Capitolo III: Scuotiterra

[Bellerofonte]

3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 15:50 | -125 giorni alla partenza della Eurus 

Rovine del Tempio di Cyndor, dio del Tempo, dell'Infinito e della Continuità

Il viaggio procede sommariamente bene. Lasciate Capo Ventura alle vostre spalle e vi immettete sulla strada sterrata che si snoda attraverso i poderi e le numerose case di campagna appartenenti ai cittadini che non possono permettersi di vivere dentro le mura cittadine. Più continuate a salire, meno case trovate lungo il sentiero, finché alberi e vegetazione inghiottiscono il paesaggio. L'odore di mare lo sentite a tratti, quando la strada devia un po' verso la costa orientale, ma la resina e il forte odore di pino larice vi inonda e rinfresca; durante la notte vi accampate all'ombra di enormi alberi, e Asvig si alterna a Ventura per i turni di guardia. 

Le strade sono relativamente sicure, proseguendo verso nord sono pochi i passanti che incrociate. 

Il quarto giorno di viaggio, subito prima di pranzo, il faro di Punta Alice appare tra gli alberi alla vostra destra. 

La strada si divide: quella più battuta porta al faro, dove vi fermate a riposare e mangiare; dopodiché proseguite verso sinistra, diretti sulla strada settentrionale. Non vi allontanate troppo dal promontorio, però. Giusto qualche ora dopo il suono di un affluente diretto al mare vi indica che siete vicini: ed ecco, che tra gli alberi ed il cinguettio di centinaia di uccelli, un complesso di pietre iscritte di simboli sconosciuti vi indica la destinazione.

Dormiente, appisolato in un sonno quieto e profondo su una di queste statue, vedete l'elfo Tiberius immerso nell'ambiente naturale. Farfalle gli svolazzano intorno, talvolta si poggiano sulle sue elfiche orecchie. Vestito di stoffa verde e amaranto, coperto di pelli di lupo, con sé porta poco o niente; un fagotto ed un bastone da passeggio, nulla più, appoggiati poco lontano da lì. 

Asvig rimane a sorvegliare la carrozza ai lati della strada principale, mentre Ventura ti segue tre passi dietro di te. Vi avvicinate caute all'elfo, ma appena mettete piede nel circolo di rocce, questi, immobile come se fosse una statua, ti chiama. 

"Contessa, non mi aspettavo che si avventurasse fin qui per venirmi a cercare. Deve desiderare molto la mia presenza."

L'elfo continua a rimanere immobile, con gli occhi chiusi, anche quando parla.

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Mio caro Tiberius, non è necessario che usiate questi piccoli trucchi per impressionarmi. Mi avete già impressionato abbastanza a dovere qualche mese fa", rispondo, giocando col suo orgoglio, che mi è parso fin da subito molto pronunciato. 

"E sarebbe inutilmente retorico rispondere alla vostra domanda non posta. Sebbene io sia notoriamente volubile ed imprevedibile, è evidente che io non possa essere giunta sin qui, proprio ora, per una mera combinazione di eventi casuali".

[Bellerofonte]

13 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 15:55 | -125 giorni alla partenza della Eurus 

Rovine del Tempio di Cyndor, dio del Tempo, dell'Infinito e della Continuità

Tiberius apre gli occhi e, in tutto il suo orgoglio, si lascia sfuggire una mezza risata senza aprir bocca. "Qui è un posto relativo contessa. E concordo che nulla sia casuale in questo incontro. Ditemi quindi, avete una domanda per me, lo sento."

Modificato 5 Ottobre 2018 da Bellerofonte

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Non so se ho una domanda per voi, Tiberius. Ma credo che voi possiate avere una risposta per me"", sorrido, sfilandomi il medaglione, che portavo al collo, e mostrandolo a questo misterioso Elfo di antica potenza. 

Mi affascinerebbe, nella sua maestria, se non fosse così irrimediabilmente pieno di sé. I miei uomini - e le mie donne - li preferisco più... umani, per così dire. 

[Bellerofonte]

32 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 16:00 | -125 giorni alla partenza della Eurus 

Rovine del Tempio di Cyndor, dio del Tempo, dell'Infinito e della Continuità

Tiberius si alza da terra lentamente, prendendo telecineticamente il medaglione dalle sue mani. "Questo è linguaggio Primordiale." mormora, riferendosi ai simboli. "E' una Parola del Potere, quella della Creazione."

Gira e rigira l'oggetto tra le dita, e i suoi occhi che diventano di un azzurro luminoso per qualche secondo, poi la sua espressione diventa curiosa. "E' un frammento di un oggetto più grande, e piuttosto potente, forse un Artefatto."

Mentre pronuncia queste parole la sua espressione cambia all'improvviso. Profondo disappunto. "...ce n'è un'altra, vicino a te. E' in Loggia, un altro oggetto simile a questo." ti guarda, alla ricerca di qualcosa, ma non trova ciò che voleva, nella tua espressione. Tu, d'altronde, hai solo ricevuto quel medaglione da Naesala. Tiberius ti lancia il medaglione e cammina furioso avanti e indietro.

"No, no-no, ho capito cos'è questo oggetto! Ci sta manipolando, ha fatto la prima mossa! Ma stavolta non può battermi!" 

Qualcosa cambia nell'ambiente circostante: l'ira pacata di Tiberius, rivolta a qualcosa/qualcuno di invisibile nei paraggi viene accompagnata da un inquietante folata di vento; il cielo limpido inizia a ingrigirsi, la penombra cala su tutto ciò che vi circonda. Ti volti, e Ventura non c'è più. L'elfo ti guarda, serissimo.

"Quei medaglioni non devono avvicinarsi! Le Parole non possono essere rimesse insieme!" 

Modificato 5 Ottobre 2018 da Bellerofonte

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Va... va bene, Lord Tiberius", quasi balbetto.

"Adesso... adesso mi state davvero inquietando! Cosa... cosa significa tutto ciò? Ho sentito vaghi accenni a ciò di cui parlate, ma non comprendo cosa vi preoccupi davvero? Cosa c'è, nella Loggia, che non deve avvicinarsi a questo? Chi è che si trova un passo avanti? Perché avete attivato il potere del circolo? E dove siamo?".

[Bellerofonte]

11 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 16:05 | -125 giorni alla partenza della Eurus 

Rovine del Tempio di Cyndor, dio del Tempo, dell'Infinito e della Continuità

Tiberius tira un lungo sospiro per calmarsi.

"Perdonami. Secoli di battaglie e sacrifici, credevo di aver trovato una soluzione. Eppure la guerra non finisce mai. Sandrine, tu sei un Pioniere giovane e intraprendente, con una ridente e prospera vita di fronte a te. Ma ci sono cose più grandi di te, poteri che non dovrebbero stare nelle mani dei mortali. Il mio consiglio è di disfarti di quell'oggetto, buttarlo nel mare e dimenticarlo. Dopodiché cercare l'altro, che si trova in Loggia, e disfarti anche di quello in maniera che nessuno possa più trovarlo.

Ma riconosco che esiste anche un'altra verità: che quando uno conosce, non può tornare indietro. La conoscenza è un dolore che non si allevia condividendola. Il potere, anche quello benevolo, è sempre pericoloso se dato in mano ad un mortale. E' migliaia di anni che accade, e che porta a rovina, a fame, ad atti atroci...e a sventura." 

L'elfo si avvicina a te, pacato. Lo zefiro soffia da ponente e ti porta l'odore dei biscotti di Naesala e le luci del tramonto di Chateux-Blanc. Ti senti a casa.

"Devi credermi, alcune cose è meglio che rimangano segrete, per il bene di tutti. Come dicevi, non è un caso che tu mi abbia trovato così facilmente. Nemmeno io, che sogno da secoli, riesco a muovermi così facilmente nell'Oblio. Qualcuno ti osserva e ti ha portato da me perché tu iniziassi un cammino che inizia da questa parola. Non cedere alla curiosità, fa' la scelta giusta. Abbandona tutto ciò e...svegliati!" 

_________________________

Cita

Settimo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 19:40 | -130 giorni alla partenza della Eurus 

Loggia di Capo Ventura

Apri gli occhi. Ti sei appisolata sul tavolo dopo una giornata di missive diplomatiche e lettere. Di fronte a te, la lettere di Kilash che chiedono i dettagli sulla nave: le osservi, ma manca qualcosa. Nessun accenno a Tiberius. Guardi l'orario dalla tua clessidra, e comprendi. Sono passati solo una ventina di minuti da quando le tue palpebre ti hanno abbandonato. Ti sovviene qualcosa alla memoria, del sogno che hai appena fatto: il tempio di Cyndor, dio del Tempo. Le sue rovine sono state rimosse da lì almeno vent'anni fa, quando la città di Capo Ventura decise di espandere il porto, venne prelevata tutta la pietra disponibile da vari templi abbandonati nel territorio orientale. Quel posto non esiste più da un sacco di tempo.

Spoiler

Conoscenze (storia) (passivo): 18

 

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

'Non...'.

Cerco il medaglione, istintivamente. 

'Che cos'è, realmente, una Parola del Potere? Una Parola della... Creazione?!?'.

Mi muovo. È ora di consultare qualche libro. 'Linguaggio primordiale'.

La biblioteca della Loggia. Quella cittadina. Ma Naesala non aveva mai scoperto nulla. 

'Un sogno. Solo un sogno. Maledizione. Ma proprio a me doveva capitare? Sandrine la Curiosa. Sandrine ľImprudente. 

Probabilmente è stato davvero tutto uno strano sogno. 

Chi è davvero Tiberius?'.

 

[Bellerofonte]

1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Ottavo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 15:00 | -129 giorni alla partenza della Eurus 

Loggia di Capo Ventura

Il giorno seguente inizi a frequentare quei posti, ma la tua ricerca disperata porta a un nulla di fatto. Non esiste niente del genere nelle biblioteche. Il medaglione è con te.

Spoiler

Cercare: 15

 

Modificato 5 Ottobre 2018 da Bellerofonte

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Non ho tempo per tutto questo!", sbotto. 'Non è vero, ho proprio tempo, esattamente, per queste cose...'.

I templi di un qualche dio o dea della conoscenza (o della magia?) saranno forniti di queste informazioni? 

Tentiamo anche questa...

E poi: 'Ma Ventura è una linguista anche lei... magari ne ha sentito parlare. Bello avere delle amiche. Dove sarà quella benedetta ragazza???' 

[Bellerofonte]

38 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ottavo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 16:05 | -129 giorni alla partenza della Eurus 

Loggia di Capo Ventura

La Loggia ha una biblioteca bella fornita - ringraziamo Naesala per questo - e tutti i circoli di Boccob nell'est continente sono troppo piccoli per competere con Capo Ventura. L'idea che ti viene in mente è una sola: Saramar, la città della Magia Oscura, terra natìa di Kaleb. Ma ci vogliono mesi di viaggio per arrivarci, e si dice che non sia un luogo particolarmente ospitale con gli stranieri. In cuor tuo, le voci che girano sulla città parlano di necromanti e e magia del sangue, e onestamente non te la senti poi di andarci a cuor leggero.

Poco dopo stai bussando alla porta di Ventura. Nemmeno lei ha mai sentito parlare di questa roba, ma quando gli racconti un poco della storia, ti ferma e ti fa ragionare: "Scusa, ma il tipo che hai sognato è il vecchio Primo Incantatore, giusto? E lui la parola l'ha letta. Quindi lui conosce il Primordiale. Perché non lo convinci a insegnartelo? Magari è contro questo genere di cose...ma non c'è niente niente che la contessa di Zefiro possa offrirgli in cambio di questo briciolo di conoscenza...?"

Già. Gli amici!

Modificato 5 Ottobre 2018 da Bellerofonte

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Ma? Diamine... hai ragione. Ero convinta che...", dico, dandomi una pacca sulla fronte. 

"Kilash saprà dov'è... spero. Grazie!", dico a Ventura, abbracciandola.

"Ricordami di nominarti Lady, quando torno!", mi lascio detto alle spalle, mentre già parto per continuare le mie - folli? - ricerche. 

[Bellerofonte]

17 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ottavo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 19:05 | -129 giorni alla partenza della Eurus 

Loggia di Capo Ventura

"Lady...mi piace!" ti dice Ventura, mentre già esci dalla sua stanza.

Kilash è come al solito chiuso nel suo ufficio, e per la foga, nemmeno bussi entrando. Hai un solo pensiero in testa. Fai per salire le scale fino all'ottavo piano - sempre estenuanti! - e superati gli ultimi scalini, lo trovi. No, non il secondogenito dei Fuinur. Ma l'elfo che stavi cercando.

"Contessa."  mormora, quasi a denti stretti. Prima che tu possa dire qualsiasi altra cosa, Tiberius continua: "Puoi star tranquilla, non è un sogno, stavolta." 

Modificato 5 Ottobre 2018 da Bellerofonte

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Tiberius. Non posso dire di avere capito esattamente il vostro gioco. O il vostro problema. Soprattutto perché, al solito, sembrate non fidarvi di nessuno. 

Che non sia voi stesso.

Ditemi cosa volete. Da me. E da questa situazione. Siete tornato all'improvviso. Carico di mistero. Aiutatemi col mio. Ed io, forse, potrò aiutarvi col vostro", dico, questa volta senza girarci attorno. 

Spoiler

OT: leggendo l'ultimo post, mi sono visualizzato Tiberius come il Piton cinematografico!

 

[Bellerofonte]

16 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ottavo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 19:10 | -129 giorni alla partenza della Eurus 

Loggia di Capo Ventura

"Io non ho alcun problema con voi, e se credete che stia giocando siete più fuori strada di quanto immaginassi. Questa volta non c'è nessun incontro predestinato, dovevo solo chiedere a Naesala alcune delle sue erbe. Spero abbiate fatto come vi ho detto e vi siate liberata di quel medaglione." ti risponde con estrema calma.

Spoiler

//Ha dei tratti di Piton, ma il suo modo di fare è molto più zen e meno malvagio. Ogni cosa che esce dalla sua bocca sembra che sia qualcosa detta per un bene superiore.

 

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"No. Non l'ho fatto. Non potete dare in pasto un mistero a chi è affamata di curiosità. 

Insegnatemi, Tiberius. Spiegatemi il perché... e ditemi se posso aiutarvi. Contro chiunque - o qualsiasi cosa - sia la vostra nemesi. 

Mostratemi la strada possibile. E spiegatemi. Spiegatemi perché dovrei darvi retta. 

Al di là di tutto il vostro, innegabilmente magnifico, melodramma', provo a dire. Convinta, ma consapevole di quanto sia difficile affrontare questa antica creatura. 

[Bellerofonte]

40 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ottavo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 19:15 | -129 giorni alla partenza della Eurus 

Loggia di Capo Ventura

Tiberius ci pensa, e dopo qualche secondoa sua espressione cambia, come se avesse trovato un'idea plausibile per un compromesso.

"Va bene. Ma vi dirò solo ciò che reputo necessario. E se vi rivelerete pericolosa, vi eliminerò personalmente. Questa è una questione che non riguarda solo la vostra vita. 

...in cambio, portatemi con voi."

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"Per... mare, intendete?", chiedo, soffocando un tremito di fronte alla freddezza ed alla calma con cui ha appena parlato di uccidermi. 

"Beh, prendervi sulla nave non sarebbe un problema. Sarebbe già stato nelle mie intenzioni, viste le vostre innegabili capacità, in effetti. Ma... il problema viene da voi stesso, Tiberius. Non ci sono, attualmente, soldi in cassa, per coprire il vostro onorario.

A meno che, certo... non sappiate dove andare a recuperare un qualche antico tesoro nascosto e perduto!

Ditemi, Tiberius, ve ne prego, perché tutto ciò mi fa riflettere... conoscete o avete qualche legame con la famiglia Vaynder? Credo che la conosciate: si dice che l'ultimo dei Vaynder abbia dato scandalo accoppiandosi con una "mortale"...".

Lòreman era, chiaramente, il cognome di nonna. Me l'aveva confidato tata Juliette, una volta. La famiglia del nonno non accettò mai quella relazione, né, soprattutto, quella bambina. 

Antiche famiglie di incantatori elfici... ognuna con le sue idiosincrasie, a quanto pare. 

Vorrei scusarmi con Tiberius per questa domanda sconnessa ed inopportuna, ma... non ce la faccio. Non ce la faccio proprio. 

In effetti, non so perché, avrei voluto chiederglielo fin dal primo momento. 

'Sciocca , sciocca,  SCIOCCA Sandrine!'.

Modificato 5 Ottobre 2018 da Ghal Maraz

[Bellerofonte]

1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Ottavo giorno del primo mese dell'anno 1491, ore 19:15 | -129 giorni alla partenza della Eurus 

Loggia di Capo Ventura

"Da che ho memoria, nessuno dei miei antenati ha mai incrociato questa famiglia." in effetti l'elfo storce il naso, non aspettandosi affatto una domanda così...personale. Il suo tono cambia leggermente, diventando più pacato e austero, quando si inizia a parlare di denaro.

"Quei soldi non mi servono per diletto, contessa. C'è una questione di natura personale che sto cercando di risolvere, e mi servono fondi per adempierla. Un rituale che richiede oggetti...particolari. Uno in particolare mi sta creando non pochi problemi, ed il mercante da cui l'ho trovato vuole quella somma precisa. Senza, non posso partire. Al solito, la vostra curiosità in materia non troverà giardini fioriti da risposte e spiegazioni, ma arido deserto di vacuità. Perciò non chiedete, se sapete che non avrete risposta. Come ho già detto, è personale.

Tuttavia partire con voi è una necessità altrettanto impellente. Sarò disposto a fornirvi una briciola della mia conoscenza, che vi basterà ad aprire le porte di quel percorso, per quanto io ne sia profondamente contrariato. Lo scambio, ve lo assicuro resta oltremodo vantaggioso per voi."

Una vecchia canzone diceva che c'erano alcuni tipi di spiriti malvagi che incarnavano i più grandi peccati dell'uomo: ira, tormento, paura, desiderio...ma quello più pericoloso in assoluto, quello più incredibilmente potente e devastante, era lo spirito dell'orgoglio. Tiberius pareva esserne la perfetta incarnazione.

 

Modificato 5 Ottobre 2018 da Bellerofonte

[Ghal Maraz]

Sandrine Alamaire

"È interessante, Tiberius. Voi continuate a considerarvi superiore a me - e non nego che lo siate! -, ma, a quanto pare, in questo momento, voi avete comunque bisogno di me. Probabilmente molto più di quanto io abbia bisogno di voi. Però, vedete... non mi interessa, né mai mi interesserà, sapere per cosa vi servono quei soldi, perché, nonostante la mia curiosità, tale curiosità si arresta al confine della sfera personale altrui. Sì, lo so, la cosa è straordinariamente sorprendente!", spiego, cominciando a sviluppare una certa intolleranza verso le resistenze del mio interlocutore, ma non smettendo mai il volto ed il sorriso della perfetta negoziatrice. 

"Se voi avete bisogno di salire a bordo, non c'è problema. Assolutamente. Nessun. Problema.

Se voi avete bisogno di tutta quella somma... dovremo, invece, trovare un modo di procurarcela, perché io non ne dispongo, ad oggi. O dovremo trovare, altresì, quell'oggetto in maniera diversa. 

Sappiate che non ho problemi a spendere i miei titoli, finché si tratta di cose legali. Purtroppo, essi oggi valgono molto di meno di un tempo. Ma non in tutti gli ambienti, che io sappia. 

Allora, come volete procedere?".