Pubblicato 2 Settembre 20186 anni comment_1504088 Non c’è capitolo in cui l’autore non esprima pregevole conoscenza dei luoghi e trame della storia antica che rivive, ovviamente frammista alla sua fantasiosa narrazione, nella pagine del romanzo. Mi sembra tuttavia che i suoi meriti non vadano molto oltre: ho trovato i primi capitoli parecchio lenti e ripetitivi. Solo la seconda parte a mio parere mostra un crescendo di tensione narrativa, che lo trasforma un po’ in un bel libro d’avventura per ragazzi, però. La pecca maggiore è la mancata caratterizzazione dei personaggi, compreso il protagonista, tratteggiati sempre solo superficialmente se si eccettua una manciata scarsa di loro riflessioni o riminiscenze, che comunque non vanno mai a contribuire all’intreccio. In definitiva credo che nonostante sia innegabilmente un romanzo, l’opera sia più utile per conoscere un poco le vicende dell’Impero Romano D’Oriente, per noi occidentali focalizzati su Roma, pressoché sconosciute, che per lasciarsi trasportare dall’intreccio, parecchio appiattito sulla successione di combattimenti e battaglie. Voto: 3/5
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