiero... ma ditemi pure! Cosa posso fare per voi?

E' decisament eil anno di cui l'anziana sacerdotessa ha parlato.

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Hiro Nakamura (samurai verde) 

"Vi siamo grati per la vostra opera. Ci avrete sicuramente reso il viaggio più sicuro anche per l'avvenire. Siamo in viaggio e vorremmo sostare in città ora con il buio che si approssima, le terre oltre le mura restano selvagge e pericolose anche senza i demoni ad infestarle. Sono Hiro Nakamura, Comandante degli Omamori, con chi ho il piacere di parlare Mastro Olenjack?" 

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