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1. Qualcosa di Grosso Bolle in Pentola


Marco NdC

Messaggio consigliato

Capitale, Quadrante H-18; giorno 236, anno 7295

@Laurence
Handirel, Mago
 

Quando l’ascensore si ferma con uno scossone al ventesimo, ti concedi un furtivo sospiro di sollievo. Senti Domi sussultare nella sacca della tua tunica.
«Buona giornata Ispettore» dice ancora assonnato l’ascensorista. Abbassa una leva, le sbarre si dilatano a fisarmonica invitandovi a varcarle.
Uttos bofonchia un grugnito. Per una nano sarebbe una risposta di convenienza universale.

Lo segui lungo il corridoio ad una precauzionale distanza di tre braccia. La moquette blu cobalto è una piacevole variazione rispetto al solito grigiume, ma soprattutto ovatta egregiamente i tuoi passi. Il che, con il fatto che sei invisibile, è davvero una benedizione.

Uttos è un tipo sveglio, ma poco cinico per un Ispettore. Forse è per questo che non è stato ancora promosso.
Ma il vento sembra stia cambiando per lui: in pentola bolle qualcosa di grosso. Almeno così dicono “voci bene informate”. Valeva la pena di stargli alle costole.

L’enorme pugno di Uttos indugia sulla porta con su scritto “Capo-Ispettore”.
«Avanti», lo anticipa una voce autoritaria dall’altro lato. Evidentemente i passi del nano non sono così ovattati, nemmeno sulla moquette.

«Capo-Ispettore, per servirla» esordisce Uttos entrando.
«Chiuda la porta e si sieda Ispettore Uttos».
Dietro la scrivania c’è un altro nano, una spruzzata di argento sulle tempie, che traffica con alcune scartoffie.
Riesci a sgattaiolare dentro, in un angolo, prima che la porta si chiuda.

«Gli dia un’occhiata», arriva al punto il Capo-Ispettore, passandogli un fascicolo.
Uttos lo sfoglia silenzioso più volte. Poi si sofferma su una foto. Dal tuo angolo non riesci a vederla bene e non osi avvicinarti troppo.
«Cosa ci vede ispettore?»
«Non saprei. Una coniglietta? Il volto è troppo sfocato.»
«Appunto» risponde il Capo-Ispettore, evidentemente aspettandosi proprio quell’osservazione.
«Avrà un incantesimo di dissimulazione.»
«Lo penso anch’io. Qualcuno non vuole che sia fotografata.»
«Una misura magica eccessiva per una bambina. Cosa dice il fotografo?»
«È una non-censita, e fin qui... Ma il bello è che avrebbe un bel paio di occhioni viola.»
«Esistono elfi con gli occhi viola?», dice Uttos pensieroso, quasi chiedendolo a sé stesso.
«È un’umana. Circa otto anni.»
Questa volta il grugnito di Uttos è di tutt’altro tono. È di disapprovazione: difficilmente sbaglia una valutazione iniziale. Ad ogni modo la faccenda degli occhi viola diventa ancora più strana.
«Ed è sparita nel nulla, giura il nostro informatore mentre provava a starle dietro» continua il Capo-Ispettore.
Uttos alza le larghe spalle, poi aggiunge «Sono anni che cerchiamo una presunta Scuola di Magia sotto il quadrante H-18. Magari è sparita nei pressi dell’entrata.»
«È una possibilità». Il Capo-Ispettore inizia ad essere soddisfatto del suo interlocutore.
«Chi è il coniglietto alle sue spalle?» dice Uttos come ad attribuirgli il fatto di averlo fuorviato sulla razza della bambina.
«Non ne siamo sicuri, ma dovrebbe essere un certo Kindrel Lamiorn. Lui è censito, ma è sparito insieme alla bambina».

Ti si gela il sangue. Il tuo fratellino Kindrel è sotto la lente degli ispettori?
«Sono settimane che stiamo “origliando” a casa sua» continua il Capo-Ispettore «ma niente di irregolare. Il nostro è solo un sospetto.»
«Devo fargli una visita di cortesia?»
«Già fatto. Sono lì proprio in questo momento.»

Il tuo cuore batte così forte che temi che i due possano sentirlo.
«Allora perché sono stato convocato?» chiede Uttos perplesso.
«Pensavamo che potesse piacerle l’Anello F. Beh, lei ha un ottimo fiuto. Ci trovi questa “presunta scuola”.»
«L’Anello F è perfetto. Non la deluderò» dice Uttos alzandosi.
«Non così in fretta. Riguardo gli occhi viola... sembra siano menzionati in una profezia.»
«Una profezia? Ne inventano una ogni giorno» replica l’ispettore con forte scetticismo.
«Vero, ma dopo gli ultimi eventi questa merita una “qualche attenzione”» lo richiama l’altro, ricordandogli chi comanda.
«Cosa dice esattamente?»
«È tutto scritto nel suo dossier. Può andare» lo congeda reimmergendosi nelle sue scartoffie.

Spedito verso l’ascensore, Uttos ripercorre il corridoio con passo più energico rispetto a prima.
Sei ancora tesissimo. In questo momento una squadra d’ispezione sta facendo visita alla tua famiglia, e nella busta che il nano tiene sotto braccio ci sono i dettagli di una profezia che, eccezionalmente, merita le attenzioni del regime.
Cosa fai?

 


“Dietro la scrivania c’è un altro nano”
Tutti gli Ispettori del regime sono nani, e per buone ragioni. Probabilmente per l’estrema lealtà che i nani hanno come qualità innata. Secondo, il fatto che su di loro, per qualche motivo, la magia reagisca spesso in modo bizzarro, è un altro punto a loro favore.

“coniglietta”
Alcuni, senza nascondere un certo disprezzo, usano “coniglio” per indicare un elfo. Non è chiara l’origine di questo termine, ma si presume che il riferimento sia banalmente dovuto alle orecchie relativamente lunghe.

Modificato da Marco NdC
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Capitale, Quadrante H-18; giorno 236, anno 7295

@Menog
Farley Copper, Ladro

Passare la nottata sul tetto dell’ascensore non è stato il massimo. Ne varrà la pena? “Qualcosa di grosso bolle in pentola”, queste le parole di un informatore fidato.
Fortunatamente la puntualità dei nani è leggendaria: l’arrivo dell’Ispettore Uttos conferma che la soffiata è giusta.
Dalla fessura che ottieni sollevando un pannello, vedi entrare dabbasso anche Handirel.
“Vedi” è un eufemismo ovviamente: Handirel sa rendersi perfettamente invisibile. Presumi che sia da qualche parte, vicino all’Ispettore, poiché la bilancia del carico massimo indica un peso a dir poco anomalo.

Mentre salite sferragliando, l’ascensorista picchietta con due dita sul suo vetrino. L’ago non sembra riassestarsi come vorrebbe. Fa spallucce.
Ultimo piano: Uttos e Handirel escono e l’ago torna alla normalità. Dopo che si è richiuso il sipario metallico,  l’ascensorista gira una chiave e scendete col solito trambusto. Incroci le dita.

Al piano terra i minuti passano lentissimi.
Senti l’ascensorista rivolgersi al tizio della reception aldilà della tua visuale. La discussione prende subito una brutta piega.
«Luveqar, quanto può pesare un nano?»
«Che hai detto?» replica l’altro, forse assorto nei suoi pensieri.
«Un nano, diciamo uno tipo l’Ispettore Uttos. Quanto può pesare?»
«Shh! Sei ammattito?» lo ammonisce strozzando la voce. Evidentemente teme che qualcuno possa sentirli.
«Non proprio lui... qualcuno di simile insomma» si affretta a dire l’ascensorista.
«Cosa vuoi che me ne importi?»
«Più di un umano?»
«Accidenti! Sì, va bene? Hai finito?»

«Ma non più di due umani, giusto?»
«Cosa stai blaterando? Sei impazzito?»
«Io no, ma la bilancia dell’ascensore sì.»
Rivedi entrare l’ascensorista. È proprio sotto di te: saltella per testare a modo suo la pedana.  
«Sono quattro anni che faccio questo lavoro» riprende «e non ho mai visto la bilancia sgarrare. Poco fa indicava il peso di tre persone invece di due, me compreso.»
«E allora? Tocca a te chiamare il tecnico.»
«Non serve. Adesso funziona alla perfezione.»
«Meglio così allora.»
«Non capisci!» l’ascensorista alza la voce, il che è abbastanza anomalo, nonché rischioso, per ogni bravo cittadino.
Continua: «Devo segnare il nome, l’orario e il peso di chiunque usi l’ascensore. Loro incrociano i dati... fanno quelle cose lì insomma.»
«Abbassa la voce. E allora?»
«E allora quando consegnerò il rapporto, un funzionario verrà a chiedermi spiegazioni, e non potrò dirgli che la bilancia era guasta, o chessò, che un Ispettore trasportasse un peso non dichiarato!»

La pausa che segue la conosci bene. Sottintende un tipico reato di pensiero. Qualcosa tipo “potresti anche scrivere qualche altra cosa...”. Niente che un bravo cittadino suggerirebbe nemmeno sotto voce, ovviamente.
«Non so come aiutarti. Mi spiace.»
«Già. "Meglio a te che a me". Si dice così?»
«Va bene... ma non dire che te l’ho detto io. Torna su, e aspetta l’Ispettore di ritorno.»
«E?»
«E digli che sei mortificato, ma per una questione di sicurezza devi chiedergli da cosa può dipendere questa anomalia.»
«Vuoi vedermi morto?»
«Ma no. L’Ispettore Uttos è un tipo comprensivo. Se è per ragioni di sicurezza capirà...»

Immagini che l’ascensorista non sia convinto, ma cede comunque al male minore.
Gira la chiave. Con uno scossone l’ascensore riprende a salire, e vorresti proprio che tra i suoi trucchi Handirel avesse anche quello della telepatia...
Guai in arrivo.
Cosa fai?



“l’ascensorista gira una chiave”

L’ascensorista (non mi viene in mente un termine migliore), ha sia le chiavi per attivare l’ascensore, sia quelle per accedere alle scale di sicurezza. Ogni piano ha la sua.
Causa manutenzione (vera o presunta) il palazzo non è attualmente utilizzato da nessun altro.

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Farley Copper, Ladro

 

I muscoli sono ormai indolenziti a stare sempre nella stessa posizione da ore, ma aver preso della liquerizia al mattino ha aiutato a calmare i muscoli.

Riuscire a non portare peso all'ascensore non era stato facile, era una questione di bilanciamento nei punti esterni al cabinato, ma mi ha richiesto il suo tempo, peccato che non avessi pensato che notassero il peso eccessivo del mio compagno.

Cerco velocemente di pensare a una soluzione, la più facile e immediata e che al prossimo trasporto compaia anche il mio  peso, forse questo convincerà l'uomo che l'ascensore è guasto, ma potrebbe anche insospettirli di più.

Un altro metodo a cui inizio a pensare è che al prossimo viaggio risulti un carico assurdo tipo sette persone, se non addirittura oscillante da quattro a sette persone, devo solo capire come potrei realizzare una simile cosa.

Provo quindi a riportare alla mente se tra gli studi per effettuare il colpo e gli studi da professionista mi viene in mente come realizzare la cosa

 

 

Spoiler

se ho attivato la mossa proverei un declamare conoscenza

ho INT +1

 

Modificato da Marco NdC
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Handirel Lamiorn, Mago

Che cosa diamine sta facendo quell'idiota?! Vuole mettere a repentaglio la vita dei nostri genitori solo perché si è innamorato di una bambina?!

Sono profondamente scioccato e preoccupato allo stesso tempo.

La parte razionale di me, suggerirebbe che la cosa migliore sarebbe seguire il nano e scoprire cosa nascondono quei documenti.

La parte emotiva di me, quella che perde sempre, vorrebbe catapultarmi in casa dei miei genitori e sperare che tutto vada bene.

Purtroppo, per questa rara volta, ha vinta la parte emotiva.

Decido di giungere in casa dei miei, uscendo dall'edificio senza farmi scoprire, per poi correre il più velocemente possibile una volta che mi sono allontanato abbastanza da esso (rimanendo invisibile).

Perché ho un fratello così rinco******to?

 

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Capitale, Quadrante N-15; giorno 236, anno 7295

@NinjaCow
Nora, Bardo

Nell’ampia sala comune, le pareti asettiche non restituiscono affatto la passione della tua arte, così come gli occhi spenti che ti guardano da sopra i tavolacci.
Ma oggi senti una tensione diversa. Handirel sta rischiando la vita sulle tracce dell’Ispettore Uttos. Il fatto che ci sia in ballo la sua promozione indicherebbe che bolle in pentola qualcosa di grosso.

Quasi svirgoli una nota quando vedi irrompere Andor trafelato.
Parlotta con una paio di suoi colleghi, esibisce un documento e poi si avvicina.
«Dobbiamo andare. Subito.»
Capisci che non è quello il momento delle domande.
«La famiglia di Handirel è nei guai» ti dice mentre guadagnate l’uscita.
Ad aspettarvi due cavalli anti-magia.

Durante la galoppata fino al quadrante H-18, Andor ti spiega che una squadra è stata inviata all’alloggio dei genitori di Handirel. Il mandato sarebbe di un “formale controllo”, tuttavia troveranno qualsiasi pretesto per arrestarli... o peggio.
«La loro vita è quella di suo fratello è nelle nostre mani. Per oggi sarai un tirocinante del mio Quadrante» ti istruisce mentre ti passa l’uniforme di ordinanza, ossia una palandrana e un mantello antracite che avvolge a mo’ di campana. Ti porge anche una valigetta di pelle nera.

Svoltato l’ultimo angolo trovate un Ispettore, un nano che passeggia nervosamente, ed un giovane attendente dall’aria minacciosa.
I due che sostituite sono stati trattenuti da una comunicazione in extremis, anch’essa falsificata alla bisogna. Quando la cosa verrà a galla, probabilmente Andor passerà dalla parte dei ricercati. Ma sembra convivere serenamente con l’eventualità.

«Era ora!» abbaia l’Ispettore «Avete con voi il kit?»
«Certo» Andor fa un cenno alla tua valigetta.
Non l’hai ancora aperta, ma sai che contiene svariati strumenti di tortura e tre fiale di “siero della verità”. Andor le ha sostituite con un liquido dal colore identico, del tutto innocuo.

Saliti fino al pianerottolo dei Lamiorn, come da prassi il nano bussa con sette colpi. Non deve attendere né risposta (sette colpi indicano che un funzionario sta per entrare), né che qualcuno gli apra la porta. Chiudere a chiave è un reato.

«Cosa possiamo fare per tenere alta la vostra felicità cittadini?», esordisce il nano con la consueta manfrina.
«Nu-nulla Ispettore, è già tutto p-perfetto!», risponde il padre con malcelato turbamento.
I tre elfi sono stati interrotti durante la colazione.
Ti guardi attorno, l’appartamento è più dignitoso rispetto una classe N.
 
«Non temete, il Buon Padre è fiero di voi» riprende pigramente l’Ispettore «Dobbiamo solo effettuare un formale controllo.»
«P-prego, in cosa posso...»
«I miei colleghi perquisiranno l’appartamento mentre vi farò qualche domanda» lo interrompe l’Ispettore. «Valigetta!» ordina asettico.

L’attendente, smanioso di farsi notare dal superiore, quasi te la strappa di mano.
Con un click la apre maliziosamente sul tavolo, facendo tintinnare e scintillare gli strumenti di tortura sotto gli occhi dei tre elfi. Li vedi sbiancare.
«Grazie. Procedi con la perquisizione» lo congeda il nano senza dargli soddisfazione.
«Faremo subito. Una ciascuno» continua offrendo le fiale.

CRASH! Una cade sul pavimento.
«Mi spiace!» squittisce la madre.
La sua mano tremante e forse un tappo troppo testardo le hanno giocato un brutto scherzo.
«Non importa, può capitare» ma il sorriso dell’Ispettore è tutt’altro che rassicurante. «Vi verrà detratta dal prossimo salario. Prenda pure la mia» gliene porge una di riserva dal suo panciotto. Annota l’ammenda.

@L_Oscuro
Andor, Paladino

Sai bene che il “siero della verità” induce soltanto a rispondere affermativamente. Come se fosse l’unico modo per liberarsi da un peso insopportabile.
Presto la droga farà effetto, e dopo le domande di rodaggio l’Ispettore procederà con quelle incriminanti. Qualcosa tipo: “C’è qualcuno che fa uso di magia, o ne ha fatto in passato, o intende farlo in futuro?”. Ti è giunta già voce di quale siano i sospetti su di loro.

Dalle altre stanze la perquisizione si fa particolarmente chiassosa. È meglio evitare che l'attendente trovi qualcosa di compromettente.
Cosa fate?


“cavalli anti-magia”

Non è questione di fiuto. Sembra che i cavalli abbiano una certa sensibilità, un sesto senso. Opportunamente addestrati si specializzano ad individuare la magia nei paragi. Lo svantaggio è che possono praticare agevolmente né i sotterranei, né gli appartamenti comuni.

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“l’Ispettore procederà con quelle incriminanti” (riferito alle sue domande)

“È meglio evitare che l'attendente trovi qualcosa di compromettente.”

@L_Oscuro
Non so se conosci il gioco, ma queste sono mosse morbide. Qualcosa di negativa sta per accadere, ma potete evitarlo. In caso contrario seguiranno delle mosse dure.

P.S.:  Scusa se ti ho usato come PNG ma era per la parte introduttiva 🙂
 

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12 ore fa, Menog ha scritto:

Farley Copper, Ladro

 

I muscoli sono ormai indolenziti a stare sempre nella stessa posizione da ore, ma aver preso della liquerizia al mattino ha aiutato a calmare i muscoli.

Riuscire a non portare peso all'ascensore non era stato facile, era una questione di bilanciamento nei punti esterni al cabinato, ma mi ha richiesto il suo tempo, peccato che non avessi pensato che notassero il peso eccessivo del mio compagno.

Cerco velocemente di pensare a una soluzione, la più facile e immediata e che al prossimo trasporto compaia anche il mio  peso, forse questo convincerà l'uomo che l'ascensore è guasto, ma potrebbe anche insospettirli di più.

Un altro metodo a cui inizio a pensare è che al prossimo viaggio risulti un carico assurdo tipo sette persone, se non addirittura oscillante da quattro a sette persone, devo solo capire come potrei realizzare una simile cosa.

Provo quindi a riportare alla mente se tra gli studi per effettuare il colpo e gli studi da professionista mi viene in mente come realizzare la cosa

 

 

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se ho attivato la mossa proverei un declamare conoscenza

ho INT +1

 

 

@Menog
Farley Copper, Ladro

Prono sul tetto dell’ascensore cerchi di riordinare le idee.
Il vostro era un buon piano. Non immaginavate di beccare l’unico ascensorista della Capitale che avesse il fegato (o la stoltezza) di disturbare un Ispettore, anziché approssimare il suo stupido rapporto.

I cavi scorrono ben tesi ed ingrassati al tuo fianco. Dalla tua posizione non sarebbe difficile sabotare la puleggia e bloccare l’ascensore.
Ma intervenire sul piatto della bilancia, ossia sulla pedana che fa da pavimento... è tutto un altro paio di maniche.
Significa che sei sul lato sbagliato della cabina.

Una possibilità c’è. A metà del percorso, ossia al decimo piano, incrocerai il contrappeso che sta scendendo.
Potresti salire su quello, ed appena superata la cabina, aggrapparti sotto di essa.
Ma c’è il pericolo che tu cada, ed una volta sotto l’ascensore dovrai cercare in sospensione la manopola che tara la bilancia.
Sei sicuro di voler rischiare?
Cosa fai?


Declamare Conoscenze: come sabotare la bilancia dell’ascensore
2 5 +1 (INT) = 8
Sai come passare da sopra a sotto l’ascensore. È comunque un’azione pericolosa.
Una volta sotto dovrai individuare (in sospensione) la manopola che tara la bilancia. Probabilmente con un Discernere.

Nota: I tiri dovreste farli voi giocatori 😉
Nella mia firma dovrebbero esserci le istruzioni su come postare i tiri dal sito di Lapo.

---

Ha depennato:
Riuscire a non portare peso all'ascensore non era stato facile, era una questione di bilanciamento nei punti esterni al cabinato, ma mi ha richiesto il suo tempo, peccato che non avessi pensato che notassero il peso eccessivo del mio compagno.

Dal soffitto dell’ascensore non gravi sulla bilancia.  
Il suo “piatto” (come quello di tutte gli ascensori) è costituito dal suo pavimento.

 

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Cécile (Lily Von Haus) Barda

"Signor ispettore, permette una parola?"

Mi affianco a lui e mi sporgo al suo orecchio. "Sono una semplice tirocinante, ma un giorno spero di diventare un ottimo ispettore come lo siete voi. Proprio per questo sto guardando il vostro operato con grande ammirazione. Avrei una domanda per voi, se non vi disturba."

"Ora vi spiego: Ho notato come questi elfi provano timoroso rispetto nei vostri confronti, se c'è qualcosa da scoprire ce lo diranno sicuramente sia che siano in 2 o in 3 ad essere interrogati. Ora so anche che il buon padre non tollera gli sprechi, nonostante la produzione sia in costante aumento, ovviamente. Ora mi chiedo, cosa succederebbe se portassimo avanti l'interrogatorio con solo 2 sieri e la donna ripagasse il terzo senza usare un'altra dose? Il buon padre non sarebbe forse felice di sapere che non solo avete scoperto tutto ciò che c'era da sapere con i 3 sieri stabiliti, senza sprecarne un quarto, lo avete fatto facendovi anche restituire il denaro del terzo. Credete che i vostri superiori valuterebbero la cosa in modo positivo?"

Sposto lo sguardo sull'elfa, e poi torno velocemente a guardare il nano. Lo fisso in volto con i miei occhioni blu, le mie labbra contratte in un sorriso contenuto come se fossi veramente affascinata da questo lavoro ma cercassi di contenere le mie emozioni. E' questo che fanno i bravi membri del partito. In attesa di una risposta il tempo sembra non passare mai e mi chiedo perché sto rischiando tanto per degli sconosciuti? Magari anche loro sono dei ribelli. Handirel mi deve delle spiegazioni.

Spoiler

"Signor ispettore, permette una parola?" [...] Credete che i vostri superiori valuterebbero la cosa in modo positivo?"

Parlé +2.Provo ad usare come leva il compiacimento dei superiori per convincere l'ispettore a non usare il suo prezioso siero.

4 5 +2

 

perché sto rischiando tanto per degli sconosciuti? Handirel mi deve delle spiegazioni.

Può andare bene come legame con Handirel?

 

Modificato da NinjaCow
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2 ore fa, Laurence ha scritto:

Handirel Lamiorn, Mago

Che cosa diamine sta facendo quell'idiota?! Vuole mettere a repentaglio la vita dei nostri genitori solo perché si è innamorato di una bambina?!

Sono profondamente scioccato e preoccupato allo stesso tempo.

La parte razionale di me, suggerirebbe che la cosa migliore sarebbe seguire il nano e scoprire cosa nascondono quei documenti.

La parte emotiva di me, quella che perde sempre, vorrebbe catapultarmi in casa dei miei genitori e sperare che tutto vada bene.

Purtroppo, per questa rara volta, ha vinta la parte emotiva.

Decido di giungere in casa dei miei, uscendo dall'edificio senza farmi scoprire, per poi correre il più velocemente possibile una volta che mi sono allontanato abbastanza da esso (rimanendo invisibile).

Perché ho un fratello così rinco******to?

 

 

Capitale, Quadrante H-18 (palazzo dell’incontro di Uttos, piano 20); giorno 236, anno 7295

@Laurence
Handirel, Mago

La smania di sapere cosa sta succedendo ai tuoi, proprio in questo momento, è come una morsa allo stomaco.
Mentre sei sulla scia dell’Ispettore, controlli nuovamente l’accesso alle scale. Come preventivato è precluso da una porta chiusa a chiave. E così dovrebbe essere ad ogni piano.
Presumi che le chiavi siano in possesso dell’ascensorista, o degli inservienti, che tuttavia non vedi in giro.
Il palazzo sembra deserto. Il fatto che il capo-ispettore abbia preteso una privacy così blindata, è un ulteriore conferma della gravità delle sue indagini.

Dai finestroni vedi il palazzo di fronte. Dista circa quattro metri, ma come raggiungerlo?
Ti senti un topo in trappola... e nel mentre Uttos raggiunge l’accesso all’ascensore. Non è al piano al momento, ma schiacciando un pulsante fa trillare un campanello di richiamo.
Forse devi semplicemente entrare con lui e fare lo stesso percorso a ritroso.
Cosa fai?

"Come preventivato è precluso da una porta chiusa a chiave."
Fiction:

19 ore fa, Marco NdC ha scritto:

“l’ascensorista gira una chiave”

L’ascensorista (non mi viene in mente un termine migliore), ha sia le chiavi per attivare l’ascensore, sia quelle per accedere alle scale di sicurezza. Ogni piano ha la sua.
Causa manutenzione (vera o presunta) il palazzo non è attualmente utilizzato da nessun altro.

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Farley Copper, Ladro

 

diamine

penso tra me valutando come agire, nessuna delle opzioni mi pare veramente buona

potrei semplicemente sperare non succeda nulla, ma se poi fiutano la magia siamo nei guai...

quindi opto per provare a vedere se più che bloccarlo da dove sono io posso metterlo in moto in qualche modo, magari aprendo le porte al momento in cui arriverà l'ispettore o magari bloccarle per un po' e farle scattare inr tiardo così da far confermare l'idea del guasto all'impianto

controllo quindi se da sopra ho qualche dispositivo per lo sblocco delle porte

 

Spoiler

discernere realtà ascensore

3 6

fa 9, non so se posso considerare il +1 di professionista umano che è un +1 per attività criminali perchè ho il dubbio se intende anche attività nel senso di azioni o solo di gruppi.

nel primo caso la domanda è :

Cosa qua è utile o di valore per me?

 

nel caso diventi un 10 aggiungo :

Da chi o cosa dovrei stare all’erta?

Che cosa qui non è ciò che sembra?

 

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Andor, paladino

Quella donna non doveva far cadere la boccetta. Era già un rischio così, con le fiale fasulle. Ora quel dannato vuole usare una delle sue...
Per fortuna Lily Von Haus ha avuto il sangue freddo di rispondergli. Forse, un'altra spinta da parte mia...

"Concordo con il tirocinante, signore. Se serve, posso incrociare le informazioni ottenute dagli altri due con quelle che estorcerei alla donna... alla vecchia maniera. Posso essere molto convincente."

Il mio sorriso è smagliante. Non voglio mentire, il Vero Dio ha detto bene che il mondo nuovo sarà dei buoni, degli onesti. E mentire non mi rende un uomo buono e onesto. Scelgo quindi bene le parole, e parlare con la donna senza l'effetto del siero non sarà un problema.

Spoiler

Non so se ho capito bene tutte le mosse, nella risorsa on line non ha differenza tra mosse "morbide" e "dure".
Credo che questa sia una mossa: sfidare il pericolo, usando però doti sociali (carisma +2).
I miei tiri sono quindi:

3+6 + 2 = 11

Se sbaglio qualcosa, bacchettami pure, sto imparando!

 

Modificato da L_Oscuro
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Spoiler
2 ore fa, Menog ha scritto:

Farley Copper, Ladro

 

diamine

penso tra me valutando come agire, nessuna delle opzioni mi pare veramente buona

potrei semplicemente sperare non succeda nulla, ma se poi fiutano la magia siamo nei guai...

quindi opto per provare a vedere se più che bloccarlo da dove sono io posso metterlo in moto in qualche modo, magari aprendo le porte al momento in cui arriverà l'ispettore o magari bloccarle per un po' e farle scattare inr tiardo così da far confermare l'idea del guasto all'impianto

controllo quindi se da sopra ho qualche dispositivo per lo sblocco delle porte

 

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discernere realtà ascensore

3 6

fa 9, non so se posso considerare il +1 di professionista umano che è un +1 per attività criminali perchè ho il dubbio se intende anche attività nel senso di azioni o solo di gruppi.

nel primo caso la domanda è :

Cosa qua è utile o di valore per me?

 

nel caso diventi un 10 aggiungo :

Da chi o cosa dovrei stare all’erta?

Che cosa qui non è ciò che sembra?

 

 

Capitale, Quadrante H-18 (palazzo incontro Uttos; ascensore); giorno 236, anno 7295
@Menog
Farley Copper, Ladro

Dalla sommità dell’ascensore, ricoperti da uno strato nerastro di grasso e polvere, sono disposti ordinatamente una serie di meccanismi, molle, cavi e catene.
Hai già visto azionare quelli collegati tra la leva nella cabina e l’apertura delle sbarre. Per bloccarla è sufficiente incastrare un perno o qualcosa di simile. Secondo il punto in cui lo inserisci puoi determinare il grado di apertura. Ad esempio in modo da permettere all’ascensorista di passare, ma non al nano, che è largo più del doppio.
Il che obbligherebbe i due a farsela per le scale... Ben venti piani.

Similmente potresti bloccare l’ascensore all’altezza di qualsiasi piano.

Ad ogni modo i tuoi sospetti sono fondati. È difficile darla da bere ad un Ispettore, e quando le coincidenze iniziano a diventare troppo strane, il primo sospetto è che ci sia proprio lo zampino della magia.


Le mosse hanno volutamente una formulazione generica (cit. La Torra).
Sabotare un ascensore del regime è un’attività criminale?
Se anche lo fosse solo vagamente, allora sì 🙂

Nota: Quando indico un’azione come pericolosa, non implico che sia strettamente necessario uno Sfidare il Pericolo.
Dipende sempre da come narrate la cosa.
Se dici di prendere le opportune precauzioni, chessò calandoti con una corda fissata alla cintura (dopo che sia passato il contrappeso), in quel caso non c’è un pericolo imminente da sfidare.
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Capitale, Quadrante H-18 (alloggio dei Lamiorn); giorno 236, anno 7295
@NinjaCow  @L_Oscuro
Cécile (Lily Von Haus) Barda; Andor, Paladino

«Per la barba di tutti i nani! Andor... se non ti conoscessi da anni, penserei che la tua tirocinante sia una specie di infiltrata!»
L’ispettore scoppia in una risata così grassa da far quasi tremare le pareti.
In effetti la mossa della barda è stata coraggiosa ma azzardata. Nei panni di tirocinante è lì per imparare, non per contraddire un ispettore tronfio, davanti a tutti, e che tutto sommato stava solo seguendo una procedura, per quanto meschina.
Pur dandole man forte, a salvare capra e cavoli non sono stati i tuoi argomenti, bensì i tuoi modi.

«Apprezzo il tuo zelo Andor. Ma fino a prova contraria i Lamiorn sono cittadini onesti e...»
Ovviamente sta mentendo riguardo la sua opinione dei Lamiorn, ma non termina la frase che...
«Ispettore!» esulta l’attendente dalla stanza del ragazzo.
«Cosa c’è adesso!?»  
«Non abbiamo bisogno di nessuna confessione. Guardi cosa ho trovato!»
L’attendente ritorna con alcuni libri riportanti evidenti simboli esoterici.

«Kindrel!» esclama sbalordito il padre.
Il capo chino del ragazzo non necessita di una sua risposta.
«Ispettore, siamo dei cittadini modello, e non sapevamo nulla di questa storia!» il padre si inalbera sinceramente sorpreso.
«Si sieda signor Lamiorn.»
Lui obbedisce ma non riesce a tacere: «Le prometto che punirò severamente mio figlio!»
Ma è come se non avesse parlato. L’Ispettore si limita a dire, in tono pacato «Se non opporrete resistenza, lo terremo in dovuta considerazione. Arrestateli!»  
Cosa fate?
 

 


@NinjaCow
Riguardo la leva di Parlé/Parlamentare “non sprecare un prezioso siero della verità, e far bella figura con il sistema”
cito:
“Devi far leva con qualcosa che vuole o di cui ha bisogno”
In questo caso l’Ispettore aveva già manifestato la volontà di dare il siero alla donna. Non ci sono gli estremi per attivare la mossa.

Inoltre, fiction:

5 ore fa, Marco NdC ha scritto:

Presto la droga farà effetto

Per cui la donna l’aveva già ingerito...

Ma in generale accertati che la leva sia efficace, soprattutto quando non puoi rischiare di indisporre il bersaglio 😉
Non serve necessariamente una mossa (es. Discernere), ma puoi supportarti con la fiction.
Se avessi detto “L’ispettore si infuria quando un preziosissimo siero della verità è andato sprecato”, sarebbe stato diverso. Sennò la preziosità del siero diventa una tua assunzione sul mondo di gioco... che però sta a me decidere 🙂
 

----

@L_Oscuro
Il tuo era un tentativo di manipolare il bersaglio facendo leva su qualcosa di cui ha bisogno (ottenere una “confessione”), dunque un Parlamentare.
Anche qui c’è un assunto sul mondo di gioco non supportato dalla fiction. Ossia l’uso estorsivo degli strumenti di tortura prima che gli interrogati avessero mostrato segni di colpevolezza.
Tant’è che l’Ispettore, ligio alle regole apprezza il tuo “zelo”, ma fino a prova contraria i re sono onesti...
Nota: Che gli Ispettori siano cosi inquadrati è supportato dalla fiction:
“Tutti gli Ispettori del regime sono nani, e per buone ragioni. Probabilmente per l’estrema lealtà che i nani hanno come qualità innata.”

Comunque ho girato il tuo tiro in uno Sfidare il Pericolo. In cui il pericolo era “che l’Ispettore sospettasse di Lily”.., Insomma, lo hai distratto e poi è arrivato l’attendente.

---

Riguardo la mossa dura:
L’attendente ritorna con alcuni libri riportanti evidenti simboli esoterici.

Come dicevo nel precedente post, se ignorate una mossa morbida, questa diventa dura.
La mossa morbida ignorata è la seguente:
È meglio evitare che l'attendente trovi qualcosa di compromettente.”

Modificato da Marco NdC
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Farley Copper, Ladro

 

almeno sembra che non ci sia fretta, nessuno pare ancora esser tornato, ma la cosa non mi piace.

Decido quindi di provare a passare sotto l'ascensore, ma provo a pensare un sistema diverso da quello da saltare mentre scende, quindi cerco di vedere se trovo un sistema per la manutenzione vicino che mi permetta di scendere sotto, magari un una scala laterale, poi per andare sotto l'ascensore penserò a qualcosa usando i miei attrezzi come una corda e una ventosa per farmi un sistema di sicurezza improvvisato.

maledetto il giorno che ho deciso che indagare su questa cosa valesse la pena...e il giorno che ho conosciuto un mago...

penso mentre cerco se esiste quindi la scala della manutenzione

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Andor, paladino

Ascolto con attenzione le parole dell'ispettore. Gli dò tutta l'attenzione e l'importanza che merita il suo livello.

Ho timore che possa esserci altro in ballo. Un certo sesto senso, come lei sa...

Sa che da quando ha ricevuto la visione del Vero Dio ha la nomea di avere strani poteri, forse è giunto alle orecchie del nano.

La mia tirocinante ed io porteremo questi tre dove devono stare, ma credo che lei e l'attendente potreste trovare altro qui!

Aspetto la reazione del nano. La voglio di spiccare quella testa dal collo è alta, ma un ultimo tentativo lo voglio fare.

DM

Spoiler

Vediamo se ho capito:

Uso la mossa "Parlamentare" facendo leva su quello che vuole (arrestare i tre, anche se non ho mai usato la parola "arrestare" per evitare di mentire), con la promessa di portarli via subito.

Altra leva è il fatto che gli ho fatto intuire che coi miei poteri può esserci altro da cercare (anche qui, mai detto davvero, per non dover mentire).

Tiro:

2 + 5 + 2 = 9

 

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Spoiler
6 ore fa, Menog ha scritto:

Farley Copper, Ladro

 

almeno sembra che non ci sia fretta, nessuno pare ancora esser tornato, ma la cosa non mi piace.

Decido quindi di provare a passare sotto l'ascensore, ma provo a pensare un sistema diverso da quello da saltare mentre scende, quindi cerco di vedere se trovo un sistema per la manutenzione vicino che mi permetta di scendere sotto, magari un una scala laterale, poi per andare sotto l'ascensore penserò a qualcosa usando i miei attrezzi come una corda e una ventosa per farmi un sistema di sicurezza improvvisato.

maledetto il giorno che ho deciso che indagare su questa cosa valesse la pena...e il giorno che ho conosciuto un mago...

penso mentre cerco se esiste quindi la scala della manutenzione

 

Capitale, Quadrante H-18 (palazzo incontro Uttos; ascensore); giorno 236, anno 7295

@Menog
Farley Copper, Ladro

Aspetti pazientemente il decimo piano.
Il contrappeso, una pila di piastre di ghisa, ti passa d’avanti per poi essere inghiottito nel buio dabbasso, con un risucchio.
Ti restano altri dieci piani di tempo.
Corda alla vita ti cali sul lato libero del condotto. Raggiungi il “ventre” della cabina. Ci sono diversi appigli per evitare il dondolio.
Non hai molte opzioni: l’unico pannello è serrato con delle viti, e non hai il tempo di svitarle una ad una.
Lo fai saltare con il tuo fido piede di porco.
Il tonfo indica che siete giunti al ventesimo.
Senti le sbarre aprirsi.
«Ehm, Ispettore...»
Uttos replica con il solito grugnito.
Ora o mai più: d’avanti a te vedi tre grosse manopole. Quale servirà a tarare la bilancia?
Cosa fai?

 

 


“Corda alla vita”
Consumi un utilizzo di Attrezzatura da Avventuriero e aggiungi una corda al tuo inventario.
Nota: Da fiction sei un scavezzacollo, do per scontato che calarsi rapidamente con una corda sia il “tuo pane quotidiano”.

 

---

il tuo fido piede di porco”
Consumi un utilizzo di Attrezzatura da Avventuriero e aggiungi un piede di porco al tuo inventario.

---

“vedi tre grosse manopole. Quale servirà a tarare la bilancia?”
- Puoi buttarti a indovinare: tira 1d3. Se becchi il 3 la manopola è quella giusta.
- Puoi studiare velocemente le manopole con un Discernere. Avresti sempre il +1 per il bonus razziale.
Alla domanda cosa c’è qui di utile, individui la manopola giusta.

A te la scelta.

---

P.S.: Ti ho fatto consumare un po' di attrezzi supponendo che optassi per le precauzioni del caso. Se vuoi cambiare qualcosa dimmi, che edito.

Modificato da Marco NdC
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Andor, paladino

"Vede, sono dei... conigli..."

Marco la parola conigli in maniera significativa

"Sappiamo bene che quella razza è particolarmente legata alla magia. Inoltre, dove c'è un libro, possono essercene altri. Arrestare questi tre è cosa da poco. Un lavoro da tirocinante, appunto..."

Indico con un pollice la ragazza qui con me

"Ma per trovare, e soprattutto riconoscere, un testo proibito ci vuole naso fino..."

Mi tocco l'indice col naso, facendo un cenno di intesa col nano.

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Terre Selvagge; giorno 235, anno 7295

@Zellos
Avyn, Barbaro

@Caius
Nora, Ramingo

IN VIAGGIO

Nel cuore della notte il treno per la Capitale sfreccia come un mostro d’acciaio sbuffante e furioso.
Di tanto in tanto uno schianto vi desta dal sonno. Chissà quale creatura errante è stata spappolata dal suo rostro.

Nel vagone in cui siete stipati, il chiaror di luna filtra in lamine spettrali dalle fessurine ai lati, mentre l’oblò frontale offre uno scorcio appannato nel vano locomotore. Si intravedono i macchinisti affaccendati con leve, manopole, valvole ed altre diavolerie.

Intuite di avvicinarvi alla Capitale quando piombate nel buio. Il chiarore lunare viene schermato dalla cappa di fumo che le fa da ombrello.
L’abbraccio delle mura è quasi violento, ma una volta nell’Anello N, il più esterno, al riparo dagli assalti dei mostri, iniziate a rallentare.
Vi preparate a scendere... ma per qualche motivo il treno non si ferma.
Attraversate l’anello M, ed il treno ancora non accenna a fermarsi.
C’è qualcosa che non va.

Nora, bussi vigorosamente sul massiccio vetro dell’oblò. Uno dei macchinisti, quello con cui hai un preciso accordo, non ti restituisce lo sguardo.
Un terribile presentimento inizia a prendere forma: siete stati venduti!

Avyn, la tua sete di avventura ti ha spinto a seguire Nora.
La Capitale ti è stata sempre raccontata nel peggiore dei modi. Tuttavia l’hai sempre immaginata come una degna fortezza da espugnare, nonché il luogo perfetto per soddisfare i tuoi “appetiti”.
Ti guardi intorno, gli altri quattro - barbari come te - si sono attivati nel vedere l’Esploratore picchiare nervosamente sull’oblò.

Ma finalmente il treno rallenta, e dopo qualche singhiozzo si arresta del tutto.
Dalle fessurine laterali intravedi calare delle imponenti sfere metalliche. I bracci meccanici che le sorreggono infilano una serie di anelli, che iniziano a ronzare e sfavillare.
L’espressione di Nora è eloquente. Non fate in tempo a mettere mano alle armi, che il “ventre d’acciaio” in cui siete rinchiusi vi tramortisce con la “potenza del fulmine”.
Con un “CLANK!” Il pavimento si spalanca, inclinandosi a mo’ di imbuto. Cadete tutti in una voragine sotto terra, dalle pareti lisce e fredde, che si restringe man mano che scivolate, fino a diventare un largo tubo serpeggiante.
Una serie di lingue metalliche e basculanti vi smistano in altri scivoli laterali, finché la corsa non termina con un tonfo.

------------------------

RICORDI


Nora, quando riprendi i sensi la testa ti duole. Sei completamente al buio, ma tastando i dintorni presumi di trovarti in un angusto cubicolo. Curiosamente la parete di fronte ti “punisce” con una severa scossa quando provi a toccarla.
Ti costringi a riordinare le idee: come ci sei finito qui?

Ricordi che eri in esplorazione nelle Terre Selvagge, molto più a sud.
La tua squadra si era imbattuta in un mostro non catalogato: un gigante deforme e traslucido, alto cinque piani. Aveva una orrenda lingua penzolante e delle braccia tentacolari.
Tuttavia ciò che vi sterminò fu il suo soffio. Uno sbuffo verdastro e velenoso al quale non eravate preparati.
Agonizzante e avvolto nelle spire del suo braccio gommoso, eri sul punto di essere fagocitato, quando un barbaro piombò dall’alto, tranciando di netto il tentacolo.
Il gigante fuggì urlante e sbavante, mentre tu eri grato di essere ancora vivo.

Avyn, questo il nome del tuo salvatore, ti curava come poteva. Le tue costole erano gravemente incrinate e le contusioni numerose. Ma fu per salvarti dal veleno che, suo malgrado, dovette trasportarti alla sua vecchia tribù: gli Ir’Tyran.
Passarono mesi prima che ti fossi pienamente ristabilito.
Avevi un debito con Avyn, e lui espresse di voler conoscere la Capitale.
Si unirono a lui altri quattro. Inutili i tuoi avvertimenti riguardo al trattamento riservato ai clandestini.

Giungeste nella città più vicina, corrompesti qualcuno con un bel gruzzoletto, e da lì il treno che vi ha condotto in trappola.
Ovunque essa sia, speri che la tua aquila stia bene. Fortunatamente odia i viaggi in treno. Preferisce seguirti dall’alto.

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Capitale; giorno 236, anno 7295

NELL’ARENA

Avyn, finalmente la luce si accende. È fredda, accecante, ma non proviene dal tuo cubicolo.
Oltre le sbarre elettrificate si spalanca una arena di forma cilindrica, inondata di luce artificiale.
Molto più in alto scorgi una cupola di vetro che dà sulla superficie.
Molto più in basso il terreno è cosparso di rottami e frattaglie.
Tutt’intorno altre nicchie come la tua, sbarrate e rugginose, simili a palchi grotteschi che danno su un teatro altrettanto grottesco.

Un clangore infernale annuncia l’entrata in scena di un mostro metallico.
Avanza goffamente mentre le porte si richiudono alle sue spalle. Ad ogni passo il pavimento sussulta.
Ha fattezze umanoidi, alto circa tre piani, una sega circolare al posto della sinistra, ed una pinza chiodata sulla destra.
Il torso è una grossa cabina schermata su tutti i lati da un vetro spesso una spanna. Dietro quest’ultimo armeggiano tre macchinisti. Lo presumi perché hanno la stessa divisa di quelli del treno.
Al posto della testa spicca una specie di grosso occhio rosso. Ti sembra di averlo già visto prima... ma dove?

Un trillo snervante, e vedi sparire da un cubicolo uno dei tuoi compagni di viaggio, per vederlo sbucare subito dopo, da una porta girevole più in basso, che lo scaraventa sul campo di battaglia.
Spavaldo come tutti i barbari, si lancia con un urlo di battaglia. Ma l’urlo muta in un guaito spasmodico appena l’ascia impatta con le gambe del mostro. Sembra che sia attraversato dalla “potenza del fulmine”. La pinza del mostro gli schiaccia la testa un attimo dopo.

Di nuovo quel trillo snervante. Questa volta vengono scaraventati nell’arena due barbari.
Immagini che il mostro venga testato con una difficoltà crescente.
I due si guardano bene dal colpirlo alle gambe.
Schivano pinza e sega caprioleggiando. All’ennesimo attacco, mentre uno fa da esca, l’altro riesce danneggiare la pinza, mettendola fuori uso.
I contrattacchi sulla sega però sono fallimentari. Dapprima sminuzza la spada di uno, uccidendolo con le sue stesse schegge. Poi trancia a metà il secondo, ormai esausto dalle continue schivate.

Terzo trillo. Una botola si spalanca sotto i tuoi piedi, ed uno scivolo ti scaraventa nell’arena come ha fatto con gli altri.
Poco più in là vedi rialzarsi Nora e Ghaunyt, uno sciamano della tua tribù.
Il gigante si avvicina verso di voi dimenando la sega circolare.
Cosa fate?

Modificato da Marco NdC
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5 ore fa, L_Oscuro ha scritto:

Andor, paladino

"Vede, sono dei... conigli..."

Marco la parola conigli in maniera significativa

"Sappiamo bene che quella razza è particolarmente legata alla magia. Inoltre, dove c'è un libro, possono essercene altri. Arrestare questi tre è cosa da poco. Un lavoro da tirocinante, appunto..."

Indico con un pollice la ragazza qui con me

"Ma per trovare, e soprattutto riconoscere, un testo proibito ci vuole naso fino..."

Mi tocco l'indice col naso, facendo un cenno di intesa col nano.

 

Capitale, Quadrante H-18 (alloggio dei Lamiorn); giorno 236, anno 7295
@L_Oscuro
Andor, Paladino

L’Ispettore si tormenta la barba quasi inebetito dal fatto che, dopo un suo ordine, la sua squadra anziché scattare si metta a far chiacchiere.
«Immediatamente Ispettore!» spezza il silenzio l’attendista. Lascia cadere i libri sottolineando, probabilmente, che avendo le mani impicciate credeva che l’ammanettamento non spettasse a lui.
«Per favore...» protesta flebilmente la signora Lamiorn, pur senza negare i polsi al giovane.

«Ufficiale Andor, vuole seguirmi un attimo di là?» ti chiede il nano, ma la sua non è affatto una richiesta.
Nella stanza del ragazzo l’Ispettore ti scruta come se avessi delle pustole sulla faccia.
«Ai fini del nostro mandato, che i Lamiorn nascondano cento libri o soltanto uno, non fa alcuna differenza» dice a voce bassa. Le mura sono ben sottili, e non vuole che i cittadini sentano due autorità battibeccare tra loro.
«Ma questo dovresti saperlo. Prima la tua strana tirocinante, che mi “suggerisce” di non rispettare la procedura, e adesso tu che mi “suggerisci” di rivoltare questo posto, senza alcuna necessità. Mi spieghi cosa diamine sta succedendo?»

Cosa fai?


Il ragionamento del nano non fa una piega. Basta un singolo libro per incriminare qualcuno di attività magica. Cercarne altri è inutile.
Inoltre, se anche prima l’ha presa a ridere, ha manifestato una certa diffidenza verso la “tirocinante”.

Fiction: il fatto che su di loro, per qualche motivo, la magia reagisca spesso in modo bizzarro, è un altro punto a loro favore.”
Riferito ai nani.
Scortare tre persone, di cui una sicuramente ha nozioni arcane, non è affatto una “cosa da poco”.
Le autorità temono a buona ragione i maghi. Basta un ammaliamento. Perciò i nani sono necessari quando hanno a che farci.

---

“Mi spieghi cosa diamine sta succedendo?”

Indipendentemente da se vorrai rispondere, prima tira uno Sfidare il Pericolo +CAR, in cui il pericolo è che il nano capisca il doppio gioco...
Con un 6- puoi rispondere alla domanda, ma lascia a me proseguire con la mossa dura.

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Capitale, Quadrante H-18 (alloggio dei Lamiorn); giorno 236, anno 7295

@NinjaCow
Cécile (Lily Von Haus) Barda

Mentre l’Ispettore e Andor parlottano nell’altra stanza, l’imbarazzo tra te, i tre elfi e l’attendente si potrebbe tagliare con un coltello.
Quest’ultimo è chino sui polsi del capofamiglia, offrendoti le spalle.
Incroci lo sguardo del ragazzo quando la sua voce risuona nella tua testa.
‘Non ne sono certo, ma spero che tu stia dalla nostra’ ti comunica scoccando uno sguardo furtivo sul funzionario.
‘Di lui potrei occuparmene io. Ma se mi sbaglio sul tuo conto... beh, dimentica quello che ho detto. Ti chiedo solo di far risparmiare i miei genitori. Loro davvero non c’entrano in questa storia...’

Cosa fai?

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Farley Copper, Ladro

 

arrivato sul luogo e pronto ad attuare il piano di modificare il peso perchè tutto sia alla norma mi trovo davanti ai due pulsanti alle tre manopole.

Inizio a pensare quale sia quella giusta, ma faccio fatica a ricordare i progetti, sempre che li abbia studiati, decido quindi di andare sul tecnico per individuare appena in tempo quella giusta ed esser pronto a intervenire sul peso appena saliranno, sperando che lo zelante e insicuro addetto non metta troppe pulci all'orecchio dell'ispettore

 

 

Spoiler

3 5  +1 = 9 giusto giusto per fare la domanda cose c'è qui di utile

 

va bene per il consumo di attrezzi, anche se due mi pare tanto ci sta

 

Modificato da Marco NdC
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