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Chandra

TomPo temo che il matrimonio dovrà aspettare - disse la barda sotto voce al felinide mentre erano al cospetto dei regnanti - Se davvero tutte le risorse del regno serviranno per la preparazione alla guerra, dubito che vorranno spendere decine di migliaia di monete d'oro per un matrimonio reale, a meno che non vogliate sposarvi in gran segreto con solo un sacerdote e senza invitati presenti come nelle più romantiche storie d'amore...

 

Principe capiamo benissimo la situazione: se davvero è la Xorvintaal che sta smuovendo eserciti e distruzione, forse non ci si dovrebbe preparare solamente per un attacco dagli eserciti dell'Est, ma si dovrebbe provare a cercare il burattinaio che muove i fili. E alleato. Tanti e potenti alleati. Magari tra i popoli ad ovest che la presenza del vostro regno protegge da un'eventuale invasione dal Katai: se cadete voi, chi sarà il prossimo? Probabilmente un possibile alleato

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Tom Po

Mi feci avanti, facendomi notare dalla Principessa forse per la prima volta dopo lo scontro con Azariaxis, mi prodigai in uno dei miei tipici inchini e le abbozzai un sorriso, sollevandomi di poco la tesa del cappello dal quale non mi separavo mai.
Non è necessario risposti al Principe  sebbene ci fosse stata offerta anche la mano della splendida Sophia oltre alla ricompensa in moneted'oro.
Non ne abbiamo fatto parola durante il viaggio di ritorno, nessuno di noi, nemmeno il ciambellano.
Mi rendo conto che la notizia sia come un fulmine a ciel sereno e non ho notato, nella principessa, una smania di prendere marito nè particolare interesse in nessuno, o nessuna, di quelli che hanno sconfitto il drago.

Poi, rivolgendomi direttamente alla Principessa.. sono convinto che ognuno sia responsabile delle proprie azioni, qualunque esse siano, e a nessuno debba essere imposta una volontà diversa dalla propria.
Inoltre, sebbene io possa aver dato il colpo di grazia ad Azariaxis, è sulla figura della Donna Galaverna che si dovrebbero posare i vostri occhi, perchè è stata lei, con i suoi incanti e capacità straordinarie, ad aver consentito al gruppo che è qui riunito di sconfiggere il Terrore Cremisi. conclusi rivolgendomi sia al Principe che alla Principessa indicando la barda come la reale persona che potesse avere meriti.

Questa guerra che si intende portare verso il Katai, come lei ha giustamente aggiunto, merita forse più attenzioni e ragionamenti piuttosto che le ipotesi di matrimonio.

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Chandra

Io? - Disse la barda stupita alla proposta di Tom Po - Io ho fatto solo la mia parte come chiunque altro nella spedizione e non credo che la contessa potrebbe apprezzare più di tanto la compagnia femminile nel letto nuziale... Se volete un marito buono e giusto ed un'ottima spalla per amministrare il regno, è su Trull che dovreste posare lo sguardo - disse indicando con riverenza il nano - ma prima di tutto bisognerebbe considerare la volontà della contessa Sophia: non è detto che voglia davvero sposarsi e non solo tenere fede al patto del fratello, anche se suo e nostro regnante

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DM

x Clint

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Uno dei comandanti militari sbuffò irritato al rifiuto di Clint, ma fu zittito da un'occhiata della contessa Si dice che i veri eroi siano quelli che rinunciano alle formalità. Per quanto mi riguarda, lei ha viaggiato per salvarmi e tanto mi basta per capire che lei può dare più di quanto non crede Sophia sorrise Ma non la costringerò a un'investitura che non desidera. Ad ogni modo sarà comunque sarà un ospite gradito qua a palazzo.

Cercheremo alleati, lady Chandra, questo è certo rispose la contessa alla barda. Il principe annuì Arth non è solo umani, ma anche i nani delle Colline Cremisi a nord, i nostri alleati di Garnia a sud, i guerrieri del nord dei Fiordi... manderemo i nostri messi quanto prima spiegò Faremo rispettare gli antichi patti!

Parlando di patti... disse la contessa Tom Po parla con saggezza e rispetterò le sue opinioni e i suoi voti... anche nel caso di rinunciare a questo matrimonio di cui non sapevo nulla. Però sono curiosa, fratello. Immagino che se avesse vinto una delle qui presenti damigelle, ti saresti offerto di sposare te la vincitrice, nevvero fratello?

Il principe Derbel tossicchiò Beh, sarebbe stato un matrimonio alla cieca anche per me... il sovrano non potè nascondere qualche occhiata alle avventuriere, comprese le nuove arrivate Seline e Ariabel.

Sophia sbuffò incrociando le braccia Come se si fosse mai vista un'avventuriera di brutto aspetto commentò per poi sorridere squadrando Chandra Non si sottovaluti, lady Chandra, credo che lei sarebbe in grado di sedurre anche un tarrasque inferocito. Il minimo che potrei fare per lei, almeno, è approfondire la nostra conoscenza se permette... il principe Derbel arrossì imbarazzatissimo, passandosi un dito nel colletto. La sua immaginazione sembrava alacremente all'opera.

x tutti

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Edited by Bomba

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Tonum Almeni (umano chr/tem)


Alzai un sopracciglio quando la contessina disse che non saremmo stati pagati in toto. Ma porc... gli accordi eran diversi. Meglio starsene zitti; Celeste lo definirebbe "sconveniente"... Ma che caxx...
Ascoltai Clint e ancora una volta mi trovai d'accordo con lui, soprattutto per quanto riguardava la situazione familiare. Anche tu, Clint?
Misi una mano sulla spalla al mio compagno, mentre iniziai a parlare.

Per me è la stessa cosa. Questo gruppo di compagni è un legame ben più stretto della mia famiglia, chi più e chi meno feci, cercando di intrecciare le mie dita con quelle di Celeste.   
Non ho quindi problemi a restare a Firedrakes, visto che l'obiettivo è contrastare i piani dei draghi. 

In realtà, ora che ci penso, non mi stupirei se i miei genitori facessero parte delle pedine mosse in questo gioco dai Grandi Vermi... quasi lo spero. Potremmo toglierci qualche sassolino dalla scarpa, io e Tom Po.

Tu hai qualcosa da ridire a riguardo? dissi, girandomi verso Celeste, in attesa di conoscere la sua risposta.

Edited by ilmena

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Dopo nove giorni di viaggio e giunti alla corte di Firedrakes, l'elocatrice si era sensibilmente ripresa. Quando il gruppo di avventurieri si ritrovò davanti al principe, Celeste non poté non ripensare ai suoi voti fatti davanti a lui, la promessa mantenuta di riportare la principessa sana e salva e quel gesto di galanteria dal principe, quel bacio sulla mano nei confronti della giovane dai capelli bianchi, il quale però veniva posto in secondo piano rispetto alla felicità del ricongiungimento tra i due regnanti. Celeste sorrisse solarmente come non mai, sorriso che in realtà le mancava da un po' in volto, o che si era affievolito a causa delle sciagure viste durante il viaggio. Come la prima volta al cospetto dei ragnanti della sua patria, l'elocatrice si inginocchiò al loro cospetto. Il desiderio di dire qualcosa le si palesava in volto, tanto che a volte la si vedeva mimare qualche parola con la bocca. Eppure non disse nulla in quella situazione. I motivi erano anche semplici. Non era una donna adatta agli ambiti regali, era una contadinotta alla fine e l'imbarazzo l'avrebbe colta ogniqualvolta il pensiero di una frase le si balenava nella mente. Non aveva il coraggio di far capire a tutti quanto fosse stupida come una zucchina in politica, seppur possedesse una intelligenza emotiva e mnemonica incredibilmente sopra la media. I discorsi riguardanti la possibilità di una guerra contro il Katai la allarmarono... Lei era fedele a Glantria, questo sì... Ma era anche una girovaga, una donna di mondo... Indipendentemente ci fosse in quel contesto lo Xorvintaal... Quando fu richiesto l'aiuto degli avventurieri nel partecipare ad una guerra e l'assegnazione al titolo da cavaliere si alzò di scatto in piedi... N-no... G-guardi... Ho fatto solo quello che era giusto per le persone di questo regno... Il drago era un pericolo e la principessa aveva bisogno di aiuto... Non posso accettare il titolo da cavaliere, non lo merito... Ne tantomeno una ricompensa che potrebbe danneggiare il paese. Disse mascherando però una certa preoccupazione. In che cosa si sarebbe andata a cacciare? Una guerra? Lei? Era solo una samaritana un po' strana ed ingenua. Era una ragazzina che più di tutti desiderava l'armonia tra le razze e le nazioni. Colei che aveva visitato, seppur per poco, gli ambienti del Katai e dei Fiordi durante quei due anni, come una girovaga turista e missionaria. Avrebbe avuto bisogno di farsi consigliare più saggiamente. Da sola non era in grado di prendere una decisione simile. 

Ed in quel contesto le ultime parole del principe... Rinunciare alla famiglia... Famiglia che non vedeva da due anni... Famiglia di cui aveva addirittura implorato l'aiuto ed il conforto, prima e durante la battaglia con il drago... Se Celeste sarebbe rimasta avrebbe infranto quest'ordine senza alcuna esitazione. Chissà poi le parole dei suoi compagni l'avrebbero convinta... Forse sì, perché la sua ingenuità la portava ad essere molto credulana, ma questa situazione era comunque qualcosa di poco piacevole per lei... 

Poi, quando Tonum le strinse la mano si tranquillizzò. Guardò i suoi compagni... I suoi amici... In quel momento non rispose alle parole del "suo" giovane. Guardò altrove. Gli mancava ancora un tassello prima di prendere la decisione. 

Dopo la riunione Celeste prese carta e penna e scrisse a suoi genitori di raggiungerla a Firedrakes o se incapacitati di darle dei consigli sul da farsi. Ne aveva bisogno ora più che mai...

Inoltre così avrebbe avuto l'occasione di far conoscere le persone più importanti della sua vita agli individui che l'hanno accompagnata nell'impresa più importante della sua vita e che ora... Considerava come una nuova famiglia... (14 giorni di puro affetto) 

 

 

@DM

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Edited by Organo84

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Chandra

Se permetto? Disse la barda incredula alle parole della contessa. Ogni suo desiderio è un ordine maestà! Negli ultimi giorni Sophia aveva dimostrato gentilezza ed altruismo verso chiunque, dai borgomastri agli stallieri passando per locandieri e contadini, ma ancora si stupiva quando una nobile del suo rango aveva questi slanci genuini di gentilezza e semplicità. Chissà, magari conoscendola meglio...

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Thorlum TagliaRocce

 

[Sotto la Torre]

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[Viaggio]

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[Corte]

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@ DM

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Edited by SassoMuschioso

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Seline

TORRE

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VIAGGIO

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FIREDRAKES

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@ DM

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Il viaggio fu lungo, pieno di avvenimenti e discussioni. Bjorn riuscì a togliersi ogni peso dal cuore, arrivando a Firedrakes sentendosi finalmente in pace con sé stesso. Aveva ancora dei giuramenti da onorare, ma era certo che sarebbe stato tutto più semplice.

A corte non riuscì a non sorridere vedendo la scena di ricongiunzione familiare. Era perfetta, come avveniva a casa sua. Ad eccezione della birra, ovviamente. Ah, guarda che manifestazioni di amore fraterno! Sono amabili, lei lo ha anche minacciato di morte. Ora lui dovrebbe scoppiare a ridere e abbracciarla. Rimase sorpreso dal vedere il principe sottomettersi al volere della sorella, non riuscendo a non approvare la forza dimostrata dalla donna, una vera e propria guerriera. Calma, non sono stato io a menare quel colpo. E poi sembra non volersi sposare, com'è giusto che sia. Ascoltó le discussioni sul loro futuro, rimanendo paralizzato dal lavoro che gli veniva offerto. Di primo acchito avrebbe voluto accettare quell'offerta: era una lotta degna di lui e avrebbe aiutato molte persone. Ma non poteva farlo senza aver prima portato a termine ogni impegno che aveva preso. Come avrebbe potuto proteggere la tiefling, ad esempio, se avesse deciso di andarsene da Firedrakes? Come avrebbe potuto aiutare le prostitute dell'Angolo se fosse stato inviato a combattere in chissà quale posto? No, avrebbe dovuto assicurarsi che tutto andasse per il meglio prima di partire per quella missione. Osservó Seline, sentendo delle parole che gli parevano una sorta di implicita conferma, ma i problemi non erano ancora risolti. Durante questo lungo viaggio, Jarl di Glantria, ho fatto numerosi giuramenti. Per questo motivo, non posso impegnarmi in un'impresa tanto faticosa prima di essermi assicurato di aver portato a termine ogni impegno. Probabilmente vi sembrerò egoista per questa decisione, ma vi assicuro che non ho altra scelta. Questa Xorvintaal potrebbe cambiare ogni cosa su questo mondo, ho il compito di assicurarmi che quelle persone possano trovare conforto almeno dal vedersi ripagare i debiti che ho preso con loro. La mia lama sarà vostra, ma non potrò agire finché non avrò portato a termine i miei compiti. Spiego ai due regnanti, non preoccupandomi del rifiuto di Tom Po e della riduzione della ricompensa. Effettivamente non avevo bisogno di tutti quei soldi. Forse mi basterà solo la biblioteca per risolvere il mio problema. E mi dispiace deludervi per la seconda volta, ma non posso accettare il titolo. Non è qualcosa che fa per me, preferisco essere ricordato per le mie gesta più che per le parole che precedono il mio nome. Spiegò ai due reali, facendo un inchino. Bjorn si girò poi verso i suoi compagni: doveva per lo meno rassicurarli, per non deluderli. Erano persone a cui teneva, non voleva perderle solo per via di un discorso frainteso. Neanch'io ho una famiglia da cui tornare o una casa dove stabilirmi. O, meglio, non ne avevo fino ad oggi. Tanti altri vi hanno definito una famiglia, ma per me siete molto più di questo. Non vi abbandonerò, per quanto i miei giuramenti mi porteranno altrove. Non potrei mai farlo. 

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

FLASHBACK CON SELINE ED ARIABEL ACCANTO AL DRAGO E POI THONUM

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Di seguito, si rivestii completamente ed andòa fare gli omaggi a Tom Po, se li era meritati a pieno titolo ed aveva assistito alla sua tecnica suprema, davvero strabiliante. Poi mi inchinai alla Principessa che notai subito essere alquanto affaticata e debole, tanto che tossiva spesso. Flurio in quel momento venne messo a conoscenza della morte di tutti i cavalli, di Landon e delle gravissime condizioni, seppur stabili, del Ciambellano Beregar: "Io ho una pozione di guarigione. Può essere utile?" chiese a chi fosse competente in medicina e cure in quel momento.

Ma la cosa che più lo addolorò fu la morte di Clarissa, qualcosa in lui si ruppe. Fu come rivivere la perdita di Marla. Anche stavolta non era stato capace di salvarla. Era diventato un Campione della Lega degli Auleri proprio per seguire le sue orme, ma soprattutto per poter essere utile al prossimo, ai deboli, alla gente comune. Ed invece anche ora, dopo tutto il suo passato, non era riuscito a salvarla. Silenzioso ed inflessibile si avvicinò al drago, l'aura di rabbia, dolore, frustrazione e voglia di sangue era decisamente palpabile intorno a lui e tutti istintivamente si fecero da parte mentre afferrava la sua alabarda lunga agganciata ai finimenti di Saltapicchio. Iniziò a straziare con furia terribile il corpo di Azariaxis in preda ad una rabbia disumana, senza badare a dove colpisse, a come colpisse. Voleva solo distruggere, squartare, annichilire. La sua armatura si riempì di brandelli di carne e sangue, fino a venirne completamente ricoperta come era successo prima al suo corpo.

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Gridava furiosamente e grondava letteralmente sangue mentre per finire si avventò sulla base del collo di Azariaxis, menando dei violentissimi ma precisi fendenti con la sua arma ad asta fino a tranciare il collo della creatura per poi afferrarla per le corna e lanciarla via con sforzo sovrumano gridando al cielo la sua rabbia e poi inginocchiandosi a terra sfinito e distrutto fisicamente ed emotivamente.

Dopo un po' si rialzò e tornò inflessibile da Thonum, sapeva già quale era mia richiesta. Anche se stavolta sarebbe bastata una doccia fredda, anzi era necessaria.

Eretta la pira funeraria per Landon, le ninfe e Clarissa, Flurio fu l'ultimo ad andarsene da lì rimanendo fino a che il fuoco non si spense e dei loro corpi non restò altro che cenere. Era così difficile spostarsi da lì: razionalmente sapeva benissimo che non era Marla, però ugualmente il dolore riaffiorò vivido come non mai. Lacrime silenziose rigavano il suo volto celate dal protettivo elmo.

Fu poi la volta di partire e Flurio offrì volentieri il proprio cavallo affinché potessero almeno la ninfa e Beregar potessero viaggiare senza fatica. A nulla valsero le rimostranze, deboli ma insistenti del Ciambellano, affinché il suo posto fosse ceduto alla Principessa anche perché fui lei stessa ad insistere perché rimanesse lui in sella date le sue precarie condizioni e l'impedimento a camminare dovuto alle sue gravi ustioni. Lasciata la ninfa alle sue sorelle del Lago Cristallo e giunti poi a Borgo di Foglia Nuova, comprammo dei cavalli per tutta la comitiva così da viaggiare più comodamente e rapidamente. Lì Flurio attendendo che l'acquisto fosse concluso ed i cavalli preparati, si mise a gironzolare per i dintorni facendo tappa obbligatoria per annegare i propri dispiaceri nell'alcool. Fu quando uscì dalla locanda, dopo diversi boccali di birra ed in stato un poco alticcio che una brezza fresca e frizzantina lo investì. Era chiaramente la Brezza di Nuove avventure, come chiaramente diceva la postilla sul nome di Borgo di Foglia Nuova. Flurio ne rimase davvero attratto, quella brezza spirava da ovest e gli bisbigliava seducente di nuove imprese ed avventure, percorse in solitario, dove l'eroe sarebbe stato indiscutibilmente lui, dove avrebbe vinto o sarebbe stato sconfitto senza l'aiuto od il pericolo per nessun altro. Il cavaliere era davvero tentato di accomiatarsi dal gruppo, di rinunciare alla ricompensa ed essere finalmente libero di seguire la propria strada solitaria e leggendaria, ma poi si ricordò degli impegni che aveva preso. Il gruppo poteva ancora essere in pericolo durante il tragitto fino a Firedrakes, seppur la possibilità che potessero venire sconfitti fosse remota c'era pur sempre dietro l'angolo la sfortuna od un qualche terribile nemico legato a questo fantomatico ed oscuro gioco fra Draghi Antichi di cui aveva sentito accennare in alcune conversazione casuali durante la strada, senza capire bene di cosa si trattasse e senza fare domande al riguardo. Non era molto socievole da dopo Pescalia e soprattutto da dopo lo scontro con il drago e gli altri lo avevano lasciato, gentilmente, stare. E poi doveva mostrare alla città le insegne dell'Emporio dei Miracoli che li aveva finanziati nella spedizione con degli sconti, oltre ad aver promesso di ripresentarsi alla caserma di guardia per quella faccenda degli scagnozzi del pappone. Decise quindi di continuare il suo viaggio fino a Firedrakers, solo successivamente avrebbe deciso che cosa fare. Si apprestarono quindi a percorrere il tragitto a ritroso fino a Firedrakers, viaggiando ugualmente spediti ma facendo comunque tappa e sosta negli altri due villaggi. Onori ed esultanze ci accoglievano e ci salutavano ogni volta al nostro arrivo e partenza, ma di questo Flurio non se ne curava. Non era qualcosa che gli importasse e soprattutto non sentiva di meritarsele dato il suo infimo contributo alla sconfitta di Azariaxis. E dopo nove giorni giunsero finalmente alla tanto agognata capitale.

Vennero accolti in un tripudio di festa e trionfo, essendo giunta in anticipo la notizia del loro arrivo. Come concordato, il cavaliere trovò all'accesso un attendente del proprietario dell'Emporio dei Sogni che usò una pergamena di Crescita Animale per ingrandire Saltapicchio alle dimensioni di un grosso elefante e con esso la gualdrappa, pulita e linda senza nemmeno un graffio od una macchia con su le insegne pubblicitarie delle sua attività. Per l'occasione fu fatta salire appositamente la principessa così che il popolo potesse meglio vederla ed omaggiarla con gaudio e tripudio di festa. Giunsero quindi poi alla Corte di Firedrakes dove vennero accolti da un soddisfatto e felice Principe. Fu lì che Flurio venne messo meglio al corrente di cosa fosse lo Xorvintaal e della necessità urgente di affrontare questa immane minaccia non solo per Firedrakes ma per tutto il mondo. Flurio non poteva chiedere di meglio, non gli interessava non ricevere quanto pattuito dal Principe, che sembrava essere stato di colpo messo in secondo piano dal piglio deciso e pratico della sorella, decisamente più adatta di lui al comando, e nemmeno del titolo di cavaliere, a lui interessava solo mettersi alla prova, accrescere la lista delle proprie gesta. Avrebbe accettato l'incarico senza battere ciglio.

Alle parole di Bjorn, si avvicinò a lui dopo che ebbe terminato di dare la propria risposta lasciando spazio ad altri per rispondere: "Forse domani sarebbe il caso di chiedere udienza al Principe ed alla Contessa e parlare della faccenda di Vaiara. Che ne pensate?" il tono era sicuro di sé, ma più distaccato e freddo di quando era partito da Firedrakes e di come Bjorn lo aveva conosciuto all'inizio.

Edited by Pyros88

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Ariabel ( elfa,Signora delle maschere)

Nonostante l'ombra di una nuova difficile e terrificante impresa il viaggio di ritorno verso Firedrakes fu lieve e piacevole.

Ariabel e Sophie passarono molto tempo assieme approfondendo la loro conoscenza e, quando la contessa le domando della sua terra, Ariabel aveva gia' pronto il discorso da snocciolarle.

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A palazzo.

Ariabel non smise di fissare il principe nemmeno per un attimo, non sapeva che fosse cosi' appetibile, e rispose al suo sguardo con una languida intensita'.

La notizia che non avrebbe ricevuta la giusta ricompensa la sconvolse. lei aveva gusti molto costosi e ben due fazende da amministrare; quei soldi le avrebbero fatto decisamente comodo : Milady non si preoccupi. Suo fratello sicuramente scherzava quando ci ha offerto tutti quei soldi. Il bando di arruolamento parlava chiaro: 25.000 monete d'oro a chi avesse partecipato all'impresa e credo che alla maggior parte dei miei compagni basteranno.

Piuttosto Sir e' un onore e un piacere per me' accettare la vostra investitura. Ho gia' offerto a sua sorella i miei servigi come ambasciatrice e un titolo cosi' prestigioso mi sara sicuramente di grande aiuto.

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Zhuge Liang

Il discorso della contessa e le notizie del conte non sorpresero l'uomo del Katai che avanzò fino ad arrivare di fronte ai fratelli reggenti, davanti ai quali fece un inchino. Nobili signori di Glantria, il mio nome è Zhuge Liang, e vengo dalla stessa terra le cui armate ora muovono verso questo reame portando la guerra: Se ciò che sospettiamo è vero, questa missione di conquista potrebbe essere stata ispirata dai taaldarax, coloro che prendono parte alla Xorvintaal. Il Grande Gioco dei draghi, infatti, è in grado di smuovere eserciti, rivoltare popoli e financo portare alla distruzione intere nazioni. Inoltre, sei i miei sospetti sono fondati, potrebbe esserci un'altra minaccia. Durante la missione per soccorrere la contessa ci siamo imbattuti in un battaglione di goblinoidi fin troppo ben organizzati ed armati, guidati da un Bugbear proveniente dal Nord, desideroso di creare un'armata goblinoide per approfittare del caos seguito al rapimento della contessa e conquistare Glantria. Qualcuno deve aver aiutato quel bugbear rifornendolo e armandolo. Dobbiamo investigare. Non potrò essere un vostro cavaliere, poiché già appartengo ad un'ordine cui ho giurato fedeltà, ma farò ogni cosa in mio potere per aiutare voi e i popoli di Arth. 

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Tom Po

Guardai l'elfa stranito. Scossi la testa guardando il pavimento e poi ripresi parola aspettando che Liang finisse di parlare:

No, non scherzava, Ariabel. affermo convinto dopo le parole dell'elfa, ma diretto verso Derbel
Abbiamo tutti sentito le sue parole, tu ti sei unita a questo gruppo in seguito alla nostra partenza.
Rinuncio volentieri alla mano della Contessa, come ho detto prima il libero arbitrio viene prima di ogni cosa e la sua volontà è solo sua, non mia, non del Principe..
..ma non rinuncio a ciò che mi era stato promesso.

Anche se ho fatto un voto, ciò non toglie che io abbia dei desideri verso persone che vivono nell'indigenza o che non abbiano quanto basta per poter crescere la propria prole.
Ho una idea in mente e sono giunto qui per realizzare ciò che ho pensato, non ho condiviso con nessuno questo mio pensiero perchè non è necessario nè dovrebbe importare a chicchessìa, ma ripeto la mia forte inclinazione sul far rispettare ciò che ci.. MI.. è stato promesso.

Conclusi il mio discorso a mento alto, sicuro di quello che stavo dicendo. Nei miei occhi si poteva vedere la stessa determinazione che mi spinse ad abbattere il drago.
Non sarei uscito da quella stanza senza una parola del Principe, concorde con quello che ci aveva promesso.

 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Flurio si avvicinò al guerriero, proponendogli di chiedere udienza l'indomani. Domani? Quelle donne hanno già atteso fin troppo. Quando finiremo di sentire il parere di tutti su questa faccenda della Xorvintaal chiederemo udienza ai due regnanti. E faremo in modo che i colpevoli vengano puniti. Disse deciso al cavaliere: avrebbe voluto recarsi almeno un'altra volta al bordello, per parlare con quelle povere ragazze e rassicurarle. Sperando che Maverick non abbia fatto del male a Tiana per vendicarsi della lezione che abbiamo dato a quell'idiota del suo sgherro. 

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Trull

Il nano passò i nove giorni che occorsero per tornare a Firedrakes con un pensiero fisso, con la notevole pausa della breve sosta alla Corte Fatata per l'affidamento della ninfa superstite al suo popolo. Solo in quella occasione il pensiero era stato rivolto al recente passato, quando aveva riconosciuto l'albero testimone dei fatti accaduti, ed il ramo con i segni dello sfregamento delle catene.

Per il resto, aveva dato poca confidenza a tutti. Si notava poco, forse, ma tra 1 e 0 c'è molta più differenza che fra 1000 e 100, per quanto possa sembrare strano. Il fatto che lo aveva angustiato era l'aver constatato che Kaahan se n'era andato. Mentre gli altri erano distratti dal bagnetto di Flurio nel sangue di Drago, o dalle parole della contessa sullo Xor+qualchecosadimoltobrutto+tal, l'orco aveva preso i suoi pochi averi e si era dileguato.

Trull, per la prima volta, lo sentiva distante, non comprendendo questa scelta. Erano stati sempre distanti, invero, fisicamente; ma Trull si era sentito affine. La partenza aveva reso impossibile scoprire fino a che punto. E aveva aperto l'interrogativo.

Se erano affini, allora anche Trull doveva partire, separarsi dagli altri. Non lo fece. Ma non per riscuotere la ricompensa a Firedrakes, che fra l'altro si scoprì quantomeno ridimensionata. Bensì per una strana sensazione di libertà, di appagamento, che liberarsi del cruccio di una vita aveva comportato, e che si era realizzato nel corso di questa avventura, prima ancora di portarla a termine. Si era realizzato, per Trull, il vecchio adagio dei viandanti: 'non conta l'arrivo, ma il percorso!'.

La conclusione di tanta elaborazione mentale fu raggiunta a Firedrakes, quando gli offrirono il Cavalierato. 

Non aveva tanta voglia di vedere come sarebbe andata a finire contro i draghi. Aveva invece infinitamente voglia di scoprire che diamine gli sarebbe capitato nel frattempo.

Restando su quel sentiero.

Edited by PietroD

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Ariabel ( Signora delle maschere) 

Alle parole di Tom Po', Ariabel se lo sarebbe mangiato. Con tutta la diplomazia che stava usando per scusare il fratello agli occhi di Sophie e conquistare così la sua gratitudine!

*Certa gente  incapace di comportarsi a corte starebbe meglio zitta* pensò indispettita fulminando il felinide con lo sguardo.

Tanto più che la sua proposta mirava a far promettere un guadagno sicuro per tutti al posto di un pagherò! 

Vabbè, poco male, la sfida si faceva solo un poco più ardua ma ella aveva tante corde al suo arco.

Flashback con Mordiroccia?...spezzaossa?...Tagliarocce!

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DM

Il tono di Tom Po fece avanzare di un passo le guardie reali... come pure la principessa Sophia, il cui sguardo che fino a poco fa era stato rivolto con un sorriso all'educazione di Chandra, ora sembrava sfidare il felinide a farsi avanti Non ci saranno promesse infrante! interloquì però il principe Derbel, spegnendo quella situazione sul nascere Lei pensa che forse io non posso capire le necessità di un popolo, di coloro che per nascita sono meno abbienti di me. Forse... e forse no. Che ci siano regnanti che gozzovigliano usurpando gli averi dei più poveri ve ne sono già troppi, Firedrakes non sarà l'ennesimo esempio. Ha la mia parola, Tom Po, che il dovuto verrà saldato a tempo debito. E se non potremo dare tutto subito, daremo comunque qualcosa qui lo sguardo del principe si posò su Ariabel, sebbene distolse quasi subito lo sguardo dopo aver incrociato i suoi occhi Avete reso un grande favore a me e alla mia famiglia Sophia annuì, l'espressione non più ostile Ora tocca a noi aiutare voi, le vostre famiglie e le famiglie di tutti gli abitanti di questo continente.

Le parole di Zhuge sembrarono interessare molto alla contessa Mi accennaste qualcosa durante il viaggio, se questa orda era venuta da nord, allora forse dovremo verificare per primi i problemi a nord commentò. Derbel si limitò ad annuire La ringrazio, Zhuge. Lei è un memento al fatto che non tutti gli uomini del Katai sono nostri nemici, una regola che il nostro popolo dovrà ricordare, temo, in futuro

Se nell'immaginario collettivo erano spesso robusti uomini d'arme dall'armatura scintillante, come Flurio, le persone investite a cavaliere, assai inconsueto era il gruppo che ricevette il titolo quel giorno. Furono infatti i nani Trull e Thorlum, l'elfa Ariabel e la tiefling Seline ad accettare il titolo onorifico. Come c'era da aspettarsi, fu il principe Derbel in persona a presiedere la cerimonia, estraendo la sua spada cerimoniale e utilizzandola per l'investitura dei quattro eroi, tre dei quali erano per la prima volta presenti a palazzo Giuro di essere fedele alla Corona di Firedrakes e alla famiglia Von Gebsatell, in pace e in guerra recitò il principe, aspettando che i volontari ripetessero la formula rituale In salute e in malattia, rispettando i valori di giustizia e onestà, obbedendo al mio signore finchè egli non mi congederà o fino alla morte, in difesa del mio regno!

Quando infine i giuramenti furono ripetuti, Derbel posò la spada sulle spalle e sul capo dei quattro avventurieri E io non lo dimenticherò, nè mancherò di ricompensare ciò che mi sarà dato! recitò, con un largo sorriso Alzatevi in piedi, poichè ora siete Cavalieri di Firedrakes!

x Ariabel, Seline, Thorlum e Trull

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Finita la cerimonia, un applauso collettivo fu rivolto ai nuovi cavalieri e il principe prese la parola Abbiamo fatto il punto della situazione. Sappiamo che la Xorvintaal non è cosa su cui scherzare, ma abbiamo tempo. Tempo che sfrutteremo per preparare l'esercito, schierarlo e magari fornire un aiuto ai signori del Katai che intendono fermare il seme del male che sta germogliando ad Est disse Vi ringrazio ancora una volta, non solo per aver aiutato la mia famiglia, ma per esservi imbarcati in questa impresa che impiegherà davvero tanto della nostra vita.

Il principe non sapeva ancora quanto avesse ragione. Sarebbe passato infatti un anno intero prima che gli eroi fossero di nuovo chiamati alle armi.

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