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Inviato

Mía

"Il tempo potrebbe farci da copertura", vagheggió Mía, al risveglio. 

"Non sarà comodo, ma, dovessimo decidere di tentare la strada del bosco, saremmo meno individuabili. Finiamo l'esplorazione di questo tempio, però, prima. Sono ancora dell'idea di scendere di nuovo nel sotterraneo e provare a capire dove finisce la parte sconosciuta".


Inviato

Gudrod

Al risveglio il nordico si stiracchiò per bene non tralasciando alcun muscolo o tendine, indossò di nuovo l'armatura ed esordì
"Questa notte sono uscito a pisciare e ho visto una ragazza uscire dal bosco e entrare in una casa. Un po' troppo a notte inoltrata... per me lei può darci indicazioni precise. Che ne dite?"

Inviato

Gudrod

Annuì mostrandosi sicuro "E credo anche di saper riconoscere la ragazza."

Quindi si girò verso Luthor cercando di capire quale fosse la sua idea anche se per questo genere di cose si era già praticamente affidato a Mia.

Inviato

Luthor

La notte di riposo e le buone notizie riportate da Gudrod promettevano una giornata ricca ed interessante.

”Mi sembra una buona traccia Gudrod, forse i rifugiati hanno dei fiancheggiatori che vivono nel villaggio”

commento

”Se siamo fortunati ci eviteremo un lungo vagabondare senza meta all interno di un bosco che sono sicuro nosconda numerose insidie”

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia]

Sotto una pioggia incessante i tre amici uscirono dal tempio attraversando il torrente sull'incerto ponte per poi riimmergersi fra le case del villaggio.

Gudrod stava provando ad identificare la casa dove la notte prima aveva visto la ragazza quando una giovane donna in lacrime con in braccio una bambina avvolta in una coperta: la piccola appoggiava la testa sulla spalla di lei e mostrava una evidente pallore verdastro della pelle

"Vi prego aiutatemi" suppicò la donna "la mia bambina sta morendo"

Inviato

Mía

"Che gli dèi ti proteggano, madre. Fammi vedere la piccola", disse subito Mía, indossando però i guanti. Non avevano idea di quanto orrore si celasse in quei luoghi ed il pensiero di una malattia infettiva, infarcita di Polvere del Caos, era una prospettiva oscena. 

"Mi serve una superficie orizzontale su cui adagiarla... Luthor, potrei aver bisogno della tua fede e della intercessione del vostro Patrono".

AdG

Spoiler

Heal 50%.

 

Inviato

Gudrod

Osservò meglio la donna per vedere se fosse invece la ragazza. Senza sosta però continuò a guardare le case cercando quella che serviva loro, se e quando la trovò propose di far adagiare il piccolo sul tavolo dentro quella casa. Il terreno era forse troppo umido.

Inviato

Luthor

Si avviarono verso la casa indicata da Gudrod, arrivati a meta' strada vennero fermati da una donna del volgo che con gli occhi rossi e gonfi di lacrime li implorava di prendersi cura della sua bambina

Come sempre fu Mia a prendere l iniziativa chiedendo al sacerdote guerriero di avvicinarsi per darle aiuto

La madre era pallida con profonde occhiaie nero verdaste che non pormettevano nulla di buono, cio' nonostante Luthor si avvicino' pronto a supportare la sacerdotessa

"Faremo il possibile buona donna, dicci, quali sintomi presenta la tua piccola?"

 

Inviato (modificato)

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia]

@Gudord

Spoiler

Gudrod osservò la ragazza: non era chiaramente la stessa della notte prima. Si guardò intorno cercando la casa: alla luce del giorno parevano diverse dalla notte, ma pensò di averla identificata

"Non mangia da giorni padre" rispose la donna a Luthor "il dottore le ha dato la medicina ma è stata solo peggio"

Mìa prese in braccio la piccola e subito si accorse che qualcosa non andava: quanto aprì la coperta un capogiro colpì la sacerdotessa. La bambina era ricoperta da una pelliccia verdastra e dal suo corpo spuntavano otto gambe pelose che si muovevano lentamente.

@all

Spoiler

Mìa prende 3 IP (già messi). Mìa supera usando un FP. Luthor supera invece il WP roll

 

Modificato da AndreaP
Inviato

Mía

"Che gli dèi abbiano pietà di voi..."esclamò Mía, senza riuscire a controllarsi del tutto, il viso impallidito di fronte a tutto quel terribile orrore. 

"È... sempre stata così? Che... medicina le ha dato, quel Bretoniano?".

Inviato (modificato)

Luthor

Il primo istinto fu di portare la mano alle armi ed eliminare quella...quella creatura. Il corpo della piccola, ricoperto di una peluria verdastra, aveva al posto delle gambe otto estremità  simili a quelle di un ragno che si muovevano lentamente dando tutto il tempo al gruppo di avventurieri di assaporare quell orrore.

Solo la misericordia mostrata da Mia lo fermò dal commettere un gesto estremo, decise di sopportare quella visione, seppur con il viso tirato ed il cranio calvo imperlato di sudore,  per dare tempo alla sua amica di investigare più a fondo.

Modificato da Pentolino
Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia]

"E' peggiorata" disse la donna in lacrime "E la medicina del dottore non le ha fatto niente, anzi sta peggio da quando l'ha presa. Non mangia neanche più"
e aggiunse 
"Vi prego salvatela! E' l'ultima cosa che mi è rimasta da quando mio marito è stato portato al castello"

Inviato

Luthor

La donna confermo' quelli che erano i loro sospetti, il medico era complice della strana dama, in che modo e fino a che punto dovevano ancora scoprirlo.

Di una cosa era certo, quelle povere membra divorate da caos dovevano essere purificate.

"Sorella, non ce' cura o preghiera che possa salvare la tua bambina, il suo corpo e' stato divorato dal male, portato qui dalla dama del castello ed i suoi osceni complici. L ultimo atto d amore che le puoi donare e' una morte rapida"

disse

"Troveremo il modo di fermare chi ha fatto questo alla tua bambina e se possibile, ti riporteremo tuo marito cosi che possiate fuggire e ricominciare una nuova vita lontano da qui"

Menti sapendo di mentire ma non voleva tolgiere alla povera donna ogni speranza

Inviato

Gudrod

Il nordico si guardò bene dal curiosare sull'oggetto di tanta pena e si guardò bene soprattutto dall'esprimere una sua idea. Era di certo mutata. Qualsiasi opinione con quei due di mezzo si sarebbe rivelata un errore, fece qualche passo avanti verso la casa che presumeva essere la stessa della notte precedente senza curarsi del destino di quel cucciolo di mostro. Dai discorsi però non aveva compreso se l'aspetto era peggiorato a seguito delle cure, se era nata così o se la donna accecata dall'amore e dalla follia non si rendeva conto della realtà.

Nel frattempo si era avvicinato a sufficienza da scrutare all'interno di una eventuale finestra.

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Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia]


"Almeno il dottore aveva provato a curarla..." sussurrò la donna guardando incredula Luthor

Poi con uno scatto afferrò la figlia dalle mani di Mìa, pronta a scappare nella pioggia

Intanto Gudrod si era avvicinato sotto la pioggia battente alla baracca in cui aveva visto entrare la ragazza. Inutilmente cercò una finestra entro cui sbirciare: come volete delle case del villaggio, non erano presenti finestre con vetri e questo imponeva agli abitanti di tenere, nei giorni di pioggia o fretto, serrate le persiane di legno pieno. Dall'interno si vedeva tuttavia uscire la luce forse di un focolare.

@all

Spoiler

Lascio a Mìa e Luthor la possibilità di bloccare la donna qualora lo vogliano

 

Inviato

Mía

Mía non aveva intenzione di inseguire la donna in fuga: a suo giudizio, stavano già dando sufficiente spettacolo. Concordava con Luthor sulla necessità di sopprimere quella ... creatura ..., ma non desiderava comunque attirare troppa attenzione o troppo astio dai popolani. Avevano necessità di un velo di anonimato, non della inimicizia anche della povera gente. 

Inviato

Luthor

Lascio' che la donna si allontanasse. Quella terra era martoriata ed apportare ulteriore violenza non ne avrebbe di certo sanato le ferite. 

"La medicina del dottore..."

commento' guardando Mia neglio occhi

"Un altro pezzo di questo folle mosaico"

chioso' dirigendosi poi verso Gudrod

 

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia]

Mentre la donna fuggiva nella pioggia, Luthor e Mìa raggiunsero Gudrod davanti ad una baracca di legno. Oltre alla porta vi erano due finestre, chiuse da ante non essendoci vetri: non vi era camino ma un foro sulla parete vicino al tetto faceva uscire fimo.

Dall'interno si udivano rumori e di vedeva la luce probabilmente di un focolare

Ospite
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