Dark_Megres Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Eh. Le ho lette. Non ne ho visti cosi tanti. Ovvero, ho visto che rapidamente siamo andati sul regolistico. A me non me ne frega molto, devo dire. è solo che l'autore del topic aveva detto "non citatemi le regole" proprio nel titolo, quindi ho solo ricordato a tutti di lasciarle da parte. E' anche vero che il mio primo post bastava e avanzava per chiarire i dubbi dell'autore. Lui stesso ha infatti sottolineato quanto io e shar abbiamo saputo cogliere il cuore della questione, dissipando i suoi dubbi... il polverone è venuto fuori dopo, ed è partito (attenzione) da una considerazione che travisava l'essere colti alla sprovvista con l'essere inermi. E non sto parlando a livello regolistico. Le mie risposte erano un invito a non fare del soggetto ignaro un soggetto immobile. Sono affranto dal fatto che la definizione di "colto alla sprovvista" sia in effetti spinosa, ma se vero è che è spinosa è altrettanto vero che è facile capire come essa non debba essere confusa con una condizione di totale immobilità. Un soggetto ignaro non è per forza inerme. però mettersi a spiegare una definizione citando il manuale, no no no... qui non mi vedi piu d'accordo Tra le due interpretazioni logiche la più corretta mi sembrava quella del manuale... mi sono attenuto a quella che mi sembrava più aderente a una situazione verosimile. Nel mio post ho solo parlato della persona immobile. Non ho parlato di quella colta alla sprovvista. Per me, quest'ultima definizione è molto piu' ostica di quella "immobile". Mentre quella di immobilità non mi da problemi, a livello di logica. E non credo che chiunque possa argomentare contro la logica che ho espresso nel mio post su questo punto. In generale, trovo tutti questi ultimi post molto divertenti, perchè benchè capisco quello che ha detto Malakias, e lo condivido, in parte, il mio post voleva comunque andare piu' verso gli altri che verso di lui. Magari siamo d'accordo sulla logica dell'immobilità. Ma sul resto, è da verificare. Visto che però l'autore del post ha parlato, specificando che gli interessava soprattutto "prendere alla sprovvista", beh, il mio post ha l'interesse di un pesce nel mare, cioè, quasi nullo. EDIT: Invictus ha fatto un ottimo post prima del mio. è infatti per questo che la definizione di "colto alla sprovvista" è molto ostica. Qui mi trovi perfettamente d'accordo. L'unico problemino è che tu hai ben distino il frangente dell'argomento, e sai di essere fuori tema. Purtroppo non è così per tutti, e essendo l'argomento parecchio labile è fin troppo facile fare confusione. Ora (anche per rispondere a Invictus) è necessario che un bersaglio soggetto a furtivo sia del tutto inerme? a mio avviso no, a rigor di logica basta che sia ignaro della situazione. se un soggetto è inerme non gli fai un attacco furtivo, ma gli dai semplicemente un colpo di grazia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiore di Loto Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Quindi a rigor di logica la finta su uno che ha una penalità alla destrezza non dovrebbe funzionare, anche se sotto l'aspetto regolistico non è così Quando due pugili iniziano il combattimento sul ring si fanno tante finte alle quali possono o meno abboccare. Quando arrivano alle ultime riprese sono esausti e quindi hanno molta meno destrezza,e le finte hanno più effetto. Morale: le finte ti rendono sprovvisto della capacità del difendere i punti che in una normale condizione di guardia alta difendi di norma ( Per un pugile mento e fegato su tutte ). Che tu sia lento o veloce nel tuo normale stato dopo una finta sei soggetto ad attacchi furtivi perchè non difendi più i punti vitali. Spero di aver chiarito la questione a Mantorok. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Shar Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Sapete che non ho notato grandi differenze tra quello che ha detto Elayne e quello che dicevo io? Sarà l'ora... e poi ho sempre cercato di unire sia regole che logica... Alla luce di tutto questo, secondo me per chiamare un attacco FURTIVO a rigor di logica (e non regolisticamente) dovrebbe avvenire solo contro persone INDIFESE. A rigor di logica io non sono d'accordo. Nel senso che va bene contro gli indifesi, ma se io sono invisibile, tu sei tutt'altro che indifeso... però ho tutto il tempo per usare il mio stocco per fare un nodo a farfalla con il tuo intestino tenue... Concludendo, per me il colto alla sprovvista non esiste, a rigor di logica. Esiste solo quello che ,da regolamenteo, è chiamato "individuo indifeso". Secondo me la differenza è invece sostanziale e molto importante. Come chiami uno che è paralizzato oppure svenuto? Indifeso. Ok. Come chiami uno che gira un angolo di un corridoio, e si trova davanti un avversario che non si aspettava pronto a calare una mazzata sulla sua testa? Indifeso? Non direi: potrebbe essere armato di tutto punto, ricoperto da un'armatura, guardingo, eccetera... tutt'altro che indifeso, ma sicuramente impreparato, dunque, colto alla sprovvista! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Invictus Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Mi devo essere spiegato male. Una persona ignara secondo me è priva di difesa alcuna al di fuori della sua armatura. se sono ignaro, non schiverò nessun colpo, perchè ignoro che stia per arrivarmi addosso un colpo. Ti faccio un esempio: se un individuo cieco e sordo va in giro, nonostante possa essere agile come una faina e veloce come un ghepardo, non schiverà mai nessun colpo, neanche un bradipo di taglia mastodontica con uno stereo con il volume a stecca sulle spalle,perchè non lo vede e non lo sente arrivare. Per me è impossibilitato a percepire l'attacco, (continuo a sostenere che a rigor di logica la destrezza entra in gioco SOLO DOPO la saggezza). Calcolando che secondo me un attacco per essere definito "furtivo" in lingua italiana presuppone che non sia stato percepito in alcun modo, la definizione adatta allo stato della vittima è "ignaro, inerme nei confronti dell'attacco" e non "colto alla sprovvista". Un avversario potrebbe essere "colto alla sprovvista" da una finta o da un'attacco speciale come quello del ninja (che però non considero "furtivo", solo "improvviso"). Un avversario in questo caso rimane spiazzato dalla direzione del colpo e quindi non è preparato a farvi fronte. Se l'attacco è improvviso, la vittima non lo vede arrivare e non lo schiva, anzi si muove da tutt'altra parte per schivare il colpo che erroneamente crede gli arrivi addosso. Anche in questo caso però, considererei la destrezza 0 nei confronti di questo attacco, perchè il personaggio non solo non schiva l'attacco, ma presumibilmente con la finta è portato dall'attaccante a buttarsi a pesce contro l'arma dell'attaccante. Se, in alternativa, si vuol credere a una cosa tipo "oh cacchio, invece che da destra il colpo arriverà da sinistra", entrerebbe in gioco la prontezza di riflessi (un tiro sui riflessi mi sembra una buona resa regolistica del concetto logico): se passa la cd ha abbastanza prontezza da tentare di schivare quindi mantiene il bonus alla destrezza (tenta di schivare il colpo in arrivo). Se non la passa nonostante si sia accorto dell'attacco in arrivo è troppo tardi: è esattamente dove l'attaccante vuole che sia e non fa in tempo a spostarsi, come se fosse fermo(destrezza uguale zero). S A rigor di logica io non sono d'accordo. Nel senso che va bene contro gli indifesi, ma se io sono invisibile, tu sei tutt'altro che indifeso... però ho tutto il tempo per usare il mio stocco per fare un nodo a farfalla con il tuo intestino tenue... Stiamo portando avanti una disquisizione sterile sulla parola "indifeso". Una persona con un arsenale o agile come una faina non è automaticamente provvista di difesa nei confronti di qualsiasi minaccia. Se tu sei invisibile io nei tuoi confronti sono indifeso (a meno che non ti senta arrivare). Questo non vuol dire che mi trasformo in un neonato o in un topo in coma irreversibile, vuol dire che io non sono pronto ad affrontare la minaccia che tu rappresenti. Indifeso non è in senso assoluto, è in funzione della minaccia che è in atto. Una persona con un'armatura che sta parlando a 30 metri di distanza con sua moglie ha un'armatura che difende il suo corpo, ma è indifeso nei confronti del mio attacco perchè non mette in atto nessuna azione volta a contrastare il mio attacco . Secondo me questo significa essere privi di difese nei confronti di qualcosa. Una persona armata e corazzata di tutto punto non è indifesa, sa benissimo come difendersi. Ma se non ha gli anticorpi per difendersi da un virus, può morire a causa di esso. Se non appronta un'azione per contrastare una minaccia che incombe su di lui perchè la ignora, subirà gli effetti di tale minaccia senza fare niente. Secondo me la differenza è invece sostanziale e molto importante. Come chiami uno che è paralizzato oppure svenuto? Indifeso. Ok. Come chiami uno che gira un angolo di un corridoio, e si trova davanti un avversario che non si aspettava pronto a calare una mazzata sulla sua testa? Indifeso? Non direi: potrebbe essere armato di tutto punto, ricoperto da un'armatura, guardingo, eccetera... tutt'altro che indifeso, ma sicuramente impreparato, dunque, colto alla sprovvista! Sì lo chiamo colto alla sprovvista. Ma esaminiamo la situazione: una persona armata di tutto punto , ricoperto da un'armatura eccetera non è che vada in giro pensando "girando l'angolo potrebbe arrivarmi una mazzata", "respirando potrei inalare del veleno","potrei essere circondato da creature ostili invisibili". Almeno, io un PG lo giocherei così solo se estremamente paranoico, il che mi porterebbe a non dormire e a finire ammazzato per colpa della mia stessa paranoia. Tornando al tuo esempio, ammettiamo anche che sia guardingo: si aspetta una minaccia, ma non sa da dove arriverà, ne quando, ne come, ne cosa. Come puoi contrastare una minaccia che ignori? Se sapesse che uno vuole tirargli una mazzata da dietro l'angolo ,potrebbe prepararsi girando l'angolo alla larga. Ma tu stesso hai detto che è impreparato. Impreparato ad un colpo in arrivo, quindi non farà nulla per schivarlo (altrimenti sarebbe preparato). Se non fa nulla per schivare il colpo, si muove normalmente come se non sospettasse che sta per essere colpito. Per me una persona del genere non si sposta, è come se stesse fermo a prendere la mazzata perchè è impreparato, colto alla sprovvista. Fermo si traduce con destrezza zero per me. Non avendo difese contro quest'attacco di sorpresa, è indifeso (niente difese=indifeso). Spero di essermi spiegato meglio questa volta, per me colto alla sprovvista o indifeso è uguale. Uno che dorme in armatura ha la stessa CA e le stesse probabilità di schivare un attacco di un mostro totalmente silenzioso e invisibile di una persona sveglia per me. Chiamalo colto alla sprovvista, chiamalo indifeso, chiamalo sfigato, ha sempre destrezza zero nei confronti dell'attacco perchè non può far nulla per schivarlo (a parte forse correre come un bigolo a zig zag, ma se il mostro ha un minimo di intelletto prima o poi riuscirà ad intercettarlo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Malakias Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 a sto punto urgono definizioni: Attacco furtivo? indifeso? colto alla sprovvista? non D&Dsticamente parlando un individuo colto alla sprovvista non si aspetta l'attacco, quindi non è in guardia, quindi è carne morta al 90% per ogni ladro con un minimo di amor proprio. sempre non D&D sticamente parlando un individuo indifeso può o meno aspettarsi l'attacco ma non è assolutamente in grado di difendersi. un attacco furtivo è invece un attacco (sempre nn D&Dsticamente parlando) portato senza chel'avversario se lo aspetti, quindi non in combattimento. quindi a rigor di logica (usando le definizioni di qui sopra) un indifeso e un colto alla sprovvista al ladro fanno la sola differenza che col colto alla sprovvista nn può permettersi un errore. se D&Dsticamente parlando le definizioni variano (cosa che accade) allora si deve premettere che l'attacco "furtivo" non è più furtivo, casomai "mirato" in questo caso allora abbiamo perfettamente chiarito l'inghippo. riguardo al fatto che ignaro non sia uguale a indifeso, è la solita questione: se sei IGNARO dell'attacco non te ne difendi, se, come Megres continuava a dire, lo percepisci (quindi non ne sei più ignaro) allora te ne difendi. L'unico problema è che se sei IGNARO non lo PERCEPISCI altrimenti è una contraddizione in termini, è l'unica cosa che mi pare non fosse chiara in questo discorso. riguardo al fatto di andare OT, sì è vero, sono andato pesantemente OT, ringrazio Megres di non avermelo rinfacciato. EDIT: cavoli, invictus ma quanto sei veloce a scrivere? nel tempo che ci ho messo a scrivere un solo post ne hai scritti 2! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Hanzo Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 non D&Dsticamente parlando un individuo colto alla sprovvista non si aspetta l'attacco, quindi non è in guardia, quindi è carne morta al 90% per ogni ladro con un minimo di amor proprio Eh, aspetta, usiamo un attimo il ragionamento Un conto è "non prevedere" un attacco e un altro è essere completamente "impreparati" o "inabili a difendersi" contro quell'attacco. Nel primo caso direi che è una situazione abbastanza comune. ______________ Gigi "We Gino!" Gino "Gigi, sei un cretino!" roll* iniziativa - 19 - Gigi - 14 - Gino *Gigi sferra un pugno a Gino* *Gino non ha previsto il pugno* *Gino è colto alla sprovvista* _____________ Quest'altra invece è molto semplificata... Gino è bersaglio di uno scherzo. Alcuni lo distraggono, mentre dietro di lui c'è Gigi con un bastone in mano, pronto a farlo impattare contro il cranio di lui. Scherzatori "Oh Gino, sai che sei in formissima oggi?" Gino "Eh, modestamente..." *Gigi è dietro Gino, non deve muovere passi perché lui non lo nota (essendo distratto) e la portata del bastone è sufficiente per sbatacchiarglielo nella crapa* roll* TpC *Gino è impreparato contro la bastonata, non può difendersi* *Gino subisce un furtivo* Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Invictus Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 non D&Dsticamente parlando un individuo colto alla sprovvista non si aspetta l'attacco, quindi non è in guardia, quindi è carne morta al 90% per ogni ladro con un minimo di amor proprio. D'accordissimo sempre non D&D sticamente parlando un individuo indifeso può o meno aspettarsi l'attacco ma non è assolutamente in grado di difendersi. Quindi è carne morta al 90% uguale uguale un attacco furtivo è invece un attacco (sempre nn D&Dsticamente parlando) portato senza chel'avversario se lo aspetti, quindi non in combattimento. Non necessariamente. Io posso aspettarmi un attacco, ma questo non vuol dire che io sarò in grado di vederlo arrivare e quindi di difendermi (prendere contromisure tra cui usare la mia destrezza per tentare di evitare il colpo) quindi a rigor di logica (usando le definizioni di qui sopra) un indifeso e un colto alla sprovvista al ladro fanno la sola differenza che col colto alla sprovvista nn può permettersi un errore. Non ho capito questa frase riguardo al fatto che ignaro non sia uguale a indifeso, è la solita questione: se sei IGNARO dell'attacco non te ne difendi, se, come Megres continuava a dire, lo percepisci (quindi non ne sei più ignaro) allora te ne difendi. L'unico problema è che se sei IGNARO non lo PERCEPISCI altrimenti è una contraddizione in termini, è l'unica cosa che mi pare non fosse chiara in questo discorso. Esattamente quello che intendo io : se sei ignaro (colto alla sprovvista) non sei assolutamente in grado di difenderti, quindi sei indifeso. Se lo percepisci hai il sacrosanto diritto(se i tuoi riflessi te lo permettono) di tentare di schivarlo EDIT: cavoli, invictus ma quanto sei veloce a scrivere? nel tempo che ci ho messo a scrivere un solo post ne hai scritti 2! Ho 23 anni, da 8 uso il pc per chat e forum, la mia ragazza abita lontano e la sento praticamente solo tramite msn. DEVO essere veloce, se no che ho preso a fare tutti quei gradi in dattilografia? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dark_Megres Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Riporto le definizioni da vocabolario, così evitiamo i "secondo me vuol dire" e ragioniamo su definizioni un minimo più solide indifeso: non difeso, privo di difesa o protezione. furtivo: che si fa o accade di nascosto, in segreto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Invictus Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Eh, aspetta, usiamo un attimo il ragionamento Gigi "We Gino!" Gino "Gigi, sei un cretino!" roll* iniziativa - 19 - Gigi - 14 - Gino *Gigi sferra un pugno a Gino* *Gino non ha previsto il pugno* *Gino è colto alla sprovvista* Per me Gino vede il pugno che arriva: ha diritto a un tiro sui riflessi per vedere se riesce a tentare di schivare (se applica il bonus Des). Se fallisce, rimane a bocca aperta sorpreso e immobile (destrezza 0) Gino è bersaglio di uno scherzo. Alcuni lo distraggono, mentre dietro di lui c'è Gigi con un bastone in mano, pronto a farlo impattare contro il cranio di lui. Scherzatori "Oh Gino, sai che sei in formissima oggi?" Gino "Eh, modestamente..." *Gigi è dietro Gino, non deve muovere passi perché lui non lo nota (essendo distratto) e la portata del bastone è sufficiente per sbatacchiarglielo nella crapa* roll* TpC *Gino è impreparato contro la bastonata, non può difendersi* *Gino subisce un furtivo* Anche qui Gino è fermo(des 0) Due situazioni differenti con lo stesso epilogo imho Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiore di Loto Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Non D&Dsticamente parlando un individuo colto alla sprovvista non si aspetta l'attacco, quindi non è in guardia, quindi è carne morta al 90% per ogni ladro con un minimo di amor proprio. I Ladri sono in D&D quindi non puoi parlare di attacchi furtivi di Ladri NON D&Dsticamente Sempre non D&D sticamente parlando un individuo indifeso può o meno aspettarsi l'attacco ma non è assolutamente in grado di difendersi. A meno che non sia paralizzato la tua affermazione è errata. un attacco furtivo è invece un attacco (sempre nn D&Dsticamente parlando) portato senza chel'avversario se lo aspetti, quindi non in combattimento. No. L'attacco furtivo è un'abilità speciale che permette al Ladro di mirare punti vitali scoperti della vittima in questione in tutti i casi in cui la vittima non è in grado di avere i riflessi necessari ad evitare il colpo mirato del Ladro a prescindere dal fatto che in normali condizioni abbia la rapidità di Flash o la lentezza di mia nonna. se D&Dsticamente parlando le definizioni variano (cosa che accade) allora si deve premettere che l'attacco "furtivo" non è più furtivo, casomai "mirato" in questo caso allora abbiamo perfettamente chiarito l'inghippo. riguardo al fatto che ignaro non sia uguale a indifeso, è la solita questione: se sei IGNARO dell'attacco non te ne difendi, se, come Megres continuava a dire, lo percepisci (quindi non ne sei più ignaro) allora te ne difendi. L'unico problema è che se sei IGNARO non lo PERCEPISCI altrimenti è una contraddizione in termini, è l'unica cosa che mi pare non fosse chiara in questo discorso. Infatti continui ad errare. Indifeso non te ne difendi. Ignaro vedi il colpo all'ultimo momento e te ne difendi in modo meno efficente,ma comunque te ne difendi. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Invictus Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 A meno che non sia paralizzato la tua affermazione è errata. No, ha ragione : "indifeso: [...] o in altro modo completamente alla mercè di un avversario. [..]". Quindi non è in grado di difendersi, che si aspetti o meno l'attacco, altrimenti non sarebbe alla mercè di un avversario completamente. Indifeso non te ne difendi. Ignaro vedi il colpo all'ultimo momento e te ne difendi in modo meno efficente,ma comunque te ne difendi. In italiano la seconda ipotesi si dice "sorpreso", o colto alla sprovvista se preferisci i termini di D&D. E non te ne difendi (in d&d), altrimenti applicheresti il bonus DES alla Ca. L'armatura in quanto difesa passiva non può essere considerata una difesa dall'attacco furtivo nello specifico, ma da qualsiasi minaccia fisica. Ignaro significa non consapevole. Non consapevole significa che non vedi niente all'ultimo secondo e non te ne difendi in alcun modo. Non difenderti in alcun modo da un attacco del tuo avversario può (imho) essere considerata con un minimo di buon senso "condizione in cui sei completamente alla mercè del tuo avversario" (per quanto riguarda quel colpo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Hanzo Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 Per me Gino vede il pugno che arriva: ha diritto a un tiro sui riflessi per vedere se riesce a tentare di schivare (se applica il bonus Des). Se fallisce, rimane a bocca aperta sorpreso e immobile (destrezza 0) Per quale strano motivo? E' ovvio che vede il pugno che arriva ma, non aspettandoselo, reagirà con un minimo di ritardo, e ciò gli dà delle penalità. Anche qui Gino è fermo(des 0) E' fermo ma in questo caso non solo non si aspetta di essere colpito, ma non può difendersi. 1 - non vede il colpo arrivare perché è distratto, e Gigi ha tutto il tempo per colpire la sua zucca. 2 - non vedendo arrivare il colpo, scoprirà DOPO cosa/chi l'ha colpito In italiano la seconda ipotesi si dice "sorpreso", o colto alla sprovvista se preferisci i termini di D&D. E non te ne difendi (in d&d), altrimenti applicheresti il bonus DES alla Ca. Se uno di coglie alla sprovvista e tenta di darti un calcio nelle palle avrai un minimo di istinto di conservazione da parartele, no? E se lui per un caso o per l'altro è più veloce di te, tu di conseguenza reagirai più lentamente di lui (perdendo parte della tua agilità). Ecco, applicalo a D&D. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiore di Loto Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 In italiano la seconda ipotesi si dice "sorpreso", o colto alla sprovvista se preferisci i termini di D&D. E non te ne difendi (in d&d), altrimenti applicheresti il bonus DES alla Ca. L'armatura in quanto difesa passiva non può essere considerata una difesa dall'attacco furtivo nello specifico, ma da qualsiasi minaccia fisica. Appunto. Non applichi il Bonus alla CA ma applichi il normale simbolico 10 alla CA dato che il colpo potresti all'ultimo secondo schivarlo. Vuoi per fortuna o per riflrsso istintivo. Ignaro significa non consapevole. Non consapevole significa che non vedi niente all'ultimo secondo e non te ne difendi in alcun modo Questa condizione in D&D non esiste. Ignaro e colto alla sprovvista sono la stessa cosa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Invictus Inviato 8 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2007 @Hanzo : ammesso e non concesso che 10 sia la Des dovuta all'istinto, questa cosa non tiene minimamente conto dell'effettiva agilità di un personaggio. Se tiro un calcio nelle balle a un ultranovantenne, per quanto il suo istinto di conservazione sia intatto, lo prenderò in pieno scroto. Se tento di farlo a Flash mi ritrovo con gli amenicoli annodati dietro alle orecchie e il piede appena sollevato da terra. Applica questo a D&D e ottieni che il bonus di destrezza se presupponi una reazione lo devi calcolare comunque. Riguardo a "Per quale strano motivo? E' ovvio che vede il pugno che arriva ma, non aspettandoselo, reagirà con un minimo di ritardo, e ciò gli dà delle penalità. " Il minimo di ritardo imho è rappresentato dal tiro sui riflessi: il tiro salvezza tiene conto dell'addestramento (classe) e delle caratteristiche (bonus DES) del personaggio, dando una rappresentazione piuttosto realistica delle probabilità che ha un individuo di schivare o meno un pugno a bruciapelo. Se non lo schiva si applica il -5 di destrezza 0, che abbassa il 10 standard di una persona abile e reattiva a un 5 che sembra molto più ragionevole per rappresentare l'istinto di cui tu parlavi, in quanto punteggio minimo alla CA comune a tutti. @Fiore di Loto:Alla prima affermazione ho risposto poche righe sopra, per me l'istinto è un 5 sindacale. Per la fortuna esistono i bonus di fortuna, e il caso in D&D prende nome di d20. Riguardo alla seconda affermazione infatti dicevo che secondo logica d&d sbaglia. dicevo anche che visto le complicazioni che comporta applicare strettamente la logica a regole numeri e statistiche, è più semplice attenersi alle regole Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Hanzo Inviato 9 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Maggio 2007 @Hanzo : ammesso e non concesso che 10 sia la Des dovuta all'istinto, questa cosa non tiene minimamente conto dell'effettiva agilità di un personaggio. Se tiro un calcio nelle balle a un ultranovantenne, per quanto il suo istinto di conservazione sia intatto, lo prenderò in pieno scroto. Se tento di farlo a Flash mi ritrovo con gli amenicoli annodati dietro alle orecchie e il piede appena sollevato da terra. Il tiro di iniziativa serve proprio a questo... per differenziare gli ultranovantenni da Flash supponendo che il vecchio abbia 6-7 di destrezza e Flash 30 Il vecchio tira per l'iniziativa e fa 19 (-2 di malus = 17) e Flash tira e fa 6 (+10 di bonus = 16) il vecchio non viene colto alla sprovvista, mentre Flash sì. Se il vecchio fosse un ladro, gli potrebbe sputare in un occhio, facendogli 1d1 di danno (più i danni da furtivo...) e accecandolo per un turno... Quella cosa mutevole che chiamiamo "casualità" ha evidentemente cospirato per far sì che Flash non riuscisse a essere (se vogliamo essere precisi) abbastanza conscio della "minaccia" che il vecchio rappresenta per tirargli un cartone in un occhio. Se Flash avesse superato l'iniziativa del vecchio, ora, con una buona dose di avvedutezza del "pericolo", potrebbe colpire le sue zone vitali e fare più danno... per questo credo che inventarsi ulteriori tiri (su riflessi, su volontà, su tempra, su magnitudine, su longitudine...) appesantisca il gioco. A volte si sacrifica un po' di "realismo" (anche se qui s'è già chiarito che anche la ragione ci suggerisce che le regole sono "verosimilmente sensate") per avere un po' più di giocabilità... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 9 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Maggio 2007 Il tiro di iniziativa serve proprio a questo... per differenziare gli ultranovantenni da Flash supponendo che il vecchio abbia 6-7 di destrezza e Flash 30 Il vecchio tira per l'iniziativa e fa 19 (-2 di malus = 17) e Flash tira e fa 6 (+10 di bonus = 16) il vecchio non viene colto alla sprovvista, mentre Flash sì. Stiamo entrando ancora nel reame delle regole, e anche a livello di regole, quel che dici è inesatto, se mi ricordo bene. È valido solo il primo round di combattimento. I successivi round, chi vince l’iniziativa non coglie alla sprovvista l’avversario, quindi il ragionamento non è valido. Insomma, è pur vero che l’iniziativa (nella sua globalità, quindi COMPRESO i vari modificatori) differenzia gli ultranovantenni da Flash, ma non è un fattore per il cogliere alla sprovvista. Lo diventa solo se aggiungi la variabile “è il primo round di combattimento” (Out of topic: un gran buffonata, l’ho sempre pensato, e lo penso tutt’ora). In sintesi, l’iniziativa NON distingue Flash dai 90enni. È sempre la destrezza (in questo caso, i suoi modificatori) che lo fa. Il tiro di iniziativa in se (senza modificatori) è solo un tiro di caso puro, che permette di sapere chi agisce per primo. Ma è sempre la destrezza ad influenzare questo risultato (tranne vari talenti, naturalmente). E non è l’iniziativa che decide se cogli alla sprovvista l’avversario o meno. Come ho detto, questo succede solo dovuto ad una regola, ed è limitata al primo round di combattimento. Ora, se entriamo nel reame della logica, quando bisogna cercare di capire CHI colpisce per primo ? In un duello (far west per esempio), o in un combattimento, o in generale, ogni volta che 2 (o più) contendenti potrebbero avere la possibilità di colpire PRIMA dell’altro (o degli altri). Questo succede solo e soltanto se i contendenti sono consapevoli di combattere, o di doverlo fare a brevissimo. Se no non c’è bisogno di decidere chi attacca per primo: se PincoPallino sta mirando con il suo arco un ignaro goblin che cammina per strada, beh, PincoPallino può chiaramente sparare la freccia prima che il goblin risponda. È solo dopo essere stato colpito (o dopo avere sentito la freccia, se è un super goblin flash) che l’umanoide saprà di essere in combattimento e quindi deciderà di fare azioni di combattimento (ammettendo che non schiatti prima, dovuto alla freccia ). Quindi, ripeto, il concetto di iniziativa non ha niente a che vedere, ne a rigore di logica, ne a livello di regole (tranne l’eccezione già scritta sopra, ma visto il topic, è solo un dettaglio) sul fatto che uno sia colto o meno alla sprovvista. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Malakias Inviato 9 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Maggio 2007 @ Fiore di loto I Ladri sono in D&D quindi non puoi parlare di attacchi furtivi di Ladri NON D&Dsticamente questa nemmeno ti rispondo, è ovvio che intendo se applicassimo la definizione in D&D (e comunque che i ladri/assassini nella realtà non esistano è da dimostrare) @ Invictus Non necessariamente. Io posso aspettarmi un attacco, ma questo non vuol dire che io sarò in grado di vederlo arrivare e quindi di difendermi (prendere contromisure tra cui usare la mia destrezza per tentare di evitare il colpo) giusto, errore mio Non ho capito questa frase intendo che supponendo un attacco furtivo seguendo le regole (distanza massima 9m) un attacco rivela palesemente la tua presenza e forse anche la tua posizione, quindi c'è una discreta chanche di non avere seconde possibilità di attacco furtivo nel caso di un nemico cosciente. naturalmente nel caso di un attacco furtivo secondo definizione (ovvero effettuato senza che l'avversario ne sia conscio) non è necessariamente così: un cecchino che spara da 2 palazzi di distanza ha probabilmente modo di fare anche 2 attacchi furtivi sullo stesso nemico prima di essere individuato (call of duty e Unreal insegnano ). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fiore di Loto Inviato 9 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Maggio 2007 intendo che supponendo un attacco furtivo seguendo le regole (distanza massima 9m) un attacco rivela palesemente la tua presenza e forse anche la tua posizione, quindi c'è una discreta chanche di non avere seconde possibilità di attacco furtivo nel caso di un nemico cosciente. naturalmente nel caso di un attacco furtivo secondo definizione (ovvero effettuato senza che l'avversario ne sia conscio) non è necessariamente così: un cecchino che spara da 2 palazzi di distanza ha probabilmente modo di fare anche 2 attacchi furtivi sullo stesso nemico prima di essere individuato (call of duty e Unreal insegnano ). Non puoi apportare le regole del furtivo di D&D su un cecchino con fucile di precisione che spara da due palazzi di distanza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Malakias Inviato 10 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 10 Maggio 2007 Non puoi apportare le regole del furtivo di D&D su un cecchino con fucile di precisione che spara da due palazzi di distanza. infatti, sto dicendo che nella realtà (attacco furtivo secondo definizione, non secondo regole) è diverso rispetto alle regole di D&D... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mantorok Inviato 10 Maggio 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 10 Maggio 2007 Visto che la finta risulta un esempio un po' troppo ostico sul quale discutere senza citare le regole, parliamo anche del fattore di essere colto alla sprovvista. Poniamo il caso che A abbia destrezza 7 mentre B abbia destrezza 16 A parte con un valore in negativo alla destrezza di 2, mentre B parte con un valore in positivo di 3 (cerco di utilizzare linguaggio meno specifico possibile, al fine di non cascare in discorsi regolistici) A e B hanno un diverbio, e scoppia una lite fra loro. Dopo una serie di insulti e diverbi, inizia una specie di colluttazione. A è un uomo obeso ed infingardo, mentre B è un atleta dalle notevoli capacità fisiche, A è letargico e tronfio, mentre B rapido e scattante ben oltre la media della sua categoria Nel caso che A per puro caso, riesca a partire prima di B, molto probabilmente sarà in grado di cogliere alla sprovvista B, e quindi gli impedirà di applicare la sua capacità di schivare i colpi, dovuta alla rapidità di anticipare i colpi, in quanto è stato preceduto da A. Nel caso opposto e più probabile, che B parta prima di A, la situazione potrebbe essere un po' diversa, in quanto A è colto alla sprovvista e non può reagire immediatamente al colpo di B In questo caso però, la situazione è diversa, in quanto il malus alla destrezza di A, si manifesta proprio nel momento in cui cerca di difendersi, in quanto lo farà in modo inadeguato, ed estremamente prevedibile, quindi in questo caso a mio avviso la sua CA dovrebbe essere pari a 10 in quanto come B non può applicare la sua capacità di scansare i colpi (bonus di destrezza) in caso venga colto alla sprovvista, pure A in quel caso non potrebbe applicare la sua incapacità di scansare i colpi in modo inadeguato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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