Vai al contenuto

Messaggio consigliato


Inviato

Non lo so, non scrive da un po'. Per quanto potevo con le piccole azioni che c'erano ho fatto andare tutto avanti. Ma se rimane "sparito" cerco un sostituto.

@Khitan Nel prossimo post che faccio te li metto

Inviato

@b4d sono un cretino ed il BG l'avevo messo in private notes, senza pensare che essendo private potevo leggerle solo io xD Ora l'ho spostato (sempre sulla scheda)

Inviato

@b4d, non ricordo se te lo avevo mandato o meno, te lo riporto qui sotto spoiler, tanto non è nulla di segreto 

Spoiler

Tam è nato in una carovana di musicisti ed artisti itineranti da due mezzelfi: Allyr, il padre e suonatore, e Tanya, la madre e ballerina. Ha passato molti anni con la carovana, imparando le arti della musica e della poesia dai genitori. Diventato in breve uno dei migliori musicisti e poeti del gruppo, durante una sosta in una fiera è stato notato da un nobile del luogo, che gli ha proposto un ingaggio presso la sua corte. Nonostante le proteste dei genitori, Tam è fuggito dalla carovana ed ha preso servizio come bardo alla corte del nobile. Qui ha stretto amicizia col mago di corte, un paffuto e tranquillo incantatore specializzato in illusioni e giochi di prestigio. Affamato di nuova conoscenza, Tam ha fatto suo quel genere di magia, andando a sommarlo alla musica nei suoi spettacoli. 

Passando gli anni, il conte ha iniziato a passare sempre più tempo lontano dalla corte, impegnato nei suoi affari, ed è così che Tam, volendo guadagnarsi ancora più prestigio, ha iniziato a dedicare canzoni sempre più ardite prima alla moglie del nobile, poi alla figlia, con grande sdegno dei cavalieri di corte, già poco entusiasti delle troppe libertà che il musicista si prendeva. Passò poco tempo, prima che la giovane figlia del nobile, appena sbocciata nella sua femminilità, tra le lusinghe ed i regali, cadesse sotto il fascino del bardo. Tam divenne l’amante della contessina, incurante degli avvertimenti del suo amico mago e degli sguardi carichi di odio della contessa

Al ritorno del conte, questo portò con se un altro musicista, un uomo del lontano oriente che suonava uno strumento mai visto e narrava storie mia sentite. Grazie al favore della contesa, il nuovo musicista prese in fretta il posto di Tam, almeno nelle grazie della corte. Ma col ritorno del conte, venne anche annunciato il matrimonio della giovane contessina con l’erede di un feudo vicino. Tam si vide sbriciolare tutto tra le mani, e provò a chiedere aiuto al mago. 

L’uomo consigliò a Tam di partire, ma il giovane mezzelfo non aveva intenzione di darsi per vinto. Forte dell’amore che la contessina provava per lui, decise di risolvere i suoi problemi in modo diretto e veloce. Studiando le pozioni del mago, trovò le formule per potenti veleni, e mentre nelle sue esibizioni cantava di amori infelici che fuggendo potevano coronare i loro sogni, lentamente iniziò ad avvelenare l’altro bardo. Fu così che una notte d’inverno, mentre l’uomo del lontano oriente stramazzava al suolo nel mezzo della corte, lui fuggiva assieme alla contessina. 

Ma la vita da fuggiaschi non era come nelle storie, e Tam era tutto meno che un guerriero. Nemmeno una settimana dopo, in un boschetto ai confini del feudo, vennero catturati dai cavalieri del conte, solo che a guidarli non era il nobile, ma la contessa. La donna rimandò la figlia al castello, e fece a Tam un’offerta: sarebbe stato il suo amante, ed in cambio avrebbe avuto salva la vita. Il giovane bardo, con un guizzo d’orgoglio, dichiarò che avrebbe preferito amare la fredda luna, piuttosto che lei. E, mentre la contessa dava ordine di ucciderlo, qualcosa rispose. 

Mentre dal bosco saliva una musica, i cavalieri iniziavano a danzare nella radura. E poi, sempre danzando, ad uccidersi a vicenda. Tam rimase lì, in mezzo a quei cadaveri, legato ed incredulo. E poi apparve. Una donna alta, giovane nell’aspetto e dagli occhi antichi, dalla pelle bianchissima e dai capelli neri come inchiostro, vestita delle foglie d’autunno e del ghiaccio d’inverno. Sorrise al giovane bardo, e disse che accettava la sua offerta. Si presentò come una signora delle fate, e offrì a Tam di essere al suo servizio.

Tam accettò, e negli anni successivi vagò di corte in corte, di villaggio in villaggio, seguendo il suo giudizio o il mutevole capriccio della fata. Il suo servizio alla Pallida Dama, come Tam prese a chiamarla, era assieme strano e appagante: spesso i suoi compiti erano poco più che sciocchezze, aiutare un contadino a far legna, suonare al matrimonio di una pescivendola, far divertire la clientela di un oste. Altre volte, invece, si trattava di parlare contro nobili che volevano abbattere alberi, o convincere sacerdoti contrari a matrimoni, o ancora ridicolizzare uomini che abusavano del loro potere. 

Tam non ha una meta o un obiettivo finale, vaga di città in villaggio, assecondando i rari capricci della sua signora o semplicemente girando il mondo spinto solo dalla volontà di viaggiare

 

Inviato

Confermo (a meno che non succeda qualcosa nel mezzo^^). Al massimo se si vuole parlare di qualcosa lo si puó fare in flashback.

@b4d: ovvio che quando il mio portent è perfetto, con un 1 ed un 20, non siccede nulla xD

Inviato

Io aspetto la risposta di @b4d alla domanda di @L_Oscuro sul come comunicare per postare, per vedere come rispondergli (e soprattutto se Drake riesce a capire la domanda^^)

Inviato

Ragazzi buongiorno!

Come vi avevo annunciato, devo sparire per qualche giorno!

È nata la mia secondogenita, e quindi verrò risucchiato in un buco nero per i prossimi giorni!

Non voglio bloccarvi, quindi se vokete proseguire, il master ha la mia scheda, e può controllare il PG fino al mio ritorno!

Che sarà non lontano, considerando che poi devo pure tornare a lavoro...

Inviato

Congratulazioni!

Scusate l'attesa, aspettavo una risposta da @b4d. Alla fine ho dato spiegazioni a prescindere per andare avanti^^ 

  • 2 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...
Inviato

@Khitan @L_Oscuro @Voignar vi chiedo scusa per la mia lunga assenza. Purtroppo sono stato sotto esami ed era la prima volta in assoluto. Non avendo calcolato bene i tempi di studio ho dovuto immergermi totalmente per 2 mesi. Vi chiedo inoltre scusa per non aver avvisato.

Ora le lezioni sono ricominciate e la routine è tornata circa normale, quindi come ritmo di post dovremmo riprendere se ci siete ancora e siete disposti a continuare.

In ogni caso, nel pomeriggio mi metterò in pari, leggerò tutto e posterò per continuare la storia.

Sappiatemi dire, scusate ancora

×
×
  • Crea nuovo...