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Capitolo Sei - Diario di un anno di corte


Bomba

Messaggio consigliato

Seline

FIREDRAKES  I MESE [Bjorn]

Spoiler

Non passarono molti giorni che Bjorn si fece sentire davanti alla porta di camera sua. La sua voce fu idibile mentre la tiefling se ne stava sdraiata sul letto, completamente priva di qualsiasi voglia ad uscire da quella stanza. Da quando ha scoperto tutto, la stregona si è completamente dileguata, ma a quanto pare non è bastato per avere visite.. E che visite..
Seline devi aprirgli..
Si solleva lentamente dal letto, stanca di quelle voci nella sua testa che vorticano da giorni e continuano a sussurrare, a consigliare, a litigare, mostrando lunaticismo.. In pratica come avere tre donne incinta all'interno di una sola persona.. UN INCUBO. Un passo dopo l'altro ed ecco che la porta verrà aperta al nordico per trovarsi davanti una tiefling che.. beh.. non ha proprio il magnifico aspetto che aveva la notte del concepimento. Il braccio sinistro si tiene a lato della porta, il volto è abbassato e i capelli lo ricoprono. La coda è perfettamente immobile.
Forza diglielo! Si deve prendere le sue responsabilità!
....

Scuote un poco la testa, continua a non guardare il nordico in volto, ma piuttosto rimane ad osservare il pavimento.
Sono incinta.
Brutale, senza mezzi termini, dritta al punto, prima di sollevare quegli occhi rossi in direzione di quell'enorme statua nordica che ha di fronte. L'espressione non appare delle più felici per dare una simile notizia, anzi sembra essere stremata, innervosita, combattuta..
Ed è tuo.. Ovviamente..
Mormora successivamente per riabbassare lo sguardo, prima di distaccarsi dalla porta e rientrare nella sua camera, lasciando il libero ingresso a Bjorn. Lei prosegue fino a raggiungere il proprio letto e sedersi su di esso con una postura rigida.. Si può notare che non è per niente a suo agio in quella situazione, si può notare che non è la stessa tiefling che ha sedotto Bjorn. La coda si smuove un poco sopra le lenzuola, lo sguardo continua a perdersi sul pavimento.
Complimenti.. Sarà il caso di fare una festa adesso.
Proferisce con voce ironica, stringendo un poco le mani su quelle lenzuola, provando semplicemente imbarazzo e vergogna in quel momento.

FIREDRAKES I MESE [Zhuge (Ti ricopio l'azione nel caso te la fossi persa xD)

Spoiler

La lettera era stata recapitata alla porta di Seline e, ben presto, la tiefling ebbe modo di leggerla e soppesare ogni singola parola scritta da Zhuge, aggrottando un poco l'espressione e ripensando all'incontro con l'uomo. Riflette attentamente sul da farsi, sebbene la sua testa inizia già a mettersi in moto.
Ma che vuole questo?
Non lo so.. Mi sembra strana questa lettera.. Voglio dire, dopo tutto questo tempo.
Dovremo accettare, questo gruppo di avventurieri mi sembra così.. Divertente.
Dovremo accettare, ma non dare retta a questa pazza.. Devi essere normale, posata e non far capire nulla.. Non vogliamo che nessuno lo sappia.. Passeresti dalla parte del torto se qualcuno sapesse che sei incinta e Bjorn no.
Oh cavolo.. Proprio adesso.. E se non accetto?
Saremo delle stupide.. Avrebbero dubbi su di noi e probabilmente indagherebbero sul nostro fare.. Non permettere loro di scoprire le nostre intenzioni.
Devi andarci Seline.

Un sospiro da parte della tiefling per poi prepararsi e presentarsi davanti alla camera di Zhuge. I suoi abiti non sono molto formali, non essendo abitutata ad una nobiltà che non le appartiene, nonostante la sua nomina di cavaliere di corte. Porta con sè un anello d'oro intrecciatto rosso e bianco sui propri capelli, regalo di Ariabel, mentre il resto degli abiti sono semplici, anche se curati e tenuti con ordine. Le sue forme femminili appaiono leggermente più accentuate del solito, niente che passi sulla volgarità.
Un paio di colpetti sulla porta e infine Seline attesa, silente, di comprendere il reale motivo di quella lettera.. Fin troppo poco convinta che non si trattasse di semplici scuse per il loro primo incontro.

FIREDRAKES I MESE [Celeste]

Spoiler

Una lettera giunge alle stanze di Celeste e il mittente pare essere proprio Seline.
Devo parlarti. Incontriamoci in camera mia.
Poche e semplici parole per descrivere una richiesta.

FIREDRAKES II Mese [Ariabel]

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E di nuovo ecco che Seline si ritrova in un angolo a vomitare.. Avrebbe fatto a meno di questa uscita, ma a quanto pare Ariabel sa essere alquanto trascinante nelle sue decisioni.. Proprio come l'elocatrice Celeste e la sua voglia di fare shopping sfrenato.
Oh cavolo..
E quell'altro dove se n'è andato in tutto questo? Cioè.. Prima si diverte e poi ti lascia a giro in questo stato?
Mirian.. Per favore..
Nono! Mirian un cavolo! Se mai dovessimo riuscire... Ti giuro che gli darò una bella lezione..
Ariabel non perde tempo ad arrivare in soccorso della tiefling, nel tentativo di rimetterla a nuovo e criticare il suo abbigliamento alquanto trasandato rispetto al solito. Commenti e commenti che proseguono mentre la stregona se ne rimane con una mano appoggiata a quell'albero che ha scelto come sostegno ed ecco che la verità viene a galla.. Difficile far finta di nulla, specialmente con una donna accanto.
Gli occhi rossi di Seline osservano in silenzio Ariabel, prima di tornare a sistemarsi.
Non l'ho detto a nessuno Ariabel, tranne a Bjorn e Celeste...
Aggiunge solo quelle parole alla oramai ovvia deduzione dell'elfa, sebbene l'espressione non sembri particolarmente felice di tutto ciò.

FIREDRAKES IV MESE [Interrogatorio Azariaxis x TUTTI]

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Oramai la notizia che della gravidanza di Seline aveva iniziato a fare il giro e non era poi così tanto un segreto, almeno non per la maggior parte. La figura della stregona non tardò a farsi vedere all'invito di quell'interrogatorio che doveva prendere parte. Il suo aspetto da donna incinta iniziava a farsi notare e nasconderlo era alquanto difficile, soprattutto dopo che la voce aveva girato più che a sufficienza.
La tiefling si presenta quindi, rimanendo nelle vicinanze di Bjorn, ascoltando attentamente le parole di Tonum, ma senza esprimersi in merito e lasciando che sia il resto del gruppo a pensare alle domande adatte da porre a quel drago.

FIREDRAKES IX MESE [DM, Bjorn, Celeste, Possibili invitati in "sala d'attesa"(?)]

Spoiler

Il giorno del parto arrivò per la tiefling insieme all'aiuto della levatrice e in compagnia di Bjorn e Celeste. Le contrazioni si erano fatte sempre più frequenti, così come i dolori nella zona sovrapubica. Il respiro affannoso da parte della tiefling, interrotto ogni tanto da attimi di dolore intenso.. In quel momento il dolore era fisico, ma riusciva a penetrare fino all'interno della sua mente.
Forza Seline.. Ci siamo, ce la puoi fare, cerca di rilassarti!
Finalmente ce l'abbiamo fatta.. Un primo passo per noi mia cara.
Non pensare di fare ciò che credi.. Tu..
Zitta, piccola palla al piede.. Non vedo l'ora di poterti scambiare per la mia libertà..
Come osi..

S-Silenzio!
Sbotta la tiefling per poi cercare con lo sguardo all'interno di quella camera le figure di Bjorn e Celeste. Le mani stringono forte i lenzuoli del letto, mentre la levatrice si appresta a preparare il tutto per il parto. Alla giovane ragazza non le resta che attendere le direttive dall'esperta, sperando in cuor suo che tutto proceda nel migliore dei modi. Il volto è sofferente, la coda è stata praticamente fermata per evitare che continui ad agitarsi in quel nervosismo che sta colpendo più e più volte la testa della stregona.

 

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Zhuge Liang

La sera fatidica

Prima dell'ora in cui l'incontro era previsto, Liang si preparò ulteriormente per quella serata "di fuoco".

xDM

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Solo Bomba, per favore.

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Prima di cena Liang paga lautamente uno dei garzoni di palazzo e gli consegna quattro lettere, con l'ordine di consegnarle a Clint, Bjorn, Flurio e lord Beregar dopo due giorni, a meno di non ricevere un contrordine da lui stesso. Le lettere sono analoghe a quella di Tonum.

 

Quando sentì bussare alla porta, si affrettò ad rispondere. Seline, benvenuta! Prego, entra pure, il tè è pronto. Aspettò che la giovane tiefling varcasse la soglia della sua stanza prima di salutarla sorridendo. Sono felice che tu abbia accettato il mio invito. Accomodati. Le disse indicando una delle sue due poltrone, mentre con un cenno evocava un basilare incantesimo per chiudere la porta, mentre lui si occupava del bollitore.

xDM

Spoiler

Usa mano magica per chiudere la porta. A chiave. 😉

Rapidamente, versò due tazze di tè sul tavolinetto di fronte alla poltrona su cui si era accomodata Seline. Spero che ti piaccia. Mi sono procurato una selezione di erbe differente da quella dell'ultima volta, dovrebbe essere più delicata. Nel caso tu preferisca qualcosa di più forte, tengo sempre da parte un po' di vino per gli ospiti. Da uno stipetto tirò fuori una bottiglia dal collo sottile, piena di un liquido dorato insieme ad un piccolo calice. Io non bevo alcool, ma secondo l'opinione dei cantinieri del palazzo questo Tokai è ottimo. Compiuto il suo dovere di ospite, si accomodò sulla poltrona di fronte all'avvenente stregona. Bene, Dolce Seline. Innanzitutto, voglio chiederti di perdonarmi per come ho reagito al nostro primo incontro. Era stato un momento difficile, sia per me che per te. Sono stato insensibile e me ne dolgo. Nondimeno, prima di passare ad argomenti personali, vorrei consultarmi con te sulla situazione: cosa ne pensi della Xorvitaal? Quale è la tua visione della nostra posizione in una eventuale guerra? Ci tengo ad avere la tua opinione, ti ho osservata a lungo e hai dimostrato un'astuzia notevole, insieme ad una grande intelligenza ed a... altre qualità... Il suo sguardo indugiò per un poco sulle forme generose di Seline, prima di arrivare ad incrociare il suo sguardo, i suoi occhi color rubino.

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DM

x Bjorn

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I processi, con sollievo di Bjorn, furono in larga parte gestiti da Beregar che, nonostante l'handicap, dimostrò tutta la sua professionalità, arrivando perfino a rilevare una pericolosa falla in una delle arringhe della difesa. Bjorn fu saggio a porsi come guardia del corpo, poichè fu tentato un attentato con un colpo di balestra. Bjorn, forte della sua vitalità si mise in mezzo prendendosi il quadrello per il giudice Sammons. Dopo mille ringraziamenti e un cura ferite leggere, la situazione fu come prima.

Skaldsson ebbe modo di reincontrare Tiana, splendida come la ricordava, che lo accolse con un caloroso abbraccio. Ella gli rivelò l'intenzione di tornare verso i confini della sua vecchia tribù a nord-ovest, portando con sè Argentia, con cui sembrava in buoni rapporti. Nonostante i grugach non fossero particolarmente aperti verso gli stranieri, Vaiara voleva portare via la ex masochista dalla città. Le due si accomiatarono ringraziando Bjorn. Anche Argentia.

La gioia di quel lieto fine si scontrò con l'inconsistenza delle sue ricerche. Purtroppo non sembravano esserci dettagli sulla sua maledizione. Nonostante tre settimane di domande, consulti, riunioni e caffè presi con i vecchi saggi del tempio, la sua situazione pareva pressochè unica.

x Clint

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La disponibilità di Clint al tempio fu ben accolta, sebbene in molti gli ricordarono che egli era un ospite di riguardo e che non vi  era per lui alcun obbligo nell'aiutare nelle faccende usuali. Le settimane e i mesi si susseguirono pigramente all'interno del grande tempio, scherzando con i barbuti occhialuti vicino alla macchinetta del caffè, sbocconcellando frutta leggendo un libro o aizzando odio contro coloro che facevano casino in biblioteca (Clint ebbe l'impressione di vedere Celeste venir cacciata). Fu quindi con sorpresa che il Connor vide spezzata l'indolenza di quelle giornate quando venne convocato da una delle alchimiste, una certa Cendrine che pareva essere appena tornata da uno studio di ricerca a Garnia. La incontrò nel laboratorio di alchimia del tempio Tu devi essere il discepolo dei draghi! disse senza guardarlo nemmeno negli occhi, presa dal suo lavoro con alambicchi e becker Senti, mi servirebbe che mi dedicassi una giornata. Sto studiando come imbrigliare i soffi all'interno di utili pozioni. Non roba derivata dal sangue di drago, ma veri e propri soffi liquidi... un esperimento di cui avrei dovuto discutere con quei fannulloni della Torre Blu, almeno finchè non ho saputo dell'arresto di uno di loro la donna continuò il suo sproloquio Adesso capisco perchè cercava sempre di offrirmi da bere... ciccione bastardo. Allora, mi farai da assistente? Cendrine si voltò verso Clint, per poi sorride e sbattere le ciglia Per favore?

Cendrine

Spoiler

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x Ariabel

Spoiler

Raggirare +14+18=32

Dopo aver riceuto un sincero ringraziamento da parte della contessa, Ariabel raggiunse il principe ed espose i suoi dubbi. Derbel la raggiunse prendendola per mano, il viso così vicino al suo Le malelingue? Possono andare al diavolo per quanto mi riguarda... tu sei il più bel dono che il cielo potese inviarmi, uno per cui la gente può solo esprimere invidia.

Il dubbio sembrò permanere nell'elfa e Derbel la scrutò a lungo prima di lasciare le sue mani. L'uomo si avvicinò a un cassetto portagioie (ma di quanti preziosi era in possesso quell'uomo?) e tornò da Ariabel Temi che il tuo onore possa venire infangato e posso capirlo. Io rinuncerei a tutto per te, quindi che la gente parli pure... io sarò troppo felice se tu accetterai il mio compromesso, quello per cui però tu dovrai accettare di condividere con me tutto. Io e te, una cosa sola

Il giovane, ingenuo principe, si inginocchiò davanti ad Ariabel porgendole un anello di platino con diamante Dame Ariabel di Frondargentea, vuoi sposarmi?

Spoiler

A scanso di equivoci, la richiesta è volta al fidanzamento con finalità di matrimonio. Non si va a una scena con riso e fiori, però l'atto è fato per ufficializzare la relazione, il legame e in questo caso anche essere compagna in tutto e per tutto del principe.

 

x Tonum e Chandra

Spoiler

Guarire +32+17=49

Dopo aver ricevuto l'anello magico di Ariabel, Chandra e Tonum si incontrarono con la contessa Sophia

La ringrazio, messer Tonum si limitò a dire Sophia, sorridendo mentre gli stringeva la mano. Quella mattina non pareva proprio in buona forma.

La visita del sacerdote fu lunga ed estenuante, sia per lui che per la paziente. Tuttavia Sophia non si lamentò, lasciando che il checkup completo del medico facesse il suo corso. I metodi magici utilizzati non riscontrarono una malattia, il che era un bene e un male allo stesso tempo, poichè non aiutavano a capire che cosa potesse esserci di sbagliato. Sophia si prestò a varie domande circa il suo quadro clinico, ma a parte la patologia che aveva fin da quando era piccola e una brutta caduta a cavallo quando aveva 12 anni, non aveva avuto particolari problemi. Anche se non piacque molto a Chandra, Tonum fu costretto a chiedere come procedessero i suoi rapporti sessuali e a farle una visita ginecologica, una branca in cui il signore delle tempeste sembrava iniziare a prenderci particolarmente la mano. La visita, che vide arrossire spesso e volentieri il primario alla vista di tanta invitante virtù, fu resa lesta dal continuo tossire della barda, che richiamò all'ordine l'uomo chiamato a controllare le condizioni della contessa. Tonum ebbe a un certo punto in'intuizione e consultò un tomo medico di palazzo per avere la conferma. Che purtroppo arrivò. Quando Tonum chiese se voleva sapere da sola le sue condizioni, Sophia rese anche Chandra partecipe dell'evento.

Sophia era affetta da una grave malformazione congenita ereditaria, nota come sindrome della rugiada. Tale malformazione colpisce principalmente i polmoni, rendendo più difficile l'assorbimento dell'ossigeno. La persona colpita, alla fine, finisce per morire soffocata quando i polmoni raggiungono il limite.

Essendo una malformazione facente parte della struttura genetica di base di Sophia, e non una conseguenza di un intervento esterno, Tonum non poteva fare nulla. Sophia ascoltò il resoconto Immaginavo qualcosa del genere commentò. Alla domanda su quanto le sarebbe rimasto da vivere, le stime furono ristrette: se Sophia avesse praticato un adeguato esercizio, non avesse spinto il suo corpo a sforzi eccessivi e non venisse colpita da malattie gravi, avrebbe potuto vivere per una decina di anni, al massimo.

x Seline e coloro che sono interessati a vedere una tiefling a gambe divaricate

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La levatrice, una giovanissima ragazza bionda dai capelli raccolti, coetanea di Seline, fece un mezzo sorriso al vedere la tiefling e la sua sofferenza Salve lesse la targhetta alla base del letto Selene! Purtroppo la responsabile è malata e la sostituisco io che sono la tirocinante. Beh, da qualche parte dovrò pure iniziare la mia carriera, no? Pronta a sfornare un bel pargolo?

 

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Celeste(Umana Elocatrice) 

24) Un mese dopo. La lettera di Seline.(Interessati: Seline

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Celeste in quei giorni, dopo essersi fatta cacciare a calci dalla biblioteca, stava cercando informazioni per alcuni incantesimi di divinazione, per la questione Tonum e di lettura di pensiero, per la questione Seline. Nel mentre era in camera, assorta nei suoi pensieri e con un Tonum sornecchiante sul letto, Celeste si ritrovò a raccogliere una lettera fatta passare sotto la porta della stanza. Non aveva idea da quanto tempo fosse lì la lettera. Aperta, il contenuto era semplice e la firma pareva essere quella della sua giovane amica. Prima di uscire rimboccò le coperte al giovane. Si diresse davanti alla porta e bussò. Ehm... Seline sono io Celeste! Posso entrare? Disse sorridendo. 

25) Circa tre mesi dopo. Sbevazzata in taverna con i paladini dei giusti (Interessati: Trull, Flurio e Zhuge e DM nel caso Celeste combini qualcosa da sbronza) 

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Dopo aver risolto i vari malintesi i quattro si recarono nella taverna più vicina per concedersi una bevuta e scherzare sopra l'accaduto. Prima di bere gli occhi di Celeste s'illuminarono, segno che aveva disattivato la sua fluizione magica e che quindi era pronta alla sbronza. Prima di dire qualcos'altro ai tre buttò giù d'un sorso un boccale di birra alla spina, molto buona tra l'altro. Eeeeeeehw, ci voleva prooooprio. Eh eh eh... Non sapete quaaaaaaaanto ci voleva. Sapete? È strano, ma non avevamo ancora passato del tempo assieme noi quattro da soli. Uh? È arrivata un'altra birra! Celeste pose subito mano al secondo boccale. Mi fa immmmmmmensamente piacere che anche voi siate così bravi... Protettori... Così... Che cosa stavo dicendo? Poi un terzo. Io Cevestue vi sfuiduo ad una gara di bevute. Ih ih ih... Chi perdue dovrà farue una cosa decisa dagli altri. Vi sta benue? Tipo obbligo o... O... Com'era? Niente di sexucale, sono una donnua impegnata io! Oppure bruaccio di ferro... O a carte... Ho voglia di non pensare!! 

26) Quattro mesi dopo. Finalmente buone notizie (Interessati: Tonum

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Sono bellissimi!!!! Li metterò subito! Sono contenta inoltre che non ci sia di mezzo Talos. Ho sperato tantissimo che a vegliare su di fosse invece una presenza benevola. Uh? Effettivamente è vero l'ho vista anche io. OH PER I DIVINI! HO VISTO UN DIVINO! È una cosa importante? Devo fare qualcosa a riguardo? Uh? Dici sul serio? CERTO CHE VENGO A DARTI UNA MANO! Non potrei essere più contenta amore! Disse abbracciando e baciando il chierico. Sono così felice di stare al tuo fianco! 

27) Quattro mesi e due giorni dopo. L'incubo. (Interessati: Tonum

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È tornata... CELESTE BUTTA VIA QUEL CRISTALLO. Celeste si alzò di scatto stringendo tra le mani quel cristallo. Si avvicinò al balcone e fece per gettarlo di sotto. NoN FaRlO! CeLeStE! NoN bUtTaRe ViA Il MiO aMoRe PeR tE! Ma non ci riuscì. Cosa? Come può avere così tanta influenza? Neanche la negatività ti riusciva ad influenzare così... Ritornò in camera dove un preoccutato Tonum si era svegliato di colpo al suono di quelle grida da pazza. Rimise il cristallo dentro alla borsa, poi si sedette accanto al giovane. Sul volto dell'elocatrice cominciarono a scendere delle lacrime... È... Tornata... Il "diavolo dai capelli bianchi" è tornata dentro alla mia testa... Ho sognato quanto di peggiore potessi mai vedere... Questa faccenda dei draghi... Che sia al di sopra di quello che io possa fare? Non solo... Ti ho... Perso... Non ho saputo proteggerti... E lei... È tornata... Tonum... Ho paura... Questa guerra forse... Non fa per me... Sono solo una vagabonda... Io non so niente di battaglie vere... Anche questi mesi a Firedrakes. Credo di essere fuori posto. 

28)Quattro mesi e tre giorni dopo. Stress... (Interessati: Trull, Flurio, Bjorn, Zhuge, Tonum, Tom Po, Thorlum aka tutti i guerrieri da mischia e DM)

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La preoccupazione venne alleviata dalla contentezza. I suoi compagni erano speciali. Grazie! Grazie davvero! Ho visto una zona in cui i soldati spesso si allenano. Andiamo? Il gruppetto di avventurieri interessati si diresse nell'area di allenamento. I primi a scontrarsi furono Celeste e Bjorn, nel mentre tra gli spalti un Tonum crocerossino rimaneva vigile col kit del pronto intervento. Vuoi usare armi di legno oppure le nostre? Inoltre vuoi usare la magia? Preferisci un combattimento regolamentato od un combattimento serio? Chiese l'elocatrice preoccupandosi per il suo avversario. 

@DM e x gli altri

Spoiler

Chiedo a te lo svolgimento delle meccaniche dello scontro. 

 

29) Nove mesi dopo. Panico in sala parto. (Interessati: Seline, Bjorn e l'incompetente dottoressa

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OH CIELO CIELO CIELO! SELINE DEVI STARE CALMA! VA BENE? Vuoi del ghiaccio? Una coperta? Hai caldo? Hai sete? Per i divini! STAI PER AVERE UN BAMBINO! È stupendo! Celeste sembrava impazzita, nulla di nuovo insomma, l'agitazione l'aveva presa più lei che la madre od il padre stessi. Bjorn gli sprimacciamo il cuscino? Cosa dobbiamo fare? Seline mi raccomando rimani calma. Poi cos... Quando Seline gridò di rimanere in silenzio Celeste si ammutolì. Le andò alla sua sinistra e le strinse la mano che in quel momento cercava disperatamente di afferare le lenzuola del letto. Seline ci siamo qui noi. Puoi farcela!! 

Quando la tirocinante si presentò la faccia dell'elocatrice divenne verde... Per fortuna Seline nella sua posizione e situazione non poteva vederle il volto chiaramente. Per i divini... È spacciata... 

 

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Tonum Almeni (umano chr/tem)
 

@palazzo, quattro mesi dopo l'arrivo a Firedrakes (Chandra)

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Diedi alle due donne la pessima notizia, ma pochi istanti dopo un'idea mi sovvenne.

Ma... un momento. Se è solo il corpo il problema, una soluzione ci sarebbe. Per i divini, è decisamente drastica, ma in teoria dovrebbe risolvere il suo problema, contessa. Vede, i druidi sono in grado di curare, come i chierici, ma in misura molto minore di noi chierici. Una cosa in cui sono migliori, innnn un certo senso, è il riportare in vita l'anima dei morti. Alcuni di essi infatti conoscono un incantesimo che crea un corpo nuovo partendo da elementi naturali quali erba, terreno, foglie, eccetera e vi inseriscono l'anima di un defunto. È abbastanza famoso, come magia, tra gli incantatori divini, poichè non è molto difficile da eseguire. Sicuramente meno delle resurrezioni che potrei operare io, che per altro rigenererebbero il suo corpo tal quale, quindi ancora soggetto alla malformazione, ne sono abbastanza sicuro. 

Ci sono però due problemi: il primo è che il corpo creato appartiene ad una razza casuale. I druidi sono gente strana e dalle idee strampalate, e per loro non esistono differenze fra le razze. La probabilità che ritorni ad essere umana sono bassine. Potrebbe tramutarsi in elfa, in mezzelfa, ma anche in orchessa, o altre razze di umanoidi peggiori.

Il secondo problema è che lei dovrebbe morire. E nonostante si possa tentare di farla trapassare in maniera indolore, io credo che il passaggio dell'anima dalla vita alla morte e viceversa sia... una brutta esperienza. 

 

@Quattro mesi e due giorni dopo. L'incubo. (Interessati: Celeste

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Stai tranquilla, Celeste dissi, cingendo con le braccia il corpo della ragazza Hai fatto un brutto sogno, ma questo non significa che si debba avverare. Sogno la mia morte per mano di mio padre da quando stavo ancora con lui, ma come vedi sono ancora qui. La tua testa ha solo elaborato le tue preoccupazioni e le ha trasformate in un brutto incubo. Piuttosto, posso chiederti cos'è che stringevi in mano e hai poi messo in borsa? E chi è questo diavolo dei capelli bianchi? E perchè dovresti essere fuori posto?

 

Modificato da ilmena
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Clint Connor (adesso comincia ad avere dei riflessi epidermici argentei)

DM

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'Uff... chissà cosa vuole questa Cendrine? Chi diavolo è, peraltro?

Ma poi... Cendrine, Seline, Celeste, Chandra, Clarissa (poveretta...)... ma si chiamano tutte con nomi così simili, da queste parti?', pensò Clint, camminando con calma lungo i tortuosi corridoi. La luce delle torce si rifletteva sulla sua pelle e si rese conto di come il suo derma fosse ulteriormente cambiato: lo strato superficiale era più duro, cangiante di eleganti colori argentei, in una discreta fusione tra la sua pelle originaria e le scaglie serpentiformi di un drago. Clint si sarebbe aspettato un risultato sgradevole alla vista, ma, in realtà, c'era una arcana, esotica bellezza in ciò. Persino i suoi capelli, che aveva creduto stessero incanutendosi, avevano in realtà iniziato a striarsi del colore metallico che svelava la sua ascendenza infusa. 

Perso in queste riflessioni inusuali, arrivò al laboratorio indicatogli, in cui lui non aveva mai messo piede. 

La prima impressione non fu proprio delle migliori: la donna, china sui suoi esperimenti, non lo degnò nemmeno di un saluto o di un cenno, rivolgendoglisi in maniera brusca e diretta. 

Clint incassò senza rimostranze ed attese che Cendrine ponesse la sua domanda, per poi rispondere: "Ah, sì, sì... quindi, adesso capisco perché Poldolmo aveva chiesto la mia collaborazione... Non sapevo l'avessero incarcerato, però... comunque, sto divagando, chiedo scusa. 

Buongiorno, signorina. Sì, sono io l'adepto dei Draghi ed ho persino un nome. Mi chiamo Clint. Visto che dovrei farvi da cav..., cioè, ehm, intendevo dire, da collaboratore, potete tranquillamente usarlo.

D'altra parte, non sono sicuro di potervi essere di aiuto. Per quanto il mio soffio sia una espressione della mia consanguineità coi draghi, esso non è potente o devastante come quello di un Grande Verme e, allo stesso tempo, ha proprietà che un soffio draconico puro non possiede, visto che mi è possibile modularlo in espressione e manifestazione. Ma forse vi sto annoiando?

Comunque sia, di alchimia ed infusione pratica sono a digiuno, conoscendone solo le teorie... quindi, beh... vedete voi, damigella, se posso esservi effettivamente di aiuto".

'Boccobiani!!!'.

 

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Chandra

@

Sophia/Tonum

Una decina di anni al massimo...Le parole di Tonum erano state per la barda come un pugno di un ogre in pieno stomaco che la lasciarono senza respiro per alcuni secondi. Sophia non sembrava stupita dalle conclusioni a cui era arrivato il chierico, ma per Chandra l'aver sentito quelle parole era stato come dare il via ad un crudele ed irreversibile conto alla rovescia.

Grazie Tonum...Disse la barda con lo sguardo fisso sul pavimento sotto i piedi del chierico Ti sono debitrice. Le parole uscivano centellinate dalla bocca di Chandra quando solitamente era un fiume in piena di parlantina squillante, ma in quel momento sembrava facesse fatica a ricordare anche come si parlasse. Sembrava che le sue spalle dovessero sopportare un peso troppo superiore alla loro forza e cadevano molli e inerti come le braccia.

Quando Tonum uscì dalla stanza, l'imbarazzo diventò ancora più tangibile acuito da quegli interminabili momenti di silenzio: Chandra si avvicinò alla sua amante ma il primo passo fu incerto e debole, tanto da farle perdere l'equilibrio e barcollare prima di rimettersi eretta e raggiungere Sophia sul divano. Le prese le mani tra le sue ma non riuscì a guardarla subito in quei profondi e dolcissimi occhi. Iniziò a parlare guardando le mani unite sopra le ginocchia di lei: Una decina di anni al massimo. Non ricordo parole più crudeli udite in vita mia. Non...non è giusto! Solo ora ti ho trovata, si sogna una vita insieme e subito dopo ci dicono che c'è una data di scadenza...

No. NO!!! Questo non lo accetto. Non posso accettarlo. - Chandra strinse le mani di Sophia tra le sue ed alzò lo sguardo verso gli occhi della ragazza. - Ci deve essere un modo. I sacerdoti a corte non hanno fatto abbastanza. Non hanno voluto fare abbastanza. Devo trovare una soluzione. Ci deve essere per forza. Non può andare così...

Le ultime parole le si strozzarono in gola tra i singhiozzi mentre le lacrime le rigavano le guance. Strinse a sé Sophia con un braccio intorno le spalle ed uno dietro la testa come se provasse a proteggerla da una minaccia incombente più grande di loro.

Troverò un modo, te lo prometto su quello che ho di più caro al mondo... 

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Zhuge Liang

Avercels, uniti!

Mentre l'anno avanzava, il gruppo dei vigilanti di Firedrakes aumentava: unendosi alla formazione, Liang decise di combattere il crimine usando i suoi incanti e il suo arco, saettando dardi  contro i malfattori dai tetti della capitale, divenendo conosciuto come "Occhio di Fenice".

Avercels: Evening of Altron

x tutti

Spoiler

è una roba for fun, se vi piace bene, se no la tolgo...

Fu nella serata in cui incontrarono Celeste in ronda che gli Avercels affrontarono la loro sfida più grande. La locanda dove si stavano divertendo fu infatti assalita da Altron, un forgiato artefice perennemente infuriato con gli umani che continuavano a scambiarlo con i suoi simili, vista l'estrema somiglianza che molti costrutti condividono. Folle di rabbia, Altron decise di prendersi la sua rivincita sull'umanità costruendo un esercito di costrutti con le sue fattezze per conquistare Firedrakes (aumentando ancor di più le volte in cui la gente lo scambiava per qualcun'Altron). Mentre nel locale iniziavano a volare palle di fuoco, Liang si trovò a ripararsi sotto uno dei tavoli accanto ad una Celeste ubriaca e atterrita. Ehi, ce la fai a combattere? Senti, devo saperlo perchè... beh, siamo circondati di build da powerplayer maledetti, affrontiamo un esercito di costrutti assassini e io ho un arco, delle frecce e due dardo magico. Nulla di tutto questo ha senso. Io torno li fuori perchè è il mio dovere. Se vuoi restare qui va bene, manderò Tonum a cercarti. Ma se esci da quella porta, tu sei una Avercel. Si lanciò fuori dalla locanda, scoccando frecce contro i nemici.

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DM

x Celeste, Flurio, Trull, Zhuge, Bjorn, Tom Po e Thorlum

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//per l'allenamento preferisco non regolamentare o fare lanci di dadi, specie visto che il checkpoint si avvicina inesorabilmente. Potete essere narrativamente liberi, nei limiti della logica.

x Clint

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Ah, ma come sei formale! Viene dalla parte di drago pure questa morigeratezza? sbottò la ragazza Vedete voi, damigella imitò, compiacendosi però quando l'adepto non rifiutò immediatamente la sua proposta Vabbè, almeno sei educato. Allora, avrei bisogno che tu mi parlassi dei suoi soffi. Di quanti ne disponi? Come funzionano a livello biologico? Ma soprattutto... che effetti hanno? Tempo fa speravo di trovare una maniera di imbrigliare il fantastico soffio di lentezza, uno dei più potenti che ci siano. Sapevi che anche contro il più tosto dei nemici riesce a rallentarlo per almeno sei secondi? Cendrine scosse la testa Magia temporale... definirla indomabile è un eufemismo! Ma se te hai varie scelte possiamo trovare qualcosa di imbrigliabile. Ovviamente so che nessuno fa niente per nulla e sono pronta a darti una cosa in cambio, che credo ti piacerà molto.

Cendrine si mise le mani sui fianchi e inarcò un sopracciglio Che ne diresti di una parte delle pozioni che lavoreremo? Ci metterò io l'esperienza

x Tonum e Chandra

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Sophia ascoltò con compostezza l'idea di Tonum Terrò in considerazione la sua proposta, dottore rispose, per poi alzarsi e afferrare le mani di Tonum Grazie per la pazienza avuta nei miei confronti la donna reclinò leggermente la testa di lato, sorridendo Chiedo solo un ultimo favore, dammi del tu e chiamami Sophia. Credo che un salvataggio imponga di essere un pò meno formali

x Chandra

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Sophia guardò Chandra con affetto prima di venire stretta dal suo abbraccio, lasciando cullare per qualche minuto dalla delicata stretta della barda. Infine si levò, per poi rivolgersi nuovamente a Chandra Esattamente come mio fratello disse Anche lui sembrò perdere il senno quando le guarigioni non furono in grado di aiutarmi, credo di aver perso il conto di quanto egli abbia speso di nascosto in rimedi, tinture e pergamene magiche. Alla fine è arrivato ad accettarlo, per quanto lo devasti.

La contessa sospirò La situazione è anche più complicata, nel mio caso. L'idea di Tonum mi era già stata proposta, in maniera simile, da un mago che mi offriva di trasferire la mia anima. Un processo pericoloso, ma che avrebbe eliminato alla base il problema Sophia distolse lo sguardo, guardandosi le mani Il problema è che non posso rinunciare al mio corpo o, perlomeno, al mio sangue.

Sophia guardò negli occhi Chandra Sono la seconda in linea di successione al trono di Firedrakes, una degli ultimi due Von Gebsatell in vita. E ci apprestiamo a una guerra, in cui ogni giorno io e mio fratello dovremo guardarci le spalle per complotti e assassinii la contessina deglutì Lui poi... è ancora troppo ingenuo e ho timore che possa venire manipolato o peggio ucciso. Se ciò accadesse toccherebbe a me occuparmi della gente che vive a Glantria. I nobili della città non vedono l'ora di impadronirsi del trono e rinunciare alla linea di sangue della famiglia tramite il mio corpo, fosse anche solo per vivere una vita normale, sarebbe un'occasione troppo ghiotta per loro.

Sophia passò una mano sul viso di Chandra Finchè respirerò, dovrò resistere per il regno, la sua gente e per la mia famiglia. Dovessi anche giungere a non reggermi più in piedi dal dolore, devo farlo la donna si lasciò andare a un mezzo sorriso Forse sono solo uno scarto, una donna capace solo di dare preoccupazioni e dolore come sto facendo ora con te. Ma se potessi rendermi utile per Glantria in qualche modo, io devo farlo.

 

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Chandra

@sophia

 

Se la contessa sembrava rassegnata al suo fato da martire per il bene del fratello e del regno e Chandra aveva inizialmente rispettato le sue volontà, l'amore fece quello che fa di solito: ribaltò qualsiasi priorità. 

La barda trascurò i suoi studi sulla Xorvintaal ed andò in verca dei più antichi tomi di guarigiome, di magia, di teologia, di qualsiasi cosa le potesse dare una scintilla di speranza. 

Non ne parlò con la sua amata per non darle ulteriori pensieri e quando facevano l'amore evitava di usare il regalo delle ninfe per non rischiare una gravidanza che sarebbe stata troppo faticosa per il fragile corpo di Sophia. 

Passarono le settimane ma finalmente ebbe un'illuminazione quando studiò con attenziine Pelor ed i suoi dogmi. Immediatamente corse come una tigre all'Emporio dei Sogni ribaltando qualsiasi scaffale e credenza finché non trovò l'unico oggetto che poteva darle una speranza. Lo pagò con quasi tutta learicompensa avuta dal principe e la notte stessa, una volta che Sopia si addormentò dopo l'orgasmo e le seguenti carezze sui capelli, si recò nello stanzino adiacente, accese la candela e recitò il rituale che per giorni e giorni aveva imparato lettera per lettera:

Buon Pelor, non sei l'unico ad avere degli angeli di fianco, ma il mio sta lentamente morendo. Concedimi l'aiuto di uno dei tuoi per salvare il mio, ti imploro... E così attese speranzosa fissanso la fiamma della candela che ondeggiava lentamente nel silenzio della stanza buia. 

 

[edit] La fiamma rallentò fino quasi a fermarsi nel buio e all'improvviso riempì la stanza con una luce calda e accecante: apparve una creatura stupenda, alta come due uomini con ali piumate che si allargavano dietro la schiena, occhia bianchi come le nuve e che emanava un'aura di potenza e bontà in grado di riempire lo spirito dell'uomo più empio. 

Chandra crollò istintivamente su un ginocchio a riverire l'angelo che le era apparso davanti e che le stava parlando direttamente nella sua mente, senza neanche muovere le labbra, chiedendole cosa volesse. 

Chandra si alzò timidamente facendo fatica a tenere lo sguardo dell'angelo e rispose a bassa voce, come a non volersi svegliare da un sogno: La mia amata riposa nella stanza qui di fianco, ma un grande male vive dentro di lei e le farà abbandonare questa vita anzitempo. Vorrei che con l'infinita bontà di Pelor la guarissi da quest'afflizione donandole una vita lunga e prosperosa. 

Fece qualche passo nella stanza di Sophia procedendo con passo attento per non svegliarla e la indicò all'angelo: Ti imploro, curala. Sono disposta a pagare qualsiasi prezzo mi venga richiesto: che sia oro, magia, sangue o acciaio. 

E così dicendo usò le sacre parole della creazione conosciute solo ai celestiali per dimostrare la purezza delle proprie intenzioni e del suo cuore. 

Spoiler

Tiro fuori la piccola scaglia di drago d'argento

So che è molto da chiedere, ma questa creatura pura di cuore e di spirito è stata barbaramente uccisa e scuoiata da esseri malvagi. Vorrei riportarla in vita ma non ho quella conoscenza, potresti intercedere per me presso il grande Pelor? 

 

Modificato da Minsc
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Clint Connor

Stranezze da boccobiani

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'Eh, però, davvero carina, a vederla in piedi!', pensò, distrattamente, Clint, ormai abituato ai boccobiani ingrigiti e secchioni. 

"Tre. I soffi, intendo, signorina abbasso-le-formalità".

Le fece cenno di seguirlo nel corridoio di pietra, lontano da ogni elemento di rischio. 

Poi, inalò. E soffiò.

Soffiò, concentrando il getto sulla sua mano destra, mentre l'ambiente si infiammava di nuova luce. Una lingua di calore fuoriuscì dalla sua bocca aperta. "Fuoco. Un grande classico, sempre utile nella stagione fredda".

Guardò verso una delle torce e soffiò di nuovo, un cono ghiacciato a colorare di forme nevose l'aria polverosa, la fiammella della illuminazione subito spenta: "Gelo. Ľanatema dei draghi rossi".

Sorrise. Si stava divertendo. Per la prima volta da mesi. Dopo quella terribile giornata. Dopo Sophia. 

"Posso modularli: renderli meno intensi, ma in grado di debilitare le creature viventi per una manciata di secondi, mentre il potere del getto continua ad attraversare la materia vivente, come una specie di catena invisibile.

Ora... dammi la mano.

Tranquilla".

Le prese la mano, intrecciando appena le loro dita. Il palmo e le dita di Clint erano ancora bollenti. Fumanti. 

"Ora... Conta fino a tre ed allontana la tua mano dalla mia, il più rapidamente possibile. Conta a partire dal mio tre.

Tre...".

'Due... uno'', pensò Clint, mentre rilasciava un'ondata di tempo negativo sulla mano della studiosa e la osservava poi allontanarsi dalla sua presa con paradossale l e n t e z z a.

"Magia temporale. Già. Veramente - com'era la parola? -... ah, sì, indomabile

Dicevi?".

 

Modificato da Ghal Maraz
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Seline

FIREDRAKES I MESE [Zhuge]

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La tiefling entra all'interno della stanza di Zhuge, sentendo la porta chiudersi alle sue spalle e voltandosi un istante per poi comprenderne ben presto la possibile motivazione.. D'altronde anche lei era in grado di utilizzare la magia per effettuare simili trucchetti. Gli occhi rossi della stregona tornano ad osservare Zhuge e ad ascoltare le sue parole, alquanto perplessa di fronte a tutta quella disponibilità.. Soprattutto dopo il loro primo incontro.
Oh cavoli.. Stai a vedere che anche lui si è preso una cotta per te.. Sarà un bel guaio.
.. Ma che dici..
Zitte!! La situazione non mi piace..
Come se ci fosse qualcosa che ti piace.. Ah già! A parte divertirti a torturare il prossimo..

Devo aver preso da te, mia cara Mirian.. Sai torturarci come non mai..
Scuote un poco la testa la tiefling, mentre la coda si smuove un poco e l'espressione perplessa permane sul volto di lei nel cercare di capire le intenzioni dell'uomo dell'est. Non fa altro che annuire alle sue parole per poi accomodarsi sulla poltrona ed osservare il tè davanti a lei, già pronto per essere bevuto a quanto pare. Tutto questo non le mette altro che maggiore perplessità, non riuscendo a comprendere questa "strana" trasformazione nel comportamento altrui.. Che sia davvero un segno di pace?
Osserva successivamente il vino che viene versato e le prime parole sono quanto bastano per far scatenare nuovamente reazioni nella sua testa.

Dolce Seline.. Uhuhuh
Arrossisce la tiefling nel sentire quel commento nella sua testa, mostrando un rossore maggiore di quello che presenta la sua pelle. Quella parte di lei non ama particolarmente cadere in simili argomenti personali, sulle emozioni, sui sentimenti.. Ama il distacco e lo si può vedere da quanto si senta a disagio in tutta quella situazione che è stata preparata, probabilmente percepita come un'intenzione non voluta da Zhuge.
N-non è un problema, Zhuge.. Davvero..
Spiega la tiefling senza osservare l'uomo negli occhi, ma osservando attentamente il tè e il calice di vino... Non appena l'argomento cambia, ecco che gli occhi rossi della tiefling si sollevano per andare ad inquadrare meglio il suo interlocutore.
Cosa penso? Sinceramente.. Azariaxis non è stato altro che un motivo per vendicare la mia famiglia e.. Se questo "gioco tra draghi" ne è la causa, penso che dovrei fare qualcosa. Lo devo a coloro che mi hanno cresciuta d'altronde.
Risponde per poi sollevare leggermente il sopracciglio destro alle altre sue parole, tornando ad una certa perplessità.

Cerco di fare quello che posso. A differenza vostra, non ho mai viaggiato molto e non conosco il mondo. Sono riuscita a trovare informazioni in biblioteca riguardo a ciò che mi potrebbe interessare. Non penso di essermi comportata molto diversamente da chiunque altro.
Continua nel suo dire per poi andare ad avvicinare la mano sul calice di vino.
Seline no!
Abbiamo il futuro dentro di noi..

Arretra un attimo la mano dal calice, come presa da un pensiero immediato, spostandola quindi sul tè per sentirne il calore e decidere se sia già il caso di sorseggiarlo o meno.

FIREDRAKES I MESE [Celeste]

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La porta si apre davanti a Celeste, ma all'interno pare non esserci nessuno, almeno per quanto riguarda la vista. Le voci, i sussurri incomprensibili, quelli potranno essere sentiti all'interno della stanza della tiefling ed attenderà semplice il momento opportuno per sbattere la porta e chiudere l'umana all'interno della stanza. Ancora nessuno in vista, almeno fino a quando un velo di trasparenza non inizierà a far riemergere l'immagine di Seline con un sorriso pieno sulle sue labbra.
La mia grande amica Celeste, colei che ha indagato e colei che ha scoperto..
I sussurri proseguono senza sosta dentro quella stanza.
Benvenuta nella mia testa.. Volevi aiutarmi, giusto?
Domanda la tiefling mentre arretra di qualche passo per andare verso il centro della sua camera, dove Celeste potrà notare quanto la pazzia può viaggiare all'interno di quella stregona. Questo perchè la camera è completamente al buio con semplici candele che creano delle lievi luci in quell'oscurità. L'elocatrice inizierà a sentire odore di sangue, un odore che si fa sempre più forte e, proprio ai piedi del letto, potrà notare ciò che era, un tempo, Nyloc. Il famiglio è stato bellamente rimpiazzato senza alcun remore e, a cibarsi di lui, si trova una strana creatura alata e demoniaca.
Oh... Nyloc.. Anche stavolta mi stai facendo MORIRE dalle risate!
Proferisce la tiefling nel flettere leggermente le gambe per osservare meglio quella scena, prima di voltarsi verso Celeste ad osservarla con quel sorriso.
L'hai capita?
Chiede, come se ci fosse molto da capire, prima di fare una breve risatina divertita e compiere un paio di passi in direzione dell'umana.
Insomma.. Insomma.. Volevi tanto parlare con lei per fare che cosa? Dimmi.. Sono curiosa.. Vorresti separarci? Vorresti cercare di fare una nuova crociata per il bene altrui?
Chiede annoiata, roteando la mano con una certa noia.
Io mi chiedo.. Ti sei mai soffermata a pensare che sia io quella originale? Che sia lei ad essere di troppo? No.. Suppongo che per te la persona che ti sembra "cattiva" debba essere quella sbagliata, quella da togliere di mezzo. Beh.. Ti farà piacere sapere che non puoi fare nulla, dovrai semplicemente accettarci. Io sono lei e lei è me. Io ho bisogno di lei e lei ha bisogno di me.
Un attimo di pausa prima di avvicinare ulteriormente il volto a quello dell'umana, quasi stesse per ricercare un contatto delle sue labbra, ma le sue parole dicono tutt'altro.
Ammetto però che la vera notizia è che sono incinta.. Magnifico, vero? Il sogno di una donna d'altronde, riuscire a donare la vita.. Almeno così dicono.
Snocciola quel discorso come se nulla fosse, prima di posizionarsi ad un passo da lei ed osservarla dal basso verso l'alto, iniziando lentamente a fluttuare per raggiungere la stessa altezza dell'elocatrice.
E adesso mi chiedo.. Cosa aspetti a giocare con la mia testa? Entra.. Forza.. Tocca i fili che ti interessano, ma cerca di stare bene attenta.. Ogni errore può costare la mia vita e non solo.
Proferisce per poi andare ad accarezzare l'addome con la mano destra.
Non vorrei che Bjorn perdesse la tua fiducia dopo..
Il sorriso si trasforma lentamente in un'espressione più seria e preoccupata.
Hai promesso di aiutarmi Celeste, giusto? Che tu ci creda o meno, tutto quello che sto facendo, per quanto possa sembrarti sbagliato, porterà ad una fine gloriosa, ad una fine giusta per tutti noi... Porterà ad una pace per la mia mente, proprio come tu desideri. Ti sembra che mi sia comportata così male sinora? Ti ho aiutato in locanda al borgo di foglianuova, vi ho aiutato a combattere quello stupido drago, vi sto aiutando con questo stupido gioco dei draghi.. Non mi sembra di essere una vostra nemica.. Mh?

 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Di bordelli e ricerche [Master]

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Il suo impegno per proteggere i giudici si rivelò fruttuoso e riesco ad evitare un quadrello ad uno degli uomini del principe. Lanciò un paio di improperi contro il misterioso assalitore, ma bastarono i ringraziamenti a fargli tornare il buon umore. 

Quel mese fu certamente pieno di soddisfazioni per Bjorn: Tiana e Argentia lo ringraziarono per il suo impegno, abbracciandolo affettuosamente. Anche se, per qualche misterioso motivo, si trovò a stringere le natiche, come se volesse proteggersi da eventuali sorprese. Vi avrei scottate di persona, ma il principe mi ha ordinato di non lasciare Firedrakes. Abbiate cura di voi, mi raccomando. Disse sorridendo alle due donne, riferendosi chiaramente alla povera Argentia. Scrivetemi, mi raccomando. 

Le ricerche sulla sua condizione lo abbatterono definitivamente. Nulla di ciò che leggeva in quei libri o di ciò che sentiva da quei vecchi studiosi sembrava servire al suo scopo. Avrebbe dovuto cercare meglio, probabilmente, ma come? Forse... Forse dovrei chiedere aiuto a qualcuno di esperto. Qualcuno che sappia ogni cosa e che si orienti tra i libri come se fossero la sua casa. Ma chi? 

I novelli padri [Clint, Zhuge, Tom Po e Master]

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Andiamo, Tom Po, non serve tutto questo fatalismo. Potresti avere un bambino, dovresti essere contento! Sorridi, forza! Disse Bjorn con il suo inguaribile ottimismo, battendo una pacca sulla spalla del felinide.

Discussione con Seline, un mese dopo

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Seline non era propriamente nel suo stato migliore quando aprì la porta al guerriero del Nord. Bjorn suppose fosse dovuto all'ora da lui scelta: magari si stava riposando e lui l'aveva disturbata. L'espressione contrita sparì dal volto di Bjorn quando sentì la notizia che la tiefling gli riveló. Emozioni contrastanti iniziarono a farsi avanti nella testa del guerriero: felicità per quel bambino e per la tiefling, paura di non aver le conoscenze necessarie ad affrontare quella situazione, preoccupazione per la guerra in arrivo, gioia per i momenti che avrebbe potuto vivere... Ma vennero tutte messe a tacere dallo sguardo di Seline, fisso sul pavimento, e dal suo trascinarsi sul letto, solo per commentare ironicamente. Ma cosa le sta succedendo? Il guerriero chiuse la porta dietro di sé, avvicinandosi alla ragazza per sedersi al suo fianco e passarle una mano attorno alla spalla, permettendole di cercare conforto con quel segno spontaneo di affetto. Seline, cosa c'è che non va? Credevo che anche tu desiderassi un bambino, me lo hai rivelato quella sera. Lo so, avrei dovuto essere più presente in questo periodo, ma non è stato semplice coordinare tutto ciò che avevo da fare in città. Avrei voluto cercarti, anche solo per passare qualche pomeriggio con te. Disse prima di guardarla con un leggero imbarazzo, rendendosi conto che le sue parole avrebbero potuto essere fraintese. Non in quel senso... No, voglio dire, avrei voluto passare del tempo assieme a te ma non in questa camera... O anche questa camera andrebbe bene... Oh, insomma! Perché questa lingua deve essere così difficile? Con calma, prendiamo un respiro e comunichiamole quello che vogliamo. Ciò che volevo dire è che tu sei una ragazza meravigliosa, Seline, molto più gentile e generosa di molte altre donne che probabilmente si riterrebbero superiori a te. Vorrei conoscerti meglio e aiutarti ad essere finalmente felice. Credimi quanto ti dico che comprendo le tue sofferenze, proprio per questo voglio fare ogni cosa in mio potere per far tornare il sorriso sul tuo volto. Sorrise alla ragazza, senza però mostrare la solita gioia infantile. Era un sorriso più pensieroso, anche con una piccola ombra di dolore, quasi certamente inspiegabile agli occhi della ragazza.

Allenamenti con Celeste [Tonum, Celeste e chiunque altro lo voglia]

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Spade di legno, tutto lecito. In battaglia il tuo nemico non avrà pietà per te e non ti colpirà con il pomolo della sua lama. Disse a Celeste, chiedendosi se si fosse già procurata il materiale adatto a combattere. Questo è un allenamento, dobbiamo fare finta che la sfida sia veramente letale per entrambi. Solo così avrai modo di migliorare.

Sala parto, nove mesi dopo [Celeste, Seline e Master. E nessun altro. Chiaro?]

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Il momento era venuto. Bjorn sarebbe diventato padre di lì a poco. Affrontò quell'occasione con la calma che lo circondava prima di ogni battaglia: aveva avuto tempo per sfogare le sue emozioni e per comprendere veramente cosa fare. Tranquilla, Celeste, andrà tutto bene. Disse sorridendo alla ragazza, accarezzando una mano alla tiefling per prenderla in mezzo alla sua, volendole dare la sua forza. È una guerriera, ce la farà. Bastò però una singola parola della dottoressa a fargli perdere la sua invidiabile tranquillità: tirocinante. Non sapeva cosa significasse, ma credeva proprio fosse un sinonimo di novellina, cosa che venne confermata dalle successive parole. Una dottoressa al primo parto per far nascere mio figlio? Chi gestisce questo posto, un goblin ubriaco? Disse il guerriero mentre la preoccupazione era visibile sul suo volto. Celeste, corri a chiamare Tonum! Questo parto non deve essere una tortura, né per mio figlio né per sua madre!

 

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Seline

FIREDRAKES I MESE [Bjorn]

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Riposa nel letto, sentendo la stanchezza dovuta a quel continuo martellare di pensieri nella sua testa. Il nordico le si avvicina, le poggia un braccio intorno alle spalle e lei rimane immobile ad osservare il soffitto, prima di spostare lentamente lo sguardo su Bjorn. E' un'espressione stanca quella di Seline, un'espressione che non mostra una particolare gioia, ma addirittura una sorta di imbarazzo e di vergogna.
Riflette attentamente alle parole da utilizzare, ma niente sovviene alla sua testa, niente che possa non andare in contrasto con le altre voci.. Niente che le possa permettere di esprimersi liberamente eppure se ne rimane lì.. Ferma tra le braccia del nordico ad osservarlo come una ragazza che di affetto, di amore, di sentimenti non ne capisce assolutamente nulla.. Una ragazza che non è la ragazza che ha concepito quel figlio.
Pensavi a quella ninfa? A quanto pare non sono l'unica...
Risponde semplicemente, togliendo lo sguardo da lui per cercare di tornare sul soffitto della stanza, prima di correggersi velocemente per una fonte di imbarazzo.
L-l'unica ad avere un tuo figlio intendo!
Le successive parole del nordico, però, si garantiscono uno sguardo carico di rabbia da parte della tiefling, una rabbia che va scemando solo quando Bjorn riesce a spiegarsi meglio e quindi far tornare una certa tranquillità in quel corpo di stregona.
Bjorn ascoltami.. Davvero.. Non so quanto sarai felice di conoscermi perchè....
Non ora mia cara...
Perchè..
Non riesce a proseguire oltre e infine non le resta che abbassare lo sguardo e arrendersi all'evidenza, mentre l'imbarazzo continua a salire a dismisura.. Soprattutto ora che Bjorn decide di proseguire con quelle frasi ricche di premura, ricche di un qualcosa a cui la tiefling non è minimamente abituata.. Specialmente con l'uomo che ha segnato tutto per lei: il suo primo bacio, la sua prima volta, la sua prima discussione.. L'unica cosa che sembra interrompere la sua immobilità e il suo silenzio è quella coda che inizia a smuovere le lenzuola.

FIREDRAKES IX MESE [DM, Celeste, Bjorn]

Spoiler

Non corregge la levatrice o, ancora meglio, la tirocinante.. Perchè mai dovrebbe preoccuparsi di simili dettagli in questo momento, ma tutto cambia non appena scopre che la donna non si tratti di una vera e propria esperta. Gli occhi rossi fulminano sul posto la tirocinante e, non appena sentirà la mano di Bjorn, ecco che andrà a stringerla con tutta la forza possibile a causa del dolore, della paura, della rabbia e chi più ne ha, più ne metta. La coda cercherebbe di liberarsi da quella presa per il semplice volere della padrona di schiaffeggiare quella donna che pensa di poter fare un lavoro simile su di lei per la prima volta e, quindi, rispondere alla sua domanda riguardo allo sfornare suo figlio.
Si volta velocemente su Bjorn.
Voglio una levatrice vera... ADESSO!
Sbotta con quell'ultima parola che fuoriesce come un ordine gridato direttamente dagli abissi e che non accetta "ma", "forse", "però" o qualsiasi altra scusante. Lo sguardo si sposta su Celeste per scuotere la testa in sua direzione.
Non dicevo a te Celeste.. Raccontami qualcosa.. Qualsiasi cosa..
Sente il bisogno di distrarsi da quel dolore, da quelle voci assordanti, da quella situazione che la sta impanicando ancora più del dovuto.

 

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DM

x Chandra

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La premura di Chandra nel voler evitare una gravidanza, dopo aver sentito il responso di Tonum, fu un messaggio tacito a Sophia. Dal canto suo la contessina, se era turbata, non sembrava volerlo dare a vedere. Tuttavia ella sembrava sfogarsi particolarmente durante i momenti che passavano assieme, che diventavano più numerosi. Spesso Sophia interrompeva incontri per raggiungere la barda e consumare la sua passione, attiva, dominando la sua compagna all'inizio e riserbando poi, una volta raggiunto il piacere, la tenerezza e le coccole che il suo cuore desiderava. I suoi attacchi si ripresentavano spesso, a volte leggeri a volte acuti. Ma non toccarono più l'argomento.

Quando Chandra convocò il solar egli si guardò attorno, contemplando l'ambiente. Le parole della barda furono udite fino in fondo e il solar rispose in un bisbiglìo baritonale Le tue richieste sono numerose e difficili da compiere guardò oltre il muro, in direzione della stanza di Sophia La donna che ami non è afflitta da un male, sta semplicemente consumando il suo tempo. Come l'orco campa raramente oltre i cinquant'anni o l'animale raggiunge la ventina, questa donna sta esaurendo il suo tempo come te, solo più velocemente, poichè il suo corpo è nato così. Io non ho il potere di rallentare questo processo, come temo neanche Pelor rispose Dovresti apprezzare il tempo che hai con lei adesso e serbare il suo ricordo quando verrà il momento. Oppure dimenticarla, se temi che il dolore possa nuocere a te o al prossimo.

Il solar osservò con attenzione la scaglia Non posso riportare in vita questo campione, almeno non subito. Tu mi hai convocato, ma non dispongo dei diamanti necessari per riportarlo in vita. Tuttavia posso cercare di procurarmene e compiere il miracolo. Ciò però mi richiederà tempo, ma per controbilanciare ciò in cambio ti chiederò solo una parte del tuo potere per un certo periodo, giacchè una difficle prova attende noi tutti campioni del bene e dobbiamo usare tutto ciò che possiamo reperire. Accetti?

in termini pratici

Spoiler

Il solar non può esaudire la richiesta su Sophia. Tuttavia il ritorno alla vita del drago d'argento è possibile. Per procurarsi le materie prime necessarie (25000mo di diamanti) il solar impiegherà del tempo, che per comodità sarà alla fine dell'anno (così metto tutto in un post e comunque ci potrete ruolare rapidamente). In cambio di questo servizio il solar prenderà "in prestito" il talento di parole delle creazione, fino a che Chandra non salirà nuovamente di livello. A quel punto potrai scegliere se ridarle il talento o prenderne un altro. Questo conta come un uso dei talenti del retraining che ho concesso.

 

x Clint

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Meglio di quanto mi aspettassi! disse Cendrine Bene, direi che potrò sfruttarti e sfiancarti a dovere... al laboratorio di alchimia! Clint ebbe l'impressione di vedere una provetta avvicinarsi e allontanarsi su uno sfondo a spirale

I due lavorarono alacremente: Cendrine riempiva alambicchi di varie forme con liquidi di qualsiasi genere, mentre Clint soffiava e sbuffava ogni volta che gli veniva detto. Il pomeriggio scivolò rapidamente, ma i risultati non sembravano incoraggianti, al punto che Cendrine propose di provare una combinazione con un campione di urine dell'adepto dei draghi Accidenti, ci sono così vicina... ma nonostante la presunta vicinanza il risultato non giunse. Quando era ora di sera la donna era esausta Non capisco che cosa non vada, ma so di poterci arrivare. Senti Clint, devi darmi un'altra giornata! So di poterci riuscire!

x Bjorn, Seline e Celeste

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La levatrice pose i pugni sui fianchi Mi scusi? esclamò offesa Guardi che ho studiato per mesi la professione, è solo che non ho mai fatto pratica! Ma le posso assicurare che non ho intenzione di fare del male a... la donna si soffermò a leggere nuovamente il nome sulla targhetta Selene, ecco! E alla creatura che ne verrà fuori... ecco forse a questo proposito è meglio che mi metta l'elmo da battaglia

La tirocinante sollevò un attimo la coperta per controllare la situazione Accidenti, certo che lei è una che si dà da fare... ehm, volevo dire... la donna tossì imbarazzata Siamo messi piuttosto bene direi... spinga, spinga! Oppure era respiri...?

 

Modificato da Bomba
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I mesi scivolarono, mentre le stagioni passavano e si raggiunse l'estate a Firedrakes. Fu infine con una nuova missiva che Veldrada annunciò ai padri delle numerose nascite. Ancora una volta, la presenza di missive da Lagocristallo creò un notevole interesse. Con lo stesso spirito chiuso e pudico che l'aveva contraddistinta quasi un anno prima, la ninfa scrisse tutto in un unico testo, lasciando poco spazio alla rispettiva privacy dei padri. Veldrada spiegò come ella aveva partorito una splendida ninfa dai capelli biondi, ma gli occhi azzurro ghiaccio come Bjorn, cui diede il nome di Luna, in onore della notte in cui nacque. La ninfa spiegò che, in virtù di ciò, avrebbe cresciuto ella stessa la fata a Lagocristallo, ma che Bjorn avrebbe potuto raggiungerle per conoscere sua figlia, qualora l'avesse desiderato. Stesso destino fu comunicato a Tom Po, cosa che scatenò una certa serie di congetture su che aspetto avrebbe potuto avere la piccola, cui era stato dato il nome di Kat. Ma non erano solo ninfe quelle nate: Lorelai aveva dato vita a quella che era una femmina umana con i tratti del Katai, vera figlia di Zhuge. E per Clint giunse la notizia che Shayla aveva partorito un bel maschio in salute, mentre Azalia una femmina, entrambi della stessa stirpe del padre. In questo particolare caso gli avventurieri notarono come non erano stati dati nomi ai nascituri. La cosa venne spiegata in fondo alla lettera, in cui Lorelai, Shayla e Azalia chiedevano ai padri se desiderassero crescere i figli nel loro ambiente umano, oltre a chiedergli se volevano dargli dei nomi. In caso affermativo, avrebbero fatto in modo di far giungere i figli da loro

x Clint e Zhuge

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Detto in soldoni, potete dare nomi ai figli e crescerli, posto che sappiate dove tenerli al sicuro. In caso contrario se li terranno le rispettive ninfe.

x Bjorn e Tom Po

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Come ninfe figlie di ninfe, non sembra che le madri vogliano condividere la crescita delle figlie, preferendo tenerle per sempre a Lagocristallo. Sta a voi decidere se e come rispondere alla cosa.

x Chandra

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In una calda notte d'estate, mentre consumavano la loro passione, Sophia fu colpita da una crisi particolarmente acuta. Visitata dal cerusico di corte fu appurato che la contessina era incinta di un paio di mesi. La stima sul concepimento si assestava un paio di settimane prima della visita specialistica di Tonum.

Quando se ne andò Sophia guardò Chandra. Ma non disse nulla.

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Questa te la spiego! Quando mi hai chiesto se c'erano gravidanze io avevo già tirato e sapevo che era incinta, ma per il conteggio del tempo era troppo presto perchè la visita di Tonum lo potesse scoprire, anche perchè nei suoi incantesimi non c'era nulla che potesse scoprire la gravidanza, nè strumenti simil-ecografia. L'idea di non voler rischiare la salute di Sophia è stata ottima, però tardiva

 

 

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Ariabel

Nella camera  del pricipe

Spoiler

Siiii  rispose entusiasta l'elfa gettandosi con tanta foga tra le braccia del principe da far ruzzolare entrambi sul tappeto. Decisamente tranquillizzante disse mentre continuavano a ridere come due scolaretti.

I baci e i sorrisi cedettero in fretta il passo ad ansimi e palpiti, quando mani sempre piu' ansiose e pulsioni troppo a lungo trattenute vennero lasciate libere di scatenarsi.

Ariabel non lesino' sulle tecniche di piacere che conosceva, fermandosi ogni volta che lo sentiva al limite per costringerlo a godere di piu' e in modo piu' prolungato.

Non provo' a dominarlo come era invece sua abitudine, preferendo arrivarci per gradi, ma volle fargli assaggiare le notevoli potenzialita' che esistevano nell'aver scelto lei come partner creando una copia speculare di se' stessa. le due Ariabel si muovevano all'unisono, una di fronte all'altra,  donandosi piacere e creando uno spettacolo erotico che era solo per il principe.

Spoiler

intrattenere "arti sessuali" ( carisma?) +9

intattenere " recitazione" +12

inc. immagine speculare

voglio anche fare un check di percepire intenzioni, sia per capire cosa prova e quindi aggiustare il tiro se sento che ha una preferenza rispetto ad un altra ( sessualmente parlando), sia per capire se i suoi sentimenti nei miei confronti sono sinceri.

quest'ultimo check probabilmente lo ripetero' ancora. .. ho pero' un tristissimo +4. 

 

 

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Clint Connor (Ma che?!? C'ha il sangue più potente delle Fate?)

DM

Spoiler

"Un'altra giornata? Mah... sicura che sia possibile riuscirci? Il problema non è il tempo in sé e non mi dispiace staccare dalle mie incombenze, ma sei davvero certa che sia possibile sintetizzare un soffio liquido?", disse Clint, perplesso ed incuriosito, senza voler svilire l'opera della studiosa, ma cercando a sua volta di capire. 

"Non... non è che non mi fidi, però, magari, c'è qualcosa di diverso da fare... oppure devo... non so, fare qualcosa di diverso io stesso. 

Prova a rifletterci, anche con calma. I miei studi e le mie ricerche non mi stanno dando grandi risultati...", sbuffò, infastidito e scoraggiato.

"Tentiamo pure ancora ed ancora... chissà mai che non ne venga qualcosa di buono, da me, una volta tanto!".

 Genitorialità

Clint ascoltò, ammutolito e perplesso, la lettura della missiva da parte di Bjorn. Poi gli strappò di mano il foglio e lo lesse e rilesse più volte, ancora incredulo. Il suo sangue era talmente aggressivo che era riuscito a "respingere" il sangue di ben due Ninfe?

E, per stessa stirpe, cosa intendevano? Clint era nato completamente umano... ma la lettera pareva implicare progenie draconica, forse?

Clint, presa carta e penna, scrisse una lunga risposta privata alle Fate. 

DM (IN SILVANO!!!)

Spoiler

OOC

Spoiler

Te la scrivo poi. Avrei piacere di farla per bene, ma mi sembra di capire che possa mandartela entro il checkpoint.  La preferisci in un post di gioco o via pm?

 

 

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