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Inviato (modificato)

Andor, paladino

Guardo il nano con occhi di brace.

"Eretico. Sì! Lasciami immediatamente."

Spoiler

Io sono la legge

 

Modificato da Marco NdC

Inviato
Il 13/1/2019 alle 10:36, Marco NdC ha scritto:

Adesso come non mai dovremmo stare tutti uniti!»

Cécile (Lily Von Haus)

Le parole del ragazzino mi fanno riflettere, ho lasciato indietro un compagno ed è probabilmente in difficoltà. La sua vita è in pericolo, ma sapeva bene cosa stava rischiando... non mi preoccupa troppo. Ma se dovesse essere catturato e lo costringessero a dire la verità con un siero? Maledizione, sarei ancora più fregata di quanto lo sono ora. Ora che Handirel è qui e può badare al fratello devo assolutamente correre da Andor. "Handy" Dico con vocina bambinesca scimmiottando il fratello piccolo "Tuo fratello ha ragione, dobbiamo restare uniti ed aiutarci. In particolare ora che sei qui dovresti occuparti tu di Kin. Ho lasciato Andor in grave pericolo per fuggire con lui, ora che tu sei qui ho l'occasione per non lasciarlo indietro"

So che siamo in strada ed ogni segno di affetto è una probabile condanna a morte, ma siamo già messi male. Scompiglio i capelli del giovane Kindrel rassicurandolo "Sei in mani migliori delle mie ora, ti prometto che tornerò da voi con Andor e visto che ritorno dentro controllerò come sta tua madre." Ora mi rivolgo a Handirel "Sarò rapida, aspettatemi nel vicolo vicino alla sala comune di questo distretto, poi andremo tutti insieme nel luogo indicato da Kindrel. Il tuo fratellino sa il fatto suo"

Così dicendo mi volto e ritorno da Andor. Risalendo le scale del palazzo impugno l'arco e mi preparo al peggio.

Spoiler

Nessuno mi conosce con il vero nome, ho inscenato la mia morte per sparire ricominciare una nuova vita. Non ha molto senso continuare ad usare quello vecchio, in particolare con le persone che conosco da ribelle. Mi conoscono tutti come Cécile.

 

Inviato

Handirel, Mago

Mi rivolgo a Kindrel "Bene allora, aspetteremo Lily. Tuttavia, dovremmo fare una cosa importante... dobbiamo andare in un luogo." poi dico a bassissima voce "Devo parlare di un lavoro con un mio socio in affari. Probabilmente si parla di roba importante."

Inviato (modificato)

Andor, paladino

Dio oggi è sordo, penso mentre la spada del nano scivola verso di me.

Allungo una gamba per bloccare la sua avanzata: sfruttare la nostra differenza di altezza mi sembra la cosa più sensata da fare adesso!

Provo a creare uno spazio e a respingere l’aggressore con la gamba.

Modificato da Marco NdC
Inviato
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17 ore fa, Laurence ha scritto:

Handirel, Mago

Mi rivolgo a Kindrel "Bene allora, aspetteremo Lily. Tuttavia, dovremmo fare una cosa importante... dobbiamo andare in un luogo." poi dico a bassissima voce "Devo parlare di un lavoro con un mio socio in affari. Probabilmente si parla di roba importante."

 

Capitale, Quadrante H-18; giorno 236, anno 7295
@Laurence
Handirel, Mago

Kindrel assume un’espressione incerta. Forse è sollevato dalla tua indifferenza alla notizia della scuola, ma è evidentemente contrariato dall’anteporre i tuoi “affari” ad una questione che gli sembra ben più urgente.
«E va bene...» sospira.

Vi dividete con Cécile e con il passo misurato della folla vi avviate alla bottega di Farley.
«Ti giuro, sono sempre stato attento che nessuno mi seguisse» cerca di scagionarsi appena imboccate una traversa isolata.
Poi ti racconta di come Cécile e Andor siano stati provvidenziali e... «a proposito... come facevi a sapere che ero nei pasticci?»

Entrati nella bottega di Farley venite investiti da un pungente aroma officinale. Come da accordi lui è lì ad attenderti e, fortunatamente, non ci sono clienti. Avete tempo e modo di chiarirvi.
Nel mentre tuo fratello allenta la sua tensione ficcanasando qui e là, tra ampolle e barattoli di ingredienti. Ha sempre avuto un certo talento per l’alchimia.
Cosa fai?


Decidi se e di cosa hai parlato con Kindrel durante il percorso.

@Menog
Puoi rientrare in gioco quando vuoi.

Inviato

Farley Copper, Ladro

 

LA riapertura anticipata avevacreato alcuni problemi e per questo mi ero messo a lavorare per rimediare alla cosa, ma a un certo punto suonano i campanellini sopra alla porta, oggetto di cui sono un orgoglioso possessore da quando l'ho trovato in mezzo a delle cose buttate del prima della guerra

Benvenuti in bottega, un secondo e sono subito da......

faccio alzando lo sguardo dalle scartoffie per la riapertura anticipata che stavo cominciando a compilare nel caso fosse entrato un ufficiale di controllo

voi...

finisco la frase vedendo chi è entrato

Scatto quindi velocemente verso la porta per richiudere con il catenaccio interno e rimettere il cartello di chiusura per tre giorni come concessomi dal governo

Tiro anche giù le saracinesce dall'interno lasciando tutto nell'ombra di una luce rossastra antiincendio

che diamine ! ti aspettavo nel vicolo...o qui tra un paio di giorni...andiamo giù...e tu smettila di toccare le mie cose...alcune funzionano...

faccio verso lo sconosciuto

chi diamine è quello ? Anzi non dirmi nulla...meno so e meno infrango la legge se chiedono qualcosa...

faccio verso Handirel mentre apro la botola per il laboratorio sotterraneo del locale in cui produco la mercanzia e in cui mi sento più sicuro

 

Inviato
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23 ore fa, L_Oscuro ha scritto:

Andor, paladino

Dio oggi è sordo, penso mentre la spada del nano scivola verso di me.

Allungo una gamba per bloccare la sua avanzata: sfruttare la nostra differenza di altezza mi sembra la cosa più sensata da fare adesso!

Provo a creare uno spazio e a respingere l’aggressore con la gamba.

 

@L_Oscuro
Capitale, Quadrante H-18 (alloggio del Lamiorn); giorno 236, anno 7295
Andor, Paladino

Il freddo della lama inizia a mordere, e l’ansimare del nano, pesante di birra, di certo non aiuta.
Con un ultimo sforzo riesci a creare uno spazio. Prima frapponendo un ginocchio, poi la pianta del piede.
«Ti ammazzo... fosse l’ultim... aaargh!»
Respingendolo di un paio di passi, finalmente individui la tua spada. Imbiancata tra i detriti sembra quasi un vecchio cimelio. Purtroppo è fuori dalla tua portata.
L’Ispettore si sta ributtando prima che tu possa raccoglierla.
Cosa fai?



Ho aggiustato un po’ la tua narrazione:
“Dio oggi è sordo, penso mentre la spada del nano scivola verso di me.
Allungo una gamba per bloccare la sua avanzata: sfruttare la nostra differenza di altezza mi sembra la cosa più sensata da fare adesso!”

Con:
“Dio oggi è sordo, penso mentre la spada del nano scivola verso di me.
Provo a creare uno spazio e a respingere l’aggressore con la gamba.

In quel momento il nano ti era già sopra, a strettissimo contatto, non aveva senso bloccare la sua avanzata.
Fiction:
“Quando si dissolve la nuvola di calcinacci e intonaco, ti accorgi di essere in un’altra stanza, e ricordi quanto siano sottili le mura di quegli alloggi.
Il nano è su di te. Il suo ghigno ad un palmo dal tuo naso.

---

“L’Ispettore si sta ributtando prima che tu possa raccoglierla.”

Se vuoi raggiungere la spada prima che ti riattacchi, devi sfidare il pericolo. Altrimenti agisci normalmente.

---

@NinjaCow
Queste cose stanno accadendo poco dopo che Lily e Kindrel hanno lasciato l’appartamento. Per cui ti tengo “parcheggiato” per un po’ prima di farti tornare sulla scena.

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Inviato

Andor, paladino

Anaspo... Pochissimi secondi... La spada! Devo prendere la mia spada, a meno che... A meno che...

Afferro una manciata di polvere e calcinacci e gliela lancio sugli occhi. Forse non una mossa onorevole, ma devo recuperare la mia spada: combattere senza spada è uno scontro impari. Prima riequilibrio le cose, poi potrò combattere con onore!

Spoiler

Cosa tiro?

 

Inviato (modificato)
Il 18/12/2018 alle 15:11, Marco NdC ha scritto:

Terre Selvagge; giorno 235, anno 7295

@Zellos
Avyn, Barbaro

@Caius
Nora, Ramingo

IN VIAGGIO

Nel cuore della notte il treno per la Capitale sfreccia come un mostro d’acciaio sbuffante e furioso.
Di tanto in tanto uno schianto vi desta dal sonno. Chissà quale creatura errante è stata spappolata dal suo rostro.

Nel vagone in cui siete stipati, il chiaror di luna filtra in lamine spettrali dalle fessurine ai lati, mentre l’oblò frontale offre uno scorcio appannato nel vano locomotore. Si intravedono i macchinisti affaccendati con leve, manopole, valvole ed altre diavolerie.

Intuite di avvicinarvi alla Capitale quando piombate nel buio. Il chiarore lunare viene schermato dalla cappa di fumo che le fa da ombrello.
L’abbraccio delle mura è quasi violento, ma una volta nell’Anello N, il più esterno, al riparo dagli assalti dei mostri, iniziate a rallentare.
Vi preparate a scendere... ma per qualche motivo il treno non si ferma.
Attraversate l’anello M, ed il treno ancora non accenna a fermarsi.
C’è qualcosa che non va.

Nora, bussi vigorosamente sul massiccio vetro dell’oblò. Uno dei macchinisti, quello con cui hai un preciso accordo, non ti restituisce lo sguardo.
Un terribile presentimento inizia a prendere forma: siete stati venduti!

Avyn, la tua sete di avventura ti ha spinto a seguire Nora.
La Capitale ti è stata sempre raccontata nel peggiore dei modi. Tuttavia l’hai sempre immaginata come una degna fortezza da espugnare, nonché il luogo perfetto per soddisfare i tuoi “appetiti”.
Ti guardi intorno, gli altri quattro - barbari come te - si sono attivati nel vedere l’Esploratore picchiare nervosamente sull’oblò.

Ma finalmente il treno rallenta, e dopo qualche singhiozzo si arresta del tutto.
Dalle fessurine laterali intravedi calare delle imponenti sfere metalliche. I bracci meccanici che le sorreggono infilano una serie di anelli, che iniziano a ronzare e sfavillare.
L’espressione di Nora è eloquente. Non fate in tempo a mettere mano alle armi, che il “ventre d’acciaio” in cui siete rinchiusi vi tramortisce con la “potenza del fulmine”.
Con un “CLANK!” Il pavimento si spalanca, inclinandosi a mo’ di imbuto. Cadete tutti in una voragine sotto terra, dalle pareti lisce e fredde, che si restringe man mano che scivolate, fino a diventare un largo tubo serpeggiante.
Una serie di lingue metalliche e basculanti vi smistano in altri scivoli laterali, finché la corsa non termina con un tonfo.

------------------------

RICORDI


Nora, quando riprendi i sensi la testa ti duole. Sei completamente al buio, ma tastando i dintorni presumi di trovarti in un angusto cubicolo. Curiosamente la parete di fronte ti “punisce” con una severa scossa quando provi a toccarla.
Ti costringi a riordinare le idee: come ci sei finito qui?

Ricordi che eri in esplorazione nelle Terre Selvagge, molto più a sud.
La tua squadra si era imbattuta in un mostro non catalogato: un gigante deforme e traslucido, alto cinque piani. Aveva una orrenda lingua penzolante e delle braccia tentacolari.
Tuttavia ciò che vi sterminò fu il suo soffio. Uno sbuffo verdastro e velenoso al quale non eravate preparati.
Agonizzante e avvolto nelle spire del suo braccio gommoso, eri sul punto di essere fagocitato, quando un barbaro piombò dall’alto, tranciando di netto il tentacolo.
Il gigante fuggì urlante e sbavante, mentre tu eri grato di essere ancora vivo.

Avyn, questo il nome del tuo salvatore, ti curava come poteva. Le tue costole erano gravemente incrinate e le contusioni numerose. Ma fu per salvarti dal veleno che, suo malgrado, dovette trasportarti alla sua vecchia tribù: gli Ir’Tyran.
Passarono mesi prima che ti fossi pienamente ristabilito.
Avevi un debito con Avyn, e lui espresse di voler conoscere la Capitale.
Si unirono a lui altri quattro. Inutili i tuoi avvertimenti riguardo al trattamento riservato ai clandestini.

Giungeste nella città più vicina, corrompesti qualcuno con un bel gruzzoletto, e da lì il treno che vi ha condotto in trappola.
Ovunque essa sia, speri che la tua aquila stia bene. Fortunatamente odia i viaggi in treno. Preferisce seguirti dall’alto.

------------------------

Capitale; giorno 236, anno 7295

NELL’ARENA

Avyn, finalmente la luce si accende. È fredda, accecante, ma non proviene dal tuo cubicolo.
Oltre le sbarre elettrificate si spalanca una arena di forma cilindrica, inondata di luce artificiale.
Molto più in alto scorgi una cupola di vetro che dà sulla superficie.
Molto più in basso il terreno è cosparso di rottami e frattaglie.
Tutt’intorno altre nicchie come la tua, sbarrate e rugginose, simili a palchi grotteschi che danno su un teatro altrettanto grottesco.

Un clangore infernale annuncia l’entrata in scena di un mostro metallico.
Avanza goffamente mentre le porte si richiudono alle sue spalle. Ad ogni passo il pavimento sussulta.
Ha fattezze umanoidi, alto circa tre piani, una sega circolare al posto della sinistra, ed una pinza chiodata sulla destra.
Il torso è una grossa cabina schermata su tutti i lati da un vetro spesso una spanna. Dietro quest’ultimo armeggiano tre macchinisti. Lo presumi perché hanno la stessa divisa di quelli del treno.
Al posto della testa spicca una specie di grosso occhio rosso. Ti sembra di averlo già visto prima... ma dove?

Un trillo snervante, e vedi sparire da un cubicolo uno dei tuoi compagni di viaggio, per vederlo sbucare subito dopo, da una porta girevole più in basso, che lo scaraventa sul campo di battaglia.
Spavaldo come tutti i barbari, si lancia con un urlo di battaglia. Ma l’urlo muta in un guaito spasmodico appena l’ascia impatta con le gambe del mostro. Sembra che sia attraversato dalla “potenza del fulmine”. La pinza del mostro gli schiaccia la testa un attimo dopo.

Di nuovo quel trillo snervante. Questa volta vengono scaraventati nell’arena due barbari.
Immagini che il mostro venga testato con una difficoltà crescente.
I due si guardano bene dal colpirlo alle gambe.
Schivano pinza e sega caprioleggiando. All’ennesimo attacco, mentre uno fa da esca, l’altro riesce danneggiare la pinza, mettendola fuori uso.
I contrattacchi sulla sega però sono fallimentari. Dapprima sminuzza la spada di uno, uccidendolo con le sue stesse schegge. Poi trancia a metà il secondo, ormai esausto dalle continue schivate.

Terzo trillo. Una botola si spalanca sotto i tuoi piedi, ed uno scivolo ti scaraventa nell’arena come ha fatto con gli altri.
Poco più in là vedi rialzarsi Nora e Ghaunyt, uno sciamano della tua tribù.
Il gigante si avvicina verso di voi dimenando la sega circolare.
Cosa fate?

Mi guardo intorno, osservando Nora e lo sciamano. Urlo con forza, indicando il mostro. 

Le gambe no, la strana sega circolare nemmeno...troppo tempo e troppo a schivare. 

L’occhio mi ricordava qualcosa? Sarebbe stato bello distruggerlo, per aiutare la memoria, ma era troppo in alto.

Toccava alla strana sega. Aspettò si abbassasse per scartare di lato e cercare di spezzare il braccio che la portava.

@Marco NdC

Spoiler

Provo ad attaccare la bestia con la mia spada lunga, che conta 

media, +1 danno

Devastante e possente grazie ad Un fascio di muscoli 

tiro...

embed?X39874374

lo schifo xD

 

Modificato da Zellos
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17 ore fa, L_Oscuro ha scritto:

Andor, paladino

Anaspo... Pochissimi secondi... La spada! Devo prendere la mia spada, a meno che... A meno che...

Afferro una manciata di polvere e calcinacci e gliela lancio sugli occhi. Forse non una mossa onorevole, ma devo recuperare la mia spada: combattere senza spada è uno scontro impari. Prima riequilibrio le cose, poi potrò combattere con onore!

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Cosa tiro?

 

 

@L_Oscuro
Capitale, Quadrante H-18 (alloggio del Lamiorn); giorno 236, anno 7295
Andor, Paladino

La manciata di pietrisco e intonaco scroscia beffarda sul volto dell’Ispettore.
«Maledetto!» impreca tossendo.

Ti tuffi sulla tua spada raccogliendola, mentre lui mena fendenti a casaccio.
Il polverone si è quasi dissolto mentre il nano cocciuto è di nuovo in guardia, pronto a colpire.
Cosa fai?


“Ti tuffi sulla tua spada raccogliendola, mentre lui mena fendenti a casaccio.”
Ti pongo una “scelta difficile” per il 7-9 del precedente Sfidare:
1) Ti accorgi che la lama è stata scalfita dai detriti.
(-1 al danno finché non la ripari)
2) Uno dei suoi fendenti ti raggiunge ad una gamba.
(perdi 1d10 danni –armatura. Nota fino ad ora non hai ancora usato lo scudo, per cui stai sempre sottraendo 2)

Inviato
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3 ore fa, Zellos ha scritto:

Mi guardo intorno, osservando Nora e lo sciamano. Urlo con forza, indicando il mostro. 

Le gambe no, la strana sega circolare nemmeno...troppo tempo e troppo a schivare. 

L’occhio mi ricordava qualcosa? Sarebbe stato bello distruggerlo, per aiutare la memoria, ma era troppo in alto.

Toccava alla strana sega. Aspettò si abbassasse per scartare di lato e cercare di spezzare il braccio che la portava.

@Marco NdC

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Provo ad attaccare la bestia con la mia spada lunga, che conta 

media, +1 danno

Devastante e possente grazie ad Un fascio di muscoli 

tiro...

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lo schifo xD

 

 

@Zellos
Capitale, Quadrante ??? (Arena Test Robot); giorno 236, anno 7295
Avyn, Barbaro

Nora ricambia il tuo indicare il mostro con un’espressione sarcastica, tipo “Ma no? Non l’avevamo proprio notato!”

Schivi il colpo, la lama rombante poco sopra il tuo orecchio.
La nuvola dei tuoi capelli rossi è ancora a mezz’aria quando colpisci l’avambraccio del robot.
L’impatto è devastante, e causa un lampo ed un boato. Sei soltanto sicuro di avergli staccato qualcosa.

Ti ritrovi a terra, in un mondo ronzante e completamente immerso nel bianco. Forse Nora ti urla qualcosa, ma non ne sei sicuro.
Quando il bianco inizia a sbiadire, ti accorgi che l’enorme piede del robot sta per abbattersi su di te.
Cosa fai?


Sei consapevole che hai spaccato qualcosa nell’avambraccio e che è esploso, ma non ti è chiaro qual è esattamente il danno arrecato, né cosa hanno fatto Nora e Ghaunyt nel frattempo.

---

Il tuo precedente Taglia e Spacca è un 7-9;
- Infliggi 4 danni al robot (7 -3 armatura);
- Subisci 1d10 +5. Quindi 7 +5 = 12 (sottrai l’armatura).

---

ESTRANEO (Mossa Razziale)
Sarai elfo, nano, mezzuomo o umano, ma tu e la tua gente non siete di queste parti. All'inizio di ogni sessione, il GM ti farà una domanda a proposito della tua terra madre, di perché te ne sei andato o di cosa ti sei lasciato indietro. Se rispondi guadagna un PE.

Domanda: Per cosa sono rinomati gli sciamani della tua terra?

Inviato (modificato)

Avyn il rosso ( 11 danni subito su 21)

L’urlo di vittoria mi muore in gola, quando l’esplosione mi raggiunge, prima di scoppiare a ridere nonostante la botta, il ronzio ed il bianco. Sembra la prima volta che andai a caccia.Quando il bianco sbiadisce noto l’enorme mostro crollarmi addosso e provo a schivarlo il più velocemente possibile. 

Spoiler

Sono molti i doni degli sciamani del mio popolo, coloro che con il canto e la parola hanno imbrogliato parte del potere degli antichi: fulmini, metallo, luce. Con essi difendono ed attaccano, parano e spezzano, bruciano e curano.

Spoiler

Per schivare ho fatto

embed?X39880665

 

Modificato da Zellos
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1 ora fa, Zellos ha scritto:

Avyn il rosso

L’urlo di vittoria mi muore in gola, quando l’esplosione mi raggiunge, prima di scoppiare a ridere nonostante la botta, il ronzio ed il bianco. Sembra la prima volta che andai a caccia.Quando il bianco sbiadisce noto l’enorme mostro crollarmi addosso e provo a schivarlo il più velocemente possibile. 

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Sono molti i doni degli sciamani del mio popolo, coloro che con il canto e la parola hanno imbrogliato parte del potere degli antichi: fulmini, metallo, luce. Con essi difendono ed attaccano, parano e spezzano, bruciano e curano.

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Per schivare ho fatto

embed?X39880665

 

 

@Zellos
Capitale, Quadrante ??? (Arena Test Robot); giorno 236, anno 7295
Avyn, Barbaro

Il pestone del gigante fa tremare l’arena. L’idea di averlo schivato per una spanna, e il realizzare che hai più schegge in corpo di una bambola rituale, ti infondono ulteriore carica.
Le sue caviglie sarebbero un facile bersaglio, e i suoi passi per travolgerti – troppo lenti per te – ti danno il tempo di guardarti attorno.

Nora continua a bersagliare scoccando frecce su frecce. Dubiti che possano scalfire le lamiere del robot, ma Nora è un esploratore esperto. Sa il fatto suo.
L’ascia di Ghaunyt, che ad ogni lancio gli ritorna in mano, invece sta attirando l’attenzione dei suoi macchinisti.
Un fascio di luce rosso-rubino è puntato sullo sciamano. Si fa sempre più luminoso mentre avverti un suono elettrico crescere di intensità.

Mentre rifletti sulla tua prossima mossa, senti il “CRASH!” del braccio meccanico che hai colpito.
Si è staccato e abbattuto in un ammasso di rottami bruciacchiati alla tua destra.

Cosa fai?
 

 


ESTRANEO (Mossa Razziale)
Guadagni 1 PE

Domanda: Che tu sappia in cosa è specializzato lo sciamano Ghaunyt?

Modificato da Marco NdC
Inviato

Avyn il Rosso

Quando noto il crepitio di fulmini, inizio a correrete verso lo sciamano.

Gia in troppi sono morti oggi.

Spoiler

Tiro Difendere!

E faccio la m...

embed?X39887844

Spoiler

Che io sappia, lo Sciamano Ghayunt era esperto nella Via del Metallo. Con se porta infatti sempre una sacca contenente la sabbia di metallo degli Antichi.

 

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10 ore fa, Zellos ha scritto:

Avyn il Rosso

Quando noto il crepitio di fulmini, inizio a correrete verso lo sciamano.

Gia in troppi sono morti oggi.

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Tiro Difendere!

E faccio la m...

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Che io sappia, lo Sciamano Ghayunt era esperto nella Via del Metallo. Con se porta infatti sempre una sacca contenente la sabbia di metallo degli Antichi.

 

 

@Zellos
Capitale, Quadrante ??? (Arena Test Robot); giorno 236, anno 7295
Avyn, Barbaro

Il cono di luce rosso-rubino, prima fisso sulla sagoma di Ghaunyt, inizia a spostarsi tremolando.
La mano tesa dello sciamano sembra artigliare dalla distanza l’occhio-faro del robot, torcendolo con stridore metallico.
Un istante prima che il raggio colpisca, trascini violentemente Ghaunyt fuori dalla sua traiettoria.
La spinta si riflette anche sull'occhio che, già “artigliato” dal vincolo magico, sbalza puntando il soffitto.
L’enorme cupola viene colpita. Una cascata di vetro e acciaio si abbatte su tutti voi.

Non sei sicuro di quanto tempo sia passato.
Nella testa rimbomba la sirena di un allarme. Riapri gli occhi. Metti a fuoco pian piano uno scenario devastato. Tutt’intorno un tappeto di cocci e ferraglie riflette una luce giallastra, intermittente, a ritmo con l’allarme.
«È stato un errore venire qui. Mettetevi in salvo...» sussurra Ghaunyt, poco distante tra i detriti. Col suo potere ormai fiacco, prova a liberarsi della trave metallica sulle sue gambe.
Di Nora invece nessuna traccia.

Il robot si muove a scatti e singhiozzi. Da alcune crepe sprizza scintille e vapore, mentre il vetro a protezione dei macchinisti è incrinato in più punti.
«Terminate l’esercitazione prima di rientrare!» ordina una voce metallica e diffusa.
Così, trascinando i passi, il gigante si avvicina nuovamente, mulinando il restante braccio a mo’ di clava.

Cosa fai?
 

 


“Una cascata di vetro e acciaio si abbatte su tutti voi”

La mossa dura è per il fail su Difendere. Guadagni 1 PE.
Prendi d10 danni = 6. Ignora l’armatura.

Nota: i d10 danni non provengono dal robot (sennò sarebbero stati d10 +5), ma dalla cupola sull’arena in quanto fonte terza che “Può uccidere una persona normale” e ignorano l'armatura poiché la fonte è “molto grande” (Come Giocare, Danni).

Modificato da Marco NdC
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Avyn il Rosso

Guardo lo sciamano, poi inizio a correre. L’attenzione del mostro di metallo era su di me, ma per quanto grande e forte è lento e scoordinato. 

Sfruttando la sua lentezza, cerco di andare  verso il portone da cui è venuto. Se agitasse di nuovo il suo braccio come un idiota potrei farglielo aprire di violenza. 

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5 ore fa, Zellos ha scritto:

Avyn il Rosso

Guardo lo sciamano, poi inizio a correre. L’attenzione del mostro di metallo era su di me, ma per quanto grande e forte è lento e scoordinato. 

Sfruttando la sua lentezza, cerco di andare  verso il portone da cui è venuto. Se agitasse di nuovo il suo braccio come un idiota potrei farglielo aprire di violenza. 

 

@Zellos
Capitale, Quadrante ??? (Arena Test Robot); giorno 236, anno 7295
Avyn, Barbaro

L’enorme massa di cavi e acciaio che ti insegue è molto più impacciata di prima.
Sei spalle al cancello di ingresso. Vedi i tre macchinisti consultarsi. Sono agitati. Forse hanno intuito il rischio di attaccarti con i controlli ormai bizzosi.

“Iiiiiiiiiiiiee!!” ti sorprende un verso stridulo in lontananza.
Poi, dall’alto del soffitto ormai scoperto, la vedi piombare in tutta la sua eleganza.
È l’aquila di Nora!
Come un bolide fa breccia nel vetro già crepato della cabina. Ghermisce il volto di un macchinista. Gli altri due nel panico. Poi una gran nuvola densa e bianca*. Non sai cosa stia accadendo lì dentro, ma il mostro inizia a roteare sul suo stesso bacino, come una trottola impazzita.
Il braccio teso smantella tutto ciò che è nel suo raggio.
Anche il cancello alle tue spalle viene parzialmente divelto.

L’allarme da giallo diventa rosso.
Numerosi bocchettoni a ridosso dei muri esalano un fumo verde e pesante.
Alle tue spalle il varco per la libertà. Dinanzi invece, ci sono i tuoi compagni feriti. Verranno certamente uccisi dalle esalazioni tossiche.

Cosa fai?
 

 


“Dinanzi invece, ci sono i tuoi compagni feriti. Verranno certamente uccisi dalle esalazioni tossiche.”

A te la scelta: andartene in sicurezza, oppure tornare indietro per salvare i tuoi compagni. Dunque Sfidando il Pericolo 😉 

----

Poi una gran nuvola densa e bianca
Immagina che uno dei macchinisti nel panico abbia preso un estintore per stordire l'aquila

Modificato da Marco NdC
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Avyn il Rosso

Vivere nel disonore di aver lasciato gli altri morire come topi, senza poter combattere, era qualcosa di inconcepibile.

Corro quindi indietro, iniziando a trattenere il fiato dopo aver inspirato a pieni polmoni.

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Sfidare il pericolo...

Ho fatto otto, se +destrezza un bel nove.

 

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14 ore fa, Zellos ha scritto:

Avyn il Rosso

Vivere nel disonore di aver lasciato gli altri morire come topi, senza poter combattere, era qualcosa di inconcepibile.

Corro quindi indietro, iniziando a trattenere il fiato dopo aver inspirato a pieni polmoni.

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Sfidare il pericolo...

Ho fatto otto, se +destrezza un bel nove.

 

 

@Zellos
Capitale, Quadrante ??? (Arena Test Robot); giorno 236, anno 7295
Avyn, Barbaro

I fumi confluiscono in un mare verdastro e denso, rimestato come da una pigra mano spettrale.
Inspiri a pieni polmoni e ci entri dentro. Per ora ti lambisce solo i lombi, ma nonostante ciò senti occhi e narici “andare a fuoco”.

Sul posto in cui hai lasciato Ghaunyt, ritrovi anche Nora. Il suo volto è semicoperto da uno straccio bagnato e sanguina copiosamente.
Intuisci un cenno di ringraziamento, poi ti indica la trave che schiaccia lo sciamano. Non ce la farà mai a sollevarla da solo.

Nel mentre il robot, ormai fuori uso, scoppietta e prende fuoco. Vedi calare dalla cabina una scala di corde.
I fumi sono arrivati fin sotto le ascelle. Bisogna sbrigarsi.
Cosa fai?


Lo Sfidare di prima era +COS (stai trattenendo il fiato)
Per il 7-9 ti propongo una scelta difficile:
1) Le gambe dello sciamano sono quasi maciullate dalla trave.
2) La pozione di guarigione dello sciamano, che porta alla cintola, è andata distrutta.

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"Non ce la farà mai a sollevarla da solo."
La trave peserà svariati quintali, ma sei un tipo tosto. Con la dovuta calma, a più riprese, potresti spostarla anche da solo. Ma i fumi salirebbero ancora di più mettendo a repentaglio la tua vita (quanto ancora puoi trattenere il fiato?) e quella di Nora.
Altrimenti devi farlo velocemente... Sfidando il Pericolo di non riuscirci.

Inviato
Spoiler

La pozione dello sciamano è distrutta.

Avyn il Rosso

Osservo lo sciamano e Nora, poi mi guardo indietro. A vedere le funi mi si flettono i muscoli per la rabbia. 

Ben venga la rabbia. Può aiutarmi a salvare lo sciamano velocemente...o moriremo tutti, lui in primis. 

Inizio quindi a sollevare con tutta la forza che ho in corpo la trave. 

Spoiler

Sfidare il pericolo, anche perché a metterci tanto tempo finirà secondo me sotto i fumi e morirebbe ugualmente!

faccio...

dando per scontato forza, 8+3=11!!!

 

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