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Capitolo Dieci - Sotto un gelido auspicio


Bomba

Messaggio consigliato

Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Con Trull, Tonum ed Oceiros

"Ma, ma perché?!" disse quasi fra sé e sé di fronte ad una reazione tanto inaspettata da parte del chierico. "Vabbeh, però è un peccato. Allora vorrà dire che ci berremo abbondantemente su. Ce lo devi a questo punto. Devi salutare come si deve Trull e Bjorn!" disse cercando di soprassedere alla cosa e di farsi forza. In fondo l'idea che Tonum se ne andasse senza fare nemmeno un'ultima partita a C&C gli sembrava davvero triste.

Lista della Spesa:

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Everfull Mug 200

Everlasting Feedbag 800 mo

Everlasting Rations 350 mo

Magic Bedroll 500

Sconto 10% =1665 mo

 

 

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Trull Tanner dei Forgiacciaio

Il nano ascoltò la proposta di divisione dei compiti senza battere ciglio. Era mentalmente pronto ad ogni alternativa, e pertanto non ebbe nulla da ridire.
Lesse il rammarico negli occhi di Clint, non era difficile poiché era un sentimento comune, ma tentò di cancellarlo con un sorriso. 
"Andiamo dove più c'è bisogno di noi, amico mio. Se la salvezza delle Terre Emerse dipende dal fatto che noi due non si passi più di un altro giorno in piacevoli chiacchiere, allora sarà un prezzo che pagheremo. Tuttavia, la notte è giovane e a quanto pare a Flurio son spuntati dei dadi in tasca. Penso che sia il momento di presentarti alla comitiva."

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DM

x Bjorn

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Il tono triste di Nicolette parve interruppersi alla domanda del nordico Oh! Io... la voce sembrò incespicare imbarazzata Una psicologa è una specie di medico o chierico, messer Bjorn rispose la voce femminile della garniana Solo che invece delle ferite al corpo curiamo quelle della mente, provocate da stress, dolori e traumi. Se viaggeremo insieme spero di potermi spiegare meglio disse con una tonalità allegra al termine della frase.

x Zhuge

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Nicolette parlò con voce calma Posso dirti che farò del mio meglio, Liang rispose la femminile voce della garniana La mente è come un labirinto più ampio del più vasto tra i continenti. Cercare di esplorarlo è pericoloso e pieno di incognite, ma per te correrò il rischio Zhuge avrebbe potuto giurare di sentire un piacevole calore premergli sul petto Vedrò di capire meglio che cosa c'è di strano in Celeste ripromise

La divisione in gruppi proposta da Celeste sembrò raccogliere assensi, con la spia nordica che non sollevò obiezioni Conoscete le vostre doti e mi siete parsi diretti, così sia disse.

Havard annuì alle parole di Celeste Qualcosa so. So che era una donna, che lo è tuttora, forse la donna più affascinante di tutti i Fiordi, capace di far impallidire perfino le ninfe disse prendendo nervosamente boccate dalla sua pipa Ma anche altrettanto letale, capace di rendere un uomo di ghiaccio con il suo solo tocco e di svuotare completamente la sua anima lo sguardo di Havard si perse nel vuoto.

Emercuryadar ebbe un brivido Sì, purtroppo sì. Devo a Syberillin il fatto di essere morto disse abbassando la testa Ero in missione esplorativa nei margini nord-orientali dei Fiordi, quando vidi il drago attaccare un piccolo insediamento. Incautamente, pensando di poterlo almeno allontanare per salvare quelle persone, lo aggredii senza pensare alle conseguenze. Ma era più grosso di me e le sue zanne affilate il drago d'argento strinse i pugni Poi fu il buio quando Zhuge cercò di consolare il drago, Emercuryadar gli sorrise Grazie, guerriero di una terra lontana. Apprezzo le tue parole e farò del mio meglio per aiutarvi, costi quel che costi.

Il tono del drago d'argento fu invece più sostenuto quando Clint rivolse le sue parole di cordoglio Ne convengo, Clint esordì Ma ti dirò, il mio cuore si ribella di più a vederti partire per la città. Non ho intenzione di fermarti, solo ho una brutta sensazione il drago esalò un lieve sbuffo di gelo mentre lo fissò a lungo Cerca di non distrarti neanche per un attimo il drago avvicinò il viso a quello dell'adepto, una vicinanza quasi equivoca se non fosse che i due avevano chiarito i propri gusti Da niente concluse.

Bander ascoltò uno dei suoi compagni, che gli sussurrò all'orecchio Difficile tenere il conto di tutte le difficoltà che attraversano Garnia disse il capo dei mercenari, grattandosi la barba Io e i miei uomini abbiamo avuto molto da fare in operazioni di protezione di mercanti e nobilotti, anche perchè a Garnia c'è una forte competizione tra gli aristocratici e tutti cercano di ingraziarsi Augustus Mac-Tir o meglio ancora diventare parte della sua famiglia. Quanto a episodi... beh, quattro anni sono tanti, e abbiamo saputo di incursioni da sud e culti demoniaci nascosti in piccoli villaggi, ad ogni modo ricordo che fino a qualche mese fa c'era un tempio di Heironeous, per l'appunto prima che partissimo per la spedizione al nord scosse la testa Beh, quella poi è stato un disastro. Mi dispiace non riuscire a dirle molto di più.

Il locandiere ascoltò stupito la domanda del cavaliere, prima di scoppiare a ridere Buona questa, sir!

Il pomeriggio scivolò piuttosto tranquillo. Gli abitanti di Gedser erano persone più alla mano di quanto si aspettassero da un popolo che viveva al freddo, fatto forse giustificato dalla vicinanza al confine. I racconti comunque convergevano sempre sull'argomento della guerra: in molti si aspettavano in futuro l'arrivo di profughi che avrebbe manndato in tilt il piccolo villaggio. Durante il corso della giornata le uniche voci sinistre giunsero da alcuni genitori che furono uditi lamentarsi su una non identificata incantatrice con le corna che aveva lanciato incantesimi sui bambini. Se gli infanti avevano gradito l'occasione di sperimentare nuovi giochi, uno di quelli cui era stato conferito il potere di volare si ruppe il braccio quando cadde al termine dell'incantesimo.

x chi va a Firedrakes

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La permanenza al castello fu piuttosto breve. Il principe Derbel era assente da palazzo per coordinare i movimenti di una divisione di fanti che sarebbe stata inviata di rinforzo nel Katai, fatto che impedì ad Ariabel di poterlo rivedere. Chandra trovò Sophia, esausta dopo gli sforzi per la fisioterapia che stava seguendo per cercare di tornare a camminare. Ancora non vi erano stati progressi significativi, ma la contessina non sembrava disposta ad arrendersi. I più felici e tranquilli parevano essere i piccoli Luke e Ragnar, accuditi dalle stesse balie che avevano cresciuto i reali. Luke dimostrava già da subito una personalità piuttosto tranquilla, mentre Ragnar era più vivace e giocherellone. Quando Seline lo prese in braccio, il piccolo cercò subito l'allattamento materno che gli era stato negato per settimane. La tiefling avrebbe potuto giurare che il piccolo avesse esistato un attimo, come a voler interrogare la madre sull'uso che aveva fatto del suo seno durante la sua assenza. Compiuti gli acquisti, i quattro poterono tornare a Gedser.

x Zhuge

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Se notizie non erano giunte dal Katai, una lettera da Lorelai fu recapitata da Firedrakes per il mago Il tempo passa e Sophia cresce in mezzo alla natura, bella e flessibile come una canna di bambù, una dote di famiglia suppongo. Quando la vedo ripenso al nostro incontro, a quel giorno a Lagocristallo e alle tue parole. Guardandola mi sembra davvero che possa avere un destino eroico. Qualora tu tornassi dai tuoi viaggi mi piacerebbe potertela far conoscere. Lorelai

Tra partite a Coboldi&Cunicoli che videro Trull in gran forma con ottimi lanci, la sera giunse e L'Ultimo Focolare si riempì di curiosi, anche se non ci volle molto visto che la compagnia era già molto numerosa di suo. Il locandiere informò gli avventurieri del fatto che le camere fossero state preparate e, con sorpresa, si scoprì che i dodici posti erano in quattro letti molto ampi, capaci di contenere tre persone l'uno. Il fuoco fu ravvivato e all'ora di cena venne servito un nutrito desco: Arrosto di alce con marmellata di mirtilli, spiedini di renna, polpettine di verdure, aringa marinata e un dolce particolare da loro chiamato lussekatter, dei dolci a base di uva passa e zafferano dal sapore deciso. Il tutto era accompagnato da buona birra importata dal regno nanico che, nonostante il precedente bando ai commerci interni, accettava volentieri di vendere ad esterni per incrementare i propri guadagni. I Falchi si mescolarono piuttosto agevolmente alla piccola folla di curiosi e agli avventurieri, con Havard che rimase pensieroso accanto al fuoco con un boccale in mano, mentre Emercuryadar cercava di capire gli usi e i costumi del nord. Come poterono scoprire i presenti, al nord i giochi di dadi non andavano in voga come al sud, ma gli scacchi erano apprezzati per la capacità di far sviluppare l'ingegno. Inoltre il tiro a segno con il pugnale era molto considerato tra gli uomini. Le scommesse erano comuni.

x chi vuole giocare

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Per giocare a scacchi (scommessa massima fino a 100mo)

E' un tiro contrapposto tra i partecipanti in cui il modificatore è pari a quello della metà dei soli gradi dell'abilità Professione (comandante militare) + il modificatore di Intelligenza.

Per giocare al tiro a segno con i pugnali (scommessa massima fino a 150mo)

I partecipanti effettuano tre tiri per colpire contro un bersaglio a 5 metri di distanza (penalità -2 per la gittata) contro una CA di 16. Per ogni punto per cui il tiro supera la CA si guadagna un punto. Vince chi ha più punti alla fine dei tre tiri.

Importante: Dato che ho avuto giocatori che mi volevano far simulare fino a dieci partite di Armata Abissale, per entrambi i giochi si può fare solo una partita per giocatore. Si richiede di indicare modificatori e scommessa (se la si intende fare).

Chi invece avesse preferito qualcosa di più pratico, avrebbe trovato tra gli avventori della locanda anche una giovane nordica di nome Viveka, che scoprirono essere una lavorante nel mestiere più antico del mondo. Ella avrebbe offerto ospitalità per la notte e una comoda compagnia sotto le lenzuola per la considerevole cifra di 10 monete d'oro Credimi avrebbe ribattuto a chiunque avesse sollevato obiezioni sul prezzo Ne vale fino all'ultima moneta di rame

Viveka

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x Flurio

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Durante la serata Emercuryadar chiese con educazione al membro della Lega degli Auleri di poter parlare in un angolo appartato Ho bisogno del suo aiuto, Sir Flurio disse il drago d'argento So che lei partirà per la città e ne sono lieto, perchè ho sentito parlare bene di lei come combattente e so che Chandra sarà al sicuro. Ma deve sapere che una sinistra minaccia è presente nel suo gruppo, sotto forma di quella meretrice mascherata che risponde al nome di Ariabel il drago si guardò attorno per essere sicuro di non essere osservato o udito Queste parole sono aspre, ma vere, poiché quella donna di malaffare ha infranto il suo giuramento nuziale giacendo nientemeno che con Clint. Non so come giudicare l'adepto, poiché egli è reso cieco dalla passione come un di draghetto in calore l'inflessione della voce dell'umano dai capelli d'argento era severa Ma certo è che se su lui verte il dubbio, l'elfa è una vipera, che è giunta perfino a tentare di usare la sua magia contro di me! spiegò Non le chiedo azioni avventate, ma le raccomando attenzione, poiché le parole zuccherose di quella donna possono solo celare false promesse e, se ne capiterà l'occasione, potrebbe perfino cercare di concupirla e renderla suo schiavo. Faccia attenzione Pascolari, poiché quando torneremo dovremo valutare se renderne conto al principe Derbel. La scacchiera di alleanze per una guerra è importante, lei lo sa!

x tutti

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Checkpoint nella notte tra il 29 e il 30 gennaio per il passaggio della notte e la sveglia alla mattina successiva. Attendo ancora un volontario che alloggi all'addiaccio o nella stalla della locanda.

 

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Chandra

Non appena tornati da Firedrakes con gli acquisti per il gruppo, Chandra si premurò di distribuire a ciascuno ciò che aveva richiesto e me approfittò per scambiare una parola con Emercuryadar

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Purtroppo Derber era fuori città e non sono riuscita ad incontrarlo per chiarire i miei dubbi. Direi che non mi resta che stare in guardia fino al nostro ritorno e parlarci finalmente a quattr'occhi per chiarire la cosa per il bene di tutti. 

 

Mi raccomando tu fa attenzione quando sarete sulla strada per la tana di tua madre e prova a non agire d'impulso qualunque cosa accada: potrebbe essere una cosa dura da affrontare, ma sappi che ci fidiamo ciecamente di te e della tua capacità di giudizio. 

...e poi per Kothavio ed i suoi, quella è ancora mia suocera, quindi vedi di riportarla in vita! - Disse scherzando per stemperare la tensione

Viste le premesse dei giorni precedenti e l'offerta dei lettoni, Chandra non perse tempo e portò il suo zaino in una delle stanze avvisando Clint: Meglio stare in stanza insieme stanotte, almeno ti eviterò altre tentazioni - o errori come li hai chiamati - e non ti sveglierai di soprassalto in piena notte col muso di Emercuryadar a squadrarti da capo a piedi. Inoltre - aggiunse ridendo - sei ufficialmente sfidato! A Kal-Dagar ero avvantaggiata con gli stornelli, ora vediamo se questa tua abilità strategica è leggendaria anche in una simulazione... 

Al posto del vil denaro scommetterei un'altra cosa: chi perde, dorme al centro del letto! 

Spoiler

@Ghal Maraz ti sfido a scacchi! 

Mentre gli altri iniziarono a chiacchierare, giocare a dadi e lanciar coltelli per la stanza, la barda approfittò della locanda piena nel dopocena per intrattenere i nordici raccontando storie epiche sulla loro mitologia accompagnandole con illusioni che simulassero i combattimenti dei loro dei con serpenti marini, giganti del gelo e vermi bianchi alti come dodici uomini. Raccontò storie di draghi argentati mandati dagli dèi per proteggere la razza umana e ricacciare lontano demoni e draghi malvagi. Storie di spade leggendarie incastonate nel ghiaccio millenario che neamche il sole del sud avrebbe potuto sciogliere e di come eroi del passato le abbiano affidate al grlo per preservarne il filo perfetto in attesa che un degno erede le recuperasse. 

Intrattenne per una buona mezz'ora gli avventori tutti, come anche i Falchi ed i suoi compagni di viaggio sperando che le sue parole ispirassero le azioni dei più valorosi. Quando la Skalda terminò i racconti, si prodigò in un plateale inchino ad ali spiegate per poi guardare le monete gettate a terra e sul tavolo e dire al locandiere: Oste queste sono per te! Servono per pagare la birra che stai per portare a tutti! SKÅL! 

 

Terminati i brindisi, Chandra si accomodò al camino vicino alla loro nuova guida e fece cenno a Bander di unirsi a loro chiedendo: Havard posso chiederti che intenzioni hai con Bander ed i Falchi? Sono combattenti valorosi ed hanno dato la loro parola di seguirci in questo cammino, ma non vorrei che un gruppo troppo numeroso possa mandare a monte un'operazione delicata e furtiva, nè far far loro settimane di viaggio nella neve senza che possano fare alcunché. Potrebbe essere frustrante per loro e non vorrei mai far indispettire guerrieri così grossi come Goran e Haldir - disse indicando i due enormi fratelli gemelli che amavano brandire due armi altrettanto grandi: un'ascia bipenne ed un maglio pesanti entrambi quanto un macigno. 

 

 

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Trull Tanner dei Forgiacciaio

Giocare a Cunicoli & Coboldi riportò il nano indietro nel tempo, e la gioia quasi rifece capolino sul suo viso. D'altra parte ad un cabalista attento tutta quella fortuna al gioco avrebbe raccontato molto di quanto il nano celava dentro. Tuttavia, per qualche ora Trull riuscì a dimenticare dove e quando si trovava, per tornare a ricordare le emozioni vissute dentro la Torre Blu, quando Thorlum non era che un nano semi-sconosciuto che s'imbrodava nel lodare la propria abilità con il martello molto più di quanto non meritasse davvero, quando ancora il massimo che gli si potesse rimproverare era d'essere un fanfarone, piuttosto che il pezzo instabile che aveva fatto cadere irrimediabilmente un domino di mille trecento anime. Con Flurio,  tentarono di prendere di peso anche il buon Tonum, concordemente ripetendo "Non puoi far saltare la sessione! Chissà quando potremo fare la prossima!". 

Terminata la sessione, con l'esaltazione che già cominciava a scemare ed il peso della realtà che tornava a scalzare l'oppio della fantasia, Trull si avvicinò a Clint e, avendo notato che aveva appena terminato una partita con Chandra, e la scacchiera era disponibile, iniziò silenziosamente a sistemare i pezzi, in un muto invito a condividere quel momento affrontandosi in quel gioco. Che ci fosse o meno la scommessa, importava poco fra di loro, ma forse conveniva rispettare le tradizioni locali, almeno per giustificare il fatto d'aver occupato quella scacchiera.
Sistemare i pezzi parve portare un po' d'ordine nei pensieri di Trull, che prese i bianchi per avviare una partita con un classico gambetto di re. Appena mosso il secondo pedone, in F4 come da schema, il nano diede la stura anche ai propri pensieri, lasciandoli fluire fra le labbra.

Con Clint, giocando a scacchi.

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"Vedi, amico mio, il punto è che mi sento in colpa. Anzi, mi sento seppellito sotto strati di colpa, come una millefoglie, o come i piedi d'un freddoloso. Data la situazione, e tutto quello per cui lottiamo, mi sento in colpa persino del sentirmi in colpa... il che peggiora la colpa, a ben vedere. Come una catena chiusa ad anello."

Il nano sospirò, sapeva di non essere stato chiaro, ma sapeva anche di poter contare sulla pazienza di Clint. D'altra parte, tutto sarebbe divenuto più chiaro, a breve. Fece la sua terza mossa con sicurezza, era ancora sicuro del proprio gioco. Le prime mosse erano davvero un classico. Era quasi certo che Clint conoscesse il Controgambetto Falkbeer, come poteva essere altrimenti?

"Cominciamo da Thorlum. La sera prima di presentare la mozione di sfiducia al governo Schiacciagoblin, eravamo tutti esaltati ed esultanti. Io però temevo il peggio, temevo che il Re Hurgrim avrebbe chiamato i suoi seguaci e ce li avrebbe riversati contro. Allora andai da Thorlum e gli feci una promessa. Se, come temevo, l'indomani si fosse scatenata una battaglia campale, avrei ceduto a lui il comando della battaglia, poiché meritava la sua vendetta. Lui non mi è pari quanto a maestria e professionalità militari, ma ha una certa qual aria autoritaria che lo rende un leader naturale, in grado di ottenere in battaglia risultati appena migliori dei miei grazie al fervore ispirato nelle truppe. In più appena arrivati in città aveva arruolato personalmente alcuni guerrieri, un gruppetto di berserker nanici!". Senza nulla togliere alla bravura dei cavalieri giunti al seguito di Chandra, una piccola squadra di berserker di pura razza nanica avrebbe fatto estremamente comodo. Almeno per la modesta, ma condizionata, opinione personale di Trull. Mosse ancora. "Avevamo già avuto una battaglia, e nonostante il suo valore, gli altri avevano scelto me per guidarli, e coordinare la battaglia. Se battaglia fosse stata, di nuovo, definitiva, gli promisi di cedere a lui il comando nonostante tutto e tutti, nonostante il parere degli altri. Poiché era stato paziente, poiché non aveva agito d'impulso, poiché aveva lasciato sotto la cenere i carboni della sua vendetta. A mio modo di vedere, era ad un passo dall'avere, con il mio beneplacito, tutto ciò che aveva desiderato da un'intera vita, cioè la vendetta, appunto, ed il ritorno del proprio clan disperso in quel di Huruk-Rast, giacchè erano stati rintracciati altri superstiti come lui, e tenuti nascosti mescolati al clan di Beregar e Vedra. Quella sera, appunto, mentre noi non pensavamo che a fremere impaziente, lui andò da solo nei bassifondi ad attaccare briga con uno dei capi della milizia del tiranno. Mandando in un sol colpo a rotoli ogni mossa diplomatica, e di fatto innescando gli eventi che hanno portato alla..." non riuscì a pronunciare la parola, che era carneficina, poiché era come rievocare ogni arto spezzato, ogni cuore trafitto, nella sua mente, come nemmeno pronunciare il numero milletrecento riusciva a fare.
"Qui sta la mia colpa. La colpa mia prima e maggiore di quella di tutti. Quella di non aver compreso i suoi intenti. Di non averlo fermato. Gli altri lo hanno condannato, e si sono assolti. Ma io non ci riesco. Io sono un nano, avrei dovuto comprendere fino a che punto si estendeva il nero dell'abisso che aveva nel cuore. Avrei dovuto comprendere che non vendetta, cercava, ma forse solo la morte in battaglia. Che pure gli è stata negata, poiché è finito imprigionato, e torturato, e mutilato perfino, per ben due giorni, finché Tom Po non l'ha tirato fuori, a battaglia ormai finita." Trull sospese un attimo la partita, guardando altrove come se volesse cambiare focus alla vista, e strizzandosi il naso. "Senza la minima ombra di pentimento. Ancora pervicacemente intenzionato ad inseguire il re vigliacco e fuggiasco." Lo sguardo cadde sull'omonimo pezzo della scacchiera, ma Trull non lo toccò, ligio alle regole del gioco secondo le quali, se l'avesse fatto, sarebbe stato costretto a muoverlo. "Huruk-Rast è l'ombra di ciò che era, i berserker di Thorlum sono tutti defunti, ed a parte la libertà di passaggio, nessun altro aiuto verrà di là. Io sono l'unico tributo, partorito da quella città, che sia stato donato alla causa della Guerra ai Draghi. Io devo fare per conto del Re sotto la Montagna almeno quanto faranno le truppe di Firedrakes, contro lo Xorvintaal. Oppure il conto non sarà mai pari e tutta Huruk-Rast sarà sotto il giogo del debito di riconoscenza verso chi si è impegnato anche per lei. E questo è il primo dei macigni."

Trull si voltò a chiedere qualcosa da bere, qualcosa che solleticasse la gola ma privo d'alcol. Come quando era in missione, ma non per quello, questa volta.

"Il secondo peso, è Tonum. Ho visto quel che gli accadeva, giorno per giorno, e l'ho lasciato accadere, incancrenire, pensando che avrebbe superato la distanza e le sue difficoltà da solo. Troppo tardi mi sono avvicinato a lui, chiedendo di condividere i suoi pensieri e le sue angosce. Forse non sarei stato in grado di fare nulla, ma almeno dovevo provare. Non si può perdere un amore come il loro, non deve! " Il problema trascendeva lo stesso Tonum, in realtà. Il chierico era il simbolo di qualcos'altro. "Sembravano così perfetti, l'uno per l'altra, indipendenti eppure affiatati. Ricordo alcuni allenamenti con Celeste... ricordo tutto ciò che abbiamo condiviso con Tonum, ed i suoi tentativi quasi asfissianti di accasarmi, sia a Firedrakes che a Huruk-Rast. Non ho saputo fare altrettanto per lui. Non ho saputo salvare quel amore archetipico. Non so... non so se crederò ancora che una cosa del genere possa esistere. E' come il giorno in cui mi svegliai troppo presto e scoprii i miei che facevano cose... sì... insomma... l'abbiamo visto tutti da fanciulli, a me è capitato da piccolissimo, nemmeno ventenne... che impacchettavano i regali nottetempo per farci credere che li avesse portati Babbo Nanotale con la sua slitta trainata da montoni. Il crollo dell'illusione, questo volevo dire. Il vero amore non esiste, è solo una scatola allegra con un bel fiocco intorno ad un chilo di carta da imballo."

Trull si soffiò il naso, pur non essendo apparso raffreddato fino a quel momento. La partita era ancora in corso, e non pareva risentire di quel flusso di coscienza che il nano stava riversando impietosamente sull'amico.

"Beh. Tagliamo corto. Ho seguito il tuo consiglio, Clint. Quel che mi hai detto tramite Tonum. Apri il cuore. Sai, ho fatto un sogno curioso, in merito. Talmente vivido che ancora me lo ricordo.

Ho seguito davvero il tuo consiglio. Ho sentito bussare al mio petto, letteralmente, un singolo colpo." posò la mano dove era stato deliziato da un pugno amichevole di Vedra "Ho aperto per farla entrare. Ma fuori non c'era nessuno che volesse nemmeno calpestare la soglia."

Nel raccontare il sogno, Trull si era dimenticato di muovere. Un colpo di tosse da parte di qualcuno lo scosse e riprese a muovere. Aveva comunque detto tutto, ormai. Ma avrebbe terminato la partita per onorare quella battaglia fra pari ed affini come avrebbe fatto per qualsiasi altra battaglia passata, presente e futura nella sua 'solitaria' vita.

 

Modificato da PietroD
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Tonum Almeni

 

@Celeste:

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Ascoltai confuso le parole di Celeste, senza capirle del tutto. Quando questa si voltò, afferrai la sua mano e le intimai di fermarsi.

Aspetta! Non mi merito quattro parole buttate lí alla rinfusa senza spiegazioni. Probabilmente non ci vedremo piú, dopo domani. Fermati e spiegati bene, e dammi una prova che quello che dici sia la verità, per gli dei! È l'ultimo sforzo che ti chiedo

 

Per cena, attinsi qualcosa dal tavolo imbandito, ma non mangiai granchè. L'appetito non abbondava.

Abbondava invece il desiderio di affidarsi alle cure di Viveka, ma il mio orgoglio mi impedí di richiedere i suoi servigi davanti a tutti.

In tarda serata invitai Trull, Oceiros e chiunque altro volesse al mio tavolo, e tirai fuori le bottiglie di fuocherello di Glantria rimastemi.

Allora apriamo le danze esordii, con un sorriso malinconico.

Speri di potermi far perdonare per il mio atteggiamento a Huruk-Rast, almeno un minimo. Scusatemi ancora, ragazzi. 

 

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Flurio Pascolari (umano cavaliere) 

La serata passò serena, il cibo era buono ed abbondante così come la birra, e giocare con Trull, Bjorn con l'aggiunta di Oceiros permise al cavaliere di non fissarsi su Seline e Celeste ed il disprezzo per loro. Gli parve anche che a Trull facesse bene quel momento di goliardia e libertà nel mondo immaginario inventato da Flurio; aveva un'espressione molto più leggera che venne adombrata di nuovo, quando terminarino di giocare dal solito sguardo cupo e spento, appesantito dai propri tormenti interiori. Era così da quando erano partiti da Huruk-Rast e Flurio sapeva bene per quale motivo; dannato Thorlum, qualsiasi punizione non sarebbe stata mai abbastanza. 

Il nano si mise ben presto a giocare a scacchi con Clint, ed il cavaliere era interessato ad assistere alla partita fin da subito e magari, sfidarli a loro volta, per far veder loro che quanto ad acume tattico era valido anche lui. Ciò non fu però immediatamente possibile perché il giovane drago d'argento volle parlare con lui in maniera più riservata. Si misero quindi in un angolo ed ascoltò con attenzione e crescente preoccupazione ed indignazione quando gli stava venendo riferito, stando ben attento a non essere sentito da nessuno. 

Io & Emercuryadar

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"Questo è un fatto gravissimo. Avevo capito fin da subito che Ariabel, fosse una arrivista, una predatrice, interessata solo al denaro ed alla posizione che il Principe le avrebbe conferit nel renderla la sua consorte, ma non m isarei aspettato tanta licdnziosità e malaffare da una donna tanto arguta e scalatrice sociale. È proprio vero che quando il gatto dorme, i topi ballano. E mi lascia disgustato il fatto che tutto ciò sia avvenuto per mano di un individuo che si era ripromesso di proteggere con tutto sé stesso la vita della futura regina e della moglie della principessa Sophia. È proprio vero che al mondo si stanno perdendo i veri valori di un tempo, dove è finita la cavalleria? dove è finita la lealtà? Dove la nobiltà d'animo è la stoicità di fronte alle tentazioni del Male? Che amarezza. Ma io so bene di chi è la colpa, è di quella corrotta lì. Di Seline. È lei il motore di tutto, l'origine di questa corruzione dilagante nel gruppo, la fonte di tutti i maggiori problemi ed attriti che il gruppo osta vivendo internamente fin dal suo arrivo. È davvero una squallida meretrice, una strega diabolica. Clint era già un peccatore, dedito al malcostume del piacere della carne a pagamento all'angolo di Shendilavri a Firedrakes, ma mai avrei pensato arrivasse a tanto la sua lussuria. Sono sicuro sia stato imbeccato sia lui che Ariabel da quella megera di una tiefling. In ogni caso il principe deve saperlo, non può sposare una persona del genere, non può avere qualcuno che non gli sia leale come ci si dovrebbe aspettare dalla futura consorte. Sicuramente Ariabel, sarebbe un'ottima regnante, astuta, capace, lei è Sophia sarebbero davvero una accoppiata fantastica per il bene del regno, ma temo che le aspirazioni dell'elfa siano ben più egoistiche di quanto credessi. Se poi un matrimonio come il loro, come anche quello fra Chandra e Sophia sia di fatto una disfatta diplomatica inimmaginabile, allora sarebbe bene liberare Derbel da tale persona e permettergli un più proficuo ed utile matrimonio con, per esempio, la precedente aspirante, la cugina del monarca di Garnia. È palese che il raffreddamento dei rapporti fra i due regni e la dichiarata neutralità di Garnia di fronte all'appello di Firedrakes riguardo alla incombente minaccia proveniente dal Katai, siano frutto di questa egoista e scellerata scelta dettata dal cuore o forse anche da qualcosa di ben meno nobile e profondo. Certo bisognerà accertarsi di non far cadere il principe ed il regno dalla padella nella brace. Un tradimento licenzioso è cosa grave e vergognosa, ma bisogna assicurarsi che il prin ipe non finisca nelle grinfie di qualche pedina controllata od in combutta nello Xorvintaal. Ad ogni modo avete il mio pieno appoggio Emercuryadar e spero vivamente che possiate riportare in vita vostra madre come noi abbiamo fatto con voi. State attento anche a voi a quella serpe di Seline, cercate di scoprire le sue trame e di impedire che possa danneggiare oltre il gruppo. Fidatevi solo di Zhuge e Trull: Bjorn è completamente assoggettato a lei, in scacco per via del suo buon cuore e per il fatto che sia la madre di suo figlio, non ha fatto nulla per punirla di fronte ai suoi numerosi tradimenti e per quello che ha combinato a Tonum; Oceiros è un individuo valido, ma un ex galeotto, condannato perché a capo di una gilda di ladri, ed ho l'impressione che la sua morale non coincida perfettamente con la nostra e che sia qui più per guadagnarsi la libertà dalla pena comminataglia che per il bene di Firedrakes o del mondo. Il suo vero obbiettivo è riportare in vita il suo defunto amato, il cui spettro lo accompagna da allora, potrebbe decidere di rubarvi la pergamena ed usarla per i propri scopi invece che per vostra madre." disse a bassa voce il cavaliere. 

Finito di parlare con il drago e strettagli la mano con saldo rispetto e fiducia, il cavaliere si diresse al tavolo dove Trull e Clint stavano giocando. "Non vi disturba se vi guardo, vero?" chiese con garbo. 

 

Modificato da Pyros88
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Seline

Quando Seline tornò da Firedrakes, il suo carattere era completamente cambiato e lasciò a Bjorn la possibilità di cenare con gli altri, non trovando particolarmente tanta voglia di sfogarsi sul cibo, stranamente.. Forse l'abbuffata del pranzo le era bastata, forse i pensieri nella sua testa continuavano a vorticare e le varie voci non aiutavano di certo a trovare una visione chiara della situazione. Cercò di distrarsi, avvicinandosi a Havard, alle sue spalle.
Quindi.. Quando hai raccontato del suo tocco di ghiaccio, come fai a saperlo? Esperienza personale o semplicemente ti è stato raccontato?
Chiese la tiefling per avere maggiori informazioni su quel nemico, attendendo così di finire di parlare con Havard, prima di voltarsi verso Bjorn e osservare se avesse finito di cenare. Uno sguardo venne donato a Celeste, stavolta l'espressione era incupita, dispiaciuta, uno sguardo che venne sostenuto per semplici istanti, prima di muoversi a passi decisi verso il nordico e, qualsiasi cosa stesse facendo, cercare di afferrarlo per una mano e trascinarselo dietro.. Per quanto la sua forza possa permetterlo. Non donò un singolo sguardo a nessuno in quella stanza, eccezione venne fatta per Clint: altra vittima, altro dolore.

Entrò in una delle camere, notando i letti piuttosto grandi e ricordandosi che probabilmente avrebbero dovuto condividere un letto con una terza persona.

x Bjorn

Spoiler

Interessante..
Adesso.. Zitte tutte...

Chiuse la porta dietro di sè, facendo accomodare Bjorn e ponendosi tra lui e la porta, appoggiandosi su di questa, come se stesse cercando di non farlo scappare.
Ascoltami Bjorn..
Non lo guardò in volto, ma l'espressione era chiaramente dispiaciuta e malinconica, riflettendo al pomeriggio passato a Firedrakes, agli ultimi avvenimenti e alle parole di Celeste.

Sono stata una pessima donna per te, una pessima moglie, una pessima madre.. Se te la devi prendere con qualcuno, però, devi farlo con me. Non con altri.
Disse, mentre la coda giaceva immobile nel toccare il pavimento di quella camera, senza alcun movimento. Lo sguardo rimase sempre abbassato, mentre le braccia si incrociarono al petto.
So che sei stato tu a colpire Celeste.. Il Bjorn che conosco non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma probabilmente se sei arrivato a questo è anche colpa mia o, meglio, di lei. Dimmi la verità, come ti senti? Tu mi hai promesso di seguirmi fino all'abisso se fosse necessario, fino allo stesso Tharizdun, ma io ho costantemente paura che questa cosa ti divori, come divora me. Non voglio che ti smarrisca per colpa mia, lo capisci? Non voglio portare questo discorso da.. Nessuna parte..
Sciolse le braccia per portarle leggermente in avanti in segno di stare calmi, quando lei stessa era, probabilmente, la più impanicata da tutto ciò che le stava accadendo.
Voglio semplicemente sapere come stai.. Perchè è ovvio che non stai bene e non posso far altro che pensare che sia per colpa mia. Ti stai mettendo contro Celeste, Clint, Flurio, Tonum, Zhuge.. Ti stai mettendo contro tutti per me e.. Non lo so.. Continuo a pensare che questa cosa ti farà sempre più soffrire.. Inoltre c'è anche lei, che detesti.. Non vorrei che tu arrivassi ad odiare tutto ciò che ti circonda Bjorn.
Lasciò trascinare la schiena sulla superficie di legno di quella porta, flettendo le gambe e rannicchiandosi in preda ai suoi pensieri.
Quindi.. Parliamone.. Non solo per noi, ma per la missione che abbiamo davanti.. Sono sicura che saprai concentrarti su di essa, ma.. Non lo so.
Le mani si portarono sulla testa, socchiudendo gli occhi nel cercare di calmarsi da tutte quelle voci che iniziavano  vorticare. Evelynn, Mirian, Seryn e altri bisbigli incomprensibili che si univano a quella dannata riunione di pura pazzia.
Sono egoista.. Ma non voglio che arriverai a detestare anche me..
Si lasciò sfuggire quelle ultime parole in un leggero sussurro, prima di lasciare qualche secondo di silenzio e spiegare.
Mi hai detto che sono forte, ma.. La verità è che non posso continuare così per sempre.. Non posso continuare a combatterla per sempre, non posso dover stare costantemente attenta a ciò che potrebbe fare e prendermi delle conseguenze non desiderate. Se lottassi contro di lei, sarebbe un continuo autosabotarsi e un continuo autodistruggersi.. Questo lo sa anche lei ed è per questo che stiamo cercando di trovare un equilibrio, un modo per avere entrambe la nostra libertà.. Ma.. E' difficile.. Io voglio una cosa, lei ne vuole un'altra..
Qualche lacrima iniziò a solcare le guance della tiefling, talmente orgogliosa da cercare di pulirsi velocemente il volto con la mano destra e tenere lo sguardo basso per non farsi vedere in quel momento di debolezza.

 

Modificato da Nilyn
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Oceiros

Il gioco che iniziò a narrare Flurio per un poco di tempo lo divertì molto. Interpretare Chiantos, cavaliere senza paura ma con macchie di fritto e vino sull’enorme petto e pancia, fu un momento di pura goliardia, come il proto-accento elfico che decise di dargli senza alcun motivo particolare.  

Alla fine della “sessione” terminò e si scoprì di volerne di nuovo ancora. Si alzò dal tavolo appoggiandosi pesantemente al bastone, trattenendo a denti stretti una imprecazione sommessa. 

Si avvicinò poi a Tonum, mettendogli una mano sulla spalla, dandogli diverse pacche. 

<<Cerchiamo di non berne troppo, che domani abbiamo una partenza pesante...almeno credo. E comunque Tonum, non hai nulla di cui scusarti.>> si mise poi a sedere, faticosamente, girando la sedia ed appoggiandosi allo schienale. 

<<Si accettano scommesse? Quanto avrà sparlato messer Flurio con il drago?>> disse con la mezza risata, anche se un poco cattiva.

<<O di chissà quanti...>> alzò poi le mani, il bastone nella sinistra <<...scusa, scusa. Sono troppo acido, e non ho neanche la scusa di aver bevuto alcunché, ancora.>> si voltò poi verso Trull che stava giocando a scacchi. 

<<Quando hai finito, Trull, passa qui! Voglio dirti una cosa!>>

Modificato da Zellos
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Clint Connor

Clint scrutò negli occhi liquidi di Emercuryadar, la forma umana assunta dal drago che non riusciva a celarne pensieri palesi e preoccupazioni evidenti: "Non è la distrazione a preoccuparmi, figlio delle nuvole. Ho sempre portato a termine, con successo, ogni impresa che ci siamo accollati. Anche se so bene a cosa ti riferisci. Buona fortuna, stirpe di Anzalisilvar. Riconducila a noi".

il resto del pomeriggio gli scivoló tra le dita come polvere d'argento, isolato alle voci ed ai colori. Aveva trovato solo un breve ristoro nell'aria bianca e rarefatta del villaggio, ma dovette infine rifugiare, nuovamente, nel calore della locanda. 

Osservò incuriosito la conclusione dello strano gioco gestito da Flurio, per poi rammentarsi di quella partita cui aveva assistito con Trull agli albori della loro precedente impresa: era strano vedere il Cavaliere Corazzato infervorarsi tanto per qualcosa di così... frivolo? Soprattutto quando era stato lui stesso a manifestare poca tolleranza per i maghi che avevano inventato quella simulazione!

 

Prima di cena, mentre sembrava profilarsi un signor banchetto, Clint condusse Celeste in un angolo tranquillo della sala comune, dove il riverbero del camino giocava con le ombra della sera, per disegnare sagome evanescenti sulle accoglienti pareti di legno. 

Spoiler

"Celeste, vorrei parlarti un attimo, se me lo consentì. Domani ci divideremo e, lo ammetto, sono molto preoccupato... il tuo crollo alla fine della battaglia, il colore della tua pelle, quelle... quelle vene. Non credere che io non me ne sia accorto. Ho notato tutto nel momento stesso in cui Ariabel mi ha chiamato. Ricordi? Occhi da drago...

Ti ho lasciato stare, perché, con te, Ariabel ha un rapporto... speciale. Ma non sono tranquillo, bambina. Ti sei... ti sei sforzata troppo... smettila di pretendere così tanto. Ogni volta, in continuazione. 

Ti stai distruggendo. 

E ti sta distruggendo anche altro. Il tuo naso... non era rotto, alla fine dello scontro. E non capisco perché ti ostini a non volertelo fare curare. Cos'è accaduto? 

Celeste, io... sarò sincero... Non ho mai conosciuto nessun altro tanto immensamente bravo a farsi male. 

Qualunque cosa tu... abbia... con Seli-... con Lei... rischia di divorarti. 

E... le parole di Tonum, prima... possibile che non riusciate a ricomporre neanche una briciola di quel legame? Lui... lo sai, vero, che lui è ancora innamorato? C'è troppa rabbia, in lui, adesso, anche per i suoi standard. Ma certe rabbie non nascono nel vuoto. 

E difficilmente vi si esauriscono".

 In seguito, udito il doppio invito "irrinunciabile" di Chandra, Clint la guardò storto: "Poi un giorno mi spiegherai perché mi sfidi sempre a gare in cui sei in vantaggio, eh... 

Scacchi?

Scacchi?

Scacchi! Saranno dodici anni che non gioco a scacchi! Spero che il guanciale di mezzo, almeno, sia morbido...

Chissà perché poi tutti si preoccupano così tanto dei miei errori, oggi...".

DM

Spoiler

Modificatore scacchi: +2.

Clint mette in palio, a quanto pare, una nottata in cui svolgerà la funzione di scaldotto personale della Contessa Consorte. 

 Ma fu la seconda partita, iniziata con la speranza di non essere umiliato dal barbuto avversario, a scuotere Clint. Le parole di Trull lo travolsero come una slavina di amarezza e rimpianto. 

Spoiler

Solo alla fine del racconto dell'amico, Clint si azzardò a rispondere, cercando un senso in quel dedalo emotivo di rimorsi e colpevolezza: "Trull, non c'è un modo semplice in cui io possa provare a farti capire ciò che mi passa, ora, per la testa.

Però, vedi... mi rimane sempre una convinzione.

La stessa che Tonum ti aveva riferito.

Il tuo cuore batte al giusto ritmo.

Non voglio, né posso minimamente, sminuire quello che hai vissuto. Non fraintendermi.

So bene quanto tu ti responsabilizzi per... beh... per tutto, in effetti. Da quando ci conosciamo, il tuo più grande desiderio è stato una duplice aspirazione: costruire una famiglia che fosse tutta - davvero - tua, assieme all'amore della tua vita.

Ricordo anche che un tempo ti saresti dichiarato disposto a passare sopra qualsiasi cosa, per questo fine. Ma tu, fratello mio, non ne sei mai stato in grado.

Tante volte hai provato a convincermi di saper fare solo una cosa: combattere. Trull Tanner, la vergogna del suo Clan, incapace di forgiare! Incapace di plasmare il metallo!

Niente di più falso, amico mio. Non ho mai conosciuto nessun altro, in tutta la mia vita, tanto straordinariamente bravo a costruire.

La tua famiglia, la tua vera famiglia, è il mondo, Trull,  perché le persone non possono fare altro che legarsi a te. E tu a loro. Questa è la tua vera forza.

Ma non puoi gestire tutto. Nessuno può. Thorlum non è un figlio neonato da proteggere, guidare, correggere e sgridare! Non è colpa tua! È colpa di tutti noi, forse, piuttosto. O di nessuno,  magari. Persino, nemmeno, di Thorlum.

Non puoi fare, per le persone, niente più di ciò che esse sono disposte a lasciarti tentare a fare.

Ciò vale per me, Trull. Per Thorlum. Per te. Per Tonum!

Un amore come quello di Tonum è... appropriatamente... una tempesta. Ora, è tempo che lui cerchi un approdo. Non... vedi: lui, finora, era, probabilmente, come Thorlum. Lui non poteva essere aiutato. Non ancora. Ma non per colpa tua".

Clint si prese qualche istante di riflessione ulteriore, pensando al sogno: "A volte, le porte non si aprono subito. Altre volte, bisogna aspettare che gli invitati si sentano pronti ad entrare. Altre volte ancora, gli invitati vanno accompagnati dentro.

Ma, se abbiamo certezza che siano gli invitati giusti, prima o poi entreranno.

Anche quando sono gli invitati più improbabili e folli del mondo.

Che cos'è la pazienza, per un Nano con una lunga barba bianca ed una catena?".

 Flurio giunse quando ormai la partita volgeva chiaramente al termine: "Con enorme piacere, Ser Flurio degli Auleri!".

DM

Spoiler

Conoscenze (Arcane) +15, (Locali) +16, (Storia, Geografia) +13 per ulteriori dettagli sui draghi bianchi coinvolti, la Regina del Gelo e la città di Blavandshok, a partire dai racconti di Havard.

 

Modificato da Ghal Maraz
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Ariabel  Firedrakes

Spoiler

Il ritorno a Firedrakes fu triste e deludente.

Lascio' un biglietto al promesso sposo in cui ribadiva il proprio amore e prometteva una visita futura.

La parte di missione cui aveva partecipato era andata molto bene, gliela descrisse minuziosamente rassicurandolo sulla propria salute e avvisandolo che vi erano stati alcuni dissidi per i quali necessitava del suo consiglio.

Lo avvisava inoltre che nuove minacce li costringevano ad allontanarsi ulteriormente ma che avrebbe rischiato volentieri la sua vita per il bene del regno e l'amore che lo legava a lui.

Fatto cio' ando' a salutare la principessa Sophie e si prese in carico le compere di tutta la squadra in modo da poter lasciare piu' tempo alle ragazze di godersi la loro famiglia. Ho lasciato un biglietto per Derbel disse con voce un triste mi manca, digli solo questo.

In ultimo si reco' all'armeria dove saluto' il suo maestro e riempi' le proprie faretre.

Alla locanda

Ariabel chiese una stanza tutta per se' scoprendo che purtroppo si trattava di camere comuni. Avrebbe potuto chiedere a Chandra e Celeste .

Celeste vuoi dividere la camera con me? Chandra?

Modificato da shadizar
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Chandra

Per me va benissimo Ariabel, ma c'è anche Clint se per voi non è un problema. - guardò un momento in direzione di Emercuryadar per poi proseguire - Dopotutto, nonostante quello che è successo, dovreste imparare a convivere in modo sereno visto che ci aspettano giorni di viaggio assieme, quindi meglio superare subito eventuali attriti e non trascinarli per chissà quanto come bambini prima di chiarire la cosa... 

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Flurio Pascolari (umano cavaliere)

Flurio apprezzò il permesso dei due di osservarli giocare ed analizzò silenziosamente le tattiche di entrambi: si poteva imparare molto da come un gioca a scacchi, in effetti anche da come uno gioca a Coboldi&Cunicoli a ben vedere. Si concentrò in particolare su Clint, chissà che qualche sua mossa, l'espressione del suo viso nel farle e nell'aspettare ed assistere quelle di Trull, la successiva reazione, il modo in cui gestiva la partita ed i propri pezzi potesse illuminarlo sul suo carattere, la sua vera personalità, sul perché fosse caduto così in basso di fronte agli occhi suoi e a quelli di tanti altri se avessero saputo che cosa aveva fatto. Voleva capire davvero se fosse tutta opera sua o se in lui brillasse una qualche corruzione ad opera di Seline. Era importate capirlo, ne andava del giudizio definitivo che il cavaliere avrebbe avuto del sanguedidrago ai suoi occhi. Lo ricordava un membro valido, il primo assieme a Trull che avesse conosciuto e con cui avesse interagito da quando era giunto a Firedrakes e l'avventura di tutti loro era iniziata. Probabilmente sarebbe venuto il giorno in cui il ragazzo avrebbe dovuto rispondere, perlomeno moralmente delle proprie azioni, Flurio sperava solo che Clint potesse imparare da ciò e maturare un attimo la propria coscienza morale ed ampliare la propria visione su cosa volesse fare della propria vita. 

Anche il tarlo che logorava Trull era qualcosa che Flurio si ripromise di tenere d'occhio. Non era semplice dispiacere o dolore per la morte di tanti nani come lui, pareva che si fosse più rammarico e senso di colpa. Trull si stava probabilmente stracciando interiormente assumendosi responsabilità che non erano sue o che perlomeno il cavaliere proprio non riusciva ad addossargli. Si ripromise di stargli accanto, quando si sarebbero riuniti per affrontare la Regina del Gelo e successivamente e di trovare il modo per tirarlo su di morale o perlomeno di ditrarlo e di permettergli di sfogarsi con lui. Adesso che poi Tonum si sarebbe separato da loro per un tempo indefinito, spettava al cavaliere raccogliere l'eredità della responsabilità di trovargli una compagna adeguata. Aver riportato in vita Vedra era anche una vaga speranza che fra i due potesse nascere qualcosa in futuro, d'altronde la nana sembrava apprezzare sempre più le indubbie doti del nano. Bisognava solo che certi eventi si mettessero in moto con la giusta spintarella e dando un po' di coraggio ed intraprendenza al timidone ed impacciato Trull. Ripensando al suo amico nano, si soffermò a riflettere su quanto fosse cambiato da quando si erano conosciuti la prima volta a Firedrakes o forse semplicemente si era mostrato per come era soltanto pian piano al crescere della confidenza e dell'amicizia con lui e gli altri. Fatto sta che quello che un tempo era un nano burbero, introverso, abbastanza pragmatico e che pensava prima di tutto a sè stesso, era diventato pian piano un nano gentile, amichevole e di buon cuore, forse l'unico davvero di buon cuore di quel gruppo, assieme a Bjorn, da quando Celeste aveva gettato la propria maschera e mostrato la propria reale insulsità, immaturità e biechezza emotiva.

Quando la partita fra i due finì, si concessero tutti e tre una chiacchierata ed una bevuta, lasciando il tempo di rinfrancarsi da quello sforzo mentale, dopodiché chiese a Trull se gli concedeva una partita, speranzoso di potersi confrontare con il nano che aveva dimostrato un'invidiabile capacità sulla scacchiera. 

Spoiler

Tiro per gli scacchi : +4

 

Modificato da Pyros88
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Tonum Almeni

 

Mi avrebbe fatto piacere parlare con Trull, Zhuge, Tom Po, Oceiros e Flurio prima di andare a letto. Attesi che la maggior parte di loro, o almeno quelli che tra loro volevano, si sedessero vicino a me, e iniziai a parlare, incurante di eventuali altri ascoltatori che si fossero messi in ascolto. 

Ragazzi, tutti voi mi avete chiesto come stessi e cosa mi agitasse. E io vi ho tutti allontanati, chi piú chi meno. Visto che mi separerò da alcuni di voi, è ora di sciogliere la lingua, con l'aiuto del fuocherello. Allora, da dove cominciare? Perchè ero cosí rabbuiato? Perchè Celeste, la donna di cui ero pazzamente innamorato, mi ha tradito, per due volte. Una a Firedrakes, al palazzo reale, e una volta mentre noi eravamo a Huruk-Rast. Le parole che avevo detto durante la prima cena da Trull erano vere; Celeste allora rispose al mio messaggio magico dicendo che mi amava e che era pronta a ricominciare la nostra storia una volta riunitici, ma il giorno dopo è ancora andata a letto... ah è vero, non ho ancora detto il complice: è Seline, ovviamente. Il mio tono è sicuramente triste, ma piuttosto calmo, piú malinconico che affranto. 

Ora la rabbia è scesa un po'... resta molta tristezza e rimorso per quello che è successo... Ma non voglio annoiarvi oltre con questa storia. Che non è l'unico motivo per il mio stato d'animo. Io... in gioventú ero figlio di due fedeli di Talos, il dio della distruzione. Taglio corto e vi dico che, in adolescenza, ho ripudiato i miei genitori e il loro culto, e sono fuggito, per dedicarmi unicamente alla venerazione della tempesta, unica cosa che apprezzavo della mia vita precedente. Per anni e anni ho vissuto guidato dalla tempesta e dai suoi ideali di libertà, dai suoi moti di calma ed energia alternati,cacciando i draghi che riuscivo a combattere, seguendo gli insegnamenti datimi dalla famiglia di mia madre. Quando tornammo dalla caccia ad Azariaxis ero in un momento di dubbio, perchè non riuscivo a interpretare alcuni segnali che mi erano stati dati, e scoprii che la divinità che mi concede gli incantesimi, e che me li concede anche ora, è proprio Talos, il dio che odio e che ho rifiutato. Io ho urlato al cielo la mia rabbia, e in tutta risposta ho ricevuto una visione, un emblema della dea Aerdrie Faenya, una divinità elfica della tempesta, la quale mi ha offerto il suo sostegno in questo momento di sbandamento. Da allora, ho sempre bramato trovare un suo luogo di culto, ma allo stesso tempo ho trascurato la meditazione, incerto di chi ascoltasse le mie preghiere. E anche a causa delle vicissitudini amorose. Ecco, questo è quanto. Ora sapete tutto. Io vi ringrazio davvero per la vostra premura, mi scuso un'ultima volta per averla trascurata e voglio dirvi che mi mancherete tutti. Spero di rivedervi tutti, qualunque strada prenderemo.

 

@tutti

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Speravo di fare questo post molto meglio, ma sono dal cell e di fretta... Peccato

 

Modificato da ilmena
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Oceiros

Alle parole sull’amore spezzato di Tonum, gli mise una mano sulla spalla, cercando di trasmettergli un poco di forza. 

<<L’amore è come il fuoco. Ti scalda e da vita, ma può anche consumarti. Mi dispiace Tonum. Mi dispiace davvero.>> disse togliendo la mano e bevendosi un sorso di fuocherello. 

Iniziò a battere leggermente il piede in terra, quasi fosse nervoso, o cercasse di trattenersi. La parte sulla storia di Tonum parve catturare la sua attenzione. Si lisciò il mento, osservandolo negli occhi.  

<<Ci vuole una grande forza a combattere così gli dei, specialmente considerando che sono loro a darti i poteri.>> rimase pensieroso, facendo spallucce <<Non saprei sinceramente se riuscirei a rinunciare a tutto questo, adesso. Troppa è l’abitudine.>> 

Scosse poi la testa, come avesse pensato a qualcosa in particolare. 

<<Che vorresti fare stasera, Tonum? Solo un goccetto fra amici? Perché altrimenti, prima di meditazione e privazioni sacerdotali non conviene un poco di calore?>> disse saltellando un poco con la sedia per avvicinarsi a Tonum ed indicargli, complice, la bella prostituta. 

Modificato da Zellos
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Ariabel, serata in locanda con Clint, Chandra (Celeste, Flurio?)

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Alla proposta di Chandra Ariabel si senti' morire ma, ben conscia dello sguardo di Emercuyadar, mostro' un ampio sorriso a tutti. Attriti?  ma non ci sono attriti tra noi, solo un gran bel disguido disse scuotendo la testa. Non voglio pero' disturbarvi oltre. Le camerate sono da tre e avrei piacere se voleste prendervi cura di Celeste. E' ancora molto provata dalla battaglia e dalle emozioni di questa giornata e con voi so' che sara' al sicuro, concluse accomiatandosi. 

Non aggiunse altro e preferi' andarsene prima che il dolce Clint la costringesse ad accettare il suo posto, non desiderava parlare con lui, anzi, a ben vedere non desiderava parlare con nessuno quella sera.

Mentre nella locanda i suoi compagni passavano quella bella serata tra giochi e brindisi, ella avviso' l'oste delle sue intenzioni e usci' senza farsi troppo notare per recarsi alle stalle. Trovato un box vuoto ordino' ad Ambrogio di renderlo presentabile, mentre lei strigliava Kantor coccolandolo con un paio di carote e canticchiando a mezzavoce.

E tu che vuoi? chiese sorridendo al musetto di saltapicchio che gli si era avvicinatonon ti hanno chiuso per bene e volevi un po' di compagnia? ahhh ho capito disse quando lui picchietto' sulle sacche dove teneva carote e mele, emettendo aria con le froge. Te ne do' una ma sara' il nostro piccolo segreto. Non vorrei venir sgridata perche' rovino la tua dieta.

Xdm

Spoiler

prendo l'ultimo posto libero alle stalle ma mi tengo separata dagli altri.

esco prima dalla serata quindi dovrei essere sola.

 

 

Modificato da shadizar
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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Discussione con Nicolette

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Forse ho capito, signorina Nicolette. Una specie di dottore della mente... Anche se non capisco come riesca a curare quelle ferite. Oh, beh, me lo spiegherà nei prossimi giorni. Disse cortesemente il guerriero, contento che la ragazza non fosse più triste. 

Bjorn ascoltò le nozioni sulla Regina del Gelo con particolare curiosità: sembrava quasi che il vecchio la conoscesse personalmente. Decise che avrebbe approfondito più tardi quella questione.

Una volta tornato dal suo giro, si mise al tavolo con Flurio, Trull e Oceiros, ben contento di potersi svagare giocando a Coboldi&Cunicoli: non avrebbero continuato ad usare i loro soliti personaggi, ma avrebbero interpretato dei ruoli diversi solo al fine di quella breve esperienza. Era felice di poter condividere quel momento, nonostante fosse amareggiato per l'assenza di Tonum. 

Salutó Trull quando decise di giocare a scacchi e si alzò dal tavolo, congedandosi dal resto degli avventurieri, posizionandosi su uno dei tavoli laterali per bere qualcosa. Almeno finché non vide Celeste: le fece segno di avvicinarsi, muovendosi poi per andarle incontro.

Celeste

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Avrei dovuto aspettarmelo. Non sei capace di mantenere una promessa, neanche quando sai che non farai che causare dolore a chi dichiari di amare. Disse il guerriero sospirando, senza rabbia o ira. Sul suo volto c'erano solo delusione e stanchezza. Ci sarà un modo per far finire tutto questo? Sai cosa ti dico? Non mi interessa quello che fai. Vai avanti, continua questo tuo capriccio. Vedrai che ti ferirai da sola. Disse alla ragazza, prima di concludere Al contrario tuo, io so rispettare i miei ideali. Ora ti lascio, torna pure ad assillare qualcuno con il tuo egoismo.

Durante la cena, dopo i racconti di Chandra, anche Bjorn si alzò, per tenere fede alla promessa che aveva fatto a Havard. La Skald aveva narrato le imprese del gruppo, a lui rimasero le sue avventure. Raccontò dei vari mostri che aveva sconfitto prima di arrivare a Firedrakes, condendo i suoi racconti con le informazioni di cui avevano bisogno Havard e il locandiere. Alternò abilmente i racconti più eccitanti con le notizie narrate con un tono meno concitato, in maniera da creare aspettative nel suo pubblico, come gli aveva insegnato suo padre. Non voleva rivaleggiare con la Skald, sapeva che era praticamente un'impresa impossibile, ma non voleva neanche sfigurare. Al termine della narrazione andò a sedersi e iniziò a cenare, apprezzando ancora una volta le portate. Almeno finché Seline non lo prese per mano e non lo accompagnò in camera. 

Con Seline

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La ragazza si appoggiò sulla porta ed iniziò a parlare, con l'umiltà e l'insicurezza che la contraddistinguevano. Per lo meno non è il demone. Non so se avrei retto altre discussioni sulla perversione o sul peccato. Bjorn le passò un fazzoletto quando la vide piangere, sorridendole rassicurante, nonostante quel discorso gli facesse molto male. Celeste mi ha insultato e ha dichiarato ripetutamente di voler parlarti, nonostante l'avessi avvisata che ti avrebbe solo fatto soffrire. È per questo che l'ho colpita, in preda alla rabbia. Probabilmente non l'avrei fatto un mese fa. Ammise con una certa malinconia, prima di continuare a parlarle È come se il mondo mi stesse crollando sotto i piedi. Tu stai soffrendo, probabilmente anche per le mie scelte, quella parte della tua personalità sta soffrendo a causa mia, Tonum e Celeste sono sperduti e in preda al dolore, mi sto allontanando da ogni persona che credevo amica... È difficile, Seline, molto più di quanto potessi credere. Si può veramente parlare di amore se questo causa la sofferenza di un'altra creatura? Non credo ci sia modo di andare d'accordo con lei, non posso riuscirci. Possiamo trovare un altro modo per conviverci. Dobbiamo farlo. Non posso accettare la sua indole, il suo desiderio di infliggere sofferenza al prossimo, la sua voglia di rompere i legami... Non ci riesco, Seline, per quanto io ci provi.

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Celeste(Umana Elocatrice) 

Tonum

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Celeste rimase lì in piedi per qualche istante dopo essersi fatta prendere il polso... Guardò in basso il pavimento per poi richiudere la porta... Ti prego... Non farò nulla... Fammi almeno... Parlare... V-va bene... Ma solo sta volta... Gli occhi dell'elocatrice raggiunsero ancora la totale pienezza... Seppur gli occhi fossero senza dettagli l'espressione dell'albina era solare... Ciao... Abbiamo un po' di tempo... Io... Di prove non saprei cosa darti... Ma credo che tu mi conosca abbastanza da capire quando io cerco stupidamente di mentire... Siamo due pessime bugiarde noi... Disse per poi sedersi ad agio sul letto della stanza... Da dove posso cominciare... Rimirò l'orologio nuovo che gli era stato regalato dal chierico... È... Bellissimo... È un pensiero davvero stupendo... Poi prese tra le mani il vecchio orologio... Lo strinse... Lo strinse così forte da incrinarlo ancora di più, mettendoci tutta la forza che disponeva... Che sciocca... Per un ricordo simile mi sono ridotta a questo... Prendilo te. Distruggilo. Il valore affettivo che possiede non vale tutto quello che ne è conseguito... Peccato me ne sia accorta troppo tardi... 

Ascolta Tonum... Questa forse sarà l'ultima volta che avremo modo di parlare... Ciò che è successo è che io... Eroe... Ho preso il posto di questa ragazza nove anni fa... Dopo un evento sul quale preferisco non approfondire... Fatto sta che Celeste si è nascosta... Ha abbandonato il suo corpo per non venire più ferita. Io... Sono nata dalla magia di questa ragazza... Sono accorsa in suo soccorso, ma non è stato abbastanza... Ho preso il suo posto... Ho vissuto la sua vita guardando al prossimo, guardando al futuro, all'avventura con la speranza che riemergesse... Con la speranza di ridonarle il sorriso... Ma per nove anni... Ho vissuto come Celeste... Ho vissuto cercando di dare il mio meglio, assieme ad una seconda figura, che ora non c'è più... Il Diavolo è stato il mio antagonista in ciò... L'episodio di un anno e mezzo fa... Mi aveva tolto ogni speranza... Credevo che non ci fosse più un modo... Non avevo più fiducia in me. Nè sul suo ritorno... Così sono giunta Firedrakes... L'ultima avventura... Non avevo idea di cosa fosse realmente affrontare un drago, ma sapevo quante vite dipendessero da ciò... Poi... Ti ho conosciuto... Pensavo che il tuo affetto l'avrebbe fatta emergere... Però... Alla fine io mi sono innamorata di te. Ed ho custodito questo amore come se la vita che stavo governando mi appartenesse... Forse è stato per questo che Celeste è tornata... Si è sentita abbandonata da me... Sola. Questo sentimento è stato riempito dalla presenza di Seline... Lei ha qualcosa che ci accomuna... Celeste ha visto quella cosa e si è subito infatuata... La crede l'unica in grado di capirla... Di comprenderla...

Questo è... Tonum, credo sia meglio così... Per quanto... P-per quanto... Io... Una lacrima le scese dal volto... Ti ami... N-non sono realmente lei... Ho vissuto la mia vita intera cercando di farla tornare... Ed ora lei è qui... Celeste è qui... Per quanti difetti possa avere... Per quanto egoista possa sembrare... Lei è buona... Io sono solo la sua Eroe... Il modello di persona che vorrebbe seguire... Ma siamo la stessa persona... Alla fine non può essere più di quello che non è gia...

Mio amato chierico delle tempeste... Se lui lo avesse permesso Eroe avrebbe donato un bacio sulla fronte di lui... L'albina poi indossò al collo il cuore spezzato e prese i due anelli... Se lui lo avesse permesso avrebbe infilato l'anello nuziale nell'anulare sinistro del chierico... Questa sarebbe stata la mia risposta... Ora... Però... Dimenticami... O ricordami come quella che ero... Ma non come sono adesso... Adesso sono un'altra persona, pur rimanendo me stessa... Adesso dovresti imparare a conoscermi di nuovo... E forse sarebbe troppo difficile... Soprattutto per una che è destinata per mano di se stessa... Disse indicandosi le vene nere... Questo... È il mio addio... Amato... 

Gli occhi della ragazza tornarono normali... L'espressione della glantriana si fece scura. Si alzò ed avanzò verso la porta dando le spalle al chierico... Mi dispiace ancora... Il mio egoismo è costata la felicità di troppe persone... Non pretendo che tu capisca, né che mi perdoni... L'ho lasciata libera di parlare... Solo perché è lei... A quelle ultime parola varcò la soglia... 

Durante la cena

Celeste si fece avvicinare da Ariabel la quale le propose di dividere una stanza. Sì!!! Volentieri! Aspettami qui! Vado a prendere la stanza e magari un goccetto. Direi che ne abbiamo bisogno no? Celeste corse dall'oste constatando che, fortunatamente, l'ultima stanza fosse libera. L'affittò, comprando anche due bottiglie del più potente liquore o vino che avessero in scorta. Quando dopo poco tornò da lei con tra le mani le due bottiglie la vide in compagnia di Chandra per poi allontanatasi in direzione delle stalle. Ariabel? Ma dovevamo... Ti prego torna qui... Ma l'elfa se ne andò lasciandola lì... Celeste abbassò il capo... Per poi rivolgersi alla barda... Grazie dell'ospitalità... Ma ho la mia stanza... Preferisco... Bhe... Magari qualcun'altro vorrà un posto con me... Non lo so... Fu in quel momento che si fece avvicinare dal dolce adepto... Un momento per parlare...

Clint

Spoiler

Celeste ascoltò le preoccupazioni dell'amico sul suo stato di salute... Mi sto distruggendo... Cosa dovrei fare? Stare da parte mentre voi combattete, rischiate la vita o peggio? Mi sono stati dati dei poteri per proteggere chi ho a fianco... Se questi poteri avranno effetto su di me che importanza ha? Non permetterò che il mio debole corpo sia la mia limitazione... Queste vene... Non sono nulla... Sono solo la conseguenza di aver debellato da sola la minaccia più influente per voi... Me stessa. Il Diavolo è morto... Non esisterà più... Non mi interessa di essermi bruciata altri 10 anni di vita, né che il mio sangue colori di nero... 

Poi le sue preoccupazioni su quell'incidente... Non è nulla... Te lo assicuro... Ho solo trovato da dire con Bjorn... Ma non è successo nulla. Non voglio che tu ti metta in mezzo però... Non voglio che altri al di fuori di me paghino per il mio egoismo e la mia stupidità... L'elocatrice poggiò una mano sulla spalla del giovane e lo guardò dritto negli occhi cercando di fargli intendere la sua tranquillità... 

Poi le sue preoccupazioni riguardo a Seline e Tonum... Lei è la persona che più si avvicina a me! Quello che c'è tra di noi non è chiaro, ma non mi divorerà. Le ho promesso che le sarei stata accanto e che avrei sopportato ogni sofferenza. E per i Divini... Non intendo venir meno a ciò. Ma... Con Tonum... Ascolta io non sono la stessa persona di un anno fa... E non parlo del fatto che sono cresciuta... Non sono letteralmente la stessa persona... Quindi no... Ho già parlato con Tonum... Non vi è soluzione... 

Ho due posti letto liberi... Se volete usufruire io non ho problemi... L'elocatrice avrebbe preso la strada per le camere da letto se non fosse che Bjorn la chiamò a se... Ho sorvolato i suoi avvertimenti... Direi che ci siamo infilati nei pasticci... 

Bjorn

Spoiler

L'elocatrice non disse nulla. Guardò in basso ed in silenzio mentre veniva rimproverata dal nordico. Non era il caso di dire nulla... Avrebbe solo peggiorato la situazione questa volta.

L'elocatrice chiamò a se il mago della fenice prima di coricarsi nelle sue stanze... 

Zhuge

Spoiler

Cavalletta... È proprio un bel soprannome... Volevi parlarmi? Disse sorridendole con chiara stanchezza in volto. 

 

Camera (da sola, almeno finché non arrivano altri due ospiti) 

Spoiler

Celeste poggiò sul comodino le due bottiglie per poi iniziare a spogliarsi... Il freddo pungente le solleticava la pelle... La sciarpa che le era stata recapitata il giorno dopo avrebbe fatto al caso suo. Posò tutti gli averi ed appoggiò le due armi pesanti al muro perché stessero in piedi. In intimo si avvicinò poi al primo specchio... Vediamo quanto è grav... Oh... Divini... Per tutti i Divini... Non era solo circoscritto ai polsi ed al collo. Le vene delle braccia erano fino alle spalle visibili e scure. Il collo sino alle scapole e persino i polpacci delle gambe, che Celeste non aveva ancora visto per via degli stivali alti, erano segnati. L'elocatrice sorrise con chiaro dolore... Si sedette in quel letto gigantesco e prese una delle bottiglie... Pensò per un secondo di annegare i suoi problemi nell'alocol... Però... Celeste beveva solo in compagnia... Solo per festeggiare... Posò la bottiglia e si distese sopra le coperte del guardando il soffitto... 

X DM

Spoiler

Spesa per camera e due bottiglie di vino? 

 

Modificato da Organo84
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