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Capitolo Tre - Questa pianura è proprio un Oceano Verd... insomma, si fa per dire...


Messaggio consigliato

Inviato

Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Con Flurio

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Non si può dire che non ci abbia provato. Fu l'unico pensiero che il guerriero rivolse alla cupa figura che si allontanava nella notte, quasi fosse un ambiguo vendicatore di torti accompagnato da uno degli animali sacri a Woden. Chissà da dove viene questa immagine... Avrò certamente letto qualche leggenda simile, non ci sono dubbi. 

A cena

Spoiler

Tornò quindi nella sala adibita a mensa, dove poter finalmente cenare. Vide Clarissa mentre si stava congedando, ma notò che la tiefling si era seduta ad un tavolo assieme ad una bambina con del sangue elfico. Ma quell'attimo di attesa per individuarle gli era stato letale: si erano già alzate dal tavolo, probabilmente per ritirarsi. Prese quindi posto da solo, mangiando la zuppa con gesti meccanici: sperava proprio che nessuno gli venisse a parlare di disquisizioni filosofiche o di problemi da risolvere, non era certo di poter misurare la sua risposta. Una serata proficua, decisamente. Non son riuscito a fare nulla di ciò che dovevo e ho rischiato di dovermi fermare a mangiare della carne secca sotto la pioggia. Sto iniziando ad odiare questo paese.

Nella casa del vasaio

Spoiler

Venne invitato dal ciambellano in una delle poche case ancora in piedi, dove, assieme ai suoi compagni di lunga data, gli vennero offerti gli oggetti degli avventurieri che avevano tentato di uccidere il drago. Non era propriamente d'accordo con quell'uso: quegli oggetti gli sarebbero serviti per prepararsi alla fine dei giorni nelle sale del Valhalla ai generosi banchetti organizzati dal padre degli dei. Ma qui non si trovavano nei Fiordi ed, evidentemente, le sue usanze non erano altrettanto valide. Lasciò che i suoi compagni scegliessero ciò che preferivano, prendendo poi una delle spade e la pozione che avrebbe dovuto aiutarlo a potenziare artigli o armi simili: sapeva che lo strano uomo orientale non poteva possedere nulla se non quello che aveva addosso, ma nulla gli vietava di accettare un regalo da un amico. Soprattutto quando questo sapeva come far valere le sue ragioni. Io non ho particolari necessità: se qualcuno di voi desiderasse uno degli oggetti che ho scelto, non ha altro che da chiedermelo. Disse con disponibilità ai suoi compagni, pur continuando a mantenere lo stesso umore della cena. E ditemi dove dovrò dormire, anche per quello non ho preferenze. Basta solo che nessuno si alzi nel sonno urlando nomi a caso per poi chiudersi in un silenzio tombale.

 


Inviato

Seline

@ Kiffa [Alla ricerca di un bagno caldo]

Spoiler

La tiefling inizia così ad accompagnare la piccola mezzelfa in direzione di un particolare pozzo di Pescalia, cercando di procurarsi un paio di panni ed un paio di tinozze dalla tenda medica in cui avrebbero alloggiato, giusto un prestito di breve tempo. Il suddetto pozzo è quello che si trova più vicino alle macerie in cui, pochi giorni fa, sorgeva proprio l'abitazione della ragazza. Un piccolo segreto che si è tenuta per sè, almeno per quanto riguarda l'intero gruppo di avventurieri, ma gli altri abitanti già sanno, già conoscono e pochi hanno chiesto delucidazioni. Quel villaggio le sembra sempre più stretto, sempre più desolato, sempre più privo di un legame.. Il suo sangue inizia a chiamare e a farsi sentire.
Riempe con calma un paio di tinozze di acqua che, nonostante la bassa temperatura, pare essere pronta ad utilizzare il proprio dono nell'iniziare a creare una gestualità con la mano destra che la porterà a rendere sempre più rossa, sempre più calda, portandola così ad immergerla all'interno della tinozza e lasciare che le labbra della tiefling si aprono per pronunciare una sola parola in un linguaggio antico, sicuramente ben poco accettato: abissale.

Nuyk..

@DM

Spoiler

Utilizzo prestidigitazione per scaldare l'acqua delle due tinozze. Secondo la descrizione è in grado di scaldare fino a 0.5 kg, quindi in caso utilizzo più slot per scaldarne una quantità maggiore xD

Una volta scaldata la prima tinozza e rendendo l'acqua tiepida, la tiefling tornerà ad alzarsi e rivolgersi in direzione della piccola, mentre la mano destra pare sfoderare quella che pare essere una saponetta e la sinistra uno dei due panni.

Ecco qua.. Sicuramente non è il massimo del comfort, ma almeno potrai darti una lavata. Adesso.. Vedi quelle macerie? Vai pure dietro di quelle e io farò la guardia, tranquilla. Quando hai finito, facciamo cambio. Cerchiamo di non perdere troppo tempo perchè, anche se l'acqua è calda, sta pur sempre piovendo.

Un leggero sorriso dedicato a quella ragazzina, prima di lasciarla andare e quindi portarsi poco più avanti dalla zona che ha scelto ed attendere che abbia finito il suo turno per poi ripetere la medesima operazione sull'altra tinozza e quindi dedicarsi al lavaggio del proprio corpo e.. di quella situazione che grava ancora su di lei per cinque lunghi giorni.

Sento i tuoi pensieri.. Davvero.. Non potevi fare nulla, non puoi credere davvero che sia colpa tua. Non sapevi che sarebbe successo e, per quanto riguarda tutto il resto, non hai mai avuto una scelta.

Avrei potuto barattare me per te.

Non essere sciocca. Non l'avrei permesso.

@ Kiffa, Celeste, Tonum, Clarissa [Tenda Medica]

Spoiler

Il bagno è stato fatto, entrambe sono pronte per tornare a prendere il proprio posto letto e riposare. La tiefling così continua a camminare in direzione della tenda medica, assicurandosi che la piccola mezzelfa sia ancora in sua compagnia.

Cos'è? Adesso hai deciso di fare da balia a questa bambina?

Forse.. Tu non avresti fatto la stessa cosa?

Ti senti così in colpa?

Giunge così alla tenda medica per rendere tinozze e panni, prima di iniziare a scegliersi uno dei quattro giacigli, lasciando che Kiffa faccia anche lei la propria scelta. Si prepara quindi al proprio riposo, avendo già radunato ciò di cui ha bisogno nelle macerie della sua vecchia casa, prendendole e portandosele fino a qua. Piazza il tutto sotto la propria branda, prima di sedersi sulla propria branda e tornare ad osservare Kiffa.

Ascoltami.. So bene che non ci conosciamo e francamente potresti benissimo non fidarti di me, ma cerca di stare attenta da ora in avanti. Hai viaggiato da sola finora e, per quel che posso dirti, viaggiare in compagnia è altrettanto pericoloso.. Soprattutto con un gruppo così.. Diversificato.
Per qualsiasi problema, chiamami.. Non compiere l'errore di tenerti le cose solo per te.
 Va bene?

Chiede quindi per vedere se la piccola ha compreso, prima di sollevare un poco lo sguardo in direzione di Celeste e Tonum che fanno una breve apparizione. Un cenno della mano in loro direzione, giusto per far comprendere loro che sono stati notati dalla tiefling. Il successivo arrivo di Clarissa viene percepito in maniera totalmente diversa, obbligandola ad abbassare un poco lo sguardo e farlo scivolare nuovamente su Kiffa.

Buonanotte piccola, domani è un giorno importante.

Queste le sue ultime parole per poi accomodarsi e cercare di riposare e di affrontare l'ennesima notte.

NOTTE

@ Kiffa, Clarissa, Quarto/a se ci sarà xD [Tenda Medica]

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La dolce notte spesso non è piacevole per la tiefling, spesso gioca con la mente della stregona e questi giochi sono particolarmente crudeli. Chi la noterà, potrà notare un sonno agitato da parte della tiefling che mostrerà un'espressione tormentata. Solo nel bel mezzo della notte questa si sveglierà, portandosi in posizione seduta di soprassalto e cercando di recuperare con calma la tranquillità di quel cuore che continua a battere. Si osserva intorno per qualche istante, si assicura che tutto sia come è stato lasciato prima di coricarsi per poi tornare a sdraiarsi ed osservare verso l'alto.. Attendendo.. Fino a quando il sonno non tornerà a riprenderla, a meno che qualcuno non la distragga.

[Incubo]

Spoiler

Non mi piace.. Tutta quella luce.. Tutta quella bontà.. Tutte quelle sciocche buone azioni.. E' il motivo per cui adesso te ne stai incatenata qua, sai? Con questo stupido e sciocco peso che ti tiri dietro.. Potresti tranquillamente chiudere quella porta sai? Apri piuttosto la mia.. Lascia che io ti aiuti a fare ciò che è necessario.. Guarda..

Il cadavere dell'orco si presenta nuovamente davanti alla tiefling in quel luogo angusto, buio, talmente oscuro che neanche la sua vista riesce a percepire molto.. Pare che solo quel cadavere sia visibile a lei, un cadavere con sopra quella strana figura dalla pelle pallida.. Una donna dalle forme graziose, ma che di umano ha ben poco. Sebbene il suo corpo sia in tutto e per tutto simile a quello di una donna, i suoi capelli bianchi presentano una luce violacea che pare trovare origine sulla fronte, le mani artigliate presentano ancora una volta quella luce, così come i due tentacoli scuri che partono dalla sua schiena e che terminano con quelle che paiono lame viola acuminate.

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Le mani giacciono sopra l'orco, così come i suoi tentacoli, ricoperti dal sangue dello sconfitto.

Ti serve solo del tempo.. Per capire quanto ti potrebbe piacere.. Il dolce calore del sangue, il dolce suono delle persone che soffrono.

Proferisce quella donna per poi sollevarne lo sguardo in direzione della tiefling e sorridere divertita.

E quella piccoletta che ti sei accollata? Non ti basta avere già una zavorra? Ricordati quello che dobbiamo veramente fare, cara.. Non perdere tempo a giocare o, almeno, fallo per bene e non annoiarmi.. Sai benissimo che ci sta osservando e sai benissimo che avrai bisogno di me prima o poi.. E allora.. Non potrai più farne a meno.

Un'ultima risata da parte di quella donna, prima che il tutto diventi completamente buio e che lo strisciare di tentacoli si faccia nuovamente sentire.. Tentacoli che si avvicinano verso la tiefling e che, ben presto, la riporteranno ad un risveglio forzato nella realtà e al termine di quell'incubo.

 

Inviato

Celeste(Umana Elocatrice) 

Flashback novella 2000 con Chandra

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Celeste nel sentire quelle parole, dallo stremo della sua stanchezza non poté fare a mano di sorridere maliziosamente. Pizzicata. È vero. Clint ha un buon cuore. Ma seppure il suo atteggiamento cordiale possa lasciar intendere diversamente ho notato, e sotto sotto anche tu, che Clint al tuo cospetto è raggiante. E poi... Celeste si accorse della lite tra Zhuge e Seline... Uff... Scusami, provo a calmarli... Non lasciartelo scappare... E poi ciò che avvenne in seguito... 

Durante la passeggiata con Tonum 

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No. Non mi stai per nulla annoiando, anzi... In realtà sono stan... Volevo dire sto bene. Però no. Se ti riferivi a quanto successo prima ancora ho ancora qualche tormento, ma stanno affievolendo... Vorrei che questa stupida sfida non avesse mai avuto luogo. Nel mentre la ragazza si sforzava di tenere gli occhi aperti. 

Alla tenda medica con Tonum, Clarissa Seline e Kiffa.

Spoiler

Seppur mezza accecata dalla botta autoinflittasi Celeste identificò il saluto della tielfling e vi rispose volentieri con un altro. Poi, dopo qualche tentativo, si voltò in direzione di Tonum. Bhe... Mi sarebbe piaciuto... Dormire assieme... Cioè voglio dire solo dormire! Io ehm ecco... Gli occhi dell'elocatrice erano talmente rossi e gonfi che si era rivolta a parlare ad un attaccapanni lì nei pressi. Se non, l'unica vittoria che poteva trarne da quella giornata era che profumava di fiori ed era finalmente completamente linda. 

 

 

Inviato (modificato)

Zhuge Liang

Con Landon

Oh, non ne ero al corrente... mi dispiace... disse il mago, sentendo le spiegazioni del giovane elfo. E così, la bella Lòrien non esiste più... Non più allegri ruscelli nei boschi di Mélian, non più canti nell'ombra di Elessedil... guardò il giovane. La tua era una terra meravigliosa... ehm... almeno, così dicono i racconti. Spero che un giorno potrai rivederla in fiore.

"La Casa de Papeloot"

Vi ringrazio, Ornaestyr. Siete veramente gentile. L'orientale ripose la pergamena sul tavolo della bottega del vasaio ed indossò immediatamente la fascia. In questa vita, ho sempre voluto provare uno di questi oggetti, ma nel monastero in cui sono stato addestrato non erano consentiti... Inchinandosi dinanzi alla dama dai capelli d'argento, la salutò con Bensvelk Thurkear (Trad: buona notte). Dopo aver preso congedo anche da Beregar, imitò i compagni dirigendosi verso il granaio, desideroso di trovare un giaciglio per la notte.

Modificato da Nightmarechild
Inviato

Kiffa Borealis (mezzelfa stregone)

Dopo una terribile giornata, la notte giunge a portare un po' di quiete mentre Kiffa si corica nel suo giaciglio. Seline è stata molto gentile con lei e prodiga di tanti buoni consigli, l'ha anche aiutata con quel bel bagno caldo che oltre allo sporco, ha lavato via anche lo stress. Pochi minuti e la mezz'elfa si addormenta. L'indomani la attende una giornata importante.

Inviato

Tonum Almeni (umano, chr/tem)

Rendendomi conto che Celeste si reggeva in piedi, la presi in braccio reggendola per le gambe e le spalle, e la portai al granaio.

Andiamo, dai

La distesi sulla paglia, le scostai un ciuffo ribelle dagli occhi e mi sdraiai di fianco a lei, tentando per lo piú invano di prendere sonno, la testa ancora invasa da mille pensieri.

Inviato

DM

Piano piano, mentre il rumore della pioggia continuava a colpire i tetti (integri o meno) di Pescalia, i vari avventurieri scesero placidamente nel sonno.

Chi più, chi meno.

Se infatti Seline e Kiffa, fresce di bucato, crollarono nell'innocente sonno della gioventù, Clarissa si dovette alzare a metà nottata per somministrare una terapia ad una delle pazienti, un'anziana donna che aveva riportato una profonda ustione alla schiena, quando al momento dell'attacco di Azariaxis una trave infuocata, crollata dal soffitto, l'aveva schiacciata per diversi, drammatici minuti. A parte questo, anche la sacerdotesa di Halmyr potè godere di un sonno tutto sommato tranquillo.

Laddove nessuno si offrì di dormire da Tommarc, la quasi totalità del gruppo passò quindi la notte al granaio, dove tra l'altro si era rifugiato Kaahan in compagnia del sempre attento Trull, e sul cui soppalco, con un'astuta mossa padronale, si era piazzato un Tom Po che si immerse in una profonda meditazione sulla grandezza di quel vasto mondo e di come essi fossero meno che formiche in un lungo spazio pianeggiante... un gruppo di formiche tuttavia piuttosto rumoroso, che con i russi di buona parte dei villeggianti appisolati avrebbe potuto competere con i tuoni che rimbombavano all'esterno. L'unica compagnia affine che il monaco trovò fu in un gatto siberiano che, piuttosto che dormire, sembrava immerso in una meditazione elfica a zampe incrociate. Il monaco comprese da ciò che Landon non fosse particolarmente avvezzo alle forme feline... più animali.

x Landon

Spoiler

La percezione è davvero debole e appena accennata, ma sembra puntare verso nord-ovest

Altri tuoni risuonarono. Tonum, dal canto suo, avrebbe preferito di gran lunga stare all'addiaccio, ma la compagnia di Celeste fu sufficiente a dargli la forza per resistere, laddove la donna scivolò quasi subito nel sonno. Il chierico delle tempeste ci mise più tempo, durante il quale anche Chandra, Clint, Flurio, Zhuge e Bjorn giunsero a trovare posto nei cumuli di paglia, ma infine anche il sacerdote si addormentò come Celeste, tenendosi mano nella mano con lei. Una Celeste che peraltro aveva ora un piacevolissimo profumo.

x Celeste

Spoiler

-2mo

x Tonum

Spoiler

Bella domanda. Suppongo che il tuo pg non avrebbe problemi a dormire all'addiaccio in condizioni di tempo da tempeste/pioggia. E penso che non subirebbe neanche penalità in caso di tuoni forti o casini naturali (per dormire, ma lì si parla di livelli epici e al momento non ci preoccupa). Dato che non c'erano penalità in entrambi i sensi, comunque, ho voluto seguire la via più interpretativa.

Chi davvero sembrò dover vivere un'ordalia, quella fu Ariabel che, con la umiltà che la rappresentava, si accontentò di dormire in tenda. L'alloggio, la cena e l'arredo furono assolutamente al di sotto delle normali abitudini della nobildonna, che fu chiamata a ingoiare un amaro boccone in quello che sarebbe stato un alloggio a sole tre stelle. Tuttavia, pure lei potè passare la notte senza impedimenti, sebbene la possibilità di una cattiva recensione da parte sua fosse nell'aria.

La notte passò.

COCK-A-DOODLE-DOOO!!!!!

Il canto del gallo risuonò nella mattinata di Pescalia, in particolare alle orecchie di Chandra vicino al quale l'infido volatile si era appollaiato. L'animale sembrò quasi guardare la barda con sguardo truce, prima di saltare sull'armatura di Flurio e raspare con le sue zampe artigliate, prima di andare dalle sue galline. Kiffa e Seline si svegliarono con comodo, constatando che Clarissa era già all'opera nel cambiare alcuni bendaggi, in quello che era fin dall'alba un lavoro davvero zelante da parte della sacerdotessa, grazie al cui lavoro i feriti avrebbero potuto rimettersi anche senza il suo aiuto. Il "primario" Tonum, invece, si svegliò udendo le risatine di alcuni dei villeggianti sfollati presenti nel granaio. Il signore delle tempeste non tardò molto a capire il perchè, accorgendosi quasi subito che, durante la notte, Celeste doveva essersi mossa nel sonno, avvinghiandosi a lui in uno stretto abbraccio, la testa appoggiata sul suo petto.

Il cielo era tornato a splendere sulla Pianura Verdeggiante, i cui prati umidi portavano alle narici un'odore naturale particolarmente intenso. La mattina, con nuovi cavalli leggeri per i nuovi giunti, il gruppo fu pronto a partire. Beregar, Calibano e Hymer si scambiarono alcune istruzioni e i due nuovi gestori della cittadina trattennero i tesori che erano stati offerti agli avventurieri che erano giunti il giorno prima. Dopodichè, ricevendo i saluti delle nuove autorità e le benedizioni degli abitanti aiutati affinchè Azariaxis fosse sconfitto, la compagnia di sedici avventurieri evitò le grosse pozzanghere che si erano formate e partirono in direzione ovest, fuori dal villaggio.

Dopo un centinaio di metri dall'uscita di Pescalia, un bivio divideva il percorso in due parti. Un cartello di legno recava indicazioni in entrambi i sensi. Quello che puntava a sud recitava "X GARNIA", quello che puntava a nord-ovest recitava "X  BORGO DI FOGLIA NUOVA™ (DOVE SPIRA IL VENTO DI NUOVE AVVENTURE)". A sud la pianura proseguiva. A nord-ovest si intravedeva un ampio tratto boscoso, distante meno di un giorno di marcia.

Beregar osservò il gruppo, così eterogeneo e variegato E' stata una giornata dura ieri commentò Ripensamenti? chiese squadrando i membri di quella nutrita armata di avventurieri Questa potrebbe essere l'ultima occasione...

x tutti

Spoiler

Gli oggetti valutati, seguendo anche le istruzioni di Flurio circa la sua parte, li considero donati alla città per la ricostruzione. I nuovi giunti comunque hanno iniziato con un livello di ricchezza adeguato, quindi nessuno rimarrà "indietro". Altri tesori saranno disposti nel vostro percorso d'avventura, garantito. Chi tra Kiffa, Landon e Seline non ha un cavallo leggero, può ora aggiungerlo al proprio inventario, se lo desidera.

Ultima serie di post, dopodichè domani sera chiudo il capitolo 3 e apro il 4.

 

Inviato (modificato)

Flurio Pascolari (umano cavaliere)

La notte per il cavaliere passò alquanto insonne, fra le vicissitudini personali del cavaliere che l'aveva reso di umore alquanto tetro, il sonno travagliato e costellato da repentini e tormentato risvegli, per non parlare del respiro pesante degli altri compagni di dis-avventura.

Flurio stava dormendo finalmente in maniera più serena, ad alba ormai prossima, quando di lì a poco il gallo andò a svegliarlo con il suo canto sgraziato per poi svolazzare impertinente addosso a lui, ma Furio ne aveva davvero abbastanza già di prima mattina, aveva la luna più che storta. Con un gesto fulmineo, facilitato dal fatto che il gallo non potesse accorgersi che fosse sveglio a causa dell'elmo integrale che gli copriva il volto, afferrò per il collo il pennuto crestato di cremisi. 

Flurio aveva sempre detestato i galli ed il loro suono che segnava l'inizio di un nuovo giorno ed il momento di alzarsi dal piacevole torpore del proprio letto. Ancor di più odiava i galli dopo che uno di loro aveva abbandonato la gallina del mugnaio di Fanfurra, Tonio Banderuole, che abitava nel mulino bianco del villaggio. Rosita, così si chiamava quella bella gallina, non si era più ripresa e da quel giorno le sue uova non erano state più come quelle di un tempo, che erano le migliori di Fanfurra e probabilmente di tutta la regione, le quali venivano usate nelle molteplici preparazioni di biscotti da parte del mugnaio, che era anche fornaio. Da quella volta i biscotti del mulino bianco non erano più stati gli stessi.

Decise di fare abbassare la cresta all'impudente gallo, a nome della povera Rosita e di tutte le galline del mondo. Un sonoro SCROCK accompagnò l'ultimo verso del gallo mentre il suo collo si piegò tanto quanto la luna storta del cavaliere quella mattina mentre lui bofonchiava qualcosa ancora mezzo addormentato: "Ancora cinque minuti."

Modificato da Pyros88
  • Confuso 1
Inviato (modificato)

Zhuge Liang

Granaio

La notte scorse rapida e all'aurora Liang si alzò per i suoi mattutini rituali: passò silenziosamente accanto a Kahaan schivando nel contempo Trull, che si era addormentato sorvegliando l'orchesco compagno di viaggio, scavalcò il corpo di Flurio che si agitava nel sonno sul pavimento, osservò con curiosità il russare meditativo che condividevano i due felini, Tom Po e il gatto siberiano di cui Landon aveva preso le sembianze, rispettò il riposo composto di Clint e Chandra e sorrise vedendo la piccola Celeste dormire avvinghiata a Tonum come se fosse un grosso pupazzo. Uscito dal granaio, il mago ebbe anche modo di accorgersi della potenza respiratoria di Ariabel, infatti il russare dell'elfa riusciva a gonfiare la tenda in cui dormiva come se dentro fosse stato scatenato l'incantesimo Tempesta elementale. Procedette velocemente nei suoi rituali e nella sua abluzione mattutina.

On the road again 

Dopo aver preso commiato dai vecchi compagni di viaggio, neo-eletti come nuove autorità di Pescalia, Liang salì sul cavallo e seguì il gruppo degli eroi fuori dal villaggio, salutando gli abitanti e ringraziandoli dell'ospitalità, compreso un bizzarro vecchietto che abbaiò nella sua direzione. Durante la cavalcata, mentre ripensava alle informazioni ricevute il giorno prima su Lorièn, intonò una poesia di stile elfico, che raccontava le aspettative e le paure di un halfling prima di partire per un'avventura: 

Spoiler

La Via prosegue senza fine

Lungi dall'uscio dal quale parte.

Ora la Via è fuggita avanti,

Devo inseguirla ad ogni costo

Rincorrendola con piedi alati

Sin all'incrocio con una più larga

Dove si uniscono piste e sentieri.

E poi dove andrò? Nessuno lo sa.

La Via prosegue senza fine

Lungi dall'uscio dal quale parte.

Ora la Via è fuggita avanti,

Presto, la segua colui che parte!

Voltato l'angolo forse si trova

Un ignoto portale o una strada nuova;

Spesso ho tirato oltre, ma chissà,

Finalmente il giorno giungerà,

E sarò condotto dalla fortuna

A est del Sole, ad ovest della Luna.

 

Modificato da Nightmarechild
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Clarissa Pendragon

Accampamento medico

Come ogni mattina mi sveglio molto presto,esco dalla tenda e cerco lontano da sguardi indiscreti un posto tranquillo dove pregare e meditare.

Rientrata nella tenda presto  le ultime cure ai pazienti, con precisione spiego loro quali erbe usare nei giorni a venire per riprendersi completamente.Raccolgo le utime cose dal tavolo e le ripongo nello zaino.Probabilmente non ci vedremo mai più,buona fortuna spero che tornerete a prosperare e vivere in pace.

Esco dalla tenda medica e mi dirigo verso la stalla per sellare e preparare il mio cavallo.

 

In viaggio

Durante il viaggio sto in testa gruppo vicino al ciambellano ritenendo che possa essere lui il primo ad aver bisogno di aiuto in caso di attacco.

 

 

Inviato (modificato)

Celeste(Umana Elocatrice) 

Il risveglio per la ragazza fu molto piacevole... Che bello che è questo body pillow... Sembra quasi come abbracciare una persona... Oh! Ma sto abbracciando Tonum, non un cuscino! Ancora meglio. Il drago aspetterà cinque minuti in più. Per poi richiudere gli occhi per qualche minuto con un sorrisetto malizioso sulle labbra.

Arrivò però poi il momento di alzarsi. Celeste guardò dolcemente il giovane sulla quale si era distesa per la notte e lo ringraziò con un bacio sulle labbra. Si sgranchì per bene e salutò sia i suoi compagni che gli impiccioni spioni che ridacchiavano di nascosto con un sorriso allegro e solare. Una volta uscita dal granaio Celeste controllò che la sua magia fluisse correttamente dentro lei. Seppur per lei fosse normale routine, qualche passente rimase allarmato dal vedere gli occhi della ragazza accendersi e spegnersi come un semaforo dopo la mezzanotte. Mi sento ricaricata! Era da un po' che non dormivo così bene! Ieri avevo consumato tutta la mia forza magica solo per cercare di riprendermi... Ma oggi... Inspirò profondamente e poi espirò... Pronta! La ragazza preparò tutti i suoi averi per il viaggio e notando come i suoi bellissimi stivaletti bianchi fossero ancora sporchi dal sangue di varie creature, Celeste decise di fare a cambio con il paio color celeste che stava conservando dentro alla borsa contentissima di poter girare con un paio di stivali ancora lindi. 

Una volta arrivati al cartello delle indicazioni stradali il ciambellano chiese a tutto il gruppo se ci fossero dei ripensamenti. Celeste rispose alla domanda del ciambellano. No! Assolutamente no! Non dopo quello visto ieri. Io sono ancora più determinata a fermarlo di prima. 

Durante il tragitto l'elocatrice, nel mentre usufruiva della sua bussola / orologio per tenere sotto controllo la direzione del sentiero, volle accostarsi di fianco a Seline ed alla nuova e piccola arrivata dai capelli argentati sperando di poterci fare conoscenza. Buongiorno Seline! E buongiorno anche a te giovanotta. Sono Celeste un'avventuriera girovaga! È un piacere fare la tua conoscenza. Parteciparai anche tu alla spedizione? Semmai avessi domande, oppure se dovessi essere in difficoltà non esitare a chiamare me o chiunque altro dei presenti. Disse Celeste sorridendo solarmente come suo solito nel mentre sdegnava la terra di solo qualche centimetro d'altezza dai suoi stivaletti puliti. 

@Ipergigio @Nilyn

Spoiler

Link scheda per Ipergigio se non l'avesse vista con tanto di immagine. I CAPELLI DI CELESTE SONO BIANCO NEVE PER LA CRONACA, dato che è "albina".

https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1677895

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@DM

Spoiler

Sdegnare Terra attivo 

 

Modificato da Organo84
Inviato

Seline

@ Kiffa, Clarissa [Tenda Medica]

Spoiler

La mattina giunge finalmente e Seline non è sicuramente la prima ad alzarsi, anzi del trio potrebbe essere effettivamente l'ultima che riapre le palpebre per mostrare le iridi rosse che tornano ad osservare la luce del giorno che ha deciso di insediarsi all'interno della tenda. Clarissa sembra aver già preso in carico il proprio lavoro e di dispensare cure ai pazienti che ne hanno bisogno. Respira con calma la Tiefling, cercando di lasciarsi nuovamente alle spalle ciò che la notte le ha mostrato. Si prende il tempo necessario per tornare alla realtà che la circonda, alzarsi dal proprio giaciglio e quindi sistemarsi per il viaggio. Un leggero sbadiglio, la coda che inizia a muoversi un poco per accompagnare i movimenti della ragazza che si sgranchisce.

Non pare dare molta relazione all'aasimar, sia per la sensazione di disagio che prova nei suoi confronti, sia per il fatto che la situazione sembra reciproca da ciò che ha constatato, decidendo così di avvicinarsi a Kiffa ed osservarla con una vena di preoccupazione, ripensando alla notte che ha passato.

Buongiorno.. Sei pronta, piccola?

Proferisce per poi attendere che la piccola mezzelfa abbia terminato i propri preparativi, proprio all'uscita di quella tenda medica, per poi dirigersi verso l'incontro con il resto degli avventurieri e con il ciambellano.

Quindi ci siamo..

Annuisce la tiefling tra sè, mentre prosegue i propri passi e accompagna anche quelli di Kiffa, sempre che la piccola abbia deciso di rimanere appresso alla tiefling. I passi si soffermano davanti ai resti della sua abitazione, effettuando un ultimo leggero inchino della testa in segno di saluto, prima di ritornare nella direzione scelta e raggiungere, così, il resto degli avventurieri in compagnia del ciambellano.

Sale quindi sul cavallo leggero che le è stato donato, facendo un cenno della testa in segno del ciambellano come ringraziamento, prima di portare nuovamente l'attenzione su Kiffa per vedere se riesce nel tentativo. Prosegue così la strada con il resto del gruppo, scuotendo la testa per quanto riguarda un suo possibile ripensamento, prima di portare l'attenzione sugli altri e anche sulla piccola mezzelfa, probabilmente quella da cui preferirebbe proprio sentire la parola "sì", non riuscendo proprio a concepire come una ragazzina così giovane abbia voglia di mettersi così in pericolo.

Che hai intenzione di fare se non ci ripensa?

Suppongo quello che faresti tu..

Uh.. Allora sono riuscita ad insegnarti qualcosa alla fine.

Forse.

Solleva un poco lo sguardo al cielo, come se fosse leggermente stufa di sentire determinate parole, riprendendo così il viaggio e rimanendo nelle vicinanze di Kiffa e osservando con attenzione Zhuge che sta intonando una poesia elfica. La tiefling sembra apprezzare, sebbene le sue labbra non rilascino alcun commento se non un leggero sorriso e un'aria distratta che permettono a Celeste di prenderla completamente alla sprovvista.

Mh?

Si volta velocemente per trovarsi accanto la figura dell'umana che ha precedentemente incontrato e il suo sorriso che pare non mancare mai, per quanto la tiefling è riuscita a conoscerla. Un sorriso che viene ricambiato, ripensando al loro ultimo incontro, prima di tornare a guardare di fronte a sè.

Scusami per ieri sera

Proferisce inizialmente, donandole un fugace sguardo per notare la prima reazione da parte dell'umana, prima di continuare.

Probabilmente tu tenevi a quell'orco e non avevo il diritto di imbastire quella discussione davanti a te.. Spero solo che capirai anche il mio punto di vista. Come per voi non è stato facile abbandonare un vostro compagno, anche per me e per altri sopravvissuti non è stato facile abbandonare i propri cari. Sebbene sia successo con motivazioni diverse.

Spiega la tiefling, storcendo un poco il naso nel riflettere all'intera discussione avuta e passare quindi ad osservare Kiffa. Non pronuncia alcuna parola al posto della piccola, semplicemente le dona attenzione quando viene interpellata da Celeste, studiandone il comportamento e le parole.

Inviato (modificato)

Kiffa Borealis (mezzelfa stregona)

Più che il canto del gallo è Seline a svegliare con premura la piccola Kiffa. La mezzelfa si tira a sedere sul giaciglio ancora mezza addormentata e coi capelli arruffati biascicando uno svogliato "Buongiono Seline."  Poi una frugale colazione e subito dopo Kiffa è impegnata coi preparativi della partenza, perché la numerosa carovana di avventurieri ha deciso di partire il prima possibile in mattinata.

Fortunatamente, Kiffa non possiede molti averi e non le ci vuole molto per prepararsi e dopo, finalmente la partenza. La piccola mezzelfa è emozionata e piena di energie mentre si lascia alle spalle Pescalia, è felice perché potrà finalmente diventare un'avventuriera come suo nonno.

 

OT: come stiamo viaggiando esattamente?

Modificato da Ipergigio
Inviato (modificato)

Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

Clint condusse una nottata, tutto sommato, piuttosto tranquilla. La stanchezza superava la tensione, la scomodità del giaciglio, la puzza del fieno e delle bestie e, persino, il rombo di tuono del russare collettivo. Una mandria di bufali in corsa sarebbe stata più gradevole e delicata, ma il sonno è sonno!

Clint si destò, quindi, di umore migliore alla sera prima. Il gruppo aveva subito strani cambiamenti, perdendo qualche chiacchierone e riducendo la soglia d'età sotto i normali limiti vincolati dal Manuale dell'Avventuriero di Derelitti & Danarosi (Terza Tiratura).

Clint aiutò Chandra ad alzarsi, sorridendole, poi andò a salutare Trull e Flurio, i suoi due primi compagni in quella impresa, notando un notevole cambiamento nel cavaliere, che aveva perso un tocco di orgoglio, tradendo invece un certo pallore, quasi cadaverico. Probabilmente, qualche effetto postumo dello svenimento. 

Durante la cavalcata mattutina, sì affiancò ad Arabiel, con cui non aveva praticamente più scambiato parole dopo la sera della Battaglia Campale sul Clivio Lunare del Sacrificio: era sua intenzione approfondire la conoscenza con tutti. Sarebbe stato anche il turno dei nuovi, nuovi arrivati. 

Non fece però in tempo a fare altro che salutarla con un mezzo inchino, che addivennero ad un bivio. 

Attivò dunque il lato draconico del suo cervello e si mise a pensare, mentre confermava a Beregar il desidero di continuare. 

DM

Spoiler

Conoscenze (Storia, Geografia, Locali) +15 sulle strade, il territorio e le località. 

 

Modificato da Ghal Maraz
Inviato

Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Aveva trovato una comoda posizione dove dormire, pur trovandosi in un fienile, ma aveva ignorato un dettaglio: la presenza del gallo all'interno di quell'edificio rurale. Venne svegliato dal suo poderoso canto, che gli fece proferire qualche amenità nella sua lingua, probabilmente rivolta a qualche dio dimenticato dalle genti del sud. Senza perdere altro tempo, si alzò in piedi e pulì la sua armatura dalla paglia, cercando un angolo isolato dove poter meditare per ripristinare la sua connessione con i simboli arcani sul suo corpo. Un rito ormai abituale, ma che richiedeva un buon grado di concentrazione e di isolamento. E non poteva certo mantenere quello stato davanti alla visione della giovane coppietta formatasi da poco in quel gruppo di eroi. Oh, alla fine Tonum ci è riuscito. Finalmente un po' di felicità dopo la serata di ieri! Tenne una rapida colazione e si preparò quindi al viaggio, consapevole di essere sempre più vicino alla tana del mostro. Il guerriero salutò i suoi due compagni che avevano deciso (o forse erano stati obbligati dalla mano invisibile del fato?) di restare in quel paese prendendo dei ruoli istituzionali, guardando soddisfatto il sole ergersi all'orizzonte. Per lo meno Flurio non potrà più fare battute scenografiche e atteggiarsi a cupo vendicatore di torti. Fu solo quando giunsero al primo bivio che si rese conto della presenza della tiefling, soprattutto grazie all'allegria di Celeste. Non rispose alla domanda del ciambellano, che gli sembrava una futile perdita di tempo, e si avvicino al trio di ragazze, cercando di controllare la sua cavalcatura. Salve Seline. Disse allegro il guerriero, soddisfatto dall'essere riuscito a completare il primo dei suoi compiti, ricordandosi però di non essersi mai presentato alla bambina che stava seguendo la tiefling dalla sera precedente. Un momento... Questo vuol dire che combatterà il drago! Beh, dopo questa potrò dire di averle viste tutte. E buona giornata anche a lei. Sono Bjorn Skaldsson, mi son presentato brevemente con la sua amica durante lo scorso pomeriggio. Disse quindi alla piccola mezzelfa, riflettendo se fosse appropriato chiedere a Celeste i suoi dolci. All'ultimo villaggio sembravano averli graditi. Sarà anche parte della spedizione, anche se stento ancora a capirne il motivo, ma rimane sempre una bambina.

Descrizione

Spoiler

Bjorn viene dal Nord: è alto e imponente, con una muscolatura capace di mettere in soggezione più di un uomo, il volto modellato dal vento gelido della tundra è circondato da dei capelli biondi e una corta barba dello stesso colore. Non scambiatelo però per un berseker dei Fiordi: i suoi occhi di ghiaccio, senza alcuna pupilla, non sono l'unica prova della sua natura misteriosa e, per alcuni almeno, inquietante. Il suo corpo, coperto da una armatura ad anelli con delle rune magiche in corrispondenza delle braccia, sembrerebbe essere tatuato, pieno di alcuni strani segni, che si intersecano in elaborati motivi geometrici senza alcun senso apparente. Bjorn non li nasconde più da anni: ha ormai fatto l'abitudine alle occhiate sospettose.
Anche l'equipaggiamento di Bjorn non è propriamente comune per un guerriero: porta sul fianco uno spadone dalla lama ricurva, che sembrerebbe essere fatto da una sorta di cristallo azzurrino. C'è chi sussurra di aver visto un demone muoversi all'interno dell'arma. Il resto degli oggetti sono anch'essi prove del suo retaggio: medaglioni con rune o disegni di corvi stilizzati, cinture raffiguranti scene di battaglia, mantelli con simboli legati all'onore e al coraggio... Ma quando vengono indossati da Bjorn sembrano dei terribili strumenti di morte e perdizione.

 

Inviato

Tonum Almeni (umano chr/tem)

La prima cosa che vidi al mio risveglio fu Celeste appoggiata al mio petto, e alcune persone che ne  ridacchiavano. Con un misto di felicità e indispettimento, lanciai uno sguardo truce ai curiosoni, main quella anche la bella ragazza si sveglió, e mi salutó con un dolce bacio.

Beh, se il buongiorno si vede dal mattino, questa sarà una delle giornate migliori di sempre le dissi sorridendo.

Mi alzai poco dopo, e recitai le mie preghiere mattutine. 

Raggiunti gli altri, decisi di presentarmi anche io ai nuovi arrivati.

E io sono Tonum, veneratore della tempesta e uccisore di draghi... cioé almeno per il momento. Beh, si spera ancora per un poco, almeno. Ehi, ma tu che ci fai con noi? chiesi alla tiefling che avevo curato in paese. 

Perché un membro della tua razza dovrebbe aiutarci in questa nobile missione? Tutti i tuoi simili con cui ho avuto a che fare non erano certi tipi da missioni come questa...

@DM:

Spoiler

Come incantesimi tengo quelli da myth weavers ricaricati

 

Inviato

Chandra

Grata a Flurio per la vendetta sul pennuto, Chandra si alzò a fatica con ancora gli occhi gonfi di sonno. Fortunatamente Clint era stata una visione migliore del gallo espansivo e con manie di protagonismo, quindi con rinnovato spirito andò a cercare una tinozza per sciacquarsi la faccia prima di rimettersi in cammino.

Contenta come un bambino per non dover sentir strusciare la vecchia armatura contro il busto come aveva viaggiato negli ultimi giorni, balzò in sella con rinnovata agilità aspettando il cimbellano per partire, ma non prima di aver ringraziato per l'ospitalità i cittadini di Pescalia che passavano di lì per caso

Inviato

Celeste(Umana Elocatrice) 

Le parole della tielfling mutarono lo sguardo solare della fanciulla dai capelli bianchi in uno più dolce. Non hai nulla di cui scusarti cara. Anzi, la gente di Pescalia ha perso troppo. Ieri sera vi ho chiesto di fermarvi solo perché una lite in quella situazione avrebbe solo procurato altri problemi per i poveri abitanti di Pescalia ed anche per noi. Ma ora basta discutere di argomenti così tristi! Se posso e la cosa non vi arreca fastidio, mi piacerebbe conoscere entrambi meglio. Facendo un segno sia a Seline che alla misteriosa ragazzina. Potreste magari raccontare qualcosa di voi? Magari anche una storia! Vado pazza per gli aneddoti. Celeste sorrisse di nuovo solarmente a tali affermazioni, finalmente rilassata dopo la giornata infuocata di ieri. 

Arrivarono poi anche Bjorn e Tonum a conoscere le due nuove aggiunte alla compagnia e se Bjorn avesse esordito con gentilezza, Celeste storse il naso quando Tonum alluse alla razza di Seline. Tonum! Non si generalizza qualcuno per solo per la razza! È offensivo. Ogniuno ha le proprie ragioni per ogni cosa. Schiaffo sulla mano. Cattivo Tonum! Cattivo! 

Inviato

Ariabel ( elfo, signora delle maschere)

Ariabel si stiracchio' voluttuosamente al canto del gallo e iniziò a prepararsi per la dura giornata che l aspettava.

Per un attimo pondero' persino l idea di smontare la tenda da sola...Ma fu solo un momento dopodiché uscì all' aperto per raggiungere la sua cavalcatura lasciando quelle mere incombenze al servo.

Cinzia era una pezzata minuta e veloce che l'elfa amava viziare con qualche carruba ( ne teneva appositamente  un mazzo nel suo zaino) e che veniva strigliata tutte le sere da Ambrogio. 

Forse una cavalcatura troppo dimessa per lei, questo si, ma che ci poteva fare se era una sentimentalona?

Fu proprio mentre indugiava su questi pensieri che la vista della mezzelfo la irrigidi'. Subito si nascose dietro al muso di Cinzia con il cuore che batteva a mille : cosa ci faceva li suo fratello? Un esame più attento la fece tornare a respirare, no non era uno dei suoi numerosi parenti o perlomeno nessuno di cui si ricordava, e forse  era anche di sesso femminile.

Inviato

Kaahan

La luce del giorno, quella mattina, lo ferì agli occhi ancor più del solito. Si ostinavano a viaggiare sotto la sfera luminosa, come in una scampagnata, quando le ombre della notte avrebbero concesso loro maggior segretezza... e più agio per le sue pupille. Ma era ormai chiaro che nè logica nè strategia guidavano questa banda di pazzi che, nelle ultime 24 ore, si era enormemente allargata. Uno stuolo di fragili elfi e ragazzini era stato arruolato dal ciambellano per andare a combattere Azariaxis. Più li osservava, più una parola descriveva meglio di altre quella spedizione: disperazione. Beregar sembrava raggranellare per strada ogni vezzoso soggetto che si autodefiniva avventuriero, come se soltanto il numero contasse davvero qualcosa. Kaahan corrugò la fronte, pieno di dubbio. Sellò il suo cavallo, assicurò le borse a quello di Geerum e legò la briglia della terza bestia, formando così una carovana.
In tutto ciò sentiva su di sè gli occhi pungenti e cisposi di Trull, che lo osservava da sotto le nivee sopracciglia cespugliose. Non mi serve la balia, nano. Puoi andare a dire al tuo consanguineo che Kaahan andrà a combattere il drago da orco libero.
Salì quindi in sella, tenendo le redini con una mano e un pezzo di carne di cervo nell'altra, che cominciò a ruminare.

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