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Makoto

Vedo l'elementale evocato da Alexander e vedo gli altri demoni che si avvicinano. Potrebbe essere tempo di evocare per la prima volta anche il mio elementale. MI concentro su di lui, cercando il nucleo del suo essere e poi rilasciandolo nel mondo vicino alla prima linea formata da Hiro e Alexander.

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Hiro Nakamura (samurai verde)

Con l'arrivo di quei demoni di grossa taglia, e fattasi ormai prossima la mezzanotte, è giunta l'ora di evocare il nuovo potere raggiunto dalla nostra comunione con le sacerdotesse. Impugno l'omamori con decisione e facendo appello alla sacerdotessa evoco un elementale della terra, un essere melmoso che per l'occasiome assume una tinta nerastra per via del terreno vulcanico.

Impugno nuovamente la mia katana con entrambe le mani e mi preparo ad affrontare l'ennesima e più dura ondata di demoni, sicuro che con gli ementali al nostro fianco non sarà impossibile reggere a quella perniciosa masnada. Assalto i demoni con violenza ma tenendo sempre d'occhio l'andamento del campo da battaglia ed intercettando i demoni che si avvicinino troppo ai miei compagni più indifesi od accorrendo verso quelli che si trovino in seria difficoltà. Nessum demone deve arrivare fino alla sacerdotessa anche a costo di dover attirare l'attenzione di uno di quei bestioni su di me.

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Edited by Pyros88

  • 2 settimane dopo...
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All'arrivo dei demoni più grossi, forse solo l'avvisaglia di ciò che fra non molto vi giungerà contro, concordate che sia l'ora di evocare le concretizzazioni dei vostri poteri.

5 creature apparentemente di aspetto umanoide si materializzano innanzi a voi. Una creatura che apre formata di roccia, rami e terra dall'aspetto possente appena realizza di essere stata evocata batte i pugni sul terreno come farebbe un gorilla facendo vibrare il terreno sotto di voi, accando a lui un figura dall'apparenza quasi femminile, il cui corpo è un continuo fluire di limpida acqua cristallina si muove lieve con movimenti sinuosi, molto meno elegante è al creatura composta di gocciolante fango che le sta accanto, pare provenire da un qualche b movie dell'orrore, ma pare anche ben lieto di combattere. Le creature dell'altro lato paiono una l'opposto dell'altra: una figura fiera fatta di solo fuoco e una che pare assorbire anche la poca luce che giunge dalla luna, una creatura di sole ombre.

La loro apparizione riesce a frenare per un istante la marea demoniaca che nel frattempo pare ingrossarsi sempre di più.

 
 
 
Nella mappa le D sono i grossi demoni, il viola i demoni più piccoli

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comment_1770311

Hiro Nakamura (samurai verde)

"Dobbiamo occuparci in fretta di quelli grossi." dico ai miei compagni. "Creerò dei roveti per intralciare e ferire le orde di demoni minori. Riesci a fare lo stesso Alexander? Cerchiamo di creare un perimetro." 

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  • 2 settimane dopo...
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Il terreno attorno a voi e lungo al collina si scuote lievemente, dal terreno esce un fitto groviglio di rampicanti spinosi che si attorcigliano sulle caviglie e le gambe degli assalitori bloccandoli e rallentandoli.

Nel frattempo i vostri elementali ingaggia battaglia con i demoni più grossi e lo scontro pare essere equilibrato.

Eri continua a lanciare dardi migliorando nel frattempo al propria mira (o forse solo perchè i demoni sono talmente tanti che sarebbe impossibile mancarne uno).

Newton solleva la propria lancia e ne scaturisce una palla di fuoco che esplode nelle retrovie nemiche, spingendo molti avversari nelle fosse create da Makoro.

Qualche piccolo demone riesce comunque a raggiungervi, ma solo per finire affettato dalle vostre lame, o dilaniato dalle fauci del vostro lupo.

5 ore all'alba (è passata mezzanotte, tutte le magie ripristinate)

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Hiro Nakamura (samurai verde)

Le tattiche di sbarramento improvvisate avevano dato i loro frutti e l'utilizzo degli elementali aveva permesso di tenere bloccati i demoni più grossi e pericolosi. Ora però che l'evocazione degli elementali si era esaurita, era giunto il momento di abbatterli prima che potessero agire nuovamente.

Mi lanciai quindi contro uno dei demoni più grossi e vicini e cercai di finirlo con un poderoso fendente intenzionato a squarciarlo da parte a parte.

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Alexander 

I nemici continuano la loro avanzata, i miei compagni usano diverse strategie per rallentare la loro avanzata e io non sono da meno scagliando fulmini sui nemici, spruzzando acqua per tenerli il più lontano possibile dal centro della battaglia e indirizzando Okami e il mio elementale verso la difesa o l'attacco dei nemici.

La battaglia comunque procede e sento che le mie forze stanno tornando, sintomo che un nuovo giorno è arrivato.

Dobbiamo stringere i denti. Riposeremo quando tutto questo sarà finito! Penso tra me e me.

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Makoto

Mentre Hiro si lancia contro uno dei demoni più grossi io continuo a aprire voragini nel terreno per eliminare i demoni più piccoli. O anche quelli grossi se riesco a prenderli dentro.

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comment_1771856

Nonostante le vostre difese, la tempesta di fulmini che si abbatte costantemente sui demoni, il fuoco che arde per le sterpaglie incendiate, altre fosse che ingoiano decine di creature infime e urlanti e il vostro ardore, i demoni non paiono diminuire, e la stanchezza inizia a farsi sentire. Alcuni colpi a vuoto di Hiro e i primi elementali che ritornano nel loro piano, alcuni piccoli mostriciattoli deformi riescono a superare le vostre difese e a ferirvi e a superarvi, al retrovia tenuta da Newton ed Eri riesce a tenere, anche se la ragazza è costretta a usare la lama che Nicholas le aveva comprato per difendere se stessa e la principessa.

Ma altri demoni paiono essere richiamati dallo scontro. Un'improvvisa andata di gelo spegne le fiamme che divampavano proteggendovi parzialmente e ina ria vedete librarsi due figure femminili eteree e leggere.

Nuovamente l'omamori di Makoto si illumina segno che sta proteggendo il suo portatore da un attacco mentale.

Ma le due donne della nevi ridono nonostante l'insuccesso e paiono prepararsi a una serie di attacchi dall'alto.

 

danni subiti:

Hiro: 10

Alexander: 6

Makoto: 8

Nicholas: 12

Newton. 7

Eri: 9

 

4 ore all'alba

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Alexander 

i nemici stanno avanzando ma quelle che mi danno maggiore pensiero sono le due che svolazzano.

Mi concentro e lancio su di loro una folata di vento cercando di impedire che, volando, arrivino troppo vicino alla sacerdotessa che stiamo difendendo.

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Il vento sollevato da Alexander riesce a rallentare e a rendere più difficoltoso il volo delle due creature, ma questi riescono comunque  a bersagliarvi con una tempesta di neve  che non solo vi riduce la visibilità, ma impregna i vostri vestiti di un gelo insopportabile.

Eri prova ad abbattere le due creature con i dardi, ma una di queste risponde con un dardo di ghiaccio che colpisce in pieno Eri, il dardo le si conficca nella spalla e la forza la fa cadere a terra il grido di dolore della ragazza si confonde con quello dei demoni e si disperde nel vento. La scena però infiamma Newton che si mette a difesa di Eri e intona un lamentoso canto che pare bloccare l'azione delle due creature.

I demoni ne approfittano della situazione e provano nuovamente a sfondare, e nuovamente incontrano le vostre lame e i vostri incantesimi a bloccarli. Tuttavia dovete comunque cedere un po' di terreno

 

danni subiti

Alexander: 4

Hiro: 5

Makoto: 3

Okami 7

Eri: 15

Nicholas:6

Newton: 4

 

(la tempesta non vi ha causato danni)

 

comment_1772814

Alexander

I demoni continuano ad avanzare e sono oramai troppo vicini.

Pure quelli volanti non sembrano fermarsi.

Non possiamo più andare avanti così, devo giocare tutte le carte possibili. Penso tra me e me.

Mi concentro e richiamo a me più piante possibili.

Newton arriva la contraerea inglese! Preparati!! Gli urlo sorridendogli.

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Edited by brunno

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Hiro Nakamura (samurai verde)

La tormenta scatenata nuovamente dalle due yuki-onna che ci sorvolano ha il doppio effetto negativo di ghiacciare addosso a noi l'umidità dell'aria e di diminuire drasticamente la luce già flebile della notte. Dentro di me però sorrido, forse un vantaggio ci potrebbe essere in tutto questo, il terreno attorno a  noi si coprirà di uno strato di neve rendendo molto più semplice ed accessibila farla poi bere alla sacerdotessa dopo l'alba.

Certo però non possiam lasciare che quelle due donne delle nevi continuino a tormentarci in questa maniera. Quando poi vedo una di loro ferire Eri, rabbia e preoccupazione montano in me, ma non posso dare le spalle al nemico per correre da lei; sono l'argine fisico all'orda di demoni, la lama truce che monda il mondo dalla loro presenza impura, il samurai errante che libererà questa terra dalla loro tirannia. Incanalando rabbia, fervore e stoicismo mi scrollo di dosso il gelo e carico nella tormenta verso la figura appena accennata del prossimo grosso demone da abbattere senza pietà.

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Dalla coltre di neve emergono improvvisamente enormi rovi spinosi che si muovono frustando l'aria con i loro rami e lunghe spine bloccando ulteriormente i demoni e riuscendo a intrappolare le yuki onna. Newton non si lascia scappare l'occasione e lancia tramite il suo omamori una palla di fuoco nel groviglio in cui le due creature sono intrappolate.

Hiro dopo un istante in cui raccoglie la concentrazione e la determinazione si lancia all'attacco dei demoni più grandi, con rapidi movimenti  la sua katana sibila nell'aria fendendo corpi e mutilando assalitori, effettuato con successo il primo attacco il movimento del samurai non si interrompe continuando la propria determinazione sul demone adiacente colpendolo al ventre, la creatura reagisce colpendo Hiro con ferocia allo stomaco (11 danni subiti) ma il rapido intervento di Nicholas pone termine alla vita del demone.

Okami si è spostato per proteggere Eri, che apparentemente si sta riprendendo dal colpo subito.

Le magie di Makoto continuano a bersagliare le retrovie dei demoni riducendone ulteriormente il numero

3 ore all'alba

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Hiro Nakamura (samurai verde)

Mi getto senza freni contro i nemici, faciandoli, trapassandoli, decapitandoli a più non posso finché non arrivo ad un'altro dei bestioni. La mia katana affonda come butro nel ventre dell'essere maledetto, ma ciò non è abbastanza per finirlo. Con la lama ancora conficcata dentro di sé, la bestia alza la mani artigliata sopra di sé e la cala violentemente contro di me. Nemmeno estrarre la katana ed opporla alla mano, in difesa, tranciando così buona parte delle dita del demone, è sufficiente; la mano si abbatte con tutta la forza contro di me arrivando come un macigno contro la mia spalla e petto, facendomi volare di qualche metro, rotolando fra il ghiaietto vulcanico e la neve. La o-yoroi fa il suo attutendo il colpo, ma la violenza del colpo mi fa ugualmente provare un forte dolore, da mozzare il fiato che quasi mi costa la presa sulla katana che riesco a tenere salda fra le mie mani solo per forza di volontà. C'è però Nicholas a venire in mio soccorso abbattendo definitivamente il mostro, mi rialzo immediatamente anche se mi devo aiutare puntando la katana a terra ed esalando un verso di dolore soppresso. "Grazie, Nicholas." gli grido cercando di non mostrarmi ferito e con voce ferma il più possibile. "Forza, abbattiamo questi bestioni, agli altri ci sta già pensando Alexander." lo esorto, lanciandomi poi verso il prossimo grosso demone in vista, ora assai più facili da individuare, nel bagliore giallo-rossastro dei rovi in fiamme.

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Makoto

Fino ad ora ho cercato di colpire con incantesimi ad area per eliminare i nemici più piccoli ma la presenza di due yuki onna mi costringe a cambiare strategia. Al momento sono intrappolate dai rovi e sono state colpite dalla palla di fuoco di Newton ma ancora non sono morte. Mi concentro su una delle due scagliando dei dardi di energia pura per cercare di porre fine alla sua esistenza prima che possano liberarsi e tornare a bersagliarci dall'alto.

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Hiro e Nicholas aiutandosi a vicenda attaccano i demoni riuscendo ad attirare la loro attenzione sui di se e a dare maggior respiro ai propri compagni.

Nel frattempo gli attacchi combinati di Makoto, Newton e Alexander abbattono definitivamente le due yuki onna, e riportano le loro attenzioni sulla marea di demoni che continua ad assaltare la collina. Eri si è medicata in un qualche modo la ferita e seppur con un ritmo rallentato ha ripreso a tirare per darvi appoggio.

Los contro continua sempre più furioso, ma gli assalitori si trovano sempre più in difficoltà dovendo superare anche i corpi dei loro compagni, mentre chi di voi combatte in prima linea è completamente ricoperto di sangue. Gli elementali da voi evocati sono un valido aiuto e riescono a darvi un minimo di respiro.

Poi, improvvisamente i demoni si bloccano per iniziare una rapida e disastrosa ritirata verso le loro tane, poco dopo, all'orizzonte il cielo diviene sempre più chiaro, s'infiamma e un raggio di luce, il primo del nuovo giorno, ne scaturisce per passare attraverso il tori e illuminare la neve presente.

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Hiro Nakamura (samurai verde)

"Forza Nicholas, prendi la neve e dalla alla tua sacerdotessa. Attento a non contaminare la neve con il sangue di demone di cui sei lordo. Pulisciti prima." gli dico mentre continuo a scrutare i dintorni in cerca di eventuali pericoli o demoni più subdoli che provino ad avicinarsi strisciando, mischiandosi fra la moltitudine disordinata di corpi dei loro simili.

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I demoni, col sorgere del sole fuggono consci della loro sconfitta.

Nicholas prende della neve, solleva il capo della sacerdotessa e un po' a forza, le mette la neve in bocca sperando che la beva e non si soffochi.

Dopo un paio di minuti la ragazza apre gli occhi e, a fatica, si alza in piedi appoggiandosi a Nicholas.

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Hiro Nakamura (samurai verde)

Erano riusciti a sopravvivere per una notte intera agli assalti delle orde di demoni che infestavan le cime del monte più importante e sacro del Giappone. Lo scontro si era protetto al punto che i corpi dei demoni abbattuti si erano ammassati gli uni sugli altri creando dei cumuli. Il terreno ed anche la neve erano lordi del loro icore che scorreva lento formando dei minuscoli ruscelli giù per il pendio per poi disperdendosi e filtrare nel terreno vulcanico circostante. Trovare della neve candida, intoccata da tale sanguinosa devastazione, non era stato facile ma Nicholas ci era riuscito ed ora la sacerdotessa aveva aperto gli occhi. Un'altro passo era stato compiuto per la liberazione del Giappone dalla afflizione dei demoni e per il ritorno alla normalità.

A quel punto Hiro si avvicinò ad Eri per capire le sue condizioni di salute intaccate dl dardo di ghiaccio della yuki onna che l'aveva colpita.