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Capitolo Uno - Sua munificenza Derbel Von Gebsatell


Bomba

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Trull (nano guerriero)

Era stato tanto sollevato di vedere Clint prendere l'iniziativa di sederglisi accanto, quanto fu seccato che quello si rialzasse per parlare con un altro tizio. Stava infatti quasi per chiedere all'Adepto se trovava affascinante il ritratto della principessa. Non gli era mai capitato di considerare avvenente una umana, almeno non prima che l'intruglio di Poldolmo gli sconvolgesse i visceri e i pensieri. Ora che quella roba non era piu' nel suo corpo, era tornato a chiedersi se agli umani non sembrasse di baciare un gomito ogni volta che posavano le labbra su un mento senza barba, e aveva quasi trovato l'attimo per chiederlo al suo compagno d'avventura nel vederlo contemplare il ritratto di Dama Sophia. Si rassegno' ad attendere che Clint si risedesse, e prese a squadrare invece l'umano 'chiacchieratore'.

Il nuovo interlocutore di Clint doveva essere tanto inetto da non aver avuto cura di proteggere il volto mentre combatteva.
Indubbiamente puntava a sposare la principessa perche' neanche lui era riuscito a far innamorare di se' una compagna.
Doveva essere anche uno squattrinato, o si sarebbe fatto curare magicamente quella ferita e invece di una cicatrice sarebbe rimasto solo un ricordo. A meno che la cicatrice stessa non fosse che un trucco da teatrante per risultare piu' avventuroso agli occhi degli altri umani. C;era da considerarlo, quella razza dava fin troppa importanza all'aspetto e alle aspettative.

Le prime parole del tipo gli confermarono quell'ultimo pensiero. Presuntuoso fino a ritenersi adeguato e unico. Bah. Inutile disquisire. Non fai capire ad un asino di essere un asino dicendogli di essere un asino, lo puoi fare solo prendendolo a vergate perche' faccia girare la ruota del mulino. Purtroppo quello non era il luogo adatto per prendere a vergate qualcuno, tantomeno un asino che sembrava un umano.

Improvvisamente, proprio mentre valutava se spostarsi dalla sedia per approfittare del banchetto che veniva allestito, vide Clint muoversi puntando una umana. Addio compagno di mille avventure, cioe'... in effetti solo di una mattinata.
Chissa' dove sarebbe andato a sedersi, per tacchinare quella preda dai capelli bianchi. 

Come un fulmine a ciel sereno. Anche Clint doveva essere un dannatissimo asino, altro che discendente, o ascendente, o che diamine era col sangue di drago. Come gli era venuto in mente di chiedergli di unirsi a loro? Doveva davvero sollevare il deretano da quella sedia ed essere costretto a guardare tutti da sotto in su? E se la donna fosse stata prosperosa e non fosse riuscito a guardarla in faccia per l'ingombro sterico?

"Eccomi eccomi." rispose costringendosi ad alzarsi. Poso' la catena chiodata sulla propria sedia, per dar segno che era occupata. Poi pensandoci, prese la propria sacca da terra e la poso' sulla sedia accanto. Almeno aveva la scusa di tenerla occupata per Clint, e poteva evitare che vi si sedesse qualcun altro.

Si avvicino' al trio, tenendosi un passo indietro di quanto avrebbe fatto con altri nani, per essere certo di avere l'angolo corretto per guardare le narici della donna invece che la parte inferiore delle rotondita' mammifere. Giusto in tempo per sentire il primo asino dire un'altra idiozia sui lavori 'per uomini'.

"Trull Tanner, madama. Nano e guerriero e futuro principe. Non si prenda la briga di rispondere a costui. I nani fanno tutto altrettanto bene che gli uomini. E le femmine della mia razza non sono da meno. Ho sempre dato per scontato che valga anche per la vostra. Dico male?" l'irritazione che le parole di Hymer gli avevano messo addosso gli faceva pizzicare il naso e prudere le mani, al punto che doveva sfogarsi per lo meno con la lingua.

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Celeste(umana Elocatrice) 

Oh! Si stanno avvicinando! Spero siano cordiali. Al gesto di Clint però Celeste si sentì in imbarazzo, abbastanza da arrossire leggermente. Il gesto ovviamente fu gradito dalla donna, ma non essendo una nobildonna di sangue tali riverenze nei suoi confronti sono sempre una sorpresa. Oh per i divini! Portandomi la mano libera al volto Ehm... Messer Connor non c'è alcun bisogno di essere così formali con me, però mi fa piacere che lei si sia rivolto a me con tanta carineria. Conclusasi poi la presentazione dell'uomo con la cicatrice Celeste rimase per una frazione di secondo confusa. Non sapeva bene se avrebbe dovuto interpretare il tutto come una battuta oppure come una specie di insulto un po' maschilista. Questo dubbio però svanì subito quando Trull si presentò. Seppur agli occhi sembrasse un tipo rude le sue parole invece si erano molto cordiali, anche se recitate solo come un nano avrebbe potuto fare, ovvero elevando la sua razza. Certamente nulla di tutto ciò avrebbe potuto togliere a Celeste il suo sorriso, un po' alimentato anche dalla galenteria di Clint. Mi spiace deluderla, ma credo che la ragazza a cui si riferisca sia l'altra al tavolo dei rinfresci. Si rivolse poi all'uomo con la cicatrice. E no Messer Tanner, lei dice il vero. Ogni individuo è capace e nasconde un grande potenziale, non importa il sesso o la razza. Commentando e sorridendo al nano. Cavolo che belle trecce che ha quel nano per la sua barba! Chissà se per i miei capelli saprebbe fare la stessa cosa. 

Ad ogni modo il piacere comunque è tutto mio. Provando in modo sbadato a rilvorgere a quel gruppetto di persone sopraggiunto davanti a me un inchino. Mi presento: il mio nome è Celeste e sono molto contenta di poter conoscere degli altri avventurieri in questa eroica impresa e sopratutto di potervici partecipare. Immagino che ogniuno di voi avrà delle belle storie da raccontare, mi sembrate essere avventurieri in viaggio da parecchio. Detto questo Celeste estrasse velocemente il suo orologio bussola prendendolo dalla catenina per controllare l'ora per poi, rimetterlo via altrettanto velocemente per dedicare piena attenzione agli avventurieri dinanzi a lei. Però il suo occhio cadde anche sul tavolo dei rinfresci. Oh per i divini! C'è la torta di mirtilli! 

Modificato da Organo84
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Clint Connor

"Eh, io ammetto di non avere grandi storie ed imprese personali da condividere, ma sono sicuro che mastro Trull ne abbia in serbo parecchie. Mi è bastato vederlo una sola volta utilizzare quella sua, infinitamente lunga ed apparentemente incomprensibile, arma per rendermene conto!", rispose Clint, sempre più convinto del suo ruolo di collegamento diplomatico e so-tutto-io e sempre meno certo, studiando quell'esotico assembramento, di poter anche solo contribuire al salvataggio della nobildonna rapita. 

Facendo poi cenno ai compagni di imitarlo, Clint si mosse verso il lauto buffet: "Posso servirvi qualcosa, gentilissima Celeste? E, ditemi, ambite quindi anche voi al regno, oltre che all'avventura?".

Niente da fare: il cervello di Clint, almeno quel giorno, tendeva inevitabilmente a stallare di fronte all'introduzione di dati del tipo "femmina umana (o, presumibilmente, Elfa/Aasimar/Umana a sangue misto/Genasi...) di piacevole aspetto". Per fortuna, erano accorsi diversi altri avventurieri al salvataggio della povera Sophia!

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Kaahan Torcicollo

Per qualche istante, restò a contemplare il dipinto, limitandosi a dire al fratello Non so Geruum, mi sembra un po' fragile... Rischi di romperla al secondo o terzo colpo... Sicuro che possa figliare? 

Qualcuno lì vicino gli fece gentilmente notare che quello che stava osservando era il dipinto del principe. La principessa Sofia è quella lì a fianco. 

Lui continuò a guardare e poi scrollò le spalle Non vedo alcuna differenza. 

Ma a quel punto non gli importava più molto. Era arrivato il cibo. 

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Il 5/9/2018 alle 21:17, Ian Morgenvelt ha scritto:

Bjorn rispose al saluto della donna con un gesto che molti avrebbero ritenuto quasi scortese

Vedendo il goffo gesto del guerriero, Chandra sorrise apprezzandone la genuinità e lo sforzo del grosso uomo per sembrare cortese. Certo, va benissimo anche skald come definizione. Se la mia memoria non fa cilecca è così che i popoli del nord definiscono i poeti, i musici di guerra e gli artisti in genere. Ho qualche bella storia sui popoli del monte del ghiaccio eterno e delle battaglie tra giganti e draghi, di sicuro ci sarà modo di parlartene durante il viaggio...non si sa mai che ti possa tornare utile per affrontare il nostro di drago Bjorn l'Orso...

 

Chandra scoppiò in un'allegra risata mentre faceva mente locale su Bjorn: Il possente guerriero che scende dai monti ghiacciati per uccidere il drago e salvare la duchessa? Chissà...potrebbe essere un buon inizio di una bella storia...

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Flurio giunse finalmente nel luogo dell'appuntamento: un edificio magnifico sia palazzo che castello; certo non inespugnabile come una fortezza ma molto ben difendibile grazie alla mirabile progettazione. Al portone principale si annuncio ai soldati muniti di alabarda e dopo che ebbero preso il suo destriero per custodirlo nelle stalle, venne accompagnato da un servitore che sembrò sia condurlo ed informarlo dell'evento, ma anche squadrarlo. Arrivò in una sala magnifica uno splendore di ricchezza e bellezza, dove già molti altri candidati sedeva ai lati della sala su comode sedie imbottite e fece lo stesso senza farso ripetere aspettando l'arrivo del Principe, come tutti gli altri sotto lo sguardo vigile di otto guardie di palazzo.

Guardandosi attorno notò la presenza sia dei suoi momentaneo compagni, il nano e l'umano sputafiamme, e l'uomo massiccio del nord con cui aveva condiviso la protezione di Vaiara. Fece un discreto cenno di saluto a tutti loro quando il loro sguardo sulla sala capitò su di lui per far vedere loro che era arrivato anch'egli.

Modificato da Pyros88
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Hymer Gervinger (Warblade Umano)

Il ragazzo notò l'astio che il nano doveva provare per lui, è capì anche a cosa era dovuto anche se preferì ignorare completamente Trull concentrandosi su Celeste che gli pareva di maggiore compagnia

Quindi in pratica sei una cantastorie? Bene dai, potrai tenera alto il morale

commentò il ragazzo

Narrami di qualche avventura che hai vissuto 

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DM

Una voce maschile, quella del cerimoniere di palazzo, squillò improvvisa nel tramestìo della sala Il ciambellano Beregar Stonewall annunciò, pochi attimi prima che il diretto interessato facesse il suo ingresso nella sala. Egli era un nano dai candidi capelli diradati e dalla lunga barba legata con un semplice monile di bronzo. Laddove gli anni sembravano aver fatto il suo corso, l'abitante delle montagne procedeva tuttavia a schiena dritta, meraviglioso con il suo mantello color acquamarina, che ben si accompagnava al suo bastone color del mare. L'uomo recava in mano un foglio di pergamena, mentre legato alla cintola lo accompagnava un piccolo scrigno da gioie legato alla cinta con un laccio in pelle.

Il ciambellano di corte

Spoiler

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Per favore, non servono tutte queste introduzioni borbottò il nano, le gote leggermente arrossate Ecco, ora stanno tutti fissando me brontolò, per poi avviarsi in direzione del trono. Ivi non si sedette, esso era il posto riservato al principe. Tuttavia il nano si pose nelle immediate vicinanze, alla destra rispetto al punto in cui si sarebbe trovato il sovrano di Firedrakes. Lì sembrò sentirsi più a suo agio, dopo aver rivolto un sorriso complice a un paio delle guardie lì presenti Prego, continuate pure disse con un cenno della mano, rivolto agli osservatori presenti nella sala

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Trull (nano guerriero)

Clint doveva volergli male. Oppure aveva un piano. Nonostante tutto, il nano propendeva per la seconda, non si spiegava altrimenti perché continuava a metterlo in mezzo. 

Borbottó "Oh! Beh! Sì, già. Tante storie..." mentre tentava di decidere se raccontare di quando un Troll aveva provato ad assaggiargli una spalla, o di quando aveva vinto una gara di cornate col montone più pasciuto che avesse mai visto sulle sue montagne, non sapendo bene se Clint volesse una roba epica o una cosa per ridere un po'.

La conversazione per fortuna si era spostata, per argomento e per luogo. Il trio di umani infatti si era avvicinato al tavolo del buffet, passando ad indagare la storia della donna. Quindi smise arrovellarsi per decidere.

Riconobbe la strategia dei due. Far raccontare la preda più che parlare di sé. La preda praticamente girava intorno al pozzo, dando loro il tempo di cambiare continuamente l'esca al centro, finché non trovavano quella giusta per farla cadere in trappola... cioè fra le lenzuola.

Poco male. Almeno questa volta non doveva preoccuparsi di competere con altri arieti per la leadership del gregge. Il tipo di duello in corso davanti ai suoi occhi poteva limitarsi a viverlo da osservatore. Forse da 'padrino' per Clint?

Trull si avvicinò e prese con due dita uno di quegli affarini fragili che erano ammucchiati sul tavolo in piccole pile. Era più inconsistente del cosciotto di un porcellino di latte. Si costrinse a cacciarlo in gola ugualmente, mentre si sbriciolava per metà nella sua mano callosa finendo sul petto corazzato.

Per un istante, rischiò la vita come quel Troll, che per ingordigia si stava facendo andare uno spallaccio della sua corazza di traverso, che non sapeva forse che certi gamberetti, quelli di montagna con un'arma in mano, vanno prima sgusciati.

Era stato distratto dall'annuncio. Volle evitare di tossire, ne ricavò uno starnuto che gli portò i pezzi di crostino a svolazzare intorno come coriandoli.

Un nano. Interessante. Non che fosse un vantaggio, in qualche modo. Doveva comunque abbattere un drago per procurarsi la madre dei suoi figli. Però almeno significava che Sophia era abituata ad averne intorno, perciò non sarebbero stati completamente alieni l'un l'altro. Restò in attesa di parole illuminanti, ma non vennero. Allora si forzò a reinteressarsi al buffet.

Si diresse verso le bevande analcoliche. Chissà se avevano anche latte di capra.

@DM

Spoiler

Sentito parlare di questo 'nano di corte' dei Von Gebsatell?

 

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Celeste(umana Elocatrice) 

Una volta avvicinatisi al tavolo del buffet Celeste non poté che agguantare quella fetta di torta ai mirtilli che aveva già addocchiato. Il primo morso sulla torta aveva la priorità su tutto in quel momento. Oh! *Uhm!* Che buona! Poi ricordandosi delle domande postele si rivolse agli uomini inforchettando ogni tanto la torta con la posata per i dolci. *Gnam!* bhe ecco io sono tornata qui nel continente sentita la notizia del rapimento, poiché qualche settimana fa ero da tutt'altra parte del mondo, ma sono venuta qui col solo scopo di fare del bene e di aiutare la principessa. Non saprei bene se accettare di restare qui a regnare se ne avessi l'occasione, poiché io amo l'avventura ed amo viaggiare.  C'è da considerare che, seppure un po' emo, il principe sembra carino. E poi quel drago... La mia famiglia vive nelle campagne di questo continente e preferirei non causasse altro male. Quindi spero di aiutare come posso.

Dopodiché Celeste inforchettò ancora gli ultimi rimasugli rimasti della torta. Io cantastorie? Non proprio, ma quasi. Mi appunto sempre le avventure che vivo, così che un giorno possa raccontarle. Per adesso sono in viaggio da poco tempo, più o meno due anni, ma credo che qualche aneddo possa raccontartelo, sempre se mi riveli il tuo nome. Celeste sorrisse, non poteva farne a meno. La sua positività ed euforia erano muri difficili da abbattere e seppur sapesse bene che ad occhi estraneai potevano sembrare indici di immaturità Celeste non nascondeva mai chi era e cosa voleva diventare, era fatta così. Con l'arrivo del ciambellano... Uh! *Ggam* il principe arriverà a momenti allora! 

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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Clint rimase sorpreso dalla ingenuità della ragazza, che pur se ne andava a spasso con un'arma enorme attaccata alla schiena, come se nulla fosse. 

"Forse",  riflettè, assaggiando, deliziato, un antipasto; quindi, fece cenno a Trull nella direzione di Flurio: "Ecco che è giunto anche ser Pascolari. La folla di questa follia aumenta e pur sempre di comprovato valore... chissà se è poi stato lui ad avvisare le guardie: in effetti, il povero Poldolmo appariva in qualche difficoltà. 

Ed ora, scusate un momento".

Si mosse poi, imperterrito nella sua ostinata incapacità, verso l'altra bellezza femminile dai bianchi capelli e, nuovamente, si esibì in un baciamano con inchino: "Clint Connor, mia graziosa damigella. Al vostro servizio. 

Splendido racconto e meravigliosa dizione. Nonché magnifica ascendenza, se posso permettermi...

E buongiorno anche a voi, messere".

Modificato da Ghal Maraz
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Geerum (barbaro orco)

Geerum annuì al fratello "Chissà se potremo scegliere chi dei due prendere" disse indicando i ritratti, per poi emettere un vigoroso rutto di apprezzamento per il buon cibo che stavano mangiando, interrotto solo dall'arrivo del ciambellano

Quando ebbe finito di sputare l'osso di uno stinco si avvide che affianco a lui vi era una umana dai capelli bianchi come a neve ed il ghiaccio intenta a finire una torta

"Ciao umana" disse "io sono Geerum, e questo è mio fratello Kaahan! Tu chi sei? Sei interessata all'uomo o alla donna?" chiese.

 

@Organo84

Spoiler

Geerum sta ovviamente parlando con Celeste

 

Modificato da AndreaP
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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Sono molto di più, a dir la verità. Lo Skald è colui che ha il compito di ricordare la nostra storia grazie ai suoi racconti. É una figura fondamentale per i popoli dei Fiordi. Disse Bjorn alla donna, con un sorriso d'apprezzamento stampato sul volto: quella donna conosceva i racconti del suo popolo e gli aveva già regalato un titolo onorifico degno dei guerrieri che popolavano le storie della sua infanzia. Credo sia la traduzione del mio nome in qualche dialetto del Sud, ma è comunque molto più di quanto avessi fino a questo momento. Ora le leggende ricorderanno anche me. L'uomo del Nord scambió un caloroso saluto con il cavaliere che lo aveva aiutato durante le faccende di quella giornata. Grazie agli dei, fortunatamente è riuscito a raggiungerci. Gli dovrò parlare. Un'altro dei partecipanti a quella impresa di avvicinò allo strano duo: anche lui non sembrava essere un guerriero, ma di certo era molto più abile di Bjorn nell'ambito della comunicazione. La solita passione della gente del Sud: aprire la bocca per complicare le frasi più semplici. Bjorn Skaldsson, onorato di conoscerla. Disse l'uomo dei Fiordi stringendo la mano dell'umano, stando attento a non fargli del male: combattere al fianco di un alleato con un polso dolorante non gli pareva propriamente un'ottima idea.

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Hymer Gervinger (Warblade Umano)

Il ragazzo osservò con attenzione il ciambellano per poi seguirlo

Messere, fra quanto potremo parlare col Principe?

chiese il ragazzo

Il salvataggio della Principessa è di vitale importanza

Più tempo passava più l'animo di Hymer si faceva irrequieto. Erano passati ormai due anni ma non gli piaceva quel posto e non vedeva l'ora di prendersi il suo riscatto

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Guardandomi in giro e ritrovandomi in un luogo a me congeniale, nel quale mi sono trovato spesso negli anni quando non ero sul campo a combattere, inizio a fare mente locale su quanto sappia di Firedrakes sulla Corte e sulla Famiglia Reale con un occhio di riguardo al nano, ciambellano di corte, appena giunto nella sala.

Non ho particolare appetito, l'addestramento militare mi ha insegnato a mangiare ad orari regolari e a non appesantirmi quindi al momento non tocco nulla del buffet. In fondo le usanze ed i ritmi di corte mi sono sempre stati stretti, sono un tipo pratico. Stare qui ad aspettare i Principe mentre mangiamo e chiacchieriamo mi sembra una perdita di tempo. Certo conoscerci è importante in un gruppo che dovrà compiere un'impresa clamorosa come questa, ma avremo tempo durante il viaggio per socializzare ed elaborare una tattica di gruppo. Me ne sto quindi seduto a guardarmi in giro, posando spesso lo sguardo sul Ciambellano e sull'accesso da cui dovrebbe arrivare anche il nostro regale committente.

Spoiler

Conoscenza (nobilita e regalità) +6

 

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DM

x Flurio

Spoiler

Conoscenze (nobiltà e regalità) +6+3=9

La vita militare aveva limitato gli studi di Flurio, assai più avvezzo alle giostre che agli intrighi di corte. Ciò che aveva udito da alcuni compagni d'arme era che la corte di Firedrakes era piuttosto progressista e disposta ad accogliere anche personale di razze insolite per una famiglia reale unicamente umana.

x Clint

Spoiler

Conoscenze (nobiltà e regalità) +15+6=21

Le scorribande di Clint lo avevano portato a conoscere molte informazioni e udire vari pettegolezzi sulla corte. La presenza di Beregar Stonewall era prevedibile, in quanto egli era il ciambellano reale da più di 40 anni, fin da quando venne nominato tale dal nonno del principe Derbel e della contessa Sophia. La sua saggezza e onestà erano considerati al di sopra di qualsiasi dubbio, motivo per i quali era spesso investito del ruolo di giudice nelle dispute civili e penali. Egli era inoltre uno dei due 'volti' della famiglia reale insieme al principe Derbel. Benchè elogiata, Sophia era infatti solita non uscire quasi mai di palazzo, sbrigando i suoi studi e le sue battaglie civili e legali direttamente dalle sue camere. Alcune malelingue hanno gettato l'ipotesi che il motivo di questo isolamento sia che la sorella del principe sia di salute piuttosto cagionevole. Il rapimento, e le incredibili difficoltà nel gestire da solo un regno così grande, hanno portato molte persone a considerare la promessa di matrimonio del principe come un'ottima opportunità per risollevare il potere esecutivo della famiglia reale.

Il rinfresco, come suggeriva il nome, non comprendeva solo pietanze di ogni genere, ma anche bevande a varie gradazioni alcoliche. Se infatti i più casti e puritani potevano pasteggiare ad acqua di fonte e latte, gli appassionati potevano sorseggiare tre tipi di birre diverse, come anche una selezione di vini bianchi e rossi scelti appositamente dalla cantina reale. I vini, barricati e tenuti in botti sigillati con tappi di sughero, erano considerati assai forti anche dai più esperti bevitori (una gradazione alcolica di circa il 25%). Essi, laddove il bevitore avrebbe provato un lieve stordimento, avrebbero tuttavia fatto provare al consumatore una piacevole sensazione di torpore.

Tra molto, molto poco precisò il nano, arricciandosi un baffo mentre parlava con Hymer Sono spiacente che vi sia questo ritardo, il principe sta conferendo con i suoi generali circa alcune manovre militari. Egli è perfettamente conscio del pericolo che investe la corona, ma pur trattandosi di sua sorella egli non può esimersi dal mettere davanti il suo popolo rispetto al suo stesso sangue spiegò

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Trull (nano guerriero)

Rinunciando a ulteriori assaggi, portò di nuovo gli occhi sul trio, notando che Clint gli stava indicando l'ultimo arrivato in sala. In effetti, senza un ragionevolmente grande cavallo fra le gambe, non lo avrebbe riconosciuto . Era messer Flurio. Colui che non credeva alla liceità degli esperimenti alchemici, e che si era staccato per questo da loro, in mattinata.

Vide Clint staccarsi dalla donna e dirigersi... non verso Flurio, come aveva immaginato. Quel giovanotto, che millantava ascendenza di drago ma in verità era figlio di un'ape, stava cambiando fiore nell'ovvio intento di impollinarli entrambi, e col rischio, ben noto a Trull, di non impollinarne nessuno.

Si chiese ancora che volontà guidasse l'Adepto dei Draghi. Vedendolo ora, avrebbe detto che a guidarlo fosse esclusivamente il timone che ogni maschio nasconde sotto le vesti.

Si arrese, e fece un gesto a Flurio. Un semplice saluto a distanza, un cenno di riconoscimento. Non un invito ad avvicinarsi, ma certamente nemmeno ad evitarsi. A lui la scelta. Intanto, bevve un gran sorso di liquido bianco per distogliere la gola dal fastidio di quei rustici sbriciolosi che aveva osato addentare appena qualche secondo prima.

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Celeste(umana Elocatrice) 

Antipatico. Poteva almeno presentarsi come gli altri due gentil signori... 

Celeste intenta a finire l'ultimo boccone, si ritrovò sorpresa dall'avvicinarsi dell'immenso orco che aveva salutato appena entrata al castello. Non potè però non accoglierlo col suo solito sorriso carico di euforia. È un vero piacere Geerum e Kaahan, io mi chiamo Celeste e sono un'avventuriera girovaga! Poi una volta che Celeste ascoltò l'ultima domanda postagli non poté non emettere un ridolino frenato subito dalla sua concezione di buone maniere. Direi che sono qui per entrambi, salvare la principessa ed aiutare il principe per sconfiggere il drago e per aiutare anche i cittadini di Firedrakes. Immagino che però voi intrepidi orchi avrete anche altre motivazioni per essere qui, come un po' tutti i presenti alla fine. Pur avendo controllato meno di qualche minuto fa il suo adorato pendolo, Celeste non poté fare ancora a meno di tirarlo fuori per vedere il tempo che era passato fino a quel momento. 

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Kaahan Torcicollo

Si stupì che il fratello Geerum avesse deciso di lanciarsi in quel pollaio di conversazione, lanciandosi verso una delle umane presenti. L'attenzione di Kaahan fu invece attirata dalle parole traballanti del nano di corte, uno di quei soggetti che tanto piacevano ai regnanti umani per far ridere loro e il proprio seguito, anche se lui ci aveva trovato sin lì gran poco di divertente.
Che il giovane ed effemminato principe fosse impegnato in un consiglio di guerra era l'informazione di gran lunga più interessante che Kaahan avesse ascoltato da che era entrato nella grotta artificiale del re. Anche perché attorno al principe ruotava il mistero più fitto di tutta quella faccenda: come poteva quel fragile erede al trono accettare che uno a caso tra loro prima ingravidasse la sorella e poi, così facendo, reclamasse per sè il trono? Sino a quel giorno, Kaahan era convinto che la faccenda si sarebbe rivolta nel sangue. O almeno così lui avrebbe fatto.

Da quei pensieri venne distolto dall'implicita domanda contenuta nelle parole della frivola femmina che si faceva chiamare Celeste. L'orco si voltò dunque verso di lei e con un ghigno allungò la mano, ancora unta di montone arrosto, per afferrare i suoi virili gioielli. La mia progenie sarà numerosa e dominerà il mondo: la principessa mi darà molti figli. Il suo unico occhio cadde dunque sul notevole spadone che la donna portava, un segno che essa era parte del clan guerriero del suo clan. Forse anche tu vuoi mettere al mondo un grande guerriero? Nostro figlio calcherà i campi di battaglia come un uragano chiese dunque.

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Chandra (Umana Barda)

Alle gentili parole di Clint, la ragazza rispose con un silenzioso ma sorridente inchino dicendo il proprio nome, per poi guardare divertita il siparietto tra lui ed il torreggiante uomo del nord che si presentava più minaccioso e prestante nonostante le parole gentili. Si mise infine ad osservare attentamente gli altri ospiti che si stavano accomodando nella sala mentre il ciambellano sostava impaziente di fianco allo scanno d'onore

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Ospite
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