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Curse of Strahd - TdG


poss2710

Messaggio consigliato

Tadriel - Aasimar Paladino --> @Fog

Tagliavento - Umano Ricercatore Ladro --> @Ocotpus83

Thilan -  Mezzelfo Mago ---> @Hiltor

Dalak Fierclaw - Nano Haunted one Druido del circolo della Luna --> @Roald Nordavind

Alexander Commoner  - Aasimar Bardo Cuoco  ---> @Axel Saint

 

Il villaggio di Lanfroe, nell'Harrowdale è in festa. Il piccolo insediamento celebra la vostra vittoria contro la banda di goblin che da mesi aveva preso di mira i suoi abitanti. Il borgomastro ha allestito diversi lunghi tavoli all'interno della sala comune e ha invitato tutti a festeggiare il vostro ritorno portando lo scudo del fondatore, trafugato durante l'ultimo assalto dei goblin. Fuori dalla sala comune, con lo scendere della sera, una leggera nebbia ha avvolto il villaggio. Qui dentro, tra mura solide, il cibo riscalda l'animo e la birra scioglie la lingua. Diversi fuochi illuminano la festa e la sala è ravvivata dalle voci roboanti dei paesani e dal canto di Alexander. Vi godete un momento di riposo, forse il primo da tempo che permette persino a Tadriel di abbassare la guardia. 

Ad un tratto le porte si spalancano e il silenzio invade la sala. Una figura entra a grandi passi fino a farsi illuminare dalle luci di fuochi. Indossa abiti sgargianti a larghi sbuffi che ricadono mollemente ai suoi fianchi, si toglie il copricapo calzato di traverso e saluta i presenti con un ampio gesto, parlando con pesante accento delle terre dell'est. "Che la notte vi sia lieta! Cerco un momentaneo riparo dal freddo e dalla notte, ma soprattutto aiuto per la mia gente".

Senza esitazione si avvicina al vostro tavolo e si posiziona di fronte a voi a gambe larghe e a braccia incrociate.  Vi guarda per qualche secondo con interesse e dice:"Sono stato inviato da voi per consegnarvi questo messaggio. Vi prego di venire in aiuto del mio signore alle prime luci". Estrae dalla tunica una lettera sigillata, indirizzata a tutti voi con una bella grafia svolazzante. Lascia la lettera sul tavolo. "Prendete la strada a est e percorretela per circa una giornata e mezzo per arrivare alla Foresta di Svalich. Attraversatela, mi raccomando, solo con il sole alto, e una volta oltrepassata, troverete il mio signore, a Barovia". Al centro degli sguardi degli astanti, lo zingaro lascia un borsellino pieno d'oro sul tavolo e se ne va. Il brusio delle voci nella sala si ravviva sebbene in toni più sommessi. La lettera giace davanti a voi. Il sigillo riporta un simbolo che non conoscete. Come coordinati da anni di amicizia, Tagliavento in un attimo scatta verso il borsellino e Thailan verso la lettera.

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Aprite la lettera, discutete sul da farsi e capite di aver trovato il prossimo passo del vostro cammino, Dopo una meritata dormita, alle prime luci del mattino vi incamminate verso est. Come anticipato dal vostro committente, durante il secondo giorno di cammino giungete in una foresta di querce e castagni, avvolta da una leggera nebbiolina autunnale. L'aria è fredda, sapete che le giornate si stanno accorciando, per cui accelerate il passo: il sottobosco e la guida di Dalak permettono di muoversi abbastanza agevolmente. La lieve foschia avvolge il sentiero e bosco si scurisce man mano che gli alberi si fanno più vicini tra di loro. Notate che gli alberi sono cambiati e ora il sentiero si dipana in mezzo ad un bosco di sempreverdi, prevalentemente pini e abeti grigi: i rami fitti di aghi si intrecciano sopra le vostre teste, bloccando la luce del sole. La coltre di foschia che copre il suolo si trasforma in un muro di nebbia grigia che, silenziosamente, vi avvolge finché non potete vedere che pochi metri in tutte le direzioni. Dopo poco anche la strada svanisce e rimane soltanto uno stretto sentiero tra gli alberi. Con un leggero senso di angoscia vi rendete conto di non sapere più dove siete...

Per tutti

Spoiler

Il borsellino contiene 10 MO a testa

 

Modificato da poss2710
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THILAN (Mezzelfo mago)

Pratico alcuni movimenti del collo molto lenti e osservo, con gli occhi socchiusi a causa dello sforzo, la pesante coltre di nebbia che ci avvolge. Mi rivolgo prima a tutto il gruppo: Ho come l'impressione che questa faccenda possa nascondere difficoltà più grandi di quanto possa sembrare. Successivamente poggio una mano sulla spalla di Dalak, e dico con voce pacata: in quanto a orientarsi nella natura selvaggia sei senz'altro il più ferrato tra di noi. Che ne pensi? Proseguiamo per quel sentiero? indicando una piccola linea di terra che sinuosamente si addentra sempre più tra gli alberi.

Descrizione Thilan

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Thilan è un mezzelfo nella media in quanto a statura e corporatura, con le orecchie visibilmente affusolate. Il suo aspetto è molto ordinato e indossa un vestito marrone che mostra i segni dell'uso negli anni; sopra di esso un lungo mantello nero con cappuccio arriva a coprire quasi totalmente gli stivaletti. Sulle spalle porta uno zaino, sul lato di esso è incastrato il suo bastone ferrato, e dal fianco sinistro penzola una piccola borsetta con al suo interno diversi componenti magici, i più disparati. Il suo sguardo profondo lascia trapelare il carattere molto determinato, i capelli sono abbastanza lunghi da essere legati in una piccola coda, mentre è appena accennato il pizzetto intorno alla bocca sottile.

 

Modificato da Hiltor
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Tagliavento (Umano Ricercatore Ladro Scheda)

 

Mi guardo intorno allerta, intimorito ed incuriosito dall'improvvisa riduzione di visibilità e cambio ambientale. Quanto di questo è un fenomeno naturale e quanto è indotto da fattori esterni? Sembra che la parte noiosa del viaggio stia finendo. Sorrido divertito dalla situazione. 

Apro il grande mantello da viaggio in cui sono avvolto, sento l'aria umida e fredda raffreddare il corpo, la mano si sofferma sull'elsa assicurata alla cintura. 

Ripercorro le parole dello straniero Spero che il sole sia abbastanza alto

 

Spoiler

Immagine PG

Tagliavento è alto, molto magro, con un viso scarno ed un naso lungo ed affilato. Evidentemente Sproporzionato rispetto al viso. La vista è stata misera e dura per molti anni, ed il suo aspetto è vissuto ma fiero e sicuro di sé. I capelli e la barba sono corti, curati e brizzolati. 

Abbigliamento pragmatico e senza fronzoli

DM

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Sono poco pratico sulle abilita 5e quindi se le uso male fammelo sapere che miglioro il tiro.

Percezione 6 indagare 4 per capire se ci sono dei particolari che mi son sfuggiti o che si evidenziano ora

Arcana/religione 4 per capire se ci sono fonti esterne che creano questa nebbia così fitta.

 

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Tadriel - Aasimar Paladino - 20pf

Descrizione:

Spoiler

Molto alto e muscoloso, la carnagione è molto chiara ed i capelli sono color platino. L'occhio destro è azzurro ghiaccio mentre l'iride del sinistro è dorata con alcune sfumature color ametista.
Indossa un'armatura pesante e sulla schiena porta un grosso spadone a due mani. Dalle spalle scende un mantello grigio ornato dal simbolo dell'ordine del guanto e dal collo pende un ciondolo con l'emblema sacro di Tyr, il Dio della giustizia

Immagine

Man mano che la nebbia si infittisce mi avvicino ai miei compagni cercando inconsciamente di formare una falange da battaglia, è nei momenti di pericolo che l'istinto emerge. Estraggo lentamente lo spadone producendo un sinistro suono sibilante mentre si schiude il fodero di pelle per liberare l'acciaio. Stiamo vicini, l'incarico di quello sconosciuto potrebbe rivelarsi una trappola... Tuttavia, chi potrebbe avercela con noi? E soprattutto, perché noi?

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THILAN (Mezzelfo mago)

Chino lo sguardo pensieroso, accarezzandomi il mento per qualche secondo. Poi mi accodo al ragionamento di Tadriel: è molto probabile che la notizia della nostra ultima si sia sparsa oltre i confini del villaggio di Lanfroe, per cui qualcuno potrebbe voler davvero richiedere il nostro aiuto. Ciò non toglie che, per momenti che mi sarebbero oscuri, potremmo esserci fatti dei nemici anche involontariamente..

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Tagliavento - Umano Ricercatore Ladro -  13PF

Ho letto decine di antichi libri su tetre foreste incantate o custodite dai Signori Fatatati, bisogna fare molta attenzione rallento la camminata guardandomi in giro ed estraendo l'arco e freccia. Alla fine ci siamo buttati a capofitto nel viaggio, senza capire nulla sull'identità del Borgomastro. Certo che l'offerta è tanto ampia quanto aperta. Con voce solenne imitando un accento dell'est "...io offro tutto ciò che può essere concesso..."

Riprendo l'andatura normale tenendomi a pochi metri di distanza dal devoto di Tyr.

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Alexander Commoner, Bardo, Cuoco, Aasimar, 16pf

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Alexander è quasi uguale ad un qualsiasi uomo, eccezione fatta per degli occhi leggermente dorati.

Una folta chioma corvina, riccia e indomabile, scende fino a toccare le spalle, come ad incorniciare il viso.

Il fisico non è molto atletico, e anzi tendente al grassoccio come ogni cuoco che si rispetti, ma essendo alto quasi due metri, nasconde l’eccesso in modo adeguato.

Certo che ci siamo proprio svenduti per 10 monete d’oro.

Penso sommerso da tanti pensieri.

I dubbi dei miei compagni non fanno altro che aggravare la mia depressione, già fortemente motivata dal clima nebbioso poco amichevole.

Se io fossi un Signore Fatato, non vorrei che il mio Regno fosse completamente avvolto da una foschia così brrrrr.

Enfatizzo stringendomi nelle spalle.

Speriamo di trovare presto un posto accogliente. Non sono fatto per vivere all’aperto e all’umido; mi fa male si capelli tutta questa nebbia. Voglio una zuppa calda. Voglio un letto caldo. Ma chi me l’ha fatto fare. Io stavo bene a festeggiare.

Mantengo tutti questi pensieri per me, per non passare la mia depressione anche ai miei compagni, alcuni vagamente felici per questa bellissima passeggiata.

Modificato da Axel Saint
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Dalak Fierceclaw - Druido - 22 pf
@tutti, descrizione 

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Dalak è un nano di mezz'età, 70 anni circa, alto poco più di un metro e quaranta, e relativamente snello per la media della sua razza. Porta una grande massa di capelli arruffati rossi, screziate da diverse ciocche bianche e grige. Nelle occasioni speciali li raccoglie in una coda, altrimenti vengono lasciati al vento. 
Veste spesso con un paio di vecchi abiti di fattura nanica, rammendati e riparati alla meglio molte volte, che meriterebbero una dignitosa fine nel fuoco, ed una leggera armatura in pelle imbottita. Porta sempre un'ascia di buona fattura, palesemente da militare, ma che usa più che altro come attrezzo da campo, ed uno scudo in legno con la vernice grattata via. 
L'unica parte curata della persona è la barba, con le ciocche accuratamente acconciate con anelli e cerchietti di diversi diametri e materiali. 
Altre particolarità che avete notato durante il tempo passato insieme, fuma molto, ma non tocca alcool mai, e qualche volta l'avete beccato a parlare da solo, apparentemente. 
Immagine più o meno di riferimento.

Mi muovo a mio agio, con passo svelto e sicuro tra la vegetazione, avvolgendomi nel mantello per ripararmi dall'umidità, e fumando in silenzio la pipa, alla testa del gruppo. Quando la nebbia ci avvolge, non gli do troppo peso all'inizio stringendomi nelle spalle, ma è solo nel momento in cui la situazione continua a peggiorare e raggiunge livelli preoccupanti che mi fermo, per decidere il da farsi con il resto della comitiva. 
Sospiro, quando Thilan  mi poggia una mano sulla spalla "Ho paura che al momento non abbiamo alternative, perché comincio anche io a perdere l'orientamento. Dopotutto un sentiero è un sentiero, finché ne vediamo uno possiamo seguirlo e sperare che non ci porti nella tana dell'orso" Rispondo, mascherando con del pragmatismo la preoccupazione di aver perso la pista, e cercando in tutti i modi di trovare un modo per orientarmi. 
"Se di trappola si tratta, poteva non essere una  diretta a noi in particolare, ma solo al primo gruppetto di avidi e volenterosi avventurieri che passavano nella strada di quello strano messo, lanciando l'amo nel mucchio" Aggiungo, alle preoccupazioni di Thadriel e Tagliavento. "Suppongo ci sia un solo modo di scoprirlo, sempre se riusciamo a non smarrire la strada" 
Sbuffando nuvole di fumo, mi rimeto in testa al gruppo, seguendo quello che mi pare il sentiero più logico, ancorché l'unico visibile con questo clima. 

@dm

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Faccio una prova di Survival (+5) per capire se almeno il sentiero è sempre quello che stavamo seguendo 😄 

 

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THILAN (Mezzelfo mago)

Nel momento in cui vedo Dalak mettersi in moto, con la mano destra impugno il bastone ferrato poco sopra il centro e lo seguo con circospezione. "Ineffetti non abbiamo molta scelta, vediamo dove porta questo sentiero".

'Senza dubbio la situazione non è delle più felici, ma sono proprio curioso di far luce su questa faccenda. La nebbia è davvero compatta, mi chiedo se sia frutto di una potente magia..'

Modificato da Hiltor
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Dalak

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Non c'è ragione di sospettare altrimenti, però allo stesso tempo sei confuso. Non riesci a capire se il sentiero ha svoltato oppure no, nè in che direzione state andando. Quest'ultima sensazione, in particolare, ti turba un poco, dal momento che tu sai sempre in che direzione stai andando, specialmente in una foresta.

Tagliavento 

Spoiler

Non hai motivo di pensare che la nebbia sia diversa da qualsiasi altra tu abbia incontrato nella tua vita, se non, forse, per la velocità con cui si è alzata.

Proseguite il vostro cammino, cercando per quanto possibile di seguire il sentiero; dopo alcuni minuti il muro di alberi si apre. La nebbia trabocca dalla foresta per ingoiare il sentiero alle vostre spalle. Di fronte a voi, alte mura di pietra grigia spuntano dalla nebbia tra i tronchi impenetrabili che affiancano la strada. Due enormi cancelli di ferro battuto sono ancorati alle colonne portanti. Gocce di rugiada sono aggrappate con fredda tenacia alle sbarre arrugginite. Le statue di due giganteschi guardiani armati affiancano i cancelli, le loro teste giacciono tra i rovi ai loro piedi. Vi accolgono con il loro silenzio.

Gates_of_barovia.thumb.jpg.76654d86db988e5d34db7e867ea0aa03.jpg

I cancelli sono chiusi, ma appena vi avvicinate si aprono nella vostra direzione per accogliervi, stridendo sui cardini arrugginiti. Non riuscite a capire chi o cosa li abbia fatti aprire

 

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THILAN (Mezzelfo mago), 14 PF

"Non so se era di miglior auspicio una fitta coltre di nebbia o due giganti statue decapitate, ma almeno riusciamo a vedere oltre i due metri dal naso" dico in tono  sommesso ma udibile al gruppo, come se stessi pensando a voce alta. Allo stesso tempo assumo una postura più rilassata, i miei occhi si aprono nuovamente al massimo della loro grandezza mettendo bene in mostra un acceso colore blu.

Non appena si apre il cancello, con tono pacato esclamo "Adesso è chiaro che non siamo soli".

Modificato da Hiltor
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Dalak Fierceclaw - Nano Druido - 22 pf 

Rimango inbronciato e teso finché siamo nella foresta, guidando il gruppetto senza partecipare troppo alla conversazione. 
Quando la nebbia si dirada e le grande mura si parano davanti, con le loro statue dalle teste mozzate ed il cancello che si apre da soli, non posso fare a meno di passarmi una mano sulla fronte, a tirare indietro le ciocche ribelli di capelli, e sospirare. 
"Beh, da qualche parte siamo arrivati. Ridente questo posto, sempre più allegro" commento imbronciato, come a fare eco alle parole di Thilan, mentre seguo Tadriel attraverso il cancello "Certo che avremmo anche potuto chiedere qualche lume in più al messaggero" commento, scuotendo la testa per l'occasione persa. 

Modificato da Roald Nordavind
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Tagliavento - Umano Ricercatore Ladro -  13PF

 

appena si dirada la nebbia e vedo le mura ripongo le armi e dallo zaino prendo l'occorrente per abbozzare degli schizzi e appunti. 

Sarebbe bello riuscire ad identificare il periodo storico in cui è stato costruito questo imponente struttura. 

Rallento il passo mentre guardo con ammirazione l'enorme sforzo effettuato per costruirlo e se trovo dei particolari interessanti me li appunto o prendo una bozza di disegno.

Per tutto il tempo rimango in silenzio assorto nei miei pensieri e se qualcosa mi attira mi avvicino.

 

Spoiler

Voglio capire se trovo qualche simbolo, glifo o altro che mi aiuti a contestualizzare questa struttura in u momento storico, se usa delle note tendente artistiche di un periodo preciso o se ci sono dei riferimenti a famiglie, casate, divinità e quant'altro.

 

Modificato da Ocotpus83
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Alexander Commoner, Bardo, Cuoco, Aasimar, 16pf

Ahhh un bel cancello scricchiolante che si apre da solo.

Il mio terrore nel confronto di questo posto aumenta.

Tutto ad un tratto la nebbia non era così male.

Vedo tutti i miei compagni che entrano senza farsi problemi, senza farsi troppe domande, nonostante questo posto metta i brividi, e a maggior ragione meglio non restare soli.

Aspettatemi!

Dico ad alta voce, vedendo che tutti varcano la soglia cigolante.

Porco Pelor non voglio restare solo.

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Dalak Fierceclaw - Nano Druido - 22 pf 

"Andiamo, su, in marcia" rispondo sorridendo ad Alexander, aspettando sul cancello che sia passato e poi chiudere la fila "I cuochi vanno sempre tenuti al centro dello schieramento" aggiungo in tono scherzoso, come ripetendo meccanicamente alcune vecchie frasi militari "Una truppa ben nutrita è una truppa più efficiente"  
Torno imbrociato per un attimo scuotendo la testa. "...bah, non so nemmeno perché mi ricordo ancora queste nozioncine" 

Modificato da Roald Nordavind
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Tagliavento

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Non riconosci lo stile dell'opera nè simboli particolari. Riesci, tuttavia a capire qualcosa sull'età dell'opera dallo stato del materiale, ti trovi a stimare la costruzione dell'opera a più di 500 anni fa. (per favore scrivimi i bonus alle prove, questo giro sono andato a guardarci io).

Passate sotto l'arcata con aria guardinga. Ora i due cancelli sono perfettamente immobili e "normali", come il resto della struttura. 

Il sentiero prosegue oltre il varco nel contrafforte, identica e sfuggente nella nebbia che non vuole lasciarvi liberi dalla sua morsa. Possenti alberi, le cui cime sono perse in una fitta coltre grigia, lasciano filtrare solo una tenue luce morente. 

Dalak

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Il silenzio è innaturale, non senti neanche i rumori che dovrebbero essere normali in una foresta.

Una decina di metri dopo l'arco, vi raggiunge alle spalle un nuovo suono stridente, le due cancellate si richiudono alle vostre spalle con un tonfo metallico. 

Tagliavento e Dalak

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Appena oltrepassato il cancello, un familiare olezzo di sangue ed escrementi vi assale le narici. Puzza di morte. Il tanfo sembra provenire dagli alberi alla vostra destra.

 

 

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THILAN (Mezzelfo mago), 14 PF

Appena oltrepassato il cancello mi avvicino a Tagliavento che avevo precedentemente notato mentre studiava la struttura e mi rivolgo a lui utilizzando il soprannome (non di molta fantasia) con il quale lo identifico dalla nostra infanzia: "Scoperto qualcosa, Vento?".

Mentre attendo la sua risposta odo le porte metalliche che si chiudono con un tonfo dietro di noi e, preso alla sprovvista, sobbalzo leggermente sul posto. 'Di nuovo la nebbia ci avvolge. Accidenti, non siamo per nulla fuori pericolo. La situazione si fa sempre più strana e con la visibilità così ridotta sarebbe davvero difficile difendersi da un'imboscata, soprattutto senza conoscere il luogo'.

Di nuovo socchiudo gli occhi e do una stretta secca attorno al bastone che impugno nella mano destra. Mi guardo bene intorno, soprattutto voltandomi verso il cancello che si è chiuso alle nostre spalle nella speranza di intravedere qualcosa nel "niente" che ci circonda.

@DM

Spoiler

Per cercare di vedere qualcosa intorno a noi e verso il cancello: Percezione +2

 

Modificato da Hiltor
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Dalak Fierceclaw - Nano Druido 22 pf 

"Non mi piace questo posto" borbotto, passando tra gli alberi e poggiandoci la mano tozza sopra. "Alberi di questa portata non dovrebbero essere così silenti" 
Basta una lieve traccia di vento per farmi cambiare espressione, accigliandomi immediatamente. Mi lego rapidamente in capelli in una coda sgraziata, cercando lo sguardo degli altri. "C'è qualcosa di morto tra quegli alberi" Esclamo sbrigamente,  indicando sulla destra, cominciando a dirigermi piano da quella parte, guardandomi dietro per vedere se qualcuno mi segue. Passi veloci, decisi, baricentro basso, cercando di non farmi troppo sentire. 

@dm

Spoiler

Faccio una prova di Stealth +2 per avvicinarmi senza fare troppo rumore, quindi Perception + 5 per vedere qualcosa

 

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THILAN (Mezzelfo mago), 14 PF

'Qualcosa..di morto!?'

Alle parole di Dalak la mia espressione si fa seria e decisa. Con la mano sinistra vuota, aperta e leggermente in avanti rispetto al resto del corpo lo seguo muovendomi il piú silenziosamente possibile e mantenendomi a qualche metro di distanza.

@DM

Spoiler

Stealth: +2 Percezione passiva: +12 Percezione: +2 

 

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