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Inviato

Mìa

"Dovrebbe essere relativamente sicuro, ma non abbiamo ripulito le torri. Meglio procedere con attenzione", Mía rispose a Sigrid, cauta.

"Ma i tuoi uomini sono i tuoi ed è giusto che seguano le indicazioni di chi sono abituati a seguire; solo, cerchiamo di collaborare".

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

"Il nostro obiettivo è stanare tutti i von Wittgenstein" rispose la donna a Ludwig

"Va bene" replicò poi Sigrid a Mia e indicò ad un gruppo di tre ribelli di andare a controllare il fortilizio che dava accesso al cortile interno, per poi raggiungerlo insieme ai compagni

Mentre gli altri ribelli terminavano di uccidere le ultime guardie, subendo solo due perdite, Sigrid, osservando la struttura della fortezza si rivolse di nuovo agli amici

"Quella a sinistra mi pare una voliera, mentre a destra pare essere il tempio di Sigmar e una torre. La in fondo deve essere il palazzo dei signori. Non sono mai stata qui. Da che parte pensate sia meglio iniziare: avete già esplorato l'area? E cos'è quella fossa al centro del cortile"

@all

 

Inviato

Mìa

"Abbiamo visto solo parti della struttura. Consiglierei di procedere in maniera sistematica, lasciando sempre qualcuno di guardia nel cortile per impedire eventuali tentativi di fuga", suggerì allora Mìa. 

"Devo ammettere che trovo quella fossa inquietante, considerando ciò che sappiamo degli empi signori del castello...".

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

"Partiamo dalla fossa allora" rispose Sigrid a Mia 

Mentre le altre guardie presidiavano il cortile, sotto una pioggia battente con quattro uomini Sigrid avanzò insieme ai compagni verso la fossa nel cortile.

Era ampia 15 metri per 10 metri e sulle pareti vi erano infilate delle punte metalliche: tutta la fossa era ricoperta da una grata fatta da sbarre di ferro. Una passerella permetteva di raggiungere il centro della grata dove vi era una botola affianco alla quale era arrotolata una scala di corde per calarsi nella fossa

All'interno non si vedeva alcunché: il fondo era ricoperto da una nebbia verdastra i cui fumi salivano fino alla grata. Dall'interno si udivano urla e gemiti di dolore da brividi.

@all

 

Inviato

Ludwig

Il ragazzo guardo' la ribelle con aria interrogativa. Era chiaro ora per quale motivo la strega era riuscita a prendere e tenere il controllo della cittadona cosi a lungo.

"Non credo che la signora di questo castello si trovi in fondo a quella fossa malsana"

rispose

"Io saro' anche un giovane mozzo che non capisce niente ma secondo me dobbiamo ripulire il maniero, sono sicuo che la strega si nasconde la dentro...ammesso che sia ancora qui"

 

Inviato

Mìa

"Ha senso, ragazzo, ma...", Mía ponderò l'obiezione di Ludwig: "E se questa fosse una ferita della terra. Se qui il suolo fosse avvelenato dal male che cerchiamo di estirpare, dalla sua stessa fonte primaria? L'orrore indicibile che avvolge tutto, qui nel castello, ha una origine ben definita e non ci interessa solo estirpare la famiglia, ma anche identificare dove si trova il cuore della corruzione.

Per distruggerlo, se possibile".

Mìa buttò un occhio oltre l'oscurità: "Certo, nulla ci dice che quella cosa si trovi veramente qui. In ogni caso, la precedenza è bene darla al bloccare ogni via di fuga: il cortile è preso; resta solo da impedire ogni accesso al molo".

Inviato

Gudrod

"Sentite... abbiamo poco da cianciare. Andiamo lì." disse indicando la grande sala "E tutti tranne uno a presidiare questo cortile. Sparpagliarci è inutile dopo tutte queste fatiche. In quell'orrenda fossa se vuoi Mia ti ci butterai dopo che la strega ci avrà confermato che la fonte del male che cerchiamo è lì in fondo perché per me ci sono pochi dubbi." allargò le braccia "Muoviamoci ed entriamo."

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Sigrid annuì decidendo tuttavia di lasciare due suoi uomini nel cortile: "Non li lascerò da soli a morire" disse

Il gruppo entrò nella sala grande lasciandola come l'avevano trovata. Da lì la scala scendeva nei sotterranei e quindi verso il molo, mentre salendo, oltre la prima balconata, si sarebbe raggiunto il primo piano, già quasi del tutto esplorato dagli amici.

@all

 

Inviato

Mìa

"Sigrid, è bene lasciare qualche uomo anche a guardia della scala che conduce al molo", Mía spiegò alla comandante dei ribelli. 

"Per il resto, adesso potrebbe aver senso finire di controllare il piano superiore, per poi dedicarci all'altro corpo di fabbrica".

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Lasciati due uomini di guardia alla scala che dava alle prigioni e da lì alla darsena subacquea, i compagni con i ribelli salirono le scale superando il ballatoio e giungendo al primo piano.

Da lì, guidati da Mia il gruppo giunse fino alla grossa doppia porta. Lì Ludwig la aprì, senza guardare spinse all'interno Jacob e la richiuse

Non sentendo ne urla ne imprecazioni la porta venne riaperta.ù

Al dì là vi era una grossa camera da letto con ricchi mobili con intarsi dorati. Un grosso letto a baldacchino dominava la stanza, mentre su una parete vi era appoggiato un tavolo per truccarsi con specchio. una 

Su due sedie vicino alla finestra vi erano due cadaveri in differente stato di decomposizione, con tratti di osso visibile attraverso la pelle consunta. Uno aveva tre occhi, l'altro la bocca sopra il naso. I piedi di un terzo uomo immobile uscivano da sotto il letto. 

La stanza presentava anche un grosso camino, una finestra sul front dell'edificio, un porta verso un altro ambiente e una porta finestra su un terrazzino posto sul retro da cui si vedeva il fiume e da cui, attraverso un'altra porta finestra, si accedeva ad un altro ambiente. Fuori pioveva moltissimo e fulmini fendevano l'aria.

@all

 

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Inviato

Mìa

"Gli dei mi sono testimoni. Questa famiglia dannata è il fiele della terra. Controlliamo quel corpo disteso sotto il letto, per mera sicurezza.

Poi procediamo oltre", commentò Mìa, completamente disgustata. 

Inviato

Gudrod

Il norsmanno inarcò esageratamente un sopracciglio "A quale scopo perdonami." chiese davvero curioso "Piuttosto finisco di fracassare loro la testa."

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Il corpo sotto il letto era di un uomo con gambe eccezionalmente lunghe. Era anch'esso un cadavere, con grado di putrefazione meno avanzato degli altri. Non si muovevano.

Sigrid guardò i cadaveri e scosse la testa "Non ho idea chi siano. Non sono del villaggio"


@all

 

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Mia si mosse verso il balcone aprendo la porta finestra. Fuori pioveva ma lo spiovente del tetto sopra di loro lasciava buona parte del balcone all'asciutto

Sull'altro lato vi era un'altra porta finestra che dava su una stanza dominata da un grosso camino accesso. guardando attraverso il vetro bagnato si vedevano una dozzina di letti organizzati a castello, quattro dei quali erano occupati da persone che parevano dormire.

@all
 

 

Inviato

Mìa

"Entriamo in forze e sorprendiamoli nel sonno. Immagino sia altra feccia senza perdono. Forse accedere dalla finestra, coperti dal buio e dalla pioggia, potrebbe essere la nostra arma migliore", propose Mia, una volta rientrata nella stanza. 

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