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Inviato

Gudrod

sotto

Spoiler

"Molto bravi... e non fate casino." il nordico si affacciò alle scale per capire cosa stessero facendo di sopra sentendo rumori o voci. Si stava un po' rompendo le scatole ma aveva deciso lui di rimanere lì.

 


Inviato

Jacob

Downstair

Spoiler

 

L'atteggiamento di Gudrod non è dei migliori, ma è sempre meglio non contraddirlo. Continuo a controllare anche io il piano assieme al barbaro del nord rivolgendoli la parola

Gudrod da che parte siete entrati voi?

 

 

Inviato

Gudrod

sotto

Spoiler

Guardò Jacob, poi i non più prigionieri poi di nuovo sopra mentre rispondeva all'amico "Dai sotterranei. Siamo sbucati nel cortile esterno tra le catapecchie di alcuni poveracci che vivono in condizioni pietose e non solo. Poi ovviamente abbiamo preso l'entrata principale." è abbastanza secca la risposta come se il nordico stesse focalizzato su altro.

 

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia - inizio estate]

I compagni raggiunsero Gudrod e Jacob nella stanza ai piedi del fortilizio. Con loro sorpresa vi erano anche i prigionieri che parevano non aver atteso nella barbacane della fortezza interna

Fu proprio uno di questi, un uomo di mezza età con i capelli neri corvini che doveva essere il più intraprendente a prendere la parola: "Ora basta perdere tempo." disse arcigno mentre gli altri annuivano "Siamo qui per fuggire non per girare tra le stanze. Andiamo tuti insieme verso io portone principale senza altre deviazioni: non è un gioco questo. Se sapete di un passaggio sicuro nei sotterranei, andiamoci subito"

Mugugni di assenso si sollevarono fra gli altri

@all

 

Inviato (modificato)

Ludwig

Dopo aver finito con il controllo dell edificio, il compagni si riunirono e con grande sorpresa tovarono il gruppo di prigionieri ad attenderli i quali avevano ignorato il consiglio riguardo il restare nascosti e si aggiravano per il cortile interno come pecore senza cane pastore.

A peggiorare la situazione ci si mise un uomo di mezza eta' che ebbe la brillante idea di esprimere le sue perplessita' circa il piano di fuga con un po troppa veemenza verso i due norscani.

Il giovane pescatore sorrise e si preparo' a contare gli schiaffoni che i due avrebbero riservato alla comitiva di fuggiaschi.

"Questi qui ci faranno beccare ed ammazzare tutti..."

commento'

Modificato da Pentolino
Inviato

Mía

Mía mosse verso l'uomo che aveva parlato, squadrandolo senza battere ciglia.

Poi, prese la parola: "Voi non siete qui per fuggire.

Voi siete qui perché eravate prigionieri ed i miei amici hanno rischiato la loro pelle per liberare anche voi.

Quindi, ora voi la finite subito di dirci come dobbiamo comportarci, perché non mi pare che abbiate contribuito in alcun modo al vostro arrivare vivi fin qui.

Farete quello che vi viene detto di fare e lo farete senza fiatare, altrimenti non solo finirete per farci ammazzare tutti, ma prima che ciò accada il mio amico Luthor ed io vi malediremo, in quanto sacerdoti di Sigmar e di Myrmidia.

Sono stata sufficientemente chiara?".

Non li avrebbe veramente maledetti, in nessun caso, ma non erano necessariamente tenuti a saperlo...

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Inviato

Gudrod

I compagni tornarono, sembrava non avessero trovato nulla di particolare e che la zona fosse sicura.

Guardò il gruppo di ex-prigionieri e poi di nuovo quelli che erano tornati dal piano di sopra pronto a proseguire. Quando il tizio prese la parola però il norscano già immaginava dove voleva andare a parare, roteò gli occhi verso l'alto, in silenzio riassicurò la grande ascia al laccio e con fare minaccioso tornò a guardarlo scrocchiandosi tutte le dita delle mani, lentamente. A ogni scrocchio un passo verso l'uomo, era ormai quasi a distanza di pugno ma Mia intervenne probabilmente salvandogli naso o zigomo.

Questa volta però Gudrod non si tirò affatto indietro dal rincarare la dose di minacce della sacerdotessa grazie alla sua presenza intimidatoria.

AdG

Spoiler

e basta! Intimidire 65%

 

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia - inizio estate]

Alle parole di Mìa fiancheggiata da Gudrod gli altri prigionieri fecero un passo indietro dall'uomo che parlava: questi abbassò lo sguardo e fece un mugugno aggiungendo con un tono flebile di voce "Cosa faremo allora?"

Inviato

Mía

L'espressione sul volto di Mía mutò istantaneamente, assumendo contorni più abituali all'atteggiamento della sacerdotessa. 

"Il passaggio sotterraneo non è sicuro. È infestato di creature pericolose. Richiereste morte, dolore e follia. Ora non dovete fare altro che attendere e seguirci, senza fare confusione. Dobbiamo sporgerci dalle mura, lato fiume, ed aprire il cancello, in modo da segnalare ai ribelli il via libera per entrare. 

Non vi sarà richiesto di combattere, a meno che non desideriate voi stessi farlo. Ma sarà bene, ugualmente, che non siate di intralcio alla lotta che seguirà; potrete cercare una stanza sicura o provare ad uscire.

Non dovrete però, mai e poi mai, restare isolati o in minuscoli gruppi: l'orrore ed i pericoli di queste terre corrotte e malate sono troppo forti.

Troverete sola forza nel gruppo".

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Inviato

Gudrod

Quante parole la sacerdotessa, prima bastonati e poi coccolati.
La lunga prigionia anziché renderli più pazienti li aveva resi molto più rompiscatole, invece di esultare di avere una possibilità volevano uscire di corsa e addirittura senza nemmeno muovere un dito, solo mettendo un piede davanti all'altro. Che balordi, come se per il gruppo di 'salvatori' fosse stato facile arrivare fino a lì.
"Facile. State zitti, uniti e fate quello che diciamo noi." avrebbero capito meglio così, tutti quei paroloni confondevano le idee.

Poi guardò Mia allargando le braccia come per dire che dovevano muoversi e non temporeggiare.

Inviato

Ludwig

L occhiataccia del norscano avrebbe fatto cagliare un barile di latte a 30 piedi di distanza, per fortuna intervnne la sacerdotessa, i cui modi severi ma non violenti riportarono all ordine il gruppo di fuggiaschi.

"Con questo diluvio, speriamo che i ribelli riescano a vedere il segnale"

commento' il giovane pescatore

"O che non abbiano deciso di rimandare l assalto ad una giornata di sole"

concluse dubbioso

 

 

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia - inizio estate]

Guidando i prigionieri, i compagni attraversarono il secondo ponte levatoio e si infilarono nel cortile con la poggia che scendeva a dirotto

Superata la torre infestata dai soldati non morti gli amici giunsero davanti all'edificio delle stalle: il gruppo stava per superarle quando una voce dall'interno li fece fermare

Due uomini parevano stare strigliando 5 cavalli neri. Uno di questi servitori aveva tre braccia, ma fu il secondo, che aveva piedi rivolti all'indietro, a parlare loro: "Ehi voi, chi siete?" chiese "non vi ho mai visti qui"

@all

 

Inviato

Ludwig

Ripreso il cammino verso la porta principale, il gruppo si imbatte in quelli che sembravano a prima vista due stallieri. Quando il giovane si accorse delle malformazioni che essi mostravano cosi apertamente, impallidi ed un brivido di sudore gelato gli sali su per la schiena facendogli rizzare i peli del corpo.

Per un attimo strinse l impugnatura della vecchia ascia indeciso se attaccare o fuggire, cerco' di mantenere la calma certo che i due sacerdoti ma sopratutto i due norscani non si sarebbero lasciati sfuggire l opportunita' di dispensare un po di giustizia affilata.

Inviato

Jacob

Seguo i miei compagni guardandomi spesso attorno quando durante il passaggio di fronte alle stalle ecco pararsi di fronte due esseri mutati dal caos. Stringo la mia arma e lo scudo con decisione nell'attesa che Mia o Luthor facciano le presentazioni...

AdG

Spoiler

Azione preparata. Se attacchiamo e come penso non avrò spazio sto in retroguardia in total defence. Perception se ci sono movimenti dalle torri

 

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia - inizio estate]

"Neanch'io li ho mai visti, Adolf" rispose l'uomo con tre braccia "Non sono dei famigli. E dai vestiti non mi paiono mendicanti. Forse è meglio chiamare le guardie"

L'uomo con i piedi all'indietro passò lo sguardo sui compagni dubbioso.

Inviato

Mía

"Che cosa ne vuoi sapere tu, di chi siamo noi, stalliere? Noi siamo ospiti graditi delle signora del castello, invitati per la cena dopo essere arrivati in paese... o pensi davvero che saremmo potuti entrare qui dentro, senza un invito?", intervenne allora Mía, con voce decisa ed autoritaria. 

Inviato

Gudrod

Le deformità e la parola guardie stavano per far scattare Gudrod e il nordico sapeva che anche per Luthor sarebbe stato difficile trattenersi. Il biondo decise di dare una sola chance al tentativo di Mia ma al primo accenno di testardaggine dei due tizi sarebbe scattato per porre termine alla loro triste esistenza.

Inviato

Ludwig

Alle parole della sacerdotessa non pote trattenere una piccola risata

"Mamma mia che figuraccia che hai fatto"

Apostrofo' uno dei due mutanti

"Avrai pure tre braccia ma in quanto a testa...prova a  fartene installare una aggiuntiva magari ti aiuta ad evitare di dire stupidagini agli ospiti della signora."

 

 

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Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia - inizio estate]

Le parole di Mìa parvero cogliere nel segno i due servi. La sacerdotessa aveva uno sguardo e un'attitudine tale da intimidire il più forte dei nemici.

"Certo, mi spiace" disse l'uomo con tre braccia che ormai trasaliva ad ogni parola "Noi torniamo ad occuparci della carrozza"

E con un inchino i due tornarono all'interno lasciando i compagni sotto la pioggia

Il pomeriggio era ormai inoltrato: davanti a loro si vedeva in lontananza il portone di uscite mentre dalle torri che lo circondavano, come dall'edificio dall'altra parte del cortile, si vedevano delle luci provenire dalle feritoie

@all

 

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