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Messaggio consigliato

Inviato

Ludwig

“Dunque la lettera era anonima e 'muta'. Ma la chiave, invece, è di per sé stessa un codice ed un messaggio. Un chiaro invito a recarsi da qualche parte ad aprire qualcosa. Avete forse notizia di indagini in questo senso?”

Il tedesco era affascinato da questo mistero, e ciò lo rendeva più loquace.

“Quanto al mittente... potremmo chiedere tramite l'ambasciata di conoscere lo stato di prigionia o cattività della nostra ex-guida, nonché l'attuale dimora del traghettatore. Ognuno dei due mi sembrava in grado di essere in combutta con Morgan, e potrebbe aver ricevuto istruzioni che è infine riuscito a mettere in pratica, sebbene qui non vi fosse un Morgan in grado di ricevere il messaggio.”


Inviato

Carter

"Ovviamente, nessun ritrovamento di arte plastica simile a quanto visto da noi, o qualcosa sarebbe già trapelato a livello di pubblicazioni scientifiche...", rimuginó Carter, ben conscio del valore archeologico e storico del loro ritrovamento. 

"Le domande e le valutazioni del mio compagno sono, comunque, ben pertinenti.

Questa sottesa intelaiatura di culti nascosti e di antiche, perdute e sconosciute civiltà sparse per il mondo è estremamente affascinante, considerando anche come possa gettare nuova luce su certe teorie di contatti e migrazioni lungo i secoli e non solo nella profonda preistoria".

Inviato

Lunedì 1 Gennaio 1923 - Sera [Nevischio]

'Rosem l'ho sentito solo telefonicamente' riprese Smith 'il manicomio e' fuori Londra e con questo tempo non me la sono sentito di andarci. La chiave ce l'ha ancora lui'

Poi voltatosi verso Carter aggiunse 'Il mondo e' ancora ricco di misteri archeologici che devono essere scoperti, con rigore scientifico e senza superstizioni sciocche. Comunque se volete parlare con il collega che ha svolto la spedizione in Per. trovando tracce del nome di Shub Niggurath, lo incontrerò' dopo domani ad un evento. Potete venire anche voi, se volete.'

Inviato

Dottor Buill

Il dottore rimase muto ad ascoltare i compagni. Ancor poco comprendeva il loro invito nel vecchio mondo: solo un nome ripetuto era bastato a finanziare il viaggio? Tutti ciò era a dir poco strano.

Qualcuno sapeva dove era stato rinchiuso Morgan e si è anche preso la briga di spedirgli una chiave che potrebbe essere un messaggio in codice. 

Dobbiamo parlare con Rosen e scoprire quali sono state le sue reazioni alla lettera. Inoltre penso che dovremo chiedere al nostro ex compagno se fa parte della setta dello  Shub Nigurrath; dubito che qualcuno glielo abbia mai chiesto e forse una domanda diretta potrebbe avere un qualche effetto destabilizzante o spingerlo a parlare.

Ciò che più aveva impressionato il dottore era il significato sotteso nelle parole di Morgan al processo: se davvero ha dei complici e se davvero costoro fanno parte di una setta, allora le parole urlate al processo non mi sembrano più solo minacce a vuoto o vaneggiamenti di un folle e inoltre mi paiono pericolosamente rivolte a noi.

Concluse senza nascondere un po' di ansia.

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Ludwig

“Concordo parzialmente con voi, Dottore. Abbiamo davvero necessità di parlare con Morgan, ma anche con il collega del nostro gentile ospite. Direi che questo detta la nostra agenda. Chiamiamo al più presto il nosocomio, per prendere appuntamento, e poi, ringraziando il Professore per la possibilità, programmiamo il colloquio sui ritrovamenti in Perù.”

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Lunedì 1 Gennaio 1923 - Sera [Nevischio]

"Il manicomio è ad qualche ora di carrozza da Londra" riprese Smith "con la neve qualche ora abbondante. Posso chiamare io Rosen domani mattina e dirgli che andrete a trovarlo: sicuramente vi riceverà. Se partite domani mattina presto in carrozza, neve permettendo per la tarda mattinata dovreste esserci."

"Quanto ad incontrare Ashlington, il collega che ha fatto ricerche in Perù, lo potrete fare domani sera al Challenger Trust Banquet-Lectur, una cena con importanti investitori a cui sono stati invitato a parlare. Posso portare con me degli accompagnatori"

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Inviato (modificato)

Carter

"Ma riusciremo a raggiungere il manicomio, parlare con chi ci interessa e ritornare in tempo per la cena, professore?", chiese Carter, dubbioso. 

"Non vorrei che la neve ci rallentasse eccessivamente".

Modificato da Ghal Maraz
Inviato

Lunedì 1 Gennaio 1923 - Sera [Nevischio]

"Forse mi sono espresso male" rispose subito Smith a Carter "la cena è il 3 sera. Avete più di un giorno per andare e tornare. Non dovreste avere problemi"

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Ludwig

“Professore, la sua disponibilità merita tutta la nostra gratitudine. Sono convinto che l'incontro con Morgan sarà già chiarificatore, e ci aiuterà a porre domande più pertinenti al suo collega, alla cena. Ormai ci è chiaro che l'interesse di Morgan per quelle rovine non era solo accademico, né causale. Proveremo a farlo parlare, a farlo aprire con noi dando credito a quelle che i dottori hanno reputato le sue 'follie'. Inoltre, sono convinto che quella chiave, e forse la busta che la conteneva, possano chiarirci ulteriormente il mistero di cui stiamo indagando.”

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Niklas Von Aehrentha

Beh, perfetto! Se riusciamo ad andare al manicomio in giornata, avremo anche tutto il giorno dopo per fare una bella passeggiata per Londra! Mi mancava l'aria del vecchio continente... Disse il giovane sorridendo. In che direzione si trova il manicomio? 

 

 

Inviato

Lunedì 1 Gennaio 1923 - Sera [Nevischio]

"Il Bethlem Royal Hospital si trova vicino a Croydon, nel sud di Londra" riprese Smith "mi sembra che vi siate organizzati bene. Intanto io sentirò Danvers per assicurarmi che partecipi alla lettura. Ora concludiamo questa serata con un buon Whisky e un sigaro." aggiunse estraendo un porta sigari dalla giacca e offrendone agli amici

@all

Spoiler

 

Nel penultimo post avevo commesso un errore nel nome del collega che si era recato in Perù. Non è Ashlington bensì Danvers come riportato in questo post stesso.

Salvo vogliate interagire oltre, concluderei la serata e passerei al giorno dopo.

 

 

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Inviato

Ludwig

"Accettero' il sigaro, grazie, per farle compagnia." accondiscese il tedesco, declinando al contempo senza bisogno di esplicitarlo l'invito a bere del Whisky, ne' richiese una alternativa. Le sue origini lo facevano propendere per una spumosa Lager o per un aromatico Schnaps, ma era quasi certo che non fosse il luogo giusto dove trovarne.

Era disposto a trascorrere ancora qualche ora in formale ma cordiale conversazione, sebbene il pensiero tentasse sovente di andare all'indomani.

Inviato

Dottor Buill 

Io allora vi lascio e torno dalla mia graziosa metà.  Ci vediamo domattina, disse il dottore prendendo mantella e cappello. Per il manicomio concluse mentre si vestiva, azzarderei un tentativo di avvicinare Morgan fingendosi adepti della setta...magari un novizio... qualcuno vorrebbe tentare? Uno solo direi.

Pensateci su e domani potremmo parlarne durante il viaggio.

Inviato (modificato)

Martedì 2 Gennaio 1923 - Mattino [Gelo]

Dopo una notte riposante negli hotel Londinesi, i compagni prese due carrozze, si mossero per raggiungere il Bethlem Royal Hospital

Superata la periferia della capitale costellata di fabbriche e opifici i cui fumi rendevano la neve nera, le carrozze si immersero nella brughiera inglese: il bianco era ovunque ed anche i piccoli villaggi parevano immobili nella morsa del gelo. Le coperte che gli amici tenevano sulle ginocchia a stento li difendevano dal freddo.

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Finalmente il convento di Saint Mary of Bethlehem comparve davanti ai loro occhi: circondato un'alto muro il convento si estendeva dalla chiesa comprendendo molti edifici costellati da piccolissime finestre.

Superato la cancellate le carrozze si fermarono in uno spiazzo danti ai porcini. Molte altre carrozza erano lì posteggiate e i brumisti si scaldavano le mani vicino ad un braciere.

Il grande portone dava su un atrio ampio, illuminato da molte lampade a gas. Sul lato vi era una grossa porta affianco ad un desco dietro al quale sedevano due monaci sorridenti. Il fondo della stanza era invece chiuso da una grossa cancellata.

I due confratelli si alzarono "Benvenuti signori" disse uno di due "siete un po' in ritardo ma siete ancora in tempo per lo spettacolo"

Modificato da AndreaP
Inviato

Ludwig

“Una vera fortuna che questa neve non ci abbia rallentato ulteriormente. Da quella parte?”

Il tedesco indicò la porta alle spalle dei due monaci, facendo qualche passo in quella direzione.

Inviato

Carter

"Avete per caso in guardaroba ove dobbiamo riporre i soprabiti?", Carter fece subito eco a Ludwig, cogliendo al volo l'opportunità sfruttata dal compagno. 

Non gli era chiaro a cosa avrebbero potuto assistere, ma il caso pareva un alleato troppo gentile, perché potesse essere ignorato. 

Inviato

Niklas Von Aehrentha

Resto un secondo interdetto dalla accoglienza dei monaci, per poi vedere le prese di posizione dei due compagni al mio fianco. A quel punto, tento perciò di recuperare la mia reazione dicendo "Lo spettacolo? Dunque è qui che volevate portarmi allora!" Mi rivolgo poi sorridendo ai due monaci "E di che spettacolo si tratta, di grazia?" 

Inviato (modificato)

Martedì 2 Gennaio 1923 - Tarda Mattinata [Gelo]

"La visita vi permetterà di vedere alcuni dei nostri ospiti più 'interessanti'" rispose uno dei due "ma vi consiglio di tenere i cappotti: è previsto anche un giro per alcuni bracci e bisognerà passare attraverso il cortile"

Quindi intervenne l'altro "E se non avete la prenotazione, sono 3 sterline, a testa... grazie"

Modificato da AndreaP
corretta la moneta
Inviato

Niklas Von Aehrentha

Guardo un attimo i miei compagni, poi guardo i monaci e dico: "Se poteste scusarci un secondo, avrei bisogno di parlare coi miei compagni di viaggio"

Arretro un po' dal desco, in modo che i monaci non ci possano sentire, e dico a bassa voce "Vogliamo davvero pagare? A mio parere converrebbe dire che abbiamo appuntamento col dottor Rosen, pagarli per visitare questo posto...non sappiamo nemmeno chi siano..."

Ospite
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