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Inviato (modificato)

...Dall'Iconochronos di Astinus di Palanthus,
Custode di Krynn, nel 351 ° anno
dopo il Cataclisma.

Cita

 

". . . L'oscurità è caduta su questo mondo, povero,
sofferente: Krynn. Così è stato dal
grande Cataclisma, quando cadde il vecchio mondo.
Maledetto il sommo sacerdote di Istar, la cui tracotanza
gli ha fatto dare ordini ai Veri Dei,
piuttosto che chiedere umilmente il loro aiuto. Perciò
gli Dei hanno punito Krynn, per questa bestemmia,
e molto è stato perso, per sempre. Perse furono incredibili
città, e la saggezza e la conoscenza accumulate
di molte generazioni. Perso fu l'intera
conoscenza dei veri dei e l'umanità
affondò nell'idolatria. I chierici persero il loro potere, e
l'umanità la speranza per la sua salvezza.
Fu l'Età della Disperazione

Ma la speranza rinasce sempre nel modo più modesto, 
e così fu che i Compagni
diedero inizio alla salvezza
di Krynn. Originariamente
ce n'erano sette: Tanis, Kitiara, Flint, Tasslehoff,
Raistlin, Caramon e Sturm. Cinque
anni prima erano partiti dalla locanda dell'Ultima
Casa, cercando la conoscenza dei Veri Dei.
In cinque anni non avevano trovato nulla, e così avevano fatto
ritorno nella città assonnata di Solace, la
città costruita sugli alberi in un boschetto di Vallenwood. 
Tutti erano tornati salvo una: Kitiara la bella,
sorellastra di Raistlin e Caramon,
di cui si erano perse le tracce.

Tanis era il capo, un mezzelfo nato da un
madre elfa che è stata presa con la forza da un umano
nei tempi terribili che seguirono il
Cataclisma. Gli elfi lo accolsero e lo crebbero
a Qualinesti, la casa degli elfi. Ma lui rimase sempre
diviso tra le sue metà umane ed elfiche, con
una forte voglia di viaggiare dentro di lui.
Aveva vagato per il mondo e visto molti luoghi, ma
il suo cuore era ancora diviso tra l'infuocata Kitiara, la
donna umana, e la quieta Elfa Laurana.
Caramon e Raistlin erano gemelli, eppure
differenti come il giorno e e la notte. Caramon era luminoso,
Raistlin buio. Carmamon era un combattente di
grande forza e coraggio; Raistlin uno stregone
diventato cinico. Erano sopravvissuti
prove grandi e terribili. La Prova che
Raistlin aveva affrontato per diventare uno stregone
lo aveva lasciato con la pelle color oro e
pupille a forma di clessidre: vedeva gli
effetti costanti e terribili del tempo che passava.
Sturm Brightblade era il figlio di a
Cavaliere di Solamnia, allevato nel segreto. Ora raccogliendo
l'eredità di suo padre, il suo più forte
obiettivo era quello di morire nobilmente in una battaglia
contro i suoi nemici. Il suo motto era Perunde oc
cadavere: obbedienza fino alla morte. Un
uomo portamento militare, di grande dignità, e
di potere: un vero cavaliere.
Flint Fireforge era un combattente dei nani delle colline, 
diffidente di tutto, compresi le altre
razze naniche (specialmente il maledetto Aghar,
i Nani di fosso). Ora di 
età veneranda, era solo due generazioni dai nani
che avevano visto il grande Cataclisma! La sua
famiglia era stata uccisa per l'incuria dei Nani di Montagna, 
e ora Flint cercava come ridare dignità alla sua gente.
Tasslenhoff Burrfoot era un borseggiatore (o forse meglio
dire ladro) Kender, un mezzuomo come dimensioni 
ma un gigante in curiosità. Era un tesoro
di informazioni di qualunque tipo, di intuizioni utili,
e di soluzioni intelligenti a problemi complicati.
Questi erano i Compagni originali, ma
il gruppo non era ancora completo. Infatti, il
giorno del loro ritorno a Solace, avevano incontrato Goldmoon,
una principessa della tribù Que-Shu, e
il suo amante Riverwind, un ranger di grande
forza e poche parole. Riverwind, un povero di nascita, 
aveva cercato in tutti i modi di dimostrare il 
suo amore per Goldmoon al padre di lei. Dopo molte
prove, aveva recuperato il bastone di cristallo Azzurro che
apparteneva alla dea Mishakal. La sua tribù
quasi lo lapidò a morte, non riconoscendone
il potere, ma quando Goldmoon
si recò a morire con lui, il bastone 
li teletrasporto via.

Il destino era al lavoro. I veri dei, lavorando
attraverso sottigliezza, come è loro abitudine, avevano
iniziato la redenzione di Krynn.
Eppure il bene non può trionfare sul male prima che
il male abbi avuto il suo momento. Da nord, le Dragonarmies
marciavano, devastando la terra
e schiavizzando le persone. Solace, Gateway,
e anche l'antica Casa degli Elfi di Qualinesti
si trovavano sulla loro strada.

L'incontro dei Compagni con
Goldmoon e Riverwind era stato frutto 
del caso o destino? Solo gli Dei sanno la verità. 
In ogni caso questa fu la prima chiave per la salvezza
di Krynn.

Gli eroi, guidati da Tanis, incontrarono il
Forestmaster di Darken Wood, un unicorno
di grande saggezza. E così appresero di Xak
Tsaroth, un'antica città caduta in mano al male. 
Occupato dai misteriosi draconici, i malvagi
servitori dei Signori dei Draghi, Xak Tsaroth
si dimostrò di essere la casa del più oscuro del male:
Onyx, un drago nero.
Ah, tu dici. Un drago. Una creatura del
mito. I grandi serpenti sono solo storie
per spaventare i bambini piccoli, pensi.
Eppure sebbene i draghi non fossero entrati in Krynn
da più di mille anni, ora erano ritornati.

Come hanno fatto i Signori dei Draghi a riportare i draghi
in Krynn? Come hanno guadagnato tale
potere Come può il semplice uomo opporsi ad un
esercito di draghi? Queste domande mi affliggono,
e non riesco a dormire

Ma il potere dei Veri Dei brillò nell'oscurità. 
Il bastone di cristallo era stato benedetto dal
Dea Mishakal, il cui grande potere era quello
della guarigione. Il bastone di cristallo contribuì alla distruzione
del Drago Onxy dopo una lunga discesa nelle viscere della terra
nei resti di quella che era una volta una fiorente città
ora abitata dagli Aghar e dai draconici
E così furono recuperati i
Dischi degli Dei, che portano la conoscenza
dei Veri Dei di nuovo in Krynn.
E miracolo dei miracoli, Goldmoon
divenne il primo vero chierico di Krynn dopo
molti secoli bui! Davvero il destino ci aveva sorriso.

Ma anche allora, mentre gli avventurieri stanchi
erano in viaggio di ritorno verso la sicurezza sperata di
Solace, gli eserciti dei Dragonlords erano in marica. "

 

Dove andranno gli eroi, armati della conoscenza dei Veri Dei?
Devono sbrigarsi, altrimenti Krynn è condannata.
Anche se stanco, devo continuare a guardare. Io
tornerò alla mia sedia d'oro, ancora una volta
guarderò nel globo di cristallo e lascerò che il mio spirito
si unisca ai Compagni nella loro ricerca. . .

Modificato da AndreaP
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Inviato

Hunt Day 22 Harvest Home 351 A.C. - Pomeriggio [Sereno]

Gli alberi erano colorati del giallo e della ruggine dell'autunno e iniziavano a perdere le foglie lasciando trasparire il sole alto nel cielo 

Il terreno leggermente inclinato lasciava intendere che i compagni si trovavano su un pendio montuoso. Gli amici si mossero seguendo la conformazione del terreno fino ad un punto dove la foresta si apriva permettendo loro di vedere ciò che si estendeva davanti a loro

Erano le praterie di Abasania abitate dalle tribù barbare delle pianure. Subito lo sguardo degli amici andò verso il cielo e si resero conto, dalla posizione del sole e degli altri riferimenti intorno a loro, che non erano più nelle Eastwall mountains che sorgevano nei pressi di Xak Tsaroth, bensì nei più familiari Sentinel Peaks che dividevano le pianure dalla valla di Solace

Si trovavano nei pressi del passo che permetteva di attraversare le montagne. Guardando in direzione del villaggio che chiamavano "Casa" videro grandi colonne di fumo che si elevano oltre le montagne: un segno tetro che nella zona di Solace vi fossero dei problemi. 'Quanta parte della possente forestali alberi di vallenwood doveva essere andata a fuoco per creare una colonna di fumo visibile fin da lì?' si chiesero subito gli amici

Lo sguardo si spostò verso le praterie che si estendevano verso Que Kiri - la città dei barbari che sorgeva nel passo che attraversava le montagne. 

In molti luoghi, le praterie erano contrassegnate dalle tracce di carri a due ruote e impronte artigliate. In migliaia dovevano essere transitati di lì. Niente era sopravvissuto - né gli animali selvatici che normalmente abitavano queste aree ne occasionali coloni che tentavano di ricavarsi una vita dalla dura terra.

Il più inquietante di tutti questi segni erano le grandi cicatrici nere che si estendevano per centinaia di metri lungo il terreno, spesso attraverso i resti carbonizzati di case coloniche. Il fuoco ha sventrato queste abitazioni. Il forte odore di morte riempiva l'aria, mentre anche il vento era silenzioso.

Il fumo visibile ovunque aggiungeva un tocco tetro di oscurità al pomeriggio d'autunno

Le parole udite dalla dea Mishakal risuonavano ancora nella loro mente "Il tuo viaggio non è completo; devi tornare dove tutto è iniziato, devi cercare un vero Condottiero del Popolo."
Questo strano messaggio suggeriva ai compagni che la loro missione non era finita. Dove nel vasto mondo di Krynn li avrebbe condotti questa ricerca?

Lì sulle brulle pianure di Abanasinia, il vento del tardo autunno sferzava i visi. L'erba giallo-marrone appassiva nel freddo incombente, ma la sensazione di inquietudine che cresceva nell'animo degli amici non era certo dovuta ad un normale cambiamento di stagioni verso l'Inverno


@all

 

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Inviato

Tass

Una forte sensazione di benessere attraversò il corpo del Kender cui parve per la prima volta di respirare a pieni polmoni. Da quanto tempo dormiva? E dove si trovava?

Aperti gli occhi non vide i sotterranei e le volte di pietra sulla sua testa ma un dolce cielo al tramonto. Ohi disse sollevandosi  ma che è successo? Mi gira la testa sto forse sognando?

Inviato (modificato)

Riverwind

Le parole della dea Mishakal risuonarono dentro di lui scuotendolo come la forza di un tuono, il barbaro delle steppe , era  meravigliato davanti ad una tale dimostrazione di potere. Per lui la religione era stata sempre una cosa che andava di pari passo con i cicli della natura, rispetta il ricordo dei tuoi antenati, insegnavano gli shamani, onora lo spirito dell animale che si offre per sfamarti e ringrazia padre sole e sorella luna per il loro levarsi ogni giorno che fa crescere i raccolti...ma con il passare del tempo la sua missione lo aveva portato a scoprire che i veri dei erano sul punto di tornare ed avevano nominato la sua Goldmoon quale araldo del credo nel mondo.

Sapeva che non sarebbe stato facile, sapeva che quella richiesta avrebbe impattato pesantemente su cio' che piu' di ogni altra cosa bramava, sposare Goldmoon e passare con lei il resto dei suoi giorni, ma sapeva anche che, affinche' questo desiderio si realizzasse, avrebbe dovuto prima combattere per ricostruire il mondo dove poter vivere serenamente e crescere i suoi figli.

Le ultime parole pronunciate da Mishakal gli diedero la sensazione di farlo sprofondare ma invece di sentirsi spaventato si senti' riposato e rinfrancato dei patimenti sopportati fino a quel momento, quando riapri gli occhi, una brezza fresca e profumata soffiava tra i suoi capelli, gli alberi, colorati di oro ed arancio indicavano l avvicinarsi della stagione fredda.

Confusi ma determinati, i compagni si spostarono seguendo il pendio fino a giungere al limitare della vegetazione, da li, il barbaro delle steppe riconobbe subito quelle praterie, scavate, bruciate, martoriate da cicatrici nere e profonde non erano che il pallido ricordo dei verdi e rigogliosi territori di caccia del suo popolo.

"Purtroppo non stai sognando"

rispose con tono greve al Kender

"Sembra che un esercito o qualcosa di simile sia appena passato di qui e stia ora devastando tutto lungo il suo cammino...forse e' il caso di andare a controllare"

 

 

Modificato da Pentolino
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Inviato

Sturm

"Speravo che il ritrovamento dei Dischi rappresentasse la fine del nostro viaggio e l'inizio di una nuova epoca di speranza, ma sembra che il nostro cammino sia ancora difficile", aggiunse Sturm, appoggiando Tass a terra e dandogli un buffetto sul capo, "Folle di un Kender, prima o poi ti farai ammazzare come un topo catturato da un gatto...".

Inviato

Raistlin

Con i suoi strani occhi dorati a forma di clessidra, il giovane mago scrutò l'orizzonte denso di fumo

Siamo ben lontani dalla tua epoca di speranza, cavaliere commentò Raistlin mellifluo, aspettando che il gruppo decidesse come procedere

Inviato

Hunt Day 22 Harvest Home 351 A.C. - Pomeriggio [Sereno]

I compagni osservarono la loro posizione. Da lì potevano tagliare per la boscaglia e raggiungere velocemente il passo che attraversava i Sentinel Peaks verso Solace e ai boschi che ora erano forse incendiati. Tuttavia l'oscurità li avrebbe probabilmente raggiunti mentre attraversavano il passo.

Oppure scendere verso e pianure dove sorgeva Que Kiri, allontanandosi però in questo modo dal villaggio che chiamavano Casa e avvicinandosi ai quelli che Riverwind aveva indicato come segni di passaggio di eserciti.

@all

Spoiler

 

Solo per indicarvi le principali opzioni: ovviamente potete anche deciderne altre, che so scalare le montagne.

La mappa è nel post precedente.

 

 

Inviato

Caramon

Accecato dalla luce e allo stesso tempo risanato da tutte le ferite non riuscì bene a comprendere come reagire, cosa sentire. Il dolore era passato, l'ematoma al costato causato dalla caduta scomparso ma un senso di nausea affliggeva il suo stomaco. Ancora la luce non gli consentiva di osservare attorno ma lentamente, le mille punture agli occhi svanirono e si ritrovò assieme agli altri all'aperto... ben presto si rese conto anche lontano dall'antica città sepolta.

Per chissà quale assurdo motivo il primo pensiero andò alla barbara Que-Teh della quale al momento gli sfuggiva il nome... Sunstar. Glielo ricordò la luce del Sole. Poi le colonne di fumo e le voci dei compagni "Maledizione... dobbiamo andare." elaborò velocemente quel che era stato detto "Attraversiamo le pianure. E' più strada ma non affronteremo i boschi in fiamme e chiunque stia distruggendo questi luoghi non passerà di nuovo da dove è passato."

Inviato (modificato)

Flint

La gioia del nano nel vedere il kender vivo e vegeto e parlante si espresse nel modo più impensabile: gli posò una mano su una spalla, la tenne strizzando lievemente per qualche istante, poi si allontanò a guardare i fumi in lontananza. Si sentì biascicare “Dannato fumo... arriva fin qua.” mentre si stropicciava un occhio.

In merito alla direzione da prendere, era di opinione del tutto opposta a quella di Caramon.

“Quelle strisce annerite sono l'effetto della vampa di draghi. Non lo penserei mai, ma ne abbiamo appena avuto affrontato uno, che si lagnava per giunta di non essere fuori in battaglia.

Andare in pianura ci lascerebbe allo scoperto, facile preda di ricognitori, e vista la devastazione, nell'impossibilità di cacciare per procacciare cibo. Dobbiamo andare dalla montagna. E non lo dico perché sono un nano, sebbene la cosa abbia un suo peso, lo ammetto.”

Modificato da PietroD
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Inviato

Tass

Il kender annuso' l'aria in cerca delle famose tracce di fumo che avevano disturbato Flint ma poi si gratto' la testa pensoso e ancora un po' troppo spaesato per decidere cosa preferire.

 Ditemi, alla fine lo abbiamo trovato quello per cui eravamo andati in quel posto? e il drago? e' stato davvero un peccato che ce ne sia capitato uno con un caratteraccio cosi' insopportabile, pensate che meraviglia se si fosse fatto cavalcare ehi... non mi dite che e' cosi' che siamo arrivati in questo luogo, abbiamo cavalcato un drago e non mi avete svegliato?!?

Ma l'arrabbiatura gli passo' veloce come era venuta: Goldmoon sei tu quella che parla con gli dei, da che parte dobbiamo andare? personalmente io tornerei a Solace a mangiarmi le patatine speziate di Otik ma se avete un'altra locanda da proporre potrei anche provarla.

Inviato

Riverwind

Annui alle parole del vecchio Nano

"Flint parla in modo saggio, sebbene le montagne siano la strada piu' faticosa da intraprendere ed il mio cuore pianga al pensiero di allontanarmi dalle mie terre proprio quando hanno piu' bisogno di me."

aggiunse

"Le pianure ci espongono troppo, basterebbe uno solo di quei mostri a spazzarci via cosi come lo sono state quelle abitazioni"

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Inviato

Sturm

Sturm si accostò a Caramon, poggiandogli una mano sulla spalla: "Comprendo il senso del tuo ragionamento, amico mio, ma temo sia necessario fare il più in fretta possibilità. C'è guerra, adesso, in Abanasinia".

Inviato

Hunt Day 22 Harvest Home 351 A.C. - Crepuscolo [Sereno]

Guidati da Riverwind e Flint i compagni si incamminarono attraverso il bosco verso il passo che li avrebbe condotti ad attraversare i Sentinel Peaks.

Era orami il crepuscolo quando i compagni giunsero, senza incontrare nemici, sulla cima: dalla loro posizione vedevano chiaramente la valle sottostante dove sorgeva la foresta di vallenwood sui cui alberi erano state costruite le case di Solace, e al di la il lago di Crystalmir.

La scena non mostrava alcuna somiglianza con il ricordo che avevano della folta che lì sorgeva solo qualche settimana prima. Grandi spazi vuoti erano presenti nel bosco, dove gli alberi erano stati sradicati e bruciati, lasciando solo alcuni dei possenti alberi ancora in piedi. Pur essendo ancora lontani si vedevano delle luci segno che Solace non era disabitata
Proseguendo subito sarebbero giunti in città solo a notte inoltrata. 

Inviato

Flint

Al nano non piaceva quel che vedeva, e per vari motivi. Alla fine, fece la sua proposta.

“Cercherei rifugio da questa parti, per non arrecare disturbo arrivando di notte. In questo modo, non dovremo usare torce, che ci renderebbero visibili a miglia di distanza.”

Inviato

Tanis Mezz'elfo

Per lunghe ore e molti chilometri, Tanis aveva chiuso ogni tumulto e pensiero dentro di sè, le labbra sigillate, lo sguardo puntato verso l'orizzonte, il vuoto o cose che soltanto lui in quei momenti pareva poter vedere. Le piaghe lasciate dal passaggio dell'esercito dei draghi erano evidenti e avevano spinto il gruppo ad affrettare il passo verso Solace, il luogo dove "tutto era iniziato", secondo le parole della dea Mishakal che li aveva benedetti, e Goldmoon più di tutti, con la sua comparsa. Tanis era lieto che i Veri Dei avessero infine manifestato di nuovo la loro voce in un momento così drammatico. Eppure egli non riusciva a condividere nè le ottimistiche speranze di molti dei suoi compagni di viaggio nè il calore della fede che aveva pervaso la bella barbara delle pianure. Doveva, ancora una volta, fare affidamento sul suo cuore e sul suo istinto, consapevole che ad essi Mishakal aveva aggiunto nuovo entusiasmo, ma anche nuove lacerazioni. Per arginare quel tumulto di pensieri e sentimenti, Tanis si dedicò alle piccole attività pratiche, ancor più quando venne deciso di accamparsi per attendere l'alba prima di scendere verso Solace ferita.

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Inviato

Hunt Day 22 Harvest Home 351 A.C. - Crepuscolo [Sereno]

I compagni avevano deciso di accamparsi ma solo grazie all'abilità di Riverwind trovarono una grotta dove poter stare al sicura e al caldo la notte.
Acceso un fuoco si apprestarono come sempre con turni di guardia. La foresta era silenziosa e quieta: le battaglie compiute parevano ancora così lontane.

@Pentolino

Spoiler

 

Mi sono permesso di fare un check per rierwind

 

@all

Spoiler

 

Se siete d'accordo passerei alla notte: se invece volete agire siete liberi

@Terentil sei ancora dei nostri? Non ti sei iscritto a questo TdG

 

 

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