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Gilda aperta  ·  5 membri

Reikland Tales

Messaggio consigliato

Inviato

Bernardo

- con Magnus

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Scese le scale in cerca di cibo. Non conosceva la magione ma era comunque una buona scusa per ficcanasare e fare conoscenza con Magnus

"Quindi commerci in arte..."

disse per rompere il ghiaccio

"E da quanto sei al servizio di questo signorotto? Ci si puo' fidare?"

 

 


Inviato

Kurt Pilger

Sotto, da solo

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Kurt ridacchiò, alzando le mani nella parodia di un gesto di resa: "Tranquilla, tesoro, ho solo sbagliato scala! Non c'è bisogno di minacciare!".

Poi, fece per sgattaiolarsene via attraverso la porta al piano, invece di tornare indietro e risalire. 

 

Inviato

Magnus Teich

Con Berny

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"Mah, da poco...non lo conosco, ma penso paghi bene. Intanto ci ospita" do una gomitata al ragazzo quando vedo le cameriere.

"Che Sigmar vi benedica! Scusate se interrompo il vostro lavoro, ma dove sono le cucine?" chiedo alle due.

 

Inviato

Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tardo tramonto [Qualche nube]

@Yenlui 

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L'elfo si era fermato al primo piano davanti alla porta da cui sentiva i gemiti. Questa, alle sue parole dopo un istante si aprì e davanti a lui comparve una donna con i capelli grigi, un naso aquilino  e una quarantina di primavere sulle spalle. Indossava un abito bianco semplice e al collo aveva un pendaglio di legno a forma di martello. Ma quello che colpivano erano i due occhi completamente bianchi. "Salute straniero. Cosa posso fare per te?" disse con tono fermo ma cordiale.

@Kurt

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La donna osservò Kurt uscire dalla sua cucina, dicendo solo "e non ti permettere più!". Uscito dalla porta opposta lo spaccone si trovò nel corridoio visitato la prima sera, con la porta dello studio del nobile sulla destra. Di fronte a lui si vedevano le luci e si sentiva un chiacchierare provenire dalla sala da pranzo. 

 

@Bernardo e Magnus

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Le due ragazze sorrisero alla vista dei compagni. Giovani ma non particolarmente carine, una si mostrava per un ben evidente seno e capelli neri raccolti a coda mentre l'altra, più anonima, aveva capelli biondi più corti.

Fu la prima a parlare. "Ciao!" disse "voi dovete essere i trasportatori. La cucina è in fondo al corridoio, ma non ci andrei se fossi in voi: Karla, la cuoca, non ama essere disturbata mentre cucina o fa altro". L'altra, annuì svogliatamente, mentre appoggiava distrattamente i piatti sul tavolo.

 

 

Inviato

Magnus Teich

Con Berny

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Sorrido alle due ragazze, lieto che non si mostrino troppo diffidenti. Con gli stranieri non si sa mai, di questi tempi. 
"Oh, beh...allora aspetteremo, no? Scusa, io e il mio amico qui non sappiamo bene come comportarci in casa di gente importante. Pensavo da parte mia di mangiare nelle cucine...ma vedo che mettete un sacco di piatti. Dite che il padrone ci ha invitati al suo desco?"

 

Inviato

Yenlui

Corridoio-stanza

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"Per me nulla Signora. Ho sentito dei lamenti, credevo avesse bisogno di aiuto." disse con tono gentile ed elegante. Notò che la donna era cieca e che evidentemente nel Dio degli uomini Sigmar riponeva la sua fede.
"Se posso fare qualche cosa, sono a sua disposizione." aveva forse perso il marito a causa degli uomini bestia e in quel caso l'elfo avrebbe potuto far poco se non qualche parola di conforto.

 

Inviato

Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tardo tramonto [Qualche nube]

@Yenlui

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"Che Sigmar ti benedica figliolo" disse la donna "questo è l'ospizio e ci sono ricoverati i feriti della battaglia con gli uomini bestia" aggiungendo il gesto del martello con la mano a segno di scongiuro.
"I lamenti sono frequenti, anche perché poco fa è arrivato un nuovo ferito." poi allungando la mano per toccare il viso di Yenlui aggiunse "ma io non ti conosco. Chi sei?"

@Kurt

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Kurt percorse il polveroso corridoio per giungere poi nella stanza da pranzo dove due cameriere,  giovani ma non particolarmente carine - una si mostrava per un ben evidente seno e capelli neri raccolti a coda mentre l'altra, più anonima, aveva capelli biondi più corti - stavano parlando con Berny e Magnus mentre terminavano di apparecchiare la tavola

 

@Magnus, Berny e l'incipiente Kurt

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Mentre Kurt entrava nella stanza dalla porta de corridoio, la ragazza più attiva delle due rispose a Magnus "il padrone non ama pranzare da solo così riunisce intorno al tavolo alcuni della servitù ogni giorno: ci ha detto di apparecchiare posti in più quindi penso siano per voi."

 

Inviato

Kurt

Sala da pranzo

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"Spero, allora, che la cuoca sia più brava che simpatica: per poco non mi rompeva il mestolo in testa!", si annunciò Kurt, sghignazzando, mentre si affacciava dalla porta.

 

Inviato

Magnus Teich

Sala da pranzo

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"Mi sento sempre a disagio a mangiare con la gente ricca...beh, però almeno mangeremo qualcosa di buono, per una volta. E voi ragazze, non cenate con noi? Un vero peccato" faccio l'occhiolino a quella che ha parlato un po' di più "Sapete dirmi per caso dove ci hanno messo a dormire? Questa casa è più complicata delle strade di Altdorf!"

 

Inviato

30 Denari

Solus cum deo solo

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i miei compagni si muovono nella casa, ma io preferisco rimanere.

Andate pure, ci vediamo per cena.

" ... chissà che cosa ha in serbo per me il dio degli inganni ... "

 

 

Inviato (modificato)

Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tardo tramonto [Qualche nube]

@Sala da pranzo

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"No, no. Noi serviamo a tavola." rispose quella che continuava a parlare con i compagni mentre l'altra continuava distrattamente ad apparecchiare la tavola rischiando più volte di far cadere i bicchieri "solo i membri importanti al servizio del barone cenano al tavolo. E la cuoca, è molto brava. Basta prenderla al momento giusto"
"Quando alla stanza vi hanno riservato una di quelle degli ospiti, non ci siete ancora stati? Dovete essere importanti..." concluse

 

Modificato da AndreaP
Inviato

Yenlui

Ospizio

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"Non sono granché pratico ma apprendo alla svelta. Con le giuste indicazioni potrò esservi di aiuto... povere anime." sussurrò la parte finale con sincerità.
"Abbiamo affrontato quelle bestie, anche alcuni di noi altri, assoldati dal signore di questa dimore per trasportare mobilio e suppellettili di valore sono caduti. Terrificanti." tornò a guardare la donna "Mi chiamo Yenlui Sarathai. Ho catalogato gli oggetti trasportati avendone anche definito il valore. Per questo ho viaggiato assieme agli altri trasportatori." fece qualche passo avanti osservando i feriti "E' forse per questo motivo che ho percepito una certa... freddezza in questa dimora." indicò i feriti "Gli uomini che lavorano qui sembrano ritenere il vostro Signore colpevole di questi feriti e i poveri caduti. Sono tristi, distaccati. Ho particolare sensibilità per questo genere di cose." concluse quasi sussurrando in modo che solo lei potesse essere in grado di ascoltare.

 

Inviato

Magnus Teich

Cucine

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"Importanti? Bah, non credo proprio...una stanza così sarà molto comoda. Sembra un padrone gentile, il vostro. Anche voi avete stanze tutte per voi? Diamine, se è così generoso quasi quasi mi faccio mettere a servizio qui, sembra proprio il lavoro di una vita"

 

Inviato

Bernardo

- cucine

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"Un letto caldo la pancia piena e belle ragazze con cui dividere le fatiche della casa...cosa si puo' chiedere di piu' di questi tempi"

Il ragazzo aveva capito dove Magnus stesse andando a parare e decise di dargli corda

 

 

Inviato

Magnus Teich

Cucine

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"Eh già, l'ultima casa dove sono stato aveva delle serve così brutte che la guardia cittadina pensava fossero uomini ratto" scoppio in una risata di cuore, lieto che il ragazzo abbia capito dove sto andando. 

 

Inviato

Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tardo tramonto [Qualche nube]

@Non cucina ma sala da pranzo

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La ragazza sorrise "Noi abbiamo una piccola stanza per noi due... da sole. Siamo le uniche due donne qua dentro, fatta eccezione per sorella Sonja, se si può dire che quella sia una donna... Vero Gertie?" disse all'altra che sollevato lo sguardo dopo un attimo annuì pigramente.

@Yenlui

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"Ma certo entrate" disse la donna facendo entrare l'elfo

La grossa stanza conteneva sei pagliericci, un tavolo e una credenza. Una finestra illuminava l'ambiente mentre un camino riscaldava l'aria. Un forte odore di marciume riempiva l'aria.
Vi erano quattro persone sdraiate, una donna, due uomini ed un nano. La donna aveva l'addome fasciato e macchiato di sangue, mentre ad uno degli umani mancava una mano. Il nano aveva la mandibola spostata e una carnagione giallastra. Tutti e tre erano privi di sensi mentre l'ultimo uomo, con un braccio bendato, osservava l'ingresso dell'elfo.

"Il problema degli altri qui dentro è che non hanno la vera fede. Ditemi, voi siete credente?" disse sorella Sonja

 

 

Inviato

Aubentag 27 Sigmarzeit 2511 - Tardo tramonto [Qualche nube]

@Sala da pranzo

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"No, no. La cuoca è Karla, e non è cattiva, ripeto. Basta non entrare nella sua cucina o entrare con bella bottiglia in regalo, che lei apprezza" disse strizzando l'occhio "Sorella Sonja è una laica Sigmarita, molto convita... Pare sia divenuta cieca dieci anni fa durante un pellegrinaggio da Ubersreik al grande Tempio di Sigmar in Altdorf, e lei l'ha preso come un segno della volontà di Sigmar stesso. Da allora si occupati malati. E' giunta qui con il precedente padrone, e aiuta ora aiuta il dottor Sieger nell'Infermeria. E solo Sigmar sa quanto lavoro c'è in questi giorni dopo l'attacco dei Beastmen"

 

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