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Capitolo Uno - Sua munificenza Derbel Von Gebsatell


Bomba

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Calibano

Questo sfoggio di ricchezza e di sfarzo mette un po' a disagio Calibano, che non aveva mai visto nessuno possedere così tanto denaro, neanche mettendo assieme tutta la gente del suo passato. Ma certamente non ai sarebbe lasciato sfuggire nessuno dei generosi doni : dopotutto i soldi servono sempre, chissà. 

Prende volentieri la spilla e il denaro con un sorriso e parole di ringraziamento. 

"Vi ringrazio, maestà, faró buon uso di tutto ció che mi ha dato." 

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Kaahan Torcicollo

Il principe sa che ci sta mandando al massacro, ecco perché tanto dispendio commento verso mio fratello, sputando a terra. Ma per quella cifra, possiamo ben rischiare. Certo è che questo regno è una bella gallina da spennare... In fondo, il pensiero di sbarazzarsi del principe una volta che la principessa avrà partorito non è affatto stupida.

Per me qui la faccenda è conclusa. Andiamo? dico a Geerum pronto a lasciare quella grotta troppo bianca per i miei gusti.

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Pulito Tonum Celeste si tranquillizzò e poi rispose: Che forza! Sono sicura che tu ti sia fatto valere! Bhe io sono qui perché c'è bisogno di ogni aiuto possibile. Ho attraversato un continente e mezzo per ritornare qui nella mia terra natale. Con il principe in in difficoltà, la principessa rapita e... Quel drago che rischia di minacciare chiunque, non potevo di certo non intervenire. Desidero soltanto poter essere d'aiuto e magari scrivere un'altra pagina del "mio libro di avventure". Poi si voltò verso l'uscio. Inoltre la minaccia di questo drago è seria, non possiamo fallire... L'atteggiamento di Celeste da serioso ritornò allegro. Rivolse il suo sguardo nuovamente a Tonum. Comunque sono contenta di conoscerti Tonum, spero andremo d'accordo. 

Poi con fare rispettoso Celeste si rivolse al principe: È stato anche fin troppo generoso la ringrazio. Io sono pronta a partire e a dare tutta me stessa in questa ricerca. 

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Geerum (barbaro orco)

"Al massimo se la sorella non vuole venire chiederò lui" disse Geerum a Kaahan senza preoccuparsi di chi lo potesse sentire "alla fine è uguale!"

Poi annuì al fratello "Sì andiamo. Come sempre mi affido a te per dei buoni consigli su cosa acquistare" aggiunse mettendo una mano sulla spalla sul fratello.

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Quella produzione di denaro era strabiliante. Non aveva mai visto qualcuno donare cifre talmente ingenti senza alcuna preoccupazione. Lo spettacolo di per sè sarebbe valso il viaggio fino a Firedrakes e l'attesa fino ad ora.

Quando venne il momento Flurio si mise in fila come gli altri per vedersi consegnato il suo anticipo e la spilla magica. Alcuni avevano ricevuto più denaro facendo domande, altri elogiando il principe, taluni con i semplici modi. A lui non interessava essere ruffiano e le domande utili, ma anche alcune assai poco utili, erano già state fatte. In fondo il suo vero scopo era tutt'altro, seppur salvare la principessa in pericolo fosse già un motivo più che valido e lo stesso dicasi per la ricompensa oltre ogni immaginazione. Giunto di fronte al ciambellano e ricevuto il dovuto, si chinò verso il principe e si presentò e poi arretrò riunendosi agli altri che già avevano preso quanto concesso dal regnante lasciando così il posto a Trull e Bjorn dietro di lui: "Al vostro servizio, sono ser Flurio Pascolari."

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Chandra

La barda non avendo altre domande da porre al sovrano, tornò verso Bjorn guardando i forzieri pieni d'oro che erano stati posati a terra per i valorosi o avidi volontari e chiese con voce leggera: Qui forse ho un problema...non credevo fosse possibile ma ho TROPPO oro e non riuscirei a portarlo nell'emporio neanche facendo dieci viaggi. Mi daresti una mano a trasportarlo per favore? Posso ricambiare volentieri provando a contrattare un prezzo migliore per tutti voi per gli oggetti che ci serviranno.

 

...e a proposito di questo: dalle tue parti credo che un po' di calore sia sempre benvisto dato il ghiaccio ed i venti gelidi...ma penso che quello di un drago rosso sia eccessivo anche per voi. Penso sia il caso di premunirsi almeno da questo punto di vista. So di draghi antichi che con il loro soffio infuocato erano capaci di sciogliere la pietra dei muri del più grande dei castelli. Magari il nostro amico non sarà così potente, ma non vorrei finire arsa viva quando potremmo evitarlo...e magari ripagarlo con la stessa moneta! - concluse con un sinistro lampo di sfida negli occhi

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Io, Bjorn, Trull, Chandra e chiunque voglia ascoltare nei paraggi
 

Spoiler

 

Una donna, quella che agilmente e con rimarchevole audacia e spirito d'iniziativa si era accaparrata i due anelli per poi dividerli con l'altra ragazza dai capelli d'argento come Flint, si avvicina a loro ed inizia a parlare apertamente con Bjorn di fronte a Flurio e Trull chiedendoci una mano per trasportare il denaro e discutendo sulla necessità di proteggerci dal soffio infuocato del drago.

"Piacere di conoscerla milady, il mio nome è Flurio Pascolari. Ed il vostro? -per poi continuare una volta presentatasi- "Sarei lieto di aiutarla anche io. Quanto al soffio mi sono posto lo stesso problema anche io. In effetti servirebbe a tutti noi un qualche tipo di protezione magica o divina che ci permetta di sopravvivere le fiamme del drago. Avete qualche idea a parte sperare in qualche artefatto che faccia al caso nostro presso l'emporio di cui ci ha parlato il principe?"

 

 

Modificato da Pyros88
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DM

Il principe accolse con interesse la domanda di Clint In effetti sì rispose E' dato assodato che, nelle Colline Cremisi a nord, il drago Plathonirax ha la sua dimora. Egli però non è un drago cromatico, bensì metallico, di rame specificò il principe Derbel Tuttavia, nonostante abbia mandato messi al suo cospetto e promesso ricchi doni per ricevere anche solo un aiuto da parte sua, egli ha mostrato solo disinteresse per questa spedizione e ha rifiutato di parteciparvi. A parte lui, nessun altro drago è stato visto nei paraggi, immagino in virtù del terrore suscitato da Azariaxis

I complimenti di alcuni degli ospiti, così come le educate presentazioni di altri, suscitarono un lieve imbarazzo nel principe Suvvia, così mi farete arrossire! disse, per poi udire il problema di Chandra Non sia mai! esclamò, per poi battere le mani Portantini, prendete i bagagli dei nostri ospiti! ordinò. Gli uomini eseguirono l'ordine con spietata efficienza E se qualcuno di voi desidera portarsi dietro del pranzo al sacco, come ho notato il saggio mastro nano ha già fatto, non esiti a farlo aggiunse il munifico principe

x tutti

Spoiler

Il buffet ha molto cibo deperibile, ma è possibile mettere insieme fino a 60 razioni totali che possono conservarsi per un buon periodo di tempo. Trull, che ha iniziato per primo, può segnare in scheda 3 razioni, lasciandone quindi a disposizione 57. Chiunque posterà in ordine potrà prenderne quante ne ritiene opportune e, se Trull vuole, può anche postare di nuovo prenderne altre e aumentare le proprie. Lascio alla fantasia dei giocatori l'idea di identificare il cibo portato seco

Beregar si sgranchì la schiena Bene mio signore, direi che qui ci separiamo per il momento! il nano fece una riverenza al proprio sovrano Spero che vada tutto per il meglio

Me lo auguro, amico mio! rispose Derbel, alzandosi e raggiungendo il nano, per poi appoggiargli una mano sulla spalla Che gli dèi accompagnino te e questi coraggiosi. Ora, non esitare. Accompagnali alla rimessa per carrozze e cercate all'Emporio tutto quello che può servire!

Sarà fatto, mio signore! rispose Beregar, per poi rivolgersi agli eroi Se volete seguirmi...

Beregar si incamminò per i corridoi di palazzo, per poi prendere un corridoio laterale che, tramite una doppia porta comunicante, condusse il nano, gli eroi e i portantini alla rimessa per carrozze. Ma se il termine "rimessa" poteva far immaginare una baracca di legno mezzo ammuffito con un mezzo di fortuna, nessuno si sarebbe aspettato l'ampio salone in pietra, intonacato di bianco e pieno di carrozze, pariglie e calessi pronti all'uso Il principe dispone di un parco carrozze di diciotto esemplari spiegò Beregar, mostrando i vari modelli

Alcune delle carrozze reali

Spoiler

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Tre carrozze color oro, quattro in argento, due rosse con uno strano stemma di un cavallo imbizzarrito, una completamente nera, due blu scuro, una azzurro cielo, una bianca, due verdi, una viola e una arancione, ognuna in grado di trasportare fino a quattro passeggeri. A guidarle uno stuolo di cocchieri in livrea rossa, stivali in pelle nera e cappello a tesa larga nero che, informati dell'arrivo degli ospiti, stavano controllando che i cavalli fossero in perfetta forma per il viaggio Con questi raggiungeremo l'Emporio dei Sogni in breve tempo spiegò il ciambellano E sempre con essi arriveremo all'ingresso della città. Ma non potremmo andare oltre con mezzi del genere, quindi il nostro viaggio sarà principalmente a piedi o a cavallo, a seconda dei gusti disse Che ognuno prenda il mezzo che desidera e partiamo! incitò, per poi salire all'interno della prima delle carrozze color argento.

x tutti

Spoiler

Siamo quasi alla fine del Capitolo Uno. Dato che siete in tanti e voglio dare occasione a tutti di divertirsi e ruolare, potrete postare liberamente per interagire con il principe (se a qualcuno viene qualche domanda dell'ultimo minuto), con le suppellettili presenti, con il ciambellano o semplicemente tra di voi per conoscervi meglio.

Io posterò per rispondere se saranno chiamati in causa eventuali png, dopodichè nella notte tra domenica 16 settembre e lunedì 17 settembre posterò la chiusura ufficiale del Capitolo Uno e aprirò ufficialmente il Capitolo Due. Così anche chi non c'è nel weekend può agire subito nel nuovo capitolo a inizio settimana.

Spero che intanto vi siate divertiti in questo primo capitolo de L'Esercito degli Eroi

 

Modificato da Bomba
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Chandra

Piacere mio messere, Chandra Silverhand di nome, cantastorie per vocazione e studiosa di magia per passione - Disse a Flurio quando si fece avanti per presentarsi - Avrei accettato volentieri l'aiuto delle vostre larghe spalle, ma vedo che il principe è oltremodo premuroso e si preoccupa anche troppo. Per quanto riguarda il soffio infuocato dei draghi, i miei studi arcani mi hanno portato a leggere tomi e tomi sulle protezioni magiche e ce ne sono di tutti i tipi: dalle più blande per proteggersi da una bruciatura accidentale da pece, fino a quelle totali che rendono la persona capace di fare un bagno nuda nella lava. Tutto dipende da questo emporio che dovremo visitare: se c'è davvero qualsiasi bene magico e comune come il principe ha detto, basterà una parte dell'oro per proteggerci tutti dal fuoco, ma di sicuro dovremo essere parsimoniosi ed usare gli artefatti solo quando avremo la certezza di scontrarci con la bestia o avremo mandato letteralmente in fumo decine di migliaia di monete d'oro.

Per quanto riguarda invece...NON VI AZZARDATE A TOCCARE QUEL CIBO!

All'invito del principe di prendere dal banchetto tutto ciò che volevano, Chandra si voltò di scatto alzando la voce e fissando uno ad uno tutti i presenti con occhi di ghiaccio. Il principe ci ha donato centinaia di kg d'oro per far fuori quel drago malvagio e lì fuori strade su strade brulicano di gente che non vedrà in una vita intera un centesimo di quello che c'è in uno di questi forzieri. Gli avanzi sono destinati all'orfanotrofio e alle mense per i meno fortunati quindi non vi azzardate a toccare gli avanzi! Abbiamo abbastanza oro da comprare tutta la carne salata nel raggio di mille km da qui, quindi non c'è bisogno di affamare ulteriormente chi fame già ce l'ha

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Tonum Almeni (Umano chr/tem)

Continuai a rispondere a Celeste, sempre con lo sguardo perso nei suoi occhi di ghiaccio: Oh, quindi lo fai per la tua terra natia che è in pericolo... è una bella motivazione. Brava. 

Sono sicuro che andremo d'accordo dissi infine con un sorriso e un cenno di saluto. Spero PROFONDAMENTE d'accordo. Ah, che carina pensai, con un sospiro.

Mentre gli altri parlavano, tra le altre cose, di cibo, mi venne in mente di non aver ancora pranzato, e in effetti mi accorsi di avere una certa fame.
Cavolo, tutte queste informazioni e queste emozioni una dietro l'altra mi hanno fatto dimenticare di mangiare. Mmm ma che figura ci faccio, se mangio ora? Però se me ne vado senza assaggiare niente di questo ben di dio so che lo rimpiangerò per sempre... aaaah che dubbio. Al diavolo!

Eeehm... mi permetto di addentare qualcosina, visto che è da ieri che non metto qualcosa sotto i denti... dissi, guardando con evidente aria colpevole i presenti, soprattutto la donna e l'uomo che hanno appena esortato il nano a non mettere il cibo nello zaino.

Costui mi sembra di averlo già visto, ma non ricordo dove...

oggi non ho fatto nè colazione nè pranzo; le uniche cose che ho cacciato in bocca sono stati dei pezzi di ectoplasma di wraith... abbiamo ripulito i sotterranei del tempio di Boccob dagli spiriti maligni, stamane. Vero Tom Po? Vieni anche tu a mettere qualcosa sotto ai denti! Poi dobbiamo andare all'emporio, mi sa che non avremo occasione di mangiare ancora per un  bel po'...

Non far fare la figura dello scroccone insensibile solo a me, cavolo!


 

 

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Tom Po (Monaco felinide)

Pur rimanendo seduto in posizione meditativa il monaco non azzerò l'udito e rispose alla proposta dell'umano: 
Ti accompagno volentieri Tonum anche se non ho bisogno di mangiare o bere.
Posso farlo per tenerti compagnia o assaggiare qualche pietanza della quale mi ispira l'odore.. magari che non ho mai mangiato prima.

Il cibo di qua non potrà essere tanto differente da quello dei posti da quale vengo

Con movimenti lenti e fluidi il monaco si rialzò per avvicinarsi a Tonum in quell'emporio credo che verrò.. ma solo per vedere.. come sai ho fatto un voto.

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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Clint decise di mangiare qualcosa, prima di avviarsi. Già che quel giorno sembrava restare a bocca asciutta, su di un determinato fronte, nonostante le innumerevoli, magnifiche, imprevedibili, inarrivabili tentazioni e provocazioni... almeno non si sarebbe lasciato scappare un rinfresco da principe!

Assaggiò diverse portate, trovandole tutte deliziose, ma non riservò nulla per il viaggio. Il suo zaino era già rifornito e poi... come avrebbe potuto contraddire quella magnifica visione?!?

Rincuorato dal non avere bisogno di trasportare fisicamente quella assurda quantità di monete, Clint, ormai abbandonata ogni speranza di un ulteriore sorriso da parte di Chandra, andò a salutare più calorosamente ser Flurio, dopo avergli lasciato il tempo di presentarsi al signore della città. 

DM

Spoiler

Cosa sa Clint del drago metallico e della storia della città? Perché si chiama così?

Clint ha tutte le abilità di Conoscenze a +15.

 

Modificato da Ghal Maraz
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Tonum Almeni (Umano chr/tem)

Ma come non hai bisogno di mangiare o bere?! chiesi a Tom Po spalancando gli occhi.
Il tuo ascetismo ti permette di valicare persino i bisogni umani? Impressionante, davvero. Beh, almeno non sei obbligato a rinunciarvi, meno male. Sarebbe stato un peccato. Comunque riesci sempre a stupirmi, diavolo; chissà che trucchi mostrerai, una volta davanti al drago.

Mi voltai dunque verso il tavolo, e iniziai a prendere alcuni piatti per mangiare. Dopo i primi bocconi, mi riavvicinai al monaco, e chiesi a voce bassa:
Hai dato un'occhiata agli altri? Che ne pensi? Mi sembra che siamo un bel gruppo... ci sono tante persone che non vorrei decisamente dover fronteggiare in una rissa... però mi sarei aspettato qualche incantatore in più. Credo di essere l'unico qui, o quanto meno uno dei pochissimi  dissi, scrutando un'altra volta la sala e i suoi occupanti aguzzando lo sguardo. 
Ma soprattutto, Tom Po, hai visto quella ragazza lì?  feci, sgomitando con aria complice  si chiama Celeste, ed è bellissima!!!! Ahhhh, spero di andare nella sua stessa carrozza...
 

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Chandra

@Flurio, Bjorn, Trull e sopratutto Clint ❤️

 

Penso sia ora di andare - disse la barda vedendo i portantini che iniziavano a caricare i piccoli forzieri pieni d'oro - vado a prendere posto sulla carrozza prima che vengano occupate tutte. Mi raggiungete? - disse prendendo congedo con un sorriso prima di fare un inchino in direzione del principe e uscire dietro i portantini verso una delle carrozze argentate

 

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Flurio,Pascolari (umano cavaliere)

Io, Trull, Bjorn
 

Spoiler

 

"Ho come l'impressione che messer Clint sia più interessato alla giovane donna che all'oro o alla principessa." dico un po' divertito dal siparietto. "Spero rimanga concentrato quando dovremo affrontare il drago o potrebbe costargli caro, noi compresi."

"Bjorn prima quando Chandra vi ha raggiunto era chiaro non fosse sconosciuti, la conoscevate già o è successo qui all'udienza prima che io arrivassi? Cosa sapete dirmi di lei?"

"E voi che idea vi siete fatto, se ne avete già una, su di lei, messer Trull?"

 

 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Il guerriero del Nord era pronto ad acconsentire alla richiesta della Skald quando il principe iniziò a prodigarsi per fornirgli portatori a sufficienza per poter trasportare quell'enorme quantità di denaro. Non toccò il cibo, come la donna aveva ordinato: si era già sfamato a sufficienza, quel pranzo avrebbe fatto molto più bene ai poveri che avrebbero dovuto riceverlo in dono. E poi ho sempre con me la mia adorata carne salata! Iniziava a mancarmi, dopo questo pasto. 

Trull, Flurio, Clint e Chandra

Spoiler

L'uomo non poté che scoppiare in una risata vedendo quel ragazzo dalla parlatina tanto elevata inciampare come l'ultimo dei buffoni dietro alla donna dai capelli bianchi. Sembra una renna durante la stagione degli accoppiamenti. Continuò a ridere dopo le parole di Flurio, prima di prendere un profondo respiro per calmarsi: probabilmente Clint non avrebbe gradito moltissimo. L'ho conosciuta qui, ero incuriosito da quale fossero le sue abilità. Non pensavo fosse una Skald, una poetessa capace di ispirare i guerrieri a compiere gesta leggendarie. Rispose guardando con ammirazione la donna, parlando poi più pragmaticamente A tal proposito, temo che quella carrozza sarà troppo piccola per tutti noi. Ho sentito parlare di carrozze familiari, adatte a trasportare anche sei o sette persone senza farli restare scomodi, ma non penso sia questo il caso. Dato che far scendere il nostro prode Clint sarebbe sostanzialmente impossibile, temo che dovremo rinviare ancora la nostra discussione. Io mi uniró a qualche altro gruppo, mi dispiacerebbe dividerla dai suoi compagni di battaglia.

 

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Trull (nano guerriero)

Il nano aveva ascoltato con interesse le parole del Principe, quando aveva risposto alla sua domanda, masticando amaro ma evitando di rispondere a sentirsi definire 'mastro' anche dal nobile uomo. Come se tutti i nani fossero fabbri! Era così evidente che, nel suo caso, si trattava di un guerriero professionista e professionale che proprio non si capacitava della scelta di questo appellativo da parte degli umani.

Ascoltando, si era trovato a comprendere molte delle principesche opinioni in merito alla corruttibilità dei governi, sebbene gli toccasse fare uno sforzo mentale per reinterpretare quel che il regale affermava non in chiave nanica, ma in chiave umana. Per lui, infatti, e riteneva con certezza per qualsiasi nano, parole come onestà e onore avevano un significato molto più profondo che per qualsiasi altra razza meno longeva. Probabilmente, per motivi diversi, più profondo anche rispetto alle razze più longeve. I nani si trovavano in quella via di mezzo (la via giusta poiché è nel mezzo che stanno tutte le virtù) che li spingeva ad essere onesti ed onorevoli. Gli umani vivevano troppo poco per preoccuparsi davvero di convivere a lungo con i sensi di colpa, qualche decina d'anni, al massimo, per giunta quasi sempre già orfani di nonni e genitori che gli rompessero gli zebedei per ricordare le loro manchevolezze. Gli elfi invece semplicemente e probabilmente vivevano troppo perché si sentissero in dovere di farsi una colpa di qualcosa, ed inoltre si reputavano talmente perfetti e a contatto con la Natura che seppure uno di loro l'avesse fatta fuori dal vaso, gli altri si sarebbero detti che stava di certo provando un nuovo metodo di innaffiatura. Solo i nani si trovavano a convivere con almeno quattro generazioni di antenati, e Trull in particolare ricordava la faccia del trisnonno che gli rimproverava di non aver ramazzato le molliche di pane dal pavimento né alla ventunesima né alla trentottesima portata. Nemmeno il fatto che quel giorno Trull stesse festeggiando i suoi primi quarant'anni e stava uscendo dall'adolescenza per diventare un giovane adulto era bastata come scusante per quelle due omissioni.

Insomma, con tutto quel divagare nei ricordi, forse Trull non aveva davvero ascoltato attentamente quelle poche parole del Principe, ma si diede compuntamente ad annuire quando il suo regale interlocutore riattirò la sua piena attenzione citando la sua futura sposa e una possibile affinità di interessi. Un dettaglio davvero interessante, forse avrebbe potuto far breccia nel cuore della donna, in quel matrimonio combinato, puntando sulla politica. Avrebbe rotto il ghiaccio facendole un piccolo regalo, la prima notte, a tema. Chissà se la contessa avrebbe gradito qualcosa di vintage come un garofano o un ulivo, oppure avrebbe preteso che rubasse dal cielo addirittura una manata di stelle. 

Il suo pensiero era ancora alla prima notte di nozze, quando il principe citò il vero importo dalla ricompensa. Trull non si scompose, un simile prezzo era sì esorbitante, ma non aveva senso. Sposando la contessa, si sarebbe avuta a disposizione l'intera dote, quindi duecento mila in più o in meno rispetto alla ricchezza promessa al vincitore semplicemente concedendo la mano della sorella non erano che bruscolini. In ogni caso, la ricompensa cui puntava il nano era quella di una madre per la propria nidiata, e non il semplice premio in denaro. Sebbene... quello sarebbe stato proprio il prezzo dell'incanto che avrebbe volentieri applicato alla sua arma, la sua catena. La vide abbandonata sulla sedia e gli venne nostalgia di maneggiarla. Si trattenne a stento.

Con l'ulteriore donazione, che qualcuno si affrettò a ritirare, il compenso preliminare era arrivato già a raddoppiare gli averi di Trull. Aveva già un'idea su come spenderli, per aumentare le proprie chance di sopravvivere, e di vincere, naturalmente. Tuttavia, non riusciva a credere di avere avuto, solo per essere in quella stanza, quasi altrettanto di quanto gli fosse costata tutta l'attrezzatura che si portava addosso. E meno male che almeno la catena gliel'aveva forgiata la madre, così avevano risparmiato. Una catena di ottima fattura, che se qualcuno doveva essere chiamato 'mastro', quello era proprio sua madre. Con incudine e martello nessuno poteva superarla. Ed anche come baffi, non aveva rivali!
Pur non avendo intenzione di rifiutare, lasciò comunque tutto lì dove era stato lasciato dai servitori. Non aveva dubbi che avrebbe trovato tutto là a sua disposizione anche se gli altri si fossero serviti per primi. Non era come nel caso degli anelli, dove un paio di femmine umane si erano accaparrate rattamente i gioielli. In questo caso ce n'era per tutti, quindi non c'era fretta. Si incolonnò dietro Flurio e Bjorn, in modo da non separare quel trio che ancora aveva cose da dirsi a proposito di innocenti in pericolo. Era riuscito a ripulirsi la mano, e aveva approfittato di un tovagliolo per mettere da parti un po' di sottile focaccia 'olio, spezie e sale', e una piccola teglia di 'tuberi, riso e mitili', quest'ultima non da portare in giro ma da mangiare con comodo senza il fastidio di condividerla con qualche avventuriero impunemente goloso. 

Il Principe aveva notato la cosa. Non che gli importasse granché, ma si ringalluzzì un attimo al pensiero che il ragazzo avrebbe parlato della sua avvedutezza e parsimonia alla sorella, lodando la sua saggezza come una sua ennesima qualità da buon marito. Era lì per prendere qualcuno di quei rustici che gli erano parsi meno fragili, e più in grado di resistere al passare del tempo, che rimase con la mano a mezz'aria a cercare la faccia di chi gli stava abbaiando contro. Si trattava della skalda che aveva detto di chiamarsi Chandra. Aveva proprio ragione a pensare che non c'era differenza fra lei e una nana, né fra lei e un nano. Probabilmente non c'era nessuna differenza nemmeno fra lei e una muta di lupi feroci. Tuttavia, ancora non sapeva chi aveva di fronte. Forse nemmeno Flurio l'aveva ancora capito. Non si tenne il rospo in bocca. "Signorina Chandra, sono certo che il Principe non lascerebbe affamare nessuno, vista la sua generosità e la quantità di cibo che avanzerebbe comunque da questa tavola anche dopo che fossero satolli tutti e venti gli stomaci per cui è stata imbandita. In ogni caso, e non occorre un nano per affermarlo, vorrei ricordarle che con un piccolo anello si compra almeno il triplo di tutto quello che vede su questo tavolo." afferrò una manata di nocciole sgusciate e tostate e se le infilò in bocca, per masticarle il più rumorosamente possibile. Poi raddoppiò tutto quel che aveva raccolto nel tovagliolo. Alla fine, aveva impilato quanto bastava per un pasto, seppure piuttosto magro, per sette giorni. Vedendo avvicinarsi un chierico, che all'inizio non aveva notato, con l'intenzione di mangiare qualcosa, gli fece un cenno e lo invitò a pasteggiare con i bignè. "Non dimentichi questi, guardi. Ne vale la pena. Hanno un gusto... esplosivo."

Mentre stava provvedendo a questo genere di bisogni per il futuro, con l'evidente disapprovazione di alcuni, si rese conto che Clint gli stava lanciando un'occhiata. Gli fece un cenno di saluto come a dire che l'avrebbe raggiunto presto, quanto meno all'Emporio. Comprese solo dopo, e quindi troppo tardi per fermare il gesto, quel che era accaduto. Quella arpia d'una femmina umana si era vendicata subdolamente, accalappiando l'unico dei presenti che fosse un suo vecchio amico. Beh, vecchio almeno quanto Flurio, visto che si erano conosciuti tutti e tre quella mattina, ma con Flurio si erano persi di vista per un bel po', almeno un paio d'ore, e la loro amicizia si era un po' raffreddata, mentre con Clint avevano avuto il tempo di scambiarsi delle confidenze, e soprattutto delle promesse. Guardando in cagnesco, o forse semplicemente in nanesco, la coppia che si allontanava, Trull ascoltò le parole del Cavaliere e del gigante dagli occhi senza pupilla, e a loro rispose.

Flurio, Trull, Bjorn

Spoiler

Entrambi parevano desiderare che il buon Clint avesse la sua chance. Trull non era affatto di quella idea. Piuttosto, che bisognasse vigilare sulla sua innocenza e semplicità. "Mi ero sbagliato, nel giudicarla uguale alle femmine della mia razza. Quella saprebbe uccidere un uomo nel sonno, alla prima Luna Rossa. Speriamo che non coincida con il giorno in cui troviamo il drago, se no farà tutto lei da sola. Sarà davvero meglio che non li lasciamo da soli, in carrozza. Ser Flurio, se davvero volete venire a cavallo, a me ben mi sta. Ma a quel punto dovreste parlare dei vostri affari anche davanti alla megera, che tutto sa fare men che tenere la bocca chiusa, mi pare. Essendo una skalda, tra l'altro. Ditemi voi. Tra l'altro, a ben pensarci, siete voi e messer Bjorn a dover parlare, mentre io ero solo un terzo incomodo. Significa che il vostro cavallo potreste legarlo altrove e in altra carrozza andrei io. A meno che non vi serva che io sappia qualcosa, e in fretta, a quel proposito..." 

Appianato il da farsi con gli altri due, Trull andò a recuperare la sua catena chiodata dalla sedia che, diversamente dal preventivato, non aveva usato. Nel prenderla e sistemarla addosso, si accorse che una delle punte aveva leggermente segnato l'imbottitura della seduta. Niente che una sarta esperta non potesse riparare con un paio di invisibili punti, probabilmente. Raccolse la propria sacca dall'altra sedia, e si voltò a cercare l'altro nano in sala. Lo trovò nella prima delle carrozze. Bussò sullo sportello per richiamare la sua attenzione. Urlò per farsi sentire sopra il rumore della calca di avventurieri in uscita verso i mezzi di trasporto messi a loro disposizione, con vigorosa sollecitudine "EHI, MESSER CIAMBELLANO. IN SALA C'E' LEGNA DA ARDERE. DATELA AGLI ORFANI, COSI' NON AVRANNO NEANCHE FREDDO." e si avviò anche lui verso una delle altre carrozze.

Modificato da PietroD
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