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Inviato

Tre secondi di silenzio dall'altra parte del telefono. "Leonarda Park... proprio Leonarda Park? Ma no, va bene, va bene. Alle 15, quindi? Ok, ok. Alle 15!" E attacca senza attendere tua risposta.

Raggiungi senza troppe difficoltà di traffico il negozio. L'inquietante camioncino del Wraith ti ha abbandonato a quel semaforo, ma sei convinto che presto quel camioncino abbandonerà tutti. Era praticamente una carcassa... abbastanza naturale per un posto come il Wraith.

Speri ardentemente che, nonostante siano dei cialtroni del giornalismo, non arrivino mai a fiutare le tue attività. Per loro sarebbe un vero colpaccio.

Spoiler

Se vuoi fare qualcosa in negozio, bene, altrimenti passiamo direttamente alla scena nel parco.

 


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Principali partecipanti

Inviato

Thomas Banner

Al Computer Care mi attende una giornata piuttosto ordinaria: qualcuno ha provato a ricaricare il suo iPhone da oltre 1000 dollari nel microonde, qualcun'alto attirato dalla prospettiva di avere un membro più 'prestante' ha aperto una e-mail di toppo, mentre altri non riescono proprio a capire qual'è la differenza tra un Mac e un Personal Computer. Isomma, una giornata normale che non riesce a distrarmi da ciò che in questo momento occupa davvero i miei pensieri ovvero, Linda ed il suo stalker...

Inviato

San Castillo, Leonarda Park. 27 Marzo 2017, 2:45 PM.

Stacchi dal lavoro un po' prima, tanto chi se ne frega, e corri in macchina verso il tuo appuntamento con Linda. Il Leonarda Park è un parco tra i tanti del centro cittadino, luogo di ritrovo e sollazzo per turisti, e per la fascia medio alta della popolazione che abita in questa zona. È tenuto straordinariamente bene, ed è recentemente diventato meta ambita da hipster di tutta la città, così come da soccer moms che si ritrovano tra loro mentre i figliocci vengono lasciati correre in libertà.

Insomma, è un posto tranquillo, per cui non sai il motivo per cui Linda era tanto titubante dall'accettare l'appuntamento proprio qui. Lasci la macchina poco fuori dal parco, vicino all'ingresso principale, e cammini per una decina di minuti praticamente a caso, godendoti un po' di sana aria pulita, che a San Castillo è spesso una rarità. Stai per tirare fuori il cellulare e provare a fare uno squillo a Linda, quando ti senti bussare sulla spalla destra.

Ti giri, ed è lei. È sempre vestita di nero, e ha ancora i suoi lunghi guanti neri. Ti saluta con una mano e un sorriso a bocca chiusa.

Inviato (modificato)

Thomas Banner

"Oh... Linda! Mi ha quasi spaventato!" Esclamo dopo essermela ritrovata alle spalle senza aver percepito minimamente la sua presenza "Ma lei veste sempre di nero?" Domando in un goffo tentativo di rompere il ghiaccio. Per qualche raglione la donna sembra sulla difensiva, forse i suoi problemi col vicino di casa la stanno stressando più di quanto io possa immaginare.

"Beh... la ringrazio per essere venuta fin qui. Comunque, se non gradisce questo parco possiamo spostarci altrove." Le propongo. Volglio fare di tutto per metterla a suo agio, in questo modo sarà più facile che si apra con me... suppongo.

Modificato da Ipergigio
Inviato

La donna fa spallucce. "Mi piace molto il nero. È... confortevole. Mi sento bene quando vesto di nero." Si muove verso la prima panchina libera, leggermente in disparte rispetto a quelle occupate dai gruppetti di anziani grandi aficionados del parco. In lontananza un gruppo di ragazzini di più o meno dieci anni prova, e "prova" è un termine importante, a giocare a football. Non ti sembra un grande successo. I loro schiamazzi probabilmente copriranno la vostra conversazione.

"No, non si preoccupi per me. È... è un bel parco. Ci venivo spessissimo da piccola, è pieno di ricordi." Il suo sguardo si perde per un paio di secondi nel vuoto. "Quindi," batte due volte le mani "cosa ha di bello per me?"

Inviato (modificato)

Thomas Banner

Le mostro la valigetta che ho con me "Come promesso le restituisco il suo computer..." dico mentre mi siedo accanto a lei sulla panchina "...non deve fare altro che riportarlo a casa ed usarlo come al solito. Se il suo vicino non ha già mangiato la foglia, di sicuro cercherà di accedere al suo computer e in quel momento finirà in trappola." Anch'io mi concedo qualche secondo per contemplare i ragazzini che giocano. Devono avere all'incirca la stessa età di mia figlia Robin ma le similitudini finiscono qui, mia figlia non è un tipo da football. Improvvisamente mi sento nostalgico, ho una gran voglia di rivedere mia moglie e mia figlia e perché no? Vorrei riavere il mio vecchio lavoro. Quanto mi è costato perdere la mia umanità?

Modificato da Ipergigio
Inviato

Linda prende il portatile dalla tua valigia, lo tocca con sguardo triste per un momento e se lo infila in borsa. "Quindi... non c'è altro che devo fare? Usarlo come sempre, farmi spiare un pochettino, aspettare che faccia qualcosa che le permetta di scoprirlo? E poi?" Si prende la testa tra le mani. "Non so cosa fare. Cosa posso fare dopo?"

Inviato

Thomas Banner

"Se troverò qualcosa di utile nel computer del signor DiMaggio, farò in modo che la polizia ne venga informata." Rispondo alla donna dopo rssermi ripreso dal cedimento nostalgico "A meno che lei non intenda agire in atro modo."

Inviato

Incrocia le gambe e guarda a terra. "Preferisco non avere a che fare con la polizia. Una volta avute le prove ci penserò io. Non so se può capirmi, non posso fidarmi delle forze dell'ordine..."

Si alza in piedi all'improvviso, e ti dà la mano guantata per ringraziarti. "La contatterò il prima possibile. O mi contatterà lei... non ho ben capito come funziona. Immagino lo scoprirò col tempo, no? I computer non sono mai stati il mio mestiere..."

Inviato (modificato)

Thomas Banner

Mi alzo anch'io e le stingo la mano. Per il momento sembra che Linda non voglia sbottonarsi troppo e comunque, io non voglio forzarle la mano. Per adesso mi va bene così "Faccia come più le aggrada, teniamoci in contatto."

Modificato da Ipergigio
Inviato

"Certo!".  Si alza dalla panchina camminando con passo spedito nella direzione opposta a quella della tua macchina. Mentre si allontana, ormai a oltre una quindicina di metri da te, noti che viene raggiunta da un uomo alto che stranamente non avevi notato prima, con un impermeabile grigio e grandi occhiali da sole che sovrastano una barba argentea che lascia spuntare un mento nudo. È troppo lontano per capire altri dettagli.

Non si salutano nemmeno: continuano entrambi per la stessa strada, parlando in quello che presumi essere un tono amichevole.

Inviato

Thomas Banner

Lo strano uomo sembra conoscere molto bene Linda. Pare che i miei sospetti fossero fondati dopotutto: Linda non mi sta raccontando tutto.

Con mia grande sorpresa, inizio a provare un po' di risentimento verso la donna o magari è gelosia? In ogni caso questa nuova situazione stuzzica la curiosità del mio orrore...

Inviato
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Inseguire un bersaglio. Destrezza + Furtività + 1 vs Prontezza + Autocontrollo. 2 vs 1. Successo.

Potrai sembrare un po' uno stalker, ma la tua Famiglia non è composta di cacciatori nelle tenebre senza una buona ragione. Passi da panchina a panchina, da albero ad albero, da cespuglio a cespuglio. Nessuno intorno a te si fa domande: a San Castillo si vede molto di peggio. Al massimo sembri un ubriaco che ha perso la strada, non un segugio.

Dopo oltre un quarto d'ora di camminata nel parco, noti che man mano i due si sono allontanati dalla "civiltà". Le persone sono sempre meno man mano che vi spostate nelle aree più profonde del parco, dove gli alberi la fanno da padrone. L'uomo alto si guarda intorno all'improvviso, ed è solo un colpo di fortuna che ti permette di non essere beccato. Tira fuori dall'impermeabile un oggetto che non riesci bene a vedere, si appoggia a un albero e... gli sussurra alcune parole, ti sembra.

Noti che quell'albero è finemente intrecciato con un altro, a formare quasi una porta. I due la attraversano, come se fosse un rituale. Dietro di loro, c'è un piccolo casolare. Praticamente un rudere, un ricordo della San Castillo che fu. Non sai datarlo chiaramente. L'uomo bussa due volte alla porta, ne accarezza la superficie e pronuncia altre parole. Quindi, apre la porta.

Dietro, non c'è un casolare in rovina. Non c'è un parco elegante, ordinato, terrificantamente americano: intravedi piante alte, rigogliose, di un verde di uno splendente che non hai mai visto prima. L'uomo alto passa per primo, la sua barba trasformandosi in... penne. Il naso, un becco. Il suo impermeabile pare nascondere nuovi arti. Poi, sparisce attraverso il portale.

Linda fa lo stesso, ma in lei i cambiamenti sono ancora più evidenti. Diventa una macchia oscura, un buco nero, una silhouette di donna con profondi occhi completamente bianchi. Sparisce quindi anche lei dietro il compagno.

Non fai in tempo a raggiungere il portale, che la porta si chiude alle loro spalle.

Inviato (modificato)

Thomas Banner

Per un soffio non riesco ad attraversare il misterioso portale, ma quello che ho scoperto mi lascia sorpreso e meravigliato e spiega molte cose su Linda. Non ho ancora idea di cosa possa essere la donna, ma senza dubbio lei è una creatura di tenebra come me ed ora che sento di avere un legame con Linda, sono più convinto che mai di volerla aiutare...

Modificato da Ipergigio
Inviato
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So... what you gonna do? Ti ricordo che in teoria, in quanto Bestia, puoi aprire ogni tipo di portale sovrannaturale con il potere di Passepartout (Skeleton Key in originale). In teoria. So che sai cosa c'è lì dietro (metagaaame), quindi sta a te decidere se conviene seguirli, oppure tornare a casa al sicuro, ma con informazioni in più su Linda. Almeno sai qualcosa in più.

 

Inviato

Thomas Banner

Potrei provare a forzare quel portale, ma decido di non farlo: avventurarsi in una dimensione aliena da soli non è saggio.

Per ora sono sodfisfatto di ciò che ho scoperto, giro i tacchi e torno dove ho lasciato la mia auto. Ho del lavoro da fare, devo incastrare uno stalker!

Inviato

Preferisci lasciare le tue "prede" oltre quel portale. Ormai sai dove è, ma convieni sia meglio non andare con loro... ovunque siano andati. Non sai cosa sia, non ancora, perlomeno. Torni quindi alla tua macchina, che è esattamente dove l'hai lasciata.

Spoiler

Dove preferisci andare? Se non hai intenzione di fare qualcosa di particolare, possiamo far passare del tempo finché lo stalker non si manifesterà in qualche modo sui tuoi controlli.

 

Inviato (modificato)

Thomas Banner

Appena mi accomodo nell'auto, il mio telefono vibra: è un messaggio della mia ex-moglie, lo leggo.

A quanto pare non potrà presenziare al colloquio con gli insegnanti questo pomeriggio. Sembra che dovrò occuparmene io.

Modificato da Ipergigio
Inviato

San Castillo, Walt Whitman School. 27 Marzo 2017, 4:00 PM.

Appena letto il messaggio, salti in macchina e ti muovi verso la scuola di tua figlia Robin, la Walt Whitman School. Tu e tua moglie vi siete separati in gran parte per lo stress che la tua condizione bestiale ha causato alla vostra piccola famiglia. Tua figlia vive con lei, ma avete tutti e tre mantenuto un rapporto, per quanto fragile, tale che per queste cose riguardanti tua figlia ti sia ancora data una possibilità. Non sei come altri padri divorziati, completamente "esiliati" dal nucleo familiare e disinteressati. Tua figlia, ma anche la tua ex-moglie, sono ancora estremamente importanti per te.

Non perderesti questa parent-teacher conference per nulla al mondo, nonostante gli squilibri della tua vita meno mondana.

La Walt Whitman si trova non troppo distante dalla zona in cui si trova la tua nuova casa. Dalla fatica che fai a trovare parcheggio, e dalla mole di gente che vedi fuori la scuola una volta parcheggiato, sai già che sarà un pomeriggio molto caotico. Tutti i colloqui sono così. Sfiancanti, un passaggio da un insegnante all'altro senza tregua. 

Ti sposti nella calca da vero segugio, alla ricerca della tua prima preda. Mr Wickens, il temibile insegnante d'educazione fisica. A quanto ricordi, Robin ha particolari problemi proprio in questa materia.

Spoiler

Se mi puoi dare qualche altro dettaglio su Robin, it would be helpful. È alle elementari o alle medie?

 

Inviato (modificato)

Thomas Banner

Mi muovo agilmente tra la fola di genitori, stando al programma il mio primo incontro sarà col signor Wickens: l'insegnante di educazione fisica, una materia in cui Robin ha qualche difficoltà a causa del suo fisico esile. Mi guardo intorno alla ricerca dell'insegnante ma senza fretta, infondo per me è un piacere potermi occupare di mia figlia e dato che la mia condizione mi spinge a ridurre al minimo i rapporti con la mia famiglia, ognuna di queste circostanze è come un piccolo tesoro.

Modificato da Ipergigio
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