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Capitolo V: Barusha


Bellerofonte

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Randal

Io sono basito dalle vostre parole...
Noi siamo Pionieri, non Dei o Semidei!
Chiede ad uno Spirito del quale non si conosce la storia.. di finire quel che stesse facendo? ..tu davvero hai pensato che avrebbe dato retta a te? Una nessuno giunta dall'Est, Sandrine?
So che sei una donna alla quale piace essere al centro dell'attenzione ma questo..
scuoto la testa sconsolato dall'inutile altezzosità e prepotenza di Sandrine
Una battaglia millenaria sulla quale gravava una maledizione, sarebbe potuta terminare con le tue parole?

Ti meravigli di come lo Spirito non ti abbia ascoltato?
Tu hai deciso come tutti gli altri di schierarti dalla parte dell'usurpatore, e giustamente Uthen vi ha visti come una minaccia, sarebbe bastato vi foste allontanati da qui.. andati via.. e tutto sarebbe finito senza il minimo spargimento di sangue dopo la morte di Tiberius.

Ma no, non andava bene, la Contessa di Alamaire doveva PER FORZA impossessarsi di ciò che non le apparteneva e fare congetture sullo sconosciuto "nemico".

Ti ripeto le parole che hai usato con Uthen: 
"Ed io vorrei il medaglione che mi spetta, grazie. Così chiudiamo tutte queste faccende in ballo"
Il medaglione che ti spetta.. quanta sfacciataggine, quanta arroganza.
Voi avete causato tutto questo, non Uthen, non io. E ve la dovete prendervela solo con voi.

Mi sono stancato di sentire le vostre insulse parole

[--EDIT--]

Volete i miei pugnali? Manco per sogno
Mi metto a cercare qualcosa nella borsa conservante e tiro fuori una pergamena e la tiro ai piedi di Sandrine [è la pergamena sulla quale ho tracopiato con un gessetto nero i bassorilievi che narrano la storia di Abelas e della lotta tra i due eserciti di Yechilay e Lalibela @Bellerofonte poi se vuole integra con uno spoiler le info che riesce a capire Sandrine e Randal chiarisce]

Prima di tutto dovrete capire la storia, cosa è successo qua, poi dopo potremo parlare di andare via da qui.
 

Modificato da Fezza
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@Per chi decide di leggere la pergamena lanciata da Randal

Spoiler

Si tratta di un foglio pieno di simboli e lettere alfabetiche curvilinee che circondano alcuni strani disegni stilizzati. Il grande disegno sembra essere stato creato come una sorta di "striscia" che Randal ha ricopiato alla meglio sui fogli a disposizione, dove ciò che era un tempo una grande raffigurazione orizzontale, qui è stato copiato andando "a capo" per riempire tutti i fogli.

@Sandrine

Spoiler

La lingua usata è sicuramente elfico Thedas, ma presenta alcune variazioni nella semantica che fanno pensare ad un linguaggio "alto" andato perduto, di cui ci resta l'elfico attuale. Forse con un po' di pazienza potresti riuscire a decifrarlo...

 

 

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Sandrine Alamaire

Mi mordo la lingua, rispettando la volontà di Fortunale. Non rispondo. 

Randal è convinto di essere pienamente nella ragione. 

Faccio cenno a Barbara e Ventura di smetterla. 

Giocherello con la pergamena tra le mani, girandola e rigirandola più volte. 

Sospiro.

"Sì... posso tradurlo. Credo.

Non stasera.

Non adesso. 

Adesso raduniamo i corpi. E li onoriamo. Non saranno la Vendetta, la Tempesta o le Parole a guidarci, in questo momento. 

Se qualcuno non desidera partecipare al rito, è libero di rimanere in silenzio e starsene in un angolo. Senza disturbare. 

Non ci saranno discussioni, su questa cosa".

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Fortunale

"Come capitano ho dei doveri: condurró anche io la cerimonia. Nella speranza di facilitare il loro lungo viaggio. Nessuno di loro sarà dimenticato..." faccio cenno a Sandrine di farsi da parte mentre aiuto nella parte più fisica del lavoro, per poi lasciarle il posto d'onore nella cerimonia.

Dal canto mio prego la natura. Una preghiera semplice e verace "Che i vostri spiriti si levino leggeri. Che i vostri corpi rinascano nella terra. Eravate famiglia e amici, e non verrete dimenticati"

 

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Sandrine Alamaire

Parlo in Elfico antico, quella strana lingua di Barusha. Parlo, e poi canto. 

Un piccolo, indegno epitaffio. 

In Elfico

Spoiler

"Mi dispiace. Non ho fatto nemmeno in tempo ad imparare i vostri nomi, figli di Lalibela. Spero possiate perdonarmi una volta di più. Avete salvato la vita alla persona che più amo, ormai, su questo mondo. Che gli dèi vi proteggano, ora, come voi avete protetto la vostra città, la vostra isola, il vostro mondo. Addio. 

Ed addio anche a te, Tiberius Harel. O qualunque altro fosse il tuo nome. Nel mio cuore, spero ancora che tu stessi davvero cercando la redenzione. Che tutto questo non sia stato solo un bagno di sangue. Non tradire nuovamente la fiducia, Lupo".

Infine, lo sguardo fisso su Sigbjorn. 

Una frase nella parlata della Selva:

Spoiler

"Il tuo popolo troverà la strada, dall'Ovest, fin qui. Al seguito della loro Guida".

 

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Randal

Non aggiungo niente, se vogliono fare quel "rituale" glielo lascio fare e aspetto in silenzio vicino ad Arrigo.

@Arrigo

Spoiler

Cumpà, j no sacc s'hann capit il papocchio che hann cumbinat.
Teng cercàt e' farglì capi' ca' dovevàn capi' prima a' situaziò, ma hann preferìt fa' o' funeràl a' mort..che mica scappano.
Sò combattut Arrì, che duvimm fà, j non me fido cchiù del loro giudiz. SO' DU' PAZZ! Se sò schierat cò 'o Lup! Cò 'o strunz, senz manc sapè un caz..

 

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Il 13/4/2019 alle 17:41, Bellerofonte ha scritto:

Terzo giorno del X mese, anno 1491, ore 19:20  || +161 giorni dalla partenza

Rovine Yechilay, Barusha || Brezza, temperato || Cibo per 24 giorni

Ci sarà tempo per altri litigi quando i morti saranno stati seppelliti; Asvig è esausto nel corpo e nella mente, ma si alza ancora una volta da terra e prende della legna dal carretto che vi state portando appresso disponendola a formare una piccola pira sul quale Fortunale e Razul dispongono ordinatamente i cadaveri dei lalibeliani caduti. Il non-morto che vi accompagna è impassibile, criptico nelle sue espressioni ma mai pigro. Esegue alla perfezione gli ordini che gli vengono assegnati e trascorre il tempo rimanente a osservare ciò che lo circonda come un rapace in attesa.

Barbara si stringe attorno a Sandrine ascoltando solennemente le sue parole per poi usare ancora la sua magia per appiccare il fuoco alla pira intera; Ventura, ancora non del tutto ripresasi dal trauma resta in piedi accanto a Fortunale singhiozzando di tanto in tanto. 

I canti della contessa donano riposo alle anime dei defunti e conforto a quelle dei sopravvissuti; Arrigo e Randal invece stanno da una parte a guardare la cerimonia in silenzio. O quasi.

@Randal

Spoiler

"Randàl..." Arrigo per la prima volta da quando lo conosci esita a dire qualcosa. "Amm' fatt nu bordell. Nun tenimm o' fantasma, nun tenimm a Tiberius, mo ppe Vendetta com amma fà? Aviss e andà e'dov l'elfi selvaggi com disse Ardagèr...? Si partiam e po' t'ammali n'ata vota? Senza o monachiell si' muort e stramuort."

La cerimonia finisce in silenzio, così com'è iniziata. Il fumo e l'odore di carne bruciata persistono un poco nell'aria, finché la brezza serale non li porta via. Già, perché il sole è ormai calato e il crepuscolo annuncia che presto le tenebre vi copriranno completamente. In genere è in momenti come questi che Asvig si fa avanti per dare consigli su come stare sicuri per la notte, ma non stasera. Sta ancora in silenzio a guardare i resti fumanti della pira; è in compenso Razul ad avvicinarsi al suo capitano: "Chiedo il permesso di esprimermi, capitano."

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14 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Terzo giorno del X mese, anno 1491, ore 19:25  || +161 giorni dalla partenza

Rovine Yechilay, Barusha || Brezza, temperato || Cibo per 24 giorni

La verità è che siete tutti un po' scossi. Avete perso due compagni in un giorno, solo  Kilagas ha fatto peggio.

Razul: "Le tenebre saranno presto su di noi, e se è vero che la maledizione non è stata spezzata, questi luoghi non sono più sicuri per i vivi. Consiglio di viaggiare di giorni ed accamparci in un luogo difendibile." già, ma dove? Siete nel bel mezzo del nulla, circondati da un chilometro quadrato di pianura a sua volta circondato da un mese di foresta in tutte le direzioni. Lo sguardo glaciale dell'elfo che fu cade alla sua sinistra, sul circolo di pietre magiche istoriate che fino a poco fa rinchiudevano l'Arconte del Tempo. "Farò io da vedetta stanotte, visto che non ho necessità di dormire."

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@Randal

Spoiler

Il tuo animaletto da compagnia è più docile del solito. Si lecca le zampe e si pulisce il pelo, ma quando gli poni questa domanda ti guarda con aria curiosa: semplicemente percepisci che non è in grado di risponderti. "I Crocevia sono andati perduti con la morte di Uthen. Il tempo ha ripreso a scorrere normalmente nella foresta ed io...non sono più un custode."

 

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Randal

Non devo spiegare nulla, Sandrine è intelligente abbastanza da capire il significato di quella pergamena che le ho dato. Tu però, non hai la sua capacità.. e meriti una spiegazione:

Tiberius, o Lupo, o Fen'Harel, sono la stessa persona. Quel che noi conoscevamo come Tiberius era stato il nemico più ostico del popolo libero della foresta di Yechilay

L'ho già detto ma ve lo ripeto ancora.. 

Gli imperi di Lalibela e Yechilay coesistevano in pace e questo posto era il loro luogo d'amore, chiamato Arlathan poi a causa della scoperta di una strana Pietra del Tempo, chiamata Melana Durgen, la quale dava il potere, IL potere.. quello con l'articolo maiuscolo gli elfi di Lalibela mossero guerra a quelli di Yechilay, per cercare di conquistare sta Pietra.
La guerra venne combattuta duramente e le due fazioni, una guidata da Uthen, "l'immortale" e l'altra da Fen'Harel "il terribile lupo", solo che ad una certa, non so come, non so perchè, non so in che momento.. Fen'Harel uccise Abelas e riuscì ad imprigionare Uthen in questo posto che chiamano Elgar'arla, una coercizione per lui e per l'Arconte del Tempo che lo "abitava".

Giunto qui.. guidato da lui indico il Tressym che è al mio fianco ..che una volta era un custod.. va beh storia troppo lunga.
Comunque lui ci ha guidati qui per scoprire che questo posto era ciò che avevo letto nella tomba di Abelas, che ho visitato nel tragitto per recarmi a Samre.. per levarmi da dosso l'Arconte della Vendetta.
La stessa tomba dove ho ricopiato le cose scritte nella pergamena che ha ora Sandrine.

Questi sei pilastri recano in cima il marchio del Lupo, il marchio di Tiberius.. lui aveva imprigionato Uthen qui dentro, il suo scopo è sempre stato quello di eliminare gli Arconti, sigillare quegli Spiriti perchè dentro corpi mortali sarebbero stati incontrollabili. 
Il suo scopo è sempre stato quello.

Quando sono giunto qui e ho toccato le pietre mi si è palesato Uthen che mi ha raccontato che il Lupo era tornato. Avvertiva la sua presenza nella sua foresta, la Foresta di Uthen, e si stava dirigendo qui per prendere un pezzo di ciò che un tempo fu il potere di Abelas, il medaglione della Parola, quello che ora ha preso lei.

Se lo avessi aiutato a sconfiggere il Lupo la SUA vendetta sarebbe stata portata a compimento e la maledizione che aveva lanciato sarebbe sparita.
Quando mi disse queste parole ho percepito il calore dei pugnali, era Vendetta che mi chiamava. 
Mai prima di quel momento sono stato allineato con l'Arconte.. ma Tiberius.. 
scossi la testa ..Tiberius meritava quella fine, l'ho capito quando ha tentato nuovamente di prenderci in giro con quella pergamena, portata in avanti come se sulla stessa ci fosse impresso il un rituale di chissà quale tipo.. altra balla.
Doveva pagare per i suoi crimini
Dovevo salvare Uthen per salvare la foresta..

..e avrei anche dovuto fermare la vendetta, come mi aveva chiesto Abelas, e SO che mi aveva chiesto di fermare il fratello.. ma le falsità di Tiberius, quelle si sarebbero ripresentate sempre uguali, sempre identiche.
DOVEVO salvare Uthen, o almeno tentarci.
DOVEVO chiedere chiarimenti a Tiberius
Ma lui ha deciso per me.
Ha deciso di non spiegare nulla. Nuovamente.
E se fino all'istante prima ero falsamente schierato con Uthen, pronto a fermare la SUA vendetta.. in quel momento ho capito che Vendetta, l'Arconte, doveva prendersi ciò che gli avevo impedito di far suo da tempo.

Il corso degli eventi poi ha fatto sì che Sandrine compisse quello che non avevo considerato. 
Uthen le avrebbe donato il medaglione una volta che fosse finita la minaccia del Lupo sulla Foresta..
Lo stesso Peppin.. ehm.. lo Spirito che mi ha guidato sin qui.. il Tressym che vedete qui di fianco a me, anche lui tremava dalla paura alla vista di Tiberius, tutta la Foresta lo faceva, lo percepivo.

Ora è tutto finito, ma allo stesso tempo.. nulla lo è.

Ho ceduto a Vendetta per compiere ciò che andava fatto, ma egli ha agito per mano di Sandrine su di un qualcuno che non avevo considerato avrebbe potuto morire se non per mano del Lupo.
Oramai non possiamo farci più nulla.

Mi chiedo se le cose.. no è inutile chiederselo. Le cose non sarebbero potute andare diversamente, il destino era già scritto.
La forza degli Arconti è stata troppo forte per poterla plasmare a nostra volontà.
Almeno per me e Sandrine, tu.. Besnik, non hai fatto nulla.

E vorrei tanto sentirmi come te, essere al posto tuo.
Ma io sono io e voi.. voi siete la mia ciurma

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Sandrine Alamaire

"Randal, lui... non ci avrebbe lasciato andare. Io capisco le colpe di Tiberius. 

Ma Uthen non mi avrebbe mai consegnato il medaglione. 

Tu credi che io abbia semplicemente agito avventatamente. Il che... beh, ha senso: io sono io, in fondo", provo a spiegarmi. 

"Ma, vedi... io non ho tentato di imporre niente ad Uthen, quando parlavamo. Gli ho soltanto chiesto di porre fine a tutto, senza violenza inutile. 

E lui... lui ha deciso che dovevamo morire anche noi, a prescindere. 

Quando Tiberius è intervenuto, arrivando qui in volo... io ho chiesto a Fortunale di disarmarlo. Forse nemmeno lo avete sentito. 

Io volevo che si fermassero entrambi

Ma non tollero che nessuno minacci i miei amici, Randal. Soprattutto quando tendo una mano in cerca di tregua. 

Può darsi che io abbia sbagliato. Oppure può darsi che ci sia altro, qui, in ballo, che noi non conosciamo. 

Forse gli Spiriti - tutti - e Tiberius ci hanno fregato alla grande. 

O forse c'è ancora qualcosa di diverso. Ed ho intenzione di scoprire cosa.

Ora, però, parlando d'altro: il Tressym sarebbe Arrigo? 

E, un'ultima cosa, Randal, per piacere: noi siamo gli Arconti, loro sono gli Spiriti".

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Randal

Per la prima volta in vita mia, mi sento sopraffatto da un qualcosa che non riesco a controllare.
Mi accascio per terra, in ginocchio, e mi guardo nuovamente attorno, chiamando a me il nuovo amico che ho conosciuto nella foresta, colui che ci ha guidati sin qui

No Sandrine, lui è il Tressym 

olJ3Abt.png

..o come lo chiamiamo io e Arrigo.. Peppiniell

Comunque sia.. io non ho sentito nulla delle tue parole, ero accecato e forse anche assordato da Vendetta. Ho solo visto Tiberius giungere qui e continuare a sproloquiare come ha sempre fatto, e penso che avrebbe continuato così per.. non so per quanto. Non lo sopportavo più.
Arconti o Spiriti ..Sandrine. 
Io non volevo che succedesse tutto questo.

Non volevo che Isaac morisse, non volevo tante cose nella vita.. ma alcune cose sono forse destinate ad essere così.

Come intendi agire per scoprire cosa ci sta succedendo?

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Sandrine Alamaire

"Provando a fare ciò che abbiamo smesso di fare, Randal", rispondo. 

"Fidandoci l'uno degli altri. Abbiamo tutti commesso degli sbagli, anche se in buona fede. Credo. Beh, almeno lo spero...

Ma non lascerò che questo ci annienti.

Vedete... io sono abituata a... perdere le persone.

Mia madre.

Mio padre.

Quello stupido di Kiltus".

Guardo tutti. 

"Io... continuo a far finta di avere la forza. Continuo a lottare. 

Non perderò anche voi. E, Randal... se c'è modo di salvare Sigbjorn... fallo. O dimmi quello che devo fare, se possibile. 

Quando ho scelto il nome della nave, il nome della Eurus... ho scelto Speranza dell'Est perché ci credevo. 

E ci credo. Ancora. Adesso. 

Sigbjorn è la Speranza del suo popolo. Non accetto di averla persa".

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