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Inviato

DM

[Da qualche parte nelle Kron Hills - Casa Jansen]

Caso vuole che siate tutti e tre a casa di Peep.. tutti quanti a fare cosa? Cose da gnomo.. cos'altro se no? Apprezzamenti vari sulle nuove opere d'arte che il padre di Peep accumula quasi a rasentare la follìa, sperperando un sacco di soldi, raccontarvi nuove barzellette che inventate giornalmente e.. altro di non ben precisato.
Quando ad un tratto..

TOC TOC!

Il solito postino che bussa.. lettera per lei e consegna una lettera a Peep.
La lettera, stranamente, porta con sè il sigillo in ceralacca della famiglia Jansen, chi l'ha spedita deve sicuramente farne parte.
Sul retro non si legge il mittente, l'inchiostro è quasi completamente svanito a causa di una macchia di bagnato che l'ha reso incomprensibile; però si legge il destinatario: DON, DAN & PEEP.

[Contenuto lettera]

Carissimi Dan, Don e Preeip (non si legge bene, la calligrafia non è delle migliori), sono la zia Quayle, la sorella del nipote di Jan Jansen.
Vi starete chiedendo chi diavolo io sia, ma quel che non sapete è che Jan si era dato da fare.. “fuori da casa” e vi manca tutta una parte di albero genealogico; in pratica il padre di Don e Dan, Tot, ha altri quattro fratelli e sei sorelle, io sono una di quelle!
Ho fatto una fatica incredibile nel riuscire a ricostruire tutti i nostri rapporti di parentela ma ora che ci sono riuscita e ho scoperto dove abitava Beeloo, il padre di Piueerp
(e di nuovo non si legge bene, questa Quayle ha proprio una calligrafia da gallina), vi mando questa lettera sperando che siate rimasti in contatto tra di voi, almeno le voci che mi sono arrivate mi hanno detto così!

Vi voglio invitare tutti quanti al paese nel quale gran parte della nostra famiglia ha messo le radici da qualche hanno approfittando del fatto che sta arrivando la stagione calda e potrete viaggiare tranquillamente.

Sono una cuoca fenomenale, per non dire unica, e vi aspetterò a braccia aperte per conoscervi e farvi conoscere tutto il resto dei vostri cugini, zii, nipoti e.. perché no.. magari anche presentarvi qualche bella gnoma!

Vi aspetto a Hommlet, un ridente paese non troppo distante da Verbobonc, riuscirete a trovarmi sicuramente. Quando arrivate chiedete di Quayle, in paese mi conoscono!

Firmato

Zia Quayle Jansen

 

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Dan Jansen

Chissa per quale motivo ogni volta che ci ritroviamo insieme io Don ed Herbie va sempre a finire nello stesso modo.

Si mangia e beve mentre si commenta l ultima follia artisca acquistata da nostro zio, che il piu delle volte appare ai miei occhi come il quadro fatto da un artista Goblin ubriaco destrorso ma con due mani sinistre.

Si passa poi alla  gara di barzellette che mi vede sempre arrancare per stare dietro all acume dei miei due conanguinei

E si finisce con me a fare qualcosa di veramente stupido tipo lanciare il busto in marmo di nonno Jansen dopo essere stato provocato da quei due figli di buona gnoma dei miei due consanguinei su come non avessi la forza per sollevarlo e lanciarlo a piu'di 2 piedi da me.

Siamo li intenti a misurare la distanza tra me ed il punto d atterragio di nonno Jansen quando la nostra attenzione viene catturata dall arrivo della posta.

Peep e Don leggono la lettera che ci e' stata appena recapitata e tutti e tre ci guardiamo con aria stupita quando scopriamo di avere una parte del numeroso albero genealogico che ci era del tutto sconosciuta...oltre ad essere stupito io pero' sono anche felice che in famiglia ci sia qualcuno con una calligrafia peggiore della mia.

"Quindi se ho capito bene..il padre della sorella di Tot ha quattro cugin...no aspetta...Beelo avea un fratello la cui sorell...no... nostro padre e' lo zio di quattro  fratell...ragazzi non ci ho capito niente!" 

descrizione

Spoiler

Alto poco piu' della media di uno gnomo ma dalla corporatura massiccia come quella di un cane da combattimento. Ha capelli corvini cosi come la barba e le folte sopracciglia da cui fanno capolino due occhi azzurro pallido dall  aria spesso confusa. Dan e' di animo buono e semplice ma diventa una furia quando ce' da proteggere i membri piu' cari della sua famiglia Don ed Herbie. 

Dan Jansen

 

Modificato da Pentolino
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Inviato (modificato)

Don Jansen

...e quello dev'essere il quadro che zio Gerhardt deve aver commissionato a quell'elfo che dipingeva solo con inchiostro di aboleth. Pare che per ottenere l'inchiostro sia necessario farne ridere uno, con un motteggio o più spesso il solletico. Lo zio dice nel diario che l'elfo minacciò l'aboleth di morte, questo gli rise in faccia e l'artista ebbe così il suo inchiostro.
Abbasso l'indice e con la stessa mano afferro la mia affezionata caraffa, da cui traggo una lunga sorsata di brandy, sgranocchiando poi compiaciuto un biscottino alle mandorle.
L'arrivo della lettera regala una nota di eccitazione ad una serata già di per sè piena di soddisfazioni.
E così abbiamo un po' di parenti da conoscere eh? Non mi stupisce che nonno Jansen abbia sparso la sua discendenza in lungo e in largo, dopotutto era un bel gnomo. Rivolgo un brindisi al ritratto che campeggia sulla parete, unico simulacro rimasto da quando il capostipite è scomparso misteriosamente ascendendo al pantheon gnomico.
Mi stupisce piuttosto che non abbia mai raccontato nulla a riguardo... Certo anche lei, pretendere che ci si metta in viaggio così su due piedi. L'invito è allettante, specialmente nella sua parte gastrognomica. Però col solleone che sta per arrivare non vorrei prendermi un colpo di calore, uno sbalzo di pressione e taaac... qualche malattia esotica. Non ho neppure ancora finito di lavorare sul nuovo incantesimo che ti fa credere di non avere caldo e quindi non hai caldo. La mente è un'entità davvero potente...

Descrizione

Spoiler

Don Jansen è uno gnomo piuttosto grasso, con un volto rubicondo e una gran barba folta che tinge di grigio per sembrare più vecchio. E' un amante della vita e delle comodità, di carattere gioviale anche se spesso lamentoso, complice anche la sua ipocondria.
Si vanta di aver ricevuto nel corso di un viaggio di anni orsono il titolo di Arcimago e pretende che gli sconosciuti si rivolgano a lui con tale titolo. Ha persino un certificato, ma nessuno è mai riuscito a verificarne l'autenticità.
Per il resto è esattamente come lo vedete qui, compresa la sua fida caraffa sempre piena.

 

Modificato da Dmitrij
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Inviato

Herbie Tinkler

..no, non era Zio Gerhardt ma Jequard, ti sbagli con il prozio Gerhardt, che era un noto collezinista di Fungiodi Luridi. Mi ricordo di quella volta che riportò a casa un Boleto Stridente spacciandolo per un Fungoide, avresti dovuto vedere la faccia di Zia Adelina quando quell'affare si è messo a strillare come un'oca scannata!

Distrattamente evoco una piccola fiammella che passo di mano in mano lanciandola in aria e riprendendola al volo, mancando per un soffio Pippo, che mi lancia un'occhiata ben poco amichevole

Zia Quayle... Mmm... Mai sentita... Ma il nome mi piace! esclamo lasciando cadere la fiammella che appicca un piccolo incendio che mi affretto ad estinguere con piccolo getto gelido

Io sono per andare dico a Don e Dan Se poi questa Quayle è davvero nostra zia, tanto meglio, altrimenti speriamo che sia quanto meno brava a cucinare come dice di essere!

Descrizione

Spoiler

Herbie è uno gnomo un pò fuori dagli schemi, e questo spiega già di per se perchè non sia un amante delle Illusioni come molti membri della sua razza ma che preferisca cosa ben più concrete. Ha intrapreso la carriera del mago, assecondando quella vocazione naturale per la magia che ha sempre sentito dentro di se e si è diplomato Wizard presso la Society of Magi of Greyhawk nella sede di Verbobonc; è molto legato al suo famiglio Pippo, un piccolo pipistrello che porta sempre con se. Ha un forte legame anche con Don e Dan Jansen, suo cugini di 1° grado

 

Inviato

Dan

Sento che il mal di testa di nome Don ed Herbie invece al contrario funziona benissimo

"Don quell incantesimo non serve a nulla quante volte te lo devo dire...ci saranno sempre le braghe bagnate di sudore a ricordarti che fa caldo!"

quando il fratello si impuntava era peggio di un mulo

"E riguardo la pressione se invece di sollevare caraffe iniziassi anche a fare un po di moto ti farebbe solo bene"

trovo la pigrizia di mio fratello intollerabile

" E poi lo sai che Aquilante non tollera i climi freddi, per essere cavaliere ho bisogno din una cavalcatura...altrimenti che cavaliere sono? Un cavaliere senza cavallo e' come un mago senzaaa senzaa...maghezza!"

@ Don Herbie e MAster

Spoiler

Ho deciso che il mio lucertolone gigante si chiama Aquilante

 

Inviato

Herbie Tinkler

Afferro una caraffa di birra e ne bevo una generosa sorsata

Aquilante sta bene anche al freddo replico a mio cugino Dan Sei tu che lo copri come se fosse un pulcino appena nato quando fa freddo ed è questo che lui non tollera

Scendo poi dallo sgabello, mi stiracchio un pochetto, poi sorriso compiaciuto

Io vado a fare i bagagli intanto, che devo anche ritrovare delle pergamene che non so bene dove ho messo.. Forse le ho lasciate in bagno ieri..

 

Inviato

Don Jansen

Guarda che il freddo uccide! urlo ad Herbie che si è ormai allontanato. Vedrai quando gli verrà una DDD* fulminante se non cambia idea... comunque s'è fatta una certa e io non ho più l'età per fare le ore piccole commento guardando l'orologio che segna già le sette e quindici. Senza le mie 14 ore di sonno poi la senti la sciatica. Rimanderò la visita dal podologo e la tombolata, andiamo a trovare questi parenti allora... Buonanotte Dan.

*Dissenteria Dissacrante dal Deretano

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Inviato (modificato)

Dan Jansen

Guardo fuori dalla finestra il sole che a malapena e' si poggiato sull orizzonte

"B...buonanotte"

Rispondo poco convinto considerato che non e' notte. I pomeriggi passati con mio fratello e mio cugino hanno su di me lo stesso effetto del bere una cisterna di birra...la realta' si distorce e mi viene un gra mal di testa

Modificato da Pentolino
Inviato

Velesh Tevesh

Dopo una lunga giornata di viaggio a passo spedito, intravedo finalmente in lontananza la casetta in cui credo trovero' i miei cugini. Fischietto a Toby di starmi vicino e mi avvicino canticchiando una canzoncina allegra delle mie parti. Busso vigorosamente alla porta dicendo.

''Hey pelandroni, non avete ricevuto la lettera di vostra Zia? Sono vostro cugino Tevesh, e sono venuto a sincerarmi che non vi succedano brutte cose durante il viaggio. Su aprite la porta che ho proprio voglia di conoscervi!''

Sono uno gnometto piuttosto giovane con capelli neri arruffati tenuti giu da un cappellaccio abbastanza grezzo di paglia, barba incolta e lunga sui lati della faccia. Vedete che porto con me legati con un cordino 2 fagianetti che ho cacciato durante la giornata. I miei vestiti sono leggeri e non porto un'armatura o armi visibili se non una piccola balestra legata alla cintura. Vedete che porto uno zaino di cuoio sulla schiena e  vedete un qualche tipo di strumento per la visione simile a un mini-cannocchiale legato con un cordino al cappello, un po penzolante.

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Herbie Tinkler

Un forte bussare alla porta mi sveglia proprio quando stavo sognando di poter utilizzare Blagozaath, un potente incantesimo del grande arcimago Dark Schneider, oramai perduto il primo e defunto il secondo, che permetterebbe di creare una piccola sfera di antimateria attorno ad una o più creature, roba molto molto cattiva

Sbadiglio e storco il naso, quindi scendo dal letto e mi gratto il sedere Hey Don, ma la servitù non c'è? domando praticamente a nessuno dato che sono l'unico in piedi, quindi trascinando i piedi, raggiungo la porta e sbircio dal buco della serratura Mmm.. Di sicuro pare essere uno gnomo.. Potrebbe anche essere chi dice di essere..

Poi metto la catena alla porta e la apro leggermente Salve dico allo gnomo che ho di fronte Chi saresti tu?

Modificato da dalamar78
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Don Jansen

Bussano a quest'ora? Screanzati senza buone maniere. Martino, vai tu a vedere chi è... E digli che non ci serve niente!
Mi giro dall'altra parte, tirando le coperte fin sopra le orecchie, mentre Martino scende le scale per vedere Herbie alle prese con il seccatore.

Inviato

DM

[Tulvar - Residenza Jansen]

Il vecchio Martino, uno gnomo al servizio della famiglia Jansen da tempo immemore (tanto che nemmeno lui saprebbe ricordarsi da quanto è che spolvera i suppellettili della casa), si alza controvoglia dal suo minuscolo letto a doppia altezza IpeaTM dopo aver sentito i lamenti di Don.
Scende le scale e si unisce a Herbie nel cercare di capire chi è che ha bussato alla porta.

Lasci stare signorino Herbie, ci penso io.. ci penso io. E fa per porsi davanti la porta schiarendosi la voce e sbattendole fortemente per richiuderla dopo che l'altro gnomo l'aveva appena appena aperta per controllare.

NONVOGLIAMONIENTE, NONCOMPRIAMONIENTE, NONVOGLIAMOSECCATORI, VATTENEVIAPRIMACHESLEGHIIPICCIONI

Inviato

Velesh Tevesh

Appena sento il rumore della catenella e la porta aprirsi ripeto...

''Salve, Don...? Dan...? Sono vostro cugino Tevesh, mi ha mandato la zia per conoscervi e ad accompagnarvi a -nome del paese della zia-. Ho portato della selvaggina appena cacciata per far cena assieme prima di partire domani...non starete mica gia' dormendo, vero?''

Mostro i due fagianetti allo gnomo davanti a me. Vedi un piccolo cane con due lunghe orecchie che scodinzola amichevolmente ai miei piedi

 

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Dan Jansen

Sono in biblioteca a leggere per la terza volta uno dei miei romanzi cavallereschi preferiti quando un vociare concitato unito allo scampanellio della porta d ingresso rompono la mia gia fragile concentrazione.

Riesco a sentire al piano di sopra mio fratello dare di matto decido quindi di andare a vedere chi e' prima che inizi ad elencare i centodiciassette motivi per cui ogni notte bisogna rispettare i tre  numeri magici ...dormire 14 ore sopra uno materasso alto 3 piedi e con la testa su 2 guanciali.

Da fuori sento una voce conosciuta, do un calcio a Martino, non ho mai potuto sopportare quella bestiaccia dispettosa e corro ad aprire

"Cugino Valesh...che piacere vederti"

lo abbraccio

"Vieni vieni, metto un ciocco di legna sul camino, vediamo di arrostire subito quello che hai portato."

 

Modificato da Pentolino
Inviato

Velesh Tevesh

Abbraccia Dan e gli da una sana pacca sulle spalle. Dopo i convenevoli, inizio a lavorare la selvaggina ad un tavolo mentre scambiamo due parole

''Allora che novita' da Tulvar? Non so esattamente per quale motivo nostra Zia sia stata cosi insistente, ma voleva a tutti i costi riunire la famiglia per questa occasione. Non ho visto il vostro carretto nelle vicinanze...dunque immagino non siate pronti per partire?''

Con abile dimestichezza, inizia a tagliare con cura la carne per preparare un buono stufato.

''Vi va bene una bella zuppa ricca, o volete semplicemente cucinare la carne sul fuoco?''

Tira fuori una carota e una cipolla da una piccola borsa presa dallo zaino, lascia i resti delle ossa a Toby che le spolva avidamente

Affettando i vegetali...''E Don dov'e' finito, non sara' mica con qualche donzella?''

Inviato

Herbie Tinkler

Sto per dire qualcosa quando vedo sopraggiungere Martino, la scimmia di Don che osservo avvicinarsi alla porta ma venir calciata via dopo l'arrivo di Dan, il quale pare conoscere questo Velesh

Mmm.. Forse lui e quella Zia Quayle sono del ramo dei Gnomercy..

Osservo lo gnomo entrare e fare come se fosse a casa sua, quindi mi stringo nelle spalle, salgo in camera mia e mi vesto normalmente, per poi scendere nuovamente in cucina

Inviato (modificato)

Dan Jansen

Il vino mi va di traverso quando penso a mio fratello che fa il farfallone con una donna

"Ma chi? Don? Ma te lo ricordi bene? Don e' l unico caso di gnomo nato con gia' l eta' di 470 anni....e' nato vecchio"

dico mentre verso un bicchiere di vino a Herbie che, cambiatosi, ci ha raggiunti per uno spuntino fuori programma

"Ci metteremo in viaggio domani appena Don avra' finito di lamentarsi ...e di farmi caricare i 20 bauli di cose..."delle quali non puo' assolutamente fare a meno!" 

dico imitando la voce di mio fratello

Modificato da Pentolino
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Inviato

Velesh Tevesh

Finita la cena e dopo aver bevuto un paio di bicchieri...

'Grazie mille per la calorosa accoglienza, avete un posto x farmi dormire un po comodo? Avrei bisogno di dormire bene visto che domani ci aspetta un lungo giorno di viaggio... Svegliatemi pure quando siete pronti a partire''.

Saluto Toby e gli dico che questa sera dovra´ dormire fuori e fare un po la guardia. Preparo una ciotola con dell'acqua e la lascio fuori poi tiro un'osso fuori dalla porta, aspetto che lui si fiondi fuori e chiudo il chiavistello. Mi dirigo verso il camino per rilassarmi un po al calduccio

Inviato

DM

[Tulvar - Residenza Jansen]

Il giorno dopo, per quelli di voi che hanno dormito al piano superiore della residenza, vi aspetta un.. risveglio particolare.
Alcuni della famiglia Jansen definiscono questi momenti come lo standard, altri come un divertente evento, i più come una calamità naturale: le turbe intestinali di Don.
Soffriva da sempre di quella che veniva al tempo definita come Ventilatio Intestinalis Putrens

L'aria è pesantissima.. e anche se siete a cavallo tra la stagione primaverile e quella estiva, le finestre sono tutte chiuse. Tutto merito dell'efficientissimo Martino che puntualmente va a chiudere i serramenti anche leggermente aperti, forte degli insegnamenti del nostro (lo chiameremo così, a volte) VENTILATOR.
La sua ipocondria galoppante è sinonimo di molte altre cose, una tra le quali è la paura che qualche polline particolare, pezzetto di polvere, o comunque qualsiasi cosa potesse infilarsi in casa, potesse farlo ammalare di qualche malattia.
A fronte di questa paura, obbligava Martino ad essere scrupolosissimo nel controllare che ogni finestra fosse chiusa: grazie alla spiccata sensibilità del suo pelo agli spifferi riusciva ad indentificare l'origine della brezza e chiudere il colpevolissimo serramento.. anche durante il dormiveglia.

Ne conseguiva una ottima climatizzazione invernale.. ma durante i periodi caldi.. beh, avete capito.
Per quelli che invece sceglievano di dormire al piano inferiore era quasi sempre una pacchia: nessuna nebbia e temperature molto più mitigate, perchè si sa che il caldo (e gli odori) sale verso l'alto.

Vi ritrovate tutti quanti in cucina a fare una delle classiche e rinomate colazioni à la Jansen: c'è quasi tutto quello che possiate immaginare.. e anche l'inimmaginabile.
Il latte è sempre fresco grazie al garzone di Poppea (la lattaia) che la mattina lo consegna davanti alla porta, tuttavia.. tuttavia sul grande tavolo posto al centro della cucina non c'è nessuna bottiglia di latte quest'oggi, nè il cestino di frutti selvatici che la signora Serafini (la cercatrice) era solita portare e adagiare davanti all'uscio.

Qualcosa non va.. 

Spoiler

@Dmitrij

 non ho agito per te ma passate le 24h vale la regola del "non posta, posto io al posto suo"

 

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