Vai al contenuto

Gilda aperta  ·  7 membri

Per Millennii

Messaggio consigliato

Inviata

Il Risveglio

Soundtrack: 

 

Una cantilena lenta e corale, fatta di decine di voci perfettamente in armonia, accoglie il tuo ritorno alla Non-Vita. Un canto cupo inneggiante un Dio che non hai mai visto, e che eppure sei li per servire, mettendo alla prova il suo gregge di mortali come il lupo famélico nel quale ti ha trasformato.

Ti desti e sollevi dal tuo giaciglio, nella tua piccola cripta le cui colonne che sporgono dalle pareti senza mai staccarsene del tutto, sono ornate con rilievi sporgenti di teschi, scheletri o figure demoniache.

L’aria umida ha un forte odore di pietra bagnata, ma ogni tuo senso è sovrastato dalla soverchiante sensazione di fame che ti attanaglia.


  • Risposte 37
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Inviato (modificato)

Anna

Il mio risveglio è accompagnato dai canti serali delle suore, resto distesa sul mio letto per alcuni secondi studiando quella che da alcuni mesi è la mia nuova casa nel convento delle Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria. Essa consiste una minuscola cripta sotterranea con un forte odore di pietra inumidita ed è arredata molto spartanamente. Non è proprio il tipo di sistemazione che desideravo ma è sicura ed è protetta dalla luce del sole e in fin dei conti, se considero la mia attuale situazione, non posso lamentarmi troppo.

La sete si fa sentire all'improvviso e qusta sera pare essere più irruente del solito. Riesce a distrarni dai miei pensieri e mi impone di alzarmi dal mio giaciglio: devo andare a caccia o questa sete che mi attanaglia la gola non si placherà. Mi do una rapida sistemata davanti allo specchio e poi, salendo le vecchie scale in pietra, riemergo dal pavimento in marmo di un vecchio e polveroso sgabuzzino riempito all'inverosimile con scoponi, secchi e scatoloni di varie dimensioni. Uscendo dallo stanzino, mi ritrovo in un corridoio lungo e stetto da cui posso ancora sentire il canto corale delle suore. Questo vuol dire che le religiose sono ancora impegnate coi loro riti e che per un po' sarò libera di muovermi a mio piacimento. Subito la Bestia mi suggerisce di fare una rapida incursione nell'ala riservata ai turisti ed angiunge che oggi dovrei mangiare francese. Non mi dispiacerebbe viziare un po' la mia Bestia interiore, ma in realtà è più facile a dirsi che a farsi: la Superiora Adelaide sorveglia le mie azioni costantemente e non approva che io mi nutra della gente che pernotta in convento. Eppure, anche sapendo bene tutto ciò la tentazione resta forte... francesi sto arrivando!

Modificato da Ipergigio
Inviato (modificato)

I tuoi infantili piedi scalzi calpestano con un suono ovattato le fredde pietre che pavimentano il corriodoio sotto il colonnato del chiostro, costeggiando la chiesa in cui le suore riunite stanno celebrando, assieme ai fedeli, l'ultima messa della giornata. Sai che stanno per finire. Ormai riconoisci i canti ed i tempi a memoria. Non curante ti avvii verso una sala laterale, adiacente alla mensa, dove viene offerta accoglienza temporanea a fedeli di passaggio o in pellegrinaggio. Avvicinandoti all'uscio, i tuoi sensi predatori percepiscono chiaramente il ritmico ed invitante rumore del battito di alcuni cuori. Sono così tranquilli e rilassati. Non sospettano che un mostro con fattezze di cherubino, si aggiri tra le ombre di quel convento e sia ora così vicino.

Ci sono due finestre al lato della porta che conduce all'interno della stanza. Stanza che sai essere arredata con un ampio tavolo circolare, di legno logoro cosparso delle cicatrici lasciate dalle termiti. Sopra di esso, appeso al soffitto da una catena,  un grande e sfarzoso lumiere che cozza con la semplicità del resto dell'aredamento. 

Modificato da Uriele
Inviato (modificato)

Anna

Posso percepire i battiti cadiaci dei mortali molto chiaramente, è la Bestia che brama il suo pasto ad acuire così tanto i miei sensi. Comincio ad ansimare lievemente pregustando il momento in cui potrò entrare in azione, mentre i miei canini fanno già capolino da dietro le mie labbra scintillando. Il mio istinto da predatore vorrebbe che facessi semplicemente irruzione nella sala ed affondassi i canini nel primo collo disponibile, ma anche se mi sono lasciata guidare sin lì dalla mia Bestia, adesso devo agire con prudenza. Cerco di esercitare un po' più di autocontollo mentre mi avvicino ad una delle finestre e solo allora mi rendo conto di essere ancora in vestaglia da notte: l'urgenza di dovermi nutrire mi ha fatto scordare di mettermi adosso dei vestiti!

Mi  precipito ad accovacciarmi sotto una delle finestre per evitare essere vista: ora vorrei solo sprofondare sottoterra per l'imbarazzo! Come può la figlia della nobile Cinzia Torrini essere caduta così in basso!?

"Mamma che imbarazzo!"

Brontolo mentre me ne sto accovacciata sotto la finestra per un po', ma poi me ne faccio una ragione e torno a concentrarmi sulla caccia: con cautela cerco di dare una sbirciatina per vedere cosa c'è dall'altra parte del vetro.

Modificato da Ipergigio
Inviato (modificato)

Fai capolino oltre la parete alla base della finestra. I tuoi occhi stretti ossrrvano tre mortali: una donna e due uomini. Uno di questi è un omaccione grande e grosso, un grosso pancione che sporge da sotto una maglietta lurida sebbene non si possa dire sia grasso. Uno zaino da tracking, che sembra sul punto di esplodere, sta poggiato alla sedia sul quale siede stravaccato. 

La donna e l'altro uomo, giovani e con l'inconfondibile stile di chi vive per viaggiare, stanno invece seduti per terra, scalzi, di fronte ad un caminetto a gas. Le mani di lui puntellate a terra e quelle di lei attorno al suo corpo, con la testa poggiata al suo petto.

L'omaccione ti porge il fianco mentre la coppia ti da completamente le spalle.

Modificato da Uriele
Inviato

Anna

Devo trovare un modo per attirare a me solo uno dei tre mortali dato che non sarei in grado di gestirli tutti insieme. I due giovani sembrano intenti a scambiarsi tenerezze ma forse potrei attirare a me l'attenzione dell'omone anche se non sarebbe la mia prima scelta.

Con le nocche do qualche colpetto al vetro e poi mi dileguo attendendo che l'omone o qualcun'altro esca ad indagare.

Inviato

Tic Tic Tic.

L'uomo si volta di scatto osservando la finestra ma vede solo il riflesso della stanza illuminata. Si stiracchia e scrolla le spalle.

Tic Tic Tic.

Stavolta l'uomo, dopo qualche secondo di attesa, si alza e si avvicina alla finestra. Scruta oltre attentamente, guardando a destra e a sinistra. Poi fa una conca con le mani congiunte e le usa per schermare gli occhi dalla luce della stanza. Infine senti il cigolio della finestra che si apre. Tu sei acquattata esattamente sotto di essa, se si dovesse sporgere ti scoverebbe senz'altro. 

Inviato (modificato)

Anna

No, non sta andando affatto bene. Per qualche ragione, le cose non stanno andando come avevo immaginato. Se ora l'omone dovesse scoprirmi accovacciata sotto la finestra e per giunta in vestaglia da notte, nulla potrebbe salvarmi dalla furia di Suor Adelaide ed io, non ho alcuna voglia di iniziare la serata sorbendomi una delle celebri ramanzine della Superiora. Senza fare rumore, ma soprattutto cercando di non farmi notare, non posso fare altro che provare a svignarmela da lì...

Spoiler

Credo che farò subito uso dei 2 pallini di stealth che ho preso 😉

 

Modificato da Ipergigio
Inviato (modificato)

Riesci a fare un passo di lato e rialzarti oltre la finestra per allontanarti, però la finestra, ormai già in procinto di essere spalancata, si ferma ed una voce con un forte accento straniero alle tue spalle: Ehi, bambina... che ci fai quì. Eri tu alla finestra?

Modificato da Uriele
Inviato

Anna

La voce dall'accento straniero mi coglie di sorpresa e mi immobilizza sul posto. Essere scoperta così è una seccatura, uno smacco alla mia reputazione di predatrice della notte ma forse, posso ancora volgere la situazione a mio favore. Mi volto e assumo l'atteggiamento di chi è stato colto in una situazione imbarazzante.

"Ecco signore... questo convento è così grande che non so più dove mi trovo, mi sono persa."

Gli racconto e nella speranza che il mio disagio appaia convincente, comincio a ciondolare lievemente come farebbe una vera bambina in difficoltà. Poi tento l'affondo finale.

"Mi farebbe compagnia mentre cerco di capire come tornare indietro?"

Spoiler

Ho questo PG con l'intento di essere un'arma da guerra sociale, vediamo se funziona...😉

 

Inviato

Piccolina, ma certo. Aspettami li. La finestra si richiude e dopo poco l'omone esce dalla porticina della stanza di accoglienza.

Ti si avvicina porgendoti la mano e chiede: Come ti chiami, piccola. Chi cercavi?

Inviato (modificato)

Anna

Afferro la mano dell'omone, un po' mi sento in colpa per quello che sto facendo ma questa è la dura legge della giungla: c'è chi è preda e chi è predatore e se le cose stanno così da quando esiste il modo, allora deve trattarsi di una legge giusta, dico bene? E così, continuo nella mia performance.

"Mi chiamo Anna, ho litigato con mamma e papà e poi sono scappata, mi ricordo che sono venuta da lì."

Col dito indice della mia mano piccola ed affusolata, indico una direzione che conduce in un'area che so essere piuttosto appartata e buia.

Modificato da Ipergigio
Inviato

Mio dio, piccola... sei freddissima. Dormi quì nel convento? E le suore non hanno avvertito i tuoi genitori?

Intanto lo conduci in un piccolo corridoio dietro al chiostro, da cui partono delle scale che conducono al piano superiore.

ANNA!!! La voce decisa e squillante della Madre Superiora Adelaide ti ghiaccia sul posto. 

Anche l'uomo ha un sobbalzo. Poi si volta, ancora tenendoti per mano: O Sorella. Questa bambina si è persa. Mi chiedevo se aveste già avvertito i suoi genitori. Saranno in pensiero ora. 

Attimi di gelido silenzio in cui ella non risponde.

Inviato (modificato)

Quella voce che ho imparato a conoscere bene, mi fa schizzare il cuore in gola mentre un brivido lungo la schiena mi paralizza: è Suor Adelaide, l'unico mortale al mondo che temo e che considero un predatore mio pari. Sorrido alla Madre Superiora, ma è un sorriso talmente forzato e tirato che i miei canini quasi si intravedono. Mi ha beccata di nuovo e di sicuro farà rapporto a Padre Ubaldo della Lancea Sanctum, come minimo mi sono giocata la paghetta di questo mese.

"M-Madre Superiora! Mi riaccompagni lei da mamma e papà!"

Il silenzio di Suor Adelaide è terrificante e sento il bisogno di spezzare questa strana magia.

🤣🤣🤣

Modificato da Ipergigio
Inviato (modificato)

Il suo braccio si solleva rigidamente porgendoti la mano col volto severo. Signor Arnaud me ne occupo io. Torni pure con gli altri....al sicuro. Sorella Monica verrà presto a condurvi ai vostri alloggi e vi fornirà un pasto caldo.

Presa la tua mano ti conduce per i corridoi del convento, salendo ai pieni superiori dove si trovano gli alloggiamenti delle suore, fino a raggiungere l'ultimo, in fondo al lungo e scuro corridoio. L'unica porta che si trova sul lato corto: le stanze della Madre Superiora. Inserisce la chiave e apre la serratura. La porta si sblocca ed ella la schiude invitandoti ad entrare. Dallo spiraglio si intravede la stanza completamente immersa nell'oscurità. 

Modificato da Uriele
Inviato (modificato)

Anna

Percorrendo il corridoio lascio andare la mano della Superiora: non c'è bisogno di continuare la recita fino alla fine.

Raggiungiamo l'uscio delle sue stanze, lei apre la porta che era chiusa a chiave e mi invita ad entrare. La stanza è buia, ma per i miei occhi non è un problema, varco la soglia prima di Suor Adelaide ed anche nella semi oscurità posso notare come le stanze della Madre Superiota siano arredate con più ricercatezza rispetto agli alloggi delle altre sorelle.

Mi prendo la libertà di accomodarmi su una confortevole poltroncina e aspetto.

Modificato da Ipergigio
Inviato

La Superiora chiude la porta alle sue spalle. La stanza è fiochemente illuminata da qualche flebile e candido raggio di Luna che si propaga, quasi come un fascio rettilineo, dalla finestra aperta. Le tende svolazzano leggermente. 

Hai fame Piccola mia...lo so. Ma i nostri ospiti sono sacri. la sua voce suona come un dolce rimprovero. Poi la vedi armeggiare nell'ombra con le sue vesti. Si lascia cadere la tunica nera in terra e si leva il copricapo. Una lunga chioma di liscissimi capelli argento gli cade fin quasi sopra le natiche. La osservi pallida, con il suo corpo raggrinzito e cadente, coperta dalla sola biancheria. Prende un piccolo crocefisso di metallo con la base appuntita da sopra il comodino di fianco al letto a due piazze, e se lo passa sul seno aprendosi un taglietto. 

L'odore di sangue inonda la stanza in un istante...

Saziati creatura di Dio. Lascia che sia la tua Madre ed il tuo Nutrimento.

Inviato (modificato)

Anna

La stanza è buia ma io posso vedere perfettamente cosa sta facendo la Madre Superiora e non riesco a capire se sia da intendere come un atto di generosità oppure se si tratti di una bizzarra punizione. Sento la tensione crescere in me e balzo giù dalla poltroncina quasi contro la mia volontà.

"A-Adelaide... non è necessario che..." balbetto mentre lei si libera delle vesti e si infligge un taglio sul seno. L'idea di nutrirmi di un'anziana suora è qualcosa che va contro i miei gusti estetici: devo essere io a scegliere la preda e non il mostro che ho dentro di me. Ma ormai sto già ansimando ed i miei canini snudati scintillano nell'oscurità, mentre l'odore di sangue che aleggia nell'aria spegne lentamente la parte più razionale della mia mente. Opporre resistenza alla Bestia diventa arduo di secondo in secondo...

Spoiler

Ehm... non sapevo quale reazione ti aspettassi da Anna ed ho optato per quella un po' drammatica.

 

Modificato da Ipergigio
Inviato

Non temere... andrà tutto bene. Dice allargando le braccia verso di te per accoglierti in un abbraccio. Il suo volto sembra bramare il tuo bacio. 

Spoiler

Non mi aspetto nulla XD Giocala liberamente. Lei è evidentemente desiderosa (in modo perverso) del Bacio. Come reagire sta a te 😉

 

Inviato (modificato)

Anna

Il mio ultimo brandello di autocontrollo va a farsi benedire: mi avvicino alla Speriora, la abbraccio con fermezza ed affondando le mie piccole zanne nel suo seno lascio che il sapore del sangue inondi il mio palato estinguendo l'arsura della mia gola.

Il sapore della linfa vitale mi inebria e stordisce i miei sensi dandomi la sensazione che il tempo si dilati trasformando i secondi in ore, mentre cingendo con le mie braccia la Madre Superiora continuo a nutrirmi. Abbandonarsi all'ingordigia sarebbe facile ma così facendo, finirei per fare del male a Suor Adelaide. Pertanto, seppur inebriata dal sapore della rossa linfa vitale, faccio appello a tutte le mie forze per restate vigile...

Spoiler

Non voglio assolutamente danneggiare la Madre Superiora, quindi non intendo prendere più punti sangue rispetto alla sua Stamina.

 

Modificato da Ipergigio
×
×
  • Crea nuovo...