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Inviato

Hiro Nakamura (samurai verde) 

Il mio sguardo si fa ora più infastidito ed indagatorio mentre si alterna fra Eri e Nicholas in attesa di una risposta più esaustiva e convincente. 


Inviato

Makoto

"Eri cosa abbiamo detto prima? Se aspetti le cose possono solo peggiorare. Via il dente e via il dolore." Le dico con fare molto paternalistico. Mi sembro mio fratello maggiore quando cercava di convincermi a dire le cose ai nostri genitori

Inviato

va bene.... mormora Eri.

Ho trovato un cucciolo di volpe, di sicuro sarebbe stato ucciso entro sera, quindi ho deciso di salvarlo e di prenderlo con me.... ti prometto che baderò io a lei!

Inviato

Hiro Nakamura (samurai verde) 

"Alexander, tu che sembri interdertela con gli animali, gli hai dato una occhiata?  Non ha la rabbia o roba simile, vero?" chiedo mantenendo lo stesso sguardo indagatorio. 

Inviato

Nicholas (virtuous bravo nero)

"È tutto a posto." interrompo "Piuttosto, ti avevo fatto una domanda, prima di te. Non potevi almeno degnarmi di una breve risposta? O ti sei dimenticato di lavarti le orecchie?"

Non sono esattamente contento del modo di fare che Hiro ci sta mostrando.

Inviato

Hiro Nakamura (samurai verde) 

"Sono vivo e senza nemmeno un graffio, direi che è andato tutto bene. La nave è salpata verso Sud e l'ho seguita con lo sguardo fino a perderla di vista all'orizzonte." rispondo come a dover dire l'ovvio ma senza essere polemico od acido. 

Inviato

Un lieve dondolio della nave vi avvisa che ha lasciato gli ormeggi e si sta allontanando dal porto.

Dal ponte superiore vi giungono le voci del capitano e dei marinai per manovrare la nave.

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Inviato

A sera  la calma scende nella nave. Un marinaio si rivolge a voi per avvisarvi che la cena è pronta.

Mangiate all'aperto, sul ponte. Non è molto, tentacoli di calamaro secchi, un po' di sake ed onigiri.

Il cielo è terso e pulito, le stelle brillano coem mai avete visto nella vostra vita. Qui l'inquinamento del XX secolo non c'è... le stelle hanno posizioni lievemente diverse, comprensibile essendo voi nel passato.

Il mare è calmo e piatto, e una lieve brezza gonfia le vele sospingendo leggermente la nave fra i flutti.

La costa è buia, e solo qualche luce indica la presenza di un villaggio. Poi un'improvvisa fiammata illumina un parte della costa e potete vedere le case ardere e piccole figure agitarsi fr ale fiamme prima di cadere a terra. Non un suono vi giunge, siete troppo lontani. Contemporaneamente Eri inizia a sentrisi male piegandosi in due e portandosi le mani al petto.

Inviato

Makoto

Ci godiamo una cenetta tranquilla sotto un cielo pieno di stelle. Non ricordo di aver visto così tante stelle in vita mia, troppe luci nella città. Mentre ci gustiamo questo cibo povero che sto imparando ad apprezzare la costa prende fuoco. Dalla reazione di Eri direi che è colpa dei demoni questo attacco o di qualcosa di altrettanto malvagio. Rimango bloccato a guardare la costa che brucia non sapendo cosa fare.

Inviato

Hiro Nakamura (samurai verde) 

"È come la scorsa volta. È il Male che la attanaglia. Teniamoci lontani o peggiorerà, non potremmo comunque fare più nulla per quel villaggio." dico cinico ma con un tono spento, quasi rasegnato ma anche stoico. Prima o poi tutto questo finirà, non possiamo perdere tempo, dobbiamo liberare le sacerdotesse il prima possibile. 

Inviato

Eri non riesce a risponde a Deborah mentre si stringe il petto sotto gli sguardi stupiti e allarmati dei marinai.

Il capitano tuttavia senza fare troppe domande cerca di dare un seguito alle parole di Hiro e manovra la nave in modo da allontanarsi ulteriormente dalla costa.

Il tempo passa, le fiamme ardono sempre di più, ma non vedete più alcuna figura muoversi, ed infine anche la ragazza pare riprendersi.

 

Inviato

Hiro Nakamura (samurai verde) 

Mi avvicino alla ragazza per sincerarmi delle sue condizioni e per rivolgerle uno sguardo che la inviti ad essere forte e a riprendersi. Fatto ciò, se non c'è altro che mi trattengo, torno a scrutare il villaggio e a meditare su quanto accaduto vicino alla balaustra della nave. 

Inviato

Makoto

Mi allontano dagli altri e mi metto a guardare il mare. Lascio le fiamme alle mie spalle. Pensare al villaggio bruciato subito dopo la nostra partenza mi procura un dolore quasi fisico. Sono consapevole che non è colpa nostra, che non abbiamo appiccato noi i fuochi e ucciso le persone ma non posso non pensare che siano stati attaccati a causa del nostro passaggio e che in qualche modo sia comunque colpa nostra. Hiro ha ragione, dobbiamo liberare le sacerdotesse il prima possibile, solo così finirà tutto questo.

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Inviato

Maledetti demoni... e stramaledetti coloro che li aiutano! Esclama un marinaio

Si, per fortuna c'è che li combatte. I Cacciatori sono abili e senza paura di quelle oscenità risponde un altro

Al porto ho visto la bella Sesserand che si imbarcava... dicono verso sud... riprende il primo marinaio prima che intervenga il capitano per riportarli ai loro compiti sulla nave.

 

Inviato (modificato)

E' il capitano a rispondere a Hiro.

I cacciatori? Sono una manciata di uomini e donne che vanno in giro per il paese a sterminare i demoni senza alcuna pietà. Sonoc osì forti che nessun demone è mai risucito a ostacolarli. Il loro capo si chiama Hiroshi Shiba. Era un piccolo signore di un villaggio ben voluto dalla sua gente, un giorno i demoni irruppero nella quiete del suo villaggio, massacrarono tutti e lo obbligarono ad assistere alle violenze che fecero sulla sua famiglia. Ma fecero l'errore di lasciarlo vivere... e lui dopo un breve periodo di sbandamento e disperazione incontrò un noto assassino e decise di vendicarsi.

Modificato da Albedo
Inviato

Hiro Nakamura (samurai verde) 

"Ed è normale che non si muovano in gruppo? Ho notato anche io quella donna straniera imbarcarsi, ma non ho visto altri invidui che mi potessero far pensare a degli individui straordinari, solo marinai e mercanti e pescatori." chiedo cercando di carpire qualche altra informazione facendo conversazione. 

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