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Eren

Sappiamo che i giovani hanno lasciato la città insieme ad un nano delle barbe insanguinate ed abbiamo notizia che hanno fatto più spedizioni nel Thar in precedenza. La scelta più ovvia è stata quella di cercare i ranger di Glister che sono i più indiziati ad avere qualche notizia a riguardo... Sempre che mannari ed ogre non siano più veloci... 

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Feezel il Goblin

Giro tra le mani il medaglione che ha trovato Rallo nella tende dei mannari

Di sicuro non ha nessun proprietà magica esordisco Però è.. interessante..

DM

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Rallo

Ascolto le parole di Feezel invidioso su come riesca a percepire e decifrare i complicati venti della magia.

"Sembra un qualche tipo di simbolo, tipo una casata od una setta"

La butto li

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Andrej Tars

"Fammici dare un'occhiata, Feez", dico al Goblin, mettendomi a studiare il medaglione. 

DM

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Feezel regge sul palmo della mano il ciondolo trovato da Rallo in modo che tutti possano osservarlo. Non ha proprietà magiche come assicurato dal goblin, e la scritta sul medaglione  in un'alfabeto a voi sconosciuto non vi è comprensibile. Ma Andrej riconosce chiaramente la fattura: non appartiene al Faerun occidentale, e neppure alle lontane terre orientali vagamente note come Kara-Tur. E' invece un prodotto delle culture nomadi della Desolazione Sconfinata, incastonata tra i due continenti precedenti e ponte tra di essi, più di recente divenute note come Terra dell'Orda per via dell'immensa armata che ha cercato di invadere il Faerun occidentale. Ovviamente fallendo, altrimenti le vostre vite sarebbero molto diverse... O non sarebbero affatto.

La Desolazione Sconfinata ospita numerose stirpi nomadi, quasi tutte umane, ciascuna con le proprie particolarità culturali, religiose e linguistiche. Nel caso di questo medaglione, Andrej ritiene possa appartenere ad una etnia nota come agli studiosi occidentali come Turani, a sua volta suddivisa in sottoetnie, alcune delle quali hanno il lupo come animale di riferimento nei propri miti fondativi. Si riterrebbero, in soldoni, figli del lupo. E considerato il vostro combattimento appena concluso, non faticate a comprendere perché.

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Edited by Dmitrij

comment_1534371

Andrej Tars

"Non mi sembra un'ottima notizia... licantropi antropofagi nomadi in piccole bande incontrollabili di razziatori. Il Thar è sempre peggio...", commento. 

"Tieni, Eren, metti questa, ti aiuterà", aggiungo poi, lanciando al sacerdote militare la Sciarpa che era appartenuta a Vendavel. 

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Eren

Uhm... grazie? Guardando dubbioso la sciarpa la rigiro tra le mani analozzandola meglio: Ha qualche particolarità o prevedete una notte molto fredda? 

comment_1534391

Andrej Tars

"Entrambe le cose, in effetti"", rispondo, un ghigno sul viso. 

"È una sciarpa incantata, ti proteggerà più efficacemente dal gelo insopportabile di questo letamaio di pianura.

Un aiuto ci farebbe comodo, Signor Mani Curatrici: qui, più si è, meglio si arriva al domani".

comment_1534397

Eren

In effetti farmi sbranare come quei 3 incapaci non è tra i miei programmi... Di sicuro un viaggio in compagnia è più sicuro per tutti. 

Anche voi diretti a Glister? Cosa cercate? 

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comment_1534410

Rallo

In un altra occasione sarei stato piu' cauto ma considerato che Eren era il primo individuo dopo giorni che non avesse cercato di ucciderlo o mangiarselo tanto bastava a renderlo un valido compagno di viaggi.

"Anche noi siamo alla ricerca di un gruppo di cui si e' perso le tracce. Gli indizi che abbiamo trovato ci hanno portato in questa terra desolata e dopo quello che ho visto mi viene da chiedere se chiunque sia passato qui prima di noi non sia diventato pranzo o cena di quelle bestiacce"

Dopo quello che ho visto, il dubbio che i mocciosi ci abbiano rimesso la pelle inizia a farsi piu' insistente

"Il problema e' che se cosi e' stato, di loro non troveremo altro che delle cacche di lupo... secche o fumanti"

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Eren

Se vogliami restare qui stasera - dici al gruppo di viaggiatori - forse sarebbe meglio mettere altra legna al fuoco e fare dei turni di guardia. Non vorrei che tornasse fame al lupacchiotto... 

Sempre sperando che fossero solo loro e nin una parte di un branco più grande nelle vicinanze

Edited by Minsc

comment_1534786

Andrej Tars

"Va bene... anche se penso - immagino! - fossero una banda indipendente. Tanto, nel Thar, o sono i mannari o è qualcosa d'altro. Forse anche peggio", commento, in un generoso afflato di ottimismo. 

comment_1534795

Feezel il Goblin

Osservo il medaglione ed ascolto le varie spiegazioni di Andrej, che pare veramente conoscere molto bene queste terre e i loro usi e costumi

Non sapevo che fossi un amante della geografia dico al mio compagno con evidente sarcasmo nella voce Quanto al dormire qui, date le poche ore di luce che ci restano, potrebbe essere la soluzione migliore. Con adeguati turni di guardia, ovviamente

comment_1534894

Kyrian

Il barbaro annuì con senso di gratitudine all'aiuto di Feezel. Ritemprato nelle forze si unì agli altri che chiacchieravano sul da farsi.

"Sono d'accordo nel dormire qui. Cerco io della legna o arbusti" disse ai compagni intenti a preparare il campo "Ora mi sento molto meglio. Grazie a tutti"

Poi la sua attenzione cadde sul ciondolo "La mia gente viene da delle terre confinanti con la Desolazione Sconfinata. Fammelo vedere un momento"

@Master

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comment_1536432

Decidete quindi di restare. Recuperare ulteriore legna per il fuoco non è un problema, grazie alla presenza di alcuni alberi e cespugli nei dintorni, e questo vi consente di combattere un poco il freddo opprimente. Più problematico chiudere occhio, specialmente quando di tanto in tanto la notte si riempie di ululati che, fortunatamente, restano ben lontani da voi. Il giorno successivo vi accoglie sotto una pesante coltre di nubi plumbee e un vento ghiacciato che spira da nord. Quantomeno, niente pioggia. La marcia fino a Glister occupa l'intero, freddo giorno successivo e quando vedete il profilo degli edifici e il primo segno di civiltà, un moto di sollievo coglie tutti quanti.

 

"Look north, lad, and learn swiftly just how small and fleeting a creature ye are, whate'er Art ye command!
What are ye, or me, or any archmage, beside those peaks, that howling wind, that cold, endless emptiness.
Then, when ye feel small and humble enough, come back down by the fire and have some tea. Both the drink and the looking are good for ye".
Elminster of Shadowdale,
to his pupil, Sbardryn the Sorcerer (later ruler of Derlusk)
Year of The Black Axe

 

Glister è un villaggio aggrappato sul bordo delle pendici basse dei monti Galena dai picchi coperti di ghiacci perenni. E' circondato da vecchie mura di pietra crollate in più punti, le aperture rattoppate da grezze palizzate. La maggior parte delle basse abitazioni, semi infossate nel terreno, è di blocchi di grigia pietra sbozzata, i tetti di lastre di ardesia. Da ciascuna sale un filo di fumo. Non c'è molta gente tra le strade di terra battuta e la maggior parte delle persone è indaffarata con la dura vita del posto: boscaioli, minatori, cacciatori. Alcuni edifici più grandi spiccano tra le abitazioni civili. Uno di questi è senz'altro la stazione commerciale locale. Più verso est, fuori dalle mura, notate un altro grande edificio in evidenti pessime condizioni.
Vi mancano poche decine di metri al varco d'ingresso a Glister.

@Dalamar

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@AndreaP

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@tutti

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Andrej Tars

"Che postaccio di mérda", sussurro ai miei compagni, mentre ci avviciniamo. 

"Vado avanti io", aggiungo, piantando l'arma nel terreno ed avanzando a mani bene in vista. 

"Ehi, del posto... c'è nessuno?".

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Kyrian

Giunti finalmente alla prima meta la vista che si prospettò non fu delle più piacevoli: tuttavia erano tetti, tetti caldi sotto cui infilarsi.

"Stai attento" disse il barbaro al compagno avanzando ma rimanendo alcuni passi dietro di lui

@Master

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comment_1536701

Eren

Finalmente il fumo dai comignoli promette del tepore dopo ore passate a marciare con il gelo che si sta diffondendo nelle ossa. Mi stringo sotto il mantello seguendo Andrej a passo lento mentre apro e chiudo le dita per facilitre la circolazione del sangue

comment_1536721

Rallo

La notte scorre tranquilla sebbene ogni piccolo rumore mi faccia sobbalzare.

Dopo una lunga giornata di cammino giungiamo finalmente a Glister, che non e' proprio il centro nevralgico del mondo ma piu' un insieme di baracche sgarrupate tenute in piedi dal ghiaccio delle infiltrazioni d acqua.

"Si vai avanti tu...vedi solo di non mollarci qui a gelarci il culo mentre tu ti metti ad asciugare le lacrime di qualche pastorella triste con le sue mutande"

dico stringendo le braccia al corpo per scaldarmi 

  • Author
comment_1536995

Il cancello nelle mura è aperto, qualche decina di metri davanti a voi. Solo una donna monta la guardia, esce all'esterno dell'ingresso e risponde ad Andrej poco convinta Avventurieri? La locanda è lungo la strada principale, sulla sinistra. Si chiama La Pepita. Non sembra gran che preoccupata, anzi, piuttosto annoiata.
Guardandovi attorno, l'idea che vi fate è di un villaggio dove la vita è dura e laboriosa, la gente abituata a farsi i fatti propri, bada al proprio lavoro, al proprio orto, ai propri animali. Notate anche edifici più importanti, tra cui una rocca, un alto edificio di legno di due piani, un mulino a vento, una costruzione contorta a forma di spirale, una lunga casa bassa.
Le mura ed altri edifici vi dicono che un tempo poteva aver avuto ben altra gloria e ruolo, nella regione.

 

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