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Capitolo Tre - Questa pianura è proprio un Oceano Verd... insomma, si fa per dire...


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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Clint, sorpreso ed imbarazzato dai festeggiamenti di Trull, quasi soffocò ai complimenti di Celeste e, soprattutto, di Chandra, che andarono ben oltre quello che lui riteneva un normale riconoscimento del suo risultato. Rispose quindi alla narratrice, cercando di mantenere un'improbabile compostezza: "Credo sia necessario un incanto di lettura del linguaggio magico... oppure necessito solo di più tempo per controllare l'iscrizione sulla lancia. 

Messer Trull...", aggiunse poi, cercando di non farsi trapanare ingloriosamente il cranio dall'"Arnese di Trull", "dopo mi mostrereste nuovamente il cristallo che ho acquistato per voi all'Emporio dei Sogni, per piacere?".

 

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DM

x Zhuge

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Gli spiriti parlarono a Zhuge, ma il responso fu lapidario: nessuno di essi aveva mai sentito parlare di Azariaxis, che probabilmente ai tempi nemmeno una piccola lucertola, come nemmeno di suoi parenti alla lontana, forse ancora non giunti in quella che sarebbe diventata Glantria. Il luogo non presentava spiriti di druidi, ma i guerrieri presenti fecero percepire al wu jen i ricordi sull'arma che Clint aveva rinvenuto, Breccia dei Cieli, un'arma per i tempi incredibile, capace di perforare qualsiasi cosa. Tuttavia a Zhuge parve che tale stima fosse dovuta più al fatto che di armi magiche, ai tempi, ve ne fossero davvero poche. Breccia dei Cieli, probabilmente ad oggi non era un granchè come arma.

Le parole di Geerum, sembrarono sul punto di scaldare gli animi, quando Kaahan riportò l'ordine promettendo una divisione. Sotto l'occhio attento di Flurio, gli orchi e i cacciatori Enzoppio e Gustavolmo, tali erano i loro nomi, stabilirono i tagli e la macellazione del cervo. Le trattative furono frustranti per certi versi, senza che le due parti si schiodassero su certi punti cardine. Alla fine, tuttavia, le due fazioni si decisero a trovare dei punti in comune e a effettuare pari concessioni l'uno all'altro, in quella che Gustavolmo chiamò Una macellazione del cambiamento. Cielo, ci mancherebbe solo di stendere un contratto in merito! commentò.

Il lombo fu dato in maggior parte agli orchi, che concessero una parte equa delle bistecche ricavate dalle zampe posteriori del cervo. Il collo andò ai cacciatori che, con sorpresa dei presenti, si scoprirono essere proprio di Maranio. Nella conclusione della trattativa fu lasciata agli orchi la scelta di prendere la pelle dell'animale o lasciarla agli umani.

x Kaahan e Geerum

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Vi conto entrambi per comodità. Uno di voi può segnare in equipaggiamento gli oggetti "Lombo di cervo", "Bistecche di cervo" e, se volete, "Pelle di cervo". Tolte ossa, interiora, viscere, corna e diviso in base alla trattativa avete a disposizione circa una ventina di kg di carne. Io non sono un macellaio, e comunque questo ben di Ehlonna andrebbe presto a male a meno che non organizzate una grigliata. Però a Maranio potrete barattarla per beni o servizi più duraturi.

 La fanfara proposta da Trull ebbe come risultato quello di far sollevare le sopracciglia al ciambellano, e richiamare l'ilarità di Tom Po. Calibano e Hymer non diedero segno di reagire a tale investiture posta da Testadariete Mi sembrava di aver visto delle luci provenire dalla cima del colle commentò Beregar Lieto di vedere che l'umore sia alto, direi che possiamo proseguire disse, senza tuttavia indagare ulteriormente. Il ciambellano non sembrava un impiccione.

Enzoppio e Gustavolmo si congedarono dal gruppo Faremo ancora un giorno di caccia prima di tornare al villaggio commentò il primo, dopodichè la compagnia fu in grado di ripartire al suo completo, le bisacce più piene e i cavalli degli orchi appesantiti dal peso della recente acquisizione.

A discapito della selvatichezza dell'ambiente, e gli annunciati pericoli su banditi, i quattordici viaggiatori non furono assaliti da mostri o briganti, incrociando unicamente un paio di staffette della guardia cittadina (che verificavano l'agibilità delle strade), un carro di fieno condotto da un contadino locale e un gregge di pecore condotto da un pastore. Infine, quando il sole era prossimo a tramontare sulla curva delimitata dalle colline, poco sopra l'orizzonte,  gli avventurieri giunsero a Maranio.

Crepuscolo su Maranio

Spoiler

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Per essere un piccolo borgo, i cui abitanti non raggiungevano nemmeno il centinaio, Maranio si presentava comunque piuttosto rigogliosa, con un pavimento lastricato e e vie delimitate con precisione a dividere le case raggruppate. L'unica vera pecca di quel posto sembrava l'assenza di una cinta muraria, fatto probabilmente dovuto alla esigua popolazione di quel borgo e alla vicinanza con l'assai più sicura Firedrakes.

Era l'ora in cui gli uomini e le donne tornavano dai campi, la schiena curva per le fatiche patite, ma il cuore colmo di soddisfazione al temrine di un'altra dura giornata di lavoro. Molti dei presenti, che cercavano di terminare le loro ultime commissioni, guardarono con stupore la piccola armata che era appena entrata in città Dobbiamo trovare una sistemazione per la notte sentenziò Beregar Se avete qualche commissione potete svolgerla tranquillamente, domattina prenderò i cavalli dal mio contatto e partiremo a rotta di collo verso Covo del Tarrasque. Dopodichè il nano si avviò verso la piccola locanda locale, la cui insegna recitava "La Biada e il Forcone"

x tutti

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La Biada e il Forcone si presentava come una struttura a un piano, una piccola locanda di un piccolo villaggio con una modesta stalla per animali. Una grassa locandiera castana, dopo aver parlottato con Beregar, affisse a un cartello sull'ingresso una scritta OTTO SETTE POSTI LIBERI PER LA NOTTE

Con poco più di una trentina tra abitazioni, granai ed esercizi commerciali, gli eroi non ebbero difficoltà a farsi presto un'idea di quel posto, abitato da poco più di una settantina di persone intente principalmente nella coltivazione di grano per la città di Firedrakes. Un esercizio commerciale sembrava distinguersi dagli altri, essendo rivolto proprio agli avventurieri, Meraviglie Arcane di Vandero.

x tutti

Spoiler

Per quanto il nome fosse entusiasmante, il negozio era piuttosto piccolo. All'interno un mezzorco con una treccia di lunghi capelli neri, Vandero, avrebbe accolto ogni acquirente con un Una volta ero anch'io un avventuriero come te, fino a quando un giorno Orias, il Principe dei Gargoyle, non sterminò la mia famiglia

In vendita, su un bancone polveroso, erano dispost pochi oggetti con relativo prezzo

1 pergamena arcana di Paura (25mo)

1 pergamena arcana di Contrastare elementi (25mo)

1 pozione di cura ferite leggere (50mo) che odora di aceto

1 unguento della conservazione (150mo) che Un tempo apparteneva al celebre eroe Ahan, prima che egli sparisse nelle Catacombe dell'Incubo Terrificante avrebbe precisateo Vandero

Altre attività minori reperibili in quel piccolo villaggio erano un sarto, un fabbro (non armaiolo), un vasaio, un macellaio, due carristi, uno stalliere, un merciaio e uno speziale. Non vi erano templi a Maranio, che veniva gestito unicamente da un borgomastro che non aveva neanche un municipio, ma svolgeva le proprie attività di ruolo in casa propria.

X TUTTI IMPORTANTE

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il "checkpoint" per il passaggio della notte avverrà nella notte tra giovedì e venerdì, quando il gruppo approderà alla mattina successiva. Prima potete darvi alla pazza gioia e io risponderò al mio meglio

 

Modificato da Bomba
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Inviato

Chandra

Ma tu guarda il ciambellano...ha pensato solo a se stesso!

Così la barda si presentò presso la grassa locandiera sorridendo le: Penso che prenderemo tutte le camere disponibili e che qualcuno sarà anche obbligato a dormirebin un granaio se non avete qualche giaciglio in più. Cosa ci potete proporre e a che prezzo?

Inviato

Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

"Mmmhhh... io posso dormire nella stalla, se questo serve a dare un giaciglio a voi e a damigella Celeste", fece a sua volta Clint, che aveva accompagnato Chandra, nel timore che si esaurissero proprio i posti letto per le gentili donzelle [perché la cavalleria non è morta, attende soltanto gli zerbini giusti].

 Mentre attendeva l'esito delle trattative tra le due donne, ľadepto riprese a studiare la lancia trovata nel tumulo, la sua curiosità ben lungi dall'essere sopita.

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Inviato

Zhuge Liang

Dopo aver ringraziato gli antichi spiriti del tumulo, l'orientale raggiunse il resto del gruppo per proseguire il viaggio. Mentre camminavano, si avvicinò a Clint per svelargli ciò che aveva appreso. Mè ukris-fer, iejir ardarastrix. (Trad: Voglio parlarti, sangue di drago). L'arma che hai rinvenuto nel tumulo si chiama Breccia dei Cieli. Sembra che all'epoca della sua creazione fosse di forza notevole, anche se molti secoli sono passati da allora. Usala con saggezza. 

Una volta arrivati a Maranio, entrò nel negozio, incuriosito. Un negozio di oggetti magici in un paesino come questo? Deve fare magri affari, specialmente con l'Emporio dei Sogni così relativamente vicino. Rimase colpito da alcune parole del mezzorco, chiedendo delucidazioni. Perdonate buon signore, purtroppo sono straniero in queste terre. Chi sono i personaggi e i luoghi di cui parlate? Orias? Ahan? Queste Catacombe dell'Incubo Terrificante? disse, cercando nel contempo informazioni nel millenario archivio che era la sua mente.

@DM

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Conoscenze (locali) per Ahan:+13

Conoscenze (arcana) per Orias: +13

Conoscenze (Dungeon) per le Catacombe: +13

 

 

Inviato

DM

La locandiera sorrise, gonfiando il petto. Il che era tutto un dire viste le proporzioni generose della donna, il cui colpo di mammella avrebbe potuto tramortire un adulto Vedo che giungete da un bel gruppetto disse Posso darvi anche tutti i letti e posso accomodare altri tre posti sui tavoli, ma di più... la donna si passò una mano sul mento, riflettendo Non ho un granaio ma nella stalla potrei accomodarne fino a quattro. Sarebbero una moneta d'oro per chi va a letto elencò Cinque monete d'argento sui tavoli e una d'argento per chi farà compagnia ai cavalli concluse per poi aggiungere Ci aggiungo una robusta colazione l'indomani per tutti. Vi assicuro, non ve ne pentirete sorrise rivolta infine a Clint

Inviato

Chandra

Andata! - Mettendo mano al borsello, Chandra tirò fuori 10 monete d'oro e le mise sul bancone della locanda - Queste dovrebbero bastare per tutti, ma ora parliamo di cose più importanti: due... - guardandosi indietro e ripensando al numero dei presenti - ...anzi direi quattro caraffe di buon vino ed un po' di formaggio per accompagnarlo mentre ci rilassiamo e parliamo un po' sarebbe possibile averle?

Inviato (modificato)

Celeste(Umana Elocatrice) 

Incantevole il posto! C'è tanta brava gente. Forse posso anche aiutare nel mentre aspettiamo l'indomani. Una volta varcata la soglia della taverna Celeste si mise a fluttuare a destra e a manca solo per osservare ciò che il locale poteva offrire e dare uno sguardo anche alle persone che vi ci abitavano. Adoro le locande, la musica! Potrei cantare una delle canzone, ma... ah... Non in pubblico... Anzi no... Cantare in pubblico meglio di no... 

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Osservare +5 ed il potentissimo Conoscenze locali +0.

Poi quando le giunse all'orecchio che i posti letto non erano sufficienti per la compagnia Celeste rispose: Clint sei dolce, ma non posso permettermi che qualcuno di voi si stanchi per il poco sonno. Quindi prenderò la sistemazione peggiore o se non bastassero i posti nessuna.

Detto questo Celeste uscì dalla taverna sperando che gli altri si distribuissere i posti letti senza di lei. Fuori dalla città la ragazza si immerse totalmente nell'atmosfera del paese e, atterrando, sia mai che qualche contadino possa spaventarsi, Celeste cominciò un giretto alla ricerca di persone, bambini, anziani o animali da aiutare. Mi sono ricordata anche che devo acquistare il disinfettante potentissimo. Magari più tardi. 

Modificato da Organo84
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Tonum Almeni (umano chr/tem)

Il piccolo borgo appena raggiunto mi piaceva molto, forse perché era molto in contrasto con la città di Firedrakes. Arrivati alla locanda, mi accorsi che Chandra aveva appena pagato per tutti.

Grazie... grazie! 

Com'é che si chiamava?

Notai quindi con la coda dell'occhio Celeste che usciva dalla locanda, e feci per chiamarla Ehi Celeste, bevi qualc.... eeeeh andata. 

Ma pxxxx xxxxxx, e ora? Beh, al diavolo, beviamo.

Con aria leggermente snervata mi rivolsi alla locandiera.

Salve, io vorrei delle razioni da viaggio, tipo carne salata, formaggio e pan di via, che sian sufficienti per una decina di giorni, grazie. Ah, e anche un paio.... di paia di bottiglie dei migliori liquori locali. Cosa avete di buono? Ah, avete anche delle carte?

Che diamine, questi potrebbero essere i miei ultimi giorni in questo mondo... devo godermela. Senza esagerare, per arrivare in forma davanti ad Azariaxis, ma un po' di buon bere non puó che farmi bene.

@DM:

Spoiler

Son disposto a spendere fino a 100 mo in cibo e alcool. XD

Intendo poi proporre una partita a carte davanti a un bicchiere, per chi vuole 

 

Modificato da ilmena
Inviato

Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Flurio osservò lo strenuo contrattare fra i due cacciatori ed i due orchi, controllando che le cose andassero per il verso giusto e che vi fosse un'equa spartizione e conferendo il coraggio necessario ai due cacciatori per far affermare le proprie rivendicazioni sulla preda senza paura di ritorsioni da parte dei due pelleverde. Alla fine quando la bestia venne macellata e suddivisa fra i due gruppi, egli fece un gesto d'assenso ai presenti e se ne tornò tranquillo dal resto del gruppo. Venne quindi a sapere da Clint e da Trull dell'indovinello matematico nel tumulo e negli oggetti magici ivi rinvenuti. Ancora non sapevano bene a cosa potessero servire quei cristalli né tantomeno le capacità magiche della lancia e Flurio si limitò a sperare che potessero servirci contro il drago in qualche modo.

Giunsero quindi a Meranio, il piccolo villaggio dove si sarebbero fermati per stanotte. Il luogo aveva una sua propria piacevolezza nel suo semplice connubio fra passaggio agreste ed urbanistica cittadina, sicuramente merito delle ricchezze di Firedrakes. Nell'insediamento c'erano una piccola locanda, i cuoi posti a letto non bastavano per tutti, alcune attività tipiche per un villaggio, ma poco utili per noi avventurieri, ed infine un emporio di oggetti magici. Una sorpresa in effetti, per un luogo tanto piccolo e così vicino a Firedrakes ed all'enorme e fornitissimo 'Emporio dei Sogni '. Incuriosito, il cavaliere entrò e trovò il proprietario essere un mezzorco dalla lingua fantasiosa e con una storia interessante per ogni suo offerto in vendita. Flurio lo acoltò fra il piacevolmente intrattenuto e l'educato di fronte ad un venditore che, o per disperazione o per attitudine, era portato a parlare molto con il cliente. Fra le varie merci in esposizione gli cadde l'occhio su un unguento della conservazione il cui suo prezzo, onesto a dirla tutta, era però pur sempre troppo per le attuali finanze del cavaliere. Ad ogni modo sarebbe potuto essere un'ottima soluzione per tenere in perfetto stato di conservazione la testa del drago che avremmo portato a Firedrakes come trofeo da esporre nella sala del trono per i secoli a venire. Sicuramente a tutto il gruppo potrebbe interessare uno strumento simile, chiunque sia il vincitore, basterebbe una colletta da parte di tutti, 10 monete d'oro a testa circa.

Flurio andò quindi subito a proporre al gruppo l'affare.

 

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DM

x tutti

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A differenza di Colleviola, dove le azioni erano separate e differenti, data la relativa tranquillità di Maranio, terremo in spoiler unicamente le azioni segrete e i tiri su determinate abilità o capacità che danno esiti personali.

Andata! rispose allo stesso modo la prorompente locandiera de "La Biada e il Forcone", afferrando le monete di Chandra e riponendole su un borsello che portava legato alla vita, la cui cinghia pareva più in difficoltà di un cavaliere in armatura contro un rugginofago Ve le procuro subito, signora disse per poi recarsi dietro il bancone, dove potè anche udire i particolari ordini di Tonum Penso di potermi organizzare in merito rispose, per poi raccogliere da dietro il bancone un mazzo di carte usurato che porse al sacerdote delle tempeste Sì, credo proprio di poterle preparare per domattina un pratico cestino con il necessario per sostenersi. Dieci razioni sono cinque monete d'oro in tutto elencò aggrottando la fronte Riguardo al vino...

La donna prese un paio di caraffe, dopodichè si diresse verso una piccola botte appoggiata dietro il bancone. Levato il tappo la donna empì le due caraffe Questo vinello è utile per stemperare il freddo nel periodo invernale e per colorare le guance tutto l'anno ridacchiò Posso riempirle quante bottiglie vuole, ventidue d'argento l'una, ma se vuole qualcosa di vera qualità dovrei avere anche qualche bottiglia di Fuocherello di Glantria, a mio parere il miglior vino della regione, prodotto a Pescalia raccontò Domattina vedrò di prepararle il tutto, così da essere subito pronto per il viaggio

Oltre agli avventurieri che erano entrati per trattare, solo un altro mercante era presente al momento Un boccale di birra per me disse Beregar, seduto al bancone. Il ciambellano, come gli altri presenti, osservò quindi la locandiera imbandire uno dei tavoli e avvicinarne un secondo per preparare un piccolo rinfresco, a base di formaggio e vino Un piccolo assaggio prima della cena sentenziò. All'assaggiatore il vino locale sarebbe parso nella media, valorizzato unicamente dalla qualità dei formaggi fatti in casa come voleva la tradizione.

x Celeste

Spoiler

Osservare +5+14=19

Conoscenze locali +0+5=5

Celeste non conosceva praticamente niente di Maranio, ma trovò una piacevole compagnia....

Fuori dalla locanda, nelle strade di Maranio, gli avventurieri che ancora erano indecisi su dove andare, o impegnati a fare staffetta tra i vari posti, avrebbero potuto incontrare Celeste. La trasognata elocatrice, fedele al suo spirito innocente, sembrava aver stuzzicato l'ammirazione di un gruppo di bambini e bambine che giocavano, a turno, a saltare all'interno di una serie di quadrati inscritti sul terreno. Ma esso non era un marchingegno druidico, bensì il gioco della campana, che tuttavia a Maranio era noto con un nome dialettale Qui da noi, bella signora, lo chiamiamo sciancateddu disse un bambino di, approssimativamente, undici o dodici anni.

All'interno di Meraviglie Arcane, Vandero balbettò alle domande di Zhuge Io, beh... so quello che ho raccontato, che era un grande eroe e che egli sparì... per poi parlare sicuro di sè Ma Orias, egli sia maledetto cento volte! Sterminò la mia famiglia per vendetta contro il furto del suo tesoro. E qui capii il significato del detto "Lasciar andare..." spiegò Alla fine fui costretto a spendere la maggior parte di esso per pagare gli avventurieri che uccisero lui e i suoi servitori e con il resto aprii questo umile negozio, non potendomi nemmeno permettere di pagare un affitto in città. Ma Maranio è davvero molto tranquilla devo dire...

x Zhuge

Spoiler

Ti faccio un unica conoscenza di storia +13+9=22

Le informazioni ricevute da Vandero circa  Orias, il principe dei Gargoyle, sembravano congruenti. Un tempo signore incontrastato del Castello di Nadziran ai confini con i Fiordi, Orias fu derubato dei suoi preziosi averi da un avventuriero (a quanto pare proprio Vandero!) che fu però perseguitato dalla sfortuna e dalla vendetta dell'avido Orias. Infine egli fu sterminato da una banda di avventurieri armati di armi anatema, che liberarono il castello che divenne il luogo di residenza del duca di Cairovia, signore del ducato che nacque dpo la sconfitta del mostro.

Per quanto balbettante e impreciso, Vandero era sincero anche sull'unguento e sulle sue origini, sebbene l'affinità delle anime di Zhuge gli fornì MOLTE più informazioni, specie perchè Zhuge era stata Ahan in una delle sue precedenti vite!!! 84 anni prima Zhuge era infatti Ahan Regsart, mago4/guerriero2/incantaspade6. Forte del proprio arsenale magico e marziale Ahan era cresciuto come figlio del generale Lovic Regsart, pur avendo una vita funestata dalla passione magica che il genitore non approvava. Per quanto i risultati parlassero a favore del giovane, la permanenza a Glantria fu breve, essendo presto inviato come diplomatico nel Katai per mantenere buoni i rapporti tra gli allora bellicosi signori della guerra feudale, che tramite uso di assassini erano pronti a contendersi ogni appezzamento di terreno per emergere come unici signori di quella fertile terra. Costretto a imbracciare le armi, Ahan si pose con i suoi uomini a supporto dell'esercito dello shogun Daisuke Nichiyata nella lotta contro il tirannico shogun Mitsui Ishibura e dalla sua famiglia. Supportato in quell'impresa dalla figlia adaottiva di Daisuke, la kunoichi Aiko, un'orfana di guerra cui lo shogun aveva preso simpatia, Ahan e Aiko riuscirono a sabotare via via le campagne militari del perfido lord Ishibara, non senza nel frattempo iniziare a provare reciprocamente un sentimento più profondo dell'amicizia. Dopo aver ribaltato le sorti della guerra e arrivando perfino a eliminare i suoi figli Kaneko e Otani, Ahan e Aiko giunsero infine allo scontro all'interno del tempio sacro di Hextor di Mitsui Ishibura. Qui, con sommo stupore, Aiko scoprì le proprie origini, figlia illegittima di una schiava di Mitsui Ishibura. Sconvolta dalla scoperta, Aiko non resse la pressione e venne uccisa nello scontro che ne seguì proprio per mano del padre, prima che esso venisse infine brutalmente decapitato da Ahan, reso folle dalla rabbia. Ma a guidare la mano di Mitsui vi era qualcosa di più della semplice malignità, bensì la mano di Volchovar, un perfido diavolo della fossa che aveva corrotto lo shogun a compiere l'atto più abietto del Katai, il filicidio. Forte dei quattro livelli che aveva acquisito durante i dieci anni di quella impressionante campagna militare, Ahan si gettò all'insegimento di Volchovar, varcando le Catacombe dell'Incubo Terrificante, che celavano un portale per gli Inferi. Ivi però Volchovar fece scattare la sua trappola, tendendo un'imboscata ad Ahan. Quando anche i cadaveri dei nemici avevano formato una pila alta come una persona, sopra la quale Ahan pose la sua ultima, strenua resistenza, ciò che l'incantaspade vide come ultima cosa fu lo sguardo divertito di Volchovar. Egli aveva vinto ed Ahan era morto.

 

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Dei bambini mi hanno invitata a giocare? È un sogno che si avvera! La ragazza irraggiava il suo solito sorriso nel mentre correva incontro i piccini. Come si gioca a sciancateddu piccolini? Devo saltare sui quadrati? Ok! Ah volare non vale... Ok posso farcela! Celeste provò la prima la prima volta sopprimendo qualsiasi fonte magica potesse aiutarla, compresa quella che la aiutava a trasportare l'arma che in questa circostanza pesava una quitalata per la ragazza, per superare quella ardua impresa... Infatti la poveretta cadde a pera non appena i quadrati si sdoppiarono, con ovvia conseguenza che bambini cominciarono a ridere di gusto. Solo dopo aver aspettato il suo turno, Celeste riprovò una seconda volta e riuscì, questa volta, a completare il circuito senza l'ausilio dei suoi poteri. Per la ragazza fu una vittoria tale da dare e farsi dare una serie di cinque alti e bassi dai piccoloni che la circondavano. Uff... Ok, sono stanca... Meglio... Meglio ristabilirmi un attimo la ragazza riattivò il suo flusso di potere magico Ehy! Sapete cosa? Ho una scatola piena di cioccolatini ed un sacchetto di datteri! Volete aiutarmi a finirli? La ragazza si mise seduta a gambe incrociate sulla strada, levitando a più o meno 10 centimetri da terra, tirando fuori le prelibatezze ed offrendole ai piccolini. È anche per questo che viaggio! Queste esperienze stupende, uniche e dalla immensa gioia. È anche per loro e per questa serenità che faccio di tutto per aiutare. È una sensazione che mi appaga... Sarò egoista forse, ma il drago potrebbe, anzi lo sta già facendo, minacciare tale serenità. Continuerò a ripeterlo, non possiamo fallire, né posso permettere che qualcuno dei miei compagni rimanga ferito o... Peggio...  Stupida... Tutte le volte mi carico sulle di un peso enorme senza motivo... Celeste non perse per un solo istante il suo dolce sorriso, neanche con in testa pensieri così cupi. I bambini adesso avevano la piena attenzione della giovane. 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Il guerriero si unì con piacere ai festeggiamenti di Trull per il successo di Clint, a cui batté una amichevole pacca sulla spalla. Questa sera offro il primo giro a tutti, per festeggiare l'eroe del giorno! Disse sorridendo allegro prima di raggiungere gli altri, dove constató con piacere che Flurio non era stato trucidato dagli orchi. Si rimise quindi in viaggio al seguito della carovana, raggiungendo in serata il primo dei villaggi dove avrebbero dovuto fare sosta. Un piccolo paese di campagna, come quelli dove mi fermavo durante i miei viaggi per prestare i miei servizi. Solitamente sono abitati da gente ospitale, almeno finché non vengo scambiato per una sorta di servo del demonio. Nel villaggio di Marano vide però che vi erano difficoltà nel trovare dei posti: alcuni di loro avrebbero dovuto dormire nella stalla o sui tavoli. Io dormiró nella stalla, voi ragazze starete nel... Aggiunse prontamente il guerriero alle parole di Clint, prima di notare Celeste uscire dalla porta dopo aver dichiarato di voler fare l'esatto opposto. Ah, questo non posso permetterlo! È fin troppo gentile, si merita quel letto! Bjorn uscì quindi fuori dalla locanda, cercando la ragazza dai capelli bianchi con lo sguardo. La trovó intenta a giocare con dei bambini: non intendeva interromperla, sapeva quanto potessero essere gradevoli quei momenti prima di imprese di quel genere. Si avvicinò alla ragazza solo mentre era intenta a scambiare i suoi dolci con i ragazzini, per poterle parlare. Madama Celeste, le cede il posto letto che mi spetterebbe. Non lo prenda come una mancanza di rispetto, anzi. Penso che la sua generosità vada premiata in qualche modo: si merita quel comodo giaciglio molto più di alcuni di noi. Disse alla ragazza con gentilezza, mostrando però di non aver intenzione di arretrare sul suo punto. Si accorse però che per parlare alla ragazza aveva impedito ad uno dei bambini di avvicinarsi alla scatola di cioccolatini: ne prese quindi uno tra le dita, facendo attenzione a non schiacciarlo, e si inginocchió per porgerlo al piccolo sussurrandogli delle parole di scuse. Non volevo rubarti il posto in fila, sai come siamo fatti noi adulti: tendiamo sempre a dimenticarci di queste fondamentali questioni per parlare delle nostre schiocchezze. 

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Zhuge Liang

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Le parole del mezzorco fecero scattare qualcosa, rapide immagini comparvero nella mente del Mago della Fenice di Giada: Era in una stanza piena di libri, mentre un uomo di mezza età gli rivolgeva dure parole. Un consiglio di generali e diplomatici, una grande mappa e un nome esotico, provava disagio. Un palazzo di legno rosso, tra i ciliegi in fiore. Un campo di battaglia, la spada insanguinata nella destra e un pugnale di ghiaccio lucente nella sinistra, il respiro spezzato, la paura. L'odore del fumo, sotto la luna. Il viso di lei, il desiderio di stringerla, di non perderla mai. Il suo sangue, sparso sul pavimento di quarzo bianco. Rabbia, cieca, incontenibile. L'inseguimento del nemico tra il massacro. La certezza di non potercela fare. Il dolore. Il freddo. Buio.

Barcollando, il giovane si tenne la testa. La... ringrazio... riuscì a dire, quasi singhiozzando, mentre usciva dal negozio. svoltò sul lato, cercando respiro. Appoggiò la schiena al muro dell'edificio, gli occhi lucidi. Quante volte? Quante volte dovrà accadere perché non faccia più male? A poco a poco, calmò i suoi respiri. Calmati. Respira. Deve essere così. Deve fare male. Non devi dimenticare. Non deve smettere di essere sbagliato. Ricorda la tua battaglia. Ricorda la tua missione. Ricorda la tua maledizione. Si asciugò gli occhi, e tornò sulla strada. Dirigendosi verso la locanda, vide Celeste giocare con i bambini e offrir loro dolci, vide i loro sorrisi, la loro innocenza. Questo è ciò che importa. Sei nato per combattere il male, sei l'anello della catena che tiene rinchiuso il Dragone Oscuro. Non riposerai finché il male esisterà. Assapora la vita finché puoi, sii felice per un momento, ma non dimenticare mai chi sei. Recuperata la sua compostezza, si avvicinò alla combriccola, ora arricchita dalla presenza di Bjorn, il nordico. Captando le ultime parole dette dal biondo avventuriero, il giovane orientale disse sorridendo Il mio amico ha di certo ragione, noi grandi ci preoccupiamo troppo delle cose, del passato o del futuro, e perdiamo di vista ciò che è davvero importante. Per esempio... Esclamò, con un occhiolino a Celeste... questo! Alzò le mani, muovendole in intricati schemi mentre sussurrava Isk, vaeri-ah (Trad: Stelle, danzate). Dalla punta delle dita fuoriuscirono quattro piccole sfere di luce multicolori che iniziarono a volteggiare in aria seguendo i suoi gesti, per la gioia dei piccoli spettatori. Ricorda le loro risate, portale nel cuore. E lascia che il passato riposi in pace.

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Casto "luci danzanti"

 

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Tonum Almeni (umano chr/tem)

Apprezzo il vino, ma amo ancora di più le bevande piú forti feci, rivolto alla locandiera con mezzo sorriso.

Ecco cinquanta monete d'oro. Ci prendo le razioni, un letto, quattro bottiglie di fuocherello domattina e due bottiglie ora. Intanto che assaggiamo le specialità locali, chi vuole farsi una bella partita a carte annaffiata con del buono spirito? Offro io!

dissi, rivolgendomi agli avventurieri rimasti in locanda.

Mastro nano, spero bene vorrà fare onore alla famosa nomea della sua razza!

Modificato da ilmena
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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Clint accolse l'idea di un bicchiere di vino e di un poco di formaggio ristoratore come una manna e ringraziò la barda con un inchino: "Permettetemi di pagare almeno la mia parte, damigella Chandra!".

L'adepto era stato troppo lento nel fermare ľesuberante Celeste e rimase sorpreso quando Tonum non corse a riportarla indietro: per quanto Clint trovasse la giovane gradevole, era il chierico che pareva completamente affascinato da lei. Clint, lo sapeva, era spesso goffo (vabbè, diciamo "goffo") nei suoi approcci alle donzelle, ma Tonum, di fronte a Celeste, sembrava un bambino!

Clint sorrise, poi si mosse verso il mercante solitario seduto al tavolo: "Signore, perché non brindate con noi? E scusateci in anticipo per il caos...".

 

Inviato (modificato)

Celeste(Umana Elocatrice) 

Celeste davanti al calore di quei due avventurieri divenne rossa. La gioia che provava, sapendo anche a cosa sarebbe andata incontro la fece... Piangere. Fortunatamente accadde proprio nel mentre i bambini erano distratti dalle luci colare di Zhunge. V~vi ringrazio a~ad entrambi, significa molto per me quello che state facendo... Poi la ragazza si asciugò in fretta prima che qualche fanciullo o fanciulla potesse accorgersene, ma probabilmente uno o due lo aveva già fatto... Seppur asciutta dalle lacrime la ragazza era ancora rossa come un peperone. Mi spiace, ma non posso comunque accettare, non potrei mai. Non... Bjorn ti prego sarò imprescindibilmente ferma su questo punto, ti prego. La ragazza poi guardo il cielo Mi è venuta in mente una canzone che mi cantavano sempre i miei genitori. È una delle mie preferite... parla di speranza... Volete ascoltarla bambini? Ti prego Celeste, ti scongiuro! Non farti venire un nodo alla gola... E Celeste utilizzò tutta la gioia che avrebbe potuto mettere nella parole di quella canzone, nel mentre si rivolgeva ad un pubblico così attento e bello ai suoi occhi. 

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[avrei dovuto upparla maledizione!!!!!] 

 

Modificato da Organo84
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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Riunitomi al grosso degli altri presentai la mia idea di comprare tramite una colletta l'unguento conservativo da usare poi sulla testa del drago da portare come trofeo a Firedrakes.

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Kaahan

La spartizione con i cacciatori non è andata esattamente secondo i miei piani: gli arraffoni hanno intascato molto più di quanto meritassero e fosse dipeso soltanto da me, si sarebbero portati a casa giusto la pelle per coprire la loro incapacità e le ossa, da sgranocchiare come i cani. Quella sarebbe stata una giusta spartizione. Ma francamente, dopo un po', chissenefrega.
E' così quindi che, alla locanda, arrivo al bancone e vi getto i venti chili di ammasso di carne di cervo sanguinolenta. Da mangiare lo offrono gli Orchi! Lancio una lunga occhiata lasciva alla locandiera e mi giro dunque verso il gruppo, che ha già cominciato ad avvinghiarsi a bottiglie e caraffe, una visione che non mi spiace affatto. Tranne a lui punto il dito contro Flurio Se era per lui, il cervo era ancora al pascolo e i due imbranati morti d'infarto mentre gli correvano dietro. A letto senza cena!
A questo punto posso tornare a dedicare le mie attenzioni all'abbondante locandiera: Voglio accoppiarmi con te dopo.

Inviato

Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Del tutto indifferente alla ripicca dell'orco, anche perché ho razioni da viaggio in abbondanza nonché soldi per pagarmi il normale vitto che offre la locanda, attendo che gli altri esprimano il loro parere riguardo alla mia proposta, orchi compresi.

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