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Inviato
23 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 14:40 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

"Grazie, Randal." il vostro cuoco garantisce per lui. "Se Rao continuerà ad assistermi, farò la Sua volontà fino all'ultimo mio respiro. E' una promessa che ho fatto su questo libro sacro, che intendo mantenere ad ogni costo."

A giudicare dalla sintesi di Sandrine, ella sembra aver capito abbastanza bene dove vuole andare a parare Arsak. In breve è questo il suo disegno, senza troppi fronzoli burocratici o clausole nascoste. Il capitano porta istintivamente una mano all'elsa che non trova, e perciò la appoggia sul fodero: "Speravo poteste dirmelo voi. Non è mia intenzione uccidere queste bestie, vorrei solo scacciarle da Barusha una volta per tutte. La violenza è l'ultima risorsa, che si tratti di elfi, goblin, shem'len o mostri."


Inviato

Randal

In verità guardo Sandrine, un pò preoccupato interrompendo ciò che sto per dire ..sulla questione drago, o draghi, potremmo aiutarti noi Arsak.
Non nel senso che rimarremo qui ad aiutarti a cacciare i rimanenti, quanto rivelarti ciò che immaginiamo di sapere

Di nuovo guardo Sandrine ..è giunto il momento di dirglielo, avevamo deciso di non celare nulla e mi fido della sua buona volontà.

Inviato
Il 5/2/2020 alle 20:31, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 14:45 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

Ancora una volta i discorsi vacui propri degli esseri dalle orecchie a punta si scontrano con la logica pragmatica di Fortunale come onde sugli scogli. "Ho gregari anch'io, capitano. Un manipolo di uomini che ha giurato fedeltà alla causa fino alla morte. Se deciderete di appoggiare anche voi la volontà di Rao assegnandomi il cuore del drago, allora avrò anche l'autorità terrena per costringere i nobili a lasciare gli scranni ed estinguere la carica di sovrano a opera compiuta.

Abolirò le leggi che ci tengono incatenati nell'ingiustizia usando il potere che esse stesse mi concedono." - Arsak si permette di intromettersi anche nella conversazione tra Randal e Sandrine: "Cosa c'è? Avete scoperto qualcosa nella tana del drago?"

Inviato

Fortunale

"Ancora una domanda, cavaliere" eppoi sarò soddisfatto "Quando e come avete saputo del cuore di Cornotonante? A lady Tamara lo abbiamo detto noi, e lady Kara lo ha scoperto da sola. Ma non ho mai saputo chi ve ne ha parlato" 

Inviato

Sandrine Alamaire

"La domanda del capitano è giusta e sensata, perciò vi prego di rispondere, dopo che io stessa avrò dato una risposta sincera al vostro interrogativo: la conoscenza di un cuore per quella di un uovo. Abbiamo trovato l'uovo del Cornotonante e lo abbiamo portato via. Se l'unica stirpe draconica a Barusha è quella del Cornotonante, allora Barusha è infine libera dai draghi tutti", spiego, sollecitata dalle parole di Randal.

Inviato
Il 7/2/2020 alle 20:22, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 14:50 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

"Galifar." pronuncia risoluto, come se un nome soltanto possa schiarire ogni vostro dubbio. Ma non è così, vero? C'è bisogno di un piccolo preambolo, il riassunto del riassunto di una storia parallela svoltasi dietro le quinte delle vostre avventure per far sì che capiate il ruolo del capovillaggio di Samre in questa tragicommedia. "Ha strane doti quell'elfo, poteri divinatori che anch'io stento a credere esistano. Non sempre capisco tutto ciò che dice, ma pare abbia sogni ricorrenti su di voi e le vostre imprese. Mi ha avvertito delle vostre intenzioni perché temeva aveste bisogno di una mano contro il drago. Sapevo non ce ne sarebbe stato bisogno." sorride, orgoglioso delle voste gesta.

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Inviato

Sandrine Alamaire

"Bene, allora. Credo che questo dialogo sia stato pienamente soddisfacente. Per quanto mi riguarda, ritengo di aver chiarito le mie curiosità. Signori?", inizio a tirare le fila, in attesa di un intervento dagli altri. 

Inviato

Fortunale

Che sia stato o meno soddisfatto da questo dialogo, per me comunque non c'è altro da dire "Si, non ho null'altro da chiedere. Potete congedarvi, e vi ringrazio per essere giunto qui a rispondere alle nostre domande"

Inviato

Randal

Sogni ricorrenti? Mi rivolgo a Sandrine, e solo a lei in questo caso. Il mio sguardo dice più di quanto potrebbero dire le parole. 
Ecco spiegato il perchè hai saputo del drago. Ti ringrazio per la fiducia che hai riposto in noi, ce l'abbiamo fatta per il rotto della cuffia in realtà, un aiuto ci avrebbe fatto comodo rispondo ad Arsak sorridendogli

Uno, due.. dico indicando il Capitano e Sandrine ..e tre Pionieri soddisfatti delle tue risposte. Concludo indicando me stesso 
Grazie per la tua pazienza, puoi dire a Galifar che lo aspettiamo qui? Grazie

[Aspetto che sia uscito]

Mi rivolgo ai miei compagni ..che ve ne pare?

Inviato
11 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 15:00 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

"Rao vi benedica." Il capitano accenna un lievissimo inchino con la testa in segno di rispetto per voi e senza aggiungere nient'altro fa tre passi da gambero prima di voltarsi e abbandonare l'edificio.

Rimanete soli con le vostre discussioni in attesa che il somniari vi faccia visita - sperando che stavolta non sia tutto un sogno!

Inviato

Sandrine Alamaire

"Interessante, non c'è che dire... e mi è parso realmente sincero, oltre che determinato e convinto del suo buon agire.

Ma, per il momento, non vorrei aggiungere ulteriori considerazioni.

Non prima di aver ascoltato gli altri. Desidero infatti lasciare il vostro giudizio privo di ogni interferenza esterna", commento, già pronta al secondo dei nostri colloqui. 

Inviato

Randal

Mi premeva molto che fosse Arsak con le sue parole ad esprimere ciò che vi ho raccontato di lui, non immaginavo avrebbe detto nulla di diverso. Per me è il nostro uomo.. tuttavia non metto le mani avanti.
Mi risiedo, sono sempre stato in piedi per tutto il colloquio

Inviato

Fortunale

"Non deciderò prima di aver sentito tutti quanti...ma per ora posso dire che non mi ha conquistato. Sapeva del drago e non ha mosso un dito. Che sia per paura, calcolo o mera indecisione, il risultato è lo stesso: viene da noi ora a chiedere un cuore che avrebbe potuto contribuire a strappare dal petto di Cornotonante" sbuffo e prendo la mia fidata pipa, cominciando a caricarla "E vale per tutti i candidati. Ma non credo che gli altri si presenteranno come prodi paladini della giustizia...il che farà stonare meno la loro richiesta, tutto considerato. Ma nemmeno io metterei le mani avanti"

Inviato (modificato)
Il 11/2/2020 alle 10:22, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 15:05 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

La porta chiusasi alle spalle del capitano Arsak si spalanca mossa da una folata di vento innaturale che trascina nell'ingresso polvere e sabbia. L'ombra proiettata sul pavimento stavolta è quella di due grandi ali da pipistrello color sangue che spingono un altro paio di battiti prima di ritrarsi sulle spalle dell'elfo e scomparire per magia.

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Se non fosse per la diversa natura - quasi demoniaca - della magia che ha trasformato il capovillaggio di Samre in una sorta di mezzo-diavolo dalle sembianze elfiche, non sarebbe difficile trovare una parvenza di similarità con il modo in cui Sandrine è solita presentarsi a questo tipo di appuntamenti; il che vi fa pensare a due cose: la prima, che Galifar ha ancora qualche sprazzo di teatralità ereditato dal suo antenato Fen'Harel, e secondo, che la contessa d'Alamaire ha trovato un degno avversario in fatto di entrate in scena. Se morto un capogilda se ne fa un altro, morto un Temibile Lupo...

@Randal & Sandrine

Spoiler

Non conoscete la trasformazione di Galifar, ma qualunque cosa sia non appartiene del tutto a questo mondo.

L'elfo torna nelle sue sembianze normali, visibilmente seccato di essere stato privato del bastone che lo identifica come guida dei Silvani - un'altra piccola vittoria della politica "niente armi" di Asvig che sorveglia l'ingresso. Un cenno distratto della mano sinistra chiude la porta dietro di sé mentre attraversa la sala per fermarsi nello stesso identico posto dal quale il capitano Yedilov vi ha parlato poco fa.

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La ben celata illusione che tutti gli elfi di Barusha siano in qualche modo giovani e belli viene tradita dalle vesti tanto maestose quanto antiche di Galifar. I panni scuri ricamati di tele vermiglie ricalcano i motivi delle venature delle foglie di platano; il vestito consiste in un'unica lunga tunica nera dalle pieghe asimmetriche ma stranamente piacevoli, tenute su alla vita, sui gomiti e sulle ginocchia da cinturini di pelle di serpente. Ai piedi un paio di sandali rustici mentre le mani sono coperte da guanti che lasciano scoperti soltanto i polpastrelli.

I Vallaslin, i tatuaggi facciali tipici degli elfi di quest'isola, sono molto più marcati di quelli che siete abituati a vedere e nascondono a stento un velo di sporcizia sul volto. Se Arsak odorava di letame di cavallo, Galifar sembra usare troppo poco l'acqua dei fiumi per ripulirsi della patina di humus che lo circonda.

"Mythal'enaste, shem'len. Ma serranas ma las'hanin var vhen. Dirth'era ar tan dar tel'din hellathen." le parole escono dalla sua bocca come una poesia che si perde nell'aria. La sua voce è eterea, sottile. Mentre vi parla vi guarda negli occhi, vi scruta e non dimostra nemmeno un guizzo di timore nello stare al cospetto di tre Arconti.

@Elfico

Spoiler

"Saluti a voi, umani. Vi ringrazio per la gloria che avete ridato al nostro popolo. Si racconteranno storie di come voi tre siete sopravvissuti all'eroica lotta."

@Tutti

Spoiler

Conoscenze (Piani) [Randal | Fortunale | Sandrine]: 11 | - | 11

 

Modificato da Bellerofonte
Inviato

Fortunale

Se non fossi abituato alla grande teatralità di Sandrine, ora sarei impressionato. Di certo questo elfo sa come presentarsi. 

Ascolto le sue parole, che immagino siano molto cortesi nella sua lingua, e poi lo saluto "Benvenuto a voi, Galifar. Accomodatevi pure"

Inviato
Il 13/2/2020 alle 23:11, Bellerofonte ha scritto:

Quinto giorno del XI mese, anno 1491, ore 15:10 || +193 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

"Siete gentile, capitano Aghendor, perciò non approfitterò del vostro prezioso tempo come faranno gli altri pretendenti. Avete delle domande, e so già quali sono. Vi ho ascoltato in sogno." - l'altezzosità elfica scorre potente in questo orecchie-a-punta. Incrocia le braccia e sbuffa scuotendo la testa orizzontalmente. "Sappiate che Barusha ha vissuto millenni in una coltre opaca grazie alla protezione degli Arconti regnanti: Uthen del Tempo, Fen'Harel dei Sogni, Azamatar e Jazira della Conoscenza, hanno sacrificato ogni cosa per permetterci di vivere in pace, fuori dal caos dell'Oceano d'Oriente.

Ora, per la prima volta nella storia, Barusha è sguarnita di un protettore e un pericolo incombe su tutti noi. Non credevo fosse possibile, ma c'è un nuovo Arconte delle Ombre che infesta questi mari. E' affamato, insaziabile di potere e vendetta. Nessuno è al sicuro.

Questa lotta intestina è solo una farsa, ma voi sapete che la vera guerra non è qui. Nessuno degli altri comprende davvero, non come me. Datemi il potere e impiegherò ogni mezzo per fare in modo che l'isola sappia difendersi quando Kilagas Fuinur si paleserà sulle coste dell'isola. Altrimenti uccidere il drago, liberare la foresta, incoronare un sovrano...non sarà servito a nulla."

Lo sguardo si posa su Sandrine: "So che vuoi chiedermi di usare il mio potere per cercare tua madre, ma l'Oblio è troppo grande ed è un'impresa impossibile senza conoscere il suo Vero Nome." poi su Randal: "Tu desideri sapere come regnerò nel frattempo: ebbene, ridarò gloria ad Arlathan e al resto della foresta distruggendo i non-morti e ricostruendo l'impero Yechilay con le ricchezze che i costieri hanno ingiustamente sottratto al mio popolo nei secoli. Prenderò fino all'ultima oncia d'argento nei forzieri di Lalibela e radunerò le armate di tutte le città per addestrarle a combattere contro gli Arconti.

La politica e gli intrighi sono futili distrazioni! Governerò con il pugno di ferro se necessario, ma non permetterò più a quest'isola di autosabotarsi!"

Infine Fortunale: "Fen'Harel credeva di poter fare tutto da solo, questo è stato il suo unico errore. Condurrò quest'isola alla salvezza con ogni mezzo possibile, anche coscrivendo l'intera popolazione con la forza, se necessario. Ho visto cadere Arlathan e Samre nelle mani del Male, non accadrà un'altra volta."

La loquacità dell'elfo è inversamente proporzionale alla vostra, ma almeno non vi ha fatto perdere tempo.

Inviato

Randal

Rimango basito dalla schiettezza e prontezza di Galifar. Strabuzzo gli occhi quando accenna a Kilagas e all'ipotesi di un futuro nefasto per Barusha. Mi alzo per primo e come primo, parlo:

hai visto nell futuro di Barusha l'avvento di Kilagas?

Inviato

Sandrine Alamaire

"Oniromante... in quanti e quali sogni avete navigato, ultimamente?", chiedo, stringendo gli occhi. 

"Come mai la conoscenza degli Spiriti e degli Arconti sembra essere esclusiva di così pochi, su quest'isola tanto a lungo dominata e contesa tra loro?

E cosa vi sostiene nella convinzione che pratiche senza precedenti, come la coscrizione, potrebbero essere recepite positivamente dai Barushani?

Sono domande che vi siete già posto?".

Inviato

Fortunale

La prima domanda di Sandrine è esattamente quello che volevo chiedere anche io. Mi pare che ci sia un qualche tipo di disegno che si ripete, con questi elfi: loro sapevano, loro erano certi di molte cose, eppure loro non avevano mosso un dito contro Cornotonante. Ora questo Galifar sembra atteggiarsi da grande saggio, un mistico legato al mondo dei sogni e della realtà...ma non ha certo l'esclusiva. 
Noi tre siamo arconti, e prima ancora di diventarlo io ho passato molti anni in perfetta comunione con la natura. Non sono facilmente impressionabile da chi millanta legami sovrannaturali con il mondo che lo circonda. 
"Ebbene, forse avete già sognato questa domanda, ma permettetemi di farvela comunque a voce: come pensate di fare tutto ciò? Sul lato pratico, intendo: si, avrete a vostra disposizione tutto l'argento di Barusha per smuoverne le masse, armarle e addestrarle. Ma come arriverete a prendere tutto questo argento? E come vi comporterete se i vostri sudditi si ribelleranno?" come capitano so bene cosa significa dover affrontare i malumori della ciurma, e a cosa può portare un comportamento troppo rigido: all'ammutinamento!

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