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Inviato

Lifstan (bardiano guerriero) 

Lancio un'occhiataccia a Beli per la sua inopportuna freccia letale, mirata consapevolmente alla testa certamente per uccidere contrariamente a quanto avevo detto. Senza pensarci troppo mi precipito verso Caranthiel accanto a Wraith ancora a terra e gravemente ferita. "Che posso fare?" chiedo angosciato. 


Inviato

Beli

Pongo fine alla vita di Valter, in un certo senso perdonando me stesso per essere fuggito dalla battaglia.

Una volta eliminato il nemico, accorro verso Wriaith, sperando che Caranthiel l'abbia salvata con le sue capacità elfiche.

Inviato

Caranthiel

La battaglia è finita e, adesso, il mio ruolo é quello di assistere. Controllo lo stato di Wraith e, se mi sento sufficientemente sicura ad abbandonarla, mi dirigo a prestare soccorso agli altri feriti gravi dello scontro. 

MdS

Spoiler

Prova di Medicina a +6 per comprendere le condizioni di Wraith. 

 

Inviato

Kol

Con gli occhi fiammeggianti di rabbia sto per vibrare un colpo letale al nemico, quando sento le parole di Lifstan, come se fosse tutto ovattato, mi giro per guardarlo in faccia, per capire i suoi ordini, quando una freccia mi passa davanti al viso e perfora un occhio di Valter.

E' tutto finito, sono ancora vivo...sono vivo...

Lascio cadere la spada, mi slaccio lo scudo e lo tiro lontano con un gesto di stizza...infine mi siedo a terra contro un albero respirando affannosamente.

Inviato

Lo scontro vi ha provato, più moralmente che fisicamente, anche se le ferite di Lifstan sono fin troppo profonde.

A Caranthiel, le condizioni di Wraith paiono disperate. È viva, ma non riesce a svegliarsi. Ha già sentito di questa condizione, in cui lo spirito alberga ancora nel corpo, nonostante questi sembri morto.

Spoiler

È in coma.

Decidete di tornare al campo di battaglia, per ricongiungervi a Re Beorn, e state pensando come trascinare Valter e come organizzare una barella improvvisata per Wraith, quando l'occhio vi cade sulla sacca del re dei fuorilegge.

Qualcosa vi spinge ad aprirla, e dalla sacca rotola una testa umana mummificata! 

Vi sentite sopraffare, qualcosa vi attanaglia lo stomaco, la luce sembra sparire, le ombre allungarsi.

Vedete nuovamente quella strana nebbiolina rossa, ma nel giro di pochi secondi, per fortuna si potrebbe aggiungere, la nebbia rossa passa e tutto sembra tornare normale.

Non avete mai visto nulla del genere, nemmeno Caranthiel nella sua lunga vita.

Spoiler

Nessuno sa nulla di teste mummificate, inutile tirare.

Ma potrebbe essere un'attività interessante come ricerca di sapere nella prossima fase della compagnia, se qualcuno vuole cimentarsi.

A voi la palla!

 

Inviato

Caranthiel

"Quanta oscena tenebra...", borbotto, il mio stomaco squarciato a metà dall'orrore. 

"C'è un nero potere, forse antico, all'opera, qui. Quella testa va distrutta, senza alcuna esitazione, ma non so come fare. Pare avere addirittura indirizzato le azioni di Valter, poc'anzi.

Pensiamo ai feriti ed ai caduti, ora, ma poi dovremo considerare anche questa faccenda...".

Faccio cenno ai miei compagni più forzuti di pensare a Wraith, poi muovo alla volta degli Uomini di Beorn. 

Inviato

Beli

Il mio stomaco si rivolta alla vista della testa mummificata. Qualunque cosa fosse, mi ha toccato nel profondo. Decisamente si tratta di un potere malvagio all'opera.

Ma ora il mio pensiero è rivolto a Wraith. Sembra che non è ancora morta e questa speranza mi basta, ma non saprei come aiutarla a rimettersi in sesto quindi posso solo aspettare e sperare.

Cammino in silenzio attraverso al campo di battaglia, non ho voglia di parlare con nessuno, non dopo il mio atto di codardia. Vedo Lifstan poco lontano, ho notato lo sguardo che mi ha lanciato quando ho ucciso Valter. Abbiamo avuto un rapporto sempre peggiore da quando ha rivelato la verità a Beorn e comincio a chiedermi se torneremo mai a fidarci l'un l'altro. Sembra così tanto tempo fa quando insieme gioivamo al raduno di re Bard.

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Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

Vedendo lo stato in cui sembrano versare i miei compagni dopo la battaglia, non tanto per le ferite quanto per ciò che hanno vissuto e dovuto vedere, decido di prendere n mano le redini della situazione. "Beli, per favore, guarda se la battaglia è ancora in corso e se possiamo spostare Wraith senza che dei nemici vengano ad attaccarci. Fa attenzione."

"Kol, io e te usiamo le nostre armi e vediamo di improvvisare una barella recidendo dei grossi rami dagli alberi ed usando i nostri mantelli per creare delle strisce di tessuto con cui legale i pezzi che taglieremo.".

"Caranthiel, continua così. So che stai facendo del tuo meglio e te ne siamo tutti grati, soprattutto Wraith. Noi cercheremo di fare più presto possibile. Tu tienila in vita ad ogni costo."

Cerco di pensare il meno possibile al tragico destino che potrebbe toccare a Wraith, devo scacciare quei brutti pensieri dalla mia testa, ho già avuto abbastanza esperienze tetre negli ultimi tempi, non mi va di avere un'altro compagno sulla coscienza dopo il povero Passosvelto, certamente non mi toglierò presto dalla mente tutti i corpi che vedremo sparsi per il campo di battaglia od i gemiti dei feriti; e di sicuro non dimenticherò Valter, ma soprattutto quella orribile testa mummificata intrisa di oscurità. Non è questo il momento di lasciarsi andare, devo essere forte per tutti loro, devo essere la loro guida, il punto saldo del gruppo. Così cerco di non farmi vedere preoccupato e nemmeno dolorante per le ferite subite con Valter. Schiena dritta e sguardo sicuro, ecco cosa devono vedere, Lifstan "Il Pilastro".

Inviato

Caricate Wraith su una barella improvvisata, e vi avviate verso il campo di battaglia, oramai sicuro.

Spoiler

Ditemi cosa fate con Valter e col la testa mummificata.

Trovate Re Beorn di nuovo in forma umana, che parla con alcuni beornani.

Quando vi vede, vi saluta soddisfatto.

"A quanto pare si stavano organizzando per benino, questi maledetti! Mi dispiace solo che Guadopetroso sia stato raso al suolo...

I sopravvissuti verranno portati alla mia dimora, si stabiliranno lì, e lì cureremo i feriti.

Quanto ad Oderic..."

Indica il corpo del ragazzo che ha dato il via a tutta quella carneficina. È vivo, ma non ha ancora ripreso conoscenza. Nonostante le condizioni pietose (uno squarcio gli devasta il petto insanguinato lì dove Beorn in forma orsina lo ha colpito), è stato legato ed imbavagliato, mani e piedi.

Poco distante, la spada di Merovec è stata adagiata con tutti gli onori su una pietra piatta, infoderata.

Con lui, la sorellastra Brunhild. Non è legata o altro, ma si capisce che non è padrona della sua libertà, a giudicare dai Beorniani che non la perdono d'occhio un secondo.

"Questi due pure verranno con noi, ma si fermeranno al Carroccia. Un processo avrà luogo, e siete invitati anche voi."

Il mutaforma usa la parola "invitati", ma capite bene che non siete liberi di declinare un tale invito.

Inviato

Kol

[Flashback]

Alle parole di Lifstan, mi alzo lentamente. Estraggo la freccia dall'occhio di Valeter e la spezzo in due gettandola lontano. Non so che patto abbia stretto e con chi, non era un semplice traditore del suo popolo, un venduto ad eserciti lontani e stranieri desiderosi di saccheggiare le nostre terre. No...deve aver fatto qualche patto ancora più oscuro. Sento che non è finita con questa battaglia...

Parlo a voce alta, forse solo con me stesso...poi scuotendo la testa mi avvicino a Caranthiel e l'aiuto nel fissare Wraith ad una barella di fortuna.

Inviato

Beli

Guardo Beorn con poco interesse finché non mi rendo conto della situazione. Brunhild è ancora viva ed il re dei beorniani non ha ancora deciso di perdonarla. Davvero speravo di essermi risparmiato tutto questo. Penso soltanto. Saremo onorati di assistere. Dico soltanto, ricordandomi che è un sovrano l'uomo a cui sto parlando.

Inviato

Caranthiel

"Le parole hanno un peso, Beorn, signore degli Uomini. E, se la nostra presenza è necessaria, che sia detto chiaramente. Ci siamo accollati il dovere ed il pericolo delle vostre genti, ben oltre il senso di un impegno nato dalla circostanza. C'è del Male, in ballo, qui. Un Male che non gettava una simile Ombra marcia dal tempo del Negromante. Sono morte molte più persone del dovuto. Non ci sarà solo un processo, per uno stupido ragazzo senza senno. C'è bisogno del consiglio di persone Sagge e Potenti", la marea di parole tracima dalla diga abbattuta del mio cuore, dopo tutto questo dolore ed orrore. 

Non è più solo Beorn ľapicoltore, colui che ci parla; ha accettato un ruolo, ma questo ruolo, adesso, non può limitarsi al suo solo popolo. 

Inviato

Kol

[flashback]

Con pezzi di stoffa strappati dalle vesti di Valter e qualche altro cencio preso dal mio zaino, avvolgo la testa mummificata. Questa è meglio che venga con noi Dobbiao farla analizzare primma possibile, forse Beorn ne sa qualcosa

Inviato
11 minuti fa, Ghal Maraz ha scritto:

Caranthiel

"Le parole hanno un peso, Beorn, signore degli Uomini. E, se la nostra presenza è necessaria, che sia detto chiaramente. Ci siamo accollati il dovere ed il pericolo delle vostre genti, ben oltre il senso di un impegno nato dalla circostanza. C'è del Male, in ballo, qui. Un Male che non gettava una simile Ombra marcia dal tempo del Negromante. Sono morte molte più persone del dovuto. Non ci sarà solo un processo, per uno stupido ragazzo senza senno. C'è bisogno del consiglio di persone Sagge e Potenti", la marea di parole tracima dalla diga abbattuta del mio cuore, dopo tutto questo dolore ed orrore. 

Non è più solo Beorn ľapicoltore, colui che ci parla; ha accettato un ruolo, ma questo ruolo, adesso, non può limitarsi al suo solo popolo. 

Kol

Alle accorate parole dell'elfa, quando menziona un male profondo e nuovo, getto la testa ancora avvolta negli stracci tra noi e Beorn. L'elfa dice il vero, tutti noi condividiamo i suoi timori, guardate con i vostri occhi, oh sapiente Beorn!

Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

"Se questo è il vostro volere, allora saremo certamente presenti. Oggi Re Beorn, vite del vostro popolo sono state salvate così come altre si sono sacrificate, ma io non scorderò che tutto il Rhovanion fino a Valle ha beneficiato di questo vostro gesto e che la mia gente più di chiunque ad averne beneficiato date le rivendicazioni di Valter. Lungo il mio cammino verso valle racconterò in ogni villaggio del vostro impegno e del sangue versato e potete stare certo che Re Bard non sarà cieco ad un gesto simile. Riceverete sicuramente sue notizie e spero anche qualcosa di più concreto per quanto mi riuscirà di fare.". Il tono è grato, ma pur sempre formale mentre guardo dritto negli occhi il mutaforma.

Quando poi viene mostrata la testa avverto Beorn: "Faccia attenzione, potrebbe essere ancora intrisa dei poteri oscuri che hanno dato vigore a Valter, una nebbia rossa che ha ammantato di furia i suoi occhi. Di sicuro è l'opera di qualcosa di ben più sinistro e preoccupante di lui."

Inviato
Il 6/12/2019 alle 15:57, Athanatos ha scritto:

Beli

Guardo Beorn con poco interesse finché non mi rendo conto della situazione. Brunhild è ancora viva ed il re dei beorniani non ha ancora deciso di perdonarla. Davvero speravo di essermi risparmiato tutto questo. Penso soltanto. Saremo onorati di assistere. Dico soltanto, ricordandomi che è un sovrano l'uomo a cui sto parlando.

Re Beorn fa un leggero inchino a Beli, con un sorriso mezzo nascosto dalla folta barba.

19 ore fa, Ghal Maraz ha scritto:

Caranthiel

"Le parole hanno un peso, Beorn, signore degli Uomini. E, se la nostra presenza è necessaria, che sia detto chiaramente. Ci siamo accollati il dovere ed il pericolo delle vostre genti, ben oltre il senso di un impegno nato dalla circostanza. C'è del Male, in ballo, qui. Un Male che non gettava una simile Ombra marcia dal tempo del Negromante. Sono morte molte più persone del dovuto. Non ci sarà solo un processo, per uno stupido ragazzo senza senno. C'è bisogno del consiglio di persone Sagge e Potenti", la marea di parole tracima dalla diga abbattuta del mio cuore, dopo tutto questo dolore ed orrore. 

Non è più solo Beorn ľapicoltore, colui che ci parla; ha accettato un ruolo, ma questo ruolo, adesso, non può limitarsi al suo solo popolo. 

"Pensavo fosse chiaro. Ma se madama elfa vuole un invito formale, così sia!

Siete nelle mie terre! Sotto la mia giurisdizione! Avete accettato un incarico da svolgere, e quell'incarico non è finito! Merovech era come un figlio per me, e dargli giustizia, la giustizia degli uomini, è fondamentale. Manda un messaggio: non si uccide un fratello, nelle terre di Beorn!"

Nonostante la forma umana, la voce del Mutaforma sembra un ruggito, come se fosse in forma ursina.

"Tuttavia..."

Re Beorn su placa leggermente, e torna a più miti consigli.

"Tuttavia capisco la preoccupazione che quelli della tua gente ha per queste cose. Vai! Cerca i saggi e i potenti di cui parli, hai la mia benedizione. Ma dopo il processo al Carroccia! E se qualcuno degli anziani tra i beorniani avrà modo di aiutarti, ne sarò contento."

18 ore fa, Brenno ha scritto:

Kol

Alle accorate parole dell'elfa, quando menziona un male profondo e nuovo, getto la testa ancora avvolta negli stracci tra noi e Beorn. L'elfa dice il vero, tutti noi condividiamo i suoi timori, guardate con i vostri occhi, oh sapiente Beorn!

Re Beorn guarda a stento quella cosa dell'Ombra che portate con voi.

"Sì. L'elfa dice il vero. Quella testa puzza di malvagità ed oscurità. Ma sono cose di cui non mi sono mai interessato... Roba da elfi e da stregoni! Dopo il processo, avrete la mia benedizione..."

Stavolta, nonostante le parole fossero le stesse dette a Caranthiel, sembra che il grosso Mutaforma abbia vacillato per un istante. La vista, o forse l'odore del vostro ritrovamento ha suscitato qualcosa in lui...

17 ore fa, Pyros88 ha scritto:

Lifstan (bardiano guerriero)

"Se questo è il vostro volere, allora saremo certamente presenti. Oggi Re Beorn, vite del vostro popolo sono state salvate così come altre si sono sacrificate, ma io non scorderò che tutto il Rhovanion fino a Valle ha beneficiato di questo vostro gesto e che la mia gente più di chiunque ad averne beneficiato date le rivendicazioni di Valter. Lungo il mio cammino verso valle racconterò in ogni villaggio del vostro impegno e del sangue versato e potete stare certo che Re Bard non sarà cieco ad un gesto simile. Riceverete sicuramente sue notizie e spero anche qualcosa di più concreto per quanto mi riuscirà di fare.". Il tono è grato, ma pur sempre formale mentre guardo dritto negli occhi il mutaforma.

Quando poi viene mostrata la testa avverto Beorn: "Faccia attenzione, potrebbe essere ancora intrisa dei poteri oscuri che hanno dato vigore a Valter, una nebbia rossa che ha ammantato di furia i suoi occhi. Di sicuro è l'opera di qualcosa di ben più sinistro e preoccupante di lui."

Re Beorn fa un cenno affermativo.

"Non erano poi una tale minaccia... Sono sicuro che Re Bard sarebbe stato in grado di tenerli a bada... Ho conosciuto di persona il suo valore, e a tal proposito, portategli i miei omaggi..."

È forse... imbarazzato? Si vede che a Beorn i panni di sovrano vanno stretti, e che ha difficoltà a seguire le etichette.

Poi aggiunge.

"Certo... Tenete quella cosa... Lontana. E coperta..."

Inviato

@Brenno

Spoiler

Quando tu avvicini a quella testa, fai molta attenzione a non toccarla, ma ad avvolgerla con un panno e riporla subito in una sacca.

Ti sembra molto pesante, come un macigno, ma ben presto sembri non sentirlo più.

Durante il cammino dal luogo in cui è morto Valter al cospetto di Re Beorn, un sussurro... Il vento, forse? Qualcosa alle orecchie, un... "...grazie..." detto da una voce senza gola.

"... forse tu... potrai... liberarmi..."

Lo hai sentito davvero? Lo hai immaginato? Non puoi dirlo.

Quando vedi Oferic, e poco distante la spada di Merovech, quella stessa voce ti sussurra: la spada...

In effetti sembra proprio una bella spada, di ottima fattura, e nelle mani di un guerrieri abile ed esperto come te potrebbe davvero uccidere anche un servo dell'oscurità.

 

Inviato

Caranthiel

"Possiamo parlare con il ragazzo, ora?", chiedo, per nulla intimorita dai toni di Beorn. Non fosse stato per noi, questa situazione avrebbe procurato preoccupazioni maggiori e si sarebbe trascinata più a lungo: sono certa che egli ne sia ben consapevole. 


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