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Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Senza perdere tempo, Mia Ludwig e Gudrod abbatterono la porta entrando nella stanza e ammazzarono senza dare tempo di reagire tre dei presenti

Il quarto ammutolito dal terrore si mise a sedere sul letto tremando: aveva al posto del naso un becco di aquila ed indossava abiti . I compagni guardarono i cadaveri: anche questi avevano mutazioni - uno estremamente magro, uno con un collo lunghissimo, uno con piedi da uccello.

Dagli abiti e dallo stato dei letti dovevano essere servi

Nella stanza vi era anche una porta e una scala che scendeva.

@all

 

Inviato

Mìa

"Che sacrilegio senza fine", commentò Mía, disgustata, per poi guardare il mutante, la lancia stretta in mano, minacciosa.

"Dove si trova la signora del castello? Ti consiglio di parlare in fretta, se lo sai".

Inviato

Gudrod

Il norsmanno non aveva il minimo pentimento di aver terminato le vite di questi poveracci. Erano servi, probabilmente mutati non per loro colpe... ma in ogni caso con Mia di mezzo e il prete fuori dal castello non avrebbero subito fine diversa anche con le richieste del biondo.

Inviato

Ludwig

Lo scontro fu piu che altro un esecuzione, quegli essere era si mostruosi ma malmessi e disperati almeno quanto gli abitanti del paese.

Con un misto di pieta' e disgusto, il giovane mozzo attese allerta che l uomo uccello parlasse...ammesso che ne avesse ancora facolta'

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Senza parlare ma emettendo un suono stridulo, il mutato paralizzato alzò il dito indicando la porta finestra e al di la di quella la stanza da letto da dove era venuto il gruppo

Inviato

Mìa

La sacerdotessa scosse la testa, avvilita.

Quella non era certo la donna che cercavano. 

Fece poi un cenno di assenso a Gudrod, commentando: "Che gli dèi possano avere pietà della tua anima, servo, anche se il tuo corpo racconta ben altro".

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Gudrod pose fine all'ultimo servo, che si accasciò sul letto.

Nella stanza vi era un'altra porta e una scala che tornava verso il basso. Il servo alla domanda aveva risposto d'altra parte indicando la camera dal letto signorile al di là del balcone da cui venivano: anche in quella stanza vi era una porta.

@all

Spoiler

Spero di aver capito correttamente cosa intendeva Mìa

Mappa primo piano
https://drive.google.com/open?id=1-YxpKTNLhyB3D8HgIHUapFZ15GVvegIU&usp=drive_fs

 

Inviato (modificato)

Ludwig

Trovare la strega non sembrava cosa facile. L uomo uccello indico' la stanza da letto da dove erano appena venuti.

"Torniamo nella stanza da letto, forse la baldracca se' nascosta!! "

disse con l impazienza tipica dei suoi anni

Modificato da Pentolino
Inviato

Gudrod

"In ogni caso il fatto che abbia lasciato i servi a dormire promette bene. Forse non si è poi tanto allarmata altrimenti avrebbe mandato al massacro pure loro..." guardò Mia "Sarebbero stati un'ottima distrazione."

Rivolse l'attenzione verso la porta e poi indicò la camera della baronessa "Ci conviene prima l'altra. Credo fosse la sua regale latrina."

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

I compagni, lasciati i cadaveri dei servi nel dormitorio, tornarono nell'altra stanza dove i ribelli li aspettavano e si mossero verso l'ultima porta

Al di là vi era un piccolo corridoio e, oltre la stanza circolare di una torre che dava sul cortile. I compagni ricordavano di aver visto dall'esterno questa torre sulla facciata. 

Nella stanza vi erano numerosi vestiti, tutti di foggia elegante ma antica. Erano appesi ovunque o sparsi sul pavimento fregiato da una stella a se punte e su delle sedie.

Vicino alla finestra, da cui si vedeva il cortile illuminato dai fulmini, era appoggiato un cannocchiale impolverato e una scatole contenente delle lenti. 

Oltre alla finestra nella stanza vi era un'altra porta.

Sigrid, che lasciati indietro due ribelli a presidiare la sala da letto aveva raggiunto il gruppo, pareva stupita "Che posto folle questo."

@all

 

Inviato

Mìa

"Che fosse la stanza di Dagmar? Questo posto sembra immobilizzato nel tempo, d'altronde...", disse Mìa, stupita, mentre si guardava attorno in cerca di qualcosa che potesse essere significativo. 

Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Gli amici si guardarono intorno. 

Il cannocchiale e le lenti erano di certo lì da molto tempo, considerando la polvere che li ricopriva.

Notarono d'altra parte che gli abiti erano femminili e parevano usati più di recente

Mentre i lampi dall'esterno davano all'ambiente un aspetto spettrale, i tuoni erano forti e frequenti e rendevano a tratti difficoltoso parlare

Inviato

Mìa

"Se non c'è nulla di interessante, muoviamoci a cambiare ambiente. La caccia non è conclusa e il maniero cela ancora molti segreti, temo", propose Mìa, suggerendo di proseguire verso la parte ancora inesplorata. 

Spoiler

Verso il corridoio ancora non visto, direi. 

 

Inviato (modificato)

Jacob

Il mercante annuì alle parole di Mia e si preparò a muoversi

AdG

Spoiler

Faccio un tiro perception per vedere o sentire se ci sono rumori sospetti

 

Modificato da OcramGandish
Inviato (modificato)

Ludwig

Incuriosito dallo strano oggetto, il giovane mozzo decise di dare una sbirciatina per vedere se fosse ancora funzionante e dove puntasse.

- Narratore

Spoiler

Do un occhiata al cannocchiale e dopo essermi accertato su dove punti, se e' in buone condizioni lo prendo con me

 

Modificato da Pentolino
Inviato

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

@Ludwig 

Spoiler

Il giovane mozzo osservò il cannocchiale e vi guardò dentro. Il giovane rimase stupito: il canocchiale puntava al cielo tempestoso ma quando vi guardò dentro non vide le cupi nubi ed i lampi ma un cielo stellato al centro del qual troneggiava Morrslieb, la luna del chaos, con il suo malefico ghigno

Non udendo rumori Mia aprì la porta: al di là una scala portava verso l'alto fino a giungere ad un'identica porta che i compagni aprirono

AL di là vi era una grossa biblioteca, con armadi di libri disposti su tutti i lati e una scrivania, ordinata e chiaramente in uso, posta nel centro della stanza. Vi era un'altra porta affianco  a quella da cui erano entrati.

Nella stanza non c'era nessuno e l'unico rumore era quello dei tuoni all'esterno.

@all

 

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