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Voignar

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Raul monaco umano

lentamente mi preparo a prendere un dardo dalla mia cintura pronto a lanciarlo al primo accenno di minaccia da parte degli inquisitori.

A voce continuo il gioco di Tania sulla carovana.

Durante una nostra sosta siamo stati superati da una carovana con donne e bambini , speriamo non sia stata attaccata. 

 

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Tanya

Annuisco verso Raul Non se la passavano bene proseguo con l'uomo visi emaciati, impauriti, quasi a disagio. Penso fosse per via del lebbroso avvolto negli stracci che trasportavano sul carretto. Mi ha messa così a disagio, specialmente quando ha avuto quell'attacco di convulsioni: sembrava fuori di sè. Secondo me è posseduto da un demonio.

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Una carovana con donne e bambini dal tono dell'inquisitore non pare che vi stia credendo, ed anzi lancia un'altra occhiata a quelli che si allontanano a cavallo c'era un lebbroso possedutol'uomo scosta un poco il mantello, al vedere Raul mettere mano ai dardi, rivelando la spada lunga che porta al fianco. Dietro di lui, anche gli altri due inquisitori si alzano in piedi

Voi eravate a Brewar, giusto? Mi ricordo il nano, e vedo che un altro vostro compagno ha avuto problemi con l'alcol dice l'inquisitore, indicando Melkor ancora avvolto nel mantello volete fermarvi un poco? abbiamo un poco di pane e formaggio per una breve sosta dal tono, non vi pare sia così intenzionato a farvi solo sostare con loro 

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Tanya

No, siamo partiti da Earven, stiamo andando a Brewar. Ci siamo incrociati alla locanda poco più indietro, stamane. Ma qualuno si è sbronzato PARECCHIO dico guardando il nano, bluffando un tono di rimprovero. Poi torno a guardare l'inquisitore ...e questo ci ha messo nei guai: siamo in ritardo per l'appuntamento. Vi ringrazio per l'offerta, abbiamo fatto in sella.

Mi avvicino ancora all'uomo per occupare il suo campo visivo. Quanto al lebbroso, onestamente non me ne intendo. Ma questo sbatteva con un ossesso, almeno finchè i suoi non l'hanno placato. Così ci hanno spiegato... faccio spallucce.

Una faccenda quasi comica, non fosse tragica. Mi ricorda quella storiella del dottore... attacco bottone, mettendoci tutto il mio carisma.

DM

Spoiler

Bluff +16
Affascinare: Intrattenere +14 (questa diventa la CD su volontà per non essere distratti)

 

  • Haha 1
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il trio di inquisitori pare quasi rilassarsi alle parole di Tanya, anche se quello più avanzato continua a sembrarvi dubbioso. Quando Raul accenna ad una vescica, l'uomo con cui state parlando socchiude gli occhi Se vi serve, possiamo provvedere noi, abbiamo il nostro guaritore. dice indicando uno dei due vicino al fuoco se non avete troppa fretta, possiamo anche fornirvi un cavallo per il vostro compagno. Lo potrete riportare al monastero dell'ordine, visto che andate a Brewar stavolta indica in maniera palese prima la mano di Raul ancora vicina ai dardi, poi Melkor avvolto nel mantello

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Killion, barbaro umano

Meno male che avevo chiesto di parlare loro perché non so mentire...una vescica? Ma davvero? Nonostante i miei pensieri, continuo a cercare di mantenere un'espressione tranquilla. No, grazie. Come ha detto la nostra compagna, abbiamo davvero fretta e la prossima volta questo belloccione impara a bere meno. Dico indicando col pollice dietro di me. Nel frattempo continuo ad avanzare.

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Tanya

Rido di gusto alle parole di Killion Ahah un fascio di muscoli impressionante e poi piange per una vescica da sella. Ha ragione lui, quella piaghetta è la giusta punizione per gli eccessi di ieri: lasciate che se la gratti ancora un po'. Invece, l'offerta del cavallo è bene accetta, ci aiuterà moltissimo a procedere più spediti e recuperare sul tempo. Siete davvero generoso, Sir. Faremo in modo che il cavallo vi sia riconsegnato in perfetta salute, avete la mia parola. Anzi... conto di rivedervi, a Brewar...
Do di speroni e conduco il cavallo a passo lento, sfilodavanti all'inquisitore, lascio che possa guardarmi tutta e sorrido appena, con un po' di malizia, prima di raggiungere l'altro cavallo, prenderne le briglie e portarlo fino a Killion, in modo che quest'ultimo, e non Melkor, cambi di sella.

Modificato da Dmitrij
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Killion, barbaro umano

Noto Tanya avvicinarsi a me con il nuovo cavallo, e capisco dallo sguardo ciò che vuole, ovvero che io cambi cavallo. Che due grandissimi ***. Cercando di mantenermi in modo che gli inquisitori non vedano il mio sguardo mostro a Tanya tutto il mio disprezzo, esprimendo a lettere cubitali quel pensiero, poi con fare tranquillo smonto da cavallo, stando attento a non colpire Melkor e facendo finta di mantenerlo come se fosse traballante, lasciandogli poi le redini e facendogli un occhiolino. Ohi, sveglia, ci hanno prestato un cavallo. Stai su, tieni le redini e andiamo. Lo ridaremo poi al loro ordine a Brewar.

Dopo aver dato un minimo un'occhiata al cavallo, giusto per controllare che sia tranquillo, gli salgo sopra e ringrazio nelle retrovie.

Modificato da Daimadoshi85
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Raul monaco umano 

 

esclamo nella maniera più cortese che posso , cosa che mi viene  alquanto difficile , grazie ma ormai c'è una crema che so che mi da il sollievo di cui ho bisogno , tenete le vostre preziose cure per i piu' bisognosi,  e non per un lamentoso come me.

proseguo a un ritmo leggermente superiore a quello di tanya

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Oh, sarà un piacere chiedervi di questa cura, quando ci rivedremo al monastero vi saluta l’inquisitore, che per vostra fortuna non fa altri commenti mentre Killion smonta da cavallo.

vi allontanate a passo rapido, sentendo sulle vostre schiene gli sguardi degli inquisitori mentre vi allontanate. Quando scompaiono dietro una curva del sentiero, Melkor non riesce a trattenere un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Il resto della giornata di marcia passa tranquillo, con l’unico problema che dopo un poco siete costretti a rallentare, il nuovo cavallo infatti non è proprio un animale da viaggio, ma da traino, e non è abituato al ritmo serrato che state imponendo. Questo vi costringe ad arrivare a Brewar quando il sole è già calato, poco dopo il tramonto. Le mura della città si stagliano in lontananza, e per fortuna la porta cittadina è ancora aperta, con un paio di soldati armati di lunghe lance che vi fanno la guardia. Come vi avvicinate, entrambi si scambiano un’occhiata, e poi avanzano verso di voi, intimandomi di fermarvi Ben arrivati a Brewar, signori. Vi chiedo la cortesia di smontare e seguirmi al torrione vi dice uno dei soldati, dalla voce e dall’aspetto un veterano, mentre un altra dozzina di guardie fa capolino dal torrione ed un gruppetto di arcieri si palesa sulle mura 

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Tanya

Neanche durante la grande guerra era tutto così militarizzato. Faccio buon viso a cattivo gioco, smonto di sella e conducendo il cavallo per le briglie mi avvicino all'ufficiale.
Buonasera a voi, ufficiale. Grazie per il benvenuto, è stato un lungo viaggio e con noi c'è una persona bisognosa di riposo e cure. Dove possiamo stallare i cavalli? Sarò felice di aiutarvi ad espletare le procedure burocratiche. Poi guardo verso l'alto: il numero di guardie è davvero elevato. Sempre che non ci sia qualche problema di cui vogliate rendermi partecipe... Rallento un po' il passo, dubbiosa.

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Grevok Payne

Alla fine, per fortuna, gli inquisitori ci lasciano andar via senza interferire più di tanto, quindi proseguiamo spediti verso Brewar, che raggiungiamo poco dopo il tramonto

La città sembra essere completamente sotto il controllo militare, specie quando un ufficiale ci invita a smontare da cavallo per seguirlo in un torrione vicino

La cosa non mi piace molto ma, al momento, non posso che assecondare la sua richiesta

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Raul monaco umano 

finalmente siamo arrivati a Brewar , vediamo se sentirò puzza di chaos una volta entrati. Sospetto che in città siano allertati sul Drow che stiamo accompagnando vedendo come ci hanno accolti.

Resto in silenzio e cerco di stare allerta a ogni mossa dei soldati. 

 

 

 

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Killion, barbaro umano 

Ecco... Non abbiamo pace, eh? Possibile che non possiamo camuffarlo in nessun modo? Ho come l'impressione che abbiano fatto apposta a rallentarci... 

Mi pare troppa gente armata, anche per un uomo solo che ne ha uccisi tre

Lascio fare a Tanya che con le parole e, sospetto, non solo, ci sa fare... 

Stando bene attento però a come si evolve la situazione, che per il momento non sembra nulla di buono. 

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Una volta smontati dai cavalli, venite tutti accerchiati dalle guardie, che per prima cosa fanno togliere il cappuccio a Melkor, rivelando le sue fattezze di mezzo drow. Vedete chiaramente il sergente stringere i denti ed incassare la testa tra le spalle, mentre da ordine di scortarvi nel barbacane. Venite fatti entrare in una piccola stanza di pietra, con nulla oltre ad un piccolo tavolo di legno con due sedie, su una è seduto un ometto basso e pelato, di mezza età, con un sorriso conciliante in volto; dietro di lui, a braccia conserte e cipiglio severo, sta l’inquisitore che avete incrociato per strada, con gli abiti ancora impolverati per la galoppata selvaggia che deve aver fatto per precedervi

Salve signori, lieto di fare la vostra conoscenza. Sono Bolgar, Capitano Inquisitore, e sono stato allertato riguardo voi la voce dell’ometto è calma, pacata e confortante vorrei chiedervi la cortesia di rispondere con sincerità ad alcune domande, onde evitare disturbi ad entrambe le parti dietro di voi, i soldati hanno formato una piccola fila di lancieri, le armi pronte a colpirvi al minimo cenno di minaccia 

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Tanya

Il viso viene distorto da un sorriso amaro quando l'ovvio diventa evidente. Mi giro a guardare Raul il chiacchierone per un attimo, poi concentro la mia attenzione sull'inquisitore.
Vorrei poter dire piacere anche mio, Capitano Bolgar, ma capite che è difficile quando ci traete in arresto per le vostre cacce alle streghe. Fate le vostre domande.

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