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Gemma di Gioco


Albedo

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Tanto se non mi ammazzate voi, lo faranno i cittadini di questa città... o almeno quelli che ne sono rimasti Il nano scoppia in una risata sguaiata Ma se avete eliminato i miei uomini, e non me è perché io vi servo.  Vi osserva, poi guarda i corpi delle persone che ha torturato. Ho capito... volete sapere se fra quei brandelli di carne c'è anche la vostra servetta. No, non c'è. Avevo bisogno di persone che parlassero, non di tro@@e deliranti. Quindi l'ho lasciata dov'era... per sua sfortuna... o fortuna dipende dai punti di vista. Già perché ad un certo punto pare che la casa sia stata divorata dalle fiamme. Può darsi che sia viva, o forse è morta... chi lo sà. Il nano scoppia ancora in una risata

ferite

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se non sbaglio Tsune, Hiro e Deborah sono gli unici feriti. Forse Hiro è quello che subito di più, seguito da Tsune e Deborah

@Deborah

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alle parole del nano ti viene subito in mente l'improvviso lampo rosso che hai visto mentre combattevi contro il demone per liberare le monache

 

Modificato da Albedo
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Makoto

"Vengo con te. Non posso sopportare la vista di quell'essere" Non posso però trattenermi dal dirgli "Non ti abbiamo ucciso perché non siamo assassini come voi. Abbiamo dovuto combattere per fermarvi ma non siamo qui per uccidere altre persone. E quello che decideranno di farti gli abitanti del villaggio sta a loro. Se ti uccideranno non potrai certo negare di averlo meritato"

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Nicholas (virtuous bravo nero)

Appena il nano sputa lo faccio rotolare per terra con una pedata.

Lo guardo dall'alto mentre ascolto distaccato lo scambio di parole tra lui e gli altri.

"Troveremo la nostra amica anche senza il tuo aiuto, mentre per quello che è successo, bé, potranno raccontarcelo gli abitanti rimasti. Quindi sei abbastanza inutile, ma non è giusto ucciderti senza darti la possibilità di pentirti, quindi da adesso penserò io a te."

"Fate attenzione." dico a Deborah e a Makoto.

Master

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La pila di cadaveri è stata bruciata? Sta ancora bruciando?

 

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Hiro Nakamura (samurai verde) 

"Io posso cavarmela. Non sono gravi l'armatura mi ha protetto. Tenete le vostre energie per le eventuali cure ad Eri. Io vi accompagno." dico facendomi forza e dirigendomi verso la casa dove siamo stati ospitati. "Nicholas, Alexander assicuratevi che non abbia altri Coltelli nascosti, nemmeno nella barba. Legatelo, trascinatelo in un edificio e fategli la guardia, nascosti. Potrebbero arrivare altri dei suoi, la città è ancora in mano loro."

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Correte per raggiungere la casa degli anziani che vi hanno ospitato, durante la corsa l'odore del legno bruciato si fa sempre più forte, ed infine giungete a destinazione. O meglio a ciò che ne rimane.

Della casa non rimane più nulla. Tutto è bruciato, dalle travi più grandi, annerite, ma rimaste quasi integre, ancora si leva il fumo. Qualche fiamme ancora crepita fra le rovine divorando gli ultimi brandelli di mobilio e di carta. Un cumulo nero segnato da rosse braci.

Cercate fra le rovine, ed infine, sotto a una grossa trave trovate il corpo di Eri. Le vesti sono bruciacchiate, il volto sporco di cenere, ma respira e incredibilmente non ha riportato alcuna ferita, notate però che uno dei due anelli si è crepato.

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Hiro Nakamura (samurai verde) 

Coloro che vanno in cerca di Eri

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Mi precipito nella casa assieme ai miei compagni e fra le macerie ancora fumanti e calde troviamo Eri, miracolosamente illesa, proprio come quella volta in cui l'abbiamo trovata in mezzo al villaggio bruciato. Stavolta però uno degli anelli ha delle vistose crepe; non sappiamo se sia ancora funzionante, ma sicuramente non è un buon segno dato lo scopo a cui assurge. Tocco la fronte della ragazzina per capire se abbia ancora la febbre e poi la sollevo di peso, tenendola fra le mie braccia, pronto a portarla in un luogo più protetto e confortevole. "Alla fine di tutto questo, dovremo parlare con la sacerdotessa di quanto le sta accadendo."

 

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Makoto

Cercatori di Eri

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Ancora una volta troviamo Eri tra le rovine fumanti di case bruciate. Ancora una volta illesa. Mi pare piuttosto ovvio che non si tratti di fortuna quindi sono concorde con Hiro: "Si, sono d'accordo. Dobbiamo fare due chiacchiere perché c'è molto che non sappiamo sulla nostra giovane amica".

 

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con Eri

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La ragazza comunque sembra aver superato la crisi di febbre e di malessere di quando siete arrivati, il che rafforza l'idea che in un qualche modo lei senta e faccia proprio il dolore altrui. Pian piano ritorna cosciente e quando apre gli occhi e si accorge di essere in braccio a Hiro diviene completamente rossa in viso, guarda il samurai con occhi sognanti che paiono assumere vagamente la forma di un cuore.

A-arigatou... Mormora.

con il nano

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Il nano è tranquillo, e pian piano sentite le voci dei cittadini sempre più forti, la caduta del piccolo despota ha risollevato il morale dei cittadini e azzerato quello dei suoi seguaci che vedete scappare fuori dalla città seguiti da uomini e  donne  che tirano dietro loro sassi e altre cose

 

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Hiro Nakamura (samurai verde)

Con Eri

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La ragazzina mi sorride, io contraccambio lievemente, già concentrarmi per non mostrare smorfie di dolore per e ferite non è facile e poi mille pensieri mi corrono per la testa. "Ricordi per caso qualcosa delle ultime ore?" le chiedo dopo un po', come se fosse una domanda normalissima.

 

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con Eri

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Alla domanda di Hiro, Eri scuote la testa.

Mi spiace. Ricordo bene fino a quando quando siamo arrivati al villaggio. Poi ho solo vaghi sprazzi che non so neppure se siano reali o frammenti di sogno. Due anziani che ci accolgono e mi curano... voi che partite... poi un grande dolore al cuore, una figura scura che si staglia nel fuoco... forse un demone, o qualcosa di simile e tanto caldo. Poi null'altro e.... Eri sbianca all'improvviso vedendo una sua mano sporca di sangue.

Hi-hiro! Tu sei ferito! Lascia che ti curi!

Dicendo ciò inizia a divincolarsi e a muoversi per rimettere i piedi a terra, e si strappa un pezzo del vestito per farne una benda.

 

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Hiro Nakamura (samurai verde) 

Con Eri

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"Preoccupiamocene dopo, adesso è importante riunirci con gli altri e darti dei vestiti come si deve." dico con un lieve imbarazzo di fronte alla sua figura seminuda a causa dei vestiti bruciati e che ora ha ridotto ancor di più per cercare di bendati. "Pensi di riuscire a camminare sulle tue gambe?".

 

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con Eri

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Alla domanda di Hiro, la ragazza diviene nuovamente rossa e si appoggia sul samurai

n..no...sento male alle gambe e sono stanca... forse è meglio se mi porti ancora per un po'....

E vi è subito chiaro una cosa: Eri è una pessima attrice!

 

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