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Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

"Non dite così. Avete fatto tanto per noi assieme a loro -dico indicando i nani con lo sguardo- Vi devo la vita. In un modo o nell'altro saprò sdebitarmi; ve lo prometto."

"Comunque dovete conoscete molto bene queste terre od avere molta fiducia nelle vostre capacità se avete avuto il coraggio di avventurarvi da solo. Cosa vi ha portato qui, fra queste rovine?"


Inviato

Caranthiel

Spoiler

Ti allontani dal gruppo in cerca di qualche erba medicamentosa, non siete molto distanti da Bosco Atro e sai dove andare a cercare, nonostante il terreno zuppo d'acqua riesci a trovare delle foglie di Athelas, una pianta dalle lunghe foglie che cresce solo in piccoli e sparuti boschetti. Questo tipo di erba è stata importata dagli Uomini dell'Ovest, al sud la chiamano Foglia di Re e la considerano alla stregua di una qualsiasi pianta infestante, nota solo per l'aroma dolciastro, chi invece come te ne conosce le proprietà sa che applicare ad una ferita un unguento realizzato con l'Athelas, può aiutare una persona a guarire (1d4+1 pf)

 

Inviato

Caranthiel

Ritorno nella radura, facendomi precedere dalla mia voce e dai miei passi, che mi annunciano come una sagoma amica e non come una nuova minaccia.

Senza molto parlare, mi avvicino al fuoco e mi faccio un poco di spazio sul terreno, dove lavoro, con l'ausilio di un piccolo pestello, alcune foglie d'erba, che ho deposto all'interno di un altrettanto piccolo mortaio, estratto dalla mia sacca. Scaldo il risultato della lavorazione sul fuoco, mescolandolo di tanto in tanto, fino ad ottenere un composto morbido e profumato.  

Mi rivolgo quindi a Lifstan, chiedendogli di sedersi e di scoprire il taglio più grosso causatogli dai Goblin, poi mi inginocchio al suo fianco e gli applico sulla ferita una generosa quantità dell'unguento appena ottenuto, avendo cura di sprecarne il meno possibile. 

Nel mentre, mormoro qualche parola benaugurante in Sindarin.

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

Faccio come l'elfa mi dice e subito unguento diffonde una sensazione lenitiva e rinfrescante nella zona dove è stato applicato. L'effetto è davvero prodigioso. "Grazie Caranthiel, che erbe hai usato per produrlo? Sarebbe davvero utile che anche a Valle si imparasse a prepararlo. E quelle parole che ti ho sentito bisbigliare in elfico? È forse magia? È quella a rendere così prodigioso questo medicamento?"

Modificato da Pyros88
Inviato

Caranthiel applicò l'unguento dallo spiccato odore acre sulle ferite di Lifstan, per poi fare altrettanto con le proprie.

Spoiler

Lifstan recupera 2pf (3/11), Caranthiel 5pf (9/10)

 

Inviato

Caranthiel

"È una pianta che il tuo popolo considera inutile ed infestante, in realtà", rispondo a Lifstan.

"Solo pochi, tra gli eredi di Númenor ed i Priminati, ne conoscono le proprietà ed ancora meno sono coloro che sanno usarla. Noi la chiamiamo asëa aranion, i Dúnedain le hanno dato il nome di Athelas. I popoli dell'Eriador la chiamano Foglia del Re, anche se non sanno perché, paradossalmente. 

Le parole che hai udito erano in Sindarin, l'antica lingua del Reame Boscoso. Non erano suoni  di potere, ma una benedizione. Ora riposa, figlio di Valle, perché il tuo corpo necessità ancora di quiete e tranquillità, per guarire adeguatamente".

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Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

"Sì, hai ragione. Mi spiace essere un peso decina preoccupazione per il gruppo; conciato come sono non riuscirei forse nemmeno a camminare e se anche ci riuscissi, è probabile che vi rallenterei notevolmente." dico fra il dispiaciuto e lo scocciato per la situazione.

Inviato

Beran (Warden Beorniano)

Alle parole del nano e del Bardiano mi limito a rispondere con un grugnito poco convinto. So che la colpa è dei goblin e della tenebra, non mi assumo le loro responsabilità, ma lo sguardo va ancora a posarsi sull'hobbit. Se solo fossi arrivato un minuto prima. 

Mi avvicino al fuoco con gli altri. In realtà non ho la più pallida idea di come raggiungere Pontelagolungo. Vi ho raggiunti solo seguendo le vostre tracce. Abbiamo la stessa meta ma sono arrivato a Bordo dei Boscaioli poco dopo la vostra partenza. Sembra che arrivare in ritardo sia la mia specialità. Commento rispondendo alle domande di Lifstan. Vi ho seguiti perché sono consapevole che da solo, per quanto sia abituato a vivere in solitudine, avrei ben poche speranze di raggiungere la città di re Bard. Ho intenzione di rispondere al suo appello. Se voleste accettare un nuovo compagno, la mia spada è salda e la mia parlantina veloce. Concludo osservando con attenzione ed interesse l'elfa, con cui finora non ho scambiato una singola parola, applicare le erbe curative sul bardiano. Sapevo delle incredibili capacità del popolo dei boschi ma non avevo mai avuto modo di vederle in opera. E non avete nulla di cui sdebitarvi. Aggiungo in un secondo momento. Ho fatto solo quello che qualunque uomo avrebbe fatto. Non ho dubbi che se viaggeremo assieme avremo modo di salvarci la vita a vicenda più e più volte.

Mi volto quindi verso il gruppo di nani intenti a cucinare. Posso dare una mano in qualche modo? Mi chiamo Beran, della stirpe di Beorn. 

Inviato

Caranthiel

Esaurito il mio compito, mi metto di nuovo in piedi e ritorno verso il fuoco. 

"Grazie. A voi tutti. Il mio nome è Caranthiel, suddita ed emissaria di Thranduil, il re degli Elfi. Vi devo la vita".

Inviato

Beli

L'hobbit era la nostra guida. Dico al Beorniano. Ma alcuni di noi conoscono bene la via, ce la caveremo. Tuttavia ci sarebbero utili i tuoi muscoli, per quanto mi riguarda non abbiamo motivo di rifiutare la tua offerta.

@dm

Spoiler

I nani come stanno reagendo a noi? Quando ci siamo presentati sono sembrati accoglienti?

 

Inviato

Mentre recuperate le forze e fate la conoscenza di Beran, Snorri si occupa di riattizzare il fuoco in modo che altri goblin non osino avvicinarsi. I nani stendono i vostri mantelli insieme ai loro vicino al fuoco. Nell'accampamento improvvisato ci sono numerosi ceppi e pietre su cui sedersi e i Nani si danno un gran da fare per farvi sentire i benvenuti.

Aspetto dei Nani

Spoiler

Snorri, il Fabbro

snorri.jpg

Snorri, pare essere il capo del terzetto, è un Nano anziano e scaltro dai capelli bianchi come la neve. E' alto un metro e venti. Indossa un mantello grigio scuro e porta una benda sull'occhio sinistro. Come avete avuto modo di vedere durante la battaglia contro i Goblin, la benda non gli impedisce di fare buon uso della sua spada dall'elsa dorata. Ha con sè uno zaino con utensili da fabbro semplici ma di buona fattura. L'occhio buono luccica come un sassolino levigato, ed è chiaro che non gli sfuggono molte cose.

Borri, l'Intagliatore

borri.jpg

Borri è il più giovane dei tre Nani ed è alto poco più di un metro e dieci. Indossa un mantello verde con cappuccio sormontato da una nappa dorata. Ha barba e capelli rossi ed è più basso rispetto alla media dei Nani viaggiatori. Vivace e curioso, tiene nella bisaccia uno zufolo di legno che ama suonare ogni volta che ne ha l'opportunità. Porta anche un assortimento di utensili per lavorare il legno.

Hár, lo Scalpellino

har.jpg

Har è il più alto dei tre e raggiunge quasi il metro e trentacinque. Porta un mantello azzurro sopra un corsaletto di maglia dai riflessi grigio opaco. Ha i capelli grigio ferro e la barba folta accuratamente pettinata. Impugna un'ascia da guerra ed un pugnale dalla lama larga è appeso alla sua cintura. Nello zaino, avvolta in un panno di cuoio, custodisce una serie di ottimi arnesi per lavorare la pietra, oltre a un tamburo. Sa cantare con voce profonda e gradevole.

 

Inviato

Caranthiel

Mi do da fare come posso per aiutare i Nani nella preparazione della cena, mettendo a disposizione anche i miei viveri. 

""Dove siete diretti, figli delle montagne?", chiedo, poco usa alle conversazioni con gli sconosciuti. 

 

Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

Ormai la notte si fa vicina ed i nani ravvivano il fuoco per tenerci turti al caldo oltre che per illuminare bene i dintorni in modo da non essere colti completamente alla sprovvista in caso di assalti da parte dei goblin.

"Anche voi siete qui di passaggio o vi siete fermati con il preciso intento di esplorare queste antiche rovine?" chiedo garbatamente ai nani e guardando ache Beli con loro per capire l'umore e la voglia di conversare del gruppo.

Inviato

Beli

Accetto con piacere di sedermi con i nani e condividere la cena.

Felice di conoscervi, è sempre un piacere passare un sera con la propria gente. Anche a me piacerebbe sapere la vostra storia. Cosa vi porta lontano da casa?

Inviato

Beran (Beorniano Guardiano)

Mi siedo anch'io con gli altri, rimanendo in silenzio, interessato alla possibile risposta dei nani alle domande degli altri. Sembra che non siano contrari al mio unirmi alla compagnia e questo mi tranquillizza un po'. Ogni tanto lancio uno sguardo al corpo dell'hobbit. Dovremmo seppellirlo prima di ripartire.

Inviato

Snorri

No, non siamo avventurieri o esploratori. Siamo capitati in questa zona per caso, siamo dei semplici artigiani ambulanti. Come tanti nostri simili, sbarchiamo il lunario percorrendo le strade delle Terre Selvagge svolgendo i lavori che troviamo in base alle nostre capacità.

Mentre il nano più anziano parla, Borri inizia ad intagliare uno zufolo di legno.

Al momento la nostra intenzione è quella di raggiungere Erebor, la Montagna Solitaria, ora che il Drago è morto. Abbiamo tutti qualche parente lassù da andare a trovare, non vediamo l'ora di tornare a casa!

Har

Quando sente nominare il drago, Har, il più taciturno dei tre, fa una smorfia, spero di ritrovare mia moglie ancora viva, si limita a dire. Ne ho perse le tracce tanti anni fa, dopo la calata del maledetto Smaug... non svela ulteriori particolari sulla vicenda, e si chiude di nuovo nel suo silenzio.

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

"Capisco. Vi auguro di trovarla. Tanti individui del vostro popolo sono tornati alla montagna dopo la sconfitta del drago ad opera del prode Re Bard. Comunque noi siamo diretti a città di Valle, potremmo continuare assieme se non vi disturba." propongo ai nani, sperando che sia disponibili a viaggiare con noi.

Modificato da Pyros88
Inviato

Beli

Io vengo da Erebor, forse ho conosciuto tua moglie. Se me la descrivi potrei ricordarmela. Dico ad Har, più per tirargli su il morale, visto che con tutti i nani di Erebor probabilmente non l'ho mai neanche vista.

Poi mi unisco all'appello di Lifstan. Sì, potremmo fare un tratto di strada insieme. La compagnia lungo un cammino non fa mai male, visti i tempi bui.

Ancora una volta mi ritrovo a pensare all'hobbit, ma cerco di non scacciare il pensiero ogni volta. Abbiamo già avuto una giornata difficile così, adesso è il tempo di metterli il peggio alle spalle e guardare al lato positivo.

Inviato

Beran

Mangio in silenzio mentre ascolto i nani parlare. Semplici artigiani, certo, ma come buona parte della loro popolazione perfettamente in grado di sbarazzarsi non solo di goblin ma anche di warg. Ascolto i miei nuovi compagni proporre di viaggiare assieme e sorrido tra me e me. L'idea è saggia, non ho dubbi che i nani non rifiuteranno, ed una compagnia più grande renderebbe solo più interessante il viaggio. Oltre che più sicuro. 

Molte vite sono state perse a causa del drago, ma ora che è stato ucciso la speranza ha ricominciato a brillare su queste terre. L'ombra non è stata sconfitta, e probabilmente non lo sarà mai del tutto, ma ha perso parte della propria presa. Lasciate che questa speranza avvolga anche i vostri cuori e non abbandonatevi alla disperazione. Sono certo che ritroverete vostra moglie, ed i vostri parenti. Dico staccando gli occhi dal fuoco, che mi aveva rapito per alcuni momenti, per andare ad osservare i nani. 

 

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