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Capitolo V: Una Piccola Parte


Bellerofonte

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Randal

Lalibela ha fatto il suo tempo Besnik.. tornerà nuovamente il desiderio di indipendenza e rivalsa nei confronti della Capitale, soprattutto ora che sanno che là fuori indico più o meno la direzione del mare esistono altre civiltà, e noi ne siamo la prova. Hanno vissuto millenni di oscurantismo orchestrato da Lalibela, e ho capito che é stata l'unica ad averci ospitato..ma é stato anche un caso, non la regola. 

io ed Arrigo siamo stati ospitati da Arsak prima, da Kara poi, e infine dal santone nel Tempio di Rao. Insomma, questo per dirti che gente buona c'è in tutta Barusha. Io ho un sentore su Lalibela e non mi fido appieno, mentre ho visto Arsak, ho capito il suo scopo nella vita e sono stato al suo fianco in battaglia.. avrebbe potuto farmi crepare e invece sono ancora qua, per fortuna. Anche lui come il santone, segue i precetti di Rao.. e gli darei la possibilità di metterli in pratica

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Sandrine Alamaire

"Decidere così di genti non nostre mi sembra tanto ingeneroso... Non li conosciamo abbastanza e già rischieremmo di sbagliare grandemente comunque. Noi abbiamo visto un lato della medaglia, Capitano, mentre Randal ed Arrigo hanno visto altro. Una decisione ben più grave e ben più priva di basi di qualsiasi altra incontrata sin da quando ci siamo ritrovati Pionieri della Settima. Per quanto riguarda lo Statuto: beh... alla Loggia amano il principio del voto, mia cara", rispondo, tutto d'un fiato, a tutti i miei compagni. 

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Il 26/10/2019 alle 00:14, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 05:25 || +178 giorni dalla partenza

Territorio del drago, sud di Barusha || Brezza leggera da sud || Cibo per 9 giorni

"Eppure" continua Barbara "non scegliere equivale a scegliere Kara. Non riusciremmo a mantenere uno status quo nemmeno volendo - a meno che, certo, non uccidessimo il drago e portassimo via di qui il cuore." ma c'è dell'amaro nella voce di lady Syvis, come se nel proporre questa possibilità ella stessa si sia accorta che c'è qualcosa di sbagliato nel tradire l'intero popolo e inimicarsi di fatto ogni fazione dell'isola. Arrigo per una volta - evento storico, qualcuno ne tenga nota! - è d'accordo con Barbara. "Tanto pegg'e daccussì nun possiam e fa'!" un sovrano sbagliato è comunque meglio di una vera guerra civile, in questo senso. Se aveste volto lo sguardo verso i vostri prigionieri avreste avuto l'impressione che una guerra è già in atto; schermaglie di mercenari in territorio neutrale, chi dalla parte di Corissa chi da Lalibela e a quanto pare anche alcuni volontari dei Silvani. Ma se le cose si fossero protratte troppo a lungo e il piano di Kara avesse fallito? Se i suoi mercenari non fossero riusciti a recuperare il cuore del drago in tempo?

La pazienza di Tamara aveva un limite già ripetutamente messo alla prova nelle vicende degli ultimi giorni. Se gli avventurieri avessero fallito nessuno vi assicura che gli eserciti dell'isola sarebbero stati fermi invece di assaltare in massa la tana del drago, e quando due o più fazioni ambiscono alla stessa cosa è raro che non si scontrino infine tra loro. Ovunque vi girate vedete scenari apocalittici che in qualche modo dipendono dalle vostre decisioni. Ogni scelta che avete fatto, ogni evento alla quale avete assistito vi ha portato qui, a questo momento, a votare per ciò che reputate giusto.

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Sandrine Alamaire

"Non lo so. Non lo so, va bene? Ma come possiamo sapere chi mettere sul trono di una maledetta isola di creature ultracentenarie, tradizionaliste, prive di empatia e per niente collaborative? Un'isola su cui stiamo solo da qualche decina di giorni? Dovremmo convincere il drago a governarli... Magari sarebbe la soluzione giusta. Andiamo a finire questa assurda caccia e poi, se sopravviviamo, decidiamo chi cosa dove come quando e perché?", suggerisco, abbattuta ed irritata. 

 

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Randal

Sandrine.. la guardo e faccio per applaudire, ma non proseguo, abbracciandola solamente ..brava. 

Brava brava brava, e ancora brava. Andiamo.. vediamo.. valutiamo.. e poi decideremo. Insomma, non siamo divinità noi. E poi c'è anche la storia della bottiglia, il messaggio della pergamena.. faccio finta di nulla buttandola un po' li a casa ..non staremo ancora molto su Barusha

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Fortunale

"Dunque la decisione è questa, alla fine. E sia" non sono un capitano che ignora le prese di posizione della ciurma. Specialmente per le scelte più importanti. "Allora andiamo a incontrare questo drago, e vediamo cosa ne esce. Di questi qui che cosa ne facciamo? Sinceramente, salvo loro solenni promesse di non attaccarci alle spalle, non me la sento di portarmeli dietro" 
Ho cercato di tenermi fuori dalla politica di Barusha, ma ci ha invischiato come le sabbie mobili. Ora dobbiamo pagarne il prezzo. 

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Sandrine Alamaire

Dopo un lungo momento di indecisione, in cui mi soffermo, pensierosa, a riconsiderare tutta la nostra situazione, mi scopro a vergognarmi di me stessa: "No, Randal, non faremo nulla del genere. Non esistono bugie a fin di bene, quando si mettono a rischio delle persone. Spetta soltanto a noi, il peso delle nostre azioni. Dobbiamo solo... solo raggiungere la tana del drago e dare a questi sciocchi Elfi la risposta che loro non sono in grado di trovare altrimenti".

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Randal

Ehhh sospiro lungamente alzando le braccia e facendo spallucce va beeeeene
..mi metto a smontare il campo per quel che mi riguarda: pentole, pentolame, stoviglie di vario tipo

Poi, nel mentre però.. rimuginavo ancora su quel che mi ha detto Sandrine ..non abbiamo nemmeno fatto colazione, e io non ho riposato peeeer nulla

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Fortunale

"Concordo con Sandrine. Non voglio costringerli a venire con noi, né con le parole né con la forza" guardo gli elfi legati e riottosi "Li priveremo di ogni mezzo per farci del male, e li lasceremo andare. Prima però facciamo riposare un po' Randal, togliamo il resto del campo e ci prepariamo per il viaggio. Meglio giungere dal drago riposati e freschi"

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Il 27/10/2019 alle 16:58, Bellerofonte ha scritto:

Ventesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 09:00 || +178 giorni dalla partenza

Territorio del drago, sud di Barusha || Brezza leggera da sud || Cibo per 9 giorni

Quando le stoviglie e il pentolame sono pulite e riposte, anche per Randal arriva il momento di stendersi un po' e riposare quelle due meritate orette. Arrigo approfitta del sonnellino del suo compagno per concedersi un supplemento di ore di sonno abbassandosi i larghi orli del cappello sul viso e appoggiandosi a un albero a tempo indeterminato.

Fortuna che gli altri vostri compagni sono più operosi di così. Barbara coglie l'attimo per lavare i vestiti di tutti nel fiume e Asvig esegue alla lettera gli ordini del suo capitano, spogliando i prigionieri dei loro averi mentre anche loro preda della stanchezza; come riflesso condizionato delle sue guerre passate mette mano anche al cadavere dell'elfo silvano caduto in nottata, togliendogli di dosso ogni oggetto che reputa pericoloso e mettendo il bottino in un sacco, in attesa di essere equamente spartito.

Per le nove di mattina, Randal si sveglia e il suo famiglio lecca il viso di Arrigo che si sveglia di soprassalto. Le tende sono riposte, i vestiti ad asciugare stesi sugli zaini. Il vostro capoguerra dà una botta secca sul collo di entrambi, assicurandosi che dormano sonni profondi per un po' e poi allenta le corde. Siete pronti per ripartire.

Il 27/10/2019 alle 16:58, Bellerofonte ha scritto:

Ventiduesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 21:00 || +180 giorni dalla partenza

Territorio del drago, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da sud || Cibo per 7 giorni

Trascorrete due giorni a camminare senza intoppi. Siete silenziosi per la maggior parte del tempo, eccetto qualche battuta briccona tra il cuoco e il geniere durante il giorno e il civettare di Barbara e Sandrine di sera; c'è dell'amaro nel cuore di entrambe, ma la loro empatia reciproca addolcisce, anche se di poco, la pessima situazione nella quale vi trovate.

@Sandrine

Spoiler

Lady Syvis non nega di pensare a Nero, di tanto in tanto. Il pensiero fisso che la assilla è come al solito quel profondo senso di colpa per non essere riuscita a salvare sua figlia. Ciò che le preme adesso è diventare più forte, sia magicamente che caratterialmente; e se è vero che i suoi poteri crescono all'aumentare della sua determinazione, allora le due cose sono collegate, e chi meglio del pirata che avete a bordo ha dimostrato di essere in grado di tenere testa a tutti senza paura? La malsana ammirazione di Barbara genera preoccupazione, ora che è lontana. Si è affezionata all'uomo che deve accudire, forse speranzosa che un giorno Nero la ricambierà fornendole l'ardore e l'amore che necessita.

Tutto ciò ti fa rabbrividire, e nei vostri lunghi discorsi cerchi di mitigare i sentimenti dirompenti di lady Syvis; a volte pensi che sei tu l'ultimo baluardo che mantiene viva la fiamma della maternità, della benevolenza e della timidezza che la caratterizzava quando vi siete incontrate per la prima volta. Se non ci fossi tu a rassicurarla, il lato oscuro della sua magia l'avrebbe inghiottita ormai da tempo.

E sai cosa ancora di più ti provoca terrore? Che quel dannato pirata riesca a fare così tanti danni anche da vegetale!

Avete trovato riparo dalla pioggerellina insistente accampati all'ombra di un maestoso salice, dove solo le stelle e il piccolo falò illuminano i vostri visi in questa notte di luna nuova. D'un tratto, Peppiniello rizza le orecchie: ha sentito un odore insolitamente putrido e un movimento sospetto tra i cespugli. Vi preparate ad accogliere un nuovo pericolo, ma dall'oscurità emerge Razul Maratov che tiene in mano una corda legata al muso di un asinello alla quale è attaccato un carretto coperto da un panno fradicio.

L'assalto al posto di guardia nemico è stato un successo: c'era solo un vecchio soldato a presidiarlo, la cui identità è a voi nota: Talgat Yedilov, lasciato cadavere da Razul prima di depredare il suo campo. Mentre Asvig prende possesso dei beni portati dal non-morto, vi impegnate ad aggiornare il più recente dei membri della Eurus sul da farsi, e come al solito il mercenario non batte ciglio, rispondendo solo con "Ricevuto."

Il 27/10/2019 alle 16:58, Bellerofonte ha scritto:

Ventiduesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 8:30 || +181 giorni dalla partenza

Territorio del drago, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da sud || Cibo per 15 giorni

Il mattino successivo siete freschi e riposati per il vostro ultimo giorno di viaggio. Asvig si è svegliato prima per occuparsi del pesante fardello di ciò che avete recuperato dai prigionieri e dal bottino della sera precedente, spartendolo tra i presenti. La gestione delle armi è parte dei suoi compiti da ufficiale militare, e come prova del suo buon lavoro avrebbe consegnato al suo diretto superiore - Sandrine - un pezzo di carta con una relazione molto sintetica del suo operato.

Cita

Dai prigionieri:

  • Simbolo Sacro in Oro [50 mo] => Randal
  • Pugnale+1 d'argento [3002mo] => Barbara
  • Mazza pesante +1 [2012mo] => Asvig
  • Lancia corta perfetta [301mo] => Ventura [da consegnare]
  • Arco corto perfetto [330mo] => Sandrine

Da Razul:

  • Asino maschio (non valutabile)
  • Cibo per 9 giorni
  • Otre di pece (2 litri)
  • Bottiglia di vino buono x2 [10mo l'una]
  • Torce x10
  • Tenda grande, 8 persone
  • Corda di canapa, 30m
  • Ballista
  • Arpioni x10 [1mo l'uno]

Nota: le valuazioni sono ad opera di Mastro Verdini. Se ci sono errori, prendetevela con lui.

Procedete spediti e uniti verso nord, con la pioggia a bagnarvi le spalle; non tutte, in realtà: Arrigo ha con sé due bacchette-ombrello una delle quali a completo servizio delle donne di bordo; stringendosi, Sandrine e Barbara possono puntare in alto la bacchetta e osservare come la pioggia scivola sulla leggera patina invisibile di diametro non superiore al metro e mezzo. Un'invenzione quasi inutile, ma almeno state all'asciutto.

Il 27/10/2019 alle 16:58, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 16:00 || +182 giorni dalla partenza

Tana del Cornotonante, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da sud || Cibo per 14 giorni

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Durante tutta la giornata odierna avete incontrato tracce inequivocabili che il vostro percorso è prossimo alla fine. Alberi sradicati, tracce di sangue e ossa umanoidi, carcasse di animali sventrati, artigliate enormi sulle rocce e qualche traccia di incenerimento qua e là. La tana del drago è sicuramente vicina.

E' circa mezzogiorno quando vi avvicinate al limitare della foresta, dove gli alberi si fanno più fitti e la pioggia smette di infastidirvi. Qualche ora più tardi iniziate a sentire ruggiti che riecheggiano tra gli arbusti: il sangue vi si gela nelle vene, ma non potete fermarvi proprio adesso. Arrigo ripete a bassa voce tra sé e sé: "Pienz 'o tesòr, pienz 'o tesòr, pienz o' tesòr...!" e il mantra di avidità sembra funzionare, perché continua ad avanzare anche se con gambe tremanti.

Seguite i ruggiti e vi trovate nei pressi di una radura rocciosa, con un grande squarcio nel terreno grande diversi metri; direste che si tratta di una caverna naturale che scende in profondità nel terreno. "E' sicuramente la tana." commenta Barbara. Asvig alza il pugno per bloccarvi. A trenta metri davanti a voi, una dozzina di mercenari avanza silenziosa nel bosco.

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Sono vicinissimi al termine degli alberi, e senza esitazione scattano verso l'ammasso roccioso. Non riuscite a vedere tutto con precisione perché la foresta vi oscura parte della visuale; percepite un enorme ruggito e poi grida, clangore di spade, scaglie verde smeraldo che si muovono, corpi senza vita letteralmente lanciati da un lato all'altro del campo di battaglia. Quando vi avvicinate, è ormai troppo tardi per i vostri rivali: solo tre di loro, sanguinanti e terrorizzati, sono sopravvissuti all'assalto e fuggono sparsi tra gli alberi senza mai voltarsi indietro. Uno di questi corre disperato poco distante da voi, inciampa in alcune radice e finisce per sbattere la testa su un masso, spaccandosela a metà. Il sangue indonda le foglie di platano cadute tingendole di rosso.

Davanti a voi, finalmente lo vedete; il vero re dell'isola, la bestia più temuta e al contempo più desiderata di Barusha: il Cornotonante.

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La creatura ferina si ritira nella caverna dopo aver affermato ancora una volta la sua supremazia con un enorme ruggito. Il furore della battaglia sembra aver giocato a vostro favore ed è servito da diversivo; il drago non vi ha visti.

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Sandrine Alamaire

Durante il viaggio, con Barbara

Spoiler

La sensazione di inquietudine a fronte di questa "debolezza" di Barbara non riesce a diminuire e mi accompagna, giorno dopo giorno, come una sorda campana battente a lutto. Quando mi si apre e mi mostra il suo lato interiore, accolgo le sue piccole confessioni per ciò che rappresentano: un raro, prezioso tesoro. 

E, infine, dopo mesi e mesi di dubbio e titubanze, glielo confesso: "Barbara... un tempo credevo che, beh... ecco, ciò non ha più importanza,  in effetti.

Ma le ultime settimane, condivise, mi hanno insegnato una cosa.

E di essa sono ormai certa.

Io sono partita per questa impresa alla ricerca di due cose: un futuro, per me, nella speranza di salvare Vaudemont ed il mio amato Castello dalle Candide Mura; ed un passato, nella cieca ed innocente illusione di ritrovare mia madre.

Ebbene, io non ho più davvero bisogno dell'uno e dell'altro, se significa essere senza di te.

Perché mia madre non potrà mai darmi un amore ed una pace come tu mi dai e Chateaux-Blanc... beh, non potrà valere nulla, senza te.

Non perderti, amica mia, te ne prego, perché io di questo potrei non avere mai pace!".

[...]

"Dèi...", sospiro, soffocando a fatica un gemito di orrore e disperazione.

"Sarà... difficile. E terribilmente pericoloso. Forse più impossibile, che semplicemente difficile. Trenta mercenari sgominati in pochi istanti. Arconti o no, non abbiamo mai incontrato nulla di paragonabile...".

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Il 5/11/2019 alle 17:06, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 16:05 || +182 giorni dalla partenza

Tana del Cornotonante, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da sud || Cibo per 14 giorni

Asvig annuisce ma sembra fiducioso. Si gratta nervosamente la barba, pensieroso: "Avete visto che corno? Se riusciamo a evitarlo quando carica e ci disperdiamo per evitare il fuoco, abbiamo una possibilità. Prima di tutto, però, dobbiamo tenerlo a terra..." tutto il gruppo si volta a guardare la ballista. "Vabbuòn ja..." Arrigo si esprime in un vistoso sospiro seccato, sinonimo che anche se di malavoglia, può occuparsene lui sotto vostra richiesta. Il capoguerra continua: "E' come una grossa balena, capitano. Invece che di fuggire in profondità, si alzaerà in volo. Dobbiamo impedirlo. Ci servirà il non-morto per- un attimo: dov'è andato?" la vostra avanguardia è in effetti sparita da qualche minuto, e riappare alle vostre spalle dopo qualche minuto in totale silenzio. La sua furtività è come al solito degna di un racconto dell'orrore. "Allora?" gli chiede Barbara, avida di spiegazioni. "Ho effettuato un breve sopralluogo, milady. E' nelle mie mansioni da avanguardia." e dopodiché si volge verso il capitano. "La fossa al centro è lunga dieci metri, larga sei e profonda...molto capitano. Poco meno di venti metri, e continua a scendere in un'unica vasta area piena di detriti. C'è un fiume sotterraneo che attraversa la gola, e se riusciamo ad essere discreti potremmo calarci lungo le rocce fino a un punto di appostamento che ho individuato."

Se Ventura non fosse rimasta alla Speranza avrebbe potuto disegnarvi una cartina o qualcosa del genere, ma per ora dovete accontentarvi della descrizione sommaria dell'elfo.

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Fortunale

La presenza della bestia è...fenomenale. Una creatura enorme, possente, una vera e letterale forza della natura. Un avversario degno ma forse pure eccessivo per le nostre forze.
Rivado alla mente ai racconti sentiti da bambino: favole su come antichi cavalieri hanno ucciso i draghi. Non mi viene in mente molto, da bambino ascoltavo più volentieri le storie di navi e pirati che quelle di principi e principesse.

"Mi sembra chiaro che affrontarlo faccia a faccia sia impossibile. Dobbiamo trovare un modo per bloccarlo a terra, e conosco un paio di spiritelli delle piante che potrebbero aiutarmi...sono però piccoli e deboli, non credo potranno trattenerlo a lungo. Per il soffio di fuoco posso risolvere io, proteggendoci con parole di pioggia, freddo e umidità" mi gratto il mento mal rasato: il viaggio scomodo nella foresta mi sta facendo ripiombare nelle vecchie abitudini "Il vero problema è comunque tenerlo a terra. Se trovassimo un modo per spezzargli o incollargli le ali...Randal, hai qualche idea?"

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Sandrine Alamaire

"Beh, mi pareva che Asvig ed Arrigo avessero proposto una soluzione "creativa" al problema della sua mobilita", rammento, mentre mi fermo a riflettere. 

"Non siamo certo tutti delle ombre silenziose come Razul e l'eventuale sorpresa sarebbe una carta fondamentale. Ma, mi risulta, non parliamo di una bestia poco consapevole; dobbiamo anche riflettere sul rischio di un avvicinamento collettivo... avete trucchetti per farci scivolare tutti in silenzio, per caso?".

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Il 7/11/2019 alle 02:20, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 16:05 || +182 giorni dalla partenza

Tana del Cornotonante, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da sud || Cibo per 14 giorni

Barbara risponde a Sandrine: "Io posso renderci invisibili per circa cinque minuti, ma la mia magia non copre l'odore e il rumore." Asvig annuisce "Ce lo faremo bastare. Intanto, per tenerlo a terra dobbiamo pensare a qualcos'altro. Dovendo scendere in quella caverna non potremo portare con noi la ballista e perciò non potremo più lanciargli addosso le catene per immobilizzarlo." ma il geniere non si dà per vinto e scava nelle sue numerose tasche alla ricerca di qualcosa che sa di avere lì da qualche parte. Tira fuori monete d'oro, una piuma azzurra, una lepre morta, un uovo di struzzo, una collana col simbolo dei Kennon e infine una boccetta di liquido giallastro. "Tiè!" la allunga verso l'uomo, che però non si azzarda nemmeno a toccarla, diffidente nei suoi confronti. "E' 'a colla di meravij, 'na volta ca s'attaccat nun si stacca cchiù!" perciò la fantastica idea è questa. Attaccare con la colla magica la piuma direttamente al drago e poi trasformarla in un'ancora. Resta solo un dettaglio da definire, palesato dal capoguerra: "Qualcuno si deve avvicinare al drago abbastanza da piazzargliela addosso." non si sa per quale motivo, tutti i vostri compagni guardano il cuoco.

Razul sibila un consiglio: "Necessiteremo di arrampicarci lungo le pareti della faglia prima di giungere al luogo di osservazione." qualcosa mi dice che Sandrine si sarebbe trasformata in elfo alato, e che forse anche Fortunale avrebbe usato il potere dell'aria per arrivare fin giù; ma Barbara, Asvig, e Arrigo avrebbero dovuto scendere giù alla vecchia maniera poiché sprovvisti degli stessi trucchetti.

 

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Randal

Prendo il mio bellissimo zaino ed inizio a tirare fuori tutto il contenuto..

Allora, custodia mappe, giaciglio, lanterna schermabile, 10 fogli, olio per lampada, lampada, arazzo elfico, 2 picconi, 1 corda di canapa, 1 fiala di antitossina per.. non ricordo più
10 piantine di erbapipa, un aggeggio che mi serve per salire più velocemente le cime delle navi, 2 borse dell'impedimento, 3 corde di seta, 2 sacchi vuoti, uno specchietto piccolo, un altro aggeggio per salire e scendere più agilmente le corde, dell'olio per divincolarsi da prese troppo forti..
Un palo che si espande, degli attrezzi per scassinare, delle esce per pescare.. del solvente universale e due piume magiche.. mi pare che questa diventi un albero e questa un ventaglio per il vento, vero Arrì?

Vabbuò.. c'aggia fà cò tutt'è cos? 

Io ci vado pure a ridosso del drago, magari se mi fate un incantesimo per odorare non da.. umano.. quali sono gli odori che si mimetizzano con la natura?

 

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Il 8/11/2019 alle 03:23, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 16:10 || +182 giorni dalla partenza

Tana del Cornotonante, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da sud || Cibo per 14 giorni

Barbara accarezza la mano di Sandrine: "Non temere, staremo attenti." ma Asvig è preoccupato. "Scendiamo tutti insieme, ci raduniamo e procediamo come stabilito: Randal va in avanscoperta, il capitano usa la sua magia e dopodiché io e lui andremo in prima fila. Sandrine e Barbara dalla distanza, Randal e Razul lo prenderanno alle spalle. Mastro Verdini invece..." il capoguerra esita. "Non farti mangiare." con netto disappunto del geniere, che ora è terrorizzato dall'impresa.

Razul si sporca le dita con il terriccio e disegna una croce con indice e pollice sulla fronte di Randal sussurrando: "Ma ghilana alas banal'ras" dopodiché prende le corde e ne dà una a Fortunale e una a Randal. "Ci avviciniamo, leghiamo queste alle rocce e chi di noi non vola si cala in fretta. Al vostro segnale andiamo, capitano."

Arrigo tira fuori la piuma incriminata e la passa al suo fedele compagno come fosse una reliquia. Quell'oggetto, quel singolo fragile strumento si sarebbe presto trasformato in un pezzo di metallo infinitamente più pesante. "Statt'accort, comparemì!"

@Elfico

Spoiler

"Che l'ombra della terra ti guidi."

@Tutti

Spoiler

Razul usa Rimuovi Odore su Randal; dura 10min/lvl, quindi 20 minuti.

 

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