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Capitolo V: Una Piccola Parte


Bellerofonte

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Capitano Besnik Aghendor

Per l'occasione mi sistemo gli abiti (un po' stropicciati dopo la cena) e mi posiziono a fianco di Sandrine, fissando lo sguardo sui quattro elfi. Non sarà facile. Potrebbero rifiutare, addirittura attaccarci e ucciderci tutti quanti. Non mi pare un'ipotesi probabile, quest'ultima, ma nemmeno così assurda. Gli elfi sono di natura particolare, contorta e imperscrutabile. E non ho dimenticato l'attacco di ieri.

"Non è stata una scelta facile, ma abbiamo deciso di ignorare le nostre simpatie personali e deliberare in base alle necessità dell'isola. Spero comprendiate" in particolare mi rivolgo a Tamara. Forse ha cercato di manipolarmi, oppure no. Chi può dirlo.

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Randal

..e.. aggiungo ..ci abbiamo messo un sacco a deciderci!
E' una soluzione condivisa da tutti noi, sperando che capiate le motivazioni che ci hanno spinto a proporvi.. ehm.. anzi, a praticamente imporvi questo nuovo orizzonte per tutta Barusha. Siamo convinti che riuscirete a trovare un nuovo inizio per tutti: in fratellanza e senza belligeranze continue, o sotterfugi di qualsiasi sorta per spodestare un ipotetico regnante su tutta l'isola che avremmo potuto proporre.

In questa maniera avrete tutti la possibilità di fare del bene, e solo quello, perchè il "meno bene" sarà mitigato dalle votazioni altrui.

E qui concludo, guardando speranzoso Arsak, come esponente principale di Rao, ma anche Tamara e Kara, sperando che capiscano il messaggio

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Il 4/4/2020 alle 21:47, Bellerofonte ha scritto:

Sesto giorno del XI mese, anno 1491, ore 05:50 || +194 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 3 giorni

Gli sguardi increduli e le espressioni sconvolte si susseguono durante tutto l'annuncio. Kara mormora: "...cosa? Come-" e Tamara, visibilmente più su di giri di tutti: "Ma la tradizione dice-" "Che chi detiene il cuore ha il potere di decidere." risponde Arsak, rimettendola al suo posto. Quest'ultima non demorde: "L'isola ha sempre visto un sovrano od una coppia" ma il capitano non le dà tregua: "Ora ne avrà quattro! Lady Tamara di Selune, osate rifiutare il verdetto dei Pionieri, infangando la tradizione di Barusha?" l'elfa è con le spalle al muro. Si ricompone e fa un breve inchino verso di voi: "Perdonate il mio dubitare. La vostra soluzione è al quanto...anticonsona." Galifar è l'unico che non proferisce parola: vi guarda e fa un gesto di assenso, complimentandosi della vostra acuta soluzione.

Avete costretto i quattro a collaborare. I frutti di questa decisione li vedrete sul lungo periodo - lunghissimo, visto che stiamo parlando di Elfi - ma almeno avete superato il fatidico momento in cui uno qualsiasi tra loro avrebbe potuto alzare le armi contro un altro; non ci sarà bisogno di Asvig, almeno per oggi.

Spoiler

Diplomazia: 4 (dado) + 26 (CAR+gradi di Sandrine) + 2 (Circostanza: cucina di Randal) = 32

CD: 15 (base) + 10 (lvlmax PNG nel gruppo) + 5 (SAG max PNG nel gruppo) - 5 (Rapporto: Alleati)  + 0 (Convenienza: equa) + 5 (Antitradizionale) = 30

 

Il 4/4/2020 alle 21:47, Bellerofonte ha scritto:

Sesto giorno del XI mese, anno 1491, ore 11:00 || +194 giorni dalla partenza

Molo Zefiro, sud di Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 23 giorni

Il concilio si è sciolto poco dopo aver annunciato che alla fine ha vinto lo sport (?). I quattro hanno molto da discutere, e ognuno ha questioni urgenti in sospeso alla quale tornare, prima dell'incoronazione.

Kara e Tamara hanno radunato entrambe i propri uomini e stanno terminando le operazioni di imbarco, Arsak e Galifar invece hanno smontato il campo e si trovano nei pressi di un albero - non era lì la sera prima, ne siete certi - che i Silvani useranno come passaggio magico per raggiungere la foresta Yechilay. Al termine dei preparativi, i quattro si radunano nuovamente per salutarvi.

Galifar è colui che stavolta si fa avanti per primo. Dietro di lui ci sono alcuni silvani con un carretto il cui contenuto è coperto da un panno di stoffa logora. "Credo di parlare per tutti, l'esito della vostra consultazione è stato...audace. Abbiamo deciso di comune accordo di ricompensarvi adeguatamente per il servizio svolto su quest'isola; prima di levare l'ancora da Barusha, attraccate a Lalibela ancora una volta per riscuoterla.

Io, d'altro canto, sono in debito con voi per ben altro. Non ho dimenticato ciò che avete fatto per il mio popolo nella foresta." il capovillaggio di Samre svela il contenuto del biroccio. "Legnoscuro, leggero e resistente. La Speranza dell'Est ne avrà bisogno, se navigherete per acque insidiose. E poi..." fa cenno a due dei suoi soldati di raggiungerlo; non sono Silvani, anche se si confondono bene tra loro. Sono gli elfi che vi hanno attaccato nella foresta. "Un ulteriore ringraziamento per aver risparmiato i miei seguaci, nonostante le loro pessime intenzioni; vorrei condividere con voi alcune antiche conoscenze magiche tramandate da millenni..." un invito formale a trascorrere qualche settimana insieme agli elfi per poterne apprendere i segreti.

Arsak si fa avanti immediatamente dopo: "Anch'io ho qualcosa per voi: un dono dal monaco Ardager della foresta. Il Tempio lo ha generato per voi, a quanto dice." la frase criptica assume connotati ancora più oscuri quando vi mostra alcuni sacchi pieni di cibo. In che senso il tempio ha generato quel cibo? Solo Randal e Arrigo possono comprendere appieno quanto succede. "Ho anche un dono per te, Randal." il capitano stacca dalla cintola il libro bianco con il simbolo di Rao dipinto sopra, un tempo appartenuto al defunto padre di Kara. Eratish'an, "Il Sogno di Pace", il testo sacro a Rao. "Non sarei mai giunto fin qui senza il tuo aiuto nel ritrovare la fede. Voglio che accetti questo pegno in segno della nostra amicizia, e se non è troppo chiederlo, di unirti al resto dei Liberi Cavalieri per disfarci del resto dei non-morti nella foresta. Le tue abilità in cucina e con le lame ci tornerebbero molto utili."

Nell'ora dei ringraziamenti, anche Kara si fa avanti: "Lady Ershatova mi ha consegnato questo, da recapitare a lady Syvis. Un dono per la sua splendida compagnia." si tratta di un piccolo scatolo di cartone sigillato da spago annodato a formare un fiocco. "E ho un messaggio per la contessa d'Alamaire, da parte di tutti i governatori. Un invito per uno spettacolo in tourneé in tutte le città portuali." anche se all'inizio sembra seccata, l'elfa si guarda le punte degli stivali e aggiunge: "Vale anche per Ibnat, se non è troppo disturbo..."

Prevedibilmente, anche Besnik riceve un invito. Tamara esordisce: "Se ben ricordo, alcuni uomini della Speranza volevano restare a Barusha, mi sbaglio? Se siete d'accordo, capitano, potreste trascorrere qualche tempo a Lalibela per discutere di come rendere Molo Zefiro abitabile e nel frattempo potreste cercare dei degni sostituti tra gli elfi che frequentano il porto. In più ci sarebbe la questione del non-morto che avet a bordo. Potrete riavere la vostra camera a palazzo, se lo desiderate." oppure avere la mia, pare che dicano i suoi occhi. Ma forse è solo un'impressione, chi lo sa?

@Tutti

Spoiler

Ottenete:

  • 300 mo in legnoscuro (utilizzabili per riparare la nave), già segnati nel diario di bordo
  • Uno tra gli incantatori arcani a bordo può imparare il talento Elven Spell Lore trascorrendo un mese insieme ai Silvani. Decidete voi chi.
  • 20 giorni di provviste dal monaco Ardager, già segnati.
  • Nuovo equip per Barbara, già segnato
  • Randal riceve Eratish'an, il "Sogno di Pace". D'ora in poi può prendere livelli da chierico di Rao, da monaco o da Apostolo di Pace; può usare l’oggetto come simbolo Sacro e quindi ottenere +4 alle prove di Scacciare non morti.

Inviti: SE accettate, tirerò 1D6 per stabilire quanti mesi (complessivi) resterete su Barusha per terminare le vostre avventure con i PNG. Potete altrimenti fare di testa vostra e restare sull'isola senza accettare un invito e dicendomi come avete intenzione di passare il tempo, per me è indifferente: vi ho solo messo a disposizione degli spunti e nulla più. In ogni caso non ruoleremo effettivamente i mesi trascorsi, ma faremo uno o due post descrittivi prima di passare alla partenza vera e propria.

 

Modificato da Bellerofonte
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Fortunale

Per fortuna, nonostante le inevitabili e prevedibili proteste, gli elfi accettano la nostra decisione.
"Avete scelto saggiamente, accettando la nostra decisione: vedrete che in futuro Barusha tutta vi ricorderà come i quattro saggi reggenti che hanno condotto l'isola alla pace e alla prosperità. E chissà...magari diverrà la nuova tradizione talmente in fretta che la gente considererà naturale che siano quattro a governare"
Non lo credo, o almeno non accadrà molto in fretta, ma spero consoli un po' i più colpiti tra gli elfi. 

Quando gli elfi vengono a salutarci, ho parole per ciascuno di loro.

Galifar ci dona del legno, di una qualità particolare. Vedo subito che ci sarà molto utile nei giorni futuri "Un dono molto apprezzato, Galifar. Per un capitano e la sua nave vale ben più di oro o gemme...e mi piace l'idea che il mio vascello porti con sé un po' di Barusha"

Arsak giunge subito dopo, con del cibo. Posso solo immaginare cosa intenda dire quando dice che è stato "generato dal tempio". Ma lo apprezzo comunque "Ne faremo buon uso. Ringraziate il monaco da parte nostra..."

Quella che mi stupisce di più è lady Kara, che sembra essersi calmata. O forse, più probabilmente, ha cambiato idea sul nostro conto dopo averci conosciuto. Non posso che essere soddisfatto di ciò: altri al nostro posto avrebbero approfittato molto di più del potere concesso dal Cuore di Cornotonante, e avrebbero di certo fatto un'impressione ben peggiore. Noi invece ci siamo mostrati retti e onesti. A lady Kara in sé, però, non ho molto da dire e resto su un generico "Un giorno mi piacerebbe visitare la vostra bella città"

Infine c'è lady Tamara. Non posso fingere di essere particolarmente lieto del fatto che sembra aver accettato la nostra decisione. Ammetto a me stesso che ci sarei rimasto male, se avesse deciso di tagliare i ponti con noi o addirittura di muoverci guerra. Eventualità che non avevo escluso del tutto visto il suo temperamento e la scintilla che le ho visto spesso brillare negli occhi. E anche adesso le brillano particolarmente, perciò rispondo quasi precipitoso "Certamente, accetto l'invito. Penso ci sarà bisogno di me per sistemare la faccenda della ciur- ehm, dell'equipaggio della Speranza. Risiederò a palazzo, non posso certo rifiutare questa gentilezza" aggiungo senza specificare in quale stanza riposerò. 

DM
 

Spoiler

Fortunale accetta l'invito di Tamara, ma se ci sarà il tempo vuole anche fare un viaggetto a Ibnat, specialmente perché potremmo trovarci qualche altro marinaio da aggiungere alla ciurma. 

 

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Randal

Oh Arsak.. Quasi un pò mi commuovo quando mi dona il tomo ..non dovevi. Lo sfoglio con le dita mentre lui è ancora davanti a me
Sono certo che la lettura mi servirà per tranquillizzarmi nei momenti critici con Arrigo. Lo custodirò gelosamente 

Riguardo invece alla tua richiesta.. mi giro e rigiro il libro fra le mani ..non so sai, siamo pur sempre Pionieri, volti alla scoperta dei più grandi misteri che nessun essere vivente possa mai scoprire, abbiamo fatto un voto a Capo Speranza, abbiamo un equipaggio che sicuramente vorrà solcare i mari, insomma.. sai che è difficile.
Gli volto le spalle e faccio palesemente finta di perdere tempo, poi mi volto di scatto e gli rispondo con un grande sorriso sul volto
MA CERTO CHE RIMANGO! PORCA BOIA ARSAK!
Ci dobbiamo ancora raccontare un sacco di cose! Ci mancherebbe! 
E poi.. non è un compito che lascerei solamente a te, metti caso che finisci nei guai.. chi è che ti salverà? Io e Arrigo, sicuro!

E una capatina da Ardager non vogliamo farcela? Non sia mai eh.. vorrei rivederlo

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Sandrine Alamaire

I colori dei miei occhi si frammentano nelle mille sfumature dell'iride, quando la luce del sole accompagna l'accoglimento della nostra scelta da parte dei quattro. 

Sorrido, lieta ed innamorata della vita e delle opportunità: se solo potessi riportare questa gioia e queste opportunità a Vaudemont...

Al momento del commiato, non posso che ringraziare, a mia volta, i nostri interlocutori, nuovi signori di Barusha. 

Faccio una riverenza lenta e rispettosa a Galifar, accarezzando il legnoscuro: "Che portentoso materiale! Non vedo l'ora di impiegarlo per la nave. Il mio essere Arconte mi ha donato anche una certa qual istintiva capacità nelle arti manuali e sarei curiosa di metterla in pratica, magari proprio in una situazione del genere.

E, a proposito di possibilità e doni: voi non lo sapete, ma mio nonno materno, che mai ho conosciuto, era un nobile Elfo, di una potente schiatta di incantatori. Mi piacerebbe anche solo assaporare un percorso sulle sue orme...

Vi sono doppiamente riconoscente, sire".

Per Arsak le formalità si accompagnano ad un sorriso profondamente sincero: "Avete un buon cuore, cavaliere, che vi fa onore. Forse da smussare nella quotidianità, ma generoso. Ammetto che mi sarebbe piaciuto avere tempo ed occasione di conoscervi meglio.

Grazie per questo dono, campione del Sole".

Per Kara, il sorriso si trasforma in una sorta di timida solidarietà femminile: "Ringraziate sinceramente lady Ershakova e rassicuratela sia sulla avvenuta consegna, che su una possibilità di rivedere Barbara, la quale è rimasta profondamente impressionante, in modo assai piacevole, dalla loro amicizia.

E assicurate le città tutte che lady Sandrine Enide Rosalie ďAntoine Alamaire, contessa di Vaudemont e principessa di Chateaux-Blanc, è straordinariamente onorata della richiesta e che farà l'impossibile per ricambiare la cortesia mostratami nel migliore dei modi". Provo poi a prendere le mani della donna tra le mie, come si fa tra amiche poste l'una di fronte all'altra: "Se mi sarà possibile, sarei ben lieta di scegliere Ibnat come prima meta di questo percorso".

Di fronte a lady Tamara, invece, non posso fare altro che inchinarmi con sincera devozione: "Mia signora, mi dispiacerà dover presto lasciare quest'isola e non poter più fruire della vostra radiosa e magnifica presenza. Se mai un giorno potessi arrivare ad avere un'ombra della vostra infinita grazia, sarei una donna fortunata.

Fate buon viaggio".

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20 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del III mese, anno 1492, ore 20:00 || +239 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 22 giorni

La Eurus si divide, almeno per una manciata di mesi. Dopo gli ultimi saluti e raccomandazioni, Sandrine, Arrigo e Randal partono alla volta delle rovine di Arlathan nella foresta, mentre la Speranza con di nuovo a bordo il suo capitano lascia Molo Zefiro alla volta della capitale.

@Randal & Sandrine

Spoiler

Il luogo esatto dove avete combattuto l'Arconte del Tempo nemmeno troppo tempo fa inizia ad assumere una forma completamente diversa. La magia e l'olio di gomito dei Silvani stanno riportando in superficie alcune rovine completamente insabbiate da millenni di intemperie; anche se ancora manca molto prima di poter definire città quell'ammasso di ruderi, vi trovate ora all'interno di una palizzata dove capanne e colonne di marmo coesistono in una strana sintonia di classico e barbaro.

Trascorrete lì una sola notte in compagnia reciproca; dopodiché al cuoco e al suo aiutante vengono dati due cavalli, e insieme ad un manipolo di coraggiosi devoti di Rao si inoltrano nella foresta. La contessa rimane invece qualche altra settimana in compagnia di Galifar - non c'è niente da fare, la contessa è un magnete per gli oniromanti.

@Randal

Spoiler

Cavalcate per settimane, mesi. Impari presto che la foresta è un campo di battaglia vero e proprio, dove piccole squadre male organizzate di non-morti senza leadership tendono ad attaccare ciecamente ogni essere vivente; la vita da cavalieri erranti sarebbe ancora più dura per tutti se non ci fossero le tue prelibatezze a scaldare i cuori dei militanti un paio di volte al giorno. Arrigo s'inventa trappole tanto stupide quanto efficaci, e il tuo adorato gattino diventa la mascotte dei cavalieri; c'è chi propone di stampare lo stendardo della compagnia in onore del gatto alato - si chiedono solo l'effetto che potrebbe avere in battaglia, contro un nemico dai vessilli draconici o leonini; ma a ognuno il suo, no?

Dopo due mesi abbondanti riuscite a raggiungere il tempio di Selam, tappa obbligatoria per i devoti di Rao. Ardager ti accoglie chiedendoti di suo fratello Galifar e di quanto tu gli sia mancato, "come l'acqua stagnante in un pozzo pieno di stoffa" (?) ma tutti si sono abituati alle sue peripezie retoriche, e Arrigo inizia pericolosamente ad imitarlo. Temi il peggio per lui, una volta che tornerà alla Eurus.

E' strano ritornare in questi luoghi dipinti dalle battaglie tra Uthen e Fen'Harel. Con il senno di poi ritrovi molto più senso nei mosaici e negli affreschi, ripensando a come la storia fosse sempre stata lì di fronte ai tuoi occhi, ma ti mancavano gli strumenti per comprenderla. La tua impresa più ardita però non riguarda l'archeologia né i non morti, ma quello strano pensiero che ti tormentava mesi fa: insegnare la cucina ad un edificio. Saresti la prima persona al mondo a riuscirci, avresti un ottimo aneddoto per il tuo libro, e chissà che il tempio non possa ricambiare il favore!

Trascorrete qualche giorno a riposarvi e prima di poter lasciare nuovamente Ardager al suo eremitismo, il tempio di Selam sforna delle omelette che sono la fine del mondo! La notte prima della partenza, la famosa piuma auto-scrivente di Arrigo si muove animata da qualcosa che non sono i tuoi pensieri; sul tuo libro appare una nuova ricetta.

Cita

Pesce Platino alla griglia
- Pesce Platino, una rarità che si pesca solo nei laghi della foresta Yechilay
- Annegare nel vino bianco, olio, sale grosso e limone per due ore
- Grigliare con aggiunta di rosmarino
- Servire con contorno di grasso di balena

La benedizione del monaco vi accompagna durante il resto del vostro viaggio: i non morti nella quale incappate di tanto in tanto portano con sé piccoli tesori d'argento che dividete in maniera equa; c'è chi li scambierà per una sella nuova, chi per affilare la spada, chi invece li donerà all'orfanotrofio di Ibnat o addirittura ai Silvani. Le amicizie che stringi in guerra hanno un sapore diverso, come i piatti che prepari ogni sera dopo aver rischiato quotidianamente la vita al fianco dei tuoi amici. Di sera avete questo rituale tutto vostro: a turno, qualcuno legge un passo del Sogno di Pace - quello che lo ispira, o quello che gli piace di più - e lo si commenta tutti insieme.

Passa qualche mese, e poi giunge finalmente il tempo per te ed Arsak di cavalcare verso sud alla volta di Lalibela.

//Guadagni: 880 monete d'argento dai cadaveri che abbatti.

@Sandrine

Spoiler

Gli elfi silvani sono molto diversi da come te li aspettavi. Barbari, sì, ma incredibilmente colti nelle tecniche di manifattura e nel linguaggio. Nelle città costiere quasi nessuno - nemmeno i nobili - conoscono l'elfico nativo di Barusha, mentre tra le capanne si respira un'aria incontaminata di linguaggio ancestrale; i bambini lo parlano fluentemente già dai primi anni e sanno sia leggere che scrivere.

Galifar è un maestro molto esigente. Provi talvolta lo stesso impulso di rompergli un vaso in testa che avevi con Tiberius - pace all'anima sua - anche se il capovillaggio è meno pacato del vostro ex-incantatore, tanto che perde spesso la pazienza con i suoi subordinati; ciò nonostante, conoscedolo meglio, ti accorgi dei piccoli gesti quotidiani che dedica al suo popolo, una forma sincera di affetto per ognuno di loro.

Di notte, di fronte al fuoco, non perdi l'occasione di danzare e cantare per gli elfi nella loro lingua madre; questi difficilmente ti lasciano esibirti in solitaria. Per loro ogni cosa è corale, dal cibo, al divertimento, all'insegnamento. Prima che te ne possa accorgere, sei un'elfa di Arlathan a tutti gli effetti; certo, ti mancano spesso le comodità del palazzo di Lalibela, e abituata a mangiare le prelibatezze del figlio di Baffogrigio, ogni cosa che metti in bocca ti sembra segatura.

Alcune notti Galifar ti raggiunge nei sogni di luoghi lontani, casa tua. Passeggiate per i giardini di Chateux-Blanc, vi raccontate storie delle vostre vite altrove. E in men che non si dica, il tuo addestramento è terminato ed è ora di partire. L'elfo ti apre un passaggio nella foresta che ti porterà direttamente a Corissa, dalla quale potrai iniziare il tuo tour nelle città costiere dell'isola.

I tuoi standard tornano presto ad essere quelli di una nobildonna; velluto, vino rosso, etichetta. Come faresti senza? Trascorri diversi mesi percorrendo in senso orario l'isola, portando in ogni dove i tuoi spettacoli bardici ornati della magia ereditata da tua madre. Potresti anche abituarti, sai? Non c'è luogo in cui tu non vada dove ti chiedono di tornare, prima o poi. Se solo non foste esploratori, giureresti che questo è davvero il paradiso in terra...chissà, in un'altra vita!

...l'ultima città che incontri sulla tua strada è Sekota; quando ci siete stati con la Speranza, appena qualche mese fa, la città era una latrina ambulante. Il primo governo quadriumviro pare aver prediletto la linea politica di lady Kara, poiché vedi notevoli miglioramenti, soprattutto nell'igiene pubblica. La strada è ancora lunga per renderla una città abitabile, ma ti convinci che la decisione che avete preso è quella giusta.

//Impari Elven Spell Lore. Ottieni 320 mo dagli spettacoli.

@Fortunale

Spoiler

La Speranza dell'Est attracca a Lalibela otto giorni dopo la vostra partenza, dimezzando tre volte la vostra velocità per tenere il passo delle altre navi. Vi dispiace lasciare Molo Zefiro incustodito per qualche tempo, ma le questioni di importanza critica hanno la priorità. Senza Randal, Arrigo e Sandrine regna a bordo la quiete più assoluta: è un sogno idilliaco ad occhi aperti, quasi non ci credi. Nessuna cantilena elfica ad ogni ora del giorno, nessun accento strambo, nessuno scherzo stupido. Sei tentato dal virare il timone verso il largo e lasciarli qui, al pensiero del baccano che tornerà ad animare il ponte tra qualche tempo.

La Speranza attracca al porto scortata dalle navi militari della marina lalibeliana, e venite condotti tutti a palazzo dove siete ospiti della governatrice della città. Il tempo che segue è quiete prima della tempesta. I primi giorni sei spesso ospite di cene romantiche e orge al chiaro di luna in compagnia dell'alta sacerdotessa di Selune; dopo un po' ti accorgi che questa non è la vita che fa per te: frequentare Tamara significa vivere sotto costante scorta, con guardie che ti seguono ovunque, senza la possibilità di prendere il largo da un giorno all'altro - c'è sempre un foglio da firmare, un maestro d'arti da incontrare, un dipinto da finire - e le magagne non fanno che peggiorare quando arriva il momento di discutere della Eurus.

Il primo argomento è Razul. Il non-morto è confinato sulla Speranza da quando siete approdati e non ha il permesso di scendere su suolo di Lalibela. Tamara esige che venga immediatamente distrutto, e ti offre una ricompensa di diverse migliaia di monete d'oro per il disturbo e una ciurma già pronta e obbediente. Ne fa una questione di princìpi religiosi e anche di quanto sia contro natura che un essere già morto ancora solchi i mari.

Il secondo riguarda Molo Zefiro. Il terreno su cui è edificato è dominio Vaudemontiano, ma la bandiera che porta è capoventurese. Fortuna che Barbara può darti una mano a sbrigare le questioni burocratiche, spiegandotele come farebbe a un bambino di dieci anni. "Abbiamo costruito Molo Zefiro, ma quando ce ne andremo non sapremo a chi lasciarlo. Tamara vuole prendere due piccioni con la proverbiale fava e trasferire lì i marinai che vogliono restare su Barusha. Ma questi non avrebbero di che vivere, sperduti nel nulla." e fin qui tutto chiaro. "Le proposte sono due: popoliamo Molo Zefiro dei goblin che hanno lasciato i loro villaggi, oppure ci facciamo dare una mano da Lalibela e cediamo loro una parte dei proventi dei dazi. Nel primo caso dobbiamo capire come educare una marmaglia di esseri ripugnanti in una forza lavoro efficiente; nel secondo saremo indipendenti politicamente, ma non economicamente. Che dilemma!"  normalmente non è il tuo campo - dov'è la contessa quando serve?! - ma hai l'impressione che le condizioni che ti si stanno ponendo adesso siano difficilmente ritrattabili in futuro. Il lavoro del capitano talvolta è fare il lavoro sporco e prendere decisioni difficili.

Il terzo riguarda la ricerca di una ciurma, nel caso rifiutassi la prima offerta di Tamara. La ricerca di nuove persone ti occupa diverso tempo, e alcuni dei tuoi subordinati si presentano con diverse alternative.

Al termine degli incontri con Tamara, lady Kara Yedilov si presenta nella capitale per assolvere ai compiti del neonato governo. Non hai il privilegio di assistere ai primi incontri - hai passato il testimone insieme al cuore di drago - ma a giudicare dalle voci di corridoio, sono ore interminabili di dibattiti tra due testarde; se già la democrazia è lenta per gli umani, figuriamoci quanto può esserlo per gli elfi. Eppure nei primi mesi che trascorri in città inizi a vedere piccoli grandi cambiamenti: il più impensabile è che ora, grazie ai compromessi tra la Lucente Signora e la lady di Ibnat, i goblin possono camminare liberamente per la città. Gli elfi sono scandalizzati e profondamente razzisti nei loro confronti, mentre questi ultimi razzolano turbolenti in giro per le strade. Hai il presentimento che qualcuno nel palazzo bianco in cima alla città abbia scelto un male minore.

//La scelte da compiere:

  • Tenere Razul sulla Eurus OPPURE ricevere 4000mo d'indennizzo e una ciurma nuova.
  • Popolare Molo Zefiro dei goblin esuli dai villaggi OPPURE fondare un porto di scambio pagando le tasse a Lalibela.
  • Scegliere una nuova ciurma:
    • Sigbjorn propone una ciurma di carpentieri [+1 ad Affidabilità] [325mo]
    • Ventura propone una ciurma di marinai esperti [+1 a Gestibilità] [325mo]
    • Barbara propone di offrire un gruzzoletto a coloro che vogliono restare su Barusha per far riconsiderare loro la propria decisione [600mo]

Sono trascorsi quattro mesi da quando vi siete lasciati a Molo Zefiro, e giungete tutti quanti nuovamente in città. Randal e Arrigo vengono accompagnati da Arsak, Sandrine arriva invece in una lussuosa carrozza generosamente offerta in prestito da uno più che strabiliato lord di Sekota. L'albero maestro della Speranza torreggia sul porto, e dopo i saluti di rito, i quattro governanti si riuniscono per qualche ora dandovi appuntamento la sera, al porto.

Forse è per farvi attendere nella stessa esatta maniera in cui avete prorogato la fatidica comunicazione qualche tempo prima, o forse le decisioni comunitarie richiedono naturalmente più tempo rispetto a quelle di una persona sola. Sta di fatto che devono trascorrere diverse ore prima che i quattro si facciano vivi all'imbrunire, con un carro contenente diversi forzieri per voi. Il loro contenuto? La bellezza di 13'000 monete d'oro in conio barushano, pronte per essere caricate a bordo della Speranza. Dopodiché vi fanno imboccare una strada che porta su, nella città alta, fino al palazzo. Nell'atrio è stato appeso un arazzo sulla quale sono chiaramente visibili le vostre avventure qui su Barusha, a testimonianza del valore umano, recita la didascalia.

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Sandrine Alamaire

"È meraviglioso, tetrarchi di Barusha! E mi auguro davvero che rappresenti qualcosa che è ora racchiuso nei vostri cuori, oltre che nei vostri pensieri", esclamo, realmente onorata. 

Guardo poi, in particolare, Tamara: "Mi chiedevo... posso usare le mie... capacità... per erigere, a mia volta, un ricordo di quanto avvenuto? Una celebrazione della rinascita di Barusha?".

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Il 6/4/2020 alle 21:00, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del III mese, anno 1492, ore 20:05 || +239 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 22 giorni

"L'atrio del Palazzo è a vostra disposizione, contessa. Ci farebbe estremamente piacere avere qualcosa di vostro da mostrare all'isola." un simbolo di gioia? Di potere? Una celebrazione di voi stessi, delle vostre imprese della vostra amicizia? Tutto ciò che Sandrine può pensare lo può plasmare nel mondo circostante attraverso l'uso della Parola.

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Randal

@durante i mesi

Spoiler

Mi porto dietro i messaggi in bottiglia della Corrispondenza della Canis Maior che ho trovato sperando di ricavarci qualche informazione utile da chiunque io incontro, non nascondo nulla raccontando dove li ho trovati e chiedo informazioni su chi possano essere le persone che si firmano in quel modo. 
Tutte le info trasversali mi vanno bene purchè aggiungano pezzi al puzzle che mi servirà di ritorno quando mostrerò tutto a Ventura

Cerco inoltre di chiedere ad Ardager se possa esserci una soluzione per la "demenza" di Nero Gomez

Bentrovati a tutti.. avete passato bene questi mesi? Saluto con gioia gli altri membri dell'equipaggio, vecchi.. e nuovi nel caso ce ne fossero.
Quali notizie dal mare? Qualche vela all'orizzonte.. vela che sappiamo riconoscere bene e temiamo? 

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Sandrine Alamaire

"Vita", dico, dolcemente, prima di intonare una suite di melodie elfiche, catturate con la sola voce, accompagnata, qua e là, dalla cadenza di qualche passo di minuetto, quando la Creazione si accompagna alla creatività. 

Qualcuno ha detto esibizionista? E sia. 

Non sono la vera Figlia dello Zefiro e del Tulipano per puro caso. 

Io sono Sandrine Alamaire ed il mondo è il mio palcoscenico!

DM

Spoiler

L'idea è quella di creare una riproduzione in piccolo del gazebo dove hanno accettato il nuovo governo, intarsiato con la rappresentazione del Sole e della Luna e con incisi i nomi dei Quattro in scrittura elfica civilizzata ed antica. 

Se possibile, sarebbe l'ideale erigerlo in una stanza in cui convergono due scalinate, in un punto illuminato dal sole nascente (Sandrine cerca e/o chiede di un posto del genere).

La perfezione sarebbe anche una fontana a quattro rubinetti, ognuno legato ad uno dei Venti primari, ma mi rendo conto che forse non ci stiamo dentro e sarebbe l'ultimo dettaglio. 

 

Modificato da Ghal Maraz
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Fortunale

Spoiler

La vita a Lalibela è...meno interessante di quanto non avessi creduto. 
Tamara è una donna sensuale e interessante, ma è troppo diversa da me. Tra l'altro, con la nostra partenza da qui a qualche mese, non è mia intenzione intessere con lei un legame troppo profondo... E ben presto subentra il fastidio. 
Cerco di essere sempre educato e gentile con lei, sia perché non agisce certo con cattiveria, sia perché sono soddisfatto dalla sua volontà di adattarsi e cambiare secondo le nostre direttive. Mi sarei aspettato più ostruzionismo da parte sua.
Ma è chiaro che preferisco occuparmi della ciurma e della nave piuttosto che sottostare alle mille regolette della corte.

E poi cominciano i problemi, e comincia il periodo in chi devo davvero passare molto tempo ad occuparmi della Speranza. 
Comincio ad affrontare la questione economica, che ritengo più semplice. Dopo tutto la matematica è matematica, e come capitano e marinaio ne conosco un poco. 

"Barbara, sinceramente non so che vita faranno qui i goblin...oggi a loro va bene, domani chi lo sa? E una volta che ce ne saremo andati chi ci assicura che resteranno ai patti? No, meglio cedere un po' di potere a Lalibela, e permetterle di lavorare assieme al nostro nuovo, piccolo porto. Dopo ci andranno a vivere anche quegli elfi che si sono legati ai nostri ex-marinai. E se in futuro diventasse un porto commerciale per altre terre, comincerebbe a crescere da solo" e se invece dovesse tutto finire con gli elfi che strangolano economicamente Molo Zefiro...beh, noi non possiamo restare qui per sempre a difendere i nostri interessi. Dobbiamo fidarci degli elfi o rassegnarci al fatto che non possiamo controllare ciò che non è sotto le nostre mani. 
 

La scelta della ciurma è decisamente ardua. La proposta di Ventura è forse la più convincente: non voglio pagare di più dei marinai per convincerli a restare con me, diamine! Se vogliono abbandonare la nave non sarà il denaro a convincerli...e se invece si fanno convincere dal denaro così facilmente, non li voglio più a bordo. Ma poi ripensando alle varie opzioni, decido di assecondare Sigbjorn: chissà se dove andremo troveremo altri popoli civili? Gli elfi di Barusha non navigano molto distante dalla costa e mai lontano dall'isola. Ma è anche vero che non ho sentito di altri marinai stranieri giunti qui prima di noi. Teorizzo quindi che altri luoghi popolati sulla nostra strada, se ce ne sono, potrebbero essere terra natia di gente che non conosce bene il mare e la navigazione.
A questo punto ragiono che è molto meglio tenere con sé dei marinai che sanno anche fare i carpentieri, perché all'occorrenza potrò sfruttare le loro competenze. 

Tergiverso un po' per quanto riguarda Razul. In un certo senso mi sono affezionato a lui. Nella misura, immagino, in cui ci si può affezionare ad una spada affidabile. Brutta, magari presa dal cadavere di un pirata, ma efficace e tagliente. Non la vuoi portare alla cintura, perché è sgradevole. E di certo non l'appendi in cabina o sopra il caminetto a casa...ma ti dispiace anche gettarla in fondo all'oceano. 
Le motivazioni di Tamara sono sensate e per lo più le condivido: con il mio legame stretto con la natura, il mare e il cielo so bene che la non-morte è qualcosa di inaccettabile.
Ma ancora non prendo una decisione, e cerco di prendermi tutto il tempo possibile prima di fare la scelta finale. 

NOTE
 

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- Scelgo i Carpentieri
- Scelgo di accettare i dazi di Lalibela
- Deciderò del fato di Razul prima della partenza

 

Mi riunisco ai miei due amici, dopo tutti questi mesi. Forse con un paio di chili in più sul ventre, ma sono ancora in grande forma. "Meritato riposo, devo dirlo. L'ospitalità di Lalibela non è niente male. Un po' troppo...elegante, ecco. Ma ci voleva proprio un periodo di pace e serenità. Ho tirato su un po' di gente per la ciurma, con l'aiuto di Sigbjorn, e con Barbara abbiamo gestito la faccenda di Molo Zefiro. Diciamo così. E voi, cosa mi raccontate? Dì, Randal, hai trovato un po' di dolce compagnia?" chiedo bonariamente, visto il successo del cuoco tra gli elfi. 

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Il 9/4/2020 alle 19:21, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del III mese, anno 1492, ore 20:05 || +239 giorni dalla partenza

Lalibela, Barusha || Cielo sereno, brezza da nord-ovest || Cibo per 22 giorni

@Randal

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Nessuno tra quelli che incontri in viaggio ti sa dire nulla dell'alfabeto con la quale sono scritte o dei nomi in essa contenuti. Chissà come sono finiti sull'isola...

//Raccogliere Informazioni: 21

@Sandrine

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Con un piccolissimo aiuto della magia di Tamara, la scultura si trasforma in una fontana magica; il posto perfetto è nell'ampio atrio del palazzo di Lalibela, in bella vista per chiunque acceda alla sala dal portone d'ingresso principale, a memoria dell''impronta indelebile che avete lasciato sull'isola.

//Conoscenze (architettura): 22

@Besnik

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Fin quando non espliciti il contrario, Tamara considererà il tuo prendere tempo come una risposta negativa alla sua proposta.

Tamara risponde negativamente alla domanda di Randal; quelle strane storie su vele verdi che si aggirano a sud dell'isola rimangono tali; Galifar conferma: "Non percepisco Ombra nelle vicinanze." ma soltanto lui e voi tre capite a cosa - anzi, a chi - si riferisce.

Il nuovo equipaggio della Speranza sta effettuando i preparativi per la partenza; all'indomani mattina, a meno di ulteriori idee, sarete pronti per andare di nuovo per mare.

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Randal

Meglio così.. ripartire sapendo di doversi già guardare le spalle sarebbe stato deleterio per il morale degli uomini.

Guardo poi la "nuova ciurma" che ha portato Besnik Capitano, sei sicuro che siano tutti uomini fidati e che sappiano manovrare trinchetti e fiocchi? La stiva é piena di cibo che non voglio che venga rovinato da scossoni e manovre eseguite male, mi fido di te ma i nuovi.. 

Compagnia? Ah.. eh.. Balbettò un po' quando rispondo alla sua domanda ..beh, sai.. continuo, tirando fuori il mestolo di legno che mi é stato donato prima della partenza ..eh.. abbiamo avuto da fare, sai: ricette varie, nuovi cibi, nuovi sapori, cose così, poco tempo.

Ah. A proposito di una cosa.. ho chiesto a chiunque delle lettere della Canis Maior ma nessuno pare sapere nulla. Ventura è già in procinto di decidere una rotta? Dobbiamo farlo sulla base di qualcosa..

Modificato da Fezza
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Sandrine Alamaire

Smetto di gorgheggiare, affaticata, ma felice e soddisfatta. 

Sorrido a Tamara, verso cui sento comunque riconoscenza: "Spero che potremo presto ripassare da Barusha, su cui rimane parte del mio cuore. Avevamo perso la speranza che contraddistingue la nostra spedizione, persi nell'oceano ignoto, ma i nostri mesi qui ci hanno fatto ritrovare la forza. Grazie a voi. A tutti voi".

Abbraccio i nuovi tetrarchi di Barusha con una luce negli occhi, Kara compresa. 

Ho come l'impressione che siamo riusciti, in fondo, a fare del bene. 

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Fortunale

Prima di partire è necessario decidere ancora una cosa. Dopo i saluti tra i tetrarchi e le altre piccole cerimonie prendo da parte gli altri pionieri.

"Lady Tamara vuole che distruggiamo Razul. In tutta onestà devo dirvi che intende pagarci molto, mi pare quattromila monete d'oro, in caso si accetti di porre fine alla sua non-vita. Io sono molto indeciso...il denaro può tornare utile e Razul è un freddo killer nonmorto...ma ci è stato fedele. Non so che scegliere, ma dobbiamo farlo adesso"

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Randal

Ci ha aiutati, perchè lo voglia morto definitivamente non ne ho idea.. rispondo un pò crucciato alle parole di Besnik
oltretutto non vi ho mai nascosto come Tamara mi sia sempre stata fortemente, come dire.. misteriosa.. e e questa cosa non fa che aumentare il peso del tutto.

Cambio discorso, tanto si capisce come la penso: .. ho chiesto a chiunque delle lettere della Canis Maior ma nessuno pare sapere nulla. Ventura è già in procinto di decidere una rotta? Dobbiamo farlo sulla base di qualcosa..

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Sandrine Alamaire

"Reputo ingiusto eliminare Razul. Lo farei solo se fosse lui stesso a chiedercelo: non sarà una anima pia ed è segnato da una maledizione terribile, eppure gli dobbiamo le nostre vite", spiego il mio punto di vista. 

"Per quanto riguarda la rotta... i Barushani sono strettamente legati all'isola e ad essa soltanto. Anche gli avvistamenti di altre navi compaiono solo come storie per spaventare gli incauti. Dobbiamo procedere per tentativi e sperare di avere buona sorte".

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Fortunale

"Bene, allora comunicherò la risposta a Lady Tamara. Ma voglio che in viaggio voi due contribuire a tenere d'occhio Razul" 

Si parla poi di un argomento con il quale mi sento più a mio agio: la rotta da seguire "Se non abbiamo idee o informazioni, possiamo sempre tirare a sorte. La cosa più ragionevole è cercare una grande corrente e seguirla per un po': è dove di trovano molti pesci, e se passa vicino alla costa è lì che si radunano le genti"

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Randal

Capitano.. informazioni ne abbiamo tiro fuori i miei appunti e inizio a descrivere i passaggi che mi interessano sottolineandoli con il dito:
"Chiederò a Levriero di far rotta nuovamente verso Haritu appena completeremo gli sbarchi" e mi fermo con l'indice su HARITU
Ecco, questa Haritu cos'è? Un'isola? Ho chiesto praticamente a chiunque.. ma son stati tutti buchi nell'acqua, per rimanere in tema.. e poi.. 

proseguo a elencare il secondo punto che mi preme far notare:
"ricorda che la prossima settimana ci sarà la burrasca, aspetta che le correnti tornino alla normalità prima di inviare nuovamente lettere"
..le correnti. 
Sappiamo qualcosa delle correnti?

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Ospite
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