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Inviata (modificato)

Dio illumina il tuo povero servo, sono un pozzo di ignoranza, lì anni prima aveva dominato il Tarasco, un drago grosso come un toro da monta, con la testa di leone, il corpo squamato verdastro, sei, lo capite sei zampe, e una lunga coda di serpente. Il Tarasco chiedeva un tributo continuo di vergini e di bambini, nessuna ragazza poteva più uscire a prendere l’acqua alla fontana, i piccoli dovevano restare chiusi in casa con porta e finestre sbarrate, se qualche valoroso attaccava il Tarasco, era sicuro che ci lasciava le penne, il Tarasco lo azzannava alla gola e lo scuoiava e lo lasciava lì come uno straccio e se ne mangiava se aveva fame le cervella e l’intestino che tirava fuori come una salsiccia di tante cannelle…

Giuseppe Conte. I senza cuore

Modificato da MadLuke
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