Halaster Blackcloack Inviato 9 Luglio 2019 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2019 Sul 01 Zarantyr (01) 998 AR Sensazionale! Scovato l’ultimo Erede di Siberys L’anno nuovo ha portato una grande sorpresa che terrà impegnate le congetture degli studiosi arcani quanto quelle delle nobildonne delle Cinque Nazioni. I portavoce di Casacorona hanno infatti divulgato da poco la notizia che un ospite della corte ha recentemente risvegliato il leggendario Marchio del Drago Siberys. Vogliamo ricordare ai nostri lettori che hanno meno dimestichezza con le arti arcane che si tratta di un prodigio estremamente raro che si verifica a cadenza irregolare nella storia. Potreste riconoscere facilmente un Erede di Siberys dall’enorme Marchio del Drago che copre quasi tutto il suo corpo, ma nel caso del nostro novizio non avreste bisogno di allungare lo sguardo sotto le vesti: a tutti infatti è ben noto il volto di Aviral Kleitus ir’Wynarn, il principe dell’Aundair. Proprio così, l’Erede non è un d’Qualcosa delle fila dei facoltosi Casati Portatori del Marchio, ma addirittura un discendente del sangue reale di Galifar! Come tutti sanno, il padre del principe è Sasik d’Vadalis, ex Patriarca del suo Casato, che ha lasciato gli affari per dedicarsi alla politica dell’Aundair. Ora sul capo di Aviral Kleitus grava sia il peso della corona dell’Aundair che quello del potere immenso del Marchio Siberys: come reagirà il giovane a queste responsabilità? Chiediamolo a lui! “Non credo di essere ancora pronto per i compiti che mi aspettano, ma è mia intenzione prepararmi al meglio per essere degno dei doni che ho ricevuto.” ha dichiarato il principe in un’intervista del vostro cronista Dorian d’Orien. Dd’O: “Maestà, sente una pressione su di sé nel dover gestire questo dono formidabile?” AKir’W:“L’ultimo Erede di Siberys con il Marchio dei Vadalis di cui si ha memoria è nato più di 500 anni fa, Tzimisce il Primevo: fu lui ad inventare lo straordinario processo di crescita magica che arricchì il suo Casato, ma pare che alla fine impazzì e alcuni credono che il suo spirito infesti ancora le Terre dell’Eldeen. Per quanto mi riguarda, da tutta la vita studio e mi addestro per divenire un buon sovrano, ed ora impiegherò la medesima determinazione per carpire i segreti di questo potere al fine di dominarlo, e non di farmi dominare da esso.” Dd’O:”Ashi d’Deneith, Thoros d’Cannith e ora voi, mio principe: ammontano a tre i possessori dei Marchi Sibeys conosciuti. Sente un’affinità con gli altri Eredi?” AKir’W:“Non conosco personalmente queste leggende viventi, ma se mai dovessi incontrarle sarei lieto di ascoltare i loro consigli, poiché credo di avere molto da imparare da coloro che portano il mio stesso fardello.” Qui sotto, il principe Aviral Kleitus ir’Wynarn espone il Marchio di Siberys, in un ritratto dell’artista Talia d’Phiarlan
Halaster Blackcloack Inviato 4 Novembre 2019 Autore Segnala Inviato 4 Novembre 2019 Zor 12 Zarantyr (01) 998 AR Clamoroso! La mano lunga dei Tharashk sulle sacre proprietà dei Custodi? “È inammissibile!” queste le parole di un portavoce dei Custodi dei Portali. Prove schiaccianti indicherebbero che dietro lo sfruttamento clandestino di una vena appartenente ai Custodi, ci fosse nientemeno che il Casato dei Tharashk. “Ma non finisce qui!” conclude il portavoce nella sua dichiarazione al nostro inviato. Ricordiamo ai nostri lettori che tutta l’area nordoccidentale delle Marche, è piombata da molti anni in una crisi senza via d’uscita. La causa è proprio l’eccessivo sfruttamento delle risorse cristalline. Di conseguenza quella vena ancora vergine faceva gola a parecchi. “Uno terribile spreco!”, “Più minatori, meno zanzare!”, “Più cristalli per tutti!”, queste sono alcune delle lamentele dell’uomo della strada, ormai stanco di sentirsi l’ultima ruota del carro del Khorvaire. Ma qualcuno ha osato rischiare. Sembra che un certo Grazz d'Tharashk, stanziato in quel di Slug Keep, fosse in combutta con una banda di malfattori per farsi giustizia a modo suo. I dettagli sui suoi traffici non sono ancora chiari, ma i Custodi non se la bevono: “Troppo facile scaricare la responsabilità sulla solita ‘mela marcia’. Chi ha confinato Grazz a Slug Keep e perché? Chi controllava il suo operato? Chi risponderà dell’orribile sfregio che è stato fatto alla nostra terra?” Dal canto suo il Casato mantiene uno stretto riserbo. “Faremo le nostre indagini. Nel frattempo invitiamo tutti alla calma” commenta sbrigativamente un alto membro. Staremo a vedere. Per ora questo è tutto. Per i prossimi aggiornamenti restate incollati alla Cronaca di Korramberg!
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