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Capitolo Tre - Questa pianura è proprio un Oceano Verd... insomma, si fa per dire...


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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Clint guardò la forma corazzata di Flurio e sospirò: "Per tutte le fiamme ardenti, che cosa diamine gli è successo? Non sembra ferito!".

Interrogò poi, più precisamente, le guardie: "Dove l'avete trovato? Era da solo? Dov'è finito Tonum?".

Solo in quel momento, Clint focalizzò la presenza di Clarissa. Notandone le imponenti, seppur spiccatamente femminili, fattezze (che molti definirebbero giunoniche) ed una certa familiarità col solo Bjorn, Clint si chiese se il nordico si fosse trovato una ragazza fatta a sua misura, poi vide il palese elemento planare e l'aura fortemente carismatica della donna; individuò, infine, delle insegne sacerdotali sulla sua corazza. 

"Mi scuso per ľinopportuna maleducazione, damigella, dato che non ci conosciamo, ma, vista la situazione e considerato il vostro status da agente divina, sareste in grado di aiutare il nostro compagno?", le chiese, mentre sfilava ľelmo a Flurio e ne controllava il respiro. 

"È vivo, quantomeno".

Modificato da Ghal Maraz

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Tonum Almeni (umano chr/tem)

Ma che...?!?! Con chi ce l'aveva? Meno male che almeno parla... dovrebbe essere un segno di miglioramento.

Afferrai la mano di Celeste con entrambe le mie, per tentare di trasmetterle un po' di calore umano.
Celeste, i due fratelli orchi avevano stabilito che uno dei due dovevano morire. Nemmeno tutti assieme avremmo potuto fermarli dal loro intento. Ho sentito Kaahan farfugliare di una qualche specie di rituale della loro razza, venendo da te. Nonostante a noi sembri stupido e orribile, per loro è giusto così. Credo anche che Geerum ne fosse in qualche strana maniera felice... ultimamente era l'ombra del guerriero che era partito da Firedrakes. Così come loro, e tanti altri, non possono capire i sentimenti che ti animano quando aiuti gli altri con tutta te stessa, allo stesso modo noi non possiamo capire le strane meccaniche che si sono instaurate tra quei due fratelli in questi giorni... però io... mi fido di Kaahan, e sebbene non farei mai una cosa del genere, credo che per loro due sia stata la cosa giusta . Non penso che Kaahan l'avrebbe mai fatto, se non fosse stata la cosa migliore per Geerum. 

E poi la tua lotta finora non è stata vana. Hai salvato la vita a me, vicino a Maranio. Quel goblin probabilmente mi avrebbe ucciso, se non ci fossi stata tu.
Non ne son così sicuro in realtà, ma vabbè...
Sicuramente Clint sarebbe morto sotto i colpi del bubgear, se non ci fossi stata tu.
Questo è poco ma sicuro!
Magari anche qualche altro membro del gruppo, visto che sei stata tu ad individuare il primo goblin.

Quindi la tua lotta è già stata importantissima per tutti, non pensare che sia vana. Però... allo stesso tempo... non ti devi colpevolizzare troppo se succede qualcosa a qualcuno. Nemmeno gli dei riescono a proteggere tutti i fedeli che li pregano ogni giorno. Fai bene ad essere triste, ma non assumerti tutte le colpe, altrimenti impazzirai. Tutti quelli partiti per questa missione contro il drago sanno per certo che rischiano la pelle, e probabilmente hanno messo tutti in conto che qualcuno non ce la farà. Metti in conto anche tu questa cosa. Tu ce la metterai tutta per far sì che nessuno muoia, perchè fa parte della tua persona, e questa è una delle cose che... che ti rende una persona così speciale e bella come sei... se qualcosa andrà male ci rattristeremo, ci soffriremo, lo supereremo insieme e andremo avanti. La vita è fatta così. 

Perchè parlo al plurale?

Mi voltai brevemente verso il centro del paesello, e vidi le luci di un fuoco colpire i muri delle case ancora in piedi.

Dovresti mangiare qualcosa, Celeste, ti sei indebolita molto. Nello spiazzo stavano allestendo una piccola mensa improvvisata con della zuppa. Te la senti di venire là, nonostante credo stiano cremando il cadavere del povero Geerum? Se non te la senti ti accompagno a una tenda e ti raggiungo in due minuti due con una ciotola a testa e ti tengo compagnia. In ogni caso ti avviso: scordati di stare in giro da sola, stasera. Ti starò appiccicato come... come... mmm, non mi vengono in mente similitudini. Ti starò appiccicato e basta! 

 

Modificato da ilmena
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Ariabel con Tom Po

Spoiler

Gruumsh e' un dio giusto, violento e sanguinario, ma chiaro nei suoi precetti.

Geerum era debole e ha perso,  quindi Kaahan aveva ragione.

Chissà cosa gli ha fatto perdere tutta la sua grinta, magari era malato o frequentare tanti umani l' aveva rammollito.

È un peccato - aggiunse soprappensiero- un vero peccato.

Ognuno dovrebbe rispettare la propria natura: nero e bianco -disse riscuotendosi- sennò  come possiamo distinguere il bene dal male?

 

Io salirò alla pira; non conoscevo bene Geerum ma leggerò la sua storia nelle nuvole di fumo e, come insegna Gruumsh, aspirero' l' essenza di ciò che è stato per attingerne  forza.

Ariabel accese una torcia e seguì  Kaahan su' per la collina.

Modificato da shadizar
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Landon 

Ancora in forma d'aquila sono rimasto appollaiato sui rimasugli di una vecchia torretta di guardia che permette una visuale di quasi tutta Pescalia o ciò che ne rimaneva, assisto alla vicenda dei due orchi, uno scontro all'ultimo sangue come due orsi neri che combattono per il territorio.
Landon sapeva bene a non intromettersi soprattutto quando la lotta coinvolgeva l'onore dei combattenti inclinò la testa solo quando uno dei due stramazzò al suolo, in natura di solito le lotte finivano prima della morte di uno dei due partecipanti, l'istinto di sopravvivenza vinceva molto prima sull'onore. Eppure questa volontà li ha resi superiori alle bestie, degni di essere definiti guerrieri... 


Assisto al trambusto, alla costruzione della pira e nel mentre con un battito di ali decido di scendere dal mio trespolo e atterrando ritorno alla mia vera forma. Un giovane elfo poco più di un bambino, capelli biondi e occhi cristallini, color ghiaccio, di bassa statura ma dal fisico molto più robusto della media elfica. Sulle spalle porto un arco composito dal legno azzurro ornato di piume e intarsi argentati.

Mi avvicino all'orco ancora vivo e mi rivolgo nella sua lingua (usando termini molto arcaici ) Gok ga mukaka! Tikitaka mak! Lok kitikaka!

Spoiler

(Onore a te e allo sconfitto orco, il vostro scontro sarà ricordato)

Immagine pg
 

Modificato da zinco
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Seline

Questo l'ultimo saluto che volge alle vecchie macerie mentre il sole cala lentamente sul villaggio di Pescalia per far sì che le tenebre si spargano in cielo, grazie anche alle nubi portatrici di temporale e pioggia. Un tuono in lontananza ed ecco che le lacrime d'acqua iniziano a cadere dal cielo come se fosse richiesto anche il loro aiuto per spegnere i fuochi rimasti. Tra tutti quei fuochi però vi è uno in particolare che è stato appena acceso e che segna l'inizio di quell'addio che il gruppo di avventurieri vuole donare all'orco che è stato sconfitto.

Dove è lei non vi è più fuoco, ma semplicemente odore di bruciato e asfalto bagnato che ben presto viene accompagnato da quello delle cibarie in preparazione per la cena dei sopravvissuti. Un sospiro dalle labbra di Seline per poi tornare in piedi, alzando lo sguardo verso il cielo coperto dalle nubi e sentendo quelle gocce che iniziano a cadere sul suo volto, segnandone le guance e camuffando oramai quella singola lacrima che aveva speso.

Non pensi sia il caso di partecipare?

E perchè mai? Neanche lo conosciamo.. Inoltre si è cercato la sua morte, no? Arrivare fino a Pescalia per celebrare un loro morto, quando ce ne sono dozzine.

Storce le labbra e il naso la tiefling, mentre la coda si smuove un poco impaziente o, meglio, innervosita. Torna così in posizione eretta e dona un altro sguardo alle fiamme che bruciano il cadavere dell'orco, decidendo infine di dar le spalle e semplicemente avvicinarsi verso la cena allestita per i sopravvissuti e gli avventurieri. Gli occhi rossi osservano lungo la sua strada, soffermandosi infine sulla figura di Clint, Clarissa, Bjorn, Beregor e lo svenuto Flurio. I passi si avvicinano sempre più alla scena, ponendo attenzione ai discorsi fatti e al come l'umano sia ancora vivo e non morto, osservandolo in quello stato di incoscienza.

Solleva così l'attenzione sui quattro ancora desti, sebbene quell'avversione continua ad essere percepita dalla tiefling come una sensazione sgradevole. Non riesce propriamente a distinguerla, d'altronde nella sua vita non ha mai avuto a che fare con un'aasimar, ma riesce a comprendere che proviene proprio da lei. Questo la porta a passare vicino al quintetto e superarlo in direzione della cena. Un piatto di zuppa. Non è proprio ciò che avrebbe voluto, ma sicuramente è tempo di accontentarsi dopo tutto.

Segue così la fila di coloro che si stanno accingendo a fare il loro ultimo pasto prima della notte, attendendo il suo turno per ricevere la propria scodella e, quindi, potersi accomodare seduta nelle vicinanze.

  • Grazie 1
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Clarissa Pendragon

@Ghal Maraz

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 Tranquillo,il tuo amico sta bene.Sta soltanto riposando.Tiro due schiaffetti in faccia al paziente per svegliarlo,mentre sento che mugola qualcosa nel sonno.Poi mi rivolgo a Bjorn.Perfavore portami quel secchio di acqua fredda.Prendo il secchio d'acqua gelida e lo rovescio in faccia al paziente misterioso.In questa tenda medica,dovrebbe essere portato chi è ferito o sta male,non chi riesce ad appisolarsi anche per terra.Sorrido vedendo il paziente svegliarsi di soprassanto resispando e annaspando.

 

 

@Pyros88

Come sta il nostro paziente ha riposato bene?Gradisce la colazione o visto la tarda ora vuole subito cenare?

Modificato da Arthalili
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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

@alla tenda con chi mi assiste

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Flurio si ritrovò di colpo catapultato dentro la sua adolescenze, nella bella e semplice Fanfurra, là dove viveva Marla. Si vide catapultato in quei ricordi così vividi, scene al cui c'entro vi era sempre la ragazza in un modo o nell'altro. Avrebbe voluto viverli per sempre ed ancor di più avrebbe voluto poterle dire che cosa provava per lei, ma si ritrovava come paralizzato in prima persona, impossibilitato a cambiare alcunché dal percorso prestabilito del passato. Ed allo stesso modo si trovò di fronte al cadavere straziato ed insanguinato della persone oggetto del suo amore segreto, uccisa dal liucogno. Le lacrime scorrevano copiose sul suo viso ed iniziò a sentire un freddo, a sentirsi la faccia come lavata da quelle lacrime che erano come schiaffi gelidi per il suo cuore in pena. Di colpò si svegliò: "MARLAAAA!!!!!!!" gridò senza nemmeno rendersi conto di dove fosse e chi avesse intorno, poi vide accanto a sé quella donna, uguale in tutto e per tutto a lei. Con uno sguardo quasi folle, ancora non ben consapevole di essere tornato alla realtà, fece per avvicinarsi: "Mar..." si interruppe a metà sia nel chiamare la donna che nel protendersi a lei per abbracciarla. Ora che poteva vederla da vicino, poteva capire quanto fosse assomigliante a lei, due gocce d'acqua se non per qualche lieve differenza e per il colore di capelli, quelli di Marla erano neri. Rimasi inebetito per un secondo fissando la donna che pareva avermi detto qualcosa che però non avevo compreso perso nell'apoteosi dell'ammirazione per lei ed allo stesso tempo tormentato dal ricordo di Marla, della sua morte, del mio amore ucciso dal fato ineluttabile.

Si rese conto della situazione equivoca e di essere circondato anche da alcuni dei suoi compagni, l'imbarazzo iniziò a montare galoppante, avrebbe voluto svenire di nuovo, ma l'uomo cercò di mantenere un certo contegno e di farsi forza per uscire da quella situazione: doveva allontanarsi da lei, doveva riprendere fiato e soprattutto doveva bere per dimenticare. Flurio si alzò di scatto, con un movimento rigido, quasi meccanico, ed allo stesso modo infilò immediatamente l'elmo per ascondersi dietro di esso: "Grazie, sto bene ora. Adesso devo andare, devo occuparmi di Saltapicchio. Grazie ancora, a dopo.". Dettò ciò con tono piatto, quasi assente, ed affrettato, Flurio imboccò l'uscita del tendone e si dileguò in men che non si dica sferragliando con la sua armatura di piastre.

 

 

  • Haha 3
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Celeste(Umana Elocatrice) 

Celeste guardò con perplessa il chierico. Ma in realtà finalmente aveva capito. Non solo la sfida dei due orchi, la quale riteneva ancora una pazzia, ma almeno ne aveva compreso le ragioni, Celeste realizzò dopo due anni di viaggi, dopo tutto quel tempo che la sua ossessione della vita, della salvaguardia altrui era divenuta una malattia. Certamente non avrebbe cambiato regime, avrebbe continuato in tutti i modi possibili a fare del suo meglio perché ogniuno dei suoi compagni e chiunque altro fosse al sicuro. Ma grazie a Tonum, grazie a Zhuge e ripensando anche agli altri l'elocatrice comprese quanto il carico che si era portata in spalla fosse eccessivo. Non solo, ma finalmente comprese che a tanti salvataggi mancati vi erano anche tante altre imprese che la ragazza era riuscita a conseguire. Per un attimo si sentì fiera di se stessa. Eppure non era abbastanza... Ora era tempo per lei di tornare sui suoi passi. Sapeva che avrebbe potuto fare di più, senza però allo tempo stesso condannare se stessa in una lunga ed inesorabile sofferenza. Era finalmente più leggera... Falso! Non cambierai dal giorno alla mattina. Non ci riuscirai...

Celeste si avvicinò al chierico e... Gli sorrise... Hai ragione. Sono stata così stupida. Siamo tutti qui per nostra scelta. Io cercherò in tutti modi di preoccuparmi e proteggervi in tutti modi, ma non devo accollarmi troppe colpe. Grazie... Di cuore... Ora sto meglio. Celeste si allungò verso il ragazzo per baciargli la guancia. Vorrei porgere i miei saluti a Geerum. Me ne sono andata in modo così... Inoltre vorrei chiedere scusa a Kaahan. Gli ho dato praticamente del mostro insibile... Non pretendo che accetti delle scuse, però mi sembra giusto. Mangero più tardi... 

Celeste si fece accompagnare da Tonum sino al luogo dove il cadavere di Geerum stava venendo cremato. Si avvicinò al focolare che stava resistendo a fatica alla pioggia. Alché la ragazza afferrò con una mano quella del chierico, mentre con l'altra si portò il suo orologio / bussola sul cuore. Una volta rimasta in silenzio per un minuto e portato rispetto al guerriero l'elocatrice si voltò alla ricerca di Kaahan. Una volta trovato lì a fissare il fuoco la ragazza ebbi un attimo di esitazione, ma doveva farlo. Si avvicinò al grosso orco, il quale probabilmente non era molto contento di vederla dopo quelle che era accaduto durante il pomeriggio. Celeste però non abbassò lo sguardo. Con fermezza guardò l'orco dritto negli occhi. Puoi farcela... Mi dispiace... Non avevo compreso quanto per voi questa sfida fosse qualcosa di più importante... Ho screpitato pur non sapendo. Per questo rivolgo a te ed a tuo fratello le mie scuse... Non pretendo nessun perdono, ci tenevo solo a dirtelo... Ho potuto vederlo in azione ai Clivi. Era un guerriero eccezionale... 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Nella tenda dei feriti a fare da infermieri al povero Flurio

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Il guerriero iniziò a pensare che ci fosse una sorta di complotto divino nei suoi confronti. Ogni volta che stava per iniziare un discorso che riteneva di una certa importanza, qualcosa si metteva in mezzo. In questo caso, si trattava del corpo di Flurio, che se non avesse visto svenire poco fa avrebbe rianimato per la sola ragione di chiedergli dove avesse trovato una quantità di alcool talmente notevole da lasciarlo in quello stato. Oh, è arrivato anche Clint. Strano che non sia al seguito di Chandra. La donna gli chiese di portarle un secchio d'acqua fredda, cosa che il guerriero avrebbe fatto in qualunque altra circostanza: sapeva che era il miglior metodo per svegliare le persone collassate. Forse un po' brutale, ma, come dicevano i vecchi delle sue terre, "era tutta salute". Il cavaliere si svegliò di colpo, vaneggiando qualcosa a proposito di una certa Marla. Sono abbastanza sicuro che il suo nome sia Clarissa. A meno che non sia un soprannome della gente del sud. O forse Flurio si è confuso con qualcun altro. Fortuna che non le ha dato un nome maschile. Il suo compagno di avventure si alzò di colpo, fuggendo imbarazzato dalla tenda. Lui guardò gli altri perplesso, sollevando poi le spalle per far capire che non avesse ben chiaro il senso della situazione. Scusatemi, vado a cercarlo. Temo che dovremo rimandare il discorso. Disse il guerriero congedandosi dal piccolo gruppo, allontanandosi al seguito di Flurio, contando sull'armatura di quest'ultimo per individuarlo. Quindi, ricapitolando, devo assicurarmi che la tiefling non abbia perso nessuno in questo assalto e spiegare a Clarissa le ragioni dietro a quel duello. Si preannuncia una serata impegnata. 

Con Flurio

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Messer Flurio, aspetti. Disse il guerriero del Nord appena adocchiò il cavaliere, facendo in modo di sfruttare la sua velocità potenziata dai suoi poteri per raggiungere l'altro uomo. Gli doveva questo supporto: era stata la prima persona che aveva conosciuto di tutto il gruppo e, nonostante si fossero persi di vista, gli era in qualche modo legato. Chi è Marla? Voglio dire, la persona che ha nominato appena si è svegliato. Chiese l'uomo con la sua solita schiettezza, aspettando che fosse il cavaliere a decidere se dargli o no un responso.

 

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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Tenda medica

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"Ah, beh... bene. Messer Flurio sembra essersela cavata in fretta" , commentò Clint, perplesso, grattandosi il capo.

"Lord Beregar, volete tornare dall'ex vecchio Borgomastro? E voi, milady...", concluse, facendo un mezzo inchino, "grazie per l'aiuto. Questi ovviamente è il Lord Ciambellano del Principato, Lord Beregar, per l'appunto. Io sono Clint Connor".

 

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Tonum Almeni (umano, chr/tem)

Brava. Andiamo  dissi a Celeste, mentre l'accompagnavo vicino alla pira di Geerum. 
Rimasi anche io in silenzio, avvolto nei miei pensieri.

Geerum, non posso certo dire che mi eri simpatico, nè che sia granchè addolorato per la tua perdita. Però hai scosso l'intera cittadina, con la tua morte. Che cosa ti è successo? Cosa ha portato tuo fratello a questo gesto estremo?

Venni anche io da Kaahan. Quando Celeste finì di parlare mi unii a lei.

Dispiace anche a me, Kaahan. Cos'è successo a Geerum? 

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Con Bjorn 

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"Qualcuno che non c'è più." disse al nordico dopo qualche pesante attimo di silenzio, fermandosi e riflettendo se parlare o meno. Altri attimi di silenzio seguirono quelle pesanti parole poi aggiunse riprendendo a camminare in fretta: "Ho bisogno di bere, puoi unirti se vuoi."

La pioggia si era fatta intensa, ma al cavaliere non importava, era già fradicio per la secchiata gelida con cui lo avevano svegliato, le uniche gocce di cui gli importava erano quelle che solcavano il suo viso, protette e celate dall'elmo.

 

Modificato da Pyros88
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Clarissa Pendragon

@Ghal Maraz

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Clarissa Pendragon. Onorata di fare la vostra conoscenza ambasciatore. Faccio un inchino verso il ciambellano e un sorriso a Clint Ho viaggiato senza sosta per settimane per trovare informazioni utili per scovare il nascondiglio del drago,ma l'unico indizio trovato per ora è un città bruciata e distrutta.Ho sentito che anche voi gli date la caccia,forse potremmo scambiarci tutte le informazioni in nostro possesso per trovarlo prima.Guardo i feriti adagiati in quelle barelle di fortuna che riposano tranquilli,persone che solo un giorno prima rischiavano la vita e adesso sono fuori pericolo.Avevamo fatto tanto,le priorità ora stavano cambiando.Questa gente è impaurita e ancora sotto shock,ma non è più in pericolo.Mentre indugiamo qua altre decine di villaggi andranno in fiamme..dobbiamo affrontare il male alla fonte,trovare il drago..e distruggerlo con ogni mezzo..ad ogni costo.Avete delle mappe delle cartine da consultare? Temo che il drago abbia un grande vantaggio su di noi,non sarà semplice recuperarlo.

 

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ARIABEL 

Ariabel portò il fuoco su per la collina e, man mano che i compagmi arrivavano, si preoccupava di accendere anche le loro torce,  di modo che tutti insieme si potesse tributare il giusto omaggio a Geerum.

 

 

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Kaahan

La pira fu eretta e il corpo di Geerum consumato dalle fiamme avide e vivide. Kaahan restò in attesa finchè anche l'ultima brace si fu spenta, assistendo all'andirivieni di persone, alcune venute per porre omaggio, altre solo per curiosare, fortunatamente nessuna per arrecare altro disturbo.
Geerum avrebbe meritato di mutare in cenere circondato dal suo clan, invece che da questa sgangherata e assurda compagnia per cui al suo capezzale c'erano nani ed elfi, invece che orchi.
Celeste giunse a porgere delle scuse, Tonum a chiedere spiegazioni, l'acquila che divenne un elfo (un altro!) ad offrire gli onori, Ariabel a reggere in silenzio una torcia, Zhuge (un umano) ad insegnargli la via degli orchi. Fosse dipeso da lui, forse non avrebbe speso mezza parola per rispondere, certamente non in quel momento. Ma erano lì per Geerum e Kaahan, accucciato su se stesso, le mani giunte, non aveva alcun diritto di allontanarli.
Se aveste conosciuto mio fratello qualche luna fa, non avreste domande da pormi. Io l'ho visto visto combattere furioso ed indomito i vampiri tra le nebbie di Mediolano, i vermi purpurei delle 7.45 sulla tratta Bisceglie-Famagosta e i grandi mostri meccanici della Landa di Garda. Se l'aveste visto anche voi, non potreste chiamare il Geruum dei Clivi un grande guerriero. Il Geerum che avete conosciuto voi era l'ombra di se stesso, i suoi silenzi remissivi erano il baluginio del fuoco che si spegne.
Si alzò in piedi Il vero Il vero Geerum era un grande combattente che avrebbe spedito me a bruciare su quella pira funebre. Non ci deve essere tristezza. Geerum ha vissuto ogni suo giorno come un guerriero e ha conosciuto l'unica fine degna di un guerriero.

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Inviato

Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Tenda medica

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"Onoratissimo, milady", rispose Clint. 

"Pendragon... un nome di famiglia ed, allo stesso tempo, un epiteto benaugurante per la presente impresa... anche se la vostra ascendenza appare decisamente più angelica che draconica, mia signora! 

Ci stiamo muovendo verso dove, in passato, il drago è stato più volte avvistato, verso il cuore della sua attività. Fortunatamente, i villaggi dei buoni sudditi di Glantria dovrebbero essere esauriti, procedendo in questa direzione; il Grande Verme non è stato segnalato nelle vicinanze di Firedrakes, ultimamente, perciò probabilmente non desidera lanciarsi in assalti che potrebbero esporlo, renderlo vulnerabile e lasciare sguarnita la sua tana, fintanto che la Meravigliosa Contessina è sua prigioniera e l'ultimatum non è scaduto. 

Magnifici e letali i Grandi Rossi sono, oscura ed attraente in essi l'antica forza draconica scorre".

 

Inviato (modificato)

DM

All'interno della tenda medica, una donna portò un vassoio con ciotole fumanti di zuppa di legumi e cereali per Flurio, Clint, Clarissa e Bjorn, riuniti a capannello al capezzale del cavaliere. Beregar Stonewall borbottò alle presentazioni di Clint Per favore, non mi considero nè un lord, nè questo gran ciambellano visto che ancora Azariaxis è a piede libero. Ad ogni modo mi sembra di aver capito, lady Clarissa, che voi siete alla ricerca del nostro nemico draconico comune. Ritenetevi arruolata disse E se qualcuno vede la tiefling, ditele che è arruolata anche lei. Più si è in questa impresa, meglio è. Ora se permettete sì, dovrei finire di discutere alcuni dettagli con il borgomastro concluse. Fece un lieve inchino a Clarissa (come si conveniva a corte) e uscì dalla tenda, sulla quale iniziava a cadere quella che stava diventando una copiosa pioggia.

E in effetti l'accenno di precipitazioni era diventato un fatto, sebbene la pira di Geerum fosse attiva e sufficientemente grande da non poter essere spenta dalla pioggia che cadeva, bagnando i presenti. Era una strana veglia quella che vedeva coinvolti Kaahan, killer del defunto, l'attento Trull, Celeste, Tonum, il filosofico Zhuge, il neo planato Landon e perfino la solitamente morigerata Ariabel.

Il ciambellano, zuppo di pioggia, mentre si dirigeva verso la casa di Tommarc, ora di nuovo ex borgomastro dopo la nomina di Calibano, si fermò per un attimo a rimirare quella processione che onorava i migliori momenti di Geerum Anche tu sei arruolato disse rivolto a Landon, per poi raggiungere la casa del borgomastro, dove Chandra era rimasta in compagnia delle nuove autorità nominate ad interim, Calibano e Hymer Se permette, ciambellano disse Tommarc Forse potrei offrire qualcosa di più ai vostri compagni di viaggio che non un semplice piatto di zuppa. Dopo la tremenda battaglia con il drago alcuni di noi temevano un ritorno del drago e hanno deciso di cercare di recuperare il più possibile dai corpi degli avventurieri caduti, ex compagni di ventura di Landon.

Oggetti magici? chiese il ciambellano, strizzandosi la barba

Sì, dopo cena se lei è d'accordo li mostrerei agli uomini e alle donne che li accompagnano spiegò Tommarc, per poi rivolgersi a Celeste Se nel mentre lei non ha domande o nulla in contrario, potremmo accomiatarci tutti a cena. Il nostro villaggio aveva davvero tanto da offrire un tempo disse sospirando Ma preferisco cumuli di macerie e tanti cittadini salvi, piuttosto che vigne e case spoglie

Spoiler

Tempo di cena. O uno fa in proprio con un -1 alle proprie razioni o può accettare di partecipare alla mensa degli accampati

 

Modificato da Bomba
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Inviato

Tom Po (monaco felinide)

[In giro per Pescalia] @ARIABEL

Spoiler

Io non verrò, immagino sia una cosa.. da orchi, la lascerò agli orchi.
Credo che ci rivedremo più tardi, è probabile che pioverà.. 
dico in ultima istanza ad Ariabel, un pò stupìto dal fatto che voglia andare nuovamente a cercare la compagnia di quel popolo che per millenni è stato rivale acerrimo della sua razza. Quest'elfa non è come me l'aspettavo, e continua a stupirmi. Dovrei rivalutare gli insegnamenti sulle razze che mi sono stati detti.

Come da mia usanza porgo un inchino alla all'elfa che osservo incamminarsi girando l'angolo e nel mentre mi dirigo verso le tende che sono state montate per gli sfullati

[Per Pescalia]

Cerco un posto al chiuso, anche se non mi servirebbe, non temo le intemperie e sono abituato a vivere all'addiaccio. Tuttavia vorrei un posto dove potermi concentrare solo sulle mie forze interiori senza disturbo alcuno.
Vorrei cercare il ciambellano e capire in quale tenda è "alloggiato" ma se non lo trovassi non mi importerebbe molto, un posto vale l'altro per me.

Inviato

Chandra

La barda aveva assistito in silenzio a quella che era sembrata più un'esecuzione che un duello. Le pompose parole su tradizioni, onore e guerrieri non cambiavano nulla: si stava provando a giustificare l'ingiustificabile, ovvero l'omicidio di un componente del gruppo che era in missione per salvare Sophia. Di sicuro il drago avrebbe capito le tradizioni orchesche e si sarebbe trattenuto nel combattimento perché uno dei guerrieri era dovuto morire "per onore"...

Non erano tanto le azioni degli orchi a sconvolgere Chandra, quanto le reazioni del resto del gruppo che avevano fatto passare per normale un omicidio del genere. Addirittura Celeste era andata per scusarsi con l'assassino per le sue parole poco gentili e Trull lo aveva accompagnato per fargli compiere quel macabro rituale barbaro.

Quando il borgomastro ed il resto del gruppo si avvicinarono per la cena, la barda espresse in poche parole un semplice concetto per chiunque avesse voluto coglierlo: Se questo è il comportamento che gli orchi riservano al sangue del loro sangue, spero che nessun altro leghi con l'assassino tanto da farsi considerare un fratello. O tanto varrebbe chiedere ad Ariaxiasis di mangiare direttamente la contessa e farla finita subito...

Inviato

Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Tenda medica

Spoiler

Clint accettó di buon grado la zuppa, per poi unirsi al resto del gruppo, diretto alla mensa. Lì, avrebbe potuto dare una mano verso i poveri cittadini del piccolo borgo devastato dalla furia del drago. 

 Fuori

Clint intervenne, rispondendo indirettamente a Chandra: "Sono con noi, ma non sono noi. Questo gruppo è vasto e sempre più eterogeneo. Il Principe non ha voluto porre limiti al tipo dei partecipanti (e, diversamente, forse non sarei potuto partire nemmeno io), ma le conseguenze sono quelle che adesso vediamo. Lord Beregar deciderà cosa fare, in definitiva, ma... beh, gli Orchi sono Orchi".

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