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Gilda aperta  ·  5 membri

Reikland Tales

[TdG] Reikland Tales (chapter I) - An Eye for an Eye


AndreaP

Messaggio consigliato

Yenlui

Il fatto che ritenesse quella faccenda non così pressante da avvertire le autorità dava non pochi pensieri. Gente col suo nome non avrebbe avuto difficoltà a farsi aiutare degnamente... evidentemente c'era qualche cosa da nascondere. Forse le sue erano solo congetture, sospetti infondati ma dall'inizio quell'incarico era circondato da un alone di stranezza. Eppure sembrava una brava persona.
"Forse..." farsi degli amici tra persone che avevano appena subito gravi perdite e profonde ferite, traumatizzati dalla vista di quelle bestie. Non era impresa facile. Soprattutto per chi come l'elfo non era avvezzo e nemmeno interessato a tali attività. L'unica cosa fattibile era farsi ingaggiare magari, avevano dato prova di essere validi guerrieri ed era una cosa che poteva essere fatta pesare. Avevano certo vendicato alcuni loro parenti e amici uccidendo quegli uomini bestia.

Tutti

Spoiler

il pg di pippo si chiama come il mio nella Gathering darkness, sarà un problema ahah

 

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Bernardo

Bastaxdi ricchi..piove sempre sul bagnato, si ritrovo' a pensare. Non solo prendevano in sposa qualche bella verginella d alto rango, ma si beccavano anche la bustarella per farle la festa...e poi dicevano che erano i plebei quelli con le abitudini barbare.

"Eccellenza per andare bene va bene...anche se penso che nessuno della vostra servitu' si avvicinera' ad un gruppo che va in giro con uno come lui"

disse indicando l alto elfo

"Voglio dire...uno cosi con un gruppo come il nostro ci sta come una scorreggia in chiesa...non ci cascheranno mai!"

prosegui sebbene l oratoria non fosse certo il suo forte

"Ma poi di grazia...perche' la vostra servitu dovrebbe essere in rivolta? Se avete sentito di malumori avrete sentito anche da cosa derivano no?"

Modificato da Pentolino
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Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tramonto [Qualche nube]

"Non vedo dove altro potreste alloggiare se non fra la servitù" rispose il nobile "il piano era pensato proprio così. E quanto a lui" aggiunse indicando Yenlui "potrebbe essere un fuggiasco, un disertore, un traditore, uno che non può tornare indietro: a pensar male la povera gente è sempre portata facilmente"

Poi rivolto a Bernardo "Ma hai visto come è conciato questo posto? Erba incolta, stanze sporche, a mala pena ci possiamo difendere dai beastmen. Voglio capire chi sta incitando la servitù a questo lassismo e se dietro vi è altro! Se lo sapessi non vi avrei assoldato"

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Bernardo

strinse la bocca in un espressione che la diceva lunga sui dubbi che aveva

"Tentar non nuoce"

L elfo alto aveva dimostrato di essere un avversario temibile, le leggende sulla sua razza sembravano essere veritiere, di sicuro era meglio averlo con loro che contro

"Partiamo dalle basi direi eccellenza...li state pagando regolarmente?"

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Magnus Teich

La domanda del ragazzo in realtà è abbastanza sensata, i nobili sono noti per spendere solo quello che vogliono, quando vogliono. Di solito se possono affamano quelli come noi, e non mi faccio illusioni: i servi di questo qui saranno pagati giusto il minimo indispensabile. D'altra parte farlo notare al nostro attuale capo mi sembra rischioso...ma del resto, la pellaccia della schiena la sta rischiano il ragazzo, non certo il sottoscritto. 

 

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Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tramonto [Qualche nube]

"Ragazzino, farò finta di non aver sentito la tua domanda" disse stizzito il nobile alle parole di Bernardo "che mi fa venire il dubbio che Hendrick abbia fatto bene a portati qui. Ma ti avviso: un'altra parola del genere e a te penseranno le mie guardie!"

Poi si voltò verso gli altri "Penso che ci siamo detti tutto. Ho già comunicato a Piersson che avete un giorno di riposo. Cercatelo e fatevi dare una stanza. Entro domani sera deve essere tutto risolto. Dopodomani partirete!"

E detto questo il nobile indicò la porta.

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Magnus Teich

"Come ordina vossignoria" rispondo prima di lasciare la stanza.
Una volta fuori mi rivolgo ai miei nuovi "colleghi" "Abbiamo un solo giorno, perciò bando agli indugi e cominciamo già ora. Io penso che farò un salto alle cucine per vedere a che punto siamo con le vettovaglie...e a vedere se posso far parlare qualcuno"

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Bernardo

La mano di Kurt, molto piu' simile ad una vanga che ad un estremita' umana, lo afferro' per la giubba trscinandolo via

"Mistero risolto...tutti uguali questi nobili...quando ce' da pagare la povera gente viene a tutti il braccino corto"

bisbiglio' in modo che solo il suo compare potesse sentirlo

Poi una volta fuori si rivolse al loro nuovo compagno di sventura

"Mi sembra una buona idea, mischiarci con la gente del posto ci dara' la possibilita' di ascoltare cosa si dice in giro. Per quanto mi riguarda ci andrei cauto col maggiordomo...ha una faccia che non mi piace...una di quelle che va a spifferare tutto al padrone appena sente qualcosa"

Modificato da Pentolino
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Yenlui

Le parole da contadino del ragazzino lo offesero non poco. Sapeva bene che erano state usate di proposito e gli dispiacque che avesse prima imparato a insultare la sua razza poi a temerla... di certo avrebbe potuto fare a breve la fine che avevano fatto altri di loro. A quel punto, tutte le stupide parole, avrebbero perso significato e peso. Fino a quel momento però di certo dalla scoreggia non avrebbe avuto grande supporto.

Non commentò nulla di quel che era stato detto, di certo avrebbe avuto difficoltà ma in qualche modo poteva studiare un modo per facilitare la vita alla servitù e aiutare tutti loro a sopravvivere. D'altronde il più grande dei Sapienti Asur aveva speso anni ad istruire gli uomini.

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Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tramonto [Qualche nube]

I compagni stavano decidendo sul da farsi quando nel corridoio fece il suo ingresso Piersson, il maggiordomo

Paventando uno stentato sorriso sul volto si mosse verso i compagni "Eccovi" disse con tono cordiale "avete finito di parlare con sua Signoria? Io sono Piersson, il responsabile di questa magione. Il padrone ha detto che vi fermerete qui due notti. Vi ho fatto preparare delle brande, vi serve altro?" chiese sbrigativamente 

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Bernardo

'Ma no tranquilli...Kurt e' una personcina di categoria"

diede seguito alla burla del nuovo compagno

"Sa cantare tutti  i salmi di Sigmar ruttando! Certe qualita' non le si trova dappertutto"

Era ansioso di mangiare e riposare ma non avrebbe perso l occasione di divertirsi un po ...almeno fin quando ne avrebbe avuto l opportunita'

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Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tramonto [Qualche nube]

L'uomo sollevò il labbro mostrando fastidio alle parole dei tre "Penso che avrete modo di mostrare le vostre buone abitudini a sua signoria. Lord Aschaffenberg non gradisce cenare da solo e, insieme ad alcuni degli abitanti della loggia, ha chiesto di avere voi al suo tavolo."

"Quanto all'alloggio per voi, non essendoci stanze vuote per la servitù, no fatto in modo che vi venisse data una delle stanze normalmente usate dagli ospiti. Vi chiedo di fare in modo di lasciarla nello stato in cui la trovate. La latrina a vostra disposizione è nell'area della servitù. Se non c'è altro seguitemi" concluse guardando negli occhi i presenti.

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Bernardo

Il maggiordomo li guardo' da testa a piedi rispondendo con forzata educazione alle loro domande. Era evidente che, in condizioni normali, non li avrebbe toccati nemmeno utilizzando un asta lunga 10 piedi, ma in questo caso era costretto a relazionarsi a loro volente o no.

Se non altro mangiare alla tavola del nobile sarebbe stata un esperienza interessante per lui il cui concetto di buona cucina era limitato a quanti pezzi di pancetta grassa croccante ed abbrustolita riusciva a trovare nella sua zuppa.

Non aggiunse altro e si limito' a seguire l inserviente 

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Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tramonto [Qualche nube]

"Andiamo allora" disse Piersson muovendosi lungo il corridoio. Il maggiordomo condusse i compagni lungo la galleria di immagini indietro fino alla sala grande da cui erano entrati nella casa, per poi imboccare le scale fino al primo piano.
Quello che aveva detto lord Ashaffenberg era vero: gli ambiente erano sporchi e mal curati e sui soffitti si vedevano ragnatele.

Claudicante per le ferite Piersson raggiunse il piano superiore fino a una porta posta a metà del corridoio - questo con alcune strette finestre che davano sul cortile - dove aprì una porta. Al di là vi era una stanza con tre letti e un armadio. Un pitale e una brocca completavano l'arredamento. Non vi era camino ma una finestra chiusa con ante. Un forte odore di chiuso riempiva l'aria.

Condottili all'interno disse "Ecco questa è la vostra stanza. Ora vi lascio riposare. La cena verrà servita quando inizierà il buio, annunciata da un campanello" per poi andarsene, senza attendere replica, chiudendo la porta alle sue spalle.

@all

 

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