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Inviato (modificato)

Tholin

Una volta entrato nella stanza rimango a bocca aperta dalla meraviglia.
"I miei zii me l'avevano descritta, ma vista dal vivo è mille volte meglio..." mormoro in tono reverente.
'Loro sono stati quì...' il pensiero mi fà scendere una lacrima, mentre osservo estasiato la mappa sul soffitto, completamente dimentico del problema che ci ha portati lì.

Modificato da MattoMatteo

Inviato

Elle

Ammutolisco di fronte a quello spettacolo. Non sono mai stata in una stanza tanto grande, né così riccamente decorata. Mi fa sentire piccola e insignificante, la stessa sensazione che solo il mare in tempesta mi ha fatto provare. Mi stringo istintivamente a Deneb, cercando conforto nel contatto col suo corpo, lo sguardo ancora fosco che corre rapido sui dettagli degli arazzi, delle pareti ma, soprattutto, sul mappamondo che promette di essere estremamente accurato. 

Inviato

Raftal

Rimango estasiato, completamente ammutolito e sbalordito dalla incredibile bellezza di questa sala. Una bellezza simile può essere solo, per me, data da una capacità di costruzione che solo gli antichi possono aver fatto e che, forse, solo un Costruttore aiutato da altri mille come lui potrebbe eguagliare. 

Il pavimento, il tappeto, le balconate... Tutto per me ha una perfezione armonica, compresa la bilancia obliqua e soprattutto il soffitto. Il mappamondo, con le sue illustrazioni, è la cosa più incredibile, mi fa ripensare agli anni di viaggio sulla Bussola D'argento, sulle scoperte fatte con quel pazzo del mio capitano, mentre inseguivamo Nero. Un sorriso mi si dipinge sul volto coperto dalla maschera e un'euforia incredibile mi riempie, tanto da mettermi a ridere di gusto, sempre con quella risata gutturale. 

"è meraviglioso..." Dico infine, quando gli altri si voltano verso di me.

Inviato

Deneb

Entrato nella stanza, la mia usuale parlantina e aria di superiorità, subiscono un clamoroso colpo. Questa sala è qualcosa di maestoso ed intimorente allo stesso tempo. Era dalla prima volta che vedevo la Rupe Splendente che non rimanevo senza parole di fronte a qualcosa.

Certo è un qualcosa di totalmente diverso, eppure allo stesso tempo in grado di lasciare senza parole. Mi rendo conto di aver rallentato il passo, fermandomi poi ad ammirare estasiato tutto quanto mi circonda. Una miriade di dettagli, catturano la mia attenzione, la coda trasmette quello che il resto del corpo, immobile, non può.
Si agita freneticamente insieme agli occhi, che intanto saltano da un elemento ad un altro, quasi temessero che da un momento all'altro tutto questo possa sparire.

La stretta di Elle sul mio braccio spezza, almeno in parte, questa specie di ipnosi, permettendomi di cominciare a muovere nuovamente qualche passo. Apro la bocca un paio di volte, ma non un suono ne esce. Mi limito quindi ad avanzare ancora qualche passo, accorgendomi solo in quel momento della sensazione data dal tappeto che si trova sotto le zampe e stringendo a mia volta la mano di Elle che mi cinge il braccio.

Inviato (modificato)
20 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 20:55

Sala Grande, Loggia di Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo terso

Fissate così tanto la mappa che potete tranquillamente mettervi a giocare a trova casa mia. Vincerebbe Tholin a mani basse: nell'estrema destra dell'affresco, una città risplende sulle altre: Capo Ventura. Più giù, tra Dunwall e Torre Spina, le distese di Kulan prendono il loro spazio tingendosi di un verde tendente al giallino; e una miriade di isolotti al largo della costa orientale rendono quasi impossibile trovare Solyst, a meno di non avere un occhio acutissimo e conoscenze geografiche - entrambi doti che Pearl possiede. Per la gioia di Raftal, del suo luogo d'origine non c'è traccia.

0YQALUg.jpgSiete ancora con il muso all'insù quando sentite il cigolio profondo della porta d'ingresso che si apre. Naesala apre il quintetto di persone, osservandovi preoccupata; dietro di lei, il capomastro Iver borbotta qualcosa sotto la folta barba bianca e nel mentre si pulisce le mani dalla pece e dalla polvere con uno straccio già sporco. Ed ecco Kilash, finalmente: il ragazzino bicentenario ha addosso una coperta ricamata e stringe tra le mani una tazza di liquido fumante che beve a piccoli sorsi. Vi guarda e gli leggete addosso che non ha ancora del tutto superato lo stress agorafobico di qualche minuto fa.

Il quartultimo è prevedibilmente l'unico membro del Consiglio Ristretto che nessuno di voi - eccetto Raftal - ha mai incontrato prima d'ora. Il nano noto come Floim, Mastro Armiere della Loggia e decisamente benestante a giudicare dalla fattura dei suoi abiti e degli orecchini che porta, si stacca dal plotone diretto verso i troni e si sofferma a guardare uno per uno tutti e quattro, assicurandosi di stringervi la mano. "Quindi siete voi...il gatto di Noah, la ragazzina di Marbalus, il nipote di Tharusk. E tu invece sei Raftal, mi ricordo di te. Stavi con Kiltus e Ofira sulla Bussola." potete osservare due cose: la prima, è che ha un alito che stende. Se accendeste un fiammifero, otterreste il primo nano che sputa fuoco anche senza magia, a giudicare dall'odore di alcol e marciume che emana; la seconda, è che il suo modo per ricordare le cose assomiglia a quello di Rhuna - la governante di Tholin - che per identificare qualcuno si appoggia alla mappa della genealogia del vicinato. Forse è una deformazione nativa dei nani, tale il loro attaccamento al clan e alle stirpi. O forse è un atteggiamento da comari ereditata da gente di basso rango.

L'ultimo a varcare la soglia, che si chiude alle sue spalle, è colui che ha i passi più pesanti di tutti. Il Gran Maestro Kerberos Fuinur, in solenne armatura completa e con alla cintola il fodero di una spada la cui elsa è d'oro e raffigura la testa di un bue.

@Raftal

Spoiler

La Spada di Toro. L'artefatto che si dice protegga l'intera città di Capo Ventura.

@Tholin

Spoiler

Ogni volta che te lo ritrovi davanti, senti un brivido che ti sale su per la schiena. Samshiel sussulta alla vista dell'Immortale di Capo Ventura.

dWH6D7d.jpg?1Di lui, che siate capoventuresi o meno, avete sentito una miriade di leggende. Se non ce l'aveste davanti, a qualche passo da voi, a stento credereste che una persona del genere esista davvero. L'essere mitologico vi passa davanti non degnandovi di uno sguardo almeno finché non raggiunge la sua postazione centrale davanti alla bilancia; il trono di destra viene occupato da Kilash, che vi si rannicchia sopra insieme alla sua coperta, e quello sinistro da Naesala, che ne stringe i braccioli di pietra in preda alla preoccupazione. Iver e Floim si piazzano appena sotto il gradino che dà sul presbiterio, Floim a sinistra verso l'incantatrice ed Iver a destra accanto a Kilash.

"In data odierna, diciottesimo giorno del quarto mese, anno millequatrocentonovantaduesimo dalla scoperta di Minos, dichiaro aperto il Consiglio Ristretto." la voce di Kerberos è eterna, pacata ma imperiosa. Ora vi osserva, e nel mentre Iver vi suggerisce con un cenno a farvi avanti; il capogilda continua: "Siamo stati informati dalla Prima Incantatrice Ertoris dell'esito delle ricerche del Pioniere Raftal. Siamo qui riuniti per decidere se è necessario un intervento, ignorare questa obiezione o condannare la calunnia. Abbiamo delle domande." e fa cenno a Naesala di procedere.

Questa si rivolge a voi: "Ho pensato a ciò che mi avete detto. Raftal è una delle poche persone che conosceva bene Seline, e se è arrivato a questa conclusione, non vedo perché ignorarlo. Non avrebbe d'altronde nessun motivo di mentire infangando il buon nome di una sua amica. Altresì Tholin possiede poteri...unici. Se ciò che ha scorto nella mente del testimone è verità, il cerchio si restringe. I medaglioni come quello sono in possesso di Pionieri ancora vivi - e se è vero che Seline è morta in mare, il suo dovrebbe essersi perso sui fondali. Vorrei chiedere a Tholin, a questo punto: cosa hai visto di particolare, nella tua visione?"

Floim si intromette, rivolto sempre al capoventurese: "Quando parli di poteri unici, cosa intendi?" e Iver si aggiunge al coro con una domanda rivolta invece ai due neo-Pionieri: "Voi siete esterni a questa faccenda, ragazzi. Se avete domanda da porre direttamente a noi, questo è un buon momento. E tu, Raftal: il tipo alla quale avete fatto il lavaggio del cervello, chi è? Dov'è finito?"

Modificato da Bellerofonte
Inviato

Elle

Mando giù con difficoltà il groppo che mi si è formato in gola. La sala e queste presenze collaborano per gettare un'aria maestosa ma intimidente sull'incontro. Stringo il braccio di Deneb, piantandogli le unghie nella carne, per assicurarmi che c'è ancora e spero, che non si allontani. Da qualche angolo della mente una voce che identifico come quella di Prudence mi sussurra Perfida. Guardo ad uno a uno tutti i membri del Consiglio, cercando di ritrovare sicurezza, ma tutti questi occhi antichi mi danno un senso di nausea, accentuata dal ricordo delle mie stesse, avventate parole con Naesala poche ore fa: vecchi. Fuggo i loro sguardi, cercando il volto del gatto: è l'unico che conosco un pò più di nulla, e per ora rappresenta un pericolo solo per i miei vestiti. Questo pensiero, come quello della notte prima, mi aiuta a calmarmi. Prendo fiato due volte prima di riuscire a rispondere, e nonostante lo sforzo di parlare lentamente e con voce ferma, il tono è appena sufficiente ad essere udito, ovattato dalla maestosità della sala; fisso Iver, immaginando di riferirmi a lui personalmente Abbiamo tante domande, ma la più importante è quella di informazioni: abbiamo incontrato Raftal e Tholin solo poche ore fa, ma ancora non sappiamo esattamente cosa sta succedendo. Ciò che ci hanno detto chiaramente è poco, le allusioni invece tante, e spaventano alcuni di voi. Prima di fare altre domande, vorremmo sapere cosa bolle in pentola, senza riserva alcuna. Faccio nuovamente scorrere lo sguardo su ognuno di quei volti, cercando nei loro occhi qualcosa a cui non so dare un nome: approvazione? certezze? sfiducia?  

Inviato

Raftal

Prima di prendere parola, quando si parla di poteri unici di Tholin, cerco di dirgli una cosa sottovoce

@MattoMatteo

Spoiler

"Non nascondere l'origine dei tuoi poteri...lo scoprirebbero comunque e come ho già detto....mi preoccupano. Avrei voluto parlartene prima..." Cerco di guardare il volto del mezzelfo, tentando di mostrare preoccupazione, anche se la mia voce gutturale e la maschera non aiutano per niente la situazione.

Lascio che Elle esprima le sue parole. Improvvisamente noto che la ragazza si è finalmente calmata e ha cominciato a parlare come una persona civile, cosa che fino a poco prima ero convinto non fosse capace. Anzi, diciamola tutta. Una tale reazione senza ascoltare niente e nessuno farebbe talmente inc4zzare chiunque da metterle un coltello al collo, ed ero realmente tentato anche io a farlo, se non fosse che al contrario di lei mi hanno insegnato l'autocontrollo. Non puoi cacciare un animale se non conosci il dono della pazienza.

Rispondo poi alla domanda del Gran Maestro.  "Un mercante del Sottosuolo che abbiamo scoperto fosse in combutta con questo capobanda e gli avesse fornito veleni particolari. Nonostante le intromissioni, siamo riusciti a scoprire da lui tutto ciò che sapeva, compresa una visione del capobanda, un halfling con un medaglione come il mio al collo e un anello di ferro con impressa un'ascia insanguinata. Purtroppo, a causa della Guardia Cittadina che continuava a cercare noi anziché ascoltare quello che dicevamo, non abbiamo potuto portarlo qui. Barut si era proposto di prendersene cura, ma il fatto che fosse un goblinoide lo rendeva bersaglio di questa capacità di controllo dei goblin, quindi abbiamo preferito fare in modo che sparisse. L'ho minacciato e intimidito così tanto che sono certo non si presenterà mai più a Capo Ventura, sono certo che in quel momento tenesse molto più alla sua vita che ad altro..."

In risposta alle richieste della rossa poi termino chiedendo "Vorrei ora cercare di spiegare tutto a questi due giovani pionieri, cosa che non ho potuto fare prima completamente..." Per quanto io odi queste formalità, ho ancora abbastanza voglia di vivere da non adirare un immortale.

 

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Inviato (modificato)

Tholin

La vista di Kerberos Fuinur, per di più in pieno assetto da guerra, mi fà stringere lo stomaco per la preoccupazione; ma, ancora di più, mi sorprende la reazione che percepisco provenire da Samshiel.
'Che strano, non ha mai reagito così! Se non pensassi che è impossibile direi quasi che... ha paura di lui!'
Il modo in cui Naesala menziona i miei poteri, mi fà saltare un battito di cuore.
Osservo titubante Raftal, mentre mi sussurra.
'Non posso, dannazione!' spiego telepaticamente al goliath 'Potrebbero decidere che il mio legame con LEI mi rende inadatto ad essere un Pioniere, e allora addio alle mie ricerche... non posso correre questo rischio, la posta in gioco è troppo importante per me!'
"Ho appreso alcuni incantesimi da autodidatta, basandomi su varie fonti" spiego in tono evasivo al consiglio ristretto "alcune delle quali potrebbero essere definite pericolose, lo ammetto... ma vi assicuro che ne ho il pieno controllo, e li uso il meno possibile!" cerco di rassicurarli.

@Bellerofonte

Spoiler

Carisma (Persuasione) +3, se serve.

 

Modificato da MattoMatteo
Inviato

Deneb

Se non avessi già incontrato Kerberos, il mio sguardo sarebbe lo stesso degli altri tre. Per quanto assurdo possa sembrare invece, questa situazione mi mette leggermente meno in soggezione rispetto al nostro primo incontro. In fin dei conti, non siamo da soli, ci separano diversi metri e non sono l'unico a cui dedicare le sue attenzioni.

Le unghie di Elle nel braccio però mi ricordano che effetto mi fece la prima volta. Ascolto le parole di tutti, comprese quelle che parlano dei poteri di Tholin, del medaglione e della situazione in generale. Le parole della ragazza, quando non sono dettate dall'ira, sono spesso condivisibili, così in pratica mi ritrovo a  condividere il suo discorso " In effetti risulta difficile fare domande non conoscendo i fatti. Si rischierebbe oltretutto di chiedere cose che verranno poi spiegate. Quindi aspetterei di saperne di più, prima di fare domande... Sempre che la cosa non rechi disturbo a nessuno, sia chiaro "

La zampa poggiata sulla mano della ragazza la stringe bonariamente un paio di volte, più per trasmetterle calma che per un possibile fastidio causato dalle unghie nella pelle.

Inviato
Il 9/5/2020 alle 15:40, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 21:00

Sala Grande, Loggia di Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo terso

"Mai chiedere scusa per ciò che non sai!" esclama Iver, legittimando le domande di Deneb e Pearl. L'omone si gratta la barba, inspira e si dà il giusto tempo di mettere insieme le parole più adatte: "Voi non siete di Capo Ventura" questa frase sta iniziando a diventare una costante delle vostre vite "non potete sapere che questa città vive una piaga costante da...secoli?" si volta verso Kerberos, e Kilash accanto di lui annuisce. Entrambi hanno più di cent'anni e confermano che la stima temporale è giusta. Quello che sembra l'inizio di un luuuungo discorso viene tranciato a metà da Floim, il cui tono è davvero simile ad un'ascia che si abbatte senza riserve sulla narrazione di Iver: "GOBLIN DEL CA.ZZO!" Naesala alza gli occhi al cielo, seccata dalla volgarità gratuita del nano. "Parassiti merdòsi che sguazzano tra il porto e i magazzini! Li stermini una volta, li stermini due volte, tre, quattro, CINQUE...! Sono decenni che proviamo ad estirparli da Capo Ventura! Quel figlio di zòccola di Kron c'era quasi riuscito, due anni fa, ricordate?" chiede agli altri membri del Consiglio, ma tutti glissano l'argomento. "...e alla fine ritornano. Succede sempre così: trovano un capo, un sacco di mèrda più sveglio degli altri, e iniziano coi furtarelli. Se la guardia cittadina non li sopprime abbastanza in fretta, iniziano a farsi ambiziosi e puntano più in alto. Contrabbando, ricettazione, estorsioni. Quando i pirati se ne accorgono, iniziano a fare affari con loro e li usano come testa di ponte per arrivare in città! A questo punto la situazione è seria e interveniamo noi."

La parte dell'intervento della Loggia, dall'espressione che traspare attraverso gli occhi iniettati d'odio razziale congenito, presume che molto sangue goblinoide venga versato nel processo. Iver, per niente seccato che il nano gli abbia tolto la parola, aggiunge: "Lo dico da un sacco di tempo: la Loggia ha troppi locali in disuso. I criminali approfittano della nostra negligenza e li occupano volta dopo volta. Ho scritto anche un articolo in proposito per le Cronache, tempo fa..." Kilash, che nel frattempo sembra essersi un po' ripreso, azzarda con un filo di voce a rispondere al capomastro: "Costa troppo gestirli tutti. Ed è sconveniente venderli. Controllarli, poi, richiederebbe troppe persone che non abbiamo...e i rapporti con Radzag non sono dei migliori. Come ritorsione per le antipatie personali, evita di proposito i nostri magazzini." "Strònzo" accenta Floim, aggiungendo la sua.

La parola torna ad Iver: "Abbiamo mandato Raftal a seguire le ultime attività dei goblin in città, ed è spuntata fuori l'inquietante ombra dei Mastini sul loro operato. La questione è passata ad un altro livello. Poi, il presunto tradimento di Seline. Siamo troppo vulnerabili per non essere preoccupati."

E' infine Kerberos a prendere la parola. Guarda fisso Tholin per qualche attimo, poi incrocia ad uno ad uno tutti i vostri sguardi. "Se prendessimo una nave, raggiungessimo la Biancospino e la affondassimo, non sapremmo come sono andate le cose. L'ignoranza è debolezza. Se perdiamo il filo degli eventi, non possiamo pianificare efficacemente il futuro. Se invece chiamassimo aiuto, altri verrebbero a conoscenza del tradimento. Le Cronache ci farebbero a pezzi. Possiamo contare solo sui membri più fidati per questa azione. Se ancora, la Biancospino dovesse fuggire, probabilmente non la rivedremo mai più." Kilash si riaccende, riattivandosi come un costrutto a cui è stato appena fatto un incantesimo: "Biancospino!" esclama, ed in preda ad un'epifania di informazioni, ripete a macchinetta: "Brigantino costruito nel 1489 nel porto di Saraga per conto del marchese Ferruccio Armentini di Cittanova. Rubata lo stesso anno e rivenduta al pirata Senzadenti. Catturata da Seline d'Autremont e dal suo equipaggio un anno prima della partenza sulla Bussola d'Argento di Kiltus. Storicamente...affondata." Floim ridacchia: "Seline se l'era messa da parte per la pensione. Càzzo, ve l'ho sempre detto che di lei non c'era da fidarsi." Iver aggiunge: "Lo dici sempre di tutti." e il nano: "...e non mi sbaglio mai!"

Naesala fa qualche gesto nell'aria, sprizzando scintille azzurrine: "Potrebbe esserci sfuggito qualcosa...quell'anello. Forse significa qualcosa. Chiedo a Prudence di fare una breve ricerca mentre noi siamo qui." "No" la interrompe Kilash: "Chiedi a Miranda."

"La cuoca?" Naesala quasi non scoppia a ridere, stupefatta. "Dimentichi che prima di essere addestrata da Ridley, era una seguace del tempio di Gond a Southport. Nessuno conosce i ninnoli magici come lei. Non c'è tempo di controllare tutta la biblioteca...credo." l'elfa annuisce, convinta. Poi, a incantesimo compiuto, guarda Tholin e precisa: "Non puoi permetterti di limitare il tuo potere, è ingiusto verso te stesso. Gli effetti collaterali fanno parte della vita di noi incantatori. Se non li affronti, non li supererai mai." "Come la paura." aggiunge Iver, stavolta fissando il tabaxi e la padrona di Incubo. Eppure più l'incantatrice parla, più Floim corruccia la fronte. Uno strano pensiero sta prendendo forma nella sua adamantina testa di nano.

Inviato (modificato)

Raftal

Un nuovo collegamento, un nuovo legame che riconferma il tradimento di Seline. Il pensiero di aver ottenuto un'ulteriore conferma di quello che ho sempre sperato essere solo una follia della mia mente mi fa ruggire di rabbia da dietro la maschera. Fino all'ultimo ho mantenuto la calma. Fino all'ultimo ho mantenuto l'autocontrollo. Fino all'ultimo ho continuato a ripetere nella mia mente che mi sbagliavo, ma che dovevo valutare l'ipotesi perché c'erano troppe coincidenze strane. La speranza che fosse manipolata, magari...le possibilità e le scuse che mi davo erano infinite.

Quando Kilash descrive la Biancospino come una cattura di Seline, presa ancora PRIMA di partire con noi sulla Bussola D'Argento, nella mia mente scatta qualcosa. Il pensiero che, come dice il nano, lei avesse già organizzato tutto da tantissimo tempo con questo scopo e come un'esplosione, un lampo folgorante, il pensiero alle parole di Ofira, nella notte, che ripeteva "L'ha fatto per noi", per proteggerci, quando in realtà è solo una schifosa egoista traditrice, mi manda letteralmente fuori dai gangheri. La mia voce ormai è completamente trasformata dalla incontenibile rabbia e urlo, con una voce tenebrosa

"ANDRO' DA SOLO! Scenderò nelle profondità oceaniche, risalirò sotto la nave e col favore della notte prenderò quella traditrice! Non posso perdonarla per questo tradimento...Non solo alla Loggia e a voi, ma A ME e A KILTUS! Vi GIURO che le mie lance scheggia non avranno pace finché non saranno ricoperte del suo sangue!"

Ormai il pensiero di dare qualche ulteriore informazione ai nuovi Pionieri o di nascondere la mia vera natura passa completamente all'ultimo piano dell'anticamera del mio cervello. Ormai non mi interessa più di avere intorno un gruppo o una nave, so che da solo posso tranquillamente raggiungere la nave nella notte, senza alcuna palla al piede...Solo per l'orgoglio ferito dal tradimento a Kiltus e a me.

Modificato da Daimadoshi85
Scusate, ho salvato ma non avevo finito il post T_T
Inviato

Tholin

L'aggressività di Floim mi lascia piuttosto interdetto; pur non avendolo mai incontrato di persona, ne avevo sentito parlare solo come una persona avida, e il suo saluto quando è entrato nella sala mi ha solo confermato l'idea di infido che mi ero fatto; mi ero dimenticato di quanto i nani possano essere passionali quando si tratta di cose che amano o odiano.
Poi l'accenno a Kaleb Kron... il mio buon senso mi dice di lasciar perdere la cosa, ma la curiosità è troppa per ascoltarlo.
"Scusate, probabilmente è successo poco prima del mio ritorno dalla missione con i miei zii, visto non ho sentito nulla a riguardo; come avrebbe fatto questo Kron... state parlando di Kaleb Kron, giusto? Ho sentito alcune volte il suo nome, ma ora non ricordo bene cosa facesse nella Loggia... scusate, stò nuovamente divagando! Comunque, come avrebbe fatto a sterminare, quasi, i goblin? Se il problema è così grave, non si potrebbe usare lo stesso metodo?"

Inviato

Elle

Fai attenzione a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo. Una massima che mia madre sputava in faccia ai pochi così coraggiosi da ardire tenerle testa. A mio padre, per esempio, quando le disse che voleva sposarla. Io volevo informazioni e adesso ho le informazioni. E se avessi due cervelli, non basterebbero a sbrogliare la matassa. Sento allo stesso tempo la voglia di mollare tutto e fare come mi pare, opposta allo struggente desiderio di avere ordini precisi a cui attenermi. Un brigantino, probabilmente ben armato e peggio ancora, chissà quanto protetto dalla magia. L'idea di portare la Incubo a controllare se fa acqua dai comenti mi fa rivoltare lo stomaco: un semplice colpo alla barra e ci passerebbe sopra spedendoci a far compagnia ai pesci... quelli ciechi che vivono sul fondo, a cibarsi del poco che avanza dei nostri corpi. E i goblin. Carne da macello a sentir questi. Nessun evidente segno di pietà, e sicuramente nessuna idea di recupero o integrazione, alla faccia della bontà di intenti. E queste dichiarazioni? Una vendetta. E questo nome, Seline, ripetuto già due volte. Il mezz'elfo tenerone temuto come se fosse in grado di scatenare l'inferno con uno schiocco delle dita.

Non mi viene il mal di testa solo perché, girando febbrilmente a pieno regime, non ha il tempo nemmeno di star male. La lingua quindi ne approfitta per sfuggire al controllo della mente, mettendo in fila tre domande senza preamboli né molta educazione, con mia enorme costernazione Quanto è potente questa Biancospino? Che equipaggio può portare? E soprattutto, se fosse lei, cosa dobbiamo aspettarci da questa Seline?

Inviato

Tholin

Mi faccio piccolo davanti alla rabbia di Raftal.
"D'accordo, nessun problema, la Biancospino, e Seline, ricevuto..." mormoro dcon un filo di voce.
'Promemoria: ricordarsi di non far inc@zz@re Raftal!'

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Inviato

Deneb

Rimango qualche momento in silenzio, assimilando l'enorme quantità di informazioni. L'espressione sul volto di Elle, conferma che quanto sta succedendo nella mia testa, sta accadendo anche nella sua. Una gran confusione e un po' di disorientamento.

Mi sento chiamato in causa quando Naesala cita la paura. Questa cosa mi sta continuando a perseguitare e se è vero che quando possibile ho voluto evitare problemi, è anche altrettanto vero che anche solo in questi ultimi giorni ho dimostrato che so come gestirla e come affrontarla. Mi mordo però letteralmente la lingua, non volendo dare una risposta piccata e prendendomi quei secondi necessari per formulare una frase che non risulti detta da un bimbo offeso.

" Sono consapevole che le circostanze che mi hanno portato qui, siano state influenzate in larga parte dalla voglia di non affrontare alcuni problemi, ma credo che mie ultime azioni abbiano dimostrato il mio impegno e la mia volontà di cambiare approccio... Per quanto riguarda il resto, come avete ribadito più volte non siamo di qui e non sappiamo sicuramente quali possono essere le mosse migliori per contrastare tali minacce. Sapete però quali sono le nostre abilità e sono sicuro saprete indirizzarci al meglio sulla via da seguire "

Finisco il discorso, guardando i presenti seduti di fronte a noi, con sguardo fiero e sicuro.

Inviato
Il 11/5/2020 alle 19:26, Bellerofonte ha scritto:

Diciottesimo giorno del IV mese, anno 1492, ore 21:05

Sala Grande, Loggia di Capo Ventura || Brezza leggera da Est, cielo terso

Persone diverse reagiscono in maniera diversa. Raftal con l'ira, Tholin con la curiosità, Elle con la pianificazione, Deneb con il coraggio. Vi completate a vicenda, non solo in termini di abilità.

Floim sussulta: "Aspetta, non vorrai dire che..." si volta verso Naesala, la rabbia che gli sale addosso alla stessa maniera del goliath. "STREGA DEL C.AZZO HAI PORTATO UN ALTRO WARLOCK NELLA LOGGIA?! MA L'ETA' TI HA MANGIATO IL CERVELLO? PER LE PALLE PELOSE DI ROKNAR!" la bestemmia, anche se a un dio malvagio, irrita Iver, che lo riprende con un grugnito. Naesala è oltraggiata dal comportamento del nano: "Mastro Floim, risparmia queste orrende e scurrili parole per le donnacce che frequenti al Cigno! I suoi poteri sono unici, e valgono la pena di essere studiati qui alla Loggia. O preferisci che i Mastini lo prendano? Sai quanto pagherebbero gli Arcimaghi di Saramar per lui?" parlano come se Tholin nemmeno fosse presente. Kilash alza un dito, puntandolo verso di te, mentre guarda prima Floim e poi Naesala. I due scendono dal piedistallo della loro conversazione. L'elfa ti parla: "Kaleb Kron fu un Pioniere della Loggia fino al suo tradimento, qualche anno fa. Ci sono delle somiglianze nei vostri poteri, ma posso rassicurare questo Consiglio che la pasta della quale siete fatti è completamente diversa." Floim brontola, scuotendo il capo: "Vedremo. Una crisi per volta: prima la Biancospino, poi il nipote di Tharusk."

Kerberos osserva tutti dall'alto, lasciando i suoi cani da guardia liberi di scannarsi senza sbattere un ciglio. Non sapete se sta volutamente ignorando la cosa, o se sta solo caricando segretamente un ceffone per ognuno. Kilash risponde a Raftal: "L'ira che provi è comprensibile. Ancora ci credo a stento, ma se è tutto vero, non sei l'unico che ha preso in giro. Anch'io mi sento molto...triste. Spererò fino all'ultimo che sia tutto un brutto fraintendimento, ma nel mentre dobbiamo prepararci al peggio. Non sei solo, Raftal. Nessuno di voi lo è." e prende un altro sorso di bevanda fumante. La dolcezza delle sue parole quieta l'irascibilità di tutti, un po' anche la vostra.

Floim stringe un pugno e se lo sbatte contro il petto, occhi infervorati fissi sul tabaxi: "HA!" strilla "Parli come un vero nano! Mai fuggire, combattere fino alla fine, ragazzo! E porti rispetto verso gli anziani...un punto in più per te. Pochi giovani d'oggi lo fanno, ormai..." Deneb ha trovato un nuovo ammiratore.

E' Iver a rispondere alla domanda di Elle sulla portata; chi meglio conosce le navi di lui? "I brigantini di Saraga sono perlopiù navi da villeggiatura per i nobili di Avernus. Due balliste al massimo, abbastanza veloci, scafo rifinito bene. Hanno cordature complesse, i goblin non riuscirebbero a manovrarle nemmeno sotto influenza mentale...deve per forza aver ingaggiato qualche umanoide esperto. Pirati, forse. C'è posto per dieci-undici uomini...forse anche sedici-diciassette, se hanno smontato la cabina del capitano..."

JmKK4r7.jpg"Non credo proprio." La voce che risponde ad Iver è proprio dietro di voi. Non sapete come abbia fatto ad entrare, l'avete a malapena sentita parlare. Una ragazza dai tratti candidi ma dallo sguardo tetro, completamente zuppa d'acqua. "Col cavolo che Seline rinuncerebbe ai suoi privilegi. E' di Vaudemont, ve lo siete dimenticati?" la nuova arrivata genera sorpresa in tutti, anche nel Consiglio. Si avvicina a voi e si presenta a tutti, tranne che a Raftal, a cui stringe vigorosamente l'avambraccio. "Ofira Mensfield. Pioniere. Mezza-celestiale. Cacciatrice di Mastini. La preda diventa predatore, ogni tanto."

"Ti credevamo partita!" esclama Naesala. E questa risponde: "Ero già in mare, quando ho sentito i marinai mormorare della Biancospino al largo. Non volevano deviare fino al Bivio, e non potevo partire senza sapere cosa cavolo sta succedendo. Sono tornata per prendere una nave."

Kerberos emerge dal suo silenzio tombale. "Vi servirà una nave e una strategia. Iver?" l'uomo commenta: "Al momento ce ne sono soltanto due, ancorate. La Incubo e la Cercascogli." e Kerberos quindi continua: "Potete scegliere come affrontare il viaggio: voi quattro soltanto, cercando il favore delle tenebre e la furtività. Oppure prendere la nave del capitano Aghendor e radunare un equipaggio improvvisato tra i Pionieri a disposizione della Loggia."

Saprete già da che parte sta Ofira, che vuole assolutamente partire con voi.

Inviato

Raftal

Cerco di riprendere un contegno, grazie anche a Ofira che mi stringe l'avanbraccio. "Grazie..." le mormoro, stringendoglielo a mia volta. Poi mi faccio portavoce degli altri, scambiando loro lo sguardo e ripetendo ciò che ci siamo detti prima di venire alla Loggia "Prima di decidere, vorrei chiedervi: questo equipaggio in quanto potrebbe essere pronto, insieme alla nave? Avevamo valutato queste due opzioni già tra noi, pensando di partire con un diversivo e dando fuoco alla nave, se fossimo partiti per conto nostro. Il diversivo potremmo farlo in entrambi i casi...e in un gruppo più folto saremmo sicuramente più forti, a mio parere. " osservo Elle, che prima più di tutti pareva conoscere le navi "ora che hai queste informazioni sulle navi che ne pensi, Rossa?"

Inviato (modificato)

Elle

Rimugino sulla notizia, facendo i conti a mente. Un brigantino da diporto, fatto per correre, e due balliste. Ofira: addio ai calcoli. La mia concentrazione va a rotoli al suo apparire, un fulmine a ciel sereno come due sere prima nell'ufficio d Kilash. Guardo il corpo tornito e atletico, ma più ancora, lo sguardo deciso, duro. Un'ottima alleata, all'occorrenza. Solo che gli equilibri anziché ristabilirsi, continuano ad alterarsi: "cento cappelli, cento teste" direbbe mio padre, e lei è una in più, un grave, gravissimo difetto in mare. Troppe persone che possono permettersi di aprire bocca, dare o contestare ordini: in questo modo, una nave non si muove dal porto, affonda prima di toccare l'acqua.  Scaccio questi pensieri, scuotendo la testa. Di fatto, non sono confortanti né d'aiuto alcuno. Nemmeno il tempo di ricominciare a pesare pro e contro e piani di carico che un'altra idea scombussola la matematica: come sarebbe più facile contare a tu per tu con Iver stazza e capacità delle navi, le nostre e le loro, e tirar le somme sul poco che abbiamo. Sono certa che in dieci minuti avremmo una soluzione o perlomeno una coppia di scelte nette e ed estreme. Per conto mio, visto che la Biancospino non è così grossa, prenderei la mia bambina, con tanto di rischio. Qualche ora per metterla in mare e caricare, tutti i ceri accesi all'intero pantheon del mare e dei venti, tempeste incluse, e perché no, anche un'aiutino da quell'arpia di Prudence e tutti gli altri spara-magie della Loggia per far si che noi diventiamo più veloci di loro. A quel punto, bastano i turni di guardia a darci il riposo che ci occorre prima dell'azione. Una volta ancora, le domande salgono dalle viscere alla bocca più veloci della mia capacità di arginarle Quanto è lontano il posto... intendo, questo Bivio delle Correnti? chiedo seguendo il filo dei miei ragionamenti, a nessuno in particolare. E nel frattempo, ricomincio a contare: sulla incubo più di otto non ci stiamo, se dobbiamo viaggiare per più di un giorno; quindici chili di cibo fresco o dieci di cibo secco al giorno, e da aggiungere non meno di un gallone d'acqua a testa. Si, da mezza a tre quarti di tonnellata: ci resta almeno un'altro tanto per il resto, con margine. D'altro canto invece, la Cercascogli non è una baleniera: è grande il doppio di incubo perlomeno, e questo significa che saremmo in pareggio per stazza ed equipaggio, potenza di fuoco e capacità nautiche... ma addio azione furtiva, non c'è speranza di avvicinarci di soppiatto con un affare tanto grosso. E ci vorrà il doppio del tempo a metterla in mare, armarla e equipaggiarla. Mi mordo il labbro, pensierosa, cogliendo appena le parole attorno a me, mentre di nuovo il pensiero di un tete-a-tete con Iver per fare il punto si impone alla mia coscienza. E' l'unica informazione che mi manca per essere certa della mia decisione. In mezza giornata mettiamo in mare Incubo e partiamo, al massimo in otto; e non possiamo stare in giro per più di dieci, quindici giorni: puntiamo tutto sulla furtività e velocità. Per Cercascogli abbiamo bisogno del doppio del tempo almeno, ma non dobbiamo preoccuparci della durata del viaggio, né della furtività: possiamo durare tre mesi senza problemi, e saremo armati come e più di loro; abbiamo bisogno però del doppio degli uomini, e gente in gamba che sappia come alare, terzarolare e stare al timone, niente marinai d'acqua dolce. 

Modificato da aykman
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