Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviata

Il mio paladino di livello 8 dopo alcuni gravi eventi ha iniziato a pensare di essere stato abbandonato da Tyr, la divinità a cui era devoto. Sotto sotto, ispirandomi brutalmente alla XGE, ha cominciato a credere che gli dei non siano onnipotenti e il caso abbia la sua fetta di responsabilità. Avendo perso il contatto con la divinità, definitivamente, pensavo di alterare il paladino privandolo di divine sense, divine smite e channel divinity e tutte le feature legate alla divinità. Potrebbe essere una buona idea? Lo renderebbe troppo underpowered? Idee per sostituirli o comunque compensare la perdita?

 


Inviato

La cosa più semplice in termini di meccaniche sarebbe farlo diventare un Oathbreaker (dalla guida del dungeon master), così da simboleggiare la spaccatura fra quello che era e quello che è adesso, e dare ai poteri un aspetto visivo che combaci con la tua idea attuale del personaggio. 

Levare poteri in maniera arbitraria senza sostituirli o sostituendoli con altri creati sul momento tende a dare risultati sbilanciati, per cui personalmente te lo sconsiglierei.

Inviato

Non so se sia la scelta migliore, ma mi rendo conto di aver omesso dei particolari importanti. Il setting della campagna è interamente incentrato sulla guerra tra divinità, su ordine di Tyr il paladino ha trovato un modo per uccidere la sua divinità rivale ma al prezzo di molte vite umane. Tyr per evitare che la morte del suo rivale sia ricondotta a lui ha interrotto ogni legame con il paladino che ha perso la fede. Detto questo, pensi ancora che l'oathbreaker sia la soluzione migliore? grazie in anticipo

Inviato

Non necessariamente oathbreaker, ma ti consiglierei di chiedere al DM di cambiare giuramento da paladino in uno che sia più consono al tuo pensiero attuale. Per esempio, il giuramento della redenzione potrebbe andar bene.

Inviato

Il mio Dm mi ha fatto una proposta poco sensata secondo me. Mi ha proposto di perdere il channel divinity (cosa che secondo me ci sta), di perdere parte degli incantesimi massimi che posso preparare e di perdere il giuramento. Soltanto un paladino devoto può giurare e mantenere il proprio giuramento, il mio è un paladino a metà. Considerando che la divinità a cui era devoto l'ha usato come pedina e poi gettato via non mi sento di ignorare completamente il mio Dm. Sinceramente non saprei cosa fare e come gestire la cosa, gli altri ragazzi mi hanno suggerito di spulciare pathfinder e la 3.5 ma non so fino a quanto sia una buona idea.

  • Supermoderatore
Inviato

La cosa migliore sarebbe parlare direttamente con il tuo DM e fargli presente che per te potrebbe non essere divertente giocare un personaggio praticamente castrato a metà e se si può trovare una qualche soluzione che ti fornisca accesso a capacità o poteri alternativi, in tema con la situazione. Lui avrà magari già in mente tutta una sua bella storia in cui il paladino si redime per così dire, chissà, ma conta anche il tuo divertimento nel gestire il personaggio. Alla base del divertimento in questo gioco si trova una creazione condivisa di una storia, quindi confrontatevi apertamente e collaborando trovate una strada che soddisfi entrambi.

  • Mi piace 3
Inviato

Ho parlato con il DM.

La sua idea è quella di trasformare lentamente il mio paladino in un cercatore della verità, simile a quelli di dragon age. Non so ancora se sia una buona idea ma sembra interessante visto la piega che hanno preso gli eventi. Rigrazio tutti quanti per le risposte.

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...