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Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 23:50 || -1 giorno alla partenza della Eurus

Loggia di Capo Ventura

Le strade di Capo Ventura a quest'ora della notte sono praticamente deserte. In via dei mercanti, dove la Taverna del Cigno ospita i ceffi meno raccomandabili del borgo orientale, c'è ancora qualche rimasuglio di ebbro movimento sorvegliato da un manipolo di guardie annoiate che giocano a grazia malevola dall'altra parte della strada. 

In fondo alla strada, nella piazza del governatore, il palazzo è in piena fase di ricostruzione, più bello e sfarzoso di prima. I lavori a quest'ora della notte sono ovviamente fermi, ma da mesi tutta la manovalanza di Capo Ventura viene assunta per velocizzare il processo di ricostruzione; la grande città commerciale dell'est rifiorisce, dopo uno degli anni più sfortunati dalla sua fondazione.

Dall'altro estremo di via dei mercanti, dove le strade della città si incontrano di fronte alle mura della Loggia, inizia via del porto: in fondo, oltre le banchine, il grande capannone ha nascosto per più di trecento giorni lo scheletro della Jocasta che, dalle voci che girano in Loggia, è stata finalmente completata. Nessuno a parte i carpentieri può confermarlo, però - la nave, per quanto grande, rimarrà lì nascosta fino all'indomani mattina.

Già, domani: manca solo un giorno alla partenza della spedizione, e nessuno nel castello fortificato sull'eremo del continente orientale riesce a prendere sonno. La Cattedrale di Fharlanghn ha chiuso i battenti prima, questa sera; d'altronde, i mercenari non-reclutati che ancora la abitavano hanno fatto ritorno ai propri luoghi di origine ormai da una settimana, e i pochi rimasti questa sera hanno ricevuto uno speciale invito da parte del capomastro Kilash; Baffogrigio è finalmente tornato nella sua cucina, e ha cucinato per tutti rifiutando ogni tipo di aiuto.

Lady Ventura Fisher, inghingherata con abiti provenienti dalle stanze della contessa, ha occupato un tavolo insieme all'hin dal cappello piumato ed il carpentiere silenzioso; quest'ultimo viene importunato da molti altri membri della Loggia, che cercano di estrapolare informazioni sulla nave nuova di zecca; ma evidentemente non sanno che il silenzio di Sigbjorn è un baluardo che niente e nessuno sarebbe in grado di smuovere, in questi casi.

Il tavolo in fondo è occupato invece dal consiglio ristretto, il cui posto di Iver è però occupato da Tiberius, invitato al tavolo direttamente da Kerberos. I cinque discutono elegantemente di politica (per quanto possa essere elegante Floim). Il mastro carpentiere è invece ad un altro tavolo, in compagnia di Lupo Grigio e Arrigo Verdini, dando loro consigli su come gestire alcune problematiche a bordo delle navi. 

La ciurma della Cercascogli ha un tavolo tutto suo e fa un gran baccano. Al tavolo non ci sono solo loro, ma anche i loro ospiti: parenti, mogli, figli maggiori. Una tavolata che sembra una famiglia del sud a Natale, per capirci. 

Verso metà serata, l'imponente nordico Asvig, vestito in armatura, con lancia, ascia e scudo, fa il suo ingresso con al seguito nientepocodimeno che l'ex-Flagello dei Mari in persona, ammanettato ed incatenato a lui. Da un lato della sala - quello della Cercascogli - iniziano a volare fischi e insulti, che Nero accetta con sorrisi e sarcastici inchini. Sul resto della sala cala invece il silenzio per qualche minuto. I due prendono un tavolo da soli, lontani dagli altri.

Ma la presenza del pirata non permette alla festa di afflosciarsi per troppo tempo; il cibo ha terminato di arrivare da un pezzo, e tutti sono lì per svuotare le cantine di Baffogrigio prima della partenza. Mentre tutti festeggiano, l'unico tavolo che sembra essere stranamente serioso (beh, stranamente mica tanto) è quello del consiglio. Non è difficile sapere perché: a dieci ore dalla partenza, il capitano e altri due membri della spedizione non sono ancora arrivati a Capo Ventura. La Bussola d'Argento, il brigantino sul quale si erano imbarcati, era stato visto ieri a largo di Nuova Minos, e ormai la nave doveva essere arrivata da un pezzo. E invece ancora niente.


Inviato

Sandrine Alamaire

Due ore di bagno, trucco, prova abiti, pettegolezzi e risate in compagnia di Ventura non sono state sufficienti a sciogliere la tensione, a quanto pare. 

Kiltus, Barbara e Josephine non ci sono. L'atmosfera è macchiata di insicurezza. 

Guardo verso Gomez, le mie mille ipotesi su di lui confuse in testa... ma questa volta, non può in alcun modo avere colpa. 

Guardo Kerberos. Cosa starà pensando? Riuscirà ad essere preoccupato, il vecchio, freddo immortale?

Rivolgo il mio sguardo a Naesala. E spero che, come suo solito, sappia decifrarlo. E che, ancora una volta, sappia rasserenarmi. 

Dove sono?

Inviato
12 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 23:50 || -1 giorno alla partenza della Eurus

Loggia di Capo Ventura

Dov'è la contessa? Questo tocca deciderlo a lei. Nessuno dei tavoli è abbastanza pieno per non includere una sedia aggiuntiva, soprattutto se a sedersi è quella gran gnocca la contessa di Zefiro. 

Naesala ti osserva da lontano e ti sorride, ma le basta uno sguardo per farti capire che, così in pubblico, non può staccarsi dalla tavolata del consiglio per venire a parlare direttamente con te; capisci perfettamente quanto le apparenze servano, in momenti come questi. Ti riempie tuttavia il calice magicamente di ottimo idromele, come per dire: "divertiti, finché sei a casa!" e ti invita a far baldoria con Lady Ventura, che invece,  nel tuo bellissimo vestito, sembra trovarsi perfettamente a suo agio in mezzo agli uomini che elogiano la sua ritrovata bellezza. Un po' goffa nei modi, ma se non altro è divertente.

@Fezza 

Spoiler

E Randy, invece? Il baffo pare quasi evitarti negli ultimi tempi. Il giorno della partenza che si avvicina paradossalmente pare allontanare tuo padre; capisci bene cosa deve provare. Forse cerca di scappare dal pensiero che prima o poi dovrà darti un arrivederci che potrebbe essere definitivo. Il suo unico figlio ed erede, che dovrà partire per una missione dal quale nessuno è mai tornato. Proprio lì, in quella sala, un anno esatto fa ti aveva dato la sua benedizione nonostante tutto...ma era, appunto, un anno fa. Non pensava che il giorno del suo addio sarebbe arrivato così in fretta. Fortuna che a tenerti compagnia c'è stato Arrigo, in questi giorni.

"Socievole" è un aggettivo fin troppo riduttivo per lui. Dopo aver mangiato con te una sola volta, ha insistito per sdebitarsi portandoti più volte fuori a svagarti. Pesca, taverna del cigno, marachelle alla guardia cittadina. Tutte cose che Miranda non apprezza granché, ma si è dimostrato una buona compagnia, tralasciando i momenti in cui inizia a parlare di quelle che secondo lui sono le meraviglie della meccanica da lui inventate - solo per elencarne alcune: il bicchiere dell'acqua sempre-fresca, la brace fredda, la lanterna che fa buio, la nave di terra e il bardo meccanico.

Miranda ha preso piuttosto con calma la vostra pseudo-relazione. Impegnati come siete a gestire la cucina, passate praticamente già tutte le giornate insieme...ma non avete ancora trascorso nessuna notte, per intenderci. E questa è l'ultima, di notte. E la ragazza non si è ancora fatta vedere stasera.

 

Inviato

Sandrine Alamaire

Sorseggio delicatamente ľidromele, mentre guardo, soddisfatta, la mia nuova pupilla. Tutto sommato, sto facendo un buon lavoro: dobbiamo lavorare ancora sui modi, ma la sua fresca bellezza sta venendo fuori. 

Decido di fare un giro dei tavoli. 

Inizio dal principio e mi reco a quello del Consiglio Ristretto, facendo un inchino generale ed un saluto: li osservo, mostrando solida distanza a Kerberos, regalando il mio sorriso più profondo e sincero a Naesala - il pensiero di abbandonarla una sofferenza -, offrendo un cenno di deferenza all'"ospite" Tiberius, dedicando uno sguardo di empatico rispetto a Floim e concedendo un momento di civettuola riconoscenza a Kilash. Che mi sogni, stanotte, se deve: la sua mossa non l'ha fatta. 

Verso poi un calice in più e lo porto al mio Lord Protettore, a cui offro anche parole di profondo rispetto: la sua turbolenta, angustiata, nobile umanità avrebbe anche potuto farmi innamorare, in altri tempi ed in altri luoghi. 

Strizzo gli occhi e auguro la buona serata a Nero: non sono pronta a perdonarlo, nemmeno lontanamente, ma è inutile guerreggiare in ogni occasione. E stasera si festeggia. 

Passeggio fino alla confusionaria tavolata dei marinai e faccio loro un lungo gesto di riverenza: saranno loro il cuore e l'anima della spedizione, pertanto meritano tutto il mio rispetto. Mentre le loro famiglie, che resteranno qui, forse, ne hanno anche maggiormente diritto. Questa è la loro celebrazione. 

Mi reco, sorridente, dove siedono Iver, Verdini e Lupo Grigio, scambiando un brindisi anche con loro. 

Infine, vado dove risplende, vanitosa ma impacciata, la mia piccola Lady: la raggiungo da dietro e le accarezzo il capo, che ho acconciato con grande cura, prima di disegnarle il viso coi più bei colori. "Non rubatemela, anche se ne sareste pienamente giustificati", scherzo con Len e Sigbjorn, cui non posso negare un'espressione radiosa.

Poi, cerco con lo sguardo una sedia comoda, la colloco su un lato della sala, recupero lo straordinario violino creato dal maestro liutaio Fermatius appositamente per la Loggia, oltre cento anni fa, me lo appoggio al collo mentre mi siedo, impugno ľarchetto con grata delicatezza e comincio a suonare. 

La sonata in si bemolle di Mazanten: la "Buona Speranza".

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Inviato
Il 14/10/2018 alle 01:49, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 00:10 || Giorno della partenza

Loggia di Capo Ventura

Il tuo giro di saluti si conclude con un'ottima performance; ancora una volta l'intera sala brinda in tuo onore. Dopo una ventina di minuti, Ventura lascia i suoi spasimanti indietro e ti si siede accanto, pensierosa, con lo sguardo rivolto al tavolo del consiglio ristretto. Tiberius ha già lasciato la sala ed Iver ha ripreso il suo legittimo posto. 

"Cosa credi che troveremo?" ti chiede la ragazza all'improvviso.

Spoiler

Intrattenere [Sandrine]: 21

 

Inviato

Besnik "Fortunale" Aghendor.

Giro tra i tavoli, dividendomi tra la mia ciurma e altri conoscenti o amici nella Loggia. Domani partiremo, oggi è l'ultimo giorno per divertirsi e pensare ad altro; poi cominceremo un'impresa difficile e pericolosa durante la quale non potremo distrarci nemmeno un attimo. 

Mi godo la musica della Contessa, mi sembra un pezzo un po' troppo complesso per i miei gusti, ma comunque orecchiabile. 

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Inviato (modificato)

Sandrine Alamaire

Stringo a me, in un movimento fatto di delicatezza, la piccola Ventura, accarezzandole il viso con la dolcezza di una madre, mentre sussurro qualche parola in una lingua arcaica, che decodifica e simboleggia la magia.  Poi, le parlo, pronunciando suoni più comprensibili: ""Cosa troveremo, mia meravigliosa, innocente, spaventata amica?

Troveremo un mondo di meraviglie. Un mondo di cose spaventose. Un mondo di genti strane, di pericoli, di grandi passioni. 

Troveremo la paura e lo splendore. 

Troveremo sentimenti nuovi. Grandi criminali e grandi eroi. Alleati imprevedibili e nemici senza pari. 

Vedremo i popoli più belli ed affascinanti e le razze più spaventose ed oscene".

Mi metto in piedi, prendendole le mani, fissandola negli occhi, mentre alzo la voce. Che sentano tutti. 

"Scriveremo una storia senza precedenti, accarezzeremo i pericoli e danzeremo sul ciglio della morte. Ma trionferemo in gloria e passione, metteremo fine alle leggende e ne creeremo delle nuove.

Daremo cibo, bevande e ristoro alle penne dei poeti, alle composizioni dei musicisti ed alle tele dei pittori. 

Torneremo come trionfatori, i figli del mito che questo mondo sogna e si merita. 

Incideremo i nostri nomi nella lastra di marmo della Vita e del Mistero e saremo i figli impossibili della Fantasia, quali non sono mai più stati veduti da secoli!".

Precipito in ginocchio, la mia caduta un passo di balletto danzato in un amplesso virtuale con un amante inesistente, avvicinandomi all'orecchio di Ventura,

Spoiler

al cui orecchio sussurro: "E riconquisteremo la mia terra assieme, là, dove tu sarai sempre al mio fianco".

 Mi rialzo con una piroetta e sorrido alla sala: "Ed ognuno di voi, che sedete in questa sala benedetta, sarà un frammento imperituro della Storia.

Non ho mai nascosto che la mia vita si svolge come su un palcoscenico: ebbene, salite sulle sue assi assieme a me ed improvvisate il canovaccio che vi è stato dato, perché mai ve ne sarà un altro eguale!".

E mi inchino, a conclusione del mio ultimo, improvvisato spettacolo per le genti del Continente. 

DM

Spoiler

Lancio Inspirational Boost, poi inizio Musica Bardica (Ispirare Coraggio, incrementato a +2) su Intrattenere (Oratoria) +15.

 

Modificato da Ghal Maraz
Inviato
2 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 00:15 || Giorno della partenza

Loggia di Capo Ventura

Questo è lo spirito giusto per partire! L'ansia che attanagliava il profondo del cuore degli uomini viene spazzato via dall'orazione della contessa, che ora viene applaudita e a cui l'intero equipaggio della Cercascogli solleva i calici. 

Naesala sorride orgogliosa dal fondo della sala, e perfino Nero si unisce al coro alzando il bicchiere ed esultando più di tutti quando Sandrine parla di rimanere nella storia. Gli animi si distendono ed ora la serata può finalmente terminare. Tornate tutti alle vostre stanze e cercate di dormire - non è scontato che ci riuscite.

Spoiler

Intrattenere [Sandrine]: 29

 

2 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 11:30 || Giorno della partenza

Porto di Capo Ventura

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Il porto di Capo Ventura è letteralmente in subbuglio, quest'oggi. La banda cittadina suona su uno dei moli, mentre tutta l'area portuale è intasata da una quantità inimmaginabile di gente comune, avventurieri trovatisi lì per caso, elfi acquatici da Nuova Minos, nobili, mercanti, contadini del circondario e chi più ne ha più ne metta. Sono i Pionieri, insieme alla guardia cittadina, che trattengono il mare di folla dall'invadere anche il molo dal quale, in teoria, dovrebbe partire la Eurus. Già, in teoria, perché della nave ancora non vedete nemmeno l'ombra, e questa cosa vi mette disagio. 

Il consiglio ristretto è lì con voi - tutti tranne Iver; Naesala e Kilash discutono con i mercenari, Floim invece con l'equipaggio della Cercascogli che si deve imbarcare. Kerberos dà disposizioni ai Pionieri su come trattenere la folla.

Quasi non sembra vero. Un anno esatto fa, a quest'ora, la contessa e il cuoco stavano letteralmente rapendo la figlia di un nobiluomo e Fortunale era dall'altra parte del mondo a dare la caccia ai mostri marini tra una missione e l'altra. E invece, ora, vi ritrovate tutti al porto, a mezz'ora dalla partenza. Avete fatto i bagagli e li avete consegnati ai fratelli Uriel che hanno avuto disposizioni di portarli a bordo prima che saliate.

E, tanto per cambiare, né Kiltus, né Barbara, né Josephine si vedono all'orizzonte.

Spoiler

@Fezza poi facciamo un flashback di ciò che è successo ieri sera. 

 

Inviato

Sandrine Alamaire

Mi stringo tra le mie stesse braccia, ansiosa, euforica, spaventata ed entusiasta. Il brivido della partenza imminente mi trascina in alto, ma la mancanza del nostro Capitano e delle sue compagne di viaggio mi fa tremare, carica di tensione ed aspettativa. 

Alterno lo sguardo tra la folla, il molo, la zona dei cantieri, la Loggia, i volti del Consiglio Ristretto, i mercenari, l'equipaggio, gli altri Pionieri. Prendo la mano di Ventura e la trascino con me, all'ombra protettiva di Asvig.

E aspetto. 

Inviato

Randy

[Loggia di Capo Ventura]

Bestia quanta gente! Non l'avevo mai vista così piena

Entro nella sala con un po' di stupore, sono abituato alle folle, ma qui ci sono quasi solamente persone con le quali mi imbarcheró. 

Saluto un po' di qua e un po' di là, cercando le facce conosciute ma quelle alle quali tengo di più non si vedono. 

Sono preoccupato per Josephine, ma cerco di nasconderlo. Passo tra i tavoli a scherzare e discutere del più e del meno con tutti, puntando sul prendere in giro mio padre e la sua cucina ..è palese che qui ci andasse più sale, la cottura però è perfetta, anche se io l'avrei lasciata sul fuoco ancora 10 secondi insomma discussioni tranquille e pacate. 

Al tavolo di Len, Ventura e Sigbjorn mi soffermo giusto per salutare il nordico nel suo dialetto, complimentarmi con la nuova LADY e per chiedere all'hin una informazione 

@DM-LEN

Spoiler

Hai mica visto Miranda? Non c'è 

Un altro tavolo importante è quello di Fortunale e la sua ciurma, con i quali mi soffermo più che in tutti gli altri. Anche se non hanno capacità particolari come le personalità che avremo a bordo domani, sono quelli che sento a me più vicini per esperienza marinara e saranno loro che guideranno la Jocasta in mezzo ai flutti con più maestria di qualsiasi altro. Senza la loro conoscenza del mare faticheremmo immensamente di più. 

Un saluto va anche ad Arrigo, Iver e Lupo Grigio.. forse il personaggio che conosco di meno assieme al Carpentiere coi quali ho passato meno tempo.. ma con Arrigo basta uno sguardo e parte subito la caciara sulle invenzioni da portare a bordo, sulle quali Iver ha - per fortuna - parole gentili, ma anche sorrisi che vogliono ringraziare e al contempo declinare le assurde proposte. 

Al tavolo dei Consiglio ci passo giusto per rivolgere loro una parola ..Josephine? con tono preoccupato, senza aggiungere altro. Se vorranno, mi informeranno.. il mio sguardo va a Tiberius per fargli capire che ricordo cosa ci siamo detti. 

L'esibizione di Sandrine è, come al solito, intensa e magnifica.. quella donna ama fin troppo far volgere tutti gli sguardi su di lei. 

Quando Asvig e Nero fanno il loro ingresso, cerco di richiamare la sua attenzione e lo saluto, prima di dirigermi da mio padre.. ultimo da salutare ma sicuramente il più importante e a me più caro di tutti gli altri. 

@DM-BAFFONE

Spoiler

Ei pà. Mi avvicino con un po' di timore reverenziale per la probabile reazione 

Ti ho lasciato la cucina più pulita di quando l'ho trovata, hai visto? 

Qualche piatto l'ho rotto.. e forse ci sarà anche qualche coltello spuntato ma, insomma.. ho cercato di rispettare tutto ciò che mi hai insegnato 

Aspetto la sua risposta prima di chiedere di Miranda.. non si sa mai con lui.. 

 

Inviato

Besnik

Il giorno fatidico è arrivato, e ora non resta che partire. Ma ci sono ancora complicazioni, e ritardi. La cosa mi pare di cattivo auspicio!

Mi avvicino a Kilash "Stanno facendosi aspettare o è un ritardo vero?" chiedo a bassa voce.

Inviato
19 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 11:35 || Giorno della partenza

Porto di Capo Ventura

Le vostre preoccupazioni sono condivise da tutto il resto dei presenti. Kilash risponde al capitano con un: "Magari. Non si è mai verificato che mancasse la nave a meno di mezz'ora dalla partenza. Eppure Iver aveva detto che sarebbe stata pronta..."

La Provvidenza ha senso dell'umorismo, di questo ne sono sempre stato certo. Forse il regista di quella scenetta aspettava che qualcuno come Fortunale desse la battuta a Kilash perché questi con una risposta molto cliché desse il via alle danze. La frase del capomastro della Loggia fa appena in tempo a terminare che dalla vostra estrema destra si palesa un vascello ben diverso dalle golette e dai pescherecci che vi circondano.

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Vele verde scuro, con i diciotto metri di chiglia colorati di un celeste marino. Della Jocasta non è rimasto quasi più nulla, se non i tre alberi maestri e la maestosità delle vele triangolari; la nave è un miscuglio degli stili dei due più grandi carpentieri che l'Est abbia mai visto: gli aggiornamenti alla Fregata Elfica originale sono chiaramente opera di Isaac, mentre i colori e gli ornamenti ricordano a tratti la cattedrale di Capo Ventura: Iver, senza dubbio. 

"Speranza dell'Est"

Il nome della nave campeggia dove una volta appariva il temibile nome della Jocasta, e sotto il bompresso la figura di un angelo recante una cornucopia nella mano sinistra sfida il mare che s'infrange sulla chiglia della nave.

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La nave è tra le più belle che abbiate mai visto solcare i mari. Quando la vedete si leva dapprima un "Oooooh" collettivo tra i mercenari dietro di voi, e poi un boato assordante dalla folla in fondo, che si eccita come se fosse appena arrivato il paladino del popolo ad un torneo di cavalieri. 

Quando la nave si avvicina, vedete un paio di cose interessanti a bordo: innanzitutto, Iver al timone. A giudicare da dove la nave è partita, si direbbe che sia appena uscita dalla carena del Porto Vecchio, dove è rimasta nascosta per un anno. Secondo-di-tutto: un mezzelfo in perfetto equilibrio sulla punta del bompresso, con due spade gemelle che telecineticamente gli roteano festose attorno, e una ragazzina dai capelli rossi appoggiata con entrambi gli avambracci sulla balaustra di tribordo. 

La nave si avvicina al molo e delicatamente si ferma, mentre alcuni uomini spuntano da dietro le quinte della nave, sistemando cime e tirando giù due passerelle. 

Inviato

Sandrine Alamaire

Prendo per mano Ventura e la conduco in avanti. "Sciocco, esibizionista giullare. Lo sapevo"", sussurro, mentre mi muovo verso una delle passerelle. 

""Lady Ventura, Lord Asvig... salutate Kiltus Fuinur, capitano della "Speranza dell'Est", la nostra meravigliosa nave", dico alla mia piccola corte, invitandola ad accogliere il nostro destino. 

Poi, a voce alta: "Bentornato, capitano, a nome dell'equipaggio della Settima Spedizione!".

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Randal

Dopo la serata con Miranda mi sento felice come un bambino che riesce a pescare il suo primo pesciolino con amo e filo nel porto. 
Giunto al molo osservo la folla che si è creata, ma come prima cosa, tra tutti, cerco il Baffone e la sua - ormai - seconda in cucina, che lo accompagnerà tra le peripezie dei pasti quotidiani, sperando che gli ultimi accadimenti abbiano fatto unire anche loro.

Quando poi fa il suo ingresso la rinnovata Jocasta.. la Speranza dell'Est tutti quanti, all'unisono, si levano con delle urla festose e grida di stupore.
Ma dimmi te! Lo sapevo io che avrebbe dovuto fare il gradasso anche in questa situazione penso quando mi avvicino agli ormeggi vicino alle bitte del molo

KILASH! SEI SEMPRE IL SOLITO! Gli urlo con entrambe le mani portate alla bocca per amplificare la mia voce, dalla posizione ribassata.
Aspetto impaziente che le passerelle vengano adagiate per consentire l'accesso con un sorriso visibilissimo sul volto quando guardo Josephine che si appoggia alla balaustra di tribordo

Inviato

Besnik Aghendor

Ammiro la nave con la bocca aperta, chiaramente apprezzandone la linea elegante e il modo in cui la prua solca le onde. Un bel vascello davvero!
"Ah, finalmente. Con una nave del genere, salpare sarà un vero piacere. Mmm. Iver se la cava ancora bene" aggiungo mentre mi avvicino alle passerelle per salutare il capitano della nave. 

 

Inviato
Il 16/10/2018 alle 13:38, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 11:40 || Giorno della partenza

Porto di Capo Ventura

Con un salto carpiato il capitano Kiltus vi si para davanti, sussurrando qualcosa ad una presenza invisibile dietro di sé e le sue spade volteggianti tornano immediatamente nei rispettivi foderi incrociati.

@Sandrine, Randal

Spoiler

"Su, tornate a posto, non fatemi fare brutta figura!"

Il mezzelfo avanza, dapprima verso Sandrine, schioccandole un vacuo bacio sulla guancia in barba ad ogni formalità; solo questo, un bacetto da fratello maggiore, mentre i suoi occhi sorridono al cuoco di bordo: "Randal! Anche tu sei sempre identico! Pronto a partire? C'è tutto il cibo che ci serve, in stiva?" ed immediatamente dopo questa domanda - per altro a tratti retorica - si piazza ad un palmo di mano dall'omone a capo della ciurmaglia della Cercascogli. "Che mi venga un colpo." dice, guardandolo dal basso verso l'alto. Anche perfettamente dritto, non arriva non sopra lo sterno del Timoniere. "Il capitano Fortunale sulla mia nave! Adesso so a chi lasciare il timone mentre vado a fumare erba pipa."

La seconda persona a scendere è la ragazza che dapprima era appoggiata alla balaustra. La appena diciottenne Josephine è cambiata molto...forse troppo, nell'anno appena trascorso. A guardarla sembra uscita dai peggiori quartieri della città bassa, e mai nessuno potrebbe mai arrivare alla conclusione che la ragazzina era fino ad un anno fa il capo delle guardie cittadine.

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Josie si fa avanti, facendo dapprima un inchino di fronte alla contessa e dopo, senza proferire parola alcuna, ad abbracciare Randal. "Quanto mi sei mancato!"

Fortuna che il molo su cui vi trovate è abbastanza lontano dalle banchine, sennò chi la sentiva, Miranda? Quando la ragazza si stacca dall'abbraccio, un filo di voce parla alla contessa: "Mia salvatrice, mia madre è sottocoperta. Uscirà allo scoperto solo dopo aver lasciato il porto, ma non vede l'ora di proferire con voi." Ah, quindi in questo anno sua madre le ha anche insegnato a parlare togliendole quel dannato accento da scaricatrice di porto.

L'ultimo a scendere dalla nave è Iver, che a grandi passi va direttamente dal suo compagno di avventure: "Besnik, caro mio, è tutta tua. Trattamela bene, mi raccomando. E vedi di tornare, voglio sentire delle belle storie sull'oriente. Quella del pescecane è già passata di moda!"

Spoiler

Ascoltare [Sandrine] | [Randal] | [Besnik]: 16 | 27 | 6

 

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Inviato

Besnik

"Storie? Iver, sentirai delle leggende, altroché. Di come abbiamo trovato tesori tanto pesanti che ci è toccato conquistare due flotte pirata solo per portarci dietro tutte le monete. Oh, tornerò che sarò anche più alto, tanta sarà la nostra fortuna laggiù" abbraccio Iver come un fratello, rudemente "Ti lascio il porto, tienimelo in caldo per quando torniamo. E così" aggiungo verso il mezz'elfo "Abbiamo un capitano che fa volare le spade. Bene, vedremo come te la caverai con questa bellezza...Contessa, da oggi avete una rivale: questa nave è una gioia per gli occhi"

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Inviato

Sandrine Alamaire

"Non siate sciocco, Fortunale! Non ho certo il coraggio di paragonarmi a questa meraviglia!", rispondo, sorridendo. 

"Inutile tergiversare, signore e signori: avremo giorni interi per le presentazioni! Facciamo tutto ciò che dobbiamo e diamo inizio a questa avventura...

... la più grande di tutti i tempi!", grido, la mia voce che si spande sopra la folla. 

Inviato

Randal

Abbraccio forte Josephine, l'amicizia che ci lega é un sentimento che trascebde qualsiasi rapporto sentimentale che c'è tra me e Miranda. Ed è intelligente più di quanto sia abile con la vista, semmai ci abbia potuto vedere durante l'abbraccio, da capire come stanno le cose. 

Mi sei mancata anche tu, un sacco! Ma.. che ti è successo? Hai abbandonato l'armatura per questi vestiti più comodi. DEVI raccontarmi tutto eh! 

Ah mh.. senti. Prima di partire.. mi faccio più serio devo dirti una cosa. Lui è Besnik.. fratello di Isaac.. e.. 

niente, non riesco a terminare la frase. Mi giro verso il mare e mi sposto di qualche passo verso la chiglia delka Speranza delk'Est. 

Inviato
6 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del IV mese, anno 1491, ore 11:50 || Giorno della partenza

Porto di Capo Ventura

"Lo so, Iver ci ha raccontato un bel po' di cose. Mi dispiace, Randal." dice Josephine, mettendo una mano sull'avambraccio del ragazzo.

Nel frattempo la risata di Iver riempie l'intera banchina, mentre Kiltus fa sarcasticamente spallucce a Fortunale e si dirige verso suo fratello Kilash per scambiare qualche parola. 
L'appello della contessa viene ben tenuto in mente dal consiglio ristretto; la folla dietro di voi si esalta alle parole di Sandrine, ma Kerberos rimane invece impassibile, facendo cenno a tre di voi di venire avanti: Kiltus, Josephine e Fortunale.

"Ebbene il momento è giunto" dice solenne, e la folla si placa. Tutti coloro che debbono salire a bordo si mettono alle spalle dei tre, mentre gli altri eseguono simmetricamente lo stesso alle spalle del capogilda. "Pionieri, per la settima volta una nave battente bandiera di Capo Ventura salpa da questo molo alla ricerca di gloria e conoscenza in un mondo a noi sconosciuto. Da quando la Scirocco Prima toccò le sponde della Cintura d'Onice mappandola per intero, la nostra opinione del mondo è cambiata profondamente: il continente non basta più! Servono nuovi orizzonti per placare la nostra insaziabile fame di sapere! E nell'ultimo anno, tutti i presenti hanno dato il massimo mettendo in gioco onore, denaro, potere, amori e perfino le loro vite affiché voi possiate oggi partire. Fate in modo che questi sacrifici non siano vani. Fate in modo che i sacrifici dei vostri predecessori, non siano vani! 

Che Morris Burglar, il Fondatore, vi guidi verso l'ignoto."

Kilash risponde, pronto: "Che Feradora Burglar, la Prescelta, vi dia la divina grazia."

E poi Naesala, ancora: "Che Sir Irving, l'Arcano, vi benedica con la sua magia"

Iver replica: "Che lo Chevalier Blake, il Santo, vi infonda coraggio quando ogni speranza è perduta"

E inaspettatamente Kiltus si intromette nella benedizione: "Che Kilian, la Giusta, assista la bontà delle nostre azioni"

A concludere Floim: "Che Aelumon, il Re, vi indichi la strada per eterne ricchezze

Kerberos continua: "Ora, in questo giorno benedetto dagli dei del mare, io Kerberos Fuinur, benedico la Eurus Septima con il motto che gli spiriti degli antenati hanno scelto per voi. Advenit Ventum Orientis."

Tutti i mercenari dietro di voi ripetono solennemente queste ultime tre parole, come un mantra o una preghiera. Infine Iver si avvicina ai tre chiamati ad avanzare, con una ciotola ripiena di un miscuglio maleodorante di alghe miste a salsedine e polvere di corallo. L'unguento viene spalmato sulla fronte del capitano, sulle labbra di Josephine e sulle mani di Besnik. "Benedico voi, capitano, quartiermastro e timoniere, affinché guidiate questa nave oltre le avversità sui deserti blu fino all'orizzonte. I lampi verdi del crepuscolo non vi colgano mai impreparati. Valkur il viaggiatore vi osserva."

Qualche attimo di silenzio interrotto solo dai sussurri blasfemi di "bleah" da Kiltus, poi Kerberos: "Avete un ultimo saluto, poi salite a bordo. La Speranza dell'Est è in partenza!

"Possiamo toglierci questa schifezza, vero?" chiede il capitano, sofferente. Ma Iver risponde: "E' il rituale di Valkur. Potete toglierla solo dopo essere saliti sulla nave." ed eccolo, il mezzelfo che di nuovo rotea gli occhi verso l'alto. 

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