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Il 15/1/2020 alle 22:55, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 21:05 || +182 giorni dalla partenza

Tana del Cornotonante, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da est || Cibo per 14 giorni

L'oggetto della discussione di Randal viene intercettato da Razul: "Non ne esistono altri conosciuti a Barusha. Cercai la soluzione dell'enigma tempo fa, e se è vero che esistono altre terre, forse è lì che dovreste cercare...oh." - si ferma un attimo a contemplare un pensiero passeggero - "Ho capito a cos'altro serve la shem'len che chiamate Ventura. Pensavo fosse solo la vostra esca di emergenza." ...ci sono un bel po' di cose che il cuoco dovrà spiegare al non-morto durante le loro ore di guardia notturna insieme.

Asvig continua il discorso di Sandrine: "...e la fortuna gira. Ogni volta che abbandoniamo la Speranza sogno di trovare la ciurma legata, la nave sparita e una nota di Nero conficcata con un pugnale nel petto di mastro Tondley." e Barbara controbatte: "Nutrite dubbi anche su un infermo incapace perfino di badare a sé stesso? Che razza di persona siete, Scuotiterra?" "Non è più quello il mio nome, lady Syvis. E non sapete di cosa è capace quell'uomo. Fidatevi, quella medusa ha fatto forse un'unica cosa buona nella sua vita, imprigionare quel pirata nel suo stesso corpo. Il mondo non ne sentirà la mancanza." Arrigo si intromette: "Ma nunn'eravat compar, vuj?" "Gli sono debitore per un fatto accaduto anni fa, nulla più. E ora preferirei non parlarne più, se non vi dispiace."

Quando la contessa si alza, anche Asvig la imita andando a raccogliere qualche ramo secco nei dintorni. Il fuoco rimane in silenzio senza più una discussione, così è Barbara a deviare il discorso: "Randal, non vorrei essere indelicata, ma credo di non averti mai chiesto come ti sei procurato quella cicatrice."

@Sandrine

Spoiler

Stringi il legno tra le mani e ti concentri più che puoi, ma non senti assolutamente nulla. Il bastone è sì magico, e sei sicura nasconda ancora qualche sorpresa, ma non possiede un'anima. Mentre provi a usarlo in modi che finora non avevi ancora immaginato ti sale un brivido familiare sulla schiena; la magia degli Arconti permea l'arma prediletta di Fen'Harel, ma avrai bisogno di studiarlo più a fondo se vuoi delle risposte concrete.

//Usare Oggetti Magici: 18; se e quando vorrai esplorare l'arma ti servirà più tempo, magari nelle pause del viaggio di ritorno. Puoi dirmi quali prove effettuare e come, e vedrò di risponderti in base ai tiri e dell'inventiva. Ti riporto di seguito ciò che già sai sul bastone, nel caso te ne fossi dimenticato.

Il 5/4/2019 alle 16:07, Bellerofonte ha scritto:

Il bastone freme nelle tue mani. All'inizio non sai bene come utilizzarlo, ma capisci che puntandolo contro uno Spirito e concentrandoti sulla gemma incastonata sull'apice riesci ad attivarne la forza magnetica che risucchia Remph completamente al suo interno. Come può una pietra così piccola avere abbastanza potere da contenere tali entità? Quanti Spiriti sono già stati sigillati al suo interno? Dove l'ha presa, Tiberius? E c'entra forse con quello strano favore che ti chiese tempo addietro come prezzo per entrare a far parte della Settima?

Da qualche parte sono sicuro di averti scritto che la gemma sulla sommità non è sempre stata lì; è apparsa subito dopo aver riportato a Tiberius il modellino della Scirocco Prima da quel certo mercante nanico, mentre eravate ancora a Capo Ventura. 

 


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Fortunale

Lascio la ciurma a battibeccare. Forma il carattere. E devo ammettere che anche io sono sempre un po' in apprensione quando ci allontaniamo troppo dalla Speranza. 

Adesso però ben altri pensieri infuriano nella mia testa. Sono preoccupato per l'immediato futuro: dovremo far fronte a numerosi pericoli, il maggiore dei quali è l'insidiosa imperscrutabilitá degli elfi. 

Inviato

Randal

Razul, ma per fortuna abbiamo l'ottima Ventura! Per fortunissima anzi! Confermo le parole del Barushiano con grande enfasi ..cioè.. diciamocelo.. potrei pure farlo io eh? Gonfiando il petto ma non è che posso fare sempre tutto concludo ridendo e smuovendo il fuoco, poco prima che Asvig si alzi.

Sulla mia cicatrice corrono storie cantate dai bardi di tutta Capo Ventura e ben di più cara Barbara! Forse anche Sandrine ha una storia da raccontarci sul mio viso
Vuoi sapere quale delle tante è quella vera? E poi come farei con le donne che amano questo velo di mistero che aleggia su Randal Ridley?

Però.. una cosa te la svelo: me la sono cercata questa cicatrice, nel senso che ero una testa calda una volta, sempre a fare zuffe, sempre con la lama spianata sul legno delle navi sulle quali io e il Baffone ci imbarcavamo. E in una sera un pò più buia delle altre, complice un piede in fallo.. ZAC.. ed eccomi qua

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7 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 21:10 || +182 giorni dalla partenza

Tana del Cornotonante, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da est || Cibo per 14 giorni

Barbara alza le mani al cielo, declamando la grandezza del cuoco: "Il ragazzo prodigio di Capo Ventura, l'unico ad essere stato due volte Arconte, l'assassino del Temibile Lupo, si è procurato la sua cicatrice più profonda...in una rissa da bar." l'elogio s'interrompe a metà frase, e tutti i presenti guardano il pocopiù che ventenne Ridley jr. da capo a piedi. Non è quello che si direbbe un bel ragazzo, non nel modo più comune. C'è qualcosa nei suoi occhi che brilla costantemente, una fame insaziabile di conoscenza che da anni cerca di placare con piatti esotici e ricette strampalate. C'è a chi piace quel pizzico di follia propria di una mente iperattiva e disordinata, come ad esempio Miranda, il cui mestolo intarsiato a ritmi geometrici floreali denota invece una certa tendenza agli schemi da parte sua...come? Gli opposti si attraggono? Mai cliché fu più azzeccato di questo.

"Randàl" Arrigo gli mette una mano consolatoria sulla spalla "ti si' affossat co e mani tue". Forse perché oggi il cuoco ha contribuito a uccidere un drago, tutti si aspettavano da lui una storia ben più epica. Solo quando il geniere toglie la sua mano unticcia, Randal avrebbe notato una chiazza di grasso sul gilet; Arrigo l'ha usato come tovagliolo. Intanto Razul, disinteressato alla cena, si allontana verso il capitano.

@Fortunale

Spoiler

"Capitano, chiedo il permesso di parlare." il non-morto si siede sul tronco disteso a terra che stai usando come seggiola; siete abbastanza distanti dal falò per discutere a tono moderato senza che gli altri ascoltino cosa avete da dire. "La socialità di voi shem'len mi è strana. Siete troppo informali, non avete rispetto dei gradi e delle responsabilità." capisci subito che non è un insulto: Razul sta appurando un dato di fatto. "Perciò mi riservo il diritto di chiedere una domanda personale: dove sono le vostre famiglie? I vivi non si allontanano mai dal proprio nido, che siano elfi, goblin o draghi. Tendono a stare uniti attorno al proprio nucleo di consanguinei per sopravvivere, è nella loro natura. Forse anch'io, nella mia vita passata, ho agito così. Forse anch'io avevo una famiglia." lo sguardo si perde qualche attimo a cercare di ricordare un passato che non esiste più. Vuoto profondo. Razul continua facendo finta di nulla. "Siete orfani? Fuggite da una patria in guerra, o in preda alla pestilenza? Siete fuorilegge, esiliati?"

 

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Sandrine Alamaire

"Dobbiamo riposare, signori!", la mia voce si fa largo nel buio, accompagnata dal suono di mani che battono (ovviamente a tempo. Ovviamente perfettamente).

"Comporró una ballata, su questa impresa. Ed una pièce. Farò invidia a monsieúr De La Charette! Ma ora dormiamo, su! Che i draghi non si affrontano tutti i giorni!".

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Fortunale

Ascolto divertito la storia di Randal, finché non mi raggiunge Razul.

DM

Spoiler

La domanda dell'elfo non è sciocca. Più o meno è ciò che pensano le persone rimaste a casa, coloro che non prediligono le avventure.

Ma come spiegarlo ad un elfo, per di più morto? Le differenze tra noi sono enormi, forse insormontabili. Ci provo lo stesso, perché non ho altro da fare, e perché forse così Razul si troverà a suo agio una volta capito meglio chi e cosa siamo.

"Alcuni di noi sono orfani, o non hanno una vera famiglia. Non tutti in realtà. Vedi, noi umani siamo diversi da voi elfi. Viviamo poco e siamo fragili, ma questo ci spinge spesso a voler vivere...più del dovuto, diciamo. Le nostre vite si spengono in fretta, dunque perché non trascorrerle in una grande avventura? Alcuni amano l'ignoto, altri sono mossi dal desiderio di scoprire e catalogare cose nuove. Io dal canto mio non ho famiglia, sono stato marinaio per tutta la vita e amo l'ignoto...per questo sono il capitano!"          

 

Inviato
Il 17/1/2020 alle 19:46, Bellerofonte ha scritto:

Ventitreesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 21:15 || +182 giorni dalla partenza

Tana del Cornotonante, sud di Barusha || Pioggia leggera, brezza da est || Cibo per 14 giorni

@Fortunale

Spoiler

"Vite che si spengono in fretta..." - ripete Razul dopo di te. "Il geniere ha una famiglia che ha lasciato ben prima di partire per mare. La figlia della strega rossa è caduta in battaglia, suo marito preso da una malattia. La figlia del generale Vartija assassinata, sua moglie ripudiata. La casata Alamaire è in rovina. Il primate reincarnato ha perso tutti in guerra. Ridley, invece...ho sentito che ha un padre e un'amante ma è partito ugualmente. Tra tutti, è lo shem'len che capisco di meno."

Perché insomma, diciamolo: vi siete lasciati le storie tragiche alle spalle alla ricerca di uno scopo nel nuovo mondo, ma Randal? Quale persona sana di mente lascerebbe una vita tutto sommato niente male per un viaggio di sola andata verso l'Oceano d'Oriente? Nella tua pluriennale esperienza da capitano hai imparato che solo chi fugge o chi cerca disperatamente qualcosa prende il largo senza pensarci due volte.

Asvig sorride sotto i baffi: "Qualcosa da cantare al ritorno!" e poi, sempre sotto consiglio di Sandrine, i fuochi si spengono e ognuno si ritira nelle proprie tende. Razul e la coppia Randal-gattino alato restano di guardia al campo scambiando di tanto in tanto quattro chiacchiere. Diventerà la routine nei giorni a seguire.

Il 17/1/2020 alle 19:46, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 11:00 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

Il cuoco se la cava egregiamente come sostituto di Ventura; evitate le zone paludose, il sottobosco troppo fitto, i roveti e le tane degli animali selvatici. Il non-morto, oltre che perlustrare i dintorni e neutralizzare qualche esploratore rivale, decide di depistare gli inseguitori accendendo bracieri fittizi che simulano campi base lontani dal vostro. Barbara già dal secondo giorno di cammino fa fatica a seguirvi per colpa della ferita all'anca riportata nella battaglia di Arlathan contro le orde di Uthen; Arrigo si presenta a mezzogiorno del terzo dì con un bastone di legno intarsiato grezzamente, ma con netto stupore di tutti, alla domanda "Che poteri ha?" egli risponde alzando le spalle: "Nisciun. Ce serv ppe 'camminà." Evidentemente ha solo preso un pezzo di legno per strada e lo ha dato a Barbara, nulla più. Quest'ultima ha accettato il dono commentando "Sempre meglio di niente." Con un grezzo bastone da passeggio, ora lady Syvis inizia ad assomigliare a una vera strega di come se ne vedono nei libri per bambini.

 @Sandrine

Spoiler

Hai tutto il tempo per metterti a scrivere la tua ballata, se te la senti. I tuoi compagni sono ansiosi di vedersi protagonisti in qualche ballata da taverna, anche se conoscendoti le probabilità che sforni un vero e proprio poema epico non sono poche.

//Il morale dei tuoi compagni si alzerà se butti giù qualche rima come promesso loro, e chissà che la canzone non abbia un discreto successo nel resto dell'isola...!

La brughiera diventa familiare quando l'odore di salsedine torna a stuzzicarvi il palato. Superate i verdi prati e le rocce per spuntare sulla spiaggia accanto al relitto della Guardia Cieca, la nave pirata goblin incagliata nei massi che il mare ha già parzialmente reclamato; la sagoma di Molo Zefiro è davanti a voi, ma vi tocca camminare ancora un po'. Vi sorprende vedere che la Speranza non è l'unica nave approdata; una fregata lalibeliana, un brigantino con bandiera di Corissa e una grassa fleuta di Debark affollano il molo.

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Quando finalmente vi avvicinate, venite avvicinati da Sigbjorn. "Tornati. Buono. Ventura deve parlare." La pelliccia nera lucente splende sotto il sole. Il carpentiere porta una cintura piena di attrezzi da lavoro e cammina a due zampe ondeggiando goffamente a destra e sinistra mentre vi fa strada verso l'interno dell'edificio. La vostra presenza attira subito l'attenzione sia dei vari membri dell'equipaggio che degli ospiti, elfi provenienti da ogni parte dell'isola. Barbara si allontana da voi dirigendosi alla nave preoccupata dello stato del pirata, Arrigo emula il suo comportamento ma senza dare troppe spiegazioni; Asvig si ferma all'ingresso a parlare col carpentiere e Razul decide di farsi in disparte per non intimorire gli altri con la sua presenza.

Al solito, rimanete voi tre gli unici a varcare la soglia di legno. L'interno è molto migliorato dall'ultima volta che ci siete stati; anche se rustico in molti aspetti, l'edificio ora pare una specie di Loggia in miniatura, con una copia dello Statuto in bella vista all'ingresso e un disegno delle spedizioni autografato da Ventura dall'altra parte dell'atrio. Qualche poltrona qua e là, un bancone, un grande orologio meccanico e un tappeto adornano l'ingresso; proseguite verso la stanza accanto dalla quale ascoltate un vociare a voi familiare.

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Una dozzina di persone riempie le pareti della stanza di venti metri quadri, tutti elfi di varia provenienza ed estrazione sociale: riconoscete addosso ad alcuni gli anelli col simbolo di Fort Adigrat, identici a quello che porta Randal; altri sono palesemente guardie corazzate di Lalibela, e poi ancora qualche gilet di raso tipico dell'alta borghesia mercantile, due elfi silvani vestiti di pelli manufatte e chi più ne ha più ne metta.

Quattro figure stanno un passo avanti alle altre a discutere animatamente, l'elfico che scivola via dalle loro bocche come un fiume in piena. L'ex capitano di Fort Adigrat, Arsak Yedilov; la guida degli elfi silvani, discendente di Fen'Harel, Galifar di Arlathan; la governatrice di Lalibela e alta sacerdotessa di Selune, Tamara; l'indomabile leader della ribellione, governatrice di Ibnat, Kara Yedilov.

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Alla fine i vostri sforzi per riunire i pretendenti al trono su un unico suolo neutrale hanno dato i loro frutti, anche se a scoppio ritardato. Al centro esatto della stanza, in mezzo ai quattro che si urlano praticamente contro, una quasi in lacrime Ventura sbraccia più che può per tentare di calmare tutti e quattro; quando varcate la soglia le si illuminano gli occhi: "GRANDE B!" cala il silenzio. Gli sguardi sono completamente su di voi. "Ehm-ehm...volevo dire...capitano Aghendor, bentornato."  si corregge lady Fisher, che indossa un abito rosso con uno stretto corsetto vittoriano rubato evidentemente a Sandrine. A giudicare da come si dimena all'interno del vestito - pare un'anguilla in preda a una nevrosi - non dev'essere per niente comodo per lei, e chissà chi le avrà messo in testa di attenersi così strettamente all'etichetta in presenza dei papabili sovrani dell'isola...ma concentriamoci su qualcosa di più importante: ricevete gli omaggi di tutti i presenti in sala, che attendono trepidanti la buona novella. Il silenzio unanime chiede una sola domanda: avete sconfitto il drago?
 

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Fortunale

Razul

Spoiler

"Si, e anche quello...il mare è un buon posto dove stare, per stare lontano dai vecchi guai. Randal avrà i suoi motivi, ma quali che siano..." scuoto il capo, non è solo Razul a non saper come prendere il cuoco. In effetti ha lasciato una bella donna e un padre affettuoso per l'avventura. Potrebbe essere solo un grande ottimista, oppure uno sciocco, ma non saprei dire quale sia dei due.

"Una volta sistemata la faccenda del drago vedremo il da farsi, Razul. Per allora pensa a cosa vorresti fare tu" alzo una mano per silenziare eventuali repliche "Con calma, un passo alla volta"

Non so quanta autonomia gli sia rimasta, quanto possa decidere della sua vita. Ma preferisco un nonmorto capace di distinguere il bene dal male ad un automa senza volontà.

Arriviamo al molo trovandolo molto più affollato di quanto non mi fossi aspettato. Una situazione comunque favorevole perché ci fa risparmiare tempo. Vedo subito che chi conta davvero su quest'isola è giunto personalmente a farci visita. Di primo acchito mi verrebbe voglia di fare l'occhiolino a Tamara, ma non so bene come gli elfi interpretino questo gesto. E la situazione è già abbastanza tesa così.

Per fortuna la tenera goffaggine di Ventura spezza la tensione (o almeno la mia) e mi indica la via. Invece che rispondere subito alla domanda che aleggia silenziosamente nell'aria, mi avvicino a "lady" Fisher e le scompiglio i capelli "Siamo tornati, piccoletta. Salvi e abbastanza sani, via. Una navigazione pericolosa, un gran bel viaggio...ma non ti voglio rovinare nulla, Sandrine sta già componendo una ballata" 

A questo punto mi rivolgo agli ospiti illustri "Bentrovati. Besnik Aghendor, Capitano della Speranza. So che avete sentito parlare di me" guardo Kara "Ma ancora non vi avevo incontrato tutti quanti. Ebbene, spero che il vostro soggiorno qui sia stato piacevole, e che abbiate trovato quello che cercavate. In effetti, perdonate la franchezza...che ci fate qui?"

Inviato

Sandrine Alamaire

"Capitano, siete sempre deliziosamente sarcastico!", intervengo, la mia voce un falso trillo, degno di una falsa svampita. 

"Potrei quasi scommettere che i signori di Barusha sono venuti a conoscere il loro futuro. Se fossi una donna a cui piace scommettere sul nulla. Ma mi considero una donna che non avanza inutili azzardi - per quanto divertenti -, quanto piuttosto una "sciocca ragazza inutile" che sarebbe saggio non contrariare con spocchiosa sufficienza!, la mia voce si innalza, offesa, non dimentica di nulla, mentre squadro Kara.

Batto poi il Fenadhal in terra, sovrapponendo, momentaneamente, una voce diversa alla mia. Una voce che sussurra Parole intrise di Potere antico. 

"Stava, al grembo di Barusha ľimmorta, una Fiamma ferigna intarsiata di scaglie.

Essa pungeva -  e la genía cadeva -, in attesa, sempiterna, di chi potesse carpirne il malcelato Cor...".

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Inviato

Randal

Saluto Sigbjon con gran gioia dopo il viaggio! Grande Sig! Siamo stati separati per poco, eppure hai ricominciato a parlare come prima.. direi quasi più di prima! Ricordiamo tutti i tuoi silenzi, o no? Chiedo a tutti quando lo incontriamo.

E dentro, tutta Barusha!
Ah! Siete tutti qua? Mi meraviglio che ci siano praticamente tutti 
Randal Ridley mi presento all'unico che non conosco ho sentito solo parlare di te, Galifar.
Una pacca sulla spalla e un abbraccio ad Arsak, due baci sulla guancia a Kara e un inchino a Tamara.

Per riassumere con parole di Capo Ventura: venimmo, vedemmo.. e lo fottemmo! 

Inviato
19 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 11:05 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

Un mormorio si alza dai presenti, ma i quattro restano in silenzio ancora per qualche secondo scrutandosi tra loro. Ventura sorride a tutti quanti, s'inchina velocemente e poi si avvicina a Sandrine e Fortunale mentre Randal saluta uno per uno i contendenti, attirando temporaneamente gli occhi su di lui.

@Besnik, Sandrine

Spoiler

Lady Fisher cerca di tenere la voce più bassa che può mentre vi riassume in breve la situazione in capoventurese. "Sono così felice che siete tornati! Eravamo preoccupatissimi e dovete assolutamente raccontarmi cosa-" stringe i pugni "No, non ora! Non devo distrarmi!" si guarda rapidamente attorno: Randal sta ancora intrattenendo gli ospiti. "Si sono presentati qui l'altro ieri e litigano e tramano da quando si alzano a quando vanno a dormire! Sanno che eravate a caccia del drago, qualcuno dei loro sottoposti li ha avvisati" magari qualche avventuriero che avete lasciato andare...? "E hanno deciso di aspettarvi qui. Vogliono il cuore, tutti quanti."

Arsak ricambia la stretta di mano del cuoco sorridendogli: "Non ti lasci sfuggire un'impresa, cavaliere. Goblin, non morti e ora un drago. Quando è stata l'ultima volta che ti sei annoiato?"; lady Kara risponde più freddamente, prendendosi il suo tempo per avvicinarsi al ragazzo.

@Randal

Spoiler

La figlia di lord Iskander ti sussurra nell'orecchio mentre ricambia i baci sulla guancia: "Il popolo ha bisogno di una persona di cui si fida." le stesse parole che non troppo tempo fa tu stesso le dicesti; e pensare che Kara in un primo momento aveva perfino pensato di abdicare in favore di Arsak! Non fosti tu a incoraggiarla ad essere una buona regnante e ad imparare dagli errori di suo padre?

Tamara gonfia impercettibilmente il petto e alza poco poco il mento, fiera e sicura del vostro appoggio. Con una carezza sulla spalla congeda l'inchino di Ridley jr che passa a presentarsi all'elfo silvano. "Ci siamo già incontrati dopo la battaglia di Arlathan. Abbiamo trascorso pochissimo tempo insieme, ma la tua faccia non si dimentica. Lathellin Arsak ha solo parole buone per te."

@Elfico

Spoiler

Lathellin significa "cugino", "elfo" o a volte "compagno". Letteralmente: "colui con il quale condivido il sangue".

Infine vi ritrovate tutti e tre nuovamente nel clou del problema finale; è Galifar a parlare per primo. "Vi ho visti in sogno uccidere il drago e prenderne il cuore. Ditemi, avete già deciso cosa farne?" Tamara sorride, Kara fa un passo avanti e incrocia le braccia sul suo vestito di seta verde, sputando parole acide verso la sacerdotessa: "La tirannia di Lalibela finisce oggi, in questa stanza." "Sappiamo già a chi la Loggia ha promesso la sua lealtà. Diventerò regina, com'è meglio per tutti." l'ex-capitano di Fort Adigrat si tiene fuori dalle diatribe tra femmine e preferisce restare in silenzio.

Inviato

Sandrine Alamaire

"Oggi, qui, non finisce e non inizia niente, a meno che non lo decidiamo io e Fortunale. Il capitano Aghendor è il comandante della nostra nave, a noi affidata dalla Loggia di Capo Ventura. Molo Zefiro è una fondazione della contea di Vaudemont, con un permesso speciale di utilizzo da parte della Loggia", spiego. 

"E, dopo la sconfitta del Cornotonante, come contessa di Vaudemont, affermo con certezza la indipendenza territoriale di questa colonia rispetto al resto di Barusha.

Per quanto riguarda l'annuncio, attenderete che venga fatto, in maniera congiunta, da parte dei Pionieri della Eurus Septima, come e quando saranno pronti. Siete invitati a permanere a Molo Zefiro, nel mentre, ma qualunque atto ostile contro i membri della Spedizione di Forte Ventura verrà considerato atto di alto tradimento in territorio neutrale.

Sono stata sufficientemente chiara?".

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Inviato (modificato)

Randal

Scusa.. dico in risposta a Galifar ..sono stati giorni concitati ecco dove l'avevo già visto, queste giornate mi hanno distrutto la memoria

Mh? Al commento di Sandrine inclinò la testa e poi aspetto di vedere la risposta

Modificato da Bellerofonte
EDIT
Inviato
Il 20/1/2020 alle 15:11, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 11:10 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

Le parole di Sandrine aggiungono tensione al clima già poco rilassato, ora teso come una corda di violino. I quattro si guardano in attesa che qualcuno faccia la prima mossa, o che si tradisca, o che faccia anche l'ombra di un passo falso. E' Arsak a rompere il silenzio: "Va bene, contessa Alamaire, ma vi ricordo che un'altra guerra - più importante, a mio dire - si sta combattendo proprio ora nella foresta. Credo di parlare anche per Galifar." l'intesa tra i due è evidente. Il silvano risponde prendendo parola: "Ma serannas, Arsak. Già tre giorni abbiamo trascorso fuori dalla foresta. La mia gente muore durante le nostre misere schermaglie da davhenlen."

Tamara socchiude gli occhi e squadra lady Yedilov dall'alto in basso: "La Eurus ha combattuto ad Arlathan e comprenderà l'urgenza della vostra guerra, ma una decisione del genere non può essere presa alla leggera." pare che lo abbia detto appositamente per infastidire la sua rivale, impaziente, che alza invece gli occhi al cielo e scuote la testa. "Mi ritirerò sulla mia nave, dunque. Non un momento di più in compagnia di queste serpi!" esclama Kara mentre lascia la sala dando una pacca sulla spalla a Randal, un mezzo inchino a Besnik e un'occhiataccia a Sandrine. Seguendo il suo esempio, anche gli altri vi salutano e abbandonano la stanza; Tamara e Kara intuite che abiteranno le proprie imbarcazioni, dove si sentono più protette l'una dall'altra. Galifar ha issato un piccolo campo base a cinquanta metri da Molo Zefiro, mentre Arsak e i suoi cavalieri abitano una parte del dormitorio dell'edificio, notevolmente ingranditosi dall'ultima volta che ci siete stati.

Ventura si stropiccia i capelli: "In che razza di situazione siamo finiti?!"

@Elfico

Spoiler

Ma serannas significa "Ti ringrazio", mentre un davhenlen (lett.: "da"+"vhen"+"len" = piccolo+popolo+bambino) significa più o meno "Gruppo di ragazzini"

@Randal

Spoiler

Un Davhenlen è una casta sociale degli elfi silvani di Barusha, che include tutti i piccoli che non hanno superato il rituale di iniziazione all'età adulta. Nel villaggio di Samre i bambini vengono affidati alle Asha'telas, le "donne-cigno", cacciatrici-druide che insegnano alle nuove generazioni a prendersi cura di sé stessi e ad essere tutt'uno con la foresta.

@Tutti

Spoiler

Conoscenze (locali) (passivo) [Randal | Sandrine]: 24 | 18

 

Inviato

Randal

Eh, cara mia.. nell'avvicinarmi a Ventura socchiudo un pò gli occhi e poi le appoggio la mano destra sulla spalla sinistra ..siamo finiti in un mondo con usanze diverse dalle nostre

Se da una parte posso capire come Galifar sia attaccato a questa pratica del drago, il suo cuore, eccetera eccetera, mi stupisco di come Tamara sia allo stesso livello.
Insomma, vive in una città molto diversa dall'albero sacro del popolo della foresta, più selvaggio e radicato a cose del passato.
Lalibela non è equiparabile a Capo Ventura con la sua multietnicità e avanguardia culinaria, culturale, politica e tutto il resto che ne deriva riguardo agli usi e costumi, però è sempre la capitale di Barusha, almeno da quanto sappiamo.

Kara è una testa calda, ma plasmabile.. era convinta di cedere la reggenza ad Arsak e sono stato io a convincerla che avrebbe dovuto seguire le orme di suo padre. Sono sempre convinto che lui sia il nostro uomo, ma mi rendo conto che voi non avete passato quello che abbiamo passato io e Arrigo.

Passeggio nella stanza, osservando il mobilio e tutto ciò che c'è all'interno.
Sapete no? Sono un cuoco, per capire un piatto che non conosciamo noi cuochi lo osserviamo, poi dobbiamo annusare, assaggiare poi e di nuovo annusare per capire se la vista ha ingannato l'olfatto che a sua volta ha ingannato il gusto.. io vedo Barusha come un piatto che non conosco e per ora l'ho osservato e annusato.
Assaggiato non ancora
Quindi pensavo, e se rimanessimo ancora qui per un pò?

Inviato

Sandrine Alamaire

"Ancora? Altro tempo? Dèi, non era proprio ciò che speravo...", dico, passandomi una mano tra i capelli. 

"Cosa vogliamo fare, comunque, riguardo la presente situazione, signori? Cosa vogliamo decidere? Nessuno di loro, per un motivo o per un altro, mi sembra pronto a gestire le cose da solo. Ed ho paura che, pur a fronte di un loro convincimento che il cuore del Cornotonante garantisca la sacralità della decisione, il tempo e la delusione possano portare di nuovo alla guerra civile...".

Inviato

Fortunale

"Credo, Randal, che anche Tamara desideri il cuore...beh, per un valido motivo. Lei non vuole governare solo Lalibela, vuole governare Barusha. Quindi anche coloro che danno molta importanza alla faccenda di Cornotonante" espongo ciò a cui ho pensato durante il viaggio "Questo almeno è il motivo principale. Chi sa che anche lei non sia fortemente influenzata da tutto ciò che è tradizione...Comunque, il problema resta. Ah, io ho pensato ad una soluzione, ma sospetto sia più adatta ad una ciurma che ad un governo. Ma potremmo sempre dividere il cuore del drago in quattro parti uguali"

Inviato

Randal

Io credo di no rispondo a Sandrine ..se sono così legati alle tradizioni dovranno piegarsi al volere del regnante al quale affideremo il cuore.
Le sacche di rivoltosi saranno create e fomentate da chi è disinteressato a quel che succedere al popolo elfico: gli hobgoblin della famiglia Dastanev mi viene da pensare in prima istanza, poi i goblin che vivono nel sottosuolo delle varie cittadine.

Posso sbagliarmi ma credo che rimanere qui sia importante se ci teniamo a questi elfi: tutti quanti intendo, non solo quelli sotto Kara, o Arsak, Galifar e Tamara.

Inoltre io tengo molto alle lettere della Canis Maior:
cos'è la rotta verso Haritu? Immagino sia un altro luogo, lo vorrei visitare nel caso
chi sono Alan e Fuldin? Devo scoprirlo.. a Barusha qualcuno sicuramente sa qualcosa


Quattro parti uguali? L'idea del Capitano mi desta e poi cosa succederebbe secondo te? 
Io credo che faremmo un disastro rovinando la loro tradizione, mutandola ma dandole una parvenza di seriosità
Capisco il tuo intento Besnik, ma questi si incàzzerebbero come non mai

Inviato
Il 22/1/2020 alle 00:16, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 11:30 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

Ventura si ritrova in mezzo alla discussione e ascolta passivamente le opinioni divergenti dei Pionieri senza poterci fare davvero nulla. Tre persone diverse, tre punti di vista opposti. E' chiaro che la discussione fa difficoltà a convergere verso un unico punto di vista, quindi è la vostra navigatrice a suggerirvi un modo per appianare le disparità. "...se posso" si schiarisce la gola "se non riusciste a decidere, potremmo metterla ai voti nella ciurma. Raduno tutti sul ponte dopo pranzo e potreste fare un'arringa dal castello di poppa." il metodo proposto è un po' estremo e sicuramente populista, ma potrebbe salvarvi dallo stallo se la discussione muore senza giungere a conclusione.

Come il codice del mare vuole, tutti gli ufficiali a bordo hanno diritto a un voto e i mozzi valgono come uno. Barbara, Ventura, Sigbjorn, Arrigo, Razul, Asvig, Nero e probabilmente Tondley come rappresentante del resto dell'equipaggio avranno diritto a votare per l'una o per l'altra soluzione in base alle loro convinzioni e alla forza dei vostri discorsi. E sì, se ve lo state chiedendo, il fatto che Sandrine sia un'oratrice nata le dà un grosso vantaggio sulla concorrenza, ma se le idee sono buone e sapendo colpire i punti giusti dei vostri compagni, perfino un quasi-eremita come Besnik potrebbe guadagnarsi il favore di tutti.

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Inviato

Randal

Io preferisco che siano i Pionieri a decidere, solo noi abbiamo vissuto certi eventi e solo noi siamo dentro quanto basta per poter decidere con cognizione di causa riguardo il cuore del drago e il futuro dell'isola di Barusha.
Mi fermo un attimo per appoggiarmi ad uno scranno
Anche se.. effettivamente se non giungessimo a nulla, hai ragione, allargare il numero dei partecipanti ha un senso

Ospite
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