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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 3)


AndreaP

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Luthor

Un velo di sudore imperlava il cranio del sacerdote. Sapeva di stare compiendo un atto dovuto per preservare la memoria dell eroe caduto ma sentiva comunque l enorme pressione della responsabilita' che si stava prendendo.

Annui alle parole della cara amica e si avvicino' al sarcofago

"Gudrod, aiutami a rimuovere il coperchio del sarcofago"

disse al norscano che osservava la scena in rispettoso silenzio, che anche il suo cuore fosse stato toccato dall aura eroica del paladino? Estrasse poi il sacco che teneva nello zaino e lo porse a Mia cosi che potesse raccogliere le spoglie che lui le avrebbe passato.

 

Modificato da Pentolino
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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

Con profondo rispetto Luthor e Gudrod fecero scivolare il coperchio del sarcofago aiutandosi con un coltellaccio per eliminare le incrostazioni del tempo.

All'interno vi era lo scheletro ancora integro di un cavaliere agghindato con un'armatura ormai arrugginita. Sul suo petto giaceva una spada lunga, racchiusa in un fodero in pelle ornato di gemme: nonostante il tempo il fodero e l'elsa parevano integri.

@all

 

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Gudrod

Il rispetto sì ma addirittura chinare il capo... il nordico chiaramente non seguì l'esempio di Mia e si sporse chinando il capo solo per la curiosità di vedere bene cosa ci fosse dentro al sarcofago. Avevano evidentemente trovato ciò che cercavano, era la spada la reliquia. Le condizioni dell'elsa e il modo in cui era impreziosito il fodero fecero vacillare la buona reputazione che il norscano si era creato fino a quel momento. Vecchi fantasmi del passato stavano riaffiorando e la sua origine, le sue abitudini di un lontano passato stavano prendendo il sopravvento. Fece un respiro profondo e un passo indietro.

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Luthor

Degluti alla vista dei resti mortali del paladino e della sua arma meravigliosa. Chiuse gli occhi raccogliendosi in un momento di preghiera al onnipotente dio Imperatore.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, 
cancella tutte le mie colpe. 
Crea in me, o Signore degli eserciti , un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo , forte nella fede della tua dottrina

poi posò una mano sulla fronte del paladino 

Perdona questo povero prete che ha l ardire di disturbare il tuo meritato riposo fratello Sigfried. Io , Luthor von Shtupp, servo fedele del dio Imperatore, porterò le tue spoglie in un tempio dove esse non siano minacciate dalle azioni oscene dettate dalla disperazione che pervade questa città, cosi che tu possa  ricevere l amore e la devozione dei fedeli che in vita tanto ti erano cari...”

la sua mano destra si strinse sul piccolo martello d argento che portava al collo

Lo giuro”

Finito il piccolo rito inizio’ a prendersi cura della salma

- narratore 

Spoiler

Prendo la spada e la metto in vita poi uso il mio mantello per avvolgere e ossa e le sistemo al meglio nel sacco

 

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

Luthor allungò la mano e raccolse l'arma: un brivido percorse la schiena del prete quando le distra strinsero il fodero mentre lo legavano ala cinta. 

Poi toccò alle ossa che vennero raccolte con delicatezza e cura per poi essere inserite nello zaino.

Terminata l'operazione la tomba rimaneva vuota, se non per l'armatura e i pochi resti delle vesti.

@all

Spoiler

All'invio avevo capito che usavi il maRtello non il maNtello: già ti vedevo a sbriciolare le ossa.
Direi che dovete decidere come gestire le schede: i resti ingombrano 30, mentre la spada 45 (è best craftmanship). Luthor non ce la fa a portarle.

 

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Mía

"Amico mio, cosa intendi fare con i resti dei colori e dei metalli che indossava? Vuoi trasportare anche loro?", chiese Mía, in un filo di voce; non desiderava intromettersi nel momento di rivelazione per Luthor, ma non potevano nemmeno permettersi di tornare successivamente al tempio: c'era il rischio che i loro movimenti potessero dare troppo nell'occhio, considerando come essi fossero totalmente alieni a quel luogo di sordida, disperata, empia miseria. 

Modificato da Ghal Maraz
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Luthor

Maledi le sue deboli membra che non gli permettevano di portare tutto con se. Avere al fianco quell arma meravigliosa tuttavia, lo riempi d orgoglio e di energie.

Poso' il suo vecchio martello nel sarcofago cosi da allegerire il suo carico

"Purtroppo non riusciremo a portare tutto con noi, torneremo a raccogliere il resto quando la nostra missione sara' stata completata e la barca sara' a portata di mano, di sicuro quei profanatori di cadaveri non possono mangiare la cotta di maglia"

disse con tono amareggiato

"Ora che le reliquie sono in salvo, torniamo di sopra, voglio trovare le stanze del sacerdote o la libreria e controllare se teneva un registro od un diario, potremmo trovare informazioni preziose su quanto e' accaduto nei giorni precedenti la sua morte"

- narratore e tutti

Spoiler

Come accennavo ad Andrea, nei piccoli paesi di solito la chiesa funge anche da catasto od ufficio dell anagrafe, magari ispezionando le stanze del prete troviamo qualcosa che possa dirci di piu' su chi amministra il paese

 

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

Senza indugiare Luthor, rinunciando ad esplorare ulteriormente le catacombe, condusse i compagni indietro verso la sala grande dove si apriva la porta che dava sull'ala opposta del tempio.

Questa, di legno consunto come le altre, dava su un piccolo corridoio su cui si aprivano tre porte

@all

 

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Gudrod

"Aspetta... credo sia il caso di esplorare oltre. Non vorrai mica che quei mendicanti riescano a trovare un'altra via."  fermò il gruppetto e si recò velocemente nei punti che ancora non avevano esplorato per vedere se ci fossero altre uscite o entrate.

tutti

Spoiler

scusate ma va fatto

 

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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

Mentre Mìa discuteva con Gudrod sull'opportunità di rimanere con Luthor, questi aprì la prima porta del corridoio. La luce illuminò una stanza semplice con una brand, un cassetta ai suoi piedi, un piccolo armadio e uno scaffale.

Tutto era stato messo sotto sopra: il letto rovesciato, la cassa con il suo contenuto di lenzuola gettato a terra, e che qualcuno aveva provato ad incendiare senza successo, e l'armadio svuotato degli abiti appartenuti ad un uomo di media corporatura; tra questi vi erano anche un paio di tuniche sacerdotali, indicando che questa dovesse essere la camera da letto del prete.

Ai piedi dello scaffale vi era una statuetta votiva di Sigmar spezzata a metà dalla caduta e una boccetta contenente un liquido trasparente miracolosamente non rottasi.


@all

Spoiler

 

Non avendo chiaro se vi dividevate ho fatto aprire la porta dato che non ve ne erano conseguenze immediate. 
La scelta non dovrebbe danneggiare nessuno in quanto siete sempre in tempo per scendere nella cripta lasciando Luthor qui.

Mappa
https://drive.google.com/open?id=1UnjpO8YY9pt-ghkcO5_8t-WwarGOfZU1

 

 

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Luthor 

Raccolse la statuetta votiva baciandone il volto e ripromettendosi di adagiarla nella sala dell altare dove i mangia carogne sembrava non potessero  accedere.

Quanto alla boccetta, non si fidò a raccoglierla e la lascio’ dov era.

Sembra che gli inquilini del piano  di sotto abbiano già visitato questa stanza

la voce rotta dall ira mentre si apprestava ad uscire e proseguire la sua ricerca

- narratore 

Spoiler

Proseguo con la prossima porta

 

Modificato da Pentolino
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Gudrod

Il nordico si fece convincere da Mia promettendosi di ritornare nella cripta appena finito di sopra. Quindi prese le scale per raggiungere il prete, voleva evitare finisse nei casini o che ci finissero dei poveri altri idioti lì per cercare chissà cosa di commestibile.

Osservò la fiala cercando di valutare da quanto fosse lì ferma valutando ed eventualmente tastando lo strato di polvere su di essa.

Modificato da Landar
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Mía

"La corruzione pare avere toccato tutto, tranne i luoghi più sacri. La presa di Sigmar è molto indebolita, in questo angolo di Impero, Luthor: bisognerà agire con fermezza e forza, sì, ma anche con prudenza e astuzia.. ", Mía riflettè, scandagliando la rovina attorno a loro con aria mesta. 

Modificato da Ghal Maraz
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Luthor

Che fortuna aveva avuto all unirsi ad una compagna di viaggio come Mia. Le sacerdotessa era l altra faccia della medaglia, sempre pronta a domare la parte meno razionale del cuore del giovane prete e ricordargli quanto astuzia, pianificazione e strategia fossero armi molto piu' affilate del brutale acciaio.  

"Tutto in questo luogo e' talmente avvolto da un alone di follia che sarebbe fin troppo facile scivolare e perdere la strada"

rispose alle sue parole

"Grazie per i tuoi consigli e la tua guida amica mia"

- narratore

Spoiler

Proseguo con le altre porte

 

Modificato da Pentolino
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Wellentag 31 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia]

Gudrod osservò la fiala. Doveva essere lì, come tutti gli oggetti a terra, da alcune settimane.

Luthor intanto si avvicinò alla porta successiva che, pur non presentando serratura, non si voleva aprire. L'anta pareva serrata dall'interno.
 

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