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Inviato
Il 8/1/2020 alle 12:14, Maiden ha scritto:

Mi avvicino a lui in tutta fretta, sfoggiando un sorriso sincero. Per troppo tempo ho serrato le mascelle, mi rendo conto di essere esausta. Non posso continuare così.

Sì. Capisco.

Mi avvicino alla portiera e faccio per entrare.

Devo trovare Eleni.

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Quello che vorrei è riuscire ad estrapolare informazioni durante una classica conversazione amichevole con un tassista.

Vorrei capire se esiste a Suvali qualche posto dove poter rifugiarmi nel caso avessi bisogno, una sorta di sobborgo dove si fanno poche domande. Poi, quello che mi interessa di più è arrivare a parlare con Eleni. Quindi chiedo il funzionamento dei quartieri, essendo interessata a cercare l'incontro.

 

 

Entro nella groundcar, dietro al posto del passeggero.

Sono sicura di aver trovato la persona giusta per farmi da Cicerone.

Mi aggiusto sul sedile, faccio per guardarlo dallo specchietto retrovisore.

Faccio la vaga.

So che la gilda qui è il modo migliore per commerciare ma immagino anche che i tempi per richieste e risposte potrebbero essere anche piuttosto lunghi, cosa che vorrei evitarmi.

Inoltre, a quanto ho capito, sono intere famiglie a farne parte ed immagino che ognuna di esse si occupi di qualcosa nello specifico. Voglio evitarmi buchi nell'acqua, quindi prima di partire... Quale è il modo più rapido che ho di offrire ciò che ho da vendere alle famiglie che potrei reputare interessate? Bussare alla loro porta?

Sorrido.

Siamo ancora fermi, anche perché non ho detto dove andare. Voglio prima cercare qualche risposta.


Inviato (modificato)

"Ah, siete qui per commerciare, certo" annuisce il tassista biondo. "Come tutti immagino. Si vede che siete straniera. Anche io del resto. Sono nato su Tayan, sapete? Gli Altujjar trattano gli immigrati come me da schifo, ma il lavoro almeno non manca: sono schifosamente ricchi"

Il ragazzo è ciarliero, si vede che gli piace fare conversazione. Forse pure troppo.

"Qui le cose sono complicate se non si conosce nessuno, signora. E poi, non vi offendete, ma voi siete una donna. Non vorranno neanche parlare con voi. A meno non siate qui per vendere voi stessa. Sembrate messa bene. Se volete ho un amico nella tratta delle bianche. Una bellezza esotica come voi può fare una bella vita qui, se si fa comprare dalla persona giusta"

Due poliziotti escono dalla stazione e si dirigono verso il taxi, ancora fermo.

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Potrei, magari sono quì proprio per questo.

Cerco di sbrigarmi nella risposta, più attenta ai poliziotti che altro.

Parti pure, parlami del tuo amico. E' uno fidato?

Una volta partiti, se partiamo, osservo la reazione della polizia dallo specchietto, se riesco, cercando di non destare troppo sospetto.

@Mezzanotte

Spoiler

Vonnegut e la sua cricca, dove stazionavano più precisamente nel periodo dell'asta della mia veste? Potrei pensare di cercare di raggiungere quel posto ma immagino sia un un'area portuale e non vorrei che fosse quella da dove sto fuggendo.

 

Inviato

Come ogni buon capitano Von e i suoi stavano a bordo della nave. Era quella la loro casa.

"Fidato!" il tassista quasi si mette a ridere, "insomma, forse non troppo. Vuole diventare ricco, come tutti qui. Non gli si può certo dar torto. Solo che si è scelto un mercato difficile. Sa, con tutte quelle belle donne che gli passano per le mani... ma qui sono fissati con la verginità. I Mercanti detestano l'usato. Nuovo o niente!"

Tu devi avere un'espressione orripilata e il ragazzo se ne accorge scrutandoti dallo specchietto, perché si acciglia.

"Si sente bene?"

I poliziotti sono sempre più vicini e tu ripeti al guidatore di partire, ma quello ancora non mette in moto. 

"Non mi ha detto quale è la destinazione"

Inviato

Dal tuo amico!

E picchio un paio di volte, leggera, sul retro del suo sedile.

Della serie, parti!

E parlami di come funziona questo commercio, perché il corpo è il mio e decido io se potrebbe essere un vero affare.

Nel frattempo, non mi volto per osservare dal finestrino. Non vorrei togliere quel minimo dubbio che potrebbero avere.

Inviato

Il tipo fa spallucce e mette in moto.

I poliziotti rimangono impalati in mezzo alla piazza, abbastanza interdetti dalla vostra improvvisa partenza mentre la groundcar accelera lungo un viale alberato.

"Sono abbastanza ingnorante in materia, dovrete parlare con Viggo"

Lungo il tragitto il guidatore ti osserva spesso dallo specchietto.

Inviato (modificato)

Se ne vedono poche di bionde, o cosa?

Lascio intendere di averlo beccato, con incrociando il suo sguardo nel finestrino.

Gli sorrido, non ha costi. Ho bisogno di risposte, come avvicinarmi ad Eleni. È un chiodo fisso, non riesco a pensare ad altro.

Guardo Suvali dal finestrino, chissà mai se dovesse servirmi qualcosa che potrei aver visto di sfuggita.

Calcolo, penso, decido. Lo stomaco si fa sentire, anche se mangiare è l'ultima delle mie preoccupazioni.

Chi c4zzo è Viggo, che schizzato di mente sarà? Forse stiamo per scoprirlo. Forse neanche riuscirò ad arrivarci.

Socchiudo gli occhi per un istante e ripenso ai miei.

Mi fa male più del solito, sento gli occhi lucidi gonfiarsi.

No Ema, no.

 

Modificato da Maiden
Inviato

Il guidatore contatta il suo amico e gli chiede se potete passare. Sembra non ci siano problemi.

Oltre i finestrini intravedi edifici sparsi nel verde di boschi e prati, quasi una visione aliena per te, abituata a vivere sotto una cupola sovrappopolata o a combattere su mondi infernali.

Giungete infine ad una villa rinascimentale dove il giovane ti lascia dopo averti salutato.

Davanti alle severe geometrie di un giardino all'italiana trovi il padrone di casa incuriosito dalla visita.

Viggo dimostra forse sessanta anni, abbronzato, indossa come un lord una veste da camera broccata ed è in ciabatte. Gli fanno ala due splendide donne seminude dai tratti esotici che porta ad un guinzaglio d'oro.

Il mal di stomaco peggiora.

Quasi gli vomiti in faccia quando si avvicina e ti strizza una tetta con la stessa grazia con cui un allevatore di cavalli guarda i denti di una fattrice, alla fiera.

"Niente impianti, iniziamo bene mia cara" sorride.

Ha diamanti incastonati nei denti.

Inviato

Mi si strizza un occhio per un istante ma sopporto lo stile. Capisco.

Niente di niente, signor...

Valuto le due ragazze, il loro stato. Cerco di capire quanto sono contente di essere in questa posizione.

Inviato

"Viggo Liberty passerina, e tu come ti chiami tette di marmo?"

Si ficca una mano nelle mutande e tu per un attimo temi stia per tirar fuori l'uccello, invece estrae un lungo sigaro da qualche qualche tasca segreta che annusa avidamente prima che una delle sue escort provveda ad accenderglielo.

"Adoro l'odore del sesso di prima mattina" dice sbuffandoti una nuvola di fumo puzzolente in faccia.

Le due ragazze sono ben messe. Una ha tratti orientali con lucenti capelli setosi che gli arrivano fino alle natiche, l'altra è nera con le labbra carnose, il naso schiacciato e una enorme capigliatura afro. Corpi atletici, ma espressioni vuote, come fossero sotto l'effetto di quache sostanza o condizionate.

Inviato (modificato)

Taglio corto, mi serve per tastare il terreno.

Ho ricevuto una dritta su di una famiglia che apprezzerebbe il mio corpo.

Mi muovo una mano fra i capelli biondi, da farli risaltare.

Bionda. Naturale. Mi hanno detto di passare da te però per queste cose. Ho sbagliato?

Questo putt4niere potrebbe essere la mia salvezza quanto la mia condanna. Ripenso ad Eleni, alla nostra chiacchierata. Pensare quanto sia diventato difficile poterla avvicinare mi fa venire voglia di strapparmi la faccia con le mie stesse mani.

Ho fame, c4zzo. Ho fame.

Modificato da Maiden
Inviato

Comincio a seguirlo, guardandomi intorno.

Immagino tu abbia contatti con tutte le famiglie. Te lo chiedo perché dovrei essere una sorpresa a quanto ho capito. Com'è che funziona esattamente?

Cibo. Cibo.

 

Inviato

Le due escort ti mettono in mezzo mentre cammini. Sospetti siano guardie del corpo, o almeno si muovono come se lo fossero.

"Tutto questo girare attorno alle cose! Quante storie!" dice Viggo.

"L'ho capito che vuoi avvicinare qualche pezzo grosso, passerina. E sì, posso aiutarti, ma chi mi assicura che non sei un sicario o una roba simile? Io ci tengo alla mia clientela"

Inviato

Viggo, qualcuno ha richiesto di me, no? Che ne dici se ci facciamo una videochiamata con questa persona? Togli tutti i dubbi e siamo tutti contenti. Tu fai il tramite ed io arrivo a destinazione. Non voglio indisporti o farti perdere tempo, solo che sono stati molto precisi nel richiedermi di palesarmi solamente alla persona di cui conosco il nome. Mi ha scelto lei, come regalo. Purtroppo so anche che si cambia facilmente idea e ci si annoia se non si ha subito quel che si vuole, quando ci si può permettere questo lusso.

E quindi... Eccomi quì da te proprio per questo!

Sorrido nuovamente, senza il minimo imbarazzo, quasi una allusione.

Beh... Nella mia testa suona abbastanza comodo un tipo di affare del genere... Mostrare la mercanzia solo alla persona interessata, vedere la sua reazione, riscuotere in caso affermativo.

Suona dannatamente pulito.

Forse troppo.

Avanti vecchio, cala l'asso. Lo so che sei uno str0nzo.

Inviato

Tutti quelli a cui piace una cosa esotica.

Mi tendo ma rimango impassibile in volto. Forse troppo. Ho la faccia che diventa di granito.

Ho provato a farmi strada da sola in questa cosa. Ho bisogno di qualcuno che mi garantisca di potercela fare. Non è facile quaggiù.

Deglutisco, mi si stringe il corpo.

Tu invece cosa vorresti da questo tipo di servizio?

Vecchio, hai soldi, tr0ie, potere. Cosa altro cerchi?

Inviato

"Altri soldi, ovviamente!" ribatte Viggo Liberty come se ti avesse letto nella mente.

Fa un gesto ampio con le mani, ad abbracciare le schiave e il suo castello del peccato. La vestaglia gli si apre sul davanti e tu quasi vomiti sul sicuramente prezioso tappeto su cui ti trovi.

"Vedi dove vivo, no? Tutte queste delizie mi costano una fortuna, passerina"

"Perciò pochi segreti, mi devi la verità o almeno una storia molto più convincente se vuoi il mio impareggiabile aiuto"

Inviato

"Vedo... E la verità è che con il mio bel faccino ho fatto perdere la testa a qualcuno che mi sta assillando. Di te ho bisogno per questo, mentre finiamo di accordarci con chi mi ha voluta quì. Non posso presentarmi dove vorrei senza una sorta di protezione, rischio di non arrivare a destinazione. E quì entri in ballo tu."

Mi rifaccio la coda alta, mentre gli parlo. Cerco di mostrarmi sincera, bizzarramente una parte di tutta questa c4zzata potrebbe essere vera, peccato che abbia omesso i particolari importanti...

Nella mia testa tutto questo ha un certo senso ma il timore che questo str0nzo non se la beva fino in fondo mi sta facendo palpitare il cuore.

Inviato (modificato)

Viggo non sembra convinto della tua storia. Forse sta per metterti alla porta quando un senti un campanello e un oloproiettore si accende materializzando davanti a Liberty immagini dal suo perimetro di sicurezza esterno. Macchine e gente che corre sul viale, verso la villa.

"Ah, troietta!" ringhia il puttaniere, "ecco perché facevi tanto la misteriosa! Mi hai portato la polizia a casa! Di quali orridi crimini ti sei macchiata?"

Le escort è come se si attivassero. Percependo la tensione nella voce del loro padrone i loro occhi glaciali si piantano su di te, mentre i pugni si serrano talmente forte che le nocche sbiancano.

 

Modificato da Mezzanotte

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