[Capitolo 1] Le zanne e la luna

[Pentolino]

Rallo

il marmocchio con Feezel è la nostra ultima speranza di fare cassa da questa maledetta storia.

Rovesciata l ampolla d olio filo via e raggiungo Andrej che nel frattempo è tornato sui suoi passi.

”Avete trovato il passaggio?”

chiedo ansioso 

[Dmitrij]

Dalla stanza nordorientale, uno stretto cunicolo scende nelle viscere della terra. Un soffio leggero di aria pesante e fresca ne emerge, attirandovi con le sue promesse di requie dal calore tremendo del santuario degli orchi. Constatato come non ci sia più nulla da fare, abbandonate il corpo senza vita di uno dei ragazzi. Un fardello in meno da trasportare. Pare poco, ma fa la differenza, consentendovi di muovervi un poco più veloci. Mentre scendete nell'oscurità più completa, rumori orrobili giungono alle vostre spalle, dove una battaglia si sta consumando. Urla feroci e disperate, grida di morte, gutturali ululati di lupi come se interi branchi siano scesi dalle montagne nelle sale della fortezza grigia. Poco dopo venite raggiunti da due orchi in condizioni così pietose che vi basta un soffio per spegnere le loro vite. Non vi inseguono, fuggono. Hanno arti a brandelli, piedi ridotti a moncherini sanguinolenti, volti come maschere da cui la carne è stata strappata fino ad esporre le ossa sottostanti. Affrettate il passo e vi lasciate alle spalle Xul-Jarak.

[AndreaP]

Kyrian

Il barbaro preso dalla spossatezza non si era neanche reso conto che uno dei due ragazzi fosse morto. Lo lasciò cadere seguendo le istruzioni dategli da Ceredic, per poi raccoglierne un altro. Gli ultimi eventi lo avevano toccato molto e messo in dubbio tanto di quello a cui si era affidato. Ma in quel momento voleva solo lasciare la fortezza per rimanere un po' nei suoi pensieri.

Seguì gli altri verso il cunicolo, superando gli ultimi due orchi. Una volta fuori senza dire nulla si mise in cammino. Aveva bisogno di parlare con gli spiriti e capire di più sul suo destino.

Modificato 27 Novembre 2019 da Dmitrij

[PietroD]

Ceredic

Trascinare la ragazza e' un mio dovere, non posso pensare di lasciarla alle mie spalle, nonostante non abbia la forza di nessuno degli altri miei compagni.
Non potrei tornare a casa, rivedere le mie figlie e sorridere sereno pensando di averla abbandonata senza tentare.

Sono costretto a mollarla e indietreggiare mentre lancio due frecce con la balestra, quando un paio d'orchi sopraggiungono. Basta questo ad abbatterli, ci rendiamo conto che abbiamo solo concesso loro una morte rapida, eliminando il dolore. I rumori, gli ululati che sentiamo parlano di una battaglia feroce ed un intero esercito di orchi pare in rotta, a giudicare da questi due. Abbiamo evitato una morte atroce, comincio ad esserne certo, al prezzo di un paio di vite: quella del ragazzo morto e quella del rampollo disperso chissa' dove attraverso il portale.

Se tornero' da queste parti, sara' con un occhio ancora piu' prudente di quanto non sia mai stato.
Mi trovo a desiderare che il vulcano salga dietro di noi, a cancellare qualsiasi cosa... e chiunque ci sia qua sotto.

Modificato 28 Novembre 2019 da PietroD

[Pentolino]

Rallo

La nebbia evocata dalla donna lupo, unita ad un pizzico di fortuna con la quale mi sentivo in credito, ci permettono di salvare la pelle.

Persino camminare in un cunicolo, avvolti da un buio nero come la pece, mi sembra un alternativa migliore al tempo trascorso in quella fortezza maledetta.

I miei abiti, intrisi di sudore, fanno si che la mia pelle riceva un piccolo refrigerio causato dall aria meno immobile che soffia all interno di quel passaggio.

Cammino silenzioso in testa al gruppo, i miei, occhi abituati al sottosuolo, passano su ogni dettaglio che possa far scattare un campanello d’allarme nella mia testa.

Dietro di noi, versi orribili distorti dalla eco, ci portano i rumori della  battaglia feroce che si sta consumando tra le mura del santuario orchesco.

Due pelleverde ci raggiungono, sento vibrare la corda della balestra di Pennarossa ma quando mi volto a guardare i corpi degli orchi mi ritrovo a pensare che abbiano accolto il dardo dell halfling come una benedizione.

Mi volto e proseguo, nella mia bocca, asciutta ed impastata dalla mancanza di acqua, sento ll sapore amaro di una missione che ha preteso tanto in termini di energie spese e rischi corsi ma che temo non pagherà abbastanza per farmi dimenticare le ore terribili trascorse tra le mura di Xul-Jarak

Modificato 28 Novembre 2019 da Pentolino

[Ghal Maraz]

Andrej Tars

"Volete che lo dica io? Stiamo scendendo nella pancia tenebrosa del mondo. Non è ancora finita. 

Non è nemmeno iniziata", commento, il mio carico umano grave su una spalla, mentre arranco nel buio, l'asta della mia arma un bastone usato per sorreggermi e guidarmi. 

"Siamo stati dei bastardi fortunati, finora, tutto sommato.

Ma la fortuna non dura per sempre.

Non da sola.

Pronti a prenderla a calci in testa?".

[dalamar78]

Feezel il Goblin

Lo sforzo di trascinare il moccioso sta cominciando a farmi dolere le gambe e le spalle ma non demordo e continuo a trascinare il suo prezioso c**o con me, dato che vale tanto oro quando pesa il piccolo ba***rdo

Quando i due orchi ci raggiungono hanno ben poco del loro retaggio e, ridotti come sono, non rappresentano certo un problema per nessuno, quindi poniamo fine alle loro sofferenze

Se avessi avuto il dono di rianimare i morti adesso avrei due muli da soma tutti per me...

Scuoto la testa e seguo i miei compagni Noi siamo dei figli di pu***na molto fortunati Andrej, questo è vero, ma siamo anche dannatamente bravi in quello che facciamo. Certo, se qualcuno si decidesse a dare ordini come si deve, potremmo fare ancora meglio

Modificato 29 Novembre 2019 da dalamar78

[Ghal Maraz]

Andrej Tars

"Il capo era Vendavel, Feez, e lo sai bene. Vogliamo un nuovo capo? Sta bene. Chi è che lo decide, però?", commento in tutta risposta, tra uno sbuffo di fatica e l'altro

[Pentolino]

Rallo

Non abbiamo idea di dove questo tunnel porty, per quanto ne so potremmo sbucare nel cesso di una caverna drow ed essere sacrificati a qualche dio oscuro dopo essere stati scuoiati e messi sotto sale....e dietro di me si preoccupano di decidere chi sarà il nuovo capo.

”Usciamo vivi da questa situazione, mettiamo i gomiti sopra il bancone di una locanda e poi discuteremo il da farsi, non è una decisione che si prende per alzata di mano quella che cercate”

commento asciutto