Vai al contenuto

Featured Replies

Pubblicato
comment_1509714

Le strade di Andorn sono tranquille e silenziose, al calar della sera. La città che di giorno è frenetica e piena di suoni e voci, adesso è calma. All’ombra dei picchi dell’Artiglio della Terra, le sue costruzioni in legno e pietra grigia creano un’atmosfera pungente, fredda al pari del clima che fa gelare le ossa a coloro che non sono abituatati al freddo. Lungo la strada del mercato della piccola ma operosa città, gli ultimi fabbri ripongono i loro strumenti in un tintinnio metallico che sembra quasi un suono naturale, e i mercanti chiudono le loro bancarelle pronti a tornare a casa dalle loro famiglie magari dopo essersi rinfrescati con una birra o due. Le voci dell’attacco a Biathen, piccolo paese religioso e conservatore a sud del regno, si è ormai diffusa in tutta la città da quando è arrivata per bocca di un viaggiatore che ne ha parlato per primo ed è scomparso poco dopo senza essere notato. Il racconto è sembrato una sciocchezza a molti ma alla fine è stata confermata, pare, dai maghi a palazzo. Nessuno ancora ha ben chiara un’idea di cosa sia successo. C’è chi parla di giganti, chi sostiene che si tratti di mostri venuti dal mare, altri hanno liquidato la faccenda pensando alla solita razzia di orchi. Una sola cosa è nota a tutti: Biathen è stato ben protetto dalla magia e dunque è impossibile vedere entro i suoi confini, eppure i maghi devono aver visto qualcosa di preoccupante poiché quel giorno stesso c’era stato un gran via vai di personaggi dall’aria altezzosa e superba tipica dei maghi, indaffarati a scambiarsi messaggi e andare avanti e indietro tra la Torre Arcana e il Palazzo del Lord. Da una strada secondaria nei pressi della strada del mercato si accede alla taverna dell’Occhio Infame. I cittadini meno fortunati e tutti i viaggiatori che preferiscono risparmiare qualche soldo, si sono riuniti lì

 

Questa sera, in taverna sono tutti col proprio boccale di birra o calice di vino, chi in piedi e chi seduto, attorno ad un uomo panciuto che parla a gran voce: “Lo giuro a tutti quanti voi! Ho sentito una conversazione tra due maghi: il primo diceva all’altro che secondo l’arcimago il principe dei demoni ha attaccato Biathen per recuperare un manufatto che gli permetterà di uccidere gli Dei Gloriosi! E dopo quello ha fatto uno dei loro tipici abra-cadabra e ha evocato l’immagine di una creatura spaventosa! Avrei voluto cavarmi gli occhi con le mie stesse mani! Ma ormai non potevo cancellare quell’immagine: aveva il corpo di un drago, la testa di un toro, le zampe terminavano con delle teste di serpente ed era avvolto in un fuoco blu e nero!”

Note di Gioco

Reveal hidden contents

 

534562346.jpg

Edited by AlbaFaniestel95

  • Risposte 44
  • Visualizzazioni 3k
  • Creata
  • Ultima risposta

Utenti più attivi in questa discussione

Messaggi più popolari

  • Beruthiel Le urla delle donne sovrastano il vociare preoccupato dei popolani riuniti e risvegliano il me un qualche ricordo primordiale. Un qualcosa sepolto sotto anni di negazione. All'improvvis

Posted Images

comment_1509806

"Il Cacciatore"

 

Sono seduto in un angolo del locale, in compagnia di un discreto calice di vino rosso rubino. Non posso fare a meno di ascoltare quanto il grosso uomo sta urlando ai quattro venti e cerco di immaginarmi come dovesse essere questa fantomatica creatura, mentre continuo a sorseggiare il mio drink e ad osservare la scena, in silenzio.

@AlbaFaniestel95

Reveal hidden contents

 

@tutti:
 

Reveal hidden contents
comment_1509865

One Eye

Moreno dorme. E' così tranquillo quando si stende sul suo giaciglio, quello scricciolo d'uomo. Un ragazzino, non avrà nemmeno dieci primavere, un piccolo demonietto che saltella ovunque in bottega. Non che sia così rumoroso da sveglio: è muto, l'ho trovato per strada qualche inverno fa e da allora non ha spiccicato parola. Non so se sia una forma di difesa, paura di qualcosa, o una vera e propria malattia. La sua compagnia, nonostante tutto, non mi dispiace. Oggi abbiamo lavorato duro, il suo è di certo un riposo meritato. Io, invece, mi concederò il lusso di una birra.

Mi trascino per le vie del paese con passo stanco, fino a raggiungere la locanda. Un sorriso mellifluo mi increspa le labbra: non sono avvezzo a ridere, ma la situazione è divertente. Ogni volta che mi fermo davanti all'insegna de l'Occhio Infame, come potrei non farlo? Mi manca un occhio, e forse bere in una taverna con tale nome, è davvero il colmo per me. Tuttavia non definirei il mio occhio mancante "Infame". Sono ben fiero, quasi orgoglioso, di averne uno in meno.

Con tali rovelli in testa spalanco l'uscio e mi dirigo deciso al bancone. Mi basta un cenno del capo per far sapere all'oste la mia ordinazione, d'altra parte sono un cliente abituale. Attendo il mio boccale mentre mi guardo intorno: la gente è raccolta intorno ad un grosso uomo che blatera di demoni, maghi e di una creatura spaventosa comparsa davanti ai propri occhi. Poggio il gomito sul bancone, voltandomi nella loro direzione, poi lo indico con un cenno del capo. Chi è? chiedo con malcelata curiosità all'oste. Il mio vocione si accende e si spegne in un attimo, mentre la mano si appoggia sul tavolo con le monete necessarie a saldare il conto.

descrizione

Reveal hidden contents

 

comment_1510045

Antares

Dopo una giornata di studio e di camminata, mi accingo a cercare un luogo in qui riposarmi. Mentre cammino per le strade di Andorn mi imbatto nella taverna dell’Occhio Infame. E' il luogo perfetto per passare la notte e bere qualcosa! dico. Tenendo un profilo basso mi appresto ad entrare in taverna e chiedere al taverniere: un letto per la notte e un bel boccale di birra? 

Una volta pagato mi siedo a un tavolo vuoto, cercando di gustarmi al meglio la mia birra,ma il chiasso proveniente da qualche tavolo più di la mi incuriosisce un po'. Fermo una cameriera e chiedo: chi è quel signore? facendo segno verso l'uomo che fa casino.

 

Per il Master

Reveal hidden contents

 

comment_1510215

Karnoch

In un angolo della taverna, che ho scelto come giaciglio per la notte, sto seduto per terra a passare la cote sulle mie asce e sorseggiare acqua dal mio fiasco non curante della gente attorno a me. "Questi umani sono veramente stolti, se credono alle storie di quel cialtrone. E lui ancora di più per essersele inventate. Ma perché perdo tempo qui? Dovrei tornarmene nel mio piano. O almeno stare con degli elfi comuni. Almeno, loro hanno la saggezza di non parlare a vanvera e misurare le parole." Ripongo le armi al loro posto, coperte dal mantello, getto la cote a fianco a me e mi alzo per sgranchirmi le gambe.  Mi avvicino al cerchio di persone e, spingendole leggermente mi faccio spazio per osservare bene in volto l'uomo e studio le sue espressioni, convinto che stia mentendo. Quando finisce la sua storia, prima che possa aggiungere altre parole mi faccio avanti.

Ti diverti - chiedo in tono calmo ma deciso, a voce non molto più alta di un sussurro - a inventare storie che spaventano la tua stessa gente? E a quale pro? Perché ti paghino da bere e magari una donna si infili nel tuo letto? Dovresti venire dalle mie parti, dove le ombre stesse prendono vita e ti prosciugano energia. Almeno impareresti che a volte è meglio non attirare l'attenzione su sé stessi. Sul pronunciare l'ultima parola, mi volto per tornare al mio posto. Non sopravviverebbe nemmeno dieci minuti nella Coltre Oscura, se non ucciso dai morti stessi, ucciso dalla mia lama. 

Descrizione

Reveal hidden contents

Per il master

Reveal hidden contents

 

comment_1510549

Hexuba

Un racconto davvero singolare quello che ascolto stasera. Girano notizie allarmanti di una guerra invisibile e sconosciuta a pochi giorni di viaggio da qua e adesso questo. Non c'è più spazio per lo scetticismo in questa situazione. E' da troppo tempo che tento di sopire le mie visioni e ignorarle per non notare che il vento sta cambiando e il futuro diventa sempre più torbido.

L'intervento di un elfo particolarmente pallido distoglie l'attenzione al sopravvissuto. Sul mio volto si delinea una smorfia di insofferenza. Lascialo finire..... Il tono della voce che uso è incredibilmente calmo e amichevole. Sembra un controsenso rispetto al mio aspetto tutt'altro che umano. 

Due lunghe corna ricurve spiccano sulla fronte, confondendosi con una cascata di capelli color del grano e del rame fugano ogni dubbio sulla mia discendenza demoniaca.

Descrizione

Reveal hidden contents

 

  • Author
comment_1511128

Tutti guardano un po' stupefatti quell'elfo così poco rispettoso. Tuttavia alcuni di quelli che ascoltavano il racconto, cominciano a discutere, piano, convinti che i dubbi dell'elfo siano motivati e cominciano a fare domande più precise all'uomo.  Mentre altri, forse provocati dall'elfo, sembrano prendere le sue parti e cominciano a difendere l'uomo da chi lo accusa di mentire.

Il Cacciatore

Reveal hidden contents

One Eye

Reveal hidden contents

Antares

Reveal hidden contents

Karnoch

Reveal hidden contents

 

comment_1511438

Il Cacciatore

 

La situazione si scalda leggermente, qualcuno interviene e questo non fa altro che alzare l'asticella della mia curiosità. 
Dopo tutto sono il primo che pensa che ogni diceria ha il suo fondo di verità e che forse le storie che hanno cominciato a circolare tempo fa in paese non sono poi tanto una semplice fandonia ma qualcosa di più serio, complice anche il via vai di maghi che si è creato in seguito.

Qualcuno probabilmente sa qualcosa che il popolino non sa, e tace.

Finisco di bere in un lungo sorso il liquido amaranto nel mio bicchiere che poggio con un colpo secco sul tavolo, pulendomi poi la bocca con il dorso della mano sinistra. Alzandomi, recupero lo scudo che rimetto al suo posto alle mie spalle vicino lo zaino e mi avvicino all'uomo e all'elfo dalla carnagione grigio pallida che stanno discutendo.
Guardo torvo - sebbene non lo faccia di proposito, è la mia "espressione standard" - sia l'uno che l'altro, prendendo apparentemente le difese del primo.

«Dimmi» esordisco rivolto verso l'uomo panciuto, con voce roca e profonda «come ti chiami?»
Non sono molto rassicurante nel modo di pormi e più di qualcuno dei presenti sa che non c'è molto da scherzare con me, forse persino il tipo panciuto potrebbe aver sentito parlare di me. 

Reveal hidden contents

Non che la cosa mi dispiaccia.
Lascio il tempo all'uomo di rispondere mentre vado a cercare contatto visivo con lo shadar-kai.
«Vedi, elfo dell'ombra, per esperienza posso dire che le voci, per quanto infondate appaiono, possono racchiudere un fondo di verità. E se si vuole scoprire se qualcuno sta mentendo, bisogna andare a fondo della cosa.»

Torno a guardare l'uomo: «Sapresti dirmi chi sono questi due maghi di cui parli? Forse riusciresti a riconoscerli, vedendoli? Ebbene, supponendo che le tue non siano mere ciance, se volessi "qualche delucidazione in più"» enfatizzo le parole con un tono diverso della voce «saresti così gentile da portarmi da loro o indicarmeli? Diciamo... domattina?» 
Uso un tono pacato ma autoritario nel chiederlo. Inutile dire che "non sarei contento della cosa" se scoprissi che l'uomo stia in realtà mentendo su questa storia e la brutta fama che mi precede dovrebbe aiutarmi nel dare quest'idea...

Guardo nuovamente l'elfo: «Se vuoi accompagnarmi e scoprirne di più sei il benvenuto.» 
Mi osservo in giro, rivolgendomi poi un pò a tutti gli astanti «Chiunque sia curioso di saperne di più sulle voci che stanno circolando da un pò di tempo a questa parte in città può venire, se il fegato non gli manca.»

Il mio sguardo è serio e quasi indagatore, mentre si sofferma su qualche volto a caso tra i presenti. Gli occhi si fessurizzano un pò, sembrando ancora più bui e profondi.
Chissà quanti avranno il coraggio di partecipare a questa ricerca di informazioni?

Edited by Lazzarus Ledd

comment_1511556

Karnoch Silinvel

Senza degnare di una risposta l'umano, gli faccio cenno con la testa indicandogli il mio angolo. Aspetto che finisca di parlare con quel cialtrone e non appena mi raggiunge mi rivolgo a lui, sempre col mio tono calmo ma mai esitante, a voce bassa:

Credi davvero che due maghi sarebbero così incauti? Non dubito che quell'uomo sia convinto di ciò che racconta, ma la mente umana - o almeno della maggior parte degli umani -è così facile da ammaliare ed alterare. Il mio disprezzo per gli umani è chiaro nella mia voce.  Io, per esperienza, ti dico invece che devi preoccuparti solo delle minacce concrete. E se è come dico io, la minaccia proviene dai maghi che hanno bacato la mente a quell'idiota perché diffondesse la paura. Quanto credi che passerà prima che si diffonda il panico? Io scommetto che accadrà prima dell'alba. 

L'idea tuttavia non è affatto male. Sicuramente i maghi sanno qualcosa. Meglio conoscere il proprio nemico. 

La tua proposta mi piace, però. Ma suggerirei di andare stanotte stessa in cerca di questi due maghi.

  • Author
comment_1511577

Quando Il Cacciatore si avvicina, tutti se ne accorgono e nessuno osa restare sul suo cammino.

Io... Il mio nome è Sload risponde l'uomo, tenendo lo sguardo basso, il tono di voce esitante Non so dirti i nomi di quei maghi anche se credo uno dei due si faccia chiamare "Il Gatto", ma non so il perché. Posso descriverteli ma non ho desiderio di trovarmi faccia a faccia con uno di loro, non voglio essere trasformato in un rospo. 

Alla proposta di cercare i maghi, un vociare diffuso conferma che molti vorrebbero saperne di più su questa storia ma tutti sembrano spaventati all'idea di andare con quell'uomo da una cattiva fama.

comment_1511581

Hexuba

Sembrate molto sicuri di voi stessi a gettarvi in una cerca simile senza un reale tornaconto....

Mi intrometto in un momento di silenzio tra i due. Gli occhi bianco perla senza pupille scrutano il loro volti cogliendo anche i più piccoli particolari. Sarei interessata a capire di più.... Soprattutto visto che si sono citati gli Dei Gloriosi.

Effettivamente a guardarmi sembro una vestale di qualche esotico culto.

Edited by Iria

comment_1511659

One Eye

Un fiume di parole a cui presto attenzione con il mio unico occhio indagatore, prima che l'oste mi porga la mia birra. A quel punto afferro il boccale con una mano e lo porto alle labbra, trangugiando avido buona parte del suo contenuto. Il biondo nettare degli dei irrora le mie fauci e porta il ristoro desiderato dopo una lunga giornata di lavoro: rinasco di nuovo, come spesso mi accade, all'Occhio Infame. Rivoli di liquido sgorgano famelici dagli angoli della mia bocca inzuppandomi la barba brizzolata e le vesti, ma non me ne curo, per lo meno non prima di aver concluso quell'infinito sorseggiare. Solo allora con l'avambraccio andrò a pulire le mie labbra, dopo aver posato il ligneo bicchiere sulla superficie del bancone.

Con rinnovata curiosità ora continuo ad osservare la scena davanti a me. Dapprima un elfo, o presunto tale, poi un uomo che sembra sapere il fatto suo, salgono abilmente in cattedra. Le loro parole, specialmente quelle dell'umano, mi colpiscono: vuole andare a cercare questi maghi, anzi, lancia un appello a quanti vogliano unirsi a lui. L'idea mi alletta, e mi alletta più per spezzare la mia monotona routine che per vero interesse. Ci sei andato vicino. mugugno in direzione dell'oste quando sento il nome del panciuto. Sload, mi è nuovo, così come il fantomatico "Gatto", di cui assolutamente non conosco nulla. Non fa di certo differenza per uno come me. Faccio un passo nella loro direzione, e con il mio solito vocione mi appresto a rispondere alle parole della femmina, le cui corna chiaramente suggeriscono un retaggio infernale. O forse non hanno meglio da fare. L'occhio buono si posa su di loro, generando uno sguardo austero, indagatore. Senza dar possibilità di replica continuo con il mio dire, rivolgendomi al tipo che ha lanciato il suo "grido di reclutamento". Curioso credo sia l'espressione giusta. Hai la mia attenzione. Curioso, per l'appunto, come a volte possa bastare una semplice bevuta in locanda per spezzare quel ritmato rumore del martello che batte feroce sull'incudine.

comment_1511720

Il Cacciatore

 

Alle parole dell'uomo panciuto, rimango quasi infastidito dal nome che lui mi fa in merito ad uno dei maghi -"Il Gatto"- accigliandomi leggermente.
«Non credo che tu abbia capito, Sload, la mia non era una richiesta: tu verrai con me e mi indicherai chi erano gli interessati... o al massimo solo questo "Gatto".» dico in tono più rilassato.
Poi però aggiungo, per tranquillizzarlo «Ti darò queste» dico estraendo dal borsello che pende al mio fianco due monete d'argento, tenendole in mano e tra pollice e indice, splittandole leggermente per farle vedere entrambe «e non devi preoccuparti, non sarai trasformato in rospo: dovrai solo indicarmi almeno "il Gatto", anche restando a distanza e poi potrai andartene...» aggiungo infine, come se fosse un roco suono che fa fatica ad uscire dalle mie labbra, rimettendo le due monete nel borsello «...sarà una storia carina da raccontare ai nipoti, vedrai. Non provare a scappare però, stanotte dormi qua in locanda. Non sarebbe divertente vedere come scopro dove ti nasconderesti, credimi.» tono perentorio e vagamente allusivo, che non ammette mezze misure.

Mi allontano dall'uomo, dandogli una pacca sulla spalla, aggiungendo questa volta con un mezzo sorriso che è più un arricciamento dell'angolo destro della bocca che altro «Resta a disposizione, miraccomando...» senza più guardarlo mentre torno ad osservare lo shadar-kai, avvicinandomi al suo tavolo.

«Credo, elfo, che la stupidaggine di parlare liberamente senza essere completamente sicuri e consapevoli di eventuali orecchie indiscrete, sia un errore sottovalutato da molti, a questa terra. O forse - anche se non lo credo plausibile - come dici te fa tutto parte di un piano per seminare il panico tra il popolo, ma a che pro? In ogni caso, saperne di più non potrà farci male. Ma non stasera. Domattina come ho detto.» e lancio fulmineo un occhiataccia d'intesa a Sload, prima di tornare a guardare l'interlocutore.

Exuba interviene, con la sua affermazione più che legittima.
La squadro velocemente, notando la sua demoniaca bellezza, prima che si unisca alla conversazione pure un grosso barbaro che reca sul viso gli evidenti segni del suo battagliero passato, cosa che cattura la mia attenzione più della bella tiefling. 
Sbuffo leggermente dal naso, soddisfatto, con quel debole mezzo sorriso: «...E siamo in 4.»

Torno a guardare lei: «Il mio reale tornaconto dolcezza, è semplicemente scoprirne di più sulle voci che si sono sparse in paese. Ne ho sentite tante. Se fossero vere, ci aspettano tempi bui e non voglio di certo farmi trovare impreparato...» e aggiungo sottovoce, quasi più un sussurro a me stesso che ad altri «...ancora.»

Finisco il discorso che stavo facendo allo shadar-kai, prima di venire interrotto dall'arrivo dei due nuovi compagni «Come stavo dicendo, sarebbe un errore andare stasera, in cerca di guai. Non abbiamo motivo di dubitare del lavoro dei maghi e del loro assiduo quanto sospetto andirivieni tra la Torre Arcana e il Palazzo, all'attuale stato delle indagini se così vogliamo dire: domattina semplicemente andremo a chiedere informazioni più dettagliate in merito. Alla luce del giorno, senza spaventare nessuno... e se qualcuno avrà la coda di paglia, bhe, comincerà a muoversi e a commettere qualche errore che noi useremo a nostro vantaggio. Ma sono solo supposizioni, inutili attualmente. Aspettiamo di vedere che succederà. Questa è la mia politica.»  e finendo così di parlare, faccio un segno all'oste che mi porti un altro bicchiere di vino rosso.

Edited by Lazzarus Ledd

comment_1512428

One Eye

Le parole dell'uomo sono fin troppe per uno taciturno come me,  abituato alle chiaccheire silenziose di Moreno, il garzone muto che mi aiuta nella bottega. Mi gratto la barba incolta puntando l'occhio sui tre con cui ho deciso, di mia sponte, di indagare sulla facenda dei maghi. Siamo un bel quartetto: una femmina affascinante con le corna da demonio, un elfo talmente pallido che sembra uscito ora dalla bara, un tipo logorroico, per i miei gusti...ed infine io, un uomo con un occhio solo. Le mie labbra s'increspano in un leggero sorriso, sebbene il mio sguardo rimanga quello austero di sempre. Parli sempre così tanto? domando senza troppi fronzoli all'uomo che intrattiene una conversazione con l'orecchie a punta.

comment_1512448

Il Cacciatore

 

Stavo guardando l'oste per fargli segno di portarmi da bere.

Alle parole dell'uomo dall'occhio solo però, giro la testa verso di lui. Lentamente, con la mia "espressione standard" un po torva. Lo osservo per qualche istante, prima di arricciare l'angolo della bocca in un mezzo sorriso: «Forse... ma non lo faccio mai a vanvera.»

Detto questo, torno a guardare l'oste.

Edited by Lazzarus Ledd

  • Author
comment_1512675

Vi date appuntamento per l'indomani, voi e Sload e vi ritirate per la notte ognuno nelle vostre stanze o case, chi incuriosito dai discorsi fatti durante la sera e chi assaporando l'avventura del giorno dopo. Vi svegliate tutti bene riposati, probabilmente avete dormito più delle ore necessarie. Tuttavia al vostro risveglio notate subito qualcosa:

per chi ha dormito in un sacco a pelo in qualche angolo dell'Occhio Infame:

Reveal hidden contents

per chi è tornato ad un alloggio:

Reveal hidden contents

 

comment_1512696

Antares

Dopo una splendida nottata nel mio alloggio, delle voci mi svegliano e affacciandomi alla finestra vedo molte persone che si dirigono verso la piazza. Mi preparo, prendendo tutta la mia roba, e mi affretto a seguire i cittadini,tenendo un profilo basso e confondendomi fra loro. Sta succedendo qualcosa di strano in questa cita e io voglio capire cosa!  parlano ad alta voce tra me e me. E poi ho ripensato a ciò che ha detto l'uomo panciuto, dopo che quell'uomo molto vissuto gli ha parlato. "Il gatto" si chiamava uno di quei maghi, forse lo incontrerò in piazza. Devo sbrigarmi!!! 

comment_1512907

Il Cacciatore

 

La serata procede bene e ad una certa mi congedo dal gruppo salendo al piano superiore dove ci sono le stanze degli avventori, conscio che Sload si metta a dormire su un pagliericcio giù in qualche angolo della grande sala della locanda.

Al risveglio però, quando apro la finestra della mia stanza, rimango interdetto. Qualcosa non è come dovrebbe essere. Guardo prima in strada ed effettivamente vedo un ricco via vai di persone: Riconosco pure uno degli insoliti avventori della serata precedente che se ne era stato per i fatti suoi, mentre si mescola tra la folla; quindi non mi sono svegliato troppo presto nel cuore della notte come avevo pensato inizialmente e la cosa continua a lasciarmi confuso. Osservo dunque il cielo, ancora inspiegabilmente buio. 

@AlbaFaniestel95:

Reveal hidden contents

Per confutare ogni mio dubbio, recupero ogni mio avere e scendo velocemente al piano di sotto, osservando le candele che la sera prima bruciavano nei candelabri, per osservarne lo stato di consumo e dunque fare una stima delle ore passate: effettivamente sarebbe dovuto essere giorno ora, l'alba, se non altro. Qualcosa decisamente non va.

Sveglio Sload e gli altri eventuali presenti che non lo avessero ancora fatto, con la mia solita voce roca e autoritaria: «Sveglia! Qualcosa non va...» e detto questo, assestando un calcetto ad un avventore ancora profondamente addormentato per destarlo, mi avvicino alla porta d'uscita per scrutare nuovamente da la il cielo e le strade che portano alla piazza.

Edited by Lazzarus Ledd

comment_1513487

Karnoch Silinvel

Terminato il mio "non-sonno", rimango immobile come se stessi ancora riposando, ad occhi chiusi, aspettando la luce dell'alba.  Le ore sono già trascorse e quando sento dei movimenti e delle voci intorno a me apro gli occhi: nessuna luce. Lentamente, mi alzo e guardo fuori dalla finestra: "Sembra quasi casa mia. Meglio tenersi pronti." Estraggo la mia spada e preparo le asce da lancio, poi mi dirigo verso l'uscita ignorando gli avventori: scoprire cosa succede è più importante della loro vita. Mi rivolgo all'uomo che ieri sera mi aveva rivolto la parola:

Ehi tu, -gli dico- lascia gli altri. Probabilmente sono più al sicuro qui dentro. Prendi la tua arma e vieni con me, mi serve qualcuno che mi copra le spalle qua fuori. 

Esco fuori, ad un passo dalla porta e chiudo gli occhi concentrandomi per cercare di sentire la presenza dei miei nemici attraverso l'odore e la magia stessa: spero che quell'uomo mi stia coprendo da eventuali attacchi.

Alba (Master)

Reveal hidden contents

 

Edited by HexGen-29

comment_1513581

One Eye

Dovrebbero essere i raggi del sole a risvegliarmi, invece è la piccola mano di Moreno che mi scuote e mi schiaffeggia. Apro gli occhi a fatica, e mi rialzo dal giaciglio ancora mezzo nudo,l 'occhio buono che saetta verso la finestra, proprio dove il garzone indica con veemenza. Mi avvicino incuriosito e noto dei gruppetti di persone che si stanno dirigendo in piazza, verso il castello. Mi gratto la barba con la mano destra. Voglio vederci chiaro. assottiglio lo sguardo con il muso puntato all'esterno, mentre sento Moreno punzecchiarmi sulla gamba. Mi volto verso di lui e mi fa un cenno inequivocabile con la mano. Si sta toccando il petto e di rimando indica me: vuole venire anche lui. Mugugno, scuoto la testa, lui si acciglia. Potrebbe essere pericolso. tento di dissuaderlo, ma di nuovo con i suoi cenni mi fa capire che potrebbe essere più pericoloso rimanere da soli in bottega. Sospiro. So già che non c'è verso di fargli cambiare idea.

In fretta mi rivesto dei miei stracci, afferro tutto l'equipaggiamento e soprattutto le mie due armi che reputo sacre. Solo io so il sacrificio compiuto per impugnare quei due strumenti perfetti, intrisi di magia divina...e solo io posso stringerli. Seguito dal piccolo Moreno, che ha arraffato un paio di cose qua e là, mi precipito all'esterno, e ordino al garzone di non allontanarsi un attimo da me. Sono categorico, non ammetto repliche. Lui annuisce e mi si appiccica alla gamba, venendomi dietro come un fido segugio.

Una volta all'esterno mi guardo freneticamente intorno, le armi sguainate, il loro potere che fluisce nel mio corpo. Che sta succedendo? domando più a me stesso che a Moreno.

dm

Reveal hidden contents