MIK Inviata 11 Giugno 2007 Segnala Inviata 11 Giugno 2007 allora veniamo subito al dunque... nell'ultima sessione di gioco si è verificato questo: i miei 5 pg stavano affrontando un cavaliere della morte in sella al suo incubo. i pg erano: 1 elfo mago CB 1 nano guerriero CN 1 nano guerriero CB 1 elfo ranger LB 1 mezzorco barbaro/chierico NM dopo un ora e mezza di combattimento la situazione era questa: l'incubo era morto il cavaliere della morte era visibilmente ferito (gli erano rimasti 9 pf) ranger e mago a terra privi di sensi i 2 nani guerrieri morti e il barbaro unico rimasto in piedi il signor barbaro appena ha visto che anche l'ultimo nano cadeva a terra rovinosamente, ha deciso di fuggire piu' veloce che poteva per salvarsi la pelle, dicendo che dato il suo allineamento era malvagio, non era tenuto ad assicurarsi delle condizioni degli altri, ne ha portare a termine la sua missione, ecc... ora io dico... ma il barbaro... colui che viene da terre remote ed è il primo a buttarsi in battaglia e l'ultimo ad andarsene... si è comportato bene? io come master cosa dovrei fare? non ci vedete bene una bella punizione? (ad esempio... come per il paladino, non è possibile far perdere a codesto barbaro la capacità di entrare in ira o simili?)
Mantorok Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Situazione non poi così fuori dal mondo a mio avviso. La figura del barbaro del D&D, ha fatto credere a tanti che questa classe sia solo una macchina da guerra, che tira a diritto (o a troncamacchia per chi conosce questo termine, se Elin legge questo post, sicuramente sa cosa voglio dire), senza macchia e senza paura. Io dico che il comportamento del barbaro, sia per allineamento, sia per circostanza, sia giustissimo, in quanto su 5 persone, 4 sono andate giù, l'istinto di sopravvivenza si fa forte in questi casi. Tutti sono a terra, ed io mi ritrovo a combattere 1 contro 1, con un avversario che è stato capace di stenderne 4 su 5, (anche se nel farlo, si sarà fatto aiutare dall'incubo che ora è caduto, ma in una condizione del genere, visto da PG e non da giocatore, può essere un dettaglio) quindi la fuga ci può stare benissimo (a maggior ragione l'allineamento, certo non gli imponeva di aiutare il suo gruppo) Barbaro e mezzorco, non vogliono dire idioti picchiatori, che rimangono a prendere le botte fino in fondo, e per qualsiasi motivo, un barbaro è pur si un picchiatore di prima linea, ma niente gli vieta, che se vede il caso tinto, possa fuggire dal pericolo come un qualsiasi altro PG. Se invece di un barbaro, si fosse trattato di un paladino, allora la cosa sarebbe stata differente, in quanto esso immune alla paura, prima di lasciare i suoi compagni in balìa delle onde, avrebbe dovuto tentare il tutto e per tutto. Quindi dico NO a punizioni trasversali, e dico pure NO alla possibilità di perdere la capacità di ira, od altre capacità del genere. Cosa avrei fatto io se fossi stato un mezzorco barbaro NM in quella analoga situazione? Sarei scappato via a gambe levate, e sarei entrato in ira durante la fuga, per accentuare lo stato di disperazione dovuto alla paura di perdere la vita in quel frangente.
piri Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 In che condizioni versava il barbaro? Nel senso: se la CA, il pool di PF iniziale, la sfiga dei tiri del cavaliere eccetera lo avessero portato ad essere a meno della metà dei suoi PF (o comunque ad un quantitativo di PF tale che in 2 colpi andati a segno faceva la stessa fine degli altri 4) secondo me ha fatto più che bene a fuggire. O meglio...sono dell'idea che abbia fatto bene a priori. Più che altro mi stupisce che non abbia cercato di passare al lato oscuro () invece che darsela a gambe. Scherzi a parte...se le tue descrizioni della situazione avessero messo in luce la palese supremazia del barbaro allora sarebbe stato lecito il dubbio, ma se la situazione era tale per cui rischiava la buccia, fossi stato master io gli avrei dato pure dei PX in più...
Longino Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Paura e codardia vanno al di la della classe giocata : i barbari sono coraggiosi in quanto barbari e i ladri codardi in quanto ladri? Se lui ha ritenuto conveniente fuggire, allora ha tutto il diritto di fuggire, fosse stato anche un paladino invasato.
Angelo Caduto Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Visto l'allineamento se ha deciso che scappare era una cosa giusta per sè e per la sua pellaccia, non vedo perchè debba essere punito...Meglio uno vivo che può portare in vita tutti gli altri che tutti stramazzati al suolo... Naturalmente avremmo bisogno di più info sulle condizioni del PG in questione per fare ulteriori considerazioni...fin qui non vedo nulla di male nella sua azione.. ...credo sia una delle prime regole che il gioco ti insegna: se vedi la morte più vicina della vita, SCAPPA!
Guderian Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Niente ha a che vedere la classe o l'allineamento. La paura è una reazione istintiva, è solo il controllo di essa che è razionale. L'unico personaggio che non avrebbe potuto fuggire da un combattimento con la scusa "ho paura quindi scappo" è un paladino, semplicemente perchè, ancora a parer mio, non ha paura (vedo la sua immunità come il pregio di non avere mai paura) Un Barbaro può essere codardo? Certo
Sirya Oaksounding Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Sono perfettamente d'accordo con quando detto sopra. Il comportamento del PG era più che lecito! Se non aveva possibilità di vittoria perchè rischiare la sua pelle? Certamente non per i suoi compagni!! Mi domando quanto sia sopravissuto il gruppo con un elemento del genere... E' sempre un'arma a doppio taglio un pg malvagio in un gruppo di pg buoni...poteva anche alzarsi una mattina e decidere di sterminarli tutti nel sonno!!
Amministratore Subumloc Inviato 11 Giugno 2007 Amministratore Segnala Inviato 11 Giugno 2007 In linea di massima sono d'accordo con qunato detto, però ci sarebbero ancora un paio di domande: - Il barbaro era in ira quando è scappato? in questo caso una piccola penalità ci potrebbe stare, non ai livelli di fargli perdere benefici, ma non dimentichiamoci che l'ira è una "urlante frenesia di sangue" (da manuale) per cui scappare non è proprio il massimo... - è un barbaro chierico, ma chierico di cosa? se è chierico della morte onorevole in battaglia è un conto, se è chierico del tradimento un altro...
Elin Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 o a troncamacchia per chi conosce questo termine, se Elin legge questo post, sicuramente sa cosa voglio dire Bimbi, m'iporta una se*a, io vo a troncamacchia! PUPUPUPUPUPUPU!!!! Eheheh! Che ricordi... Per non fare OT: sono d'accordo con quello che è stato detto fino ad adesso. La paura e l'istinto di sopravvivenza sono cose che fanno parte di tutti nel mondo (paladini esclusi! ), quindi un comportamento del genere, considerando che è anche malvagio, non lo vedo sbagliato! Anzi, vista la situescion, me la davo a gambe pure io! Da master mi sarei molto arrabbiato e avrei punito il PG solo in 2 casi: a) Fosse stato paladino (ovvio) Fosse stato buono. Più che punito gli avrei dato un punto verso la malvagità e lo avrei fatto vivere con i rimorsi di coscienza per aver lasciato i propri compagni morire.
Mjolnir Stormhammer Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 personalmente son d'accordo con quanto detto da tutti sopra riguardo al comportmento assolutamente comprensibile del barbaro in quel frangente, e mi oppongo a punizioni esemplari o perdite di poteri anche perche è presumibile che dovra sopportare le discussioni anche calorose con gli altri componenti del gruppo...
KlunK Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Anch'io sono d'accordo con quanto detto sopra A maggior ragione per l'allineamento, pensa prima a salvare se stesso, poi magari a pensare agli altri Certo fosse stato buono, probabilmente avrebbe rischiato per salvare i suoi nemici
MIK Inviato 11 Giugno 2007 Autore Segnala Inviato 11 Giugno 2007 ok. anche io a caldo ho pensato che la fuga non era sbagliata in quel momento, ma poi uno dei pg che è rimasto secco, parlandone fuori dal gioco, mi ha fatto presente che secondo lui non esiste che un barbaro scappi dalla battaglia, e così volevo sapere il vostro punto di vista. il barbaro aveva 20/30 pf (non ricordo di preciso) e il cavaliere della morte faceva 2 attacchi, ognuno dei quali 1d10+7, quindi in un round poteva cadere, in più era uscito dall'ira (affaticato). Durante tutto il comb era riuscito a colpirlo 3 sole volte (il dado non gli faceva piu' di 4 ) ed è scappato! certo se avesse saputo che il mostriciattolo aveva soli 9 pf magari restava ma giustamente non lo poteva sapere. per quanto riguarda le ramanzine dei compagni non ci sarà questo problema, dato che gli unici rimasti sono lui, e un ladro menefreghista che al momento non era presente alla battaglia (perchè quel giorno non c'era proprio). concludendo: niente punizioni di px o perdite di poteri vari... aggiudicato grazie mille
Dr. Randazzo Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 il barbaro non ha 1 etica come il paladino o altre classi. Se è codardo... e interpreta bene il carattere e l'allineamento, non vasanzionato, semplicemente è un personaggio atipico
Longino Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 a) Fosse stato paladino (ovvio) Tutt'altro che ovvio. Rimasto solo, con tutti i compagni caduti ( presumibilmente schiattati) e di fronte alla possibilità dell'annientamento un paladino avrebbe potuto riconoscere una sconfitta e tranquillamente decidere ( al di la della paura, in modo completamente ragionato) di fuggire. Fuggendo otterrebbe la vita, da cui : - la possibilità di riorganizzare un gruppo per tornare a spaccare il cattivo. - resuscitare il proprio gruppo, o almeno i PG cui è particolarmente legato. - presentare alla chiesa una sconfitta, esortando così i propri confratelli ad un maggior impegno. Rimanendo e rischiando di morire non otterrebbe praticamente nulla di tutto ciò ( se poi fosse stato un paladino particolarmente potente sarebbe comunque potuto resuscitare, per tornare al punto precedente, facendo però sprecare più risorse alla propria chiesa). Ci sono molte condizioni alle quali un paladino può fuggire da un combattimento, solo che sono da valutare molto più attentamente che per gli altri personaggi. In ogni caso una fuga andrebbe ruolata bene, per quanto una scelta "razionale" un paladino difficilmente la riterrà una scelta completamente "giusta", e potrebbe comunque essere preso dal senso di colpa ( come no, comunque). Tutto dipende dal PG, e la generalizzazione ( in un senso o nell'altro) non porta mai a nulla che non sia all'appiattimento.
Godric il Paladino Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Se il Barbaro in questione era in Ira nel momento in cui è scappato,avrei delle riserve per il suo comportamento. In Ira è in preda a furia omicida e non è in grado di percepire la gravità della situazione. Se invece non era in Ira allora direi che il suo comportamento è plausibile quindi io non lo punirei. Voglio elogiare le parole di Longino:un paladino PUO' fuggire e le motivazioni addotte sono giuste direi. Anche se io sarei rimasto,lo avrei fatto anche per i miei compagni,se mi va male sarei morto in battaglia con onore e assieme a loro,non mi riesce a ritirarmi,anche se magari è la soluzione più logica e intelligente. Ma non riuscirei a andare avanti pensando ai miei compagni morti per combattere il male e io invece sono vivo perchè sono scappato.Anzi,io sarei dovuto(sarà giusto il congiuntivo?ADC rimango con il dubbio non provate a correggermi!!!!) morire per primo (se non non ho alcun modo di resuscitarli ovviamente, perchè non sarebbe giusto che io scappo rimandendo in vita,mentre se il modo c'è allora magari cerco di salvare le loro vite e poi riprovare a sconfiggere il malvagio)
FeAr Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Secondo me è un'interpretazione impeccabile, anche perchè un personaggio malvagio è un persoanggio fondamentalmente egoista, per cui.... L'unico svantaggio di questo è che , a meno che come master non l'abbia previsto, il fatto di aver perso tutti quei PG porta alla distruzione del party che se era unito per motivi di storia potrebbe rappresentare un problema... Ma in fin dei conti, il Master è sempre il Master e basta far tirare 3d6 sei volte e via....
Gadwin Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Non penso sia questione di barbaro o non barbaro. Come detto da Subumloc, dipende anche MOLTO da che Divinità serve. Se venera una qualsiasi divinità che esalti il combattimento (chessò, Kord, Gruumsh, il possente Bahgtru [nei cui dogmi è presente un "UCCIDI I DEBOLI, I DEBOLI SONO FECCIA INUTILE", tanto per dirne una] ) direi che ha sbagliato. Oltre che a perdere incantesimi per un po', dovrebbe avere una qualche "crisi interiore" per il suo patetico fallimento e per il comportamento da codardo. Se è un chierico di una divinità vigliacca e codarda ed opportunista, allora ha fatto bene. Dipende poi MOLTO anche dal carattere del pg: il mio Barbaro Hunak una volta, contro un Gigante delle Colline che aveva ucciso MOLTI png e mi pare avesse atterrato anche un paio di compagni, rimanendo con 4-5 pf ha deciso di caricare ugualmente il gigante pur sapendo che sarebbe molto probabilmente morto... (all. CN)
Harlan_Draka Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 ha fatto bene a tagliare la corda barbaro (o paladino o ciccioballilla) non significa stupido con la mania del suicidio inoltre un "codardo" vivo può tornare in forze e ressare, un "coraggioso" morto no
Elin Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 Tutt'altro che ovvio. Rimasto solo, con tutti i compagni caduti ( presumibilmente schiattati) e di fronte alla possibilità dell'annientamento un paladino avrebbe potuto riconoscere una sconfitta e tranquillamente decidere ( al di la della paura, in modo completamente ragionato) di fuggire. Fuggendo otterrebbe la vita, da cui : - la possibilità di riorganizzare un gruppo per tornare a spaccare il cattivo. - resuscitare il proprio gruppo, o almeno i PG cui è particolarmente legato. - presentare alla chiesa una sconfitta, esortando così i propri confratelli ad un maggior impegno. Rimanendo e rischiando di morire non otterrebbe praticamente nulla di tutto ciò ( se poi fosse stato un paladino particolarmente potente sarebbe comunque potuto resuscitare, per tornare al punto precedente, facendo però sprecare più risorse alla propria chiesa). Ci sono molte condizioni alle quali un paladino può fuggire da un combattimento, solo che sono da valutare molto più attentamente che per gli altri personaggi. In ogni caso una fuga andrebbe ruolata bene, per quanto una scelta "razionale" un paladino difficilmente la riterrà una scelta completamente "giusta", e potrebbe comunque essere preso dal senso di colpa ( come no, comunque). Tutto dipende dal PG, e la generalizzazione ( in un senso o nell'altro) non porta mai a nulla che non sia all'appiattimento. Intendevo dire che mi sarei arrabbiato con il paladino perchè sarebbe fuggito lasciando lì i morenti in balia del mostro. Almeno mi sarei aspettato un tentativo di salvare i morenti, pur giustificando la fuga del paladino. La fuga di per sè non è un comportamento che un paladino deve evitare... Sono contrario ai paldini che muoiono in modo scemo solo perchè hanno scritto sulla scheda "Paladino immune alla paura". Però avrei trovato non molto da paladino la scelta di scappare senza provare a portarmi dietro i corpi dei compagni morti. Anzi, un tentativo del genere l'avrei premiato riuscendo a far scappare il paladino senza ucciderlo con i corpi in mano. Il mostro aveva 9 pf? Bene, il paladino prende i corpi di quelli ancora in vita e scappa. Il mostro lo rincorre, il paladino è più lento. Colpi a distanza: Sono master, so che il paladino ha 20 pf. BARO! Primo colpo, 10 danni. Secondo 8 danni. Poi il mostro, visibilmente stanco, si ferma ansimando, accontentandosi del bottino ottenuto: I corpi dei defunti, che magari avrebbe straziato e dilaniato mentre il paladino, di lontano, osserva. Epica come scena, gratificante perchè sei rimasto con pochi PF ma vivo e sei riuscito a salvare il salvabile, molto da paladino! E poi sai che goduria per il paladino rimettersi in forze e riaffrontarlo? Eccitante...
Lothavier Inviato 11 Giugno 2007 Segnala Inviato 11 Giugno 2007 mi accodo a quanto detto dagli altri: ha fatto bene a fuggire per allineamento, per situazione, e per la sfiga coi dadi (che non è MAI da sottovalutare, lo sappiamo tutti) Ma allora non poteva scappare correndo se era affaticato. "Non so per gli angeli, ma per gli uomini è la paura che mette le ali" (vale anche per i mezzorchi )
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